Ricetta per tortore selvatiche?

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  • danguerriero
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2010
    • 5311
    • ai confini dell'Impero
    • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

    #16
    [:-cry][:-cry][:-cry][:-cry]
    ...Im heil'gen Land Tirol...

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    • Alessandro il cacciatore
      🥇🥇
      • Feb 2009
      • 20197
      • al centro della Toscana
      • Deutsch Kurzhaar

      #17
      Originariamente inviato da danguerriero
      [:-cry][:-cry][:-cry][:-cry]

      Pensa positivo:


      Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 12-09-13, 10:04.
      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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      • paolohunter
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2011
        • 9468
        • Romagna

        #18
        Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
        Pensa positivo:



        Due cose.....

        -che tristezza il costume intero. Vuoi fare una foto sexi ? magari copri le parti ma la fai nuda

        -un particolare che voi, infoiattissimi maiali [:D], non noterete in 100 anni.......... ma....... ha le pinne ? Adesso capisco perchè c'era l'usanza di fasciare i piedi, deformandoli, per mantenerli piccoli............. cosa porta come scarpe ? 48 ?

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        • Alessandro il cacciatore
          🥇🥇
          • Feb 2009
          • 20197
          • al centro della Toscana
          • Deutsch Kurzhaar

          #19
          Originariamente inviato da paolohunter
          Due cose.....

          -che tristezza il costume intero. Vuoi fare una foto sexi ? magari copri le parti ma la fai nuda

          -un particolare che voi, infoiattissimi maiali [:D], non noterete in 100 anni.......... ma....... ha le pinne ? Adesso capisco perchè c'era l'usanza di fasciare i piedi, deformandoli, per mantenerli piccoli............. cosa porta come scarpe ? 48 ?
          Egregio Signor Paolo Hunter,

          Le comunico non so se ha notato, ma il nostro Forum e' piu' bacchettone di Famiglia Cristiana.
          Non si possono pubblicare carnieri con piu' di due capi.
          Non si possono pubblicare foto di donnine nude.
          Non si puo' immaginare che fatica abbia fatto a trovarne una così castigata, ma in perfetto Forum Style !
          Non credo che il nostro Dan -data la giovane età- farà tante storie se avranno due fette da 45 o 48 come dice Lei.

          Cordiali saluti
          Alessandro Cacciatore
          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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          • paolohunter
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2011
            • 9468
            • Romagna

            #20
            Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
            Egregio Signor Paolo Hunter,

            Non credo che il nostro Dan -data la giovane età- farà tante storie se avranno due fette da 45 o 48 come dice Lei.

            Cordiali saluti
            Alessandro Cacciatore
            Esimio, quando l'unica cosa permessa da un vincolo matrimoniale è la pura e semplice contemplazione del bello, senza anche solo immaginare altri fini, una nota stonata appare per quello che è ........ una nota stonata.

            Allo stesso modo di una prorompente bellona di qualche mese fa che, a dispetto di tanta fama e successo mostrava, impietosa, una cellulite che...... neppure la sig.ra Marisa del quinto piano [:-clown][:-clown]

            I miei omaggi

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20197
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #21
              Originariamente inviato da paolohunter
              Esimio, quando l'unica cosa permessa da un vincolo matrimoniale è la pura e semplice contemplazione del bello,
              C'e' da contentarsi. A volte (spesso) non e' permessa neppure quella.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • danguerriero
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2010
                • 5311
                • ai confini dell'Impero
                • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

                #22
                oh oh oh....
                mica poi male come dicono il cibo quaggiù....
                perfino il kimchi è apprezzabile
                ...Im heil'gen Land Tirol...

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                • Dannyrocket
                  ⭐⭐
                  • Nov 2022
                  • 468
                  • Calenzano

                  #23
                  Originariamente inviato da G.G.
                  Dopo anni ed anni di caccia alle tortore, circa 10 anni fa scoprimmo casualmente un punto importantissimo inerente questa fantastica selvaggina; le sue carni, soprattutto quando circondate da molto grasso creato dalla alimentazione estiva prolungata, con semi oleosi (girasole, canapa, sorgo, mais, ecc.) NON DEVONO passare nel freezer, ... mai.
                  Il grasso prende un sentore non buono, forse si irrancidisce, e la tortora non sarà più al top del suo sapore.
                  Da circa 10/12 anni le tortore uccise e messe nel normale frigorifero, in basso, sopra al cassetto delle verdure, vengono spiumate, fiammeggiate e sventrate nel pomeriggio del giorno stesso della caccia.
                  Ben pulite e condite con sale, pepe, legate con filo di cotone vengono arrostite lentamente in padella con olio di oliva, poco alloro e poche bacche di ginepro, il giorno stesso o al massimo quello successivo.
                  La cottura, in padella coperta e mantenuta umida con il grasso e piccole aggiunte di brodo di carne, deve essere molto lenta e prolungata per alcune ore, le tortore sono cotte a puntino, quando le più giovani, tenerissime, si spaccano sulla linea dello sterno.
                  A mio avviso solo le quaglie, i tordi e le allodole si avvicinano per sapore e bontà, (ma non eguagliano) questa deliziosa, reale selvaggina.

