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Ho l’impressione che il colpo al cuore con relativa fuga dell’animale lasci la carne con molto meno sangue all’interno. Con il colpo alla testa o alla spina dorsale ho idea che a tavola si abbia una resa diversa. Qualche cosa di positivo volendo si trova anche per un colpo che fin da bambino so per esperienza diretta che porta alla fuga sicura dell’animale per parecchi metri.
Certo, il dissanguamento è uno dei passaggi che servono per ottenere delle carni migliori.
Colpisco la preda a cuore polmoni da subito si ha questa perdita ematica all'interno della cavità toracica ed all'esterno dell'animale.
Colpisco l'animale al cervello, percorro quei 200 m, anche 400-500 m se devo attraversare la valle ed andare sull'altro versante...sgozzo la mia preda per favorire il dissanguamento.
A te, dalle tue esperienze di cattura, risulta che quei minuti in più del secondo caso possano inficiare sensibilmente la qualità delle carni della preda?
Grazie.
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
Certo, il dissanguamento è uno dei passaggi che servono per ottenere delle carni migliori.
Colpisco la preda a cuore polmoni da subito si ha questa perdita ematica all'interno della cavità toracica ed all'esterno dell'animale.
Colpisco l'animale al cervello, percorro quei 200 m, anche 400-500 m se devo attraversare la valle ed andare sull'altro versante...sgozzo la mia preda per favorire il dissanguamento.
A te, dalle tue esperienze di cattura, risulta che quei minuti in più del secondo caso possano inficiare sensibilmente la qualità delle carni della preda?
Grazie.
Mi era capitato all’estero di vedere recidere i grossi vasi subito dopo l’abbattimento, lo ritenevo più un rituale che una necessità. Mi sono dovuto ricredere, se non c’è un “ dissanguamento” dell’animale la qualità della carne ne risente. Si nota già quando là si lavora e poi cucinandola. Non è che non sia buona, ma se tutto va come si deve si ha un prodotto veramente al top.
Se si recidono grossi vasi mentre il cuore sta ancora lavorando mi sa che più o meno si ha lo stesso risultato che si ottiene al macello dopo aver stordito l’animale e subito dopo dissanguato.
Come fai tu ritengo sia il modo migliore per ottenere il massimo da ogni situazione.
La regola dopo il tiro imporrebbe di aspettare tot minuti…..[:-bunny]
Quando cacciavo mangiavo selvaggina al massimo un paio di volte l’anno. Il resto la lavoravo personalmente e dopo averla messa sotto vuoto la regalavo. Mangiavo poco e quello che mangiavo lo digerivo a fatica. Il lavoro è proprio una brutta bestia, e penso sia per quello che qualcuno sicuramente più evoluto di me lo evita come la peste 😂🤣.
Adesso mi sono rilassato e mangio come un cinghiale. L’ultimo filetto di camoscio era del 2017, mangiato in estate dell’anno scorso e giudicato migliore di quello che si mangia nei ristoranti stellati di Trento. 5 anni e non sentirli! L’importante è la materia prima 😋.
Un paio di giorni fa qualcuno 👩🏻 è arrivato a casa con due pezzi di filetto (17,00 € per 400 grammi). Ho fatto fatica a mangiare il mio pezzo, non per il prezzo, ma pensando a come saranno stati nutriti quegli animali e ai medicinali che avranno preso. Non mi sono mai dimenticato la montagnola di confezioni di medicinali ad uso veterinario trovata a quasi 2000 metri di quota. Erano i primi anni dei contributi Europei per la monticazione (chissà se si può scrivere così?) e avevano portato dei vitelli in zone di montagna in cui non pascolavano animali da allevamento da almeno 40 anni 🙈.
Io un’idea me la sono fatta..
certi calibri lavorano meglio su animali di taglia medio grande.
Un cinghialotto di 30/40 kg anche se preso bene porta via fucilate in modo impensabile. Essendo piccolo probabilmente la palla non fa ora a lavorare correttamente.. fa “passata” come si suol dire
Gli animali piu piccoli sono quelli che tendono ad allungare con piu frequenza. La palla trovando poca resistenza non cede abbastanza per far crollare sul posto l'animale.
