Nuova esperienza con il 223: piccolo ma efficace!

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  • giuliocn
    Utente regolare
    • Feb 2018
    • 96
    • Firenze

    Nuova esperienza con il 223: piccolo ma efficace!

    Ciao a tutti!
    Vorrei condividere con voi la mia esperienza: recentemente ho acquistato una CZ NIGHT SKY Cal 223remington.
    L'ho utilizzata in questa stagione e sono rimasto davvero molto soddisfatto e impressionato da questo calibro!

    Ho fatto degli abbattimenti sul capriolo a varie distanze (massimo 240m).

    Se in precedenza ero scettico su questo calibro ho dovuto ricredermi : davvero molto divertente con un rinculo inesistente (io addirittura ho anche il freno di bocca montato di serie) e lascia a bocca aperta l'efficacia sugli animali!
  • Tom Sierra
    Guru del forum
    • Dec 2019
    • 2686
    • Toscana
    • Springer Spaniel e Setter

    #2
    Da sottolineare che il primo abbattimento l'abbiamo fatto insieme!

    Che ti avevo detto sul 223?

    M I C I D I A L E !
    Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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    • sly8489
      Gran Guru del forum
      • Mar 2009
      • 11861
      • Trieste
      • spring spaniel

      #3
      Giulio, cosa hai tirato oltre i 140 m. con che cartuccia hai tirato, in che punto del capriolo hai tirato e quanti metri ha fatto il capriolo prima di cadere definitivamente per terra? Grazie.

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      • giuliocn
        Utente regolare
        • Feb 2018
        • 96
        • Firenze

        #4
        Ho utilizzato delle tradizionali Sierra Gameking 65 grani : la palla ha lavorato bene fuoriuscendo (anche cogliendo le spalle) sempre!
        Animali quasi sempre stoppati sul posto, in pochi casi la percorrenza é stata minima (15 metri).

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        • SPRINGER TOSCANO
          Guru del forum
          • Sep 2013
          • 5682
          • VOLTERRA
          • Breton

          #5
          Ciao Giulio... lo uso ormai da quasi 7 anni per il capriolo e per le volpi in art. 37.

          Anche io ero un po' scettico (ne avevo lette di ogni sul calibro) ma dopo i primi abbattimenti mi resi conto che il il calibro consentiva abbattimenti puliti e mostrava grande auturita' ed ebbi anche la sensanzione che l efficacia sull esile capriolo fosse addirittura superiore a calibri medi.
          Dopo 7 anni, diverse decine di caprioli, dopo averlo sparato con 3 armi diverse, aver sperimentato palle dai 55 ai 73 grs.... Penso di poter dire che le impressioni avute all inizio sono ampiamente confermate.

          Soprattutto la capacita' di stoppare sul posto i caprioli anche con colpi al limite dell area vitale è sorprendente.

          In questo periodo ho ferito (e recuperato poi morto) un solo capriolo e ne ho dovuti doppiare 3 ma non certo per colpa del calibro. Tutti tiri nei 250 mt.

          Unico difetto che gli riconosco è che non sono riuscito per ora a trovare una palla che garantisca la fuoriuscita sempre.
          Ora sto usando le eld da 73 grs che escono dalla cortissima canna della mia ruger a 790 ms (carica decisamente tranquilla e sotto al max da tabella di 1,4 grs di polvere) e credevo che la pesantezza del proiettile garantisse la penetrazione ma..... nonostante i caprioli rimangono veramente fulminati anche lunga distanza non sempre la palla esce (evidentemente è molto morbida).

          Se le sierra sono sempre uscite..... potrebbero essere la soluzione..
          The Rebel![;)]

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          • teufel.35
            Utente abituale
            • Nov 2011
            • 647
            • Roma Ostia lido

            #6
            Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
            Ciao Giulio... lo uso ormai da quasi 7 anni per il capriolo e per le volpi in art. 37.

            Anche io ero un po' scettico (ne avevo lette di ogni sul calibro) ma dopo i primi abbattimenti mi resi conto che il il calibro consentiva abbattimenti puliti e mostrava grande auturita' ed ebbi anche la sensanzione che l efficacia sull esile capriolo fosse addirittura superiore a calibri medi.
            Dopo 7 anni, diverse decine di caprioli, dopo averlo sparato con 3 armi diverse, aver sperimentato palle dai 55 ai 73 grs.... Penso di poter dire che le impressioni avute all inizio sono ampiamente confermate.

