Etica, tradizioni e rispetto delle norme

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skizzo
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    #1

    Etica, tradizioni e rispetto delle norme

    Originariamente inviato da elio193
    Ciao Lillo, il caso non è la pratica,io parlo di chi pratica questo genere di barbaria,allevo Deutscher Jagdterrier dal 1984 amatorialmente fino al 91 quado ho deciso di fare della cinofilia il mio lavoro che svolgo con immensa passione, è stato il primo cane che ho inserito in allevamento, forse la razza che amo di più tra quelle che allevo. All'inizio negli anni ottanta, dovuto alla inesperienza, non sapevo neppure che si cacciasse l'istrice con il cane da tana, purtroppo ho ceduto qualche soggetto che poi è stato utilizzato per questo scopo. Insospettito da alcune affermazioni da vari "clienti" che dopo poco tempo mi telefonavano per chiedermi altri soggetti in quanto i precedenti avevano trovato la morte in tana in azioni di "caccia", ho iniziato a documentarmi ed ad informarmi meglio su questi "clienti" ( i più assatanati laziali e siciliani), ho fatto di più con una scusa mi sono fatto invitare nel Lazio per assistere ad una "cacciata", mi sono nauseato ed incazzato con me stesso per aver dato i miei cani per svolgere questa attività e da allora se vogliamo contro il mio interesse ma a posto con la mia coscienza ed al mio senso etico-venatorio, non ho ceduto un cane da tana da Bologna in giù. Ho scoperto anche che sui cani da "spinosa" si scommette come sui cani da combattimento, sulla velocità di buttare fuori l'animale dalla tana, non curandosi assolutamente del cane , se è vivo ,se è morto o agonizzante. Bella etica, peccato che ne associazioni venatorie,animalisti,ambientalisti
    e più ne ha più ne metta si occupi di questa "caccia", andiamo avanti!!![:-bunny][fiuu]

    ---------- Messaggio inserito alle 08:38 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:35 PM ----------


    Ciao Skizzo, se vuoi puoi vedere qualche soggetto sul mio sito www.allevamentodeiguerrieri.it
    Ciao Elio
    i tuoi soggetti sono veramente interessanti ,e provengono da ottime linee
    veramente complimenti ,sono le morfologie che preferisco ,non amo i soggetti con i musi fini ,e l'ossature esili .
    non mi trovo d'accordo solo su alcuni punti da te espressi ,e su una sorta di "razzismo "nei confronti dei romani o dei siciliani .
    in ogni territorio vi sono rilegate tradizioni ,che vanno di paripasso con i tempi e con le leggi di quel periodo .
    ti faccio l'es .in alta italia ogni anno si danno appuntamento degli allevatori di vacche per farle combattere ,fino allo strenuo .
    per contendersi un campanaccio d'oro ,quella è una tradizione del luogo ,ed è rilegata a usanze che fanno parte della storia .
    non credo che sia legale ,e se non le ai mai viste neanche poco crude.
    io personalmente non le condivido ,e neanche ne capisco la sua attrazzione ,ma anche perche non sono del luogo e non è in me quella tradizione.
    ma non mi permetteri mai di dire che sono dei coglioni !
    non lo condivido ,ma per come la penso io in ogni parte dell'italia ,e del mondo ,ci sono persone diverse ,anche se condividono le stesse origini .
    ti dico ciò perchè non si fà di un'erba un fascio .
    quelle persone che hai conosciuto ,non erano cacciatori ,ma Cicciaroli noi cosi li chiamiamo da noi,chi non rispetta i suoi cani non rispetta neanche le persone ,e il nocivo che cacciano.
    ho conosciuto cacciatori con la C maiuscola ,che ora anno 70 anni ,che cacciavano nell'era che i nocivi erano tutti cacciabili ,volpe tasso e istrice.
    e ti assicuro ,che erano persone che amavano i loro cani e passavano piu' tempo con loro a caccia ,che a casa con la famiglia .dove il cane era considerato un membro della famiglia ,
    ed la sua cuccia ,era migliore della casa in cui abitava il padrone .
    non inventiamoci cavolate ,il cacciatore che non è cacciatore ma cicciarolo esiste dapertutto ,cosi come al sud che nel nord .
    bisogna solo avere fortuna di conoscere le persone giuste .
    ti dico ciò non perchè non ti rispetti anzi ,e credo di avere davanti una persona intelligente ,e un cacciatore .
    e ne tanto meno per difendere quei personaggi da te descritti precedentemente ,già ho espresso il mio parere per chi non rispetta i propri cani ,e ne la preda che cacciano ,mà per tutti quelli che si dissociano completamente da quella cultura cinofila e venatoria,che è fine a se stessa,e che alla base vi è il carniere raccimulato a fine giornata.
    piu' del valore del proprio terrier e della sua incolumità.
    secondo me il forum dovrebbe essere ,un punto d'incontro fra i cacciatori
    per scambiarsi consigli o info ,magari sulle linee o sui stili lavorativi di determinate linee o razze ,piu che filtrare messaggi sbagliati a chi và a leggere e magari è un neofità o peggio ancora ambientalista .
    ciao Elio
  • elio193
    ⭐⭐⭐
    • Jan 2010
    • 4225
    • Montecrestese (VB)
    • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

