“abbinamento canna/cartuccia” - pratica

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  • maurob
    ⭐⭐
    • Jun 2012
    • 371
    • lodrino

    #46
    [quote=Quiete;1456289]
    Originariamente inviato da louison



    Corretto, hai ragione, parlavo della VO, altrimenti avremmo la canna perfetta. I pallini meno deformati hanno anche più penetrazione sul selvatico. Penso soltanto che se ogni pro non avesse il suo contro, la difficoltà non ci sarebbe. Ma se sbaglio ragionamento mi fa piacere capirlo.

    Comunque anche la velocità dei pallini alle varie distanze non è complicatissima da misurare, perché nessuno (che io sappia) pubblica numeri?



    ---------- Messaggio inserito alle 05:41 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:26 PM ----------



    "The original internal geometry of the barrel includes a long forcing cone and the back bore so dear to Browning. The overbored barrel and the VectorPro elongated forcing cone make it possible to deform the lead load less and thus improve the quality of the shot pattern and reduce the recoil sensation. The jump of the barrel in the Maxus 2 system is also decidedly contained." da sito browning



    Se la velocità fosse uguale o addirittura superiore perché non dirlo?
    Forse, come spesso succede nella vita, la soluzione stà nella via di mezzo?
    Non voglio fare il filosofo, ma spesso e volentieri ho riscontrato che valori medi su diametri interni e geometrie, danno risultati migliori rispetto a quelle canne portate all'eccesso o realizzate per un utilizzo particolarmente specifico.
    Da tenere presente che non per forza si debbano abbinare diametri sovralesati con coni di raccordo lunghi, o diametri stretti e coni corti....
    Per fare un esempio esemplificativo per me una canna che potrebbe garantire una ottima resa in molteplici condizioni di utilizzo è una canna con foratura media(18.4-18.5) cono di camera da 50mm, strozzatore intercambiabile da 70mm, acciaio di buona qualità (non di ottima qualità), lunghezza media 71cm, e cosa fondamentale: lavorazioni e saldatura accurate così come tolleranze di esecuzione e accoppiamento delle parti, che garantiscano precisione e corretti allineamenti.
    Una canna di questo tipo ritengo possa dare ottimi risultati balistici, non perché sia superlativa di per sè, ma piuttosto perché permette di coprire un ampio range di utilizzo ed essere performante con un altrettanto ampio range di caricamento.

    Inviato dal mio SM-A315G utilizzando Tapatalk

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    • rocco71
      • Dec 2020
      • 158
      • Ancona
      • pointer

      #47
      porto la mia esperienza relativa alle canne benelli.
      Chi è più esperto di me potrà correggermi.
      Accoppiamento canna fucile. I punti di battuta sono due quello della canna nel manicotti e quello dell'occhione (credo sia il termine corretto) con il punto di battuta della parte finale del serbatoio. queste due misure debbono avere tolleranza zero. Se non ce l'hanno va fatto intervento manuale. Per tolleranza zero intendo che quando la canna arriva a toccare il manicotto l'occhio deve poggiare nel suo punto di fermo in modo che l'avvitamento del tappo non muova o forzi l'occhione verso la culatta. Mi è stato spiegato che questo è importante sia per la centratura/allineamento della canna (quindi per far sparare il fucile al centro, sia per evitare oscillazioni/vibrazioni o rigidità della canna che vanno a discapito della omogeneità della rosata.

      Chiedo a chi ne sa più di me se questo controllo è importante in fase di acquisto di un nuovo fucile.

      Grazie

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      • Quiete
        ⭐⭐⭐
        • May 2010
        • 2312
        • Milano
        • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

