Canna custom per doppietta - a chi rivolgersi?

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  • Francy68
    Ho rotto il silenzio
    • Mar 2024
    • 5
    • CASTELNOVO NE' MONTI

    #1

    Canna custom per doppietta - a chi rivolgersi?

    Buongiorno a tutti, ho una doppietta italiana ricevuta in regalo dagli eredi un lontano cugino. Scorsa estate l'ho portata a rimettere completamente a nuovo presso un noto costruttore della Val Trompia. Lavoro eseguito alla perfezione, il restauro è stato profondo (non una cosa solamente estetica). Ha scromato la bascula e poi ha riesegioto una tempera ad argento vecchio, ripostato materiale sulla faccia e sui piani di bascula perchè profondamente corrosi e successivamente tirato le superfici, nonchè puliti e tirati a filo cartelle i legni, e pulita tutta la meccanica interna da ossidazioni decennali. In ultimo ha rifatto le canne procedendo al taglio delle vecchie per ricavarne un manicotto a monoblocco per inserire due nuovi tubi. Purtroppo fidandomi del suo consiglio, ho accettato di fargli fare la coppia di canne con i coni di camera lunghi 45 mm perchè a suo dire il fucile ne avrebbe beneficiato tantissimo dal punto di vista della diminuzione del rinculo, garantendomi tuttavia tiri utili a stanziale dell'ordine dei 40 metri con cartucce da 30 gr. Devo essere sincero: non che la cosa mi entusiasmasse (ho dato via un sovrapposto nuovo con canne sovralesate e con coni profondi perchè nonostante mettesse bene la rosata, non uccideva, tiri relativamente corti e nel corto, distruggeva il selvatico, nel lungo solo spiumate e sanguinamenti dei capi caduti). Purtroppo come per il sovrapposto, pure la doppietta con questo set di canne (forate 18,4 mm e come detto con coni camera da 45 mm, strozzature 7 e 12 decimi), non uccide (se non sul breve, dove distrugge), ma sul lungo è come vedere lo stesso fil del sovrapposto con le canne steelium.
    A questo punto sarebbe mia intenzione di reinvestire nuovamente su un nuovo set di canne, ma con i seguenti requisiti: foratura stretta a 18,2 mm, coni di camera da 10/12 mm. strozzature da 4 e 9 decimi.
    Il problema però è che non ho la più pallida idea di chi nella Valtrompia fori artigianalmente e direttamente canne custom secondo i parametri sopra citati. So che coni tanto corti richiedono di frese specifiche, nonchè ci vuole una certa abilità nell'eseguire delle buone canne strette, nel saperle abilmente raddrizzare al bilancere, nel saldarle correttamente dando i giusti angoli di fuoco sul punto mirato e ovviamnete reinnestarle sul manicotto da accoppiare al fucile.
    Qualche nome di seri e competenti artigiani che eseguono questo genere di lavorazione su di una "anziana signora" che voi sappiate in Valtrompia?
    Ringrazio quanti potranno essermi d'aiuto
  • S. Uberto
    • Oct 2018
    • 104
    • Ancona

    #2
    Dicono che Luterotti sia il top del top.

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    • Duecanne
      Duecanne commenta
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      Renato Luterotti grande cannoniere è morto, chi lo segue non so se sia altrettanto abile.
  • ALESSANDRO
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2008
    • 4794
    • sarzana SP
    • springer "penny" e epagneul breton "otto"