Su 12 cinghiali tirati col 243... l'unico che mi è allungato è stato un cinghialotto di 30kg preso dietro la spalla.
Di animali piccoli ma rimasti sul posto me ne ricordo 2 presi col 6,5x55 del mio babbo.... a maggio 2020... ma perchè impattai le spalle.
Stessa cosa col 223.... successo a aprile 2021.. cinghialotto leggermente piu grande... passato da parte a parte con una 64 soft point... fece 75 metri. Cuore bucato.
Ho solo questa foto.
Su 12 cinghiali tirati col 243... l'unico che mi è allungato è stato un cinghialotto di 30kg preso dietro la spalla.
Ci sta!
Quello è un animale che hai sbagliato:-pr:-pr:-pr
[:-golf]
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
Ci sta!
Quello è un animale che hai sbagliato:-pr:-pr:-pr
[:-golf]
si hai ragione Triku. li lo presi dietro la spalla senza volere.... andò cosi.... fu il secondo di una coppiola...
.. gli feci un urlo alla scrofa perchè camminava.... alzò la testa e gli sparai in testa prendendola nell'occhio.... il porcastro invece che scappare alla fucilata, si girò verso di me.. quando lo incannai si mise a cartolina e feci partire la botta.
successe tutto in una decina di secondi.... il porcastro lo feci al forno e venne squisito. [:-golf]
Come fai tu ritengo sia il modo migliore per ottenere il massimo da ogni situazione.
La regola dopo il tiro imporrebbe di aspettare tot minuti…..[:-bunny]
.
Ho solo la fortuna di cacciarli a due passi da casa, dissanguarli subito , spellarli ed eviscerarli in ambiente freddo che ancora la carne "fuma" quando li spoglio.
Poi è mia abitudine dare una sezionata di massima (spalla e coscia in due parti divise al gomito ed al ginocchio, emitorace + punte costine, mezzo troncone rene) dopo averlo diviso per lungo a metà.
E poi via in frigo a sgrondare e frollare per circa tre giorni.poi lavorazione di fino a seconda di ciò che servirà in cucina.
"Dopo il colpo, con animale a terra , ricarica velocemente e tienilo in punteria per almeno 15 min."
Queste le parole di un mio maestro...ma io sono un ragazzaccio scapestrato e forse troppo sicuro del fatto suo.
Quanto pensi io possa resistere lì a guardare attraverso l'ottica un cinghialetto immobile che so
di aver preso al cervello...e quanti altri minuti quell'altro preso al collo dopo che ha finito di scalciare?
Se invece, molto raramente ( anzi quasi mai) si tratta di animale grosso... diciamo che assumo un atteggiamento piu prudente.
---------- Messaggio inserito alle 03:41 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:33 PM ----------
Originariamente inviato da Capriolo Astuto
si hai ragione Triku. li lo presi dietro la spalla senza volere.... andò cosi.... fu il secondo di una coppiola...
.. gli feci un urlo alla scrofa perchè camminava.... alzò la testa e gli sparai in testa prendendola nell'occhio.... il porcastro invece che scappare alla fucilata, si girò verso di me.. quando lo incannai si mise a cartolina e feci partire la botta.
successe tutto in una decina di secondi.... il porcastro lo feci al forno e venne squisito. [:-golf]
Pressoché identica alla coppiola che ho fatto quest'anno: il primo tirato al cervello con colpo voluto meditato, il secondo fa una corsetta di dieci metri alla vista del compagno disteso si arresta indeciso sul da farsi...allora crocino sul blatt e senza pensarci più di tanto ( che mi poteva ripartire da un momento all'altro) via al secondo colpo...neanche questo ha fatto un passo ha solo biciclettato con le posteriori in paio di volte.
La fortuna dei principianti mi ha aiutato.
Ultima modifica trikuspide; 03-02-23, 16:48.