    #2
    Originariamente inviato da skizzo
    Ciao Elio
    i tuoi soggetti sono veramente interessanti ,e provengono da ottime linee
    veramente complimenti ,sono le morfologie che preferisco ,non amo i soggetti con i musi fini ,e l'ossature esili .
    non mi trovo d'accordo solo su alcuni punti da te espressi ,e su una sorta di "razzismo "nei confronti dei romani o dei siciliani .
    in ogni territorio vi sono rilegate tradizioni ,che vanno di paripasso con i tempi e con le leggi di quel periodo .
    ti faccio l'es .in alta italia ogni anno si danno appuntamento degli allevatori di vacche per farle combattere ,fino allo strenuo .
    per contendersi un campanaccio d'oro ,quella è una tradizione del luogo ,ed è rilegata a usanze che fanno parte della storia .
    non credo che sia legale ,e se non le ai mai viste neanche poco crude.
    io personalmente non le condivido ,e neanche ne capisco la sua attrazzione ,ma anche perche non sono del luogo e non è in me quella tradizione.
    ma non mi permetteri mai di dire che sono dei coglioni !
    non lo condivido ,ma per come la penso io in ogni parte dell'italia ,e del mondo ,ci sono persone diverse ,anche se condividono le stesse origini .
    ti dico ciò perchè non si fà di un'erba un fascio .
    quelle persone che hai conosciuto ,non erano cacciatori ,ma Cicciaroli noi cosi li chiamiamo da noi,chi non rispetta i suoi cani non rispetta neanche le persone ,e il nocivo che cacciano.
    ho conosciuto cacciatori con la C maiuscola ,che ora anno 70 anni ,che cacciavano nell'era che i nocivi erano tutti cacciabili ,volpe tasso e istrice.
    e ti assicuro ,che erano persone che amavano i loro cani e passavano piu' tempo con loro a caccia ,che a casa con la famiglia .dove il cane era considerato un membro della famiglia ,
    ed la sua cuccia ,era migliore della casa in cui abitava il padrone .
    non inventiamoci cavolate ,il cacciatore che non è cacciatore ma cicciarolo esiste dapertutto ,cosi come al sud che nel nord .
    bisogna solo avere fortuna di conoscere le persone giuste .
    ti dico ciò non perchè non ti rispetti anzi ,e credo di avere davanti una persona intelligente ,e un cacciatore .
    e ne tanto meno per difendere quei personaggi da te descritti precedentemente ,già ho espresso il mio parere per chi non rispetta i propri cani ,e ne la preda che cacciano ,mà per tutti quelli che si dissociano completamente da quella cultura cinofila e venatoria,che è fine a se stessa,e che alla base vi è il carniere raccimulato a fine giornata.
    piu' del valore del proprio terrier e della sua incolumità.
    secondo me il forum dovrebbe essere ,un punto d'incontro fra i cacciatori
    per scambiarsi consigli o info ,magari sulle linee o sui stili lavorativi di determinate linee o razze ,piu che filtrare messaggi sbagliati a chi và a leggere e magari è un neofità o peggio ancora ambientalista .
    ciao Elio
    Ciao Skizzo, mi fa piacere aver solleticato il tuo amor proprio, così possiamo discutere ancora sull'argomento. Non sono assolutamente razzista, anzi ho parecchi amici sia romani o meglio più estesamente laziali che abruzzesi,umbri,campani e per non dilungarmi di tutte le regioni d'Italia centrale e meridionale , ti dirò di più vado a caccia con un siciliano di Messina e con un calabrese di Reggio, se fossi razzista frequenterei solo tirolesi, tornando alla spinosa, se è una tradizione cacciarla dalle vostre parti , non considerando il bracconaggio che in questo momento non è parte saliente della discussione, penso che il modo e i mezzi usati siano a dir poco primitivi. All'età della pietra quando non vi erano altri mezzi il cacciatore per procurarsi il sostentamento per se e la sua comune cacciava dapprima con le pietre, poi con pezzi di legno con legate pietre , successivamente con l'evoluzione passò all'arco e le frecce e alla lancia e non scometteva sassolini sull'esito della cacciata ma si limitava a portare nella grotta la sua preda da consumare davanti al fuoco. Nel più vicino 2010 si scommettono euro si caccia con la zappa e si usano i cani che nella migliore delle ipotesi escono dalla tana come puntaspilli ,ciechi , con forati i polmoni o non escono del tutto, poi senti i commenti, : il mio cane la fa uscire in 3 minuti, se muore presto vuol dire che era un cane con le palle, è uscita subito perchè gli ha sbranato il c..o, è così che deve essere se non l'avrei già sotterrato sotto l'ulivo e così via. Ora mi chiedo , non abbiamo altro da mangiare,qualè per questi chiamati da tè cacciatori l'amore per i propri cani? sfilargli le spine ad una ad una da tutte le parti del corpo? portarli dal veterinario compiacente per cercare di salvarli per poi dopo una settimana infilarli in un altro buco con quasi certamente la stessa sorte? o usarli su selvatici dove il cane con l'astuzia con l'aggressività giusta e con l'esperienza combatta alla pari o per lo meno con un rischio più calcolato?. Credo e ribadisco che se non si tratta di coglionaggine si può in modo magnanimo chiamarla ignoranza accompagnata dal menefreghismo generale da parte di chi lo sà che questa attività viene praticata e da chi sarebbe tenuto a denunciare, come i veterinari compiacenti che sempre per gli euro preferiscono chiudere occhi ,bocca e orecchie. Spero di aver chiarito definitivamente il mio misero concetto da allevatore trentennale cacciatore dall'età di 17 anni e posso dire ad alta voce cinofilo amante dei cani di tutte le razze perchè sono cani e non mezzi di divertimento ma compagni di vita.
    Ultima modifica elio193; 13-02-10, 19:05.

