Ricordi della Breda

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  • oliviero
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2008
    • 2807
    • torino
    • breton

    #76
    Originariamente inviato da paolo 35
    Racconto interessante e credo che rispecchi la realtà di quel periodo, forse un po taglinte...ma mi è piaciuto, come mi son piaciute molto le risposte di gg, sako e di altri.
    oliviero, per Quanto riguarda il breda 30(non sapevo nemmeno cosa fosse) facendo delle ricerche ho trovato un tuo scritto in merito, su altro forum:
    -----------------------------------------------
    il Breda 30 mitragliatrice leggera e la "pesante" 37 ,armi che riscossero ampi consensi su molti fronti e la meccanica fu copiata e ammirata un pò ovunque
    -------------------------------------------------
    invece l'utore scrive il contrario.
    però, leggendo wikipedia

    e forum di militaria questo 30 era proprio una cag***
    è vero ho parlato diffusamente dei "prodotti" Breda perchè come ben sai ho conosciuto molto bene la ditta...ho avuto diversi che vi hanno lavorato..

    il breda 30 è stato un mitragliatore leggero fabbricato con ottimi materiali e possedeva anche un ottimo disegno solamente era un pò laborioso nell'uso e venne impiegato diffusamente in un ambito che purtroppo gli fu particolarmente ostile...in Africa Settentrionale....aveva un serbatoio dell'olio che doveva essere riempito sovente e le sue strette tolleranze furono "fatali" per la truppa poco addestrata al suo uso...ma non si deve certo usare una simile volgarità per caratterizzarlo.....era anche un pò un prototipo che avrebbe dovuto subire ulteriori modifiche

    ma come mai visto che "navighiamo" fra tecnici incalliti non viene mai e poi mai nominata quella che fu forse una delle migliori mitragliatrici della Seconda Guerra Mondiale parlo della Breda 37 la "pesante" come veniva chiamata dagli addetti ai lavori?....conobbi un personaggio molto particolare che combattè come professionista sia nella Guerra d'Africa che nella Seconda Guerra...egli aveva a cher fare con un pò tutte le mitragliatrici leggere dell'epoca e fra queste sceglieva quasi sempre la Breda 37 nell'ottimo calibro 8 Breda capace a detta sua di prestazioni notevoli...la preferiva in taluni casi addirittura alla MG 34 che era però molto più leggera e maneggevole....ma il nostro era alto e robusto e non aveva problemi a spostare la 37 che lo accompagnò in tutto il conflitto..

    di questo capolavoro della Breda guarda caso non se fa mai menzione ...chissa perchè!

    ---------- Messaggio inserito alle 10:35 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:20 PM ----------

    la Breda ha rappresentato per lunghi anni il fiore all'occhiello nel campo armi in Italia e non è bello denigrare tali prodotti solo per fare i polemici e i disfattisti....

    i miei racconti sono frutto di moltissime visite nella Ditta ed hanno come testimoni persone che meritano gran rispetto come Riviera...non so se ancora è in vita....il Direttore per diversi anni certo Magli...Gastone Galelli che è stato capo reparto per una vita....attualmente lucio Metelli....ed anche Roberto Massarotto che non è più in Breda ma ha consciuto a fondo tutti i prodotti della grande ditta.....

    il Breda Prola era semplicemente un prototipo che fu prodotto in pochi esemplari sfociato poi nel 1001 padre del grande Antares....già nelle prime produzioni di quest'ultimo si vinsero ben due Campionati Modiali di Piattello Fossa prima con Sala poi con Merlo.......anche questo avvenimento viena taciuto

    ---------- Messaggio inserito alle 10:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:35 PM ----------

    è stato un gran lungo rinculo e se fosse stato ulteriormente perfezionato così come aveva in mente Galelli avrebbe dato del filo da torcere anche al Cosmi....