        #48
        [quote=maurob;1456298]
        Originariamente inviato da Quiete
        Forse, come spesso succede nella vita, la soluzione stà nella via di mezzo?
        Non voglio fare il filosofo, ma spesso e volentieri ho riscontrato che valori medi su diametri interni e geometrie, danno risultati migliori rispetto a quelle canne portate all'eccesso o realizzate per un utilizzo particolarmente specifico.
        Da tenere presente che non per forza si debbano abbinare diametri sovralesati con coni di raccordo lunghi, o diametri stretti e coni corti....
        Per fare un esempio esemplificativo per me una canna che potrebbe garantire una ottima resa in molteplici condizioni di utilizzo è una canna con foratura media(18.4-18.5) cono di camera da 50mm, strozzatore intercambiabile da 70mm, acciaio di buona qualità (non di ottima qualità), lunghezza media 71cm, e cosa fondamentale: lavorazioni e saldatura accurate così come tolleranze di esecuzione e accoppiamento delle parti, che garantiscano precisione e corretti allineamenti.
        Una canna di questo tipo ritengo possa dare ottimi risultati balistici, non perché sia superlativa di per sè, ma piuttosto perché permette di coprire un ampio range di utilizzo ed essere performante con un altrettanto ampio range di caricamento.

        Inviato dal mio SM-A315G utilizzando Tapatalk
        L'unico fucile che mi sono fatto fare non ha le canne con le misure che proponi, ma è comunque una doppietta con canne 'mediane' camera da 70mm, lunghe 68cm, coni da 3 cm, foratura circa 18.4, strozzature fisse poco meno di 3/10 e poco meno di 7/10, acciaio K2D (18NiCrMo5) , accoppiate demibloc.
        Lunghi da me dire che siano canne eccellenti, ho troppo pochi termini di paragone, però mi ci trovo molto bene dalla beccaccia alla lepre nel senso che ...

        ---------- Messaggio inserito alle 08:24 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:07 PM ----------

        Originariamente inviato da Max54
        Spiegatemi come fate a capire che il selvatico è stato colpito con la parte periferica della rosata se cade morto a 40 metri
        ... nel senso che speso 'pelo' i capi che prendo e vedo bene dove ho colpito: la lepre che ho ucciso di prima canna a 35 metri telemetrati con una tricolor da 36g di piombo 5 (restata immobile dopo una capriola) aveva i pallini dalla testa alla coda, quindi difficilmente l'ho colpita con la periferia della rosata.
        La lepre che invece continuava a trascinarsi dopo una fucilata sempre di prima, stessa cartuccia, ma a 25 metri, aveva le gambe spezzate, ma quasi nessun pallino sul corpo, e così molti altri casi

        una rondine non fa primavera e la mia è una casistica troppo limitata per ricavarne qualcosa, ma in me ha creato la convinzione che un fattore importante sia dove si colpisce il selvatico e con che parte della rosata, meglio al centro, che poi, oltre una certa distanza, le due cose coincidono: se prendi un selvatico con il centro della rosata oltre i 25 metri, attingi ovunque o comunque su una zona ben ampia del suo corpo.

        Ciò non toglie che una lepre colpita davanti, con la periferia della rosata, a 40 metri, con una canna eccellente resti li, mentre se la canna è mediocre se ne va o va a morire lontano.

        Credo
        Ultima modifica Quiete; 06-01-22, 20:41.

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        • Goya
          ⭐⭐
          • Oct 2013
          • 939
          • Umbria
          • EB. In passato cocker e setter irlandese

          #49
          Penso che l'abbinamento pratico canna/cartuccia sia verificabile solo empiricamente.
          In 41 licenze, l'ottimizzazione dell'abbinamento l'ho riscontrato solo una decina di volte e si è dissolto con il riacquisto della "stessa" munizione l'anno successivo
          Goya del Narniensis era il mio fantastico cockerino

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          • PATO
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2011
            • 1970
            • VIGNOLA MO
            • SETTER INGLESI E GRIFFONI KORTAL

