Limitazioni venatorie utili e non alla salvaguardia della stanziale.

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  • marsemau

    #16
    L'organizzazione della caccia negli ATC Emiliani per quanto "punitiva" qualche risultato lo dà, anch'io caccio nel Parmense e il fatto di non buttarsi a corpo morto e a tempo pieno sul selvatico all'apertura aiuta sia a smaliziare il selvatico che a limitare gli esosi. In particolare limitare l'orario, cioè non lasciare andare nel pomeriggio, mi sembra piuttosto efficace, più che limitare il carniere, (cosa di cui tutti o quasi se ne fanno un baffo), come non notare la vulnerabilità della selvaggina che la mattina dell'apertura si trova costretta a "saltare il pasto", scatenandosi in pastura nel pomeriggio e cadendo vittima degli esosi di cui sopra (fra i quali a volte mi ci metto anch'io). Per concludere però, alcune regole per quanto restrittive o limitanti portano sicuramente a dei benefici risultati.
    Mauro

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    • mesodcaburei
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2015
      • 8871
      • Donceto, Valtrebbia(pc)
      • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

      #17
      Giovanni ahimè gli assi pigliatutto vengono anche qui...e quanto bisogna essere solidali con gli altri tanto questi van scacciati con forza, anche perchè poi tutti generalizzano...
      non sai quante volte qui si sente dire: i bresciani....i genovesi...
      Pare abbiano combinato il peggio.
      Io ne ho conosciuti alcuni che vengono a caccia qui...ci sono quelli arraffatori...maleducati, arroganti, che spesso vengono qui perchè cacciati da casa loro o da altre parti...
      ma ci sono dei veri appassionati, che vogliono solo divertirsi coi loro cani, rispettano la starna e sono cacciatori veri e sono purtroppo i primi a riconoscere la bestialitá di certi loro conterranei anche perchè spesso ci vanno di mezzo anche loro.
      Per le attivitá di esterni nell' atc spesso non partecipano perchè non vengono avvertiti...capita a me...che sono qui...
      figuriamoci chi vien da via, un atc solo sarebbe d'aiuto, o ci credi o stai a casa, non basta mandare il bonifico...ma agli atc fa comodo così....

      ---------- Messaggio inserito alle 09:07 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:01 AM ----------

      Originariamente inviato da marsemau
      L'organizzazione della caccia negli ATC Emiliani per quanto "punitiva" qualche risultato lo dà, anch'io caccio nel Parmense e il fatto di non buttarsi a corpo morto e a tempo pieno sul selvatico all'apertura aiuta sia a smaliziare il selvatico che a limitare gli esosi. In particolare limitare l'orario, cioè non lasciare andare nel pomeriggio, mi sembra piuttosto efficace, più che limitare il carniere, (cosa di cui tutti o quasi se ne fanno un baffo), come non notare la vulnerabilità della selvaggina che la mattina dell'apertura si trova costretta a "saltare il pasto", scatenandosi in pastura nel pomeriggio e cadendo vittima degli esosi di cui sopra (fra i quali a volte mi ci metto anch'io). Per concludere però, alcune regole per quanto restrittive o limitanti portano sicuramente a dei benefici risultati.
      Mauro
      Funziona funziona....anche limitare a due giorni a settimana funziona.
      Ci sono limitazioni che funzionano meno....la chiusura sulla starna che c'è qui per esempio non stá assolutamente portando benefici reali se non quello di far riluttare i cacciatori a fare ripopolamenti in tal senso con i risultati immaginabili,
      se ci dessero anche solo un capo cambierebbe la solfa e ci metteremmo a lottare anche su quel fronte...

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      • sly8489
        ⭐⭐⭐⭐
        • Mar 2009
        • 11961
        • Trieste
        • spring spaniel

        #18
        Le limitazioni se sono giuste si rispettano con più convinzione. Gli ATC andrebbero riformati, così come sono non producono niente. Gli ATC sono terra di nessuno, chi va si sente in dovere di prelevare senza ringraziare nessuno e senza neanche sapere cose vuol dire controllo del territorio. Se il territorio non viene ceduto completamente ai cacciatori è difficile poter intraprendere qualsiasi tipo di lavoro atto a migliorare il sistema di caccia. Io caccio la stanziale una volta la settimana, e le prime due uscite sono limitate alla chiusura alle 14,00 per non creare troppa pressione sulla selvaggina dell'ultimo ripopolamento, fatto come prevede la legge entro agosto. L'apertura al fagiano la decide l'assemblea dei soci, la nostra ha deciso l'apertura al fagiano la terza settimana di ottobre e la chiusura al 31 dicembre, come ha deciso che l'apertura alla lepre è dalla prima settimana di novembre fino al 31 dicembre, logicamente se i piani di abbattimento vengono completati prima si chiude prima. La cosa più importante è l'onestà di tutti, altrimenti leggi e regolamenti non risolvono niente. Noi paghiamo la tassa regionale, tutto il resto dei lavori, compreso i ripopolamenti si pagano con la nostra quota associativa, che come tutto viene discussa in assemblea anno per anno.