    #3
    Originariamente inviato da Francy68
    Buongiorno a tutti, ho una doppietta italiana ricevuta in regalo dagli eredi un lontano cugino. Scorsa estate l'ho portata a rimettere completamente a nuovo presso un noto costruttore della Val Trompia. Lavoro eseguito alla perfezione, il restauro è stato profondo (non una cosa solamente estetica). Ha scromato la bascula e poi ha riesegioto una tempera ad argento vecchio, ripostato materiale sulla faccia e sui piani di bascula perchè profondamente corrosi e successivamente tirato le superfici, nonchè puliti e tirati a filo cartelle i legni, e pulita tutta la meccanica interna da ossidazioni decennali. In ultimo ha rifatto le canne procedendo al taglio delle vecchie per ricavarne un manicotto a monoblocco per inserire due nuovi tubi. Purtroppo fidandomi del suo consiglio, ho accettato di fargli fare la coppia di canne con i coni di camera lunghi 45 mm perchè a suo dire il fucile ne avrebbe beneficiato tantissimo dal punto di vista della diminuzione del rinculo, garantendomi tuttavia tiri utili a stanziale dell'ordine dei 40 metri con cartucce da 30 gr. Devo essere sincero: non che la cosa mi entusiasmasse (ho dato via un sovrapposto nuovo con canne sovralesate e con coni profondi perchè nonostante mettesse bene la rosata, non uccideva, tiri relativamente corti e nel corto, distruggeva il selvatico, nel lungo solo spiumate e sanguinamenti dei capi caduti). Purtroppo come per il sovrapposto, pure la doppietta con questo set di canne (forate 18,4 mm e come detto con coni camera da 45 mm, strozzature 7 e 12 decimi), non uccide (se non sul breve, dove distrugge), ma sul lungo è come vedere lo stesso fil del sovrapposto con le canne steelium.
    A questo punto sarebbe mia intenzione di reinvestire nuovamente su un nuovo set di canne, ma con i seguenti requisiti: foratura stretta a 18,2 mm, coni di camera da 10/12 mm. strozzature da 4 e 9 decimi.
    Il problema però è che non ho la più pallida idea di chi nella Valtrompia fori artigianalmente e direttamente canne custom secondo i parametri sopra citati. So che coni tanto corti richiedono di frese specifiche, nonchè ci vuole una certa abilità nell'eseguire delle buone canne strette, nel saperle abilmente raddrizzare al bilancere, nel saldarle correttamente dando i giusti angoli di fuoco sul punto mirato e ovviamnete reinnestarle sul manicotto da accoppiare al fucile.
    Qualche nome di seri e competenti artigiani che eseguono questo genere di lavorazione su di una "anziana signora" che voi sappiate in Valtrompia?
    Ringrazio quanti potranno essermi d'aiuto
    non so se oggi ti fanno una foratura 18.2 su canne nuove.... un'indomani ci fosse il discorso acciaio... saresti penalizzato.
    comunque, 18.3 potrebbero bastare e avanzare.... a mio avviso dipende da quanto hai a disposizione....
    un ligure come me...... andrebbe da RFM o da poli.....
    se invece hai quella tesserina magica infinita .....che non si consuma a strisciarla luterotti sicuramente bravo... !

    tuttavia mi chiedo come puo' una doppietta strozzata ** stelle non uccidere.... e sul breve cosa vuol dire... con 7/10 si deve sparare a minimo 25/30 metri altrimenti la rosata non ha ancora preso la dimensione ideale.... che dovrebbe, balisticamente avere a 35 mt nel pieno del suo sviluppo.
    la doppietta andrebbe provata alla placca bene.... poi anche test di penetrazione....
    comunque, tu sai l'utilizzo che ne vuoi fare.... per cui nn discuto. ciao.

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    • Francy68
      Francy68 commenta
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      Ciao Alessandro, che io sappia non forano più dai 18,1 mm, dai 18,2 si. Il problema è proprio questo. Non tutti gli artigiani che producono e forano canne in proprio, dispongono delle punte a cannone e di frese per eseguire coni particolarmente corti. Di qui la mia richiesta se qualcuno sapeva dare indicazioni di bravi artigiani cannonieri.
      Per la tua domanda sul come mai una canna pur strozzata non uccide, posso risponderti che la stessa cosa mi succedeva con un Beretta 686 Sp1 canne Steelium da 76 cm forata 18,6 e con coni da 80 mm a cui avevo montato due Gemini ported 1 stella XXF ed una 2 stelle. Spiumate tante, anche a fermo, e i capi caduti spesso e volentieri erano imbrattati di sangue se non vivi. Con la doppietta la musica è la stessa, spari a fermo, nuvola di piume e il selvatico vola via, oppure cade ma spesso perchè disalato e imbrattato di sangue, nonostante che le cartucce siano ultracollaudate perchè con la canna del 302 da 71°° forata 18,3 e con un 687 con canne da 71°/°° forato 18,4 il selvatico lo bruciano. Quindi la questione è da ricercarsi in una perdita di velocità che crea evidentemente poca penetrazione e ferite superficiali oltre i 20/25 mt, ma devastanti al di sotto di questa distanza(ovviamente). Non chiedere a me di dare una spiegazione a tutto ciò. Se non ammazza, non ammazza, e se lo fa nei 20 metri, non avrei fatto fare canne da 74 °/°°. Giustamente tu citi, per siffatte canne, distanze utili di almeno 35 mt o più (ed infatti con l'automatico e col sovrapposto a quelle distanze ci arrivo tranquillamente). Sono io il primo ad essere sconcertato ed amareggiato dei risultati.
  • Duecanne
    ⭐⭐
    • Jun 2020
    • 966
    • Friuli
    • springer spaniel