            #50
            Originariamente inviato da Frank88
            caccio colombacci e acquatici.
            quindi tiri mediolunghi e cartucce dai 36g pb7 in su
            Mi permetto di dirti che con le cartucce no Tokic avrai sempre qualche problema non sarai mai del tutto soddisfatto, secondo me i tiri lunghi e' meglio scordaseli
            e' facilissimo fare feriti e perdere l'animale.Ho un'amico che mi dice che si trova meglio con un due stelle canna 71 che con una stella.
            Sull'altra caccia non mi farei molti scrupoli,se si usa un fucile delle migliori marche con d. di foratura standart come dice anche Garolini,il problema sussiste solamente nella cartuccia come effetto terminale, e chi spara.Altre seghe mentali non esistono,ci sono vari modi di capire se la cartuccia " fulmina",il piu importante per te che fai caccia al colombaccio e' quello di tirarci a fermo. Sui 25mt, quando viene giu deve essere imbalsamato., guardagli le dita delle zampe,quando un uccello prende la fucilata che lo spegne, tende a bloccarsi sul ramo.Per il resto non saprei dirti altro,uno diventa cacciatore quando in campagna Sa un po di tutto,e sa controllarsi,specialmente nei tiri ai limiti. Diametri aselatura e varie non centrano,centra di piu la malizia e la costanza, dal cane ai richiami, al fucile, che vuole dire Calcio,quello che fa la differenza a caccia e' il calcio,e la fiducia che ti da il tuo fucile[brindisi]

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            • Frank
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2019
              • 1542
              • Regno Borbonico

              #51
              possibile che questo discorso, con le discipline olimpiche di mezzo, fucili da decine di migliaia di euro e ciò che ruota attorno, non sia stato fatto?
              che non ci siano linee guida più o meno chiare?

              può darsi che non esista una unica strategia per una canna eccellente, ma sono sicuro che le aziende abbiano tutto l’interesse a tacere risultati e accorgimenti.
              come con ogni ritrovato tecnologico…
              «Contro di te sarei preda o predatore?»

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              • Quiete
                ⭐⭐⭐
                • May 2010
                • 2312
                • Milano
                • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                #52
                Anche io sono portato a pensare che ci sia molta riservatezza sui dati che ogni produttore ha, d'altra parte, se i dati sono suoi e il mercato competitivo, difficile dargli torto.
                Strano però che, anche nella promozione delle proprie armi, molto raramente vegano citati numeri e solo sommari.

                Di tiro venatorio ho poca esperienza, di tiro a qualsiasi tipo di piattello o bersaglio pressoché nulla, mi immagino però che l'energia necessaria per rompere un piattello sia abbastanza inferiore a quella necessaria per fulminare un germano.
                Anche la Beretta infatti fa le steelium da tiro con il cono di raccordo che occupa quasi tutta la canna e quelle da caccia con i coni credo di 9 cm, quindi ben più corti.

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                • PATO
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2011
                  • 1970
                  • VIGNOLA MO
                  • SETTER INGLESI E GRIFFONI KORTAL

                  #53
                  Originariamente inviato da Frank88
                  possibile che questo discorso, con le discipline olimpiche di mezzo, fucili da decine di migliaia di euro e ciò che ruota attorno, non sia stato fatto?
                  che non ci siano linee guida più o meno chiare?

                  può darsi che non esista una unica strategia per una canna eccellente, ma sono sicuro che le aziende abbiano tutto l’interesse a tacere risultati e accorgimenti.
                  come con ogni ritrovato tecnologico…
                  Vai da un buon cannoniere e ti fai fare una canna su misura,noto che non sei tranquillo col materiale che hai,e questo a caccia non va bene[:-golf]

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                  • colombaccio76
                    ⭐⭐⭐
                    • Jun 2014
                    • 1803
                    • Maremma Gr
                    • Spring

                    #54
                    Originariamente inviato da PATO
                    Mi permetto di dirti che con le cartucce no Tokic avrai sempre qualche problema non sarai mai del tutto soddisfatto, secondo me i tiri lunghi e' meglio scordaseli
                    e' facilissimo fare feriti e perdere l'animale.Ho un'amico che mi dice che si trova meglio con un due stelle canna 71 che con una stella.
                    Sull'altra caccia non mi farei molti scrupoli,se si usa un fucile delle migliori marche con d. di foratura standart come dice anche Garolini,il problema sussiste solamente nella cartuccia come effetto terminale, e chi spara.Altre seghe mentali non esistono,ci sono vari modi di capire se la cartuccia " fulmina",il piu importante per te che fai caccia al colombaccio e' quello di tirarci a fermo. Sui 25mt, quando viene giu deve essere imbalsamato., guardagli le dita delle zampe,quando un uccello prende la fucilata che lo spegne, tende a bloccarsi sul ramo.Per il resto non saprei dirti altro,uno diventa cacciatore quando in campagna Sa un po di tutto,e sa controllarsi,specialmente nei tiri ai limiti. Diametri aselatura e varie non centrano,centra di piu la malizia e la costanza, dal cane ai richiami, al fucile, che vuole dire Calcio,quello che fa la differenza a caccia e' il calcio,e la fiducia che ti da il tuo fucile[brindisi]
                    Penso che pago abbia detto tutto con il suo messaggio, quando il calcio e giusto tutto diventa facile e divertente senza farsi troppe s***e mentali