            Soprattutto la capacita' di stoppare sul posto i caprioli anche con colpi al limite dell area vitale è sorprendente.

            In questo periodo ho ferito (e recuperato poi morto) un solo capriolo e ne ho dovuti doppiare 3 ma non certo per colpa del calibro. Tutti tiri nei 250 mt.

            Unico difetto che gli riconosco è che non sono riuscito per ora a trovare una palla che garantisca la fuoriuscita sempre.
            Ora sto usando le eld da 73 grs che escono dalla cortissima canna della mia ruger a 790 ms (carica decisamente tranquilla e sotto al max da tabella di 1,4 grs di polvere) e credevo che la pesantezza del proiettile garantisse la penetrazione ma..... nonostante i caprioli rimangono veramente fulminati anche lunga distanza non sempre la palla esce (evidentemente è molto morbida).

            Se le sierra sono sempre uscite..... potrebbero essere la soluzione..

            Ciao Teddy, hai deciso di adottare una dose "decisamente tranquilla" per avere un miglior raggruppamento della rosata o cosa?.....chiedo solo per curiosita'!!! [:-bunny] [:D]

            Un salutone [:-golf]
            Alberto

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            • sly8489
              Gran Guru del forum
              • Mar 2009
              • 11861
              • Trieste
              • spring spaniel

              #7
              Io utilizzo il 223 sia su capriolo che sul cinghiale, sul cinghiale sempre, sul capriolo non sempre, dove il tiro si può presentare su i 130/140 metri preferisco portarmi il 7 rm. RWS KS da 162 gr fino a due anni fa, ora Geco TM da 165. Tirato in cassa 2 costole rotte in entrata e tre in uscita con il capriolo caduto quasi sul posto, o a distanza di veramente pochi metri. Tanto esile non lo definirei, visto che se tirato in blat con il 223 può fare molto di più di 15/20 metri. Se tirato dopo il tramonto potrebbe dare qualche problema per il recupero. Senza falsa modestia, nel tiro sbaglio quasi niente, perchè non faccio mai tiri lunghi, solo una volta mi è partito un colpo quando ancora non avevo perfettamente l'arma stabilizzata sul capriolo. Per farla breva capriolo tirato la sera con il 7 rm e recuperato la mattina a una ventina di metri in un canaletto per irrigazione con entrambe le spalle maciullate. Con il 223 per lasciare il capriolo sul punto dove è stato sparato o bisogna tirare al collo o sopra il blatt in modo da interessare la spina dorsale.

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              • giuliocn
                Utente regolare
                • Feb 2018
                • 96
                • Firenze

                #8
                Curioso il fatto, se non ho capito male, che al cinghiale vai solo con il 223 quando in casa hai anche il 7RM.
                Quale cartuccia - palla utilizzi per il cinghiale? A che distanza tiri in genere?

                Al momento non ho mai tirato al cinghiale, ma se devo fare una uscita esclusivamente al setolone prenderei la Tikka T3x varmint in 300 win mag.

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                • Yed
                  Guru del forum
                  • Sep 2012
                  • 6117
                  • Pordenone
                  • Segugio Bavarese di montagna

                  #9
                  Originariamente inviato da giuliocn
                  Curioso il fatto, se non ho capito male, che al cinghiale vai solo con il 223 quando in casa hai anche il 7RM.
                  Quale cartuccia - palla utilizzi per il cinghiale? A che distanza tiri in genere?

                  Al momento non ho mai tirato al cinghiale, ma se devo fare una uscita esclusivamente al setolone prenderei la Tikka T3x varmint in 300 win mag.
                  Dalle altane e pasture, come da noi, (quasi sempre all'interno del bosco) i tiri sono dai 10 ai sessanta metri, difficilmente di più e in ore pressochè notturne. I grossi calibri x tiri da lontano non servono, casomai lento e pesante, rende di più. Ottiche luminose imprescindibili, meglio se variabili. Il tiro con i piccoli deve essere chirurgico, pena trascinamenti scomodi e ricerche a buio pesto, non sempre agevoli per la presenza di spinai o pendenze importanti.