    #4
    Ciao Francy, immagino che avrai speso anche un sacco di soldi per rimettere a nuovo questa doppietta, personalmente non avrei mai tagliato le canne per ricavarne un manicotto per canne monobloc, per me le canne nelle doppiette devono essere integrali.
    Comunque sono d'accordo con te per la lunghezza del cono di raccordo, che secondo me non deve mai andare oltre i 25mm.. Se vuoi una consulenza tecnica su che canne montare sulla tua doppietta telefona alla BFIM di Gardone e chiedi di Mauro Bettinsoli, è una persona molto disponibile che sa tutto di canne lisce (dato che fa continua ricerca sulle canne e sugli acciai), sulla giusta foratura fatti consigliare da lui, non impuntarti su 18,2, rischi di fare un altro paio di canne che poi non userai mai perchè danno troppo rinculo. Questa ditta produce canne eccellenti (specie la PERFORMER) che hanno il pregio di non essere sovra-alesate, dalla stessa si riforniscono gran parte dei piccoli produttori di armi di qualità.
    La questione della foratura stretta è un fattore che aiutava le canne mediocri ad essere performanti, le caratteristiche nelle canne che fanno la differenza sono: precisione centesimale della foratura in termini di linearità, finezza della lappatura, disegno dei profili sia di raccordo che di strozzatura (osservando certe canne con uno speciale microscopio, si vede che anziché essere lineare, hanno un profilo ondulatorio).
    Mauro Bettinsoli può anche indicarti a chi rivolgerti per farti montare le canne giuste.
    Ultima modifica Duecanne; 28-02-25, 19:32.
    Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie....

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    • Francy68
      Francy68 commenta
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      Ciao Duecanne, si ho speso 2 mila euro, che non sono pochi. Tagliare le canne si è reso indispensabile poichè dentro erano completamente camolate in profondità. L'altrenativa era fare una coppia di canne a piani fissi, ma la spesa si aggirava sui 4.500 euro, mentre con una demibloc si sarebbe lievitati a 6.000 euro. Mi chiedi perchè mi fisso sui 18,2 mm di foratura ed anche sui coni partricolarmente corti. Il senso di quella doppietta è quello di utilizzarla solo con cartucce comprese tra i 30 e i 32 grammi impiegando unicamente borraggio classico in feltro, non verrà mai impiegata con munizioni con pallini in acciaio, tungsteno o bismuto, ma solo in piombo. Ti ringrazio per la segnalazione della BFIM, l'ho già cercata in internet o trovata. Domani provo a contattarli e chiedere delucidazioni in merito. Grazie ancora
  • louison
    ⭐⭐⭐
    • Jul 2012
    • 4182
    • LUGO DI VICENZA
    • NESSUNO

    #5
    [QUOTE=Francy68;n2442536]Buongiorno ho dato via un sovrapposto nuovo con canne sovralesate e con coni profondi perchè nonostante mettesse bene la rosata, non uccideva. Purtroppo come per il sovrapposto, pure la doppietta con questo set di canne non uccide, ma sul lungo è come vedere lo stesso fil del sovrapposto con le canne steelium.

    [/QUOTE)

    Tirare in ballo le canne Stelium vuol dire riferirsi alle canne Beretta di nuova generazione ; che nei modelli da caccia hanno doppio cono di raccordo di camera (2 tratti per un totale di 80 mm ; con il primo corto e ripido seguito da un secondo più lungo e dolce) e foratura da 18.6 mm ......... Mi sembra però eccessivo criticare queste particolari canne nate in Beretta dopo accurati studi e sperimentazioni .e che vanta di essere tra le migliori oggi disponibili.
    Ultima modifica louison; 01-03-25, 01:52.

