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  • paolohunter
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #31
    Con pelle e senza pelle........

    Tutti i sacri testi dicono "con pelle"
    Io faccio "senza" e non mi sembra di fare qualcosa di clamorosamente sbagliato.

    Perché faccio così ? Semplicissimo, non ho modo di fare diversamente [:-clown][:-clown][:-clown] (ed ora che lo faccio da tanti anni non sono così sicuro farei qualcosa di diverso). Non ho una cella ultraprofessionale disponibile ma un frigorifero di quelli da ristorante di vetro. Ha una regolazione buonissima della temperatura (che è indicata) e riparte a tirare circa ai 2 gradi di differenza. Regolato a 1, rarissimamente arrivi a leggere 4 prima che ritorni a 1, deve essere veramente caldo.

    Le dimensioni sono di circa 60x60x200, probabilmente anche qualcosa in più. La fregatura maggiore è la collocazione. Rimane al primo piano di una vecchia colonica. Significa che, al termine di tutte le operazioni (che faccio fuori nei suoi ganci), quando sei talmente stanco che vorresti solo andare a dormire, è arrivato il momento di caricarselo in spalla e fare le scale (con le ginocchia e il quadricipite che urlano per il disappunto).

    La pelle la tolgo perchè, almeno negli animali appenninici, mediamente ci sono 8 mila zecche di meno di un millimetro, 10 zecche grosse e, se sei fortunato, pure piattole ed altri ospiti simpatici. Portarmi quella simpatica gente in casa (non è casa ma è pur sempre un ambiente semi-abitabile) dopo essermela caricata in spalla (e li vedi che cominciano a girarti per collo e braccio)............ grazie ma ne faccio volentieri a meno Drool]

    Se poi l'animale è grosso, devo per forza fare due mezzene se non, nel caso di grossi cinghiali o cervi, 4 pezzi o, semplicemente, soccombo sotto il peso.

    Arrivato davanti alla mia "cella" ho un ottimo tavolo da lavoro robusto. E' la zona dove rivesto i pezzi con tela e faccio eventuali ulteriori pulizie (ad esempio di quelle gelatine sanguinolente con magari una punta di rumine che, lasciato l'animale in pelle, non vedresti fino alla pulizia (dove troveresti la sorpresa di dover buttare quasi tutto).

    Piccoli animali come i caprioli o cinghialetti restano in tela fino a completamento frollatura. Frollatura che quasi sempre è di durata variabile. Quando è ora di iniziare, vado a controllare i pezzi dopo cena e mi carico in un contenitore quelli più delicati o che comunque necessitano meno di frollatura. In questo modo, a smontare completamente un animale, posso metterci anche una settimana. Un paio di ore tutte le sere lasciando per ultimi pezzi tipo i prosciutti.

    Animali molto grandi o problematici come cinghiali medio grossi, spesso e volentieri si beccano un cambio di mutande [:D] o due prima di essere tolti dalla frollatura. Se il tessuto assorbe molto sangue non lo lascio li settimane ma lo cambio.

    Senza telo...... diventa quasi subito nocciola scuro e si disidrata fino a seccarsi proprio nei punti più sottili. Con telo "giusto" rimane morbida

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    • Yed
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2012
      • 6385
      • Pordenone
      • Segugio Bavarese di montagna

      #32
      Paolo che teli usi x avvolgere ?

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      • guli51
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2016
        • 1670
        • Trento

        #33
        Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
        Eviscerazione: prima possibile, poi frollatura in cella rigorosamente con la pelle, temperatura che oscilla tra 2-4 C°.
        Tempo di frollatura: capriolo minimo 1 settimana, poi a salire a seconda del peso e dell'età dell'animale per arrivare alle due settimane e anche un pochino di più.
        Si spella e amico macellaio in pensione che fa i giusti tagli, sottovuoto e congelatore.
        Fine.[COLOR="Silver"]
        Noi bifolchi montanari seguiamo passo passo le tue indicazioni, giuste o sbagliate che siano.
        I bravi macellai mettono tutto sottovuoto e in abbattitore.
        Purtroppo non tutti sono precisi con la resa degli animali , alcuni hanno la brutta abitudine di farsi pagare pochino .... ma di alleggerire gli animali.
        Altri sono di una precisione estrema non lasciano un filo di grasso e la carne è pronta da cucinare .... ad esempio ...[emoji106][emoji106]
        Il tutto etichettato con peso tipo e data

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        • Yed
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2012
          • 6385
          • Pordenone
          • Segugio Bavarese di montagna

          #34
          Cosa sono le mocette ?

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          • trikuspide
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2019
            • 5795
            • Sicilia

            #35
            Originariamente inviato da carpen
            Non è che possiamo scegliere a piacere, ma avendo un ben precisato numero di animali da prelevare e i giovani di un anno ci sono sempre

            [:-golf]
            Da noi funziona....o meglio....fino ad ora ha funzionato in maniera moooolto diversa.

