Il motto "io sono più bravo di tè" è sempre fortissimo nell'ambito della caccia.
Capire quale sia il senso di andare a fare la posta e poi uscire con il cane resta tutt'ora per mè ancora inspiegabile.
Ultima cosa, chiedetevi perchè un così gran numero di persone si dedichi a questa vigliaccata!!!!
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Gino, in pratica l'hai già detto tu, in questa società l'apparire è considerato molto più importante dell'essere e quindi il carniere più della vera caccia.
Io caccio prevalentemente nell'ATC PR6 e la caccia alla posta non è, per fortuna, un fenomeno rilevante in quanto hanno fissato degli orari di inizio caccia, per me giusti, che non ti permettono di poter sparare alla beccaccia.
Se per caso senti una fucilata stai tranquillo che al 90% quello viene beccato se non la prima la seconda volta data la massiccia presenza di vari tipi di vigilanza.
Ho anche già scritto che nell'ATC PR5 non hanno più concesso il tesserino a 2 miei compaesani che praticavano questa nefandezza.
Tu e Lucio avete scritto delle stragi perpetrate da chi va a caccia all'estero, bene, io sono andato per due anni in Scozia a beccacce col mio cane e tuttora collaboro con colui che mi ha ospitato (Marcello).
Per quel che ci riguarda di stragi non ne abbiamo fatte e Marcello non ce ne darebbe l'oppurtunità se anche lo volessimo ( per la cronaca il primo anno abbiamo preso 80 beccacce in 5 cacciatori in 4 gg, il secondo anno 65 in 5 cacciatori in4 gg, sono a testa meno di quelle che sono permesse in Italia ).
Certo con altri accompagnatori e in altri luoghi certe cose sono successe e succedono e sono senz'altro da condannare ma non facciamo di ogni erba un fascio.
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