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Non hai capito di cosa si parla. Il maneggio delle armi non ha nulla a che fare con la prova di tiro per l'abilitazione alla caccia di selezione.
Il maneggio serve per imparare ad usare un'arma in sicurezza ed è un corso richiesto a chiunque voglia detenere armi e munizioni. Nulla a che fare con l'attività venatoria.
La prova di tiro al contrario non è un corso, nessuno ti insegna nulla. Serve a dimostrare che il cacciatore che dovrà praticare la caccia di selezione sappia mettere un numero x di colpi sul bersaglio.
La prova di taratura dell'arma invece è un'altra cosa ancora.
La caccia inoltre, vincolata alla licenza, non è un diritto ma una concessione
Be non direi
Quando ho fatto la licenza, era richiesto non solo il maneggio arma in sicurezza ma anche il piazzare un certo numero di colpi ( mi sembra 5 ) nel bersaglio.
Effettuato tale prova al tsn nazionale dopo un corso di pochi giorni dove ti spiegavano il tiro a canna rigata e dove sparavi un certo numero di colpi.
Dopo tale prova si andava al piattello dove ne dovevi rompere 3 su dieci, anche lì corso e prove
Dei numeri non sono tanto sicuro ;)
Se sono stati così virtuosi da farti sparare anche al piattello ben venga. Ma non è obbligatorio. Io ho avuto l'abilitazione al maneggio usando solo una pistola cal.22.
Basti pensare che il certificato di maneggio è richiesto per chi non ha svolto servizio armato.
Non mi risulta che durante il servizio militare facciano sparare al piattello.
Al netto della domanda iniziale di Bagareo, che ha posto una precisa domanda, mi sembra ci sia una bella confusione.
Proverei a chiarire come funziona in Emilia-Romagna, Piemonte e altre regioni, tranne evidentemente il Veneto perché altrimenti l’equipollenza chiesta da Bagareo non necessiterebbe della prova suddetta.
In tutta Italia alla richiesta del porto d’armi ( non necessariamente uso caccia) viene reso obbligatorio un corso tenuto nei TSN ,e solo in quelli, per il maneggio armi in sicurezza. Si compone di una parte teorica, sicurezza, e maneggio, e una parte pratica. Si deve dimostrare di piazzare un certo numero di colpi in sagoma sia con pistola che con carabina. Questo di solito con una .22 anulare.
Le distanze sono in genere di 25 metri.
Fatto ciò ci viene consegnato il PdA.
L’esame da selecontrollore in Emilia-Romagna ( e in Piemonte ma evidentemente non in Veneto) è composto da una parte teorica, quiz e esami orali, e una parte pratica. Non è un corso di tiro, si vuole accertare che il tiratore piazzi 4 colpi su 5 in un cerchio di 15 cm a 100 metri.
A nessuno frega nulla se l’esaminato finisce la prova con la mezzaluna stampata sul sopracciglio, ne se spara con postura innaturale
Questi due attestati valgono a vita.
Un terzo attestato viene richiesto all’ iscrizione della caccia di selezione in Atc. La famosa prova di Arma Tarata. Questa in molti Atc vale una tantum, in altri viene richiesta ogni anno contestualmente alla domanda delle fascette.
Ora ritorno alla domanda iniziale di Bagareo, si… la prova si deve effettuare con un calibro da caccia. E si può effettuare in un campo privato.
Una domanda ora la farei io…
Possibile che nessun veneto frequenti un poligono con linee a 100 metri? Come tarate la carabina?
Anche io ho fatto il corso da selecontrollore a maggio, regione Lazio provincia Rieti. Sto ancora aspettando che la regione fissi la data dell'esame....
Il giorno dell'esame viene richiesto al candidato, oltre all'esame scritto e orale, di portare la " certificazione di rosata " come la chiamano loro, cioè mettere in un bersaglio di 15 cm posto a 100mt , almeno 4 colpi su 5.
Questo, almeno da noi, viene richiesto esclusivamente per assicurarsi che, il cacciatore in questione, nonché neo selettore, sia in grado di utilizzare un arma con ottica ad una distanza consona in maniera proficua.
Per quanto riguarda il conseguimento di questa prova posso riportare la mia esperienza.