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        • zetagi
          Utente
          • Aug 2012
          • 2985
          • vercellese
          • setter inglese e labrador

          #19
          Originariamente inviato da mesodcaburei
          Giovanni ahimè gli assi pigliatutto vengono anche qui...e quanto bisogna essere solidali con gli altri tanto questi van scacciati con forza, anche perchè poi tutti generalizzano...
          non sai quante volte qui si sente dire: i bresciani....i genovesi...
          Pare abbiano combinato il peggio.
          Io ne ho conosciuti alcuni che vengono a caccia qui...ci sono quelli arraffatori...maleducati, arroganti, che spesso vengono qui perchè cacciati da casa loro o da altre parti...
          ma ci sono dei veri appassionati, che vogliono solo divertirsi coi loro cani, rispettano la starna e sono cacciatori veri e sono purtroppo i primi a riconoscere la bestialitá di certi loro conterranei anche perchè spesso ci vanno di mezzo anche loro.
          Per le attivitá di esterni nell' atc spesso non partecipano perchè non vengono avvertiti...capita a me...che sono qui...
          figuriamoci chi vien da via, un atc solo sarebbe d'aiuto, o ci credi o stai a casa, non basta mandare il bonifico...ma agli atc fa comodo così....

          ---------- Messaggio inserito alle 09:07 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:01 AM ----------



          Funziona funziona....anche limitare a due giorni a settimana funziona.
          Ci sono limitazioni che funzionano meno....la chiusura sulla starna che c'è qui per esempio non stá assolutamente portando benefici reali se non quello di far riluttare i cacciatori a fare ripopolamenti in tal senso con i risultati immaginabili,
          se ci dessero anche solo un capo cambierebbe la solfa e ci metteremmo a lottare anche su quel fronte...

          Ciao Daniele,
          Sai bene a cosa mi riferisco, siamo gente di confine e come è sempre stato, le invasioni non sono mai mancate.
          Permettimi di dirti che sbagli quando dici che limitare a due giornate alla settimana...e se si dovesse dire di non andare più?...sicuramente si rispetterebbe il riso in piedi del contadino, il selvatico o il territorio...ma non funzionerebbe lo stesso; è probabile che si sviluppi e si tolleri dopo anche l'incremento del bracconaggio.
          Ogni medaglia ha una doppia visione delle cose ma, se non si tiene in considerazione la ricettività del territorio e la pressione sul selvatico, non si va da nessuna parte e questa non può essere la politica degli ATC con il loro modo di gestire la caccia (è chiaro che non mi riferisco a quella rara isola felice esistente).
          Nell'ambito della caccia ho sempre detto che gira troppo denaro e, questo da sempre fa gola alle arpie, la caccia per andare bene deve essere gestita dal cacciatore, e non dai politici o dagli animalari infiltrati nei Comitati di Gestione oltretutto, composti da nominati e non eletti.


          X Sly,
          Voi che siete in una Regione a Statuto Autonomo magari siete un po' più fortunati rispetto a noialtri e ai Siciliani...tu parli di assemblea dei soci, decisioni prese da voi, noi no, per i nostri Comitati di Gestione siamo spugne da strizzare, loro hanno solo bisogno di dire che hanno fatto i ripopolamenti, non gli frega a nessuno dei risultati...lo dimostra il fatto che non sono più ripopolamenti ma LANCI e questi servono solo per accontentare chi ha bisogno di prendere e portare a casa...OK?
          La prossima volta, quando nell'assemblea dei soci, ci sarà da prendere qualche decisione circa i periodi di caccia alla lepre, spingi affinché l'apertura e la chiusura siano anticipate di un mese...magari alla stagione successiva ve ne trovate qualcuna in più.[;)]


          Saluti - Giovanni

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          • fabietto91
            ⭐⭐
            • Jun 2014
            • 741
            • milano
            • bracco italiano di cascina croce