    ---------- Messaggio inserito alle 10:53 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:37 PM ----------

    come si fa a dire del Bottura che non era un grande tecnico...l'ho già detto basta leggere i suoi articoli ma purtroppo pochi posseggono copie del Notiziario Breda e quindi parlano per sentito dire.....

    che il 20 non avesse una buona chiusura...ritengo si parli del 20 l.r....mi lascia basito..un pò incredulo....è sempre stato apprezzato molto ed usato un pò in tutto il globo come per il 12...può avere il difetto della carcassa il lega ma di lamentele che mi risulti non ve ne sono state o comunque al limite molto poche.....

    il sovrapposto Sirio...il grande Sirio...ma come si fà a denigrarlo così.....io uso poco i basculanti ma di Sirio ne ho posseduti diversi tutti con canne eccellenti .....
    è un derivato Fn con chiusura a tassello basso siamo d'accordo ma è incrollabile praticamente eterno..robustissimo....mi può anche piacere di più un 680-682 o un SO3 ma come si fa a definirlo brutto non lo so!

    Eulo amico comune di me e Gianluca è uno dei migliori conoscitori di canne lisce in Italia se non il migliore...orbene lui pur possedendo tutti i tipi di sovrapposti guarda caso a caccia si accompagna sempre con un Sirio nero 71 xxx -x e non lo molla mai

    potrà essere un pò sbilanciato in avanti per via delle canne un pò pesanti....ma vi sono esmplari con canne sui 1.250-1.280....avrà scatti un pò duri per via delle leve un lunghe.....non sempre ha una rifinitura da serie so...ma ha sempre un rapporto prezzo-qualità imbattibile....attulmente si possono trovare esemplari sui 1000-1500 euro molto frschi che intrinsecamente parlando valgono il triplo....è dotato di bella linea ,ottime incisioni nel Lusso ed Extra-Lusso e possiede forse le migliori canne del mercato come sempre le grandi Breda R e qui la R ha forse diritto di starci ancor più che su altre

    ---------- Messaggio inserito alle 10:58 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:53 PM ----------

    e per chi non lo sapesse la Gemini....e come mai nel racconto non si rende palese ciò....possiede canne in acciaio Breda Supernitor inox uno dei migliori acciai inossidabili mai prodotti ...avrà un disegno un pò pesante perchè era una doppietta per tiro al piccione ma fu famosa sui vari campi per la sua balistica e per queste particolari canne Supernitor....forse l'autore del racconto non conoscerà neppure codesto nome per cui....

    ---------- Messaggio inserito alle 11:07 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:58 PM ----------

    i grossi difetti della ditta...se così possiamo chiamarli....sono stati una cattiva gestione della stessa negli anni 90 sfociata poi nella cessione della meravigliosa macchina....poi come come tutte le ditte statali nel nostro paese a lungo andare avvengono "pasticci" che possono magari danneggiare un pò il prestigio della stessa azienda ma comunque la durata della Breda negli anni è stata notevole...

    ---------- Messaggio inserito alle 11:08 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:07 PM ----------

    attualmaente di Breda vi è solo ed esclusivamente il nome....

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    • franki
      ⭐⭐
      • Nov 2011
      • 696
      • treviso
      • dd

      #77
      L'acciaio al cromo vanadio usato dalla Breda per le sue canne è molto superiore come resistenza al più comune cromo molibdeno?

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      • oliviero
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2008
        • 2807
        • torino
        • breton

        #78
        è un acciaio molto...molto fine decisamente superiore a qualsivoglia cromo molibdeno

        le R sono canne costruite molto leggere capaci di sopportare le più spinte sollecitazioni...