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                  • Er Mericano
                    Guru del forum
                    • Feb 2022
                    • 1871
                    • Alabama
                    • Labrador

                    #10
                    IMHO io ritengo il .223 un calibro eccellente per i capriolo, ma di certo non lo userei per il cinghiale. Certo, con un piazzamento "chirurgico" della palla nel cervello in caccia tipo "selezione" (naturalmente non in battuta) il cinghiale non si accorgerebbe neanche di essere morto e crollerebbe sul posto. Ma il minimo movimento del tiratore o dell'animale potrebbe far si' che la palla colpisca non "chirurgicamente." Un calibro piu' potente potrebbe fermare l'animale sul posto anche in caso la palla atterrasse abbastanza lontano dal punto dove si sarebbe voluto mirare. Non sono un conoscitore di cinghiali, ma ho visto i loro discendenti inselvatichiti qui, e filmati di cinghiali veraci. E ho notato che difficilmente rimangono "in posa" per piu' di un secondo o due, anche se tranquilli. Il muso e' sempre in movimento, mentre il naso esplora ill mondo olfattorio che lo circonda come un'antenna radar, e qualsiasi suono (quasi impercettibile anche a lui) provoca un innalzarsi della testa ed un voltarsi verso l suono, magari di un picchio, di un topo, di un insetto che cade su una foglia, una pigna che rotola fra i rami. Io mi attengo alla "regola d'oro" illustrata da Robert Ruark: "Usa abbastanza fucile." Il .223 e' abbastanza per il capriolo, ma non un calibro da cinghiali. E scommetterei che la grande maggioranza dei cacciatori a palla ha questa stessa opinione. A caccia lo dobbiamo al selvatico di assicurarci di usare un'arma adeguata ad ucciderlo pulitamente ed immediatamente. Usare il .223 per il cinghiale, o il .410 per le anatre e' quello che io, scimmiottando certi italiani che chiamano gli stunts sciocchi ed inutili "americanate," chiamerei "Italianate," anche perche' nel campo del liscio sono fomentate dall'italiano Rizzini e dai suoi bellissimi e costosissimi fucilini da uccellesimi a fermo da un capanno dei quali fa il panegirico nei filmati nei quali si spara a fagiani "gabbiaroli" a 15 metri e dai quali le padelle e gli uccelli "scarseggiati" e perduti vengono probabilmente tagliati in fase di montaggio.
                    Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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                    • guli51
                      Guru del forum
                      • Jan 2016
                      • 1547
                      • Trento

                      #11
                      Attento “Mericano” che ci tolgono il passaporto per la Toscana.[:D][:D][:D]
                      C' è un detto[brindisi]: chi si accontenta gode[emoji106][emoji106].
                      Un’ automobile con 77 Cv va benone, ma una con 220 ha una riseva di potenza che può far comodo.
                      Per sola curiosità ho paragonato l' energia di due calibri notissimi, il 308W e il 223rem, cartucce commerciali Federal e stesse palle Nosler Partition.
                      60 gr per il 223 e 150 gr per il 308.
                      Energia a 250 m: 774 J per il 223 e 2212 per il 308.
                      Nessuno mette in dubbio l' efficacia del 223, ma anche l' anemico 308 ( uso calibri ben più pepati ) con un energia quasi tripla dovrebbe fermare il piccolo caprioletto.
                      Sta alla bravura del cacciatore usare una ogiva che possa cedere molta energia all' animale colpito.
                      Se l' ogiva del 223 non esce, la cede tutta, ma non significa che 774 Joule abbiano un effetto terminale migliore di altri calibri più energetici.[occhi]
                      Ciao
                      Guli51
                      PS: probabilmente in Svizzera, dove si perpetua una antica tradizione di caccia a palla sono tutti matti, il 223 lo usi solo in poligono [fiuu][fiuu][fiuu]...

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                      • Er Mericano
                        Guru del forum
                        • Feb 2022
                        • 1871
                        • Alabama
                        • Labrador

                        #12
                        Mi piace il tuo paragone con le automobili. Quando avevo una Jeep con un motore a quattro cilindri, mi dovevo fare il segno della croce ogni volta che dovevo sorpassare un camion o un'auto guidata da quelche vecchiietta tremebonda su una strada con sole due corsie. Mi ci voleva un'eternita'. Da parecchio non guido altro che pickups con motore da otto cilindri e 5000cc. di cilindrata. Il margine di sicurezza che avevo con la Jeep era ridottissimo. Adesso se affondo l'accelleratore il pickup parte come un proiettile, ed il margine di sicurezza e' dieci volte quello della Jeep. Io guido sempre entro i limiti della velocita' (45 mph su strade di contea, 55mph su statali, e 65mph su interstatali. Certe interstatali in certi stati,come il Texas, permettono anche un limite di 80mph, cioe' 120kmh), ma a volte se uno deve sorpassare un veicolo lento quando i tratti dove si puo' sorpassare sono corti, o ci sono auto lontane che vengono nel senso opposto, bisogna dare una frustata ai cavalli vapore e sbrigarsi a superare l'ostacolo, salvo poi rallentare dopo aver sorpassato.