                  Cordialità
                  G.G.
                  Tolgo un po di ragnatele alla discussione perchè ieri ho potuto provare questo metodo di cottura con le tortore dal collare prese il primo giorno d'apertura. La carne è venuta tenerissima e succosa ho smesso di cuocerle proprio quando si stavano cominciando ad aprire nello sterno. Vediamo se questa domenica posso prenderne qualcuna in più e voglio provarle con il brodo di verdure invece che quello di carne.

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                  • Oizirbaf
                    Moderatore Buona Forchetta
                    • Nov 2014
                    • 2095
                    • Milano

                    #24
                    https://www.ilbraccoitaliano.net/forum/altri-argomenti/buona-forchetta/17034-storni/page3
                    20-07-10, 12:12 Da un post di Franco Antonelli sul Forum del “Bracco Italiano” rubrica “Buona forchetta
                    Le tortore non si offenderanno di certo!

                    20-07-10, 12:12
                    La Toscana è patria del bel mangiare, specie in merito a selvaggina e uccelli.
                    Vi passo una ricetta di nome "Tegamaccio", viene dal Bini Francesco, uomo di indubbia fede Drahthaarista, che se la cava bene anche in cucina, oltre che dietro alla coda del cane.
                    La ricetta ha fatto il giro di tutte le riviste di caccia e a tutt'oggi me la richiedono a distanza di anni dalla pubblicazione.
                    Nasce come sistema per cucinare selvaggina dura ma è ottima anche per tordi e merli, fringuelli e lodole, basta giocare con i tempi di cottura, ovvero mettere prima gli uccelli più duri come gli storni e dopo un paio d'ore quelli più morbidi.
                    Poi mi racconterete come sono buoni gli storni, da molti disprezzati per carenza di ricettario...
                    Occorre una montagna di salvia, tanta tanta, noi ne mettiamo mezzo tegame(largo e a bordi alti).
                    Farla spengere nell'olio evo.
                    Soffriggere finchè non appassisce.
                    Buttare dentro il rigatino, pancetta fresca non salata. Per quattro persone circa grammi 600-700 tagliato a dadolini di cm2x2.
                    Far rosolare il rigatino.
                    Mettere dentro il tegame due rametti di ramerino.
                    Quando il rigatino diventa giallino, butta i colombacci o i fagiani tagliati o gli storni. Ogni uccello grosso va tagliato in 4 pezzi.
                    Rosolare bene e aggiungere 2 bicchieri di vino bianco.
                    Permettere al vino di evaporare.
                    Aggiungere un po' di pasta d'acciughe, circa cm 1 ogni pezzo, quindi cm.4 ad uccello o parte.
                    Un pizzico di peperoncino, sale quanto basta, 2 dadi e...
                    Aggiungere brodo caldo fino a coprirli.
                    Permettere al brodo di ritirarsi.
                    Nel frattempo gli uccelli cambieranno colore, da chiari diventano marroncini.
                    Aggiungere brodo caldo fino a coprirli e aspettare che sia evaporato, quindi aggiungere e far ritirare e aggiungere... fino a che sono cotti.
                    In ultimo un mezzo bicchiere di cognac.
                    Occorreranno dalle tre alle quattro ore.
                    Se trovi le olive, quelle sotto ranno, usate per gli aperitivi, buttane un paio di manciate e servi.
                    Il sugo in fondo al tegame è ottimo per condire fettuccine e quant'altro.
                    Buon appetito
                    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                    sanza lo ritenere, avere inteso..."

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                    • Dannyrocket
                      ⭐⭐
                      • Nov 2022
                      • 468
                      • Calenzano

                      #25
                      Originariamente inviato da Oizirbaf
                      https://www.ilbraccoitaliano.net/forum/altri-argomenti/buona-forchetta/17034-storni/page3
                      20-07-10, 12:12 Da un post di Franco Antonelli sul Forum del “Bracco Italiano” rubrica “Buona forchetta
                      Le tortore non si offenderanno di certo!

