Armi "fini": perché e quale doppietta a caccia?

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  • Argentina hunting
    ⭐⭐
    • Jul 2022
    • 981
    • Umbria
    • Setter

    #31
    Certo. Ma se riuscissi a vincere la paura, quale porteresti e perché? Intendo caccia con cane da ferma.
    Se dici la verità non dovrai mai inventarti nulla

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    • Luca1990
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2020
      • 1911
      • Provincia di Venezia
      • Mambo - vizsla

      #32
      Originariamente inviato da lacopo giuseppe
      Mi dispiace darti una brutta notizia, lo sai che un fratello di Rizzini di Magno accanito cacciatore di galli forcelli, va a caccia in montagna con una plebea doppietta anson Beretta. Io quando lo saputo non credevo alle mie orecchie.
      Tanto x ritornare alla caccia con i fucili blasonati, la caccia la fa il cane.
      Lo dicono i vecchi proverbi.
      Le mie giornate più belle: uscire con il bastone trovare la selvaggina, e andare a ritrovarla con i cani. I fucili me li godo quando fuori c’è brutto tempo sono costretto a stare in casa, allora mi dedico con olio e pennello a fare un pochino di coccole ai miei fucili .
      Da noi si dice che “el scarper ga le scarpe rotte”..

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      • louison
        ⭐⭐⭐
        • Jul 2012
        • 4207
        • LUGO DI VICENZA
        • NESSUNO

        #33
        Originariamente inviato da Luca1990
        Da noi si dice che “el scarper ga le scarpe rotte”..

        Scarper o scarparo = calzolaio .
        Ultima modifica edo49; 29-10-22, 16:19.

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        • Giacomo Martelli
          • Dec 2015
          • 51
          • Udine
          • bracco tedesco

          #34
          Io sono un sentimentale: il fucile deve dirmi qualche cosa. Quando esco col Franchi che fu di mio padre mi sembra di averlo ancora al fianco. Anni addietro sono riuscito comperare di nuovo la doppietta (proprio la stessa) che lui mi aveva regalato e che poi vendetti in un momento di sconforto per le padella che mi faceva e mi fa tutt'ora fare. Con doppietta, che amo, proprio non ci prendo. Adesso non ci prendo nemmeno con l'automatico per guardo dove va a cadere il bossolo. Mi sono fatto venire l'ossessione del recupero. Tornerò al sovrapposto. Fucili fini non ne ho. Ho fatto incetta di armi medie ed economiche che con la storia del piombo sono destinate alla fonderia (dopo di me). Un amico dice che ci sono fucili e poi attrezzi. Se spendi poco avrai un attrezzo ma non un fucile. Non è vero. I fucili di serie sparano bene come i fini. Anch'io non avrei il coraggio di andare a caccia con un fucile di grande valore. Ho già il massimo rispetto per i miei ferracci, ma se potessi un semplice Perazzi senza fronzoli o un bel Beretta....

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          • l'inglese
            Moderatore Setter & Pointer
            • Mar 2008
            • 4253
            • Arzignano, Vicenza

            #35
            Tra le tante amicizie donatemi dalla nostra Passione, ho avuto il piacere di incontrare dei cultori delle Armi Fini.

            Effettivamente ammetto che in questo ramo sono alquanto ignorante, io, che pensavo che le mie Bernardelli, comunque grandi doppiette, fossero particolarmente distinte...

            Loro avevano delle stupende Fabbrizioli, Cortesi, Fabbri, Zanotti, alcune di marca Inglese ed altre ancora che non rammento i nomi...

            Per questi Appassionati, anche con certe disponibilità economiche, il problema non era il costo, ma arrivarci a tiro a certe Armi Fini, fatte tutte a mano e con produzioni molto limitate.

            Quell' Arma, che tanto si aveva sognato, ora era tra le proprie mani e c' era la consapevolezza che sarebbe stato molto improbabile, se non presa, averla riavuta!

            I tempi, per i più meno agiati, hanno dato anche per questi gioielli una certa flessione, salvo per i mercati stranieri, dove ci sono ancora molte richieste.

            Anche per il fatto che certe lavorazioni manuali, ora, non esistono più!

            Vere opere d' arte che, gli intenditori, sanno distinguere e classificare anche tra le "Gemelle", magari solo per un impercettibile gioco, o per quella sbavatura, a me invisibile, nell' Inglesina...

            Adoro ascoltarli quando spiegano la "Mano" dell' Incisore Tal dei Tali, che sanno riconoscere ben prima dalla lettura della Firma!

            Mi spiegano quelle differenze, che io non vedo, più volte, tanto, che, alla fine, bleffo di aver compreso....