Premesso che da me la situazione poligoni è abbastanza difficile perché sono tutti lontani, sono andato la prima volta a farla ad inizio giugno presso il poligono dove un mio amico è socio. Non ho ancora una carabina adatta e, poiché in questo momento non ho una lira... ho rimandato l'acquisto della carabina visto e considerato che comunque non mi servirà fino al prossimo anno. Quindi avrei usato quella del mio amico (Cz cal 223).
Purtroppo quando siamo andati la persona che ci ha accolto non era assolutamente competente in materia, ed ha pensato che io dovessi fare il maneggio armi... dicendomi che non era possibile farlo senza un appuntamento.... a nulla sono servite le mie spiegazioni, non ha voluto cambiare idea...
Il 2 Luglio previa telefonata sono andato in un altro poligono, sempre accompagnato dal mio amico. Qui il direttore di tiro sapeva il fatto suo, ha controllato l'arma, la messa su appoggio solo anteriore, perché mi ha specificato che questa prova si fa su appoggio solo anteriore, l'ha provata sparandoci due colpi e assicurandosi di persona che fosse già tarata, io gli aveva detto che lo era ma lui, giustamente, ha voluto constatarlo di persona. Dopo ha sistemato il bersaglio e mi ha fatto sparare i 5 colpi richiesti, controllandomi attentamente.
Finita la prova ha scritto in fondo allo stesso cartello del bersaglio i mie dati, quelli dell'arma e delle munizioni, dichiarando e certificando l'autenticità della prova, letto, timbrato e firmato. 30 euro e arrivederci e grazie.
Se sono stati così virtuosi da farti sparare anche al piattello ben venga. Ma non è obbligatorio. Io ho avuto l'abilitazione al maneggio usando solo una pistola cal.22.
Basti pensare che il certificato di maneggio è richiesto per chi non ha svolto servizio armato.
Non mi risulta che durante il servizio militare facciano sparare al piattello.
Non solo io ho fatto il militare ma lo sono tuttora ..
Senza prova carabina, piattello ed esame orale sulle armi ... niente pda
Il militare ti esonera solamente da fare il corso
Per il tesserino da selecontrollore non viene richiesta nessuna prova pratica
Questo in Friuli per il resto d Italia non so
Per il mio primo PDA (non da caccia) ho fatto il "corso" al TSN che ho sempre frequentato. Pagamento di una tassa folle e rilascio immediato dopo aver "esploso" circa 5 colpi con carabina aria compressa.
Mia moglie (che non ha mai frequentato poligoni) si è presentata e, essendo "moglie d'arte" (si può dire ? [:D][:D][:D] comunque sapevano che era mia moglie ed hanno immaginato che gli avessi fatto io chissà che corso mentre, in realtà, siamo stati li 10 minuti sul solo maneggio in sicurezza) l'hanno direttamente fatta sparare con pistole 9x21, 44 mag e carabina avancarica (dicendo poi di farmi i complimenti per come gli ho insegnato.... ma è puro talento naturale, spara benissimo senza saperne il motivo).
Dopo il corso da selettore dovevo portare un bersaglio con 3 o 4 buchi su 5 in una zona enorme............. all'epoca abilitato il solo tsn di Imola a circa 30 km. Andato, solita tosatura, bersaglio con un paio di timbri e a posto.
Da me si tende a dare equipollenza con una certa facilità ai fuori regione che hanno un corso che assomiglia ad uno decente. Però viene chiesto, la prima volta, un certificato di tiro
Nella equipollenza in toscana non mi hanno chiesto nulla
Al netto della domanda iniziale di Bagareo, che ha posto una precisa domanda, mi sembra ci sia una bella confusione.
Proverei a chiarire come funziona in Emilia-Romagna, Piemonte e altre regioni, tranne evidentemente il Veneto perché altrimenti l’equipollenza chiesta da Bagareo non necessiterebbe della prova suddetta.
In tutta Italia alla richiesta del porto d’armi ( non necessariamente uso caccia) viene reso obbligatorio un corso tenuto nei TSN ,e solo in quelli, per il maneggio armi in sicurezza. Si compone di una parte teorica, sicurezza, e maneggio, e una parte pratica. Si deve dimostrare di piazzare un certo numero di colpi in sagoma sia con pistola che con carabina. Questo di solito con una .22 anulare.
Le distanze sono in genere di 25 metri.
Fatto ciò ci viene consegnato il PdA.