Motivo: Correzione errori
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"
[MENTION=19458]simo92[/MENTION] anch’io sono un medico.
la perfusione entra eccome in ballo…ma TROPPO LONTANO dall’anschuss.
tocca prendere encefalo, midollo cervicale per spegnere il cinghialoide sul posto.
Io l'ho capito anche se non sono medico.[:D][:D]
---------- Messaggio inserito alle 05:31 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:52 PM ----------
Originariamente inviato da simo92
Sono d'accordo con tutto Franco.. pensa che oggi vedevo un video di un noto canale youtube americano inerente la caccia. Il protagonista spiega con assoluta tranquillità che lui ribatte ogni animale caduto sul posto alla prima fucilata perché sa che potrebbe rialzarsi. Io non condivido questo e non lo farei mai, ma pensiamo a come in america ci sia un approccio completamente diverso dal nostro nei confronti della caccia. Qui ci scanniamo per un colpo che fa buttare un pò di carne, neanche così tanta in realtà, lì riducono animali a colabrodo per precauzione! A me personalmente piace l'idea di abbattere l'animale con un tiro chirurgico, piazzato proprio dove voglio io, e necessitare di un solo colpo. E penso che molti qui la pensino come me. Almeno a una buona quantità di cacciatori americani non frega una beneamata ....
Scusate l'OT[:-fight]
Al cinghiale tiro sempre nella zona dell'orecchio, dopo che è crollato sulle zampe ho tutto il tempo di ricaricare il basculante. Il secondo colpo glielo tiro solo se dovesse avere la forza di girarsi sull'altro lato. Se avesse la forza di girarsi dall'altro lato, potrebbe avere la forza di alzarsi e andare via. L'ultimo cinghiale tirato nella zona dell'orecchio ha pompato con le zampe posteriori qualche secondo in più, e ha tirato fuori abbastanza sangue dalla bocca, quando l'ho aperto dentro aveva pochissimo sangue.
---------- Messaggio inserito alle 06:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:31 PM ----------
Originariamente inviato da trikuspide
Parliamo degli altri, quelli a cui ho tirato tre-quattro dita sopra il cuore e due-tre dita dietro il bordo spalla, di questi tutti tranne uno son rimasti lì fulminati.
Danni alla spoglia : al massimo tre costole rotte.
Tra le ipotesi possibili, da profano, propendo a credere all'onda idrodinamica che danneggia parecchi organi interni, tutti assieme contemporaneamente e questo potrebbe produrre una interruzione immediata delle funzioni vitali, ci sta come ipotesi ed allora mi chiedo, come mai( anche sentendo le altrui esperienze) un tiro a questo famigerato "blatt" non è sempre e costantemente risolutivo?
A me , finora un solo suide tra tutti quelli tirati lì si è allontanato....tutti gli altri come se gli avessi tirato al cervello.
Con il tiro nel blatt cascano quando viene interessato il nervo vago. Questo fa cadere l'animale sul punto dello sparo, lo stordisce è come il colpo da macello (potere d'arresto) quello che non gli da più la forza di rialzarsi solo le lesioni provocate dalla palla. Al capriolo tiro anche nel blatt. con il tiro al cuore il capriolo cade sul punto dello sparo o a pochissimi metri. Il tiro al cuore è un tiro basso, è un errore. Sarò fortunato, però i caprioli piccoli cadono come i grandi. Tiro al capriolo con il 7 rm. mag. gli organi che mi interessano sono il fegato e il cuore, non gli ho mai trovati rovinati. I cinghiali tirati in blatt vanno via anche con un tiro abbastanza preciso perchè sono posizionati male.
E sempre a leggere e ricordare delle altrui esperienze: come mai i cinghiali grossi tirati al blatt spessissimo rimangono fulminati mentre i cinghialotti spessissimo fanno strada?