    Il primo cinghialone di Charon

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    • camomilla65
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2009
      • 6838
      • ROMA (Tuscolano)

      #3
      Elio, scusa ma c'è qualcosa che non capisco, quindi correggimi se sbaglio.
      Cacciare illegalmente la spinosa in Italia significa non aver rispetto e amore per il proprio cane, ma cacciare la volpe o il tasso, quest'ultimo in U.K, europa dell'est etc. dato che sono selvatici cacciabili significa voler bene al proprio cane? E' indubbio che l'illegale dovrebbe essere out ma i rischi per i cani ci sono sempre anche nel modo legale.
      Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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      • elio193
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2010
        • 4225
        • Montecrestese (VB)
        • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

        #4
        Originariamente inviato da camomilla65
        Elio, scusa ma c'è qualcosa che non capisco, quindi correggimi se sbaglio.
        Cacciare illegalmente la spinosa in Italia significa non aver rispetto e amore per il proprio cane, ma cacciare la volpe o il tasso, quest'ultimo in U.K, europa dell'est etc. dato che sono selvatici cacciabili significa voler bene al proprio cane? E' indubbio che l'illegale dovrebbe essere out ma i rischi per i cani ci sono sempre anche nel modo legale.
        Ciao, forse non mi sono ancora spigato bene; praticare il bracconaggio è un problema di chi lo pratica anche se non lo condivido,cacciare la volpe in Italia è consentito quidi può essere condivisibile se ti piace il genere di caccia,il cane al di fuori di non essere nel suo ambiente più consono(all'aria aperta) ha di come difendersi con una percentuale di riuscita del 70% a secondo dell'astuzia,dell'aggressività e dell'esperienza che possiede, il tasso, sempre in Italia non è consentito,quindi meno condivisibile,la situazione di caccia per il cane è identica , le armi del tasso più potenti rispetto alla volpe, quindi la percentuale di riuscita più bassa , diciamo il 50%? L'istrice non è consentito quindi anchesso meno condivisibile, le condizioni in cui caccia il cane pressochè identiche ,le armi di difesa-attacco notevolmente superiori alla volpe e al tasso, percentuali di riuscita per il cane 25%.
        Domanda cosa spinge il cane a cacciare la volpe, il tasso e l'istrice? L'istinto predatorio! Cosa spinge il cacciatore? L'arte venatoria? I danni creati dal selvatico? La carne? O cosa altro. Sono equiparabili i danni provocati al nostro ausiliare dai tre soggetti ? Risponditi o se vuoi rispondimi sinceramente a queste domande e trai le tue conclusioni , io le mie le ho espresse pocanzi. Accetto naturalmente contraddittorio, ma ribadisco che far massacrare il cane per il proprio piacere non è amarlo ma utilizzarlo solo per il proprio divertimento. Non è sufficiente nutrirlo bene, darle un giaciglio riscaldato e quattro carezze per amare il proprio cane bisogna prima di tutto rispettarlo.
        Ultima modifica elio193; 13-02-10, 22:29.