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    • Francy68
      Francy68 commenta
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      Non sto tirando in ballo le canne Steelium Beretta per fare due chiacchiere così per farle, mi riferisco proprio alle canne Beretta di nuova generazionme. Nella mia vita di cacciatore ho avuto tanti Beretta e un solo Benelli, ovvero: 3 semiautomatici A303, un semi A302, un S686 E trap, un Urika e un S687 Sp, poi ho fatto la cavolata di prendere quell'ultimo ritrovato della tecnologia balistica con le tanto decantate e osannate canne steelium che saranno pure canne di nuova generazione come dici tu, studiate con il doppio cono da 80 mm e sovralesate a 18,6 mm. che nelle loro promo dichiarano altamente performanti garantendo un minor rinculo, maggiore velocità dei pallini e soprattutto minor deformazione degli stessi, per tiri più lunghi e rosate meglio distribuite, ma non andavano. Se l'ho svenduto dopo due anni di bestemmie, un motivo ci sarà e per me Beretta può pubblicizzare quel che vuole, ma che una canna nata, studiata e concepita per l'acciaio (già il nome Steelium dice tutto) abbia tutte quelle qualità, beati quelli che ci credono. Sono canne usate anche nei fucili da piattello, ma rompere un pezzo di coccio è una cosa, abbattere un selvatico è un altra cosa. Beretta ha fatto bene i fucili fino a fine anni 90, grandissime canne, poi ha sdoganato la moda delle canne magnum per tutti (per chi fa beccaccia, tordi o stanziale col cane), degli strozzatori intercambiabili (sempre per tutti, anche chi vorrebbe strozzature fisse) e così commercialmente parlando per lei è andata bene. Un unica linea di canne per ottimizzare al meglio i costi di produzione, ma peccato però che la qualità e scesa di pari passo. Non così i costi di acquisto peròo. Fucili Beretta sicuro non ne acquisterò mai più, mi tengo ben stretti i miei vecchi 302, 687 e il vecchissimo 56E di mio padre. Dici che è eccessivo criticare quelle canne particolari nate dopo accurati studi e sperimentazioni? Bhè...io quelle canne ce le ho avute e credo che dopo aver speso i miei soldi e dopo la delusione nella'averlo dovuto svendere dopo soli due anni, almeno il diritto di lamentarmi, credo di avercelo. O no?
  • ALESSANDRO
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2008
    • 4794
    • sarzana SP
    • springer "penny" e epagneul breton "otto"

    #6
    Comunque ..... rimane il fatto che in un futuro non molto lontano... il piombo sara' out out... e le altre leghe la faranno da padrone.... finche' non troviamo il degno sostituto che si comporta come il piombo.. i fucili anziani saranno i migliori.... poi dovremmo arrenderci alle nuove proposte.... benelli advance impact etc.....
    ci sono doppiette nuove che non hanno problemi a fulminare.... anche di produzione industriale... vedi la serie della fabarm.... magari non hanno linea da primi della classe.... ma sono funzionali ...
    a mio avviso, spesso il male è in piu' cose... magari connubio canne/munizioni o modo di sparare... sparare a fermo.... spesso... non ci accorgiamo che se collimiamo culatta e mirino spariamo alti.... magari il selvatico lo prendi lo stesso.... ma non in centro di rosata....
    ormai mi sono asuefatto a quello che le case armiere producono.... i fucili anziani non ritorneranno piu'...... mi sforzo di capire come usare al meglio quelli di ora..
    saluti.

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    • Francy68
      Francy68 commenta
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      Ciao Alessandro, si ciò che dici è vero. Ci sono allo stato attuale aziende che producono doppiette nuove. Ma io ho una doppietta a cani esterni del 1954 che desidero impiegare a caccia. Non voglio una doppietta generica. Voglio quella. Le sue canne originali erano in acciaio speciale B4 Breda forate 18,4 mm e strozzate 10 e 13 decimi (sul certificato di Banco era punzonata come 10 e 12 decimi, tuttavia verificato il diametro di anima con tampone e poi misurato con calibro digitale le volate erano esattamente 10 e 13 decimi, sulla lunghezza dei coni purtroppo non siamo riusciti a misurarli, ma vista l'età del fucile ritengo fossero tranquillamente compresi tra i 10 e i 13 mm). Purtroppo le canne erano inutilizzabili, troppo corrose e con camolature profonde).
      Detto ciò, si , si parla nuovamente di una proposta presentata in Europa per porre al bando il piombo in tutti i contesti (non solo più quindi nelle zone umide), ma intanto bisognerà vedere se passa, secondariamente vivendo e cacciando in appennino, esco di casa col fucile in mano, lo carico già fuori dalla porta di casa (ci abito solo io lì), quindi utilizzerò piombo fino a quando il Padreterno mi concederà di stare al mondo (le cartucce le carico io, foss'altro che quelle commerciali saranno quindi in acciaio, rame, tungsteno o bismuto....utilizzerò piombo, quindi voglio una canna per il piombo, cartucce tra 28 - 30 32 gr. in bossolo di cartone, borra feltro e chiusura tonda. Non credo di pretendere la luna).
      Purtroppo la vedo esattamente come te, ossia il doversi assuefare a ciò che producono le aziende per un mercato standardizzato prettamente per quei mercati come USA dove si usa quasi più esclusivamente acciaio. Oggi bisogna tenersi cari i vecchi fucili e per uno come me alla soglia dei 57 anni, altri fucili non serviranno più. Forse per un giovane che inizia adesso la realtà è un po diversa...deve accontentarsi di ciò che si trova, oppure rispolverare i fucili di famiglia, magari del padre.
  • Duecanne
    ⭐⭐
    • Jun 2020
    • 966
    • Friuli
    • springer spaniel