            Giusto per farti capire: nel calendario venatorio degli anni passati si parla di periodi , luoghi, numeri e modalità per il prelievo dei cinghiali...
            Peccato che qui da noi in Sicilia di "cinghiali" non ce n'è neanche uno!
            Suidi quanti ne vuoi in numero taglie e colori.
            ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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            • darkmax
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2013
              • 1679
              • Profondo Nord
              • setter inglese

              #36
              Originariamente inviato da pointer56
              Allora: fascetta prima cosa, poi libretto regionale, eviscerazione con le viscere lasciate sul posto (dopo il trascinamento, se cervo) poi dal Direttore della Riserva o da uno dei tre delegati per la valutazione del capo e la redazione della scheda biometrica. Poi, se è un capriolo, mi arrangio io, lascio intere la sella, le spalle e le cosce, il collo e le costine vanno, divisi in due, insieme a ciascuna spalla per farci lo spezzatino; cosce e sella restano intere (poi si vedrà); se è un cervo, per le dimensioni del quale vale la pena di fare la divisione e pezzatura, si va dal socio-macellaio in pensione, bravissimo, che seziona, divide e sistema tutto in cella per alcuni giorni: non si buttano neanche dieci grammi di carne. Non ho accennato al cinghiale per mancanza di materia prima nella mia zona: mai visto neanche una traccia, forse è troppo in alto per loro, si fermano più giù. Una volta che mi ero dimenticato teli e protezioni per l'interno della macchina, di corsa giù con una cerva di buona taglia ed eviscerazione appena arrivati dall'amico socio-macellaio (max 1/2 ora di strada): allora le viscere sono finite nell'umido. Attenzione: il cacciatore-macellaio frolla la carne senza pelle e commenta sarcastico sull'opinione contraria.... vedete un po' voi.

              Scusa ma dall' anno scorso in Friuli non è vietato lasciare i visceri cinghiale sul posto ?
              A causa della peste suina si dovrebbe portare tutto via e disinfettare l attrezzatura una volta a casa.
              Poi non so ....
              Ultima modifica darkmax; 19-03-19, 19:30.

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              • guli51
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2016
                • 1670
                • Trento

                #37
                Originariamente inviato da Yed
                Cosa sono le mocette ?
                Ad esempio ...

                Fatte con alcuni muscoli delle cosce un po' speziate ed affumicate ..... piacciono molto alle mie figlie, personalmente preferisco i salami misti selvaggina maiale.
                Ciao
                Guli51

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                • matteo1966
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2010
                  • 2056
                  • Liguria
                  • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

                  #38
                  Originariamente inviato da Yed
                  Cosa sono le mocette ?
                  Roba buona, Valle d'Aosta (famosa quella di camoscio) e alto Piemonte.
                  Ma anche nel NE, a quanto pare, ormai la conoscono :)
                  La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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                  • trikuspide
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2019
                    • 5795
                    • Sicilia

                    #39
                    Originariamente inviato da Yed
                    Cosa sono le mocette ?

                    ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                    • marculin
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2009
                      • 1091
                      • piemonte

                      #40
                      Originariamente inviato da paolohunter
                      Con pelle e senza pelle........

                      Tutti i sacri testi dicono "con pelle"
                      Io faccio "senza" e non mi sembra di fare qualcosa di clamorosamente sbagliato.

                      Perché faccio così ? Semplicissimo, non ho modo di fare diversamente [:-clown][:-clown][:-clown] (ed ora che lo faccio da tanti anni non sono così sicuro farei qualcosa di diverso). Non ho una cella ultraprofessionale disponibile ma un frigorifero di quelli da ristorante di vetro. Ha una regolazione buonissima della temperatura (che è indicata) e riparte a tirare circa ai 2 gradi di differenza. Regolato a 1, rarissimamente arrivi a leggere 4 prima che ritorni a 1, deve essere veramente caldo.

                      Le dimensioni sono di circa 60x60x200, probabilmente anche qualcosa in più. La fregatura maggiore è la collocazione. Rimane al primo piano di una vecchia colonica. Significa che, al termine di tutte le operazioni (che faccio fuori nei suoi ganci), quando sei talmente stanco che vorresti solo andare a dormire, è arrivato il momento di caricarselo in spalla e fare le scale (con le ginocchia e il quadricipite che urlano per il disappunto).

                      La pelle la tolgo perchè, almeno negli animali appenninici, mediamente ci sono 8 mila zecche di meno di un millimetro, 10 zecche grosse e, se sei fortunato, pure piattole ed altri ospiti simpatici. Portarmi quella simpatica gente in casa (non è casa ma è pur sempre un ambiente semi-abitabile) dopo essermela caricata in spalla (e li vedi che cominciano a girarti per collo e braccio)............ grazie ma ne faccio volentieri a meno Drool]

                      Se poi l'animale è grosso, devo per forza fare due mezzene se non, nel caso di grossi cinghiali o cervi, 4 pezzi o, semplicemente, soccombo sotto il peso.

                      Arrivato davanti alla mia "cella" ho un ottimo tavolo da lavoro robusto. E' la zona dove rivesto i pezzi con tela e faccio eventuali ulteriori pulizie (ad esempio di quelle gelatine sanguinolente con magari una punta di rumine che, lasciato l'animale in pelle, non vedresti fino alla pulizia (dove troveresti la sorpresa di dover buttare quasi tutto).