        Il primo cinghialone di Charon

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        • camomilla65
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2009
          • 6838
          • ROMA (Tuscolano)

          #5
          Ho capito che intendi. Ad esempio io personalmente non sono un cacciatore quindi sarebbe facile criticare il mondo della caccia per uno come me. Io provengo dal settore attacco/guardia/difesa ma non del mondo espositivo. Quindi per me i risultati da ottenere si hanno solo con l'effettivo lavoro del cane. E' dal 2001/02 che mi sono avvicinato al mondo terrier da tana. Premesso che da quasi due anni non riesco a continuare per motivi privati, ma rimane il fatto che, per me, un cane lo considero lavoratore solo se effettivamente lavora. Il suo lavorare poi si cerca di riportarlo e migliorarlo negli accoppiamenti ma sempre fatto tra lavoratori. Questo è un discorso che io faccio per qualunque tipo di razza, se ci fosse una razza che fosse creata per camminare su una corda attuerei lo stesso metodo (il lavoro). Il problema è che in questa in particolare (caccia in tana) come anche in altre c'è l'incognita dell'incolumità fisica. Rimane il fatto che io non critico chi la pensa diversamente da me o fa lavorare in modo diverso il cane. Un saluto
          Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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          • elio193
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            • Jan 2010
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            • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

            #6
            Originariamente inviato da camomilla65
            Ho capito che intendi. Ad esempio io personalmente non sono un cacciatore quindi sarebbe facile criticare il mondo della caccia per uno come me. Io provengo dal settore attacco/guardia/difesa ma non del mondo espositivo. Quindi per me i risultati da ottenere si hanno solo con l'effettivo lavoro del cane. E' dal 2001/02 che mi sono avvicinato al mondo terrier da tana. Premesso che da quasi due anni non riesco a continuare per motivi privati, ma rimane il fatto che, per me, un cane lo considero lavoratore solo se effettivamente lavora. Il suo lavorare poi si cerca di riportarlo e migliorarlo negli accoppiamenti ma sempre fatto tra lavoratori. Questo è un discorso che io faccio per qualunque tipo di razza, se ci fosse una razza che fosse creata per camminare su una corda attuerei lo stesso metodo (il lavoro). Il problema è che in questa in particolare (caccia in tana) come anche in altre c'è l'incognita dell'incolumità fisica. Rimane il fatto che io non critico chi la pensa diversamente da me o fa lavorare in modo diverso il cane. Un saluto
            Camomilla ,io invece cacciatore con i cani lo sono da quarantacique anni , quattro andavo con i miei fratelli solo con i cani, Non avevo il porto, li allevo da 35 , i terrier da circa 25 ,trattandosi di cani da caccia utilizzati per la caccia ,tutte linee da lavoro, poi per sfizio mi piace anche che siano morfologicamente "belli" fa un bel vedere un bel cane che lavora in modo ineccepibile, il lavoro è molto, però posso dire senza ombra di dubbio di aver sempre rispettato i miei cani, e ti garantisco che da loro ottengo a volte anche l'impossibile. Sono certo di essere a posto con la mia coscienza e la mia etica è chiaro come in qualsiasi cosa che chi non lo è si sottopone a critiche e personalmente mi sento in diritto di criticarlo, non siamo in stato di libertà di opinioni? Non te la prendere tanto a te l'argomento non tocca, dico bene no!? Ciao a presto
            Ultima modifica elio193; 13-02-10, 23:13.