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        • franki
          ⭐⭐
          • Nov 2011
          • 696
          • treviso
          • dd

          #79
          Mi sai dire Oliviero il peso medio delle canne montate sul Astro, lunghe cm 70? Me ne vorrei procurare una, per utilizzarla sul mio benelli Raffaello 121

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          • oliviero
            ⭐⭐⭐
            • Nov 2008
            • 2807
            • torino
            • breton

            #80
            le canne lunghe 70 cm. sono solo solo a strozzatura fissa decisamente rare.....

            mah come peso esatto non risordo ma a naso direi sugli 0.950-0.970 kg....chiaramente con bindella arabescata ad onde ecc......

            forse ti riferisci ad una 62.5 con Quich-choke molto più facile da reperire

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            • Aubrey
              ⭐⭐
              • Jan 2011
              • 716
              • Milano

              #81
              Originariamente inviato da carpen
              Ragazzi io da alpino con la mitragliatrice breda nel 1967 ci ho sparato, mi ricordo che la chiamavano mod 36, ma forse mi sbaglio, da qualche parte dovrei avere una fotografia che mi ritrae mentre sparo, non ricordo chi mi fece la foto, non ero fuciliere ma autista e mi è capitato di portare su in quota in una valletta di alta montagna con la AR 59 e rimorchietto un gruppo di alpini e la mitragliatrice, per addestramento, cavolo quelli sparavano neanche tanto volentieri, io morivo dalla voglia di farlo, durante una pausa vado dal tenente e gli dico che voglio sparare anch'io, lui sorride e mi dice fai pure abbiamo un bel pò di munizioni da far fuori, c'era ghiaccio dappertutto ma chi sentiva il freddo! Trascinai una cassetta di munizioni vicino alla mitragliatrice, chiamai un alpino per infilare le piastrine caricatore, il calibro era il 7x62 ovvero il 30/06, puntai l'arma contro la base di un larice a circa 150 metri e a raffiche brevi ma frequenti cominciai a sparare, fi.ga i caricatori entravano pieni e venivano sputati vuoti in un attimo, dopo alcuni caricatori mi fermai con la bocca aperta a guardare il larice che si inclinava e poi venir giù.
              L'arma era montata su un treppiede per sparare si impugnavano due manopole di legno abbastanza vicine e con i due pollici si premevano due levette per fare fuoco.
              Bei tempi, avevo vent'anni.
              Probabilmente la mitraglia di cui parli era una pesante ricalibrata in .30-06. La pesante vera e propria sparava proiettili molto più potenti, tant'è che mi sembra fosse classificata come pezzo di artiglieria... o almeno, mio nonno era artigliere alpino e servente al pezzo come se si trattasse di un cannone. Da come la descrivi però, tranne il calibro, è la medesima che mi raccontava.

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              • G.G.
                Moderatore Armi e Polveri
                • Jun 2006
                • 11220
                • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                • Epagneul Breton

                #82
                La Breda 37 (ed anche la Breda 38) era camerata in cal. 8x59 Breda, una cartuccia di buona potenza con bossolo rebated e palla non da .323" come il calibro 8x57JS, ma da .327"/.329".

                La Breda 30 era camerata per il 6,5x52 Carcano, la cartuccia del fucile '91 di Salvatore Carcano.

                Cordialità
                G.G.
                Some people hear their own inner voices with great
                clearness and they live by what they hear.
                Such people become crazy, or they become legends.
                </O:p

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                • carpen
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2012
                  • 3161
                  • Lombardia

                  #83
                  Originariamente inviato da Aubrey
                  Probabilmente la mitraglia di cui parli era una pesante ricalibrata in .30-06. La pesante vera e propria sparava proiettili molto più potenti, tant'è che mi sembra fosse classificata come pezzo di artiglieria... o almeno, mio nonno era artigliere alpino e servente al pezzo come se si trattasse di un cannone. Da come la descrivi però, tranne il calibro, è la medesima che mi raccontava.