                    ---------- Messaggio inserito alle 08:29 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:28 PM ----------

                    Pato

                    ---------- Messaggio inserito alle 08:34 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:29 PM ----------

                    [QUOTE=Quiete;1456400]Anche io sono portato a pensare che ci sia molta riservatezza sui dati che ogni produttore ha, d'altra parte, se i dati sono suoi e il mercato competitivo, difficile dargli torto.
                    Strano però che, anche nella promozione delle proprie armi, molto raramente vegano citati numeri e solo sommari.

                    Di tiro venatorio ho poca esperienza, di tiro a qualsiasi tipo di piattello o bersaglio pressoché nulla
                    Quiete mi spieghi per favore questa frase? Non ho capito cosa vuoi dire

                    ---------- Messaggio inserito alle 08:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:34 PM ----------

                    Di tiro venatorio ho poca esperienza, di tiro a qualsiasi tipo di piattello o bersaglio pressoché nulla,

                    Quiete mi spieghi per favore cosa intendi? Non ho capito cosa intendi dire

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                    • Frank
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2019
                      • 1542
                      • Regno Borbonico

                      #55
                      Originariamente inviato da PATO
                      Vai da un buon cannoniere e ti fai fare una canna su misura,noto che non sei tranquillo col materiale che hai,e questo a caccia non va bene[:-golf]
                      il dire "buon" cannoniere indica appunto che, se addirittura potrebbe farmi una canna su misura, ci sono dei criteri noti per scegliere determinati parametri in base a munizioni, distanze previste, durezza del selvatico....al di là del "calcio" ovvero del semplice mandare a segno la rosata.

                      Stiamo parlando tutti delle stesse cose: densità di rosata a tot metri e energia residua del pallino a quella data distanza.

                      evidentemente, come viene spesso sottinteso e mai chiarito, ci sono dei parametri che il cliente, dovendo scegliere una canna adatta alle sue cacce, dovrebbe conoscere e vengono omessi o per lo meno non sbandierati da chi le canne le produce.
                      continuiamo il girotondo o qualcuno esce le carte?

                      (premetto che utilizzo generalmente canne 70 e 3stelle, sia perchè mi trovo a dover usare al bisogno cartucce notox che perchè faccio cacce semivaganti dove la distanza di tiro è imprevedibile, dal beccaccino sotto i piedi al germano di passaggio. raramente 2stelle e raramente 4, vedi sotto.).

                      per quanto riguarda le mie esperienze parziali e non standardizzate, le due St.Etienne che ho usato conservano rosate molto molto strette ed "energiche", tali da consentirmi tiri insperati.
                      Così non è assolutamente per la canna affinity one + strozzatori originali, che si comporta decentemente sulle medie distanze ma non eccelle mai.
                      Un po' meglio con gli strozzatori Benelli e Gemini, mi danno qualche metro in più.

                      Simili ma non uguali alle Manufrance, le canne Crio che ho adoperato: così strette a pari strozzatura "teorica" (parlo di stelle, non ho misurato i mm) rispetto ad altri fucili che possiedo da dover usare 4stelle fino ad oltre 30m per evitare padelle o maciullamenti, a prescindere che la cartuccia sia una bomba magnum o una normale 36g.

                      Benelli beccaccia supreme: canna 61, teoricamente da breve distanza eppure conserva con 3stelle lesività fino a 35m apparentemente sovrapponibile alle altre canne 70 pari strozzatura.