            Il primo cinghialone di Charon

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            • skizzo

              #7
              Originariamente inviato da elio193
              Ciao Skizzo, mi fa piacere aver solleticato il tuo amor proprio, così possiamo discutere ancora sull'argomento. Non sono assolutamente razzista, anzi ho parecchi amici sia romani o meglio più estesamente laziali che abruzzesi,umbri,campani e per non dilungarmi di tutte le regioni d'Italia centrale e meridionale , ti dirò di più vado a caccia con un siciliano di Messina e con un calabrese di Reggio, se fossi razzista frequenterei solo tirolesi, tornando alla spinosa, se è una tradizione cacciarla dalle vostre parti , non considerando il bracconaggio che in questo momento non è parte saliente della discussione, penso che il modo e i mezzi usati siano a dir poco primitivi. All'età della pietra quando non vi erano altri mezzi il cacciatore per procurarsi il sostentamento per se e la sua comune cacciava dapprima con le pietre, poi con pezzi di legno con legate pietre , successivamente con l'evoluzione passò all'arco e le frecce e alla lancia e non scometteva sassolini sull'esito della cacciata ma si limitava a portare nella grotta la sua preda da consumare davanti al fuoco. Nel più vicino 2010 si scommettono euro si caccia con la zappa e si usano i cani che nella migliore delle ipotesi escono dalla tana come puntaspilli ,ciechi , con forati i polmoni o non escono del tutto, poi senti i commenti, : il mio cane la fa uscire in 3 minuti, se muore presto vuol dire che era un cane con le palle, è uscita subito perchè gli ha sbranato il c..o, è così che deve essere se non l'avrei già sotterrato sotto l'ulivo e così via. Ora mi chiedo , non abbiamo altro da mangiare,qualè per questi chiamati da tè cacciatori l'amore per i propri cani? sfilargli le spine ad una ad una da tutte le parti del corpo? portarli dal veterinario compiacente per cercare di salvarli per poi dopo una settimana infilarli in un altro buco con quasi certamente la stessa sorte? o usarli su selvatici dove il cane con l'astuzia con l'aggressività giusta e con l'esperienza combatta alla pari o per lo meno con un rischio più calcolato?. Credo e ribadisco che se non si tratta di coglionaggine si può in modo magnanimo chiamarla ignoranza accompagnata dal menefreghismo generale da parte di chi lo sà che questa attività viene praticata e da chi sarebbe tenuto a denunciare, come i veterinari compiacenti che sempre per gli euro preferiscono chiudere occhi ,bocca e orecchie. Spero di aver chiarito definitivamente il mio misero concetto da allevatore trentennale cacciatore dall'età di 17 anni e posso dire ad alta voce cinofilo amante dei cani di tutte le razze perchè sono cani e non mezzi di divertimento ma compagni di vita.

              Ciao Elio su cosa vuoi discutere ?

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              • camomilla65
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                • Jan 2009
                • 6838
                • ROMA (Tuscolano)

                #8
                Originariamente inviato da elio193
                Camomilla ,io invece cacciatore con i cani lo sono da quarantacique anni , quattro andavo con i miei fratelli solo con i cani, Non avevo il porto, li allevo da 35 , i terrier da circa 25 ,trattandosi di cani da caccia utilizzati per la caccia ,tutte linee da lavoro, poi per sfizio mi piace anche che siano morfologicamente "belli" fa un bel vedere un bel cane che lavora in modo ineccepibile, il lavoro è molto, però posso dire senza ombra di dubbio di aver sempre rispettato i miei cani, e ti garantisco che da loro ottengo a volte anche l'impossibile. Sono certo di essere a posto con la mia coscienza e la mia etica è chiaro come in qualsiasi cosa che chi non lo è si sottopone a critiche e personalmente mi sento in diritto di criticarlo, non siamo in stato di libertà di opinioni? Non te la prendere tanto a te l'argomento non tocca, dico bene no!? Ciao a presto
                [:D]Elio tu stai confermando le mie stesse opinioni, la differenza è solo una, tu sei cacciatore ed io no ma questo non cambia le cose perchè ottenere grandi lavoratori significa saper selezionare ed aver fortuna poi nei risultati.
                Ma alla base c'è sempre il lavoro che deve svolgere un cane prima di essere utilizzato in accoppiamento, non penso tu accoppi soggetti non lavoratori!!
                La morfologia è anche importante stò con te. Poi inoltre confrontarsi con opinioni differenti secondo me è positivo perchè si può capire determinati problemi o errori nel lavoro che magari si commettono. Buona domenica
                Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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                • patterdale
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                  • Jan 2008
                  • 1267
                  • loria, Treviso, Veneto.
                  • patterdale terrier