L’esame da selecontrollore in Emilia-Romagna ( e in Piemonte ma evidentemente non in Veneto) è composto da una parte teorica, quiz e esami orali, e una parte pratica. Non è un corso di tiro, si vuole accertare che il tiratore piazzi 4 colpi su 5 in un cerchio di 15 cm a 100 metri.
A nessuno frega nulla se l’esaminato finisce la prova con la mezzaluna stampata sul sopracciglio, ne se spara con postura innaturale
Questi due attestati valgono a vita.
Un terzo attestato viene richiesto all’ iscrizione della caccia di selezione in Atc. La famosa prova di Arma Tarata. Questa in molti Atc vale una tantum, in altri viene richiesta ogni anno contestualmente alla domanda delle fascette.
Ora ritorno alla domanda iniziale di Bagareo, si… la prova si deve effettuare con un calibro da caccia. E si può effettuare in un campo privato.
Una domanda ora la farei io…
Possibile che nessun veneto frequenti un poligono con linee a 100 metri? Come tarate la carabina?
Io sono della provincia di Padova e riporto la situazione che conosco nelle mie vicinanze ( Che nn vuol dire che sia esaustiva di tutte le realtà presenti ) :
Tsn padova: una linea ( sotterranea ) a 100mt ( non possibile fare la prova di abilitazione per selezione )
Tsn Lonigo: non ricordo quante, cmq un discreto nr di linee a 100 mt ( anche qui mi hanno risposto picche ); In questi due ho sparato parecchie volte, ma sempre con la .22 ( ovviamente si può usare qualsiasi calibro; io per il momento ho solo quella)
Poligono privato di Agna: mi sembra 8 o 10 linee fino a 200 mt. Forse venerdì vado a fare due tiri e butto il sasso sulla questione.
Poligono privato Albettone ( mai stato ): linee fino a 300 mt. Contattati mi hanno detto che si può fare la prova con 30€.
Tsn Este: linee fino a 200mt ( mai stato perché in passato era molto difficile andarci a sparare,adesso non so ) sentiti domenica,sembra che questa benedetta prova si possa fare ma devo richiamare per confermaDrool]
Anche per il Veneto è richiesta la prova di tiro, ed richiesto esplicitamente un tsn
Non solo io ho fatto il militare ma lo sono tuttora ..
Senza prova carabina, piattello ed esame orale sulle armi ... niente pda
Il militare ti esonera solamente da fare il corso
Per il tesserino da selecontrollore non viene richiesta nessuna prova pratica
Questo in Friuli per il resto d Italia non so
[...]
Tale disposizione è stata chiarita dalla*Circ. Min. Interno nr. 557/PAS/10900(27)9 del 24.06.2011 (pag. 8) secondo cui*“Si richiama, poi, particolare attenzione alla modifica introdotta all’art. 8, sesto comma, della legge n. 110/75, per quel che riguarda l’accertamento della capacità tecnica al maneggio delle armi. Tale nuova disposizione, che entra in vigore il 1° luglio 2011, stabilisce una “presunzione di idoneità” tecnica al maneggio delle armi solo nei confronti di coloro che “nei dieci anni antecedenti alla presentazione della prima istanza” hanno svolto o svolgono il servizio nelle Forze armate o in uno dei Corpi armadi dello Stato e non più, quindi, anche nei confronti dei soggetti che hanno prestato tale servizio in epoca antecedente. In tali ultimi casi, quindi, a corredo delle prime istanze di rilascio delle autorizzazioni richiamate dal medesimo articolo 8, dovrà essere presentato anche il certificato di idoneità tecnica al maneggio delle armi, da conseguire presso una Sezione del Tiro a Segno Nazionale”.
Fino al 2011 quindi il congedo militare aveva invece efficacia permanente.
È probabile che voi, come regione autonoma, facciate parrocchia a conto vostro.
[quote=cero;1477127][...]
Tale disposizione è stata chiarita dalla*Circ. Min. Interno nr. 557/PAS/10900(27)9 del 24.06.2011 (pag. 8) secondo cui*“Si richiama, poi, particolare attenzione alla modifica introdotta all’art. 8, sesto comma, della legge n. 110/75, per quel che riguarda l’accertamento della capacità tecnica al maneggio delle armi. Tale nuova disposizione, che entra in vigore il 1° luglio 2011, stabilisce una “presunzione di idoneità” tecnica al maneggio delle armi solo nei confronti di coloro che “nei dieci anni antecedenti alla presentazione della prima istanza” hanno svolto o svolgono il servizio nelle Forze armate o in uno dei Corpi armadi dello Stato e non più, quindi, anche nei confronti dei soggetti che hanno prestato tale servizio in epoca antecedente. In tali ultimi casi, quindi, a corredo delle prime istanze di rilascio delle autorizzazioni richiamate dal medesimo articolo 8, dovrà essere presentato anche il certificato di idoneità tecnica al maneggio delle armi, da conseguire presso una Sezione del Tiro a Segno Nazionale”.
