Grazie all'amico JP hai saputo che esiste anche il cal.22 a percussione a spillo.
Riguardo l'Acapnia posso dirti che: Nel lontano 1890, al gran Prix di Montecarlo il sig. Galletti si posizionò al 3° posto usando proprio l'Acapnia prodotta dalla B.&P. di Settimio baschieri e Guido Pellagri, quando ancora la Shultze "la faceva da padrone". Il nome Acapnia = Senza fumo, viene da Greco (a' Capmos).
L'Acapnia era comunque più forte della Shultze, sembra che la dose di 2,60 della "nostra" polvere si avvicinasse, come potenza, a quella di 3 grammi della Shultze. Infatti nei documenti dell'epoca si legge che l'Acapnia era troppo vivace e creava i cosiddetti, vuoti di rosata e la rottura di alcune parti dei fucili, quindi aveva bisogno di una modifica, Vedi allegato.
Mi fermo qui per non annoiare, aggiungo solo che, se un giorno si rifacessero gli inneschi 6,45, chiederemo tutti in coro alla cara B&P di far rinascere la mitica ACAPNIA che sarebbe sicuramente più costante e sicura delle polveri moderne (non mandatemi a quel paese[:-fight]).
Saluti Roby62
Commenta