                  #9
                  ma ribadisco che far massacrare il cane per il proprio piacere non è amarlo ma utilizzarlo solo per il proprio divertimento. Non è sufficiente nutrirlo bene, darle un giaciglio riscaldato e quattro carezze per amare il proprio cane bisogna prima di tutto rispettarlo.

                  4 righe che racchiudono a mio avviso l'etica del propietario che rispetta il suo ausiliario, che si parli di razze da caccia,compagnia,difesa attacco,combattimento...!!!<!-- / message --><!-- edit note -->
                  patterdale terrier & working terrier
                  http://www.patterdaleterrier.it

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                  • camomilla65
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2009
                    • 6838
                    • ROMA (Tuscolano)

                    #10
                    Per avere un consiglio: mi spiegate come fate a non far eventualmente massacrare il cane che introducete in una buca, gli indossate la corazza d'acciaio! Perchè secondo me son tutte cavolate, sotto terra non ci siamo noi eventualmente a difendere il cane o sbaglio. Scusate l'ignoranza dovuta alla poca esperienza ditemi qual'è il metodo che usate non capisco. Perchè l'unico modo per evitare massacri è solo non portarlo in tana.
                    Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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                    • elio193
                      ⭐⭐⭐
                      • Jan 2010
                      • 4225
                      • Montecrestese (VB)
                      • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

                      #11
                      Originariamente inviato da camomilla65
                      Per avere un consiglio: mi spiegate come fate a non far eventualmente massacrare il cane che introducete in una buca, gli indossate la corazza d'acciaio! Perchè secondo me son tutte cavolate, sotto terra non ci siamo noi eventualmente a difendere il cane o sbaglio. Scusate l'ignoranza dovuta alla poca esperienza ditemi qual'è il metodo che usate non capisco. Perchè l'unico modo per evitare massacri è solo non portarlo in tana.
                      Camomilla, perchè non capisci o fai finta di non capire? Io i massacri li ho visti solo con l'istrice e qualche volta con il tasso se il cane è troppo agressivo e non lavora l'animale cercando immediatamente la presa, un consiglio però te lo posso anche dare. Scegliti un cane intelligente ed equilibrato con un istinto predatorio adeguato, che prima di aggredire studia l'avversario, e quando va in presa ci va in modo determinante senza dare al selvatico possibilità di reazione,o quantomeno una reazione limitata. Il mio socio Croato che si pùò considerare un'emminenza grigia dello Jagd per selezionare i cani adatti alla tana 20 anni fa ha costruito una tana artificiale di 5m. ad altezza d'uomo, con un lato in vetro da 8mm e coperture oscuranti ispezionabili, un forno al centro dove si può visionare il lavoro del cane. Questo per te potrebbe essere fantascienza, ma in realtà non lo è , è solo un sistema che di permette di decidere quale cane portare avanti nell'attività da svolgere. Il secondo consiglio è di avere cani schermatori, che scovano, abbaiano sul selvatico dandole qualche morso veloce sin che lo stesso decide di prendere la via della fuga, questo cane lo puoi verificare anche in un ambiente ristretto all'aperto. Il terzo ed ultimo è di portare il cane su un selvatico alla sua altezza non superiore a lui di tre volte, é vero e non è solo una storia metropolitana che lo Jagdterrier non ha paure di affrontare neppure un leone, ma è solo istinto predatorio portato all'estremo e incoscienza del cane. Credo che tu sia più cosciente del cane e che l'adrenalina non ti accechi la ragione, quindi stà a te scegliere se il selvatico è adeguato o no, se è o non è il caso di sottoporre il tuo cane a rischi inutili, ameno che ci siano altre ragioni che non mi interessa conoscere. Per l'ultima volta ribadisco che l'istrice è un selvatico pericoloso per qualsiasi cane, sia per le armi che ha a disposizione,sia per il modo di usarle sia perchè li usa in un ambiente a lui consono e limitante per il cane. Ultimissimo consiglio, se la pratichi pensa che potresti avere qual'cosa di meglio da far fare al tuo cane, che non è certo l'unico e il migliore modo per selezionare cani da mettere in riproduzione, ma è il modo sicuro per seppellirlo in tempi brevi. Concludendo è evidente che in tutte le pratiche venatorie dove il selvatico a possibilità di difesa o attacco il cane rischia, trattasi di calcolare il rischio e di usare rispetto ed amore per i propri cani. Ciao