Fino al 2011 quindi il congedo militare aveva invece efficacia permanente.
È probabile che voi, come regione autonoma, facciate parrocchia a conto vostro.
Per quello che riguarda la legge nazionale non si fa nessuna parrocchia a parte, le leggi regionali possono essere restrittive e non elargitive, quindi è esonerato dal maneggio chi rientra nei 10 anni dal concedo. Per il rilascio del maneggio è come ho spiegato prima, aggiungo che oltre all'arma lunga e quella corta c'è anche la prova di tiro con la canna liscia, il TSN ha l'arma liscia proprio per il rilascio del maneggio. Lo smontaggio e il rimontaggio e tutto quello che può riguardare le diverse tipologie di armi da caccia è materia di esame per il rilascio della licenza di caccia, nulla a che vedere con il maneggio. Davanti a una commissione l'aspirante cacciatore deve dimostrare di riconoscere le varie armi e di saperle smontare o rimontare ed altro. Il superamento dell'esame per l'esercizio venatorio e l'abilitazione al maneggio dell'arma rilasciato dal TSN autorizza il cacciatore ad utilizzare qualsiasi tipo di arma consentita per la caccia.
Premesso che richiedere il maneggio anche a chi ha il congendo militare (o lo stato di servizio per chi ancora in attività) sarebbe proprio una norma restrittiva rispetto a quella nazionale, bisogna che vi mettiate d'accordo voi Friulani: Darkmax sostiene il contrario di quello che dici tu.
Inoltre basta andare a vedere le norme stabilite dal U.I.T.S. per il rilascio del certificato di maneggio delle armi per verificare che sono previste prove con armi corte e lunghe senza specificare che siano rigate o lisce:
CORSO PER IL RILASCIO DEL DIPLOMA DI IDONEITA’ AL MANEGGIO DELLE ARMI
(ex CERTIFICATO DI IDONEITA’ AL MANEGGIO ARMI)
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI REGOLAMENTARI DI TIRO A SEGNO
( D.L. 15 marzo 2010, n. 66 – Art. 251)
COME DA ESTRATTO DAL MANIFESTO UITS
Riservato a tutti coloro che intendono prestare servizio armato presso Enti pubblici o privati (Guardie Particolari Giurate e Polizie Locali, ecc.) e a tutti coloro che, non avendo prestato nei dieci anni antecedenti, o non prestando servizio nelle Forze Armate o in uno dei Corpi Armati dello Stato, intendono richiedere licenze di Polizia in materia d’armi. I suddetti devono frequentare e superare un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno articolato in*minimo due lezioni teorico-pratiche di tiro, con una valutazione finale, e il rilascio del diploma di idoneità al maneggio delle armi. L’iscrizione al Corso è consentita solo a coloro che hanno compiuto il 18° anno di età.*Le lezioni sono tenute da Istruttori o Direttori di tiro in possesso d’apposita licenza, di cui alla vigente normativa, secondo un programma didattico stabilito dall’UITS, ed hanno il seguente svolgimento:
1° Lezione armi corte e lunghe*
Teoria:*consta in una lezione dove l’istruttore provvede a:
fornire informazioni circa i principali obblighi imposti dalla legge italiana in materia di armi (acquisto, detenzione, custodia, porto, trasporto ed uso);
spiegare le norme di sicurezza e di prudenza da osservare durante il maneggio e l’impiego delle armi e delle munizioni;
illustrare la nomenclatura delle parti principali delle armi, il loro smontaggio e rimontaggio, manutenzione e cenni di balistica;
fornire delucidazioni sul loro funzionamento e sulle modalità di caricamento, puntamento, scatto e messa in sicurezza;
Pratica:*dopo aver eseguito alcuni esercizi di puntamento e di scatto (in bianco), l’allievo*spara venti colpi*contro il bersaglio di tiro da difesa alla distanza di mt. 7, 12 e 25 (arma corta) e*venti colpi*a mt. 50 (arma lunga).