Perchè i piccoli sono più difficili da mirare.[:D][:D]
Ora ho una storia da leggere stasera mentre mi addormento. Licheni e l'imperatrice. Interessante
---------- Messaggio inserito alle 10:12 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:05 PM ----------
Sono d'accordo con tutto Franco.. pensa che oggi vedevo un video di un noto canale youtube americano inerente la caccia. Il protagonista spiega con assoluta tranquillità che lui ribatte ogni animale caduto sul posto alla prima fucilata perché sa che potrebbe rialzarsi. Io non condivido questo e non lo farei mai, ma pensiamo a come in america ci sia un approccio completamente diverso dal nostro nei confronti della caccia. Qui ci scanniamo per un colpo che fa buttare un pò di carne, neanche così tanta in realtà, lì riducono animali a colabrodo per precauzione! A me personalmente piace l'idea di abbattere l'animale con un tiro chirurgico, piazzato proprio dove voglio io, e necessitare di un solo colpo. E penso che molti qui la pensino come me. Almeno a una buona quantità di cacciatori americani non frega una beneamata ....
Scusate l'OT[:-fight]
"Una buona quantita'" di cacciatori americani fanno i maramaldi e sparano di nuovo ad animali caduti? Boh?! Io caccio ungulati negli U.S. da quasi quarant'anni ed ho cacciato con tanti altri e non ho mai visto (o fatto) una cosa del genere. Certo, se si tratta di animali tipicamente pericolosi (orsi grizzly e Kodiak) dei quali la carne non e' consumata, come pure si fa in Africa con i bufali ed altri animali grossi, pericolosi, e duri a morire, si sparano sempre uno, due, o anche tre "insurance shots," colpi d'assicurazione (sulla vita) perche' sono sempre gli animali "morti" che ti ammazzano. Certo, se necessario si da' un colpo di grazia. Questo io l'ho fatto almeno tre o quattro volte in quarant'anni. L'animale e' in terra, paralizzato ma vivo, e gli si spara generalmente nel collo o in testa. Quello del filmato di cui parli non fa regola. Non generalizziamo, eh? Ad una buona quantita' di cacciatori americani non frega una mazza se riducono animali ad un "colabrodo"? Li hai contati? Che percentuale? Poi, del resto il tiro chirurgico nelle vostre battute al cinghiale, o nelle monterias spagnole e' una rarita', perche' quando si spara ad animali in corsa non c'e' "chirurgia."
Tornando al topic, mi ricordo un episodio di caccia nel Montana. Sparai ad una grossa cerva-mulo che pascolava tranquillamente. A quei tempi sparavo nel blatt perche' nel Montana dove cacciavo io non c'era vegetazione fitta da giungla e piena di rovi come qui in Alabama, o crepacci scoscesi e labirinti di ontani nani ed erba alta fino al collo come a Kodiak, che rendono il tiro al blatt una quasi certezza di avere problemi di recupero. La cerva di cui sopra, al colpo (.30-06, palla Sierra da 165 grani a 2800 fps) a venticinque o trenta metri da me, crolla come un sacco di patate. Pero' dopo qualche secondo si rialza e comincia ad andarsene, non velocemente, ma neanche lentamente. Un secondo colpo nel collo mette fine alla "fuga." Prendo il coltello, sventro l'animale, ed il cuore, colpito in pieno, s'era letteralmete srotolato ed era diventato un pezzo di carnaccia spesso due o tre pollici e lungo sette o otto pollici. Anche i polmoni erano a marmellata. E con quel disastro interno, il povero animale s'era rialzato e se ne stava andando. Ovviamente il cervello ancora non s'era spento per le ragioni validamente esposte dal nostro cerusico/buongustaio/nembrotte/latinista, un vero Renaissance Man.
