Doppietta AYA cal. 36

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  • PaoloDS
    ⭐⭐
    • Nov 2010
    • 514
    • Lecce/Vicenza

    #1

    Doppietta AYA cal. 36

    Salve a tutti. Stamattina, di ritorno dalla cacciata, ho deciso di fare un salto in armeria per fare due chiacchiere col titolare. A un certo punto mi dice: mi hanno portato un fucile per dargli una pulita, te lo devo far vedere...
    Da un fodero tira fuori un fucilino stupendo, che in precedenza avevo visto una sola altra volta circa una dozzina di anni fa. Si trattava di una doppiettina "Aguirre y Aranzabal" cal. 36, bascula tartarugata, cartelle corte, calcio all'inglese, bigrillo, calciolo ricavato direttamente sul legno del calcio zigrinato, linea estremamente elegante grazie alla bascula snellissima sicuramente dedicata al calibro, canne demibloc.
    Smonto l'astina e leggo i punzoni di foratura e strozzatura: canne forate entrambe a 10,5 mm con volata di 10,1 e 9,9 mm (4/10 e 6/10 mm). L'aspetto esteriore non era dei migliori, il fucile è stato trascurato per chissà quanti anni, ma comunque nulla che una "rinfrescata" generale non potesse rimettere a nuovo.
    Chiedo se l'arma è in vendita e l'amico armiere mi risponde di no, ma che se comunque fossi interessato avrebbe potuto far presente la mia offerta al proprietario.
    A questo punto mancava la prova del nove, apro le canne e guardo in controluce... Ahia! Le canne mi sembrano camolate, non profondamente, ma comunque intaccate. L'amico mi dice che è solo questione di pulizia e allora di corsa al banco da lavoro e giù di olio e scovolo... Niente da fare, tolto lo sporco i segni di corrosione nell'acciaio rimangono, peccato!
    Le cannine della doppietta, piuttosto lunghe, 76 cm o giù di lì, credo fossero non cromate e chi l'ha adoperata non le ha dedicato le cure che meritava.
    Non vi descrivo il mio dispiacere, per me un punto di ruggine su un fucile è un sacrilegio. Su un gingillo di quel tipo, non ne parliamo neppure. E non vi nascondo che se fosse stato integro un'offerta l'avrei fatta eccome!
    Qualcuno di voi ha mai posseduto o visto fucilini del genere e può darmi qualche informazione in merito?
  • gaetano2007
    ⭐⭐⭐
    • Jan 2008
    • 1393
    • Catania

    #2
    Rileggendo questo post .... mi sono chiesto nessuno ha conoscenza della qualità dei fucili fatti dalla spagnola AyA?

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    • zurito
      ⭐⭐
      • Oct 2007
      • 728
      • Gropello Cairoli Lomellina Lombardia.
      • setter gordon

      #3
      Sono fucili piu che buoni per il rapporto qualita prezzo, in inghilterra molti usano le coppie con batterie Holland per sparare in battuta.

      saluti Paolo

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      • gaetano2007
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2008
        • 1393
        • Catania

        #4
        Paolo ho notato anchio che sono diffusi in inghilterra , sicuramente non in italia in quanto abbiamo qui i migliori costruttori del mondo .... anche se siamo invasi dai fucili turchi, ...... Quando sono stato in spagna ho notato al tiro al piccione la presenza di diverse doppiette spagnole AYA qualche doppietta UGARTECHEA il resto fucili italiani, nei sovrapposti un KEMEN qualche FN e tutti PERAZZI e BERETTA.
        Sono stato in un'armeria e di fucili spagnoli avevano delle doppiette AyA e sov KEMEN il resto fucili italiani, e ho notato la presenza di doppiette AYA in piccolo calibro 410, vedendo questo post ho pensato di parlarne....

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        • zurito
          ⭐⭐
          • Oct 2007
          • 728
          • Gropello Cairoli Lomellina Lombardia.
          • setter gordon

          #5
          Hai fatto bene, per me e un bel fucile, specie quello con batterie Holland fatto sulla falsariga del Churchill nei piccoli calibri fanno veramente dei gioiellini, io li vedo in armeria da Parini.
          I sov Kemen, sono la fotocopia di perazzi e sparano veramente bene, forse perche nascono gia con gli strozzatori Briley.

          saluti Paolo

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          • gaetano2007
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2008
            • 1393
            • Catania

            #6
            Originariamente inviato da zurito
            Hai fatto bene, per me e un bel fucile, specie quello con batterie Holland fatto sulla falsariga del Churchill nei piccoli calibri fanno veramente dei gioiellini,

            saluti Paolo
            Paolo è proprio un fucile come questo che ho visto in Spagna ..... aveva le batterie laterali e le canne da 25 pollici come il modello della Churchill ed era in calibro 28 e ho visto sul sito che lo fanno anche in calibro 410 con le canne cosi corte da 25 pollici cioe 63,5 cm ... chisà cosa ne pensono coloro che utilizzano il cal 410 di canne cosi corte?.
            Gaetano

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            • mich
              ⭐⭐
              • Nov 2008
              • 465
              • GENOVA
              • kent pointer

              #7
              Come potete vedere negli anninci di vendita ho inserito proprio una coppia di fucili AyA XXV e pertanto ho avuto modo di valutare dal vivo quanto da voi espresso.
              I fucili AyA sono effettivamente di indubbia qualità. Ho estratto le batterie e ne ho potuto apprezzare l'ottima esecuzione meccanica compresa l'esecuzione del mollone molto buona rispetto allo standard delle attuali realizzazioni.
              Le canne sono demibloc, veramente bene eseguite, e le incassatture sono assolutamente perfette con una cura interna per gli intagli dei meccannismi che sinceramente non ho trovato neppure nelle realizzazioni originali di oltremanica.
              Il basculaggio è relizzato molto scrupolosamente e aggiustato a tela con i tenoni che entrano alla perfezione lasciando le classiche e corrette striature garanzie di lunga vita delel chiusure.
              Gli attuali AyA nascono, negli anni 50, dalla specifica richiesta della ditta "Anglo-Spanish Imports" di importare in Inghilterra fucili spagnoli di alta qualità a prezzi molto inferiori alle realizzazioni inglesi quasi inacessibili ai più. Per ciò furono presi accordi con la AyA e gli furono inviati gli originali (Purdey self-opening, H&H Royal, Churchill XXV e altri su meccanica A&D) da copiare alla perfezione. Ecco che nacquero il N°1, il N°2, il N°3, il XXV e il N°4. Il successo fu tale che le richieste superarono la produzione e tale successo perdura ancor oggi tanto che i fucili AyA risultano i fucili basculanti più venduti in Inghilterra.

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