            #20
            Originariamente inviato da zetagi
            Non so proprio da dove cominciare...potrei dirti che per gli ATC non solo non faccio niente ma, è ormai risaputo che personalmente li eliminerei tutti e, ci sarebbero vari motivi nonostante non sia mai stato prevenuto verso le innovazioni;perché sono "arrivato" a questa determinazione?...semplice, sono istituzioni parassitarie, che non servono a niente c'erano e ci sono ancora gli Uffici Caccia delle Province (con personale e guardie già stipendiati ecc.).
            Voglio semplificare al massimo la risposta: per quanto riguarda l'immigrazione o il pendolarismo venatorio, quando vado a spasso con il mio cane e fucile, cerco di non dare fastidio all'agricoltore, rispetto il selvatico ed il territorio; cose di cui non sempre sono dotati i forestieri che, solo per aver pagato e non conosciuti, adottano il sistema della cosa e terra di nessuno da prendere.
            Non devi pensare che quelli con i capelli bianchi non hanno fatto mai niente, anche loro hanno un percorso che è come il tuo ma, dopo qualche volta di lascia e piglia...si sono rotti perché...alla fine non hanno fatto bene ...ora ci sei tu, vai avanti, io ti seguo...stai imparando, continua così e vedrai che puoi solo migliorare, sei all'inizio del percorso...
            Vedi?...Daniele (che ha qualche stagione in più rispetto a te) si è posto il problema del cacciatore metropolitano, cosa che non avevi ancora fatto te...comunque non preoccuparti, ti ho detto che tra venti o trent'anni ne riparliamo e, visto che ti reputo uno molto sveglio, è capace che accada molto prima...Ah! quando sarà, ricordamelo potrei dimenticare nel frattempo di aver avuto questo scambio di opinioni.
            Per quello che posso, quando e se dovessi aver bisogno chiedi pure, una mano te la darò volentieri.
            Ti saluto - Giovanni
            :).... l'istituzione atc è molto discutibile ,ma alcuni atc se gestiti bene danno i loro frutti. Io caccio a Milano (uno squallore come habitat ma l'atc in sé viene gestita discretamente). Ha ragione Sly quando dice che il territorio deve essere gestito direttamente o in buona parte dal cacciatore, così da riformare quel sentimento che lo lega al territorio, che è ormai stato perso.

            ---------- Messaggio inserito alle 01:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:46 PM ----------

            che è ormai andato perduto... "stato perso" non si può sentire ahahahah

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            • mesodcaburei
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2015
              • 8871
              • Donceto, Valtrebbia(pc)
              • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

              #21
              Giovanni invece funziona la storia delle due mezze giornate per le prime tre settimane, credimi, lo proviamo ogni anno anche perchè tutti godiamo dei risultati
              Sly e Fabietto...avete ragione sulla gestione in mano ai cacciatori....ma in collaborazione con gli AGRICOLTORI.
              Ricordatevi sempre, loro ci consentono la caccia ad alcune specie, spesso siamo ospiti in casa loro e se imparassimo a rispettarli e collaborare con loro, ne avremmo grandi benefici
              Loro potrebbero essere nostri grandi alleati. E politicamente contano molto più di noi.

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              • fabietto91
                ⭐⭐
                • Jun 2014
                • 741
                • milano
                • bracco italiano di cascina croce

                #22
                Giustissimo se non per il fatto che ormai l'agricoltura è diventata più intensiva e commerciale degli iper-mercati .. E' anche grazie ai contadini se oggi (parlo per la realtà di milano) dopo ottobre è imbarazzante cacciare la stanziale, in quanto questi rasano tutto.. a volte anche le sponde. Non solo ma è ormai risaputo che non si fanno troppi problemi nel far sì che il loro prodotto non subisca danni e sia perfetto, causando non pochi danni alla flora e alla fauna.
                Certo anche loro hanno le carte per recriminare a noi tante cose quindi io propongo un bel caffè per fare due chiacchere tra cacciatori e agricoltori.

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                • mesodcaburei
                  ⭐⭐⭐
                  • Jan 2015
                  • 8871
                  • Donceto, Valtrebbia(pc)
                  • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                  #23
                  E no....sono i consumatori che li obbligano a operare un certo tipo di agricoltura. Tutti vogliamo la fruutta e verdura bella, perfetta e che costi poco...la domanda genera un'agricoltura del genere....non colpevolizziamo solo questa gente....gli stessi animalari non capiscono questi equilibri e protestano senza sapere niente di niente.
                  Non prendiamocela solo con gli agricoltori, non è solo loro la colpa. Spesso sono costretti af operare in un certo modo per tirare a campare.