                        Il .223 e' un calibro escogitato per fermare animali bipedi (non tacchini o struzzi) dalla pelle morbida. Nota che dico "fermare," non "uccidere." In guerra ferire un avversario offre vantaggi. Ci vogliono due soldati nemici per trascinare un ferito in salvo ed assisterlo. Con un colpo hai eliminato, almeno per qualche tempo, altri due nemici. Poi puoi sempre cercare di abbattere i soccorritori, e questi non saranno eliminati soltanto per qualche tempo... Naturalmente parlo di pallottole FMJ, obbligatorie in guerra a meno che tu non sia un terrorista o che tu, soldato in uniforme di truppe regolari stia sparando a terroristi, che non essendo soldati veri e propri non sono tutelati dalle convenzioni internazionali. Nel Vietnam le truppe U.S. usarono un trucchetto molto efficace: usavano munizioni FMJ nei loro M16's, ma con una palla un po' troppo lunga per il passo di rigatura. Stabilizzata abbastanza per volare diritta, la palla, quando colpiva un bersaglio umano, cominciava a fare capriole invece di trapassarne il corpo pulitamente. Una palla nel braccio poteva finire nel torace, caprioleggiando, ed una in una gamba poteva finire nell'addome, o dovunque le capriole la guidassero. Fatta la convenzione, trovato l'inganno. Risultato? Charlies morti o resi incapaci a vita anche da punti d'impatto marginali. L'homo bellicus e' una brutta bestia. Gli inglesi andavano meno per il sottile. Le pallottole delle cartucce caricate nella fabbrica di Dum-Dum, in India, avevano intagli nell'incamiciatura che le facevano quasi esplodere all'impatto creando vaste ferite superficiali che andavano rapidamente in gangrena, specialmente in climi caldi o tropicali.
                        Ad ogni modo, tornando a bomba, perche' usare un bambino per fare il lavoro di un adulto? La paga e' a stessa, ma il rendimento dell'adulto e' maggiore. A meno che uno non sia cosi' timoroso del rinculo da menare strapponate al grilletto e chiudere gli occhi in anticipazione dello sparo. In quel caso, meglio il "mouse gun" (come molti chiamano i fucili calibro .223 negli States) se uno non puo' sopportre il rinculo del .308. Meglio un calibro inadeguato sul bersaglio che uno inadeguato fuori bersaglio o, peggio, nella pancia o in una zampa. Il capriolo, entro 150 metri, se fosse permesso lo potresti abbattere anche con una .22 Hornet o con una di quelle recenti Potiemkagate come il .17 HMR e simili. (non capisco perche' pagare fior di quattrini per una cartuccia che non si puo' ricaricare e della quale devi buttare o riciclare i costosi bossoli). Il cinghiale e' tutt'altra storia.

                        ---------- Messaggio inserito alle 01:29 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:21 PM ----------

                        Nota irrilevante ed estranea alla discussione come la maggior parte dei miei interventi...

                        Ci avete fatto case che il .223, il .30-06, e il .50BMG sono la stessa cartuccia, in scala, anche se di dimensioni ben diverse? Ci deve essere qualcosa di magico in quella forma e nella relazione fra bossolo e palla.
                        Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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                        • sly8489
                          Gran Guru del forum
                          • Mar 2009
                          • 11861
                          • Trieste
                          • spring spaniel