            Una doppietta fine che vorrei e' una Fabbrizioli, magari per il fatto che ho conosciuto alcuni degli eredi di tale ditta, ora dismessa e sono stato affascinato dall' Arte percepita e dai loro racconti!

            Anche per il fatto che, nelle loro pregiate collezioni, i miei amici raffinati, ne hanno alcune... E io chi sono???

            La userei con particolare cura.
            Roberto

            Con affetto e simpatia [:-golf]

            un saluto

            l' inglese

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            • lacopo giuseppe
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2014
              • 5614
              • roma
              • setter

              #36
              Originariamente inviato da Argentina hunting
              Certo. Ma se riuscissi a vincere la paura, quale porteresti e perché? Intendo caccia con cane da ferma.
              Essendo appassionato di fucili, quando il desiderio si faceva forte dentro di me , ero giovane e aitante. Non capivo cosa dire fare una scivolata, da un po’ di tempo a questa parte non è più come una volta, poi problema molto importante è che questi fucili non sono stati costruiti per la mia statura e modo di sparare. È ovvio che se mi ero fatto costruire una Piotti modello BSA , oppure una Perugini e Visini , dal costo superiore alle doppiette che ho solo xche sono nuove , l’avrei portata tranquillamente nel bosco o sui monti. Motivo è molto semplice, qualunque cosa ti capita su un un fucile chiamiamolo moderno, è riparabile, cosa totalmente diverso è su un fucile dove le batterie sono state forgiate con gli antichi metodi di oltre 130 anni fa.(avevano i forni a pedali) Ritornando ai vecchi fucili di oltre un secolo fa , una volta il loro proprietario aveva il suo modo di sparare, anche perché la selvaggina aveva altre prerogative. Oggi la selvaggina si è fatta più scaltra, oggi i cacciatori sono molto più alti rispetto alle stature di cento anni fa, è il mondo che cambia. Ritorno alla domanda che fucile prenderei x uscire con il cane , la churcill lo desiderata da sempre. È talmente bella che non oso rischiarla x la caccia, poi è corta x me , in più è un fucile gobbo, cioè ci spara bene chi è abituato a sparare con la testa alta. Io non mi sento di manipolare le pieghe. Stessa cosa x la Condor , la Lebeau con batterie estraibili, la vedrei bene x fare una sparata ai tordi , io quando vado a tordi , vado in zone della Calabria dove ti aspettano x levarti il fucile qualunque esso sia. Poi vado nei boschi a beccacce con il mio fido A5 canna da 60 con gli strozzatori, la sera finito di sbeccacciare , ci mettiamo al rientro dei colombacci, ci monto la prolunga con gli 8 decimi e qualche colombo lo raccoglio . Certo che se andavo dalla mattina ai colombi mi sarei portato il Cosmi extra lusso con canna 74 , con strozzatori originali cosmi dal peso di 3,950. Ma io tutta questa voglia di sparare non c’è lo. Sono uno che si accontenta di poco.

              [brindisi]

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              • edo49
                Moderatore
                • Jan 2009
                • 3180
                • Cavarzere
                • Breton

                #37
                Originariamente inviato da louison
                Scarper o scarparo = calzolaio .

                Veramente io che ho qualche anno in più ricordo i Vecchi degli anni '50 chiamare lo "scarparo" = Calegher , derivato dal Latino "caliga" = scarpa o calzare. Da cui i cognomi "Calegari " con o senza doppie.

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                • Donato Scalfari
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2007
                  • 6091
                  • Morlupo, Roma, Lazio.
                  • epagneul breton, bracco italiano

                  #38
                  Caccio esclusivamente con la doppietta, utilizzando una Bernardelli Roma 3, con canne 71 */***, quando caccio, col cane, anatidi e beccaccini, una Beretta 409, canne 67 **/****, nel bosco, una BAFO cal. 16, cani esterni, */*** a quaglie. Il mio primo fucile, semiautomatico Beretta 301, canna cilindrica, riposa ormai da una ventina d'anni.
                  Donato Scalfari
                  sigpic

                  "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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                  • Quiete
                    ⭐⭐⭐
                    • May 2010
                    • 2312
                    • Milano
                    • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                    #39
                    Mi verrebbe anche da dire che forse bisognerebbe specificare meglio cosa vuol dire 'armi fini'.
                    Nel senso che forse ci sono armi molto costose, che non sempre sono 'fini' se a questo termine diamo il senso di eccellenza progettuale ed esecutiva, penso ad armi industriali che sebbene arricchite da inserti in oro, incisioni complesse e legni di grado elevato non hanno quella personalità e originalità che potremmo voler associare alle armi fini vere e proprie.
                    Poi ci sono armi di ottimo-eccellente livello ma di produzione attuale, disponibili non certo in quantitativi industriali, ma ottenibili con un'attesa ragionevole senza grandi problemi salvo pagarle.
                    Una terza categoria potrebbe essere quella delle armi fini che hanno un valore storico e si caratterizzano anche per essere rare.
                    Premesso che della mia cultura fa parte una cura appropriata di qualsiasi oggetto come forma di rispetto e di non-spreco, credo che la terza categoria meriti un ragionamento a parte.