                      Cosa caratterizza le canne in questione una dall'altra?

                      e ancora: invece di "sperimentare" canne, se per la cartuccia possiamo anche tentare l'aggiustamento a posteriori variando modello - seguendo però sempre i criteri base di grammatura e piombo adatti al selvatico - come prevedere a priori quale è la canna adatta, per caratteristiche, alla caccia che intendiamo fare? Senza comprare a boh, e poi vedere dopo di quadrare il cerchio.

                      perchè se ci sono tremila fucili per ditta, uno pigeon uno beccaccia uno waterfowl etc etc...a parte marketing e la carcassa, le canne saranno tutte uguali? Psicologia e marchette e bruniture cosmetiche oppure ci sono davvero dettagli da tenere in conto?

                      Così come le cartucce possono sembrare tutte 36g pb 7 e CIP-M, ci saranno pressioni tempi di canna e altri infiniti dettagli che penso che, chi ne sa, sa come interpretare e sa quando preferire una all'altra.
                      «Contro di te sarei preda o predatore?»

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                      • Max54
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2020
                        • 1682
                        • sora
                        • Spinone Italiano

                        #56
                        Con le cartucce odierne il 95% del lavoro lo fa' la cartuccia alle canne resta ben poco.

                        Commenta

                        • Quiete
                          ⭐⭐⭐
                          • May 2010
                          • 2312
                          • Milano
                          • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                          #57
                          [quote=colombaccio76;1456423]
                          [/COLOR]
                          Originariamente inviato da Quiete
                          Anche io sono portato a pensare che ci sia molta riservatezza sui dati che ogni produttore ha, d'altra parte, se i dati sono suoi e il mercato competitivo, difficile dargli torto.
                          Strano però che, anche nella promozione delle proprie armi, molto raramente vegano citati numeri e solo sommari.

                          Di tiro venatorio ho poca esperienza, di tiro a qualsiasi tipo di piattello o bersaglio pressoché nulla
                          Quiete mi spieghi per favore questa frase? Non ho capito cosa vuoi dire

                          ---------- Messaggio inserito alle 08:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:34 PM ----------

                          Di tiro venatorio ho poca esperienza, di tiro a qualsiasi tipo di piattello o bersaglio pressoché nulla,

                          Quiete mi spieghi per favore cosa intendi? Non ho capito cosa intendi dire
                          Quello che volevo dire è forse ovvio e mi spiace se non sono stato chiaro: sicuramente i produttori di canne seguono delle ipotesi progettuali ben precise e hanno una forte base dati derivanti dalle prove che fanno (Velocità, deformazione, pressioni, tempi di canna, densità di rosata, ecc.).
                          Che io sappia però questi dati non vengono divulgati in nessuna forma, ma questo, che ci piaccia o no, visto che i dati sono di loro proprietà e visto che operano in un mercato competitivo, mi sembra legittimo.
                          Mi stupisce invece un pochino di più il fatto che, anche quando promuovono le caratteristiche dei loro stessi prodotti, che io abbia visto, lo fanno con il supporto di dati numerici molto raramente e in modo sommario. Avete visto Beretta pubblicare dati sulle prestazioni delle steelium, o la Fabarm sulle tribore, o Browning sulle sovralesate?

                          Il senso della seconda frase è che, per le cacce che faccio (gordon e segugi) sparo poco e inoltre uso pochissimi fucili, quasi sempre uno, quindi ho poca esperienza in termini di abbinamenti canne cartucce, ma ho ancora meno esperienza con tutte le forme di tiro sportivo. Nondimeno penso che il dibattito sulle canne da tiro (citato da Frank88 nel post precedente al mio) debba essere reinterpretato, se vogliamo portarlo sulle canne da caccia, per le esigenze piuttosto diverse dei due impieghi, ad esempio credo che mediamente l'energia necessaria a caccia sia maggiore di quella necessaria per rompere un piattello.

                          Pronto però ad essere corretto e cambiare idea se qualcuno mi convince.
                          Ultima modifica Quiete; 08-01-22, 20:05.