                          #13
                          Originariamente inviato da Er Mericano
                          IMHO io ritengo il .223 un calibro eccellente per i capriolo, ma di certo non lo userei per il cinghiale.
                          Certo, con un piazzamento "chirurgico" della palla nel cervello in caccia tipo "selezione" (naturalmente non in battuta) il cinghiale non si accorgerebbe neanche di essere morto e crollerebbe sul posto.
                          Sono d'accordo, devo dire che il tiro non è neanche tanto chirurgico. A una distanza che potrebbe andare dai 20 ai 40 metri, colpire una zona che va dall'orecchi fino all'occhio, non è assolutamente un tiro chirurgico, si ha abbastanza margine di errore per tirare con abbastanza sicurezza. Il problema lo potrebbe dare il buio, con il piccolo calibro o si tira in quella zona o non si tira, con il grosso calibro si può scegliere di tirare anche al bersaglio grosso, ma nessun calibro tirato dietro la spalla assicura una abbattimento fulmineo.
                          Ma il minimo movimento del tiratore o dell'animale potrebbe far si' che la palla colpisca non "chirurgicamente."
                          C'è abbastanza spazio che alla distanza sopra citata perdonerebbe qualsiasi errore di mira, meno quello di scatto, parlo della grandezza di una testa di
                          un cinghialetto dal peso di 30/40 kg. con uno più grosso è ancora più facile.
                          Un calibro piu' potente potrebbe fermare l'animale sul posto anche in caso la palla atterrasse abbastanza lontano dal punto dove si sarebbe voluto mirare.
                          Potrebbe, invece con un tiro nella zona dell'orecchio che non è grande come una moneta da 2 euro ma molto più grande, lo lascerebbe sulla sua ombra.
                          Non sono un conoscitore di cinghiali, ma ho visto i loro discendenti inselvatichiti qui, e filmati di cinghiali veraci. E ho notato che difficilmente rimangono "in posa" per piu' di un secondo o due, anche se tranquilli. Il muso e' sempre in movimento, mentre il naso esplora ill mondo olfattorio che lo circonda come un'antenna radar, e qualsiasi suono (quasi impercettibile anche a lui) provoca un innalzarsi della testa ed un voltarsi verso l suono, magari di un picchio, di un topo, di un insetto che cade su una foglia, una pigna che rotola fra i rami.
                          Non esiste un tempo certo dove il cinghiale tiene la testa alta e ferma, penso che potrebbe tenerla per un tempo di circa quattro secondi, invece quando la butta giù per mangiare potrebbe tenerla il doppio. Comunque l'alzata della testa difficilmente è più veloce del pensiero.[:D][:D]Il rumore il cinghiale che sgranocchia il mais, non lo avverte come dovrebbe.
                          Io mi attengo alla "regola d'oro" illustrata da Robert Ruark: "Usa abbastanza fucile." Il .223 e' abbastanza per il capriolo, ma non un calibro da cinghiali.
                          Io non ho mai detto che il 223 è un calibro da cinghiali, ho detto che per il mio modo di prelevare il cinghile in caccia di selezione, basta e avanza.
                          E scommetterei che la grande maggioranza dei cacciatori a palla ha questa stessa opinione.
                          Non lo so l'opinione che hanno i cacciatori, so che il tiro alla testa del cinghiale è praticato da molti.
                          A caccia lo dobbiamo al selvatico di assicurarci di usare un'arma adeguata ad ucciderlo pulitamente ed immediatamente.
                          Il 223 ha un potere d'arresto è lesivo pari a un calibro più grande se tirato in quella medesima zona, e sai quale. Quindi è in grado di far crollare il cinghiale sulle zampe e gli procura ferite da non farlo più rialzare.
                          Usare il .223 per il cinghiale, o il .410 per le anatre e' quello che io, scimmiottando certi italiani che chiamano gli stunts sciocchi ed inutili "americanate," chiamerei "Italianate," anche perche' nel campo del liscio sono fomentate dall'italiano Rizzini e dai suoi bellissimi e costosissimi fucilini da uccellesimi a fermo da un capanno dei quali fa il panegirico nei filmati nei quali si spara a fagiani "gabbiaroli" a 15 metri e dai quali le padelle e gli uccelli "scarseggiati" e perduti vengono probabilmente tagliati in fase di montaggio.
                          Io vado a caccia con il calibro 12, ma invidio quelli che vanno con il 20 o con il 28.

                          ---------- Messaggio inserito alle 08:54 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:35 PM ----------

                          "Ad ogni modo, tornando a bomba, perche' usare un bambino per fare il lavoro di un adulto? La paga e' a stessa, ma il rendimento dell'adulto e' maggiore. A meno che uno non sia cosi' timoroso del rinculo da menare strapponate al grilletto e chiudere gli occhi in anticipazione dello sparo. In quel caso, meglio il "mouse gun" (come molti chiamano i fucili calibro .223 negli States) se uno non puo' sopportre il rinculo del .308." Io non ho paura del rinculo, però non capisco perchè dovrei utilizzare un calibro più grosso quando con il piccolo faccio le stesse cose che farei con il grosso.
                          Ultima modifica sly8489; 13-03-22, 20:40.