                  Sono passati più di 45 anni e i ricordi possono essere un pò confusi, del calibro sono abbastanza certo perchè erano le stesse cartucce del Garand, l'arma certamente era stata ricalibrata, la forma era a parallelepipedo e la canna molto grossa, a occhio e memoria circa 40 mm, l'arma si poteva bloccare in una determinata posizione, difatti mi ricordo che lo fece il tenente prima di sparare, con l'arma bloccata non c'era bisogno di mirare, l'addestramento degli alpini riguardava, in quel caso, l'uso della mitragliatrice per sparare in posizione fissa e battere con fuoco incrociato una determinata posizione, la capacità delle piastrine caricatore e la cadenza di fuoco era tale da consentire al servente di rifornire l'arma e cosi di poter sparare senza interruzioni, quello che mi colpì in modo particolare fu la straordinaria stabilità dell'arma probabilmente data dal peso notevole, sparava e vibrava ma stava ferma, ora che mi ricordo mi pare che sul pianale dell'AR59 ci fossero tre fori per montare il treppiede sulla fuoristrada e usarla in modo mobile.
                  Mi ricordo anche che durante il ritorno con sull'auto il tenente e dietro 4 alpini, sulla mulattiera in forte pendenza e con inclinazione laterale su un grosso lastrone di ghiaccio riuscii a tenere l'AR59 con le catene ma non il rimorchietto che si spostò tutto a destra andando a raschiare sulle rocce, quei maledetti rimorchietti andavano dove volevano loro, evidentemente non li aveva costruiti la Breda.
                  Poco prima di congedarmi penso che queste mitragliatrici Breda furono ritirate perchè vidi arrivare quelle nuove, le Brauwning (o come cavolo si scrive), delle cose tutte nere molto simili alle mitragliatrici tedesche dell'ultima guerra e di calibro ben più grosso penso circa 12 mm.
                  Ma di queste non sò nulla perchè il giorno della liberazione il 25 aprile del 68 me ne andai in congedo, lasciandomi alle spalle un periodo tutto sommato bello ma con tanta fame, quei figli di cane mi davano la ***** da mangiare, non ho mai patito la fame come allora, gli ho perdonato tutto: gli ufficiali idioti (non tutti, i giovani appena usciti dall'accademia erano veramente in gamba, poi l'ambiente probabilmente li rovina), alcuni da manicomio, almeno uno che in caso di conflitto sarebbe morto subito non per fuoco nemico, i sottuficiali ladri, ma la fame non gliel'ho ancora perdonata.
                  E' li a militare che ho capito come funzione il settore pubblico: finisce tutto in *****.

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                  • franki
                    ⭐⭐
                    • Nov 2011
                    • 696
                    • treviso
                    • dd

                    #84
                    Originariamente inviato da oliviero
                    le canne lunghe 70 cm. sono solo solo a strozzatura fissa decisamente rare.....

                    mah come peso esatto non risordo ma a naso direi sugli 0.950-0.970 kg....chiaramente con bindella arabescata ad onde ecc......

                    forse ti riferisci ad una 62.5 con Quich-choke molto più facile da reperire
                    No mi riferisco proprio alla canna da 70 con strozzatura fissa, ed è proprio quella che cerco. Il peso è piu o meno come la mia Benelli di 70 cm, ++, fissa, forata 18.4, che pesa kg 0,990, quindi non dovrebbe essere poi cosi sottile come spessore parietale, che nella Benelli è di mm 1,30 nella parte piu sottile... che non è poco!

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                    • Ajace
                      ⭐⭐⭐
                      • Feb 2006
                      • 1177
                      • jesi, Ancona, Marche.