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                          • louison
                            ⭐⭐⭐
                            • Jul 2012
                            • 4192
                            • LUGO DI VICENZA
                            • NESSUNO

                            #58
                            [quote=Quiete; 1456526)


                            Quando promuovono le caratteristiche dei loro stessi prodotti lo fanno con il supporto di dati numerici molto raramente e in modo sommario. Avete visto Beretta pubblicare dati sulle prestazioni delle steelium, o la Fabarm sulle tribore, o Browning sulle sovralesate?

                            ================

                            Cercano di rassicurare il cliente assicurando o dimostrando la qualità del prodotto .. Su questo punto la Browning è trasparente e dichiara i vari controlli e test a cui sottopone tutte le armi prodotte ; in particolare viene controllata accuratamente anche la qualità delle rosate di ogni fucile a canne lisce :..[url]https://it.browning.eu/esigenze-di-qualita.shtml[/url]...https://it.browning.eu/baco-dati-tecnici-armi.shtml.................................................. ................https://it.browning.eu/esigenze-di-qualita.shtml

                            ---------- Messaggio inserito alle 03:04 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:13 AM ----------

                            [quote=Quiete;1456289]
                            Originariamente inviato da louison

                            Corretto, hai ragione, parlavo della VO, altrimenti avremmo la canna perfetta. I pallini meno deformati hanno anche più penetrazione sul selvatico.....................The original internal geometry of the barrel includes a long forcing cone and the back bore so dear to Browning. The overbored barrel and the VectorPro elongated forcing cone make it possible to deform the lead load less and thus improve the quality of the shot pattern and reduce the recoil sensation. The jump of the barrel in the Maxus 2 system is also decidedly contained." da sito browning

                            Se la velocità fosse uguale o addirittura superiore perché non dirlo?

                            La Browning illustra con chiari disegni il funzionamento delle sue sovralesate ...https://it.browning.eu/techdata/back_bored.html
                            Ultima modifica louison; 09-01-22, 00:55.

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                            • G.G.
                              Moderatore Armi e Polveri
                              • Jun 2006
                              • 11220
                              • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                              • Epagneul Breton

                              #59
                              Originariamente inviato da Max54
                              Con le cartucce odierne il 95% del lavoro lo fa' la cartuccia alle canne resta ben poco.
                              Immagino tu sia un buon tecnico con esperienza e un sacco di prove fatte, per diffondere una simile affermazione, ...!

                              In questa sezione scrivono persone che di canne ne hanno viste e provate un buon numero, fabbricate in 4-5 aziende di primaria importanza, se non bastasse abbiamo la fortuna di avere tra noi Mauro Bettinsoli, che di professione costruisce canne, e non parla certo a vanvera, voce che stimo come quella di un ottimo tecnico. Proprio lui ha affermato che la qualità balistica è diversa per mille ragioni, addirittura tra due canne moderne fabbricate parallelamente.

                              Tu affermi che la cartuccia azzera di fatto le doti balistiche delle diverse canne, ... siamo in posizioni opposte!
                              Siamo in contraddizione con un bravo tecnico costruttore di canne, ... ti viene almeno qualche dubbio?

                              Cordialità
                              G.G.
                              Some people hear their own inner voices with great
                              clearness and they live by what they hear.
                              Such people become crazy, or they become legends.
                              </O:p

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                              • Quiete
                                ⭐⭐⭐
                                • May 2010
                                • 2312
                                • Milano
                                • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                                #60
                                [quote=louison;1456554][quote=Quiete; 1456526)


                                Quando promuovono le caratteristiche dei loro stessi prodotti lo fanno con il supporto di dati numerici molto raramente e in modo sommario. Avete visto Beretta pubblicare dati sulle prestazioni delle steelium, o la Fabarm sulle tribore, o Browning sulle sovralesate?

