Prova di tiro per abilitazione alla selezione
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Forse volevi dire era obbligatorio. Ora non cè' più nessuna prova pratica, se non quella del maneggio armi. I corsi per l'abilitazione venatoria fatti dalla FIDC provinciale prevedono delle lezioni di tiro al piattello e al TSN ma è su base volontaria. Mi sembra che la prova di tiro è prevista per il "Cacciatore Formato" Ma non riguarda la caccia di selezione. P.S.su base volontaria intendevo gli allenamenti svolti al di fuori di quello che prevede il maneggio delle armi.Ultima modifica sly8489; 18-07-22, 14:13.Commenta
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Buonasera. A me piacerebbe che sia così in tutta Italia. Esonerando, però, gli appartenenti alle Forze Armate, Polizia, ecc...in stato di servizio.Loro hanno una continuità operativa con le armi che compongono l'arsenale di reparto. Che senso ha.Non dovrebbe stare a un direttore di poligono valutare personale in forza alle Armi di Stato.Questo si tratta del pessimo risultato ottenuto con la decentrazione amministrativa. Ogni Regione fa quel che le pare.
Saluti.Commenta
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Boh io non ho fatto il corso e ho fatto la prova pratica, circa un mese prima dell esame orale, con tanto di commissione e bocciati ....
L unica cosa che ho pagato è stato l iscrizione annuale al poligono di tiro e al campo del piattello
Sarà stato un caso comunque resta il fatto, per cui ero i tervenuto, che se già faccio la prova per il pda è ridicolo me la fai rifare per la selezioneCommenta
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La prova per selecontrollore prevede 4 colpi su 5 a 100 metri, serve a capire se riesci a prendere un capriolo a 100 metri o a portargli via una zampa
Vedere come spara la maggior parte di quelli che si presentano al poligono la imporresti anche tu.Commenta
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C'è una contraddizione .. Se si richiede la prova di tiro presso il tsn (tiro a segno nazionale) come mai la fanno anche al tiro privato di Albettone .
---------- Messaggio inserito alle 04:17 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:05 PM ----------
Quindi è dal 2011 che richiedono questi speciali corsi (messi a punto dall'Unione Tiro a Segno) per il "certificato di maneggio armi" .... Prima almeno nelle mie zone era una semplice prassi formale ; consisteva solo nel far sparare al richiedente in appoggio su pancone una scatola di cartucce cal. 22 con carabina (fornita dal tsn) a un normale bersaglio posto a 50 m .... Ora come dappertutto stiamo esagerando e non solo nella burocrazia .Ultima modifica louison; 18-07-22, 15:36.Commenta
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Boh io non ho fatto il corso e ho fatto la prova pratica, circa un mese prima dell esame orale, con tanto di commissione e bocciati ....
L unica cosa che ho pagato è stato l iscrizione annuale al poligono di tiro e al campo del piattello
Sarà stato un caso comunque resta il fatto, per cui ero i tervenuto, che se già faccio la prova per il pda è ridicolo me la fai rifare per la selezioneCommenta
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Non solo io ho fatto il militare ma lo sono tuttora ..
Senza prova carabina, piattello ed esame orale sulle armi ... niente pda
Il militare ti esonera solamente da fare il corso
Per il tesserino da selecontrollore non viene richiesta nessuna prova pratica
Questo in Friuli per il resto d Italia non so
Come in Alto Adige vi comportate da stranieri .Commenta
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[QUOTE=louison;1477156]C'è una contraddizione .. Se si richiede la prova di tiro presso il tsn (tiro a segno nazionale) come mai la fanno anche al tiro privato di Albettone .[COLOR="Silver"]
Perché, in molte regioni, (Lazio) il disciplinare prevede che la "prova pratica 5 tiri a 100mt in 15 cm) venga eseguita in poligono autorizzato e non necessariamente in una sezione del tsn.
Per poligono autorizzato si intende un poligono anche privato ma sempre associato alle varie federazioni riconosciute al livello nazionale dove è sempre presente un direttore di tiro associato e con determinati standard.
Poi che in quella o quell'altra regione si siano intestarditi sulla sez. del tsn non so. Comunque da me tutti i selecontrollori che conosco lo hanno fatto al poligono più vicino.
Per il maneggio armi per il pda invece non parlo perché quando ho preso la licenza valeva ancora il congedo militare.Commenta
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Boh io non ho fatto il corso e ho fatto la prova pratica, circa un mese prima dell esame orale, con tanto di commissione e bocciati ....
L unica cosa che ho pagato è stato l iscrizione annuale al poligono di tiro e al campo del piattello
Sarà stato un caso comunque resta il fatto, per cui ero i tervenuto, che se già faccio la prova per il pda è ridicolo me la fai rifare per la selezione
L'esame di abilitazione all'attività venatoria è di competenza regionale.
Ci possono quindi essere differenze nello svolgimento dello stesso a seconda delle regioni, a maggior ragione in quelle autonome.
Da quello che scrivi la prova pratica l'hai svolta nel corso dell'esame, come materia venatoria.
Ne consegue che giustamente non siano richieste ulteriori prove pratiche per chi si abilita anche per la caccia di selezione.
Questa prova presumo che quindi abbia validità come abilitazione al maneggio, al pari di quella rilasciata a prescindere a chiunque voglia detenere armi, indipendentemente che sia cacciatore o meno.
Credo ( non so) che nella maggior parte delle regioni non sia prevista nello svolgimento dell'esame la prova pratica di tiro. Il rilascio della licenza è subordinato al certificato di abilitazione al maneggio delle armi e basta, che come abbiamo visto non certifica anche di essere dei "buoni" tiratori. Questo, per quanto riguarda la canna rigata, viene richiesto solo per la caccia di selezione, con la prova di 4 centri su 5, che è la prova che deve sostenere Bagareo.Commenta
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Sono due cose diverse. La prova per ottenere il pda è sia con arma corta che con lunga. Le distanze sono 25 metri, e magari con una .22 , serve a certificare che manéggi un arma in sicurezza.
La prova per selecontrollore prevede 4 colpi su 5 a 100 metri, serve a capire se riesci a prendere un capriolo a 100 metri o a portargli via una zampa
Vedere come spara la maggior parte di quelli che si presentano al poligono la imporresti anche tu.Commenta
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Filippo, di diverso c'è solo la regione, la caccia di selezione in base alla legge nazionale è uguale dappertutto. Qui in Friuli Venezia Giulia non sono previsti tiri di prova per l'ottenimento dell'abilitazione alla caccia di selezione. Ogni anno prima dell'apertura della caccia, si fanno i tiri di prova per verificare se la carabina è giusta, mi sembra che non sono neanche obbligatori. Penso che ogni cacciatore dovrebbe essere responsabile delle proprie azioni.
Certo è che se chiami una sera e non troviamo il capo .... richiami la sera dopo e non troviamo il capo .... alla terza sera ti ci portano per le orecchie al poligono ;)Commenta
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