"Una buona quantita'" di cacciatori americani fanno i maramaldi e sparano di nuovo ad animali caduti? Boh?! Io caccio ungulati negli U.S. da quasi quarant'anni ed ho cacciato con tanti altri e non ho mai visto (o fatto) una cosa del genere. Certo, se si tratta di animali tipicamente pericolosi (orsi grizzly e Kodiak) dei quali la carne non e' consumata, come pure si fa in Africa con i bufali ed altri animali grossi, pericolosi, e duri a morire, si sparano sempre uno, due, o anche tre "insurance shots," colpi d'assicurazione (sulla vita) perche' sono sempre gli animali "morti" che ti ammazzano. Certo, se necessario si da' un colpo di grazia. Questo io l'ho fatto almeno tre o quattro volte in quarant'anni. L'animale e' in terra, paralizzato ma vivo, e gli si spara generalmente nel collo o in testa. Quello del filmato di cui parli non fa regola. Non generalizziamo, eh? Ad una buona quantita' di cacciatori americani non frega una mazza se riducono animali ad un "colabrodo"? Li hai contati? Che percentuale? Poi, del resto il tiro chirurgico nelle vostre battute al cinghiale, o nelle monterias spagnole e' una rarita', perche' quando si spara ad animali in corsa non c'e' "chirurgia."
Tornando al topic, mi ricordo un episodio di caccia nel Montana. Sparai ad una grossa cerva-mulo che pascolava tranquillamente. A quei tempi sparavo nel blatt perche' nel Montana dove cacciavo io non c'era vegetazione fitta da giungla e piena di rovi come qui in Alabama, o crepacci scoscesi e labirinti di ontani nani ed erba alta fino al collo come a Kodiak, che rendono il tiro al blatt una quasi certezza di avere problemi di recupero. La cerva di cui sopra, al colpo (.30-06, palla Sierra da 165 grani a 2800 fps) a venticinque o trenta metri da me, crolla come un sacco di patate. Pero' dopo qualche secondo si rialza e comincia ad andarsene, non velocemente, ma neanche lentamente. Un secondo colpo nel collo mette fine alla "fuga." Prendo il coltello, sventro l'animale, ed il cuore, colpito in pieno, s'era letteralmete srotolato ed era diventato un pezzo di carnaccia spesso due o tre pollici e lungo sette o otto pollici. Anche i polmoni erano a marmellata. E con quel disastro interno, il povero animale s'era rialzato e se ne stava andando. Ovviamente il cervello ancora non s'era spento per le ragioni validamente esposte dal nostro cerusico/buongustaio/nembrotte/latinista, un vero Renaissance Man.
Ahahah americano nel nome e anche nell'atteggiamento da vero yankee con la testa calda :-pr
Si scherza eh
Comunque si, li ho contati uno ad uno, ho fatto uno studio andando di porta in porta.. comunque, semplicemente il fatto che in un famoso canale di caccia si dica una cosa del genere così apertamente qualcosa vuol dire. Ho dato un'occhiata alla sezione commenti e non ho visto critiche. Sotto a un video italiano sarebbe stato così? Quantomeno diciamo che non sembrano esserci tabù riguardo a questi comportamenti.
Non sono mai stato in America ma una delle prime cose che ho imparato cacciando ungulati è che se un animale cade stecchito sulla sua ombra la prima cosa da fare è ricaricare e tenersi pronti a sparare un secondo colpo.
Non è così raro poter colpire l’apofisi spinale, questo colpo fa cadere sul posto l’animale ma in breve tempo si rimette in piedi e scappa via come niente fosse.
Non sono mai stato in America ma una delle prime cose che ho imparato cacciando ungulati è che se un animale cade stecchito sulla sua ombra la prima cosa da fare è ricaricare e tenersi pronti a sparare un secondo colpo.
Non è così raro poter colpire l’apofisi spinale, questo colpo fa cadere sul posto l’animale ma in breve tempo si rimette in piedi e scappa via come niente fosse.
E' accaduto a me (e spero che non mi legga qualche anticaccia), ma per fortuna quando il cervo Sitka Blacktail (ero a Kodiak) la cui apofisi spinale avevo appena toccato con una palla comincio' a rialzarsi, io ero gia' su di lui e riuscii ad afferrarlo e a tagliargli la gola. Una cosa cruenta, e non piacevole da fare e sicuramente ancora meno piacevole da ricevere.