                      Il primo cinghialone di Charon

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                      • camomilla65
                        ⭐⭐⭐
                        • Jan 2009
                        • 6838
                        • ROMA (Tuscolano)

                        #12
                        Dalle tue parole però mi stai considerando come un tanarolo da istrice, mi sembra che già in precedenza ho detto più volte che sono contrario. Ho anche detto che dato che ci sono anche molti terriermen che vanno all'estero a caccia a tassi, quindi diciamo quella più pericolosa, ciò non toglie che chi lo fa non rispetta il suo cane perchè altrimenti in Galles, Inghilterra Scozia etc. sò tutti bastardi. Siccome il mondo terrier parla di selvatici (ratti, volpe, tasso) - eccetto l'istrice - che sono pericolosi in modo differente, prova a pensarci. Secondo te quindi chi va a volpe e serio chi va fuori dall'italia dove la realtà venatoria è differente (quindi abituato ad altri selvatici) è solo 'nfame. Quindi tutti i cinghialari che usano lo jagt non capiscono un c......! Ti è mai successo di avere un cane sotto in tana di volpe e il proprio ausiliario venga messo in mezzo da 2 o più volpi! Non te lo auguro perchè ti dico che al 100% percento il cane muore.
                        Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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                        • fedro75
                          ⭐⭐⭐
                          • Nov 2009
                          • 2101
                          • Palermo
                          • pointer

                          #13
                          Non faccio caccia in tana. Ma purtroppo conosco l'ambiente della mia zona dei bracconieri di "porcispini", ovvero istrici.
                          Dicendo bracconieri già si pone una necessaria linea di demarcazione o no?
                          Non si tratta di caccia. Non ha nulla della caccia. In gran parte si tratta di persone che non hanno porto d'armi perchè non lo possono avere!!!
                          Non vanno per godersi le varie azioni dei cani e l'ambiente circostante. No, a loro interessa solo uccidere l'animale e mangiarselo. Basta. Dei cani non gliene frega nulla.
                          Non chiamiamola caccia, nè accostiamola ad essa perchè è un'offesa.
                          Avete mai visto come è goffo fuori tana l'istrice? Non ha dove andare.
                          Gli mollano una mazzata in testa e buonanotte.
                          Conosco invece un'altra categoria di tanaioli. Conosco persone serie e appassionate che si dedicano, durante i tempi previsti e con tutte le carte necessarie, alla caccia alla volpe.
                          Si tratta di ragazzi che amano i loro cani e se conoscono tane troppo a rischio le evitano.
                          sono due cose diverse.
                          No al bracconaggio, in ogni sua forma.
                          Viva la caccia, praticata con coscienza.
                          Fedro75
                          " NUMQUAM EST TAM MALE SICULIS, QUI ALIQUIS FACETE ET COMMODE DICANT......"

                          nemo me impune lacessit

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                          • camomilla65
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2009
                            • 6838
                            • ROMA (Tuscolano)

                            #14
                            Benvenuto Fedro nella discussione. Lasciamo stare la caccia di frodo ma parliamo del lavoro in tana. Si parla di rispetto per il cane. Come si fa a capire se una tana è facile o meno, forse una sola entrata è più semplice di più entrate o viceversa? Quando un cucciolone dopo la familiarizzazione delle tane vuote dovrà entrare per il suo primo giorno di caccia è tutta un'incognita perchè ho visto cani che sembravano tranquilli che si dimostravano il contrario, cani che subivano leggere punizioni e le volte successive cercavano solo il contatto, altri che si rifiutavano etc. potrei fare mille esempi. L'inizio è solo speranza perchè ogni soggetto che lavora troverà il suo modo di lavorare solo con l'esperienza. Non si può criticare chi caccia il tasso all'estero perchè sarebbe come criticare gente tipo Powell, Nuttal e tanti altri che lo fanno per passione.
                            Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]

