Provo a rispondere.
- Scarpallaccia poi ci saprai dire tu.
- Le prove sul campo non contano nulla perchè non sono ripetibili.
Perchè le prove devono essere ripetibili?
Si sta parlando di un calibro, ed ogni calibro ha un range balistico di minima, di massima e di eccellenza.
Il range balistico è legato ad una serie di performances che vanno dalla precisione di rosata, poter di arresto, condizionabilità al vento, linearità di tiro.
Questo coacervo di informazioni alla fine ci dirà fino a che punto un calibro è intercambiabile con l'altro, a quale selvatico è vocata l'arma, quanto è versatile in base al munizionamento.
Le variabili su cui si può intervenire quali sono?
- peso del proiettile.
- struttura del proiettile.
- tipo di polvere.
- quantità di polvere
- innesco
Queste variazioni porteranno a farci ottenere diversi risultati.
- velocità del proiettile
- dimensione rosata
- angolazione dello sparo
- caduta del proiettile
- sensibilità al vento
- potere di arresto (per ora così impropriamente definito.
Le combinazioni diventano presto decine.
Come detto devono essere testate su di un bersaglio sempre uguale e sempre nelle stesse condizioni meteo.
Per questo la raccolta dati sul campo è semplicemente una sciocchezza.
Occorre un bersaglio che permetta di rilevare dati sempre allo stesso, dai quali dati poter desume che munizione usare e per cosa.
Questa dovrebbe, a mio modo di vedere, l'inizio della valutazione dell'arma.
Chiaramente insieme a punzonatura e confaldina.
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