                      #85
                      da parte mia, mi sento di poter dare il mio personalissimo contributo, anch'io!!
                      lo devo fare sia in ambito venatorio che in quello militare.
                      in quest'ultimo caso ho letto con molto interesse i vari interventi, vi dico che il tanto decantato e lodato "navale 40/70" tutto qst granchè non era, mi ricordo su di una corvetta, e su una "Maestrale" ci furono seri problemi di messa a punto all'inizio, e le navi di frequnte erano richiamate in scalo, e i tecnici Breda OTO Melara avevano il loro bel da fare!
                      Per quel che riguarda la Breda 30, da ex militare, non ho mai sentito paralare bene di quest'arma, e anch'io per quel che ho potuto vedere non mi è parsa un grande mitragliatrice, basti pensare che l'esercito tedesco nello stesso periodo di adozione e utilizzo usufruiva delle famigerate MG nei suoi vari modelli, a partire dalla 34 in poi, direi quasi coeve con la nostra 30.
                      Sicuramente una bella arma vista al poligono su un basamento di cemento poggiata su un telo mimetico, svettava tra le varie minimi, AR70/90, un aspetto diverso, un bipiede più alto del solito e una sagoma generale più massiccia, più grossa e ingombrante, ma appagave all'occhio dell'appasssionato e del curioso.
                      Ogni Mitragliatrice aveva un solo uomo, vale a dire il fante utilizzatore! la Breda e l'MG avevano la prima un capitano con una canna di scorta in mano, e un marò con i curiosi caricatori in una cassettina, e l'Mg (con due persone mitragliere e serviente).
                      A vederla era si fatta bene, un gran lavoro, indubbiamente ben fatto e di alta scuola, ma un fante non guarda quelle cose in utilizzo, in guerra!...in primis il sistema di caricamento, a dir poco comico, quel caricatore ad appendice laterale, vincolata su un lato da un perno passante, facile a prendere colpi da caduta o da urti vari e che se danneggiato avrebbe compromesso irreparabilmente il suo funzionamento.
                      Lo stesso caricatore erapieno di feritoie e buchi dove con facilità si infilava di tutto, anche la maledettissima sabbia polverosa del deserto che con facilità estrema bloccava il suo funzionamento!
                      Questa mitrgliatrice aveva anche un piccolo serbatoio dell'olio che doveva garantire una buona lubrificazione delle munizioni in entrata e agevolare l'espulsione dei bossoli spenti,...ma si rilevò essere un catastrofico ulteriore problema, un guaio in piu!
                      quando la si portava a spalla nei vari spostamenti l'olio fuoriusciva tutto addosso al mitragliere , sulla sua spalla!
                      le canne nonostante il ciclo e la cadenza del'arma non fossero elevate surriscaldavano di frequente e dovevano essere cambiate.
                      Vengo al dunque: quel giorno al poligono, vicino Civitavecchia, mi feci subito una chiara idea di che guai passarono i ns fanti in Russia e in africa,...le minimi trepitavano con un suono secco e corto, deciso e velocissimo,.....venne il momento delle vecchie glorie, il capitano tuono con il binocolo avanti agli occhi:..controbersaglio mt 300...appena pronti,...fuoco!....FUOCCOOOO...
                      entrambe aprirono le danze con un gran casino, uno sferragliare deciso, la breda molto rumorosa, lenta e decisa con una gran nuvola di fumo bianco avanti alla canna,...fuoco ben cadenzato, ma lento sembrava un 8 cilindri Chevrolet a folle,...ppoh poh poh poh poh,...bossoli spenti espulsi con decisione ma non molto lontani,....ci stavo prendendo gusto nel guardare qnd ecco arrivare la fermata della vecchia breda,...colpi finiti, al suo fianco la "crucca" ancora tuonata veloce con più di mezzo nastro ancora daesaurire!
                      il marò un pò impacciato svincola il portacaricatore e lo apre, infila un'altra maglietta per la maniglia, forza un pò, nell'inserirla, si espone, si alza prima sul busto con un colpo di reni deciso,.. poi inizia a smadonnare e si mette in ginocchio,...con una mano mantiene ferma la maglietta carica, e con l'altra riporta il cursore in carico.
                      mancanza di esercizio, e addestramento specifico!
                      arma di nuovo carica, una due, scarrellate e di nuovo fuoco,....la canna dopo 3 caricatori inizia a fumare x tutta la sua lughezza, nonostante il tempo in riposo tra un caricatore e l'altro!!!...
                      il marò lamenta schizzi frequenti di olio addosso,...di li a poco ci fermiamo x un inceppamento.
                      L'Mg continua imperterrita a sparare anche lei con la canna ormai fumante, ma dopo aver sparato quasi 500colpi!
                      ho tratto subito le mie conclusioni a riguardo all'epoca , ne parlammo a mensa con curiosità ,...e il parere fu univoco!
                      torno a ripetere,..nel guardarla bene nei vari pezzi, col maresciallo che la smontava x manutenzionarla, era sicuramente una bella opera di metallurgia militare, ma,... sul piano dell'utilizzo gravoso su un campo di battaglia, era decisamente un prodotto su cui non ci si poteva fidare al 100%.