    #7
    L'acciaio Breda B4, comunissimo sulle armi artigianali del dopo guerra, era un acciaio dolce facilmente soggetto alla corrosione.
    La mia doppietta in cal. 12, già appartenuta a mio padre, è una Lebeau del 1965 strozzata 2/10 e 9/10, sebbene abbia forature da 18,5 ha sempre fatto il suo dovere con abbattimenti puliti e costanti, usando cartucce da 30/33g. come si usava una volta.
    Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie....

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    • louison
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2012
      • 4182
      • LUGO DI VICENZA
      • NESSUNO

      #8
      Le canne Stelium sono montate anche nei semiautomatici Beretta serie A 400 .... Garolini aveva acquistato un A400 Extreme cal. 12 e dopo averlo bene testato anche a caccia ne aveva lodato le ottime doti balistiche .

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      • Francy68
        Francy68 commenta
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        Non discuto. Il mio semplicemente non ammazzava. Sparando pure a fermo con una "SUPERCOLLAUDATA" mbx32 bossolo plastica 12/69 inn 616 1,75x34 Z2m H. 21 stellare a 57,8 pb 9 telemetrati con telemetro laser Bushnell a 30 mt il selvatico se ne andava. Poi puoi testare quello che vuoi. Io il mio l'ho sbolognato e maledico il giorno che l'ho acquistato (per la cronaca: quelle cartucce nel 687 pur se camerato 76 mm, ma forato tradizionalmente a 18,4 e con coni da 20 mm non da 80.....ho tirato ad una ghiandaia: 2 pallini nel becco, ali e zampe rotte, più pallini vai in petto, tiro frontale(sagoma più ridotta x intenderci).. non ci credevo. Mi sono portato dietro il telemetro e una volta nei paraggi ho voluto telemetrare il ramo, della quercia dove avevo sparato, rimettendomi nello stesso punto= 42 mt). Quindi qualcosa non torna. Mi potete dire quello che volete sulle steelium, ma io mi ci sono scottato e di certo non ne parlo bene, con buona pace di chi vuol convincermi del contrario.
    • Mauro A300
      • Jul 2014
      • 192
      • reggio emilia

      #9
      Ciao Francy, 13 decimi si avvicina gia' al cal 16, per misurare l'anima precisa e la strozzatura ci vuole un alesametro centesimale altrimenti con un tampone e il calibro non riesci mai a vedere le quote della canna!!

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      • Francy68
        Francy68 commenta
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        Ciao Mauro, dal tuo pseudomino mi sembra di capire che sei un amante dei vecchi automatici Beretta, allora siamo colleghi...scherzo ovviamente....io mi conservo gelosamente il mio primo fucile regalo di mio padre acquistato nel 1986, un A 302 con canne da 71 cm.2°° e una canna Special trap da 76 cm./ 1°, fucile magnifico.
        Comunque a parte questa divagazione, per la cosa che mi evidenzi: non so che dirti, il tampone è quello della Piotti (loro almeno usano il tampone per verificare il diametro dell'anima), i valori di strozzatura li avevo verificati invece io con calibro digitale (della Beta), e sottraendo il valore di anima da quello di volata restituiva come delta quello di 10 decimi la prima, e di 13 decimi la seconda. Ma molto probabilmente come dici te, il rilevamento del diametro di anima fatto a tampone è piuttosto aleatorio. Quando lo inserisci vedi che un pochino ballonzola, quindi magari una canna punzonata 18,4, può andare tranquillamente dai 18,41 come arrivare ai 18,49 (che a quel punto sono già quasi 18,5) ed il tampone ci va comunque, mentre quello da 18,5 non entra. In ogni caso il riferimento era volto più a fare la considerazione di come canne datate avessero molto spesso strozzature tanto estreme, forse la moda di quei tempi (che poi sono quelle che piacciono a me soprattutto per cacce da appostamento dove però a me non mi piacciono i caricamenti estremi)
    • Mauro A300
      • Jul 2014
      • 192
      • reggio emilia