                      20-07-10, 12:12
                      La Toscana è patria del bel mangiare, specie in merito a selvaggina e uccelli.
                      Vi passo una ricetta di nome "Tegamaccio", viene dal Bini Francesco, uomo di indubbia fede Drahthaarista, che se la cava bene anche in cucina, oltre che dietro alla coda del cane.
                      La ricetta ha fatto il giro di tutte le riviste di caccia e a tutt'oggi me la richiedono a distanza di anni dalla pubblicazione.
                      Nasce come sistema per cucinare selvaggina dura ma è ottima anche per tordi e merli, fringuelli e lodole, basta giocare con i tempi di cottura, ovvero mettere prima gli uccelli più duri come gli storni e dopo un paio d'ore quelli più morbidi.
                      Poi mi racconterete come sono buoni gli storni, da molti disprezzati per carenza di ricettario...
                      Occorre una montagna di salvia, tanta tanta, noi ne mettiamo mezzo tegame(largo e a bordi alti).
                      Farla spengere nell'olio evo.
                      Soffriggere finchè non appassisce.
                      Buttare dentro il rigatino, pancetta fresca non salata. Per quattro persone circa grammi 600-700 tagliato a dadolini di cm2x2.
                      Far rosolare il rigatino.
                      Mettere dentro il tegame due rametti di ramerino.
                      Quando il rigatino diventa giallino, butta i colombacci o i fagiani tagliati o gli storni. Ogni uccello grosso va tagliato in 4 pezzi.
                      Rosolare bene e aggiungere 2 bicchieri di vino bianco.
                      Permettere al vino di evaporare.
                      Aggiungere un po' di pasta d'acciughe, circa cm 1 ogni pezzo, quindi cm.4 ad uccello o parte.
                      Un pizzico di peperoncino, sale quanto basta, 2 dadi e...
                      Aggiungere brodo caldo fino a coprirli.
                      Permettere al brodo di ritirarsi.
                      Nel frattempo gli uccelli cambieranno colore, da chiari diventano marroncini.
                      Aggiungere brodo caldo fino a coprirli e aspettare che sia evaporato, quindi aggiungere e far ritirare e aggiungere... fino a che sono cotti.
                      In ultimo un mezzo bicchiere di cognac.
                      Occorreranno dalle tre alle quattro ore.
                      Se trovi le olive, quelle sotto ranno, usate per gli aperitivi, buttane un paio di manciate e servi.
                      Il sugo in fondo al tegame è ottimo per condire fettuccine e quant'altro.
                      Buon appetito
                      Grazie mille ricetta salvata , spero di provarla a breve con i fagiani. Due domande : ma la salvia una volta appassita va tolta o lasciata? 1/2 tegame in larghezza giusto?

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                      • Oizirbaf
                        Moderatore Buona Forchetta
                        • Nov 2014
                        • 2095
                        • Milano

                        #26
                        Io sono un amante della salvia. Pensa che ci si può fare un "ragu di salvia"
                        Da: https://it.julskitchen.com/primi-piatti/pasta-primi-piatti/ragu-di-salvia Sempre alla ricerca di qualche piccola novità culinaria da condividere, mi sono imbattuto, in un blog cui sono iscritto, in una semplicissima e disarmante pasta "mononeuronale" ma molto buona. Non avevo le mandorle ed ho usato le nocciole

                        Quindi ce la lascerei anche perchè si trasforma in un fondo sporito.
                        Nulla vieta di eliminarla a fine cottura quando avrà fatto il suo..."mestiere".
                        Chissà, comunque, che Franco Antonelli, il primo a postare la ricetta non possa fornirci opinione a riguardo.
                        "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                        e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                        sanza lo ritenere, avere inteso..."

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                        • Dannyrocket
                          ⭐⭐
                          • Nov 2022
                          • 468
                          • Calenzano

                          #27
                          Originariamente inviato da Oizirbaf
                          Io sono un amante della salvia. Pensa che ci si può fare un "ragu di salvia"
                          Da: https://it.julskitchen.com/primi-piatti/pasta-primi-piatti/ragu-di-salvia Sempre alla ricerca di qualche piccola novità culinaria da condividere, mi sono imbattuto, in un blog cui sono iscritto, in una semplicissima e disarmante pasta "mononeuronale" ma molto buona. Non avevo le mandorle ed ho usato le nocciole

                          Quindi ce la lascerei anche perchè si trasforma in un fondo sporito.
                          Nulla vieta di eliminarla a fine cottura quando avrà fatto il suo..."mestiere".
                          Chissà, comunque, che Franco Antonelli, il primo a postare la ricetta non possa fornirci opinione a riguardo.
                          Non avrei pensato minimamente al pesto di salvia..... proverò-

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