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                          • TYPHOON
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                            • Apr 2013
                            • 2532
                            • Potenza

                            #14
                            Originariamente inviato da Er Mericano
                            ...Nota irrilevante ed estranea alla discussione come la maggior parte dei miei interventi...

                            Ci avete fatto caso che il .223, il .30-06, e il .50BMG sono la stessa cartuccia, in scala, anche se di dimensioni ben diverse? Ci deve essere qualcosa di magico in quella forma e nella relazione fra bossolo e palla.
                            Il primo è stato il .30-06, il .50 BMG ne è la copia pantografata in grande, il .223 è derivato dal .222, a sua volta derivato per restringimento dal .30-06, fatte salve le opportune modifiche per adattarlo alle palle da 0,224".

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                            • SPRINGER TOSCANO
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                              • Sep 2013
                              • 5682
                              • VOLTERRA
                              • Breton

                              #15
                              Originariamente inviato da teufel.35
                              Ciao Teddy, hai deciso di adottare una dose "decisamente tranquilla" per avere un miglior raggruppamento della rosata o cosa?.....chiedo solo per curiosita'!!! [:-bunny] [:D]

                              Un salutone [:-golf]
                              Alberto
                              Ciao Alberto, è andata cosi.

                              Per caricare queste palle (che sono molto lunghe) con una polvere piuttosto lenta (per il calibro) serve il drop tube che altrimenti la palla va a comprimere la polvere e non entra.
                              Quello che abbiamo io e il mio amico è lungo 30 cm e consente un buon assestamento della polvere ma... gia con la dose indicata si sentivano dei granelli di polvere scrocchiare in fase di inserimento palla.

                              Dico la verità all inizio non fa una bella impressiome e quindi, siamo partiti con dosi ancora piu prudenti del solito.

                              Poi, visto il risultato (sia in precisione che anche tutto sommato in velocità) ho continuato ad usare la stessa carica.

                              Ora.... ho acquistato la 75 grs... vedremo cosa si potra ottenere, oltretutto un grande amico mi ha donato una polvere ancora piu adatta di quella che ho usato fino ad ora[;)][;)]

                              ---------- Messaggio inserito alle 11:15 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:04 PM ----------

                              Originariamente inviato da guli51
                              Attento “Mericano” che ci tolgono il passaporto per la Toscana.[:D][:D][:D]
                              C' è un detto[brindisi]: chi si accontenta gode[emoji106][emoji106].
                              Un’ automobile con 77 Cv va benone, ma una con 220 ha una riseva di potenza che può far comodo.
                              Per sola curiosità ho paragonato l' energia di due calibri notissimi, il 308W e il 223rem, cartucce commerciali Federal e stesse palle Nosler Partition.
                              60 gr per il 223 e 150 gr per il 308.
                              Energia a 250 m: 774 J per il 223 e 2212 per il 308.
                              Nessuno mette in dubbio l' efficacia del 223, ma anche l' anemico 308 ( uso calibri ben più pepati ) con un energia quasi tripla dovrebbe fermare il piccolo caprioletto.
                              Sta alla bravura del cacciatore usare una ogiva che possa cedere molta energia all' animale colpito.
                              Se l' ogiva del 223 non esce, la cede tutta, ma non significa che 774 Joule abbiano un effetto terminale migliore di altri calibri più energetici.[occhi]
                              Ciao
                              Guli51
                              PS: probabilmente in Svizzera, dove si perpetua una antica tradizione di caccia a palla sono tutti matti, il 223 lo usi solo in poligono [fiuu][fiuu][fiuu]...
                              Guli in teoria è esattamente come dici tu... nella pratica a me ha dato l impressione che ho riportato (e non solo io a dire il vero).

                              La eld da73 sparata in canna da 41 conserva oltre 900 j a 250 metri (in canna da 58 è abbondantemente sopra i 1000).

                              La 75 (con una carica un po piu spunta) è a 1045 j a 250 mt e sempre tirata nella cannicchia di 41 cm.

                              Detto questo non l ho mai usato su animali di taglia superiore al capriolo e sono sempre rimasto nei 250/260 mt.
                              Ultima modifica SPRINGER TOSCANO; 13-03-22, 23:22.
                              The Rebel![;)]

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