      #10
      Ciao Francy visto che siamo della stessa provincia, ....a casa mia ci sono solo BERETTA ho comprato un benelli 121 per avere qualcosa di diverso ..... ho 5 beretta e un breda altair : 2 beretta A300 , ....302 ne ho 3...... un breda Altair 303......un franchi 48 AL cal 20 canna 66....4 stelle e un121 benelli canna saint etienne canna 65....2 stelle senza bindella .....canne ho una special Trap71 due stelle velenosa, una 67..... 1 stella,.....una breda R 70 una stella, grande canna come penetrazione una 67 senza bindella fondo piatto 2 stelle, una 67 ....4 stelle senza bindella che uso a beccacce, una 62 con bindella 4 stelle e una 71 due stelle !! .......Tieniti stretta la 76 un stella Trap e una grande canna!!!!

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      • Francy68
        Francy68 commenta
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        Ciao Mauro, ma hai una casa o una armeria? Una bella collezione davvero. Pensa, in casa da me ho visto solo Beretta. A parte le doppiette di mio nonno, da mio padre solo fucili Beretta. Mio padre (classe 1937) è venuto su da ragazzo usando le doppiette di suo padre, sicchè con gli automatici non ci ha mai preso confidenza (pensa che nel 1990 con la mia paghetta di militare, al momento del congedo gli regalai un A 303 lusso, canna 71°°.....per farmi contento ci è venuto a caccia il primo giorno all'apertura, ha sparato ad una fagiana e l'ha sbagliata, io convinto che l'avesse presa quando gli ho chiesto perchè non avesse provato a tirare le altre fucilate, mi ha risposto che cercando col dito il secondo grilletto, non trovandolo ha abbassato il fucile...da quel settembre del 1990 dopo aver sparato una sola fucilata, quel fucile è finito nell'armadietto blindato e mai più sparato un colpo). Contrariamente con il sovrapposto era un fulmine. Ora a 88 anni non va più a caccia da tempo e i suoi fucili per me sono un sogno. Ha quel A 303 praticamente nuovo, un S 682 Trap commemorativo delle olimpiadi di Seoul del 1988 mai sparato un colpo, nuovo di pacca, che lo prese pur non andando al piattello perchè gli piaceva l'idea di un fucile da tiro, ma è talmente dritto di calcio che quando lo imbracci ti vedi tutta l'autostrada del sole al posto della bindella. Poi ha il suo magnifico S 56E canne stupende da 71 °/°°°, con quel fucile gli ho visto fare tiri assurdi. Io invece ho un S 687 Sp canne 71°/°°° forate 18,4, ma purtroppo camerate magnum (ma fortunatamente con strozzature fisse), e il mio A 302 che ti ho detto. Ho avuto anche un Benelli 123 SL 80 preso nuovo nel 1988 direttamente alla Fopa di Fossombrone, quando Benelli vendeva i suoi fucili a meno direttamente in quella armeria. Infatti andammo in una sola macchinata in vari cacciatori per dividere le spese. Lo acquistai con una 65°°° e una 75° magnum, mai avuto un fucile tanto scadente, con entrambe le canne metteva la rosata con dei vuoti assurdi. Rifilata all'armeria Safari Sport in cambio di uno dei primi telemetri laser (che ho ancora). Di Benelli non ho un buon ricordo purtroppo. Così come non ho un buon ricordo dell'ultimo sovrapposto preso in tempi recenti, novembre 2021, un S 686 Sp 1 canne steelium da 76 cm