Per le prove finalizzate al rilascio di licenza di polizia uso venatorio è opportuno che i colpi vengano sparati dalla posizione in piedi arma imbracciata, e con l’uso di organi di mira normalmente utilizzati.
Per i poligoni sprovvisti di stands a 50 mt. si potranno effettuare le prove pratiche con arma lunga in stand con distanze non inferiori a 25 mt. con utilizzo di bersagli proporzionalmente ridotti al fine di mantenere inalterate le distanze.
2° Lezione armi corte e lunghe
Teoria:*la lezione si svolge sulla linea di tiro per verificare l’avvenuta acquisizione dei concetti inerenti la sicurezza nel maneggio dell’arma, l’acquisizione del bersaglio ed il controllo dello scatto.
Pratica: L’allievo spara trenta colpi*con arma corta*e trenta colpi*con arma lunga con le modalità della prima lezione.
Valutazione finale
E’ dichiarato idoneo l’allievo che ha dimostrato sicurezza nel maneggio delle armi corte e lunghe e che nel complesso dei 30 colpi sparati, durante la seconda lezione, abbia raggiunto il bersaglio:
con Arma Corta
25mt : 60% dei colpi nel bersaglio (18 colpi);
12mt : 80%*dei colpi nel bersaglio (24 colpi);
7mt : tutti i colpi nella zona “a-c-d” del bersaglio.
con Arma Lunga
50mt : 90% dei colpi nel bersaglio di pistola libera (27 colpi);
25mt : 90% dei colpi nel bersaglio di carabina libera, zona punti (27 colpi);
L’esito del corso è trascritto sulla scheda di tiro e controfirmato dall’istruttore.
Lezioni suppletive
L’allievo che non avesse conseguito i risultati prescritti deve ripetere le lezioni regolamentari fino al raggiungimento degli stessi.
Diploma di idoneità al maneggio delle armi
All’iscritto per la prima volta alla sezione TSN, che abbia superato le lezioni regolamentari, sarà rilasciato, tramite il programma informatico del certificato elettronico UITS,*il diploma di idoneità al maneggio delle armi,*firmato dal Presidente della Sezione TSN. La firma sul certificato elettronico potrà essere apposta dal Vice Presidente e/o da un Consigliere e/o da un tesserato della Sezione, previa delega espressa deliberata dal Consiglio Direttivo e comunicata all’UITS, alla Questura e/o Prefettura competente per il territorio. Il tiratore, nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i gestori dei pubblici servizi, potrà certificare il possesso del diploma di idoneità al maneggio delle armi con propria dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi degli artt. 40 e ss. del D.P.R. n.445 del 2000, come chiarito dalla Circolare del Ministero dell’Interno 557/PAS/U/009667/10089(3) del 4 giugno 2014.
Non solo io ho fatto il militare ma lo sono tuttora ..
Senza prova carabina, piattello ed esame orale sulle armi ... niente pda
Il militare ti esonera solamente da fare il corso
Per il tesserino da selecontrollore non viene richiesta nessuna prova pratica
Questo in Friuli per il resto d Italia non so
Corso per il maneggio delle armi da fuoco organizzato dal poligono di Trieste per il rilascio del certificato per il maneggio della armi.
''Il corso si svolgerà presso il TSN di Opicina, Strada per Vienna 92, con le seguenti modalità:
Costo della quota associativa € 90,00 più il costo del corso di maneggio dell’arma € 156,00 per un totale di € 246,00.
Si svolge in 3 giornate:
Sabato dalle ore 14.30 alle ore 18.00 TEORIA
Obblighi di legge in materia di armi (acquisto, detenzione, custodia, porto e trasporto)
Norme di sicurezza durante il maneggio di armi e munizioni
Nomenclatura delle parti principali dell’arma, smontaggio, rimontaggio e manutenzione
Cenni di balistica
Delucidazioni sul funzionamento delle armi e sulle modalità di caricamento, puntamento, scatto e messa in sicurezza.
Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 18.00
Pratica con pistola semiautomatica calibro 22 LR
Pratica con revolver calibro 22 LR
Pratica con carabina calibro 22 LR
Esame arma lunga
Per un totale di 100 cartucce (il costo del munizionamento può variare da € 9,00 a € 10,00).