                      diversa la 37/38 in cal,8breda...un'arma pesante, ma che sparava una cartuccia da moschetto,....non molto diversa dalla coeva tedesca!...
                      ma molto piu adatta ad armare mezzi corazzati che seguire e coprire i fanti!..

                      piccola appunto: non confondete le Breda 30 e 37/38 con le Breda SAFAT, armi diverse, munizioni diverse e utizzi differenti.
                      siamo trenta su tre gusci, su tre tavole di ponte:
                      Secco fegato, cuor duro, cuoia dure, dure fronte,
                      Mani macchine armi pronte, e la morte a paro paro

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                      • oliviero
                        ⭐⭐⭐
                        • Nov 2008
                        • 2807
                        • torino
                        • breton

                        #86
                        Originariamente inviato da franki
                        No mi riferisco proprio alla canna da 70 con strozzatura fissa, ed è proprio quella che cerco. Il peso è piu o meno come la mia Benelli di 70 cm, ++, fissa, forata 18.4, che pesa kg 0,990, quindi non dovrebbe essere poi cosi sottile come spessore parietale, che nella Benelli è di mm 1,30 nella parte piu sottile... che non è poco!
                        tieni presente che le canne R più leggere si possono riscontrare fra quelle per i l.r.....per i presa-gas e inerziali sono pur sempre un pò più leggere delle concorrenti Beretta e Benelli ma non più di tanto....in questi casi si distinguono soprattutto nella diversità dei materiali impiegati per la loro costruzione/realizzazione....essendo state costruite alla fine ,nelle ultime produzioni essendo aumentate e non di poco le pressioni massime delle varie cartucce si tendeva ad abbondare un pochino rispetto al passato per avere maggiore sicurezza ache con pressioni al limite

                        ---------- Messaggio inserito alle 02:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:57 PM ----------

                        ad es. io posseggo una R 65 SB per Altair p. g. 18.4 6 decimi che pesa 0.820 kg. all'incirca come un'analoga SB Beretta 62 cm.....sono poi canne provate sempre a 1200 bar contro i 900 bar di norma per molte l. r.

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                        • franki
                          ⭐⭐
                          • Nov 2011
                          • 696
                          • treviso
                          • dd

                          #87
                          Importante è che siano in acciaio cromo vanadio, tu mi confermi questo? Anche se trovo una canna per astro di ultima generazione, questa è sempre in acciaio cromo vanadio?

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                          • edo49
                            Moderatore
                            • Jan 2009
                            • 3180
                            • Cavarzere
                            • Breton