                      Piccoli animali come i caprioli o cinghialetti restano in tela fino a completamento frollatura. Frollatura che quasi sempre è di durata variabile. Quando è ora di iniziare, vado a controllare i pezzi dopo cena e mi carico in un contenitore quelli più delicati o che comunque necessitano meno di frollatura. In questo modo, a smontare completamente un animale, posso metterci anche una settimana. Un paio di ore tutte le sere lasciando per ultimi pezzi tipo i prosciutti.

                      Animali molto grandi o problematici come cinghiali medio grossi, spesso e volentieri si beccano un cambio di mutande [:D] o due prima di essere tolti dalla frollatura. Se il tessuto assorbe molto sangue non lo lascio li settimane ma lo cambio.

                      Senza telo...... diventa quasi subito nocciola scuro e si disidrata fino a seccarsi proprio nei punti più sottili. Con telo "giusto" rimane morbida
                      scusa....ma a due ore alla volta devi avere il camion che porta via le ossa [fiuu][fiuu].
                      forse il fatto che ho fatto il bocia in mattatoio un pelo aiutava nello lavorazione

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                      • enrico.83
                        ⭐⭐⭐
                        • Dec 2014
                        • 2724
                        • Bologna

                        #41
                        Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                        Eviscerazione: prima possibile, poi frollatura in cella rigorosamente con la pelle, temperatura che oscilla tra 2-4 C°.
                        Tempo di frollatura: capriolo minimo 1 settimana, poi a salire a seconda del peso e dell'età dell'animale per arrivare alle due settimane e anche un pochino di più.
                        Si spella e amico macellaio in pensione che fa i giusti tagli, sottovuoto e congelatore.
                        Fine.

                        ---------- Messaggio inserito alle 05:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:00 PM ----------



                        Una ditta che ho visitato nei pressi di Empoli che trasforma la carne di selvaggina, e quindi sotto stretto controllo sanitario, lascia la pelle in cella.
                        Idem.
                        Dopo la settimana di frollatura lo spello, porziono, disosso, pulisco e freezer. Uscito dal freezer è pronto alla bisogna per la cucina.

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                        • marculin
                          ⭐⭐⭐
                          • Oct 2009
                          • 1091
                          • piemonte

                          #42
                          ecco....delle volte faccio il contrario, cucino e poi surgelo in monoporzione......comodità di avere il mangiare pronto basta scaldarlo...ma quello per tutto, non solo la selvaggina

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                          • trikuspide
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2019
                            • 5795
                            • Sicilia

                            #43
                            @ marculin (v/s paolohunter)
                            ....forse perché per coloro che non sono del mestiere (e qui parlo di me) la macellazione/lavorazione diventa una sorta di rituale: ogni gesto, ogni taglio, ogni intervento prende dei tempi, delle "riflessioni" che , com'è normale che sia, il macellaio professionista non fa....quello taglia rapido e si sbriga con buona pace del poetico che può esserci anche nel lavorare una porzione di selvaggina.

                            Se qualcuno legge ste righe il mio pda é a rischio!

                            ---------- Messaggio inserito alle 09:35 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:26 PM ----------

                            P.s.: io da sempre spello il prima possibile, poi frigo e frollatura poi lavorazione al dettaglio

                            Per evitarmi di provare ( problema parassiti a parte) ma spellare dopo a voi viene più facile o difficile rispetto che a spellare "a caldo"?
                            ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                            • Diaolo
                              ⭐⭐
                              • Dec 2010
                              • 694
                              • Toscana

                              #44
                              Lo spellare a caldo è piu facile per il capriolo e daino.

                              Per il cinghiale non ho notato differenza, o ci dai di coltello o la pelle rimane su.


                              Comunque niente di impossibile anche da
                              'Freddi'

                              Inviato dal mio SM-J330F utilizzando Tapatalk

                              Commenta

                              • bosco64
                                ⭐⭐⭐
                                • Nov 2011
                                • 4552
                                • Langhe
                                • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                                #45
                                Originariamente inviato da toperone
                                Con Roberto Viganò immagino, corretto?

                                Purtroppo sui documenti del corso non ci sono i nomi dei due relatori. Mi ricordo che il veterinario dell'asl si chiamava Bruno di nome. Poi c'era un tecnico faunistico che esescita negli ca della provincia di cuneo.

                                ---------- Messaggio inserito alle 07:18 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:11 AM ----------

                                Per quanto mi riguarda se gli abbattimenti avvengono in piena estate, scuoio e macello il più in fretta possibile, visto che tenere a bada le mosche della carne è veramente difficile.
                                In inverno lascio la spoglia di capriolo appesa sotto pelle per qualche giorno, cosi' le zecche si staccano e cadono in terra e mi danno modo di raccoglierle e bruciarle. E' chiaro che la spellatura a caldo è più facile, ma ad esempio a freddo è molto più facile rimuovere il grasso. Per ora ho sempre maneggiato le spoglie di caprioli. Non ho sufficiente esperienza con i cinghiali per esprimermi senza dire delle cavolate.

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