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                    • Goya
                      ⭐⭐
                      • Oct 2013
                      • 939
                      • Umbria
                      • EB. In passato cocker e setter irlandese

                      #40
                      L’anno scorso ho fatto la stagione a colombaccio sul palco con la 450 EL.
                      Però l’utilizzo del cal. 12 non mi diverte e quest’anno sono tornato alla Vittoria in 16, alternata con la Vulcano...
                      Goya del Narniensis era il mio fantastico cockerino

                      Commenta

                      • Sep
                        ⭐⭐
                        • Dec 2018
                        • 347
                        • Potenza
                        • Setter inglese

                        #41
                        La cosa che più si avvicina ad un'arma fine nella mia armeria è un Beretta S3 del 1951 (modello con batterie a catenelle) con le canne da 72 **/*.
                        La doppietta la uso (e l'adoro) ma è una Roma 3, che per quanto gloriosa poco c'entra con le armi fini.
                        Di armi veramente fini non ne so granchè, ed è per questo che seguo con molta passione le pubblicazioni di Nando nella sezione dedicata del forum.
                        Bè con l'S3, anche per il motivo che ha una storia, non riesco a non uscirci di tanto in tanto. Seleziono la giornata in cui esco in posti più aperti, scelgo cariche non esasperate e mi godo la cacciata. Poi quando lo rimetto nel fodero e vedo l'immancabile segnetto sul calcio o sull'astina, mi riprometto che non ci uscirò più... fino alla successiva uscita.

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                        • louison
                          ⭐⭐⭐
                          • Jul 2012
                          • 4207
                          • LUGO DI VICENZA
                          • NESSUNO

                          #42
                          Originariamente inviato da Quiete
                          Mi verrebbe anche da dire che forse bisognerebbe specificare meglio cosa vuol dire 'armi fini'.
                          Generalmente vengono considerate armi fini quelle costruite dai grandi maestri archibugieri italiani e stranieri ... Però potrebbe anche essere un 'arma prodotta da un nuovo recente costruttore purchè sia realizzata con ottimi materiali , con lunghi e qualificati interventi manuali adatti a ottenere una notevolissima finezza esecutiva di ogni componente, ed abbia sempre meccanica e balistica eccellenti ...Si può realizzare un'arma fine anche senza batterie estraibili ed incisioni sofisticate ; un esempio ci viene dalle pregevoli e bellissime bascule a finitura tartarugata di Cortesi .
                          Ultima modifica louison; 31-10-22, 22:55.

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                          • mountain
                            ⭐⭐
                            • Apr 2017
                            • 458
                            • Trentino

                            #43
                            Premetto che non ho alcuna passione per i fucili a pallini, del resto dalle mie parti era normale acquistare 100 colpi di 6,5X68 ogni due tre anni e cinque cartucce a pallini che sarebbero invecchiate nella cartucciera. Io che fin da bambino avevo passione per i setter e la caccia a pallini ero fuori dalla normalità.

                            I primi anni a Galli le padelle erano una costante e la ricerca del fucile perfetto mi portava a cambiare arma quasi tutte le uscite. In ogni caso al massimo sono arrivato a portare qualche doppietta della Bernardelli. Le zone in cui cacciavo sono tra le più impervie che abbia mai conosciuto, ma anche quelle che mi rimarranno sempre nel cuore 😍.

                            Raramente un altro cacciatore della squadra si univa per una giornata di caccia con il cane, e di solito portava fucili Inglesi. Mi sembra di ricordare qualche doppietta di Purdey in 16, e anche di un calcio rotto….

                            Portare un’arma in quelle zone per un’uscita equivale ad almeno 10 anni di uso in zone di pianura. Mi è capitato di smontare delle doppiette Purdey di inizio dell’altro secolo e da non appassionato di fucili a pallini considero un crimine contro l’umanità portare armi di quel livello costruttivo a caccia in zona Alpi 🙈😭.

                            Sulle doppiette costruite negli ultimi 30 anni preferisco non fare commenti!

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