                                ================

                                Cercano di rassicurare il cliente assicurando o dimostrando la qualità del prodotto .. Su questo punto la Browning è trasparente e dichiara i vari controlli e test a cui sottopone tutte le armi prodotte ; in particolare viene controllata accuratamente anche la qualità delle rosate di ogni fucile a canne lisce :..[url]https://it.browning.eu/esigenze-di-qualita.shtml[/url]...https://it.browning.eu/baco-dati-tecnici-armi.shtml.................................................. ................https://it.browning.eu/esigenze-di-qualita.shtml

                                ---------- Messaggio inserito alle 03:04 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:13 AM ----------

                                Originariamente inviato da Quiete


                                La Browning illustra con chiari disegni il funzionamento delle sue sovralesate ...https://it.browning.eu/techdata/back_bored.html

                                Temo che i link che riporti confermino la mia ipotesi:
                                1) I numeri pubblicati riguardano i test che fanno, ma non c'è nessun numero sui risultati, salvo il meno 6% di rinculo che mi sembra uno dei pochi dati assodati peraltro, a mio personalissimo giudizio, dato abbastanza modesto.
                                2) In particolare non riportano nessun numero sui due spetti che mi sembra di capire, salvo essere smentito, siano in conflitto: sfericità dei pallini e omogeneità della rosata vs velocità (salvo forse alle lunghe distanze dove il pallino più sferico beneficia di una minore decelerazione ... ma non si sa di quanto)
                                3) I due disegni che illustrano il back bored mi sembrano quantomeno forzati molto tendenziosamente:
                                a) la cartuccia in canna normale sembra stretta nel cono di raccordo che invece è dopo la camera di scoppio che lascia 'dritte' tutte le cartucce, l'immagine sembra invece una cartuccia da 89mm martellata in una camera da 70 se non meno.
                                b) non li ho contati, ma accetto scommesse: appare evidente che l'immagine della rosata back bored non è solo più compatta e omogenea, ma ha più pallini mentre la rosata normale ha meno pallini.

                                Capisco l'intento illustrativo/divulgativo e non tecnico/scientifico, ma lo trovo francamente fuorviante.

                                ---------- Messaggio inserito alle 06:56 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:23 AM ----------

                                Originariamente inviato da G.G.
                                Immagino tu sia un buon tecnico con esperienza e un sacco di prove fatte, per diffondere una simile affermazione, ...!

                                In questa sezione scrivono persone che di canne ne hanno viste e provate un buon numero, fabbricate in 4-5 aziende di primaria importanza, se non bastasse abbiamo la fortuna di avere tra noi Mauro Bettinsoli, che di professione costruisce canne, e non parla certo a vanvera, voce che stimo come quella di un ottimo tecnico. Proprio lui ha affermato che la qualità balistica è diversa per mille ragioni, addirittura tra due canne moderne fabbricate parallelamente.

                                Tu affermi che la cartuccia azzera di fatto le doti balistiche delle diverse canne, ... siamo in posizioni opposte!
                                Siamo in contraddizione con un bravo tecnico costruttore di canne, ... ti viene almeno qualche dubbio?

                                Cordialità
                                G.G.
                                Sono decisamente molto d'accordo.

                                Vado oltre confessando che ho una sorta di pregiudizio di fondo, e me ne scuso con Max54 se lo uso a pretesto: provo un forte scetticismo a priori tutte le volte che sento dire che basta un fattore solo.
                                Sono invece convintissimo che tutto nella vita sia come gustare un buon piatto: ci vogliono buone materie prime, una buona ricetta, cucinato bene, con pentole e fornelli giusti, impiattato bene, alla temperatura giusta, possibilmente con una bella apparecchiata, in un bel posto e in buona compagnia, meglio se con un buon vino.
                                Caso mai, è piuttosto vero che basta un solo elemento sbagliato per rovinare tutto: basta distrarsi e salare due volte e tutte le belle cose di cui sopra danno un pessimo risultato.

                                Ci vuole sempre un mix di passione, competenza, talento, coraggio, intelligenza, disciplina, determinazione, ottimismo, fortuna, contesto, altrimenti non si vince o si vince molto meno di quello che si sarebbe vinto. Nella mia vita, e nelle vite che conosco, non ho mai visto un grande risultato dovuto ad un fattore solo: in amore, nel lavoro, nello sport, nelle arti, in economia, nel sesso, nella salute non ho mai trovato una cosa sola che facesse il 95%.

                                Neppure a caccia.
                                Ultima modifica Quiete; 09-01-22, 07:03.

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