                            #88
                            Originariamente inviato da Aubrey
                            .....Sulla Breda30 mi stupisco ancora una volta che un tecnico in quanto tecnico possa dire che è una cagata, quando invece è un sofisticato gioiello di precisione meccanica. Potrai semmai dirmi che è una cagata in quanto soldato, ma non in quanto tecnico. Sei un reduce '41-'45?
                            Mio nonno buonanima lo era (Alpino veterano di Grecia e Russia, guardacaso mitragliere di battaglione e servente proprio alla pesante). "La pesante" è un piccolo grande mito per gli Alpini, e altro non è che la Breda37.
                            Mi raccontava che dal suo punto di vista, la Fiat14 era un'oscenità sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista pratico, in buona sostanza un residuato del '15-'18 aggiornato in qualche maniera. La sua pesante era moderna, robusta e affidabile a prezzo di tenerla con cura e di pulirla ogni volta che fosse possibile, ma tutto quello che le davi, poi te lo restituiva. Mentre la mitragliatrice leggera Breda30 mi ricordo che diceva sempre testualmente essere "un gioiello", ma che faceva semplicemente impazzire il servente il quale doveva smontarla e pulirla con cura da cima a fondo anche più volte al giorno se voleva avere qualche ragionevole speranza di farla funzionare.....[COLOR="Silver"].........
                            Mi sento in dovere di intervenire sul discorso "Breda 30", per riportare la testimonianza di mio Padre. Dopo lo scoppio della seconda guerra, mio Padre, giovane ufficiale dell'Arma del Genio, grazie alle sue capacità tecniche, venne inviato alla Fabbrica d'Armi di Terni, con lo scopo di incrementare la produzione del fucile mod. '91, ma si occupò anche di prove e studi sulle armi automatiche. Purtroppo eventi dolorosi in cui fu coinvolto, tra cui una serie di "bombardamenti a tappeto" degli Alleati, gli impedirono, per anni, di raccontarmi dettagliatamente quegli avvenimenti. Solo in età avanzata si lasciò andare a raccontare alcune testimonianze. Sul mitragliatore Breda, il suo giudizio era netto, (completamente coicidente con quello letto in wikipedia); un gioiello di meccanica ma troppo delicato per ol fronte: l'olio necessario, sul fronte Russo si gelava; sul fronte africano la sabbia e la polvere bloccavano il meccanismo grippandolo. Aggiungeva: due sole armi italiane (leggere) funzionavano SEMPRE, in tutti i teatri di guerra, il '91 e la Beretta 34, grazie alle loro lavorazioni spartane ed essenziali. Tra l'altro, mi disse, che nei primi mesi del'43 era in discussione nello Stato Maggiore l'adozione di un fucile automatico, ma lui contribuì a fornire parere negativo, perchè l'arma (dopo tanti anni non seppe spiegarmi il modello) risultava delicata, di difficile controllo allo sparo e con gran dispendio di munizioni. Discorsi analoghi, sulle armi, li sentii nel 1973, quando feci il servizio militare a Roma presso il Comando Divisionale dei Granatieri di Sardegna, e potei parlare con gli Ufficiali Superiori, che avevano svolto la guerra in Africa. Sulle artiglierie, pure, espressero giudizi negativi, considerandole antiquate già all'epoca del conflitto; peggio di tutti i "mini" carri armati...

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                            • Duca Bianco
                              ⭐⭐⭐
                              • Nov 2008
                              • 1823
                              • Italia:Finis Terrae
                              • Epagneul Breton

                              #89
                              @Oliviero
                              Ciao, qualche foto di quei tempi da inserire sul forum riesci a trovarla?
                              Sul web c'&#233; poco e niente...
                              Grazie
                              Salvatore

                              Inviato dal mio Tizen con Tapatalk 2
                              Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.
                              - Theodor Wiesengrund Adorno -

                              Commenta

                              • Ajace
                                ⭐⭐⭐
                                • Feb 2006
                                • 1177
                                • jesi, Ancona, Marche.

                                #90
                                Ciao Edo49, mi permetto di aggiungere, alle 34 e al 91, la più ambita preda bellica x gli inglesi,... il Mab!!!
                                Mio nonno mi raccontava sempre che durante la campagna d'Africa, nei dintorni di Tobruk avvenivano delle scaramucce tra jeepponi veloci australiani e zelandesi e che spesso qst avevano la peggio, se il mezzo veniva danneggiato!
                                Ci raccontava che tra le vittime di frequente si ritrovavano Mab depredati in precedenti combattimenti!
                                Dal canto nostro la regia marina e i suoi maró non si facevano scappare l'occasione di accaparrarsi il fucile mitragliatore Bren, molto più affidabile del Breda 30!

                                Piccola domanda,...indovinate con che armi "battevano" le incursioni notturne inglesi i nostri??...Breda 20/65 antiaerea, su affusti x lo più binati,..sdraiate con "alzo zero" dai meharisti erano infernali x i mezzi con blindatura leggera,.. difficilmente gli si sfuggiva!!

                                Altro vero e proprio gioiello era la semplice 37/54 navale!...
                                siamo trenta su tre gusci, su tre tavole di ponte:
                                Secco fegato, cuor duro, cuoia dure, dure fronte,
                                Mani macchine armi pronte, e la morte a paro paro

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