optima bore, e optima choke. Non amazzava, solo spiumate, o se raccoglievi erano capi vivi o sanguinanti. Gli avevo montato al posto dei suoi strozzatori, due Gemini Ported da 1 stella XXF da 14 decimi e un °°, ma la musica non cambiava. Venduto all'armeria calibro 9 di Traversetolo nell'estate 2024 che poi lo spediva in Serbia o da quelle parti (in ogni caso lontano da me). Ho avuto anche un Urika cal 20, fucilino simpatico per la sua manegevolezza, ma a parte la similitudine col vecchio sistema A 300, non mi piaceva la finitura a buccia d'arancia, non mi piaceva la valvola compensatrice e neppure la camera magnum e e la canna mobilcoke. Venduto nel 2023.
        Quindi come te, in casa mia solo Beretta dagli anni 70 in poi (e ora questa doppietta del 1954, una Bignotti & F. che ho ricevuto in regalo da un cugino che avendola ereditata ma non essendo cacciatore mi chiese se mi interessava oppure l'avrebbe consegnata per la demolizione , fatta restaurare completamente l'estate scorsa e venuta veramente strabella, ma le canne hanno lo stesso male del sovrapposto con le canne steelium (mi sono lasciato convincere dalla'rmaiolo a far fare i coni lunghi, per la cronaca, 45 mm., perchè a suo dire il fucile sarebbe stato più docile e ne garantiva la resa su selvatici dell'ordine di un fagiano tranquillamente fino a 40 mt. e invece vedo delle grandi spiumate, selvatico che cade rotto d'ala, che poi senza cane diventi scemo a rincoorrerlo, oppure raccogli roba insanguinata. Onestamente devo dire che sulla carta la rosata è bella, ma i pallini non hanno penetrazione, da vicino rompi tutto, ma oltre una soglia X non raccogli). E quella soglia X varia di tanto in base al tipo di cartuccia (contenitore o senza, tonda o stellare, piombo medio o grande), insomma non ho più fiducia di quel fucile con quelle canne. Con i vecchi Beretta, ho fermato lepri con pb 10, perchè girovagavo magari a merli e pestando la lepre tiravo quello che avevo dentro. Con questo non ci esco perchè non so cosa aspettarmi. Di qui la mia richiesta su nominativi di cannonieri a cui poter portare nuovamente il fucile a rifare un paio di canne ma questa volta come desidero io.
        Piuttosto ti volevo chiedere, la tua Special trap da 71°° quanto è forata? Mi interessa saperlo così per mia curiosità personale.
        La mia 76 è forata 18,5. Fa dei tiri fenomenali. L'ho usata tanto a lepre quando andavo in squadra, e anche con cartucce feltro e tonda era fenomenale, poi con le contenitore (soprattutto le Gt era velenosissima, gli piacevano le borre rigide).
        E' stato bello conoscerti Mauro.
        Considera che io sono di Castelnovo Monti, caccio in ATC4 Montagna. Una volta con i miei pointer Ora non ho più cani. E poi per alcuni anni ho fatto parte di una squadra di lepraioli (eravamo 4 fissi, nei fine settimana si aggiungeva qualche cacciatore conoscente....2 purtroppo non ci sono più, l'altro ha ormai 85 anni e fa fatica anche solo a camminare).Io ero il più giovane della squadra, ma ormai gli anni pesano pure a me.
        Caccio vagante quello che trovo e mi accontento.
    • Camoscio61
      • Nov 2024
      • 171
      • Milano-Aosta
      • Golden Retriever: Sean