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                            • elio193
                              ⭐⭐⭐
                              • Jan 2010
                              • 4225
                              • Montecrestese (VB)
                              • Slovensky Kopov, Deutscher Jagdterrier, Bassotto tedesco pelo duro, Dachsbracke, Hannoveriano

                              #15
                              Originariamente inviato da camomilla65
                              Benvenuto Fedro nella discussione. Lasciamo stare la caccia di frodo ma parliamo del lavoro in tana. Si parla di rispetto per il cane. Come si fa a capire se una tana è facile o meno, forse una sola entrata è più semplice di più entrate o viceversa? Quando un cucciolone dopo la familiarizzazione delle tane vuote dovrà entrare per il suo primo giorno di caccia è tutta un'incognita perchè ho visto cani che sembravano tranquilli che si dimostravano il contrario, cani che subivano leggere punizioni e le volte successive cercavano solo il contatto, altri che si rifiutavano etc. potrei fare mille esempi. L'inizio è solo speranza perchè ogni soggetto che lavora troverà il suo modo di lavorare solo con l'esperienza. Non si può criticare chi caccia il tasso all'estero perchè sarebbe come criticare gente tipo Powell, Nuttal e tanti altri che lo fanno per passione.
                              Ciao , sono arrivato a risponderti dopo aver accudito i cani, loro prima di qualsiasi discussione. Caro Roberto, per affrontare una qualsiasi discussione necessitano almeno due persone che siano disposte a confrontarsi sullo stesso argomento.In primis non ho assolutamente affermato che tu sia un "tanarolo da spinosa" ho avuto qalche perplessità dovuta al fatto che insisti nel difendere certi tipi di caccia e metodologie, prendo atto che non lo sei, se avessi qualche dubbio avrei già chiuso ogni discussione. Ciò che non condivido e credo non io solo, è la volontà di sottoporre il proprio cane a situazioni senza ritorno, mi spiego meglio, non ho mai sostenuto che chi pratica la caccia al cinghiale con il proprio cane non abbia alcun rischio che il cane nell'azione rimanga ferito, a volte anche gravemente.Non mi sono mai sognato di dire che chi fa la caccia in tana alla volpe o al tasso porti a casa ogni volta il suo cane integro.La casualità e la disgrazia è sempre dietro l'angolo.Chi pratica la caccia al cinghiale sa di dover avere uno o più soggetti non eccessivamente agressivi, sa anche che l'avversario del o dei suoi ausiliari è all'aperto, quindi spazi,tempi di reazione e condizioni diverse di una tana. Chi pratica la caccia in tana sa che il suo cane sarà in condizioni di svantaggio rispetto al selvatico che la abita, quindi cercherà di capire da chi è abitata, quante entrate-uscite ha, se è di terra ,di sabbia o di roccia, se è raggiungibile e a quel punto deciderà se far entrare il cane o ritenere il rischio troppo alto.Il lepraiolo questi problemi non li ha , la difesa della lepre è la fuga o portare con la sua astuzia il cane al fallo, ma credo che mai scioglierebbe il suo cane ai bordi di un'autostrada facendole rischiare di rimanere stritolato da un camion. Il cacciatore di tetraonidi non rischierebbe mai di portare il suo setter sul ciglio di un dirupo, il gallo spiccherebbe un volo verso il basso e il suo cane se non perfettamente corretto al frullo lo seguirebbe senza ali. La conclusione è che stà nell'intelligenza e nella sensibilità del cacciatore decidere quali sono i rischi a cui sottoporre il suo ausiliare mettendo sulla bilancia il cane e la preda. Non siamo in tempi di carestia o di fame che si cacciava per sfamare i propri figli e quindi la bilancia pesava sulla preda per necessità, oggi si caccia per passione, per hobby , per sport quindi credo che l'ago della bilancia dovrebbe propendere per il nostro compagno di avventure. Questa a mio avviso è l'etica verso il proprio cane a prescindere dal bracconaggio e da qualsiasi forma di caccia si svolga. Per i consigli che mi hai chiesto per la mia poca esperienza te li ho dati, se vuoi fanne buon uso altrimenti decidi tu con la tua coscenza. Ciao un abbraccio Elio
                              Ultima modifica elio193; 14-02-10, 19:32.

                              Il primo cinghialone di Charon

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