Una cosa peggiore accadde a mio cognato, in California. A caccia di cinghiali (andava ad un enorme ranch dove c'erano cinghiali Attila importati dall'Europa e meticci di maiali inselvatichiti e di Attila) sparo' ad un grosso verro con la .30-06. Il verro crollo' sul posto. Ron lascio' la carabina nella Jeep e si diresse verso la preda caduta. Ma il verro era solo stordito, si rialzo', e lo carico'. Ron aveva anche un revolver in .44 Magnum sul fianco, e comincio' a sparare al verro che gli stava venendo addosso. Fra colpi mancati e colpi andati a segno ma marginalmente, il verro non si fermo' se non con l'ultimo colpo, sparato a tre metri di distanza, che lo prese in fronte. Gli cadde praticamente sui piedi. Ho visto le difese di quel verro, montate su una placca--da far paura! Come ho scritto, sono gli animali morti che ti ammazzano.
Non sono mai stato in America ma una delle prime cose che ho imparato cacciando ungulati è che se un animale cade stecchito sulla sua ombra la prima cosa da fare è ricaricare e tenersi pronti a sparare un secondo colpo.
Non è così raro poter colpire l’apofisi spinale, questo colpo fa cadere sul posto l’animale ma in breve tempo si rimette in piedi e scappa via come niente fosse.
mi è successo 2 volte... e in tutte e due le volte avevo il buon vecio 270 win.
cinghiale spento sulle zampe..... spento apparentemente tanto che in nessuno delle 2 volte l'ho ritrovato.
Non sono mai stato in America ma una delle prime cose che ho imparato cacciando ungulati è che se un animale cade stecchito sulla sua ombra la prima cosa da fare è ricaricare e tenersi pronti a sparare un secondo colpo.
Non è così raro poter colpire l’apofisi spinale, questo colpo fa cadere sul posto l’animale ma in breve tempo si rimette in piedi e scappa via come niente fosse.
Non è solo l'apofisi colpevole di questo fatto, lo fanno pure i caprioli se colpiti ai polmoni e caduti sull'ombra su un lago di sangue... sia col 7 rm che col 243.
Uno doppiato il colpo in corsa e demolito, l'altro trovato la mattina col cane e senza una gamba esposta e mangiata da qualche affamato... Lungo la pista del secondo, nemmeno una goccia di sangue[menaie] si vede che l'aveva versato tutto prima... eppure ha trovato la forza di ripartire x i famosi 50 metri...[fiuu]
Ahahah americano nel nome e anche nell'atteggiamento da vero yankee con la testa calda :-pr
Si scherza eh
Comunque si, li ho contati uno ad uno, ho fatto uno studio andando di porta in porta.. comunque, semplicemente il fatto che in un famoso canale di caccia si dica una cosa del genere così apertamente qualcosa vuol dire. Ho dato un'occhiata alla sezione commenti e non ho visto critiche. Sotto a un video italiano sarebbe stato così? Quantomeno diciamo che non sembrano esserci tabù riguardo a questi comportamenti.
Da noi ci sono diversi milioni di cacciatori e centinaia di canali di caccia, e cio' che vedi in TV (sia nostra che vostra) e' spesso fuorviante e non rispecchia necessariamente la realta', ma solo una minuscola e forse aberrante parte di essa.
Non sono uno Yankee! Se vieni nel Profondo Sud non chiamare Yankees quelli dell'Alabama e degli altri stati ex-"secesh." Potrebbe essere pericoloso![sdeng]
Gli Yankees, o "Bluebellies" ("Pance azzurre," un riferimento ai "bluebelly flies" i mosconi della carne marcia, soprannome affibbiato alle truppe nordiste, che indossavano divise blu) sono tutt'altra cosa.
Poiché, da novembre a dicembre il menù del mio calendario prevede cinghiale, beccaccia e volpe come obbiettivi principali, animali che faccio in roveti,...
Elias Canetti, nella sua opera fondamentale Massa e Potere, sostiene che l'uomo, come animale sociale, nasce con la muta di caccia.
Possiamo...
04-05-25, 11:47
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