      #11

      Anch’ io ho ereditato da mio suocero e dal papà di una Collega prematuramente scomparsa una doppietta Sauer ed una Defourny molto malconce sia nel legno che nelle parti metalliche con viti non originali; sorvoliamo sullo stato pietoso delle canne con camolature inguardabili
      Sinceramente per gli oggetti che si trovano ad essere oggi meriterebbero una pensione definitiva, ma sono dei ricordi che mi sono cari
      Non ho in realtà l’intenzione di usarle più di tanto ma sfrutterei volentieri i consigli degli esperti e degli altri utenti del forum per quanto riguarda a chi rivolgermi per rimetterle in ordine senza dissanguarmi più di tanto più di tanto
      Grazie a tutti e buona nottata
      "Il dubbio cresce con la conoscenza " W. Goethe

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      • Francy68
        Francy68 commenta
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        Buongiorno Camoscio. Leggendo ciò che scrivi, mi fai rivedere me un anno preciso fa. Ero completamente digiuno, non avevo nomi e neanche riferimenti. Te li fai solo dopo esserci passato direttamente di persona. Peccato però che a quel punto hai capito cosa vuoi ( o meglio cosa volevi), dove andare e a chi rivolgerti.
        Come detto (non faccio nomi da chi sono andato io perchè a posteriori debbo dire che non ho raggiunto ciò che mi aspettavo e non è corretto parlar male di una Azienda che comunque ha un grade nome, una grande reputazione e che fa fucili fini da tantissimi anni....solo che con me non ha realizzato ciò che mi aspettavo). Il lavoro nell'insieme è venuto bene. Ha scromato totalmente le parti metalliche della bascula ed eseguito ex novo una tempera ad argento vecchio (veramente ben eseguita), i legni erano messi molto male, ma una volta vista restaurata stentavo a credere fosse il calcio e l'astina che erano monate sul fucile. La faccia di bascula era un groviera, da tanto era scavata intorno ai fori dei percussori e il piano di bascula tutto arruginito e con scavature di corrosione. E' stato fatto un riporto di materiale e poi i piani tirati a filo e a specchio che non sembra più neppure quella bascula malconcia e malandata che avevo portato. Tutta la meccanica smontata, pulita e lucidata. Un lavoro stupendo. Ma le canne no!! Intendo che non sviluppano velocità. La rosa è molto ben distribuita, ma fa moti feriti, tante spiumate, molti capi persi, e quando raccogli ti devi passare le mani sui pantaloni per ripulirtele dal sangue.
        Quindi un anno dopo, con il bagaglio acquisito, direi che per quanto riguarda le canne non mi affiderei nuovamente a loro.
        Tornassi indietro proverei a contatare la Lamec (che fa solo canne, sia tubi interi, che da innesto, che i piani da innesto) e chiederi a loro con quali aziende o artigiani collaborano e chi monta le loro canne, Molto probabilmente chi monta le loro canne, saprà anche eseguire un restauro di tutto il resto (legni e bascule).
        Mi è stato fatto pure il nome della Bfim, ma pur essendo una azienda veramente grande specializzata nel fare canne, con i macchinari più moderni oggi esistenti, esegue canne molto standardizzate, nel senso che in calibro 12 sono tutte forate standard 18,4, quindi se cerchi una canna che abbia caratteristiche diverse, devi rivolgerti ad un artigiano che abbia modo di forare lui direttamente e che abbia anche un buon assortimento di punte e frese. Perchè se non ce l'ha e tu la vuoi in un certo modo, il costo della punta te la addebita a te e finisce col gravare sul costo del lavoro.
        Io se fossi in te partirei dalla Lamec, sentendo se ci fosse la possibilità di avere una canna che risponde alle tue esigenze, e poi chiederi loro il nominativo di qualche artigiano che fa uso delle loro canne. In ogni caso un lavoro totale (legni, bascula, canne nuove a innesto a monoblocco), sei sulla cifra dei 2 mila euro.
    • ALESSANDRO
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2008
      • 4794
      • sarzana SP
      • springer "penny" e epagneul breton "otto"

      #12
      Francy68

      ................................................ ...........Considera che io sono di Castelnovo Monti, caccio in ATC4 Montagna. Una volta con i miei pointer Ora non ho più cani. E poi per alcuni anni ho fatto parte di una squadra di lepraioli..........
      ciao.... sono venuto a dicembre a prendere un breton a "la vecchia" da piccolo andavo in vacanza a nismozza...
      se sapevo che eri solo facevo ATC RE 4... ma da me a venire su ci sono 1.45 di auto.... poi il maltempo.... ma i posti sono i miei preferiti... cervarezza, busana,ventasso, la pietra, casina felina, villa minozzo....
      saluti...
      Ultima modifica Massimiliano; 03-03-25, 12:52.

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      • Mauro A300
        • Jul 2014
        • 192
        • reggio emilia

        #13
        Ciao Francy la mia special trap è forata 18,4 in pacca 7,5 decimi di strozzatura fa paura curatissima l'interno ....per quanto riguarda il benelli devi prendere una saint Etienne e una canna fantastica!!!

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        • Francy68
          Francy68 commenta
          Modifica di un commento
          Ciao Mauro, si ti ringrazio e ti confermo quanto mi dici, anche la mia special trap ha una finitura interna molto curata. Nel complesso è una gran canna, ha solo una piccola pecca, la bindella da 10 mm da cima a fondo, che rende piuttosto stancante portare il fucile in mano tutto il giorno (senza cane lo porto senza cinghia per non avere la tentazione di appendermelo in spalla....infatti quella canna la usavo più quando andavo a lepre, che me ne stavo ore con le mani in tasca e il fucile appeso), ora uso la 71°° che fa comunque dei tiri fantastici.
          Sulle canne S. Etienne di Benelli ne ho sempre sentito parlare un gran bene. Ho un cugino che ha cacciato lepre fin quando è andato a caccia ed aveva un 121 canna 65°°° .
          Purtroppo quando io presi il 123 (nel 1988) montava già canne Franchi (almeno, ciò è quanto mi è stato detto e quindi l'ho preso per buono, anche perchè sulle canne non c'era nessun riferimento o simbolo di Franchi, ma sicuramente non erano S.Etienne).
      • Duecanne
        ⭐⭐
        • Jun 2020
        • 966
        • Friuli
        • springer spaniel

        #14
        Se proprio vuoi delle canne forate 18,2 potresti prendere un fucile che le ha così e poi spostarle nella tua doppietta, in questo modo si dovrebbe anche risparmiare.
        Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie....

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