Sabato dalle ore 14.30 alle ore 18.00
Pratica con pistola semiautomatica calibro 9x21
Pratica con fucile a pompa calibro 12
Esame arma corta
Per un totale di 50 cartucce più 5 (il costo del munizionamento è di € 14,00).
Corso per il maneggio delle armi da fuoco organizzato dal poligono di Trieste per il rilascio del certificato per il maneggio della armi.
''Il corso si svolgerà presso il TSN di Opicina, Strada per Vienna 92, con le seguenti modalità:
Costo della quota associativa € 90,00 più il costo del corso di maneggio dell’arma € 156,00 per un totale di € 246,00.
Si svolge in 3 giornate:
Sabato dalle ore 14.30 alle ore 18.00 TEORIA
Obblighi di legge in materia di armi (acquisto, detenzione, custodia, porto e trasporto)
Norme di sicurezza durante il maneggio di armi e munizioni
Nomenclatura delle parti principali dell’arma, smontaggio, rimontaggio e manutenzione
Cenni di balistica
Delucidazioni sul funzionamento delle armi e sulle modalità di caricamento, puntamento, scatto e messa in sicurezza.
Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 18.00
Pratica con pistola semiautomatica calibro 22 LR
Pratica con revolver calibro 22 LR
Pratica con carabina calibro 22 LR
Esame arma lunga
Per un totale di 100 cartucce (il costo del munizionamento può variare da € 9,00 a € 10,00).
Sabato dalle ore 14.30 alle ore 18.00
Pratica con pistola semiautomatica calibro 9x21
Pratica con fucile a pompa calibro 12
Esame arma corta
Per un totale di 50 cartucce più 5 (il costo del munizionamento è di € 14,00).
Io non ho fatto il corso
Più sopra parlavo dell esame per il conseguimento pda che prevede una prova pratica con canna liscia e rigata più orale sulle armi.
Zero pistole
Corso per il maneggio delle armi da fuoco organizzato dal poligono di Trieste per il rilascio del certificato per il maneggio della armi.
''Il corso si svolgerà presso il TSN di Opicina, Strada per Vienna 92, con le seguenti modalità:
Costo della quota associativa € 90,00 più il costo del corso di maneggio dell’arma € 156,00 per un totale di € 246,00.
Si svolge in 3 giornate:
Sabato dalle ore 14.30 alle ore 18.00 TEORIA
Obblighi di legge in materia di armi (acquisto, detenzione, custodia, porto e trasporto)
Norme di sicurezza durante il maneggio di armi e munizioni
Nomenclatura delle parti principali dell’arma, smontaggio, rimontaggio e manutenzione
Cenni di balistica
Delucidazioni sul funzionamento delle armi e sulle modalità di caricamento, puntamento, scatto e messa in sicurezza.
Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 18.00
Pratica con pistola semiautomatica calibro 22 LR
Pratica con revolver calibro 22 LR
Pratica con carabina calibro 22 LR
Esame arma lunga
Per un totale di 100 cartucce (il costo del munizionamento può variare da € 9,00 a € 10,00).
Sabato dalle ore 14.30 alle ore 18.00
Pratica con pistola semiautomatica calibro 9x21
Pratica con fucile a pompa calibro 12
Esame arma corta
Per un totale di 50 cartucce più 5 (il costo del munizionamento è di € 14,00).
Buonasera. A me piacerebbe che fosse così in tutta Italia. Esonerando, però, gli appartenenti alle Forze Armate, Polizia, ecc...in stato di servizio. Loro hanno una continuità operativa con le armi che compongono l'arsenale di reparto. Che senso ha. Non dovrebbe stare a un direttore di poligono valutare personale in forza alle Armi di Stato. Questo si tratta del pessimo risultato ottenuto con la decentrazione amministrativa. Ogni Regione fa quel che le pare.
Saluti.
Aggiungo che quanto stabilito attualmente per i corsi dall' U.I.T.S. è relativamente recente: anni fa il corso di maneggio era più semplice e non richiedeva necessariamente anche l'uso dell'arma lunga
Buonasera a tutti, questa settimana mi sono tolto uno sfizio ed ho acquistato una nuova carabina bolt action: volevo qualcosa di divertente da usare al...
Carissimi, ho avuto la fortuna, grazie alla frequentazione di questo forum , di conoscere persone di grande esperienza , ma non solo , direi esperienza...
22-05-25, 17:49
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