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                  • fabietto91
                    ⭐⭐
                    • Jun 2014
                    • 741
                    • milano
                    • bracco italiano di cascina croce

                    #24
                    no non intendevo questo, chiaro hai ragione, io sto parlando di granoturco (per la maggior-parte) e cmq del fatto che almeno qui a milano non si trova una coltura a perdere o almeno qualche striscia per la selvaggina

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                    • marsemau

                      #25
                      Mi sà che se non vedono "il denaro" le strisce di colture a perdere ce le dimentichiamo.
                      Io comunque penso che la situazione della pianura milanese sia quasi irrecuperabile, bisogna conviverci, a meno di non sperare in un cataclisma, che non sò quanto ci possa convenire.
                      Sicuramente gli ATC sul miglioramento ambientale almeno qualcosa lo potrebbero fare, visto che il portafogli ce l'hanno loro.
                      Mauro

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                      • mesodcaburei
                        ⭐⭐⭐
                        • Jan 2015
                        • 8871
                        • Donceto, Valtrebbia(pc)
                        • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                        #26
                        Per noi è una passione, ma questa gente dei campi ci vive,
                        Il granoturco lo piantano perchè è quello che rende di più per mantenere le vacche, il discorso purtroppo è sempre quello.
                        Qui granoturco non ce n'è, non c'è acqua, grano e medica, polifita, ma i problemi fra cacciatori e agricoltori purtroppo ci sono lo stesso.

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                        • cicciuzzo
                          • Feb 2012
                          • 116
                          • Altomonte (Cs)
                          • Breton...o quasi

                          #27
                          Ecco la mia teoria: in provincia di Cosenza si è ripopolato tanto e bene per la lepre, risultato hanno ricostruito una vera popolazione e non è più possibile lanciare lepri pronta caccia per non compromettere la popolazione selvatica....allevamenti in rivolta e in crisi! Valgono più cento esemplari pronta caccia che dieci selvatici...così per i fagiani, se si costruisse una popolazione selvatica sarebbe vietato lanciare il pronta caccia e gli allevamenti chiuderebbero. Così in tutta Italia. ..
                          La Caccia unisce gli uomini, e l'uomo con la Natura.

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                          • zetagi
                            Utente
                            • Aug 2012
                            • 2985
                            • vercellese
                            • setter inglese e labrador

                            #28
                            Originariamente inviato da cicciuzzo
                            Ecco la mia teoria: in provincia di Cosenza si è ripopolato tanto e bene per la lepre, risultato hanno ricostruito una vera popolazione e non è più possibile lanciare lepri pronta caccia per non compromettere la popolazione selvatica....allevamenti in rivolta e in crisi! Valgono più cento esemplari pronta caccia che dieci selvatici...così per i fagiani, se si costruisse una popolazione selvatica sarebbe vietato lanciare il pronta caccia e gli allevamenti chiuderebbero. Così in tutta Italia. ..

                            Non riuscirebbero a giustificare le uscite ed allora si fanno andare male le ZRC, si elimina la gestione che è più difficile e meno remunerativa e si propende per i pronta caccia e...vissero meno felici ma molto più sazi.[fiuu]

                            Saluti - Giovanni

                            Commenta

                            • Arha
                              ⭐⭐⭐
                              • Dec 2014
                              • 1092
                              • Lumezzane
                              • Setter inglese

                              #29
                              Io farei:
                              Numero di capi giornalieri molto limitato a seconda dei censimenti
                              Vitato sparare alle femmine di fagiani
                              Obbligo di coltivazione a perdere in rapporto alla metratura del terreno
                              Pulizia ambiente.
                              Non capisco proprio chi si vanta di prendere 3 fagiani e 6 starne in un giorno....bisognerebbe avere vergogna a fare certi stragi.
                              Nella montagna di fronte alla mia più di 100 starne sono durate forse due fine settimana, ditemi voi dove ci porta una cosa così, c'è chi all'apertura ha fatto più di 10 capi a testa...
                              Edo

                              Commenta

                              • mesodcaburei
                                ⭐⭐⭐
                                • Jan 2015
                                • 8871
                                • Donceto, Valtrebbia(pc)
                                • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                                #30
                                Originariamente inviato da cicciuzzo
                                Ecco la mia teoria: in provincia di Cosenza si è ripopolato tanto e bene per la lepre, risultato hanno ricostruito una vera popolazione e non è più possibile lanciare lepri pronta caccia per non compromettere la popolazione selvatica....allevamenti in rivolta e in crisi! Valgono più cento esemplari pronta caccia che dieci selvatici...così per i fagiani, se si costruisse una popolazione selvatica sarebbe vietato lanciare il pronta caccia e gli allevamenti chiuderebbero. Così in tutta Italia. ..
                                Come valgono di più 100 pronta caccia che dieci selvatici?
                                Cosa intendi?
                                Si deve comunque ripopolare sempre, ha sempre il suo significato! Se la popolazione aumenta si aumentano i prelievi...che problema c'è? Magari tornare ai bei tempi! Quelli che ci raccontate con passione e noi abbiamo sentito solo in racconto!
                                Edo hai detto alcune cose giuste, altre non le condivido,
                                I carnieri son gia limitati...qui massimo 2fagiani o un fagiano e una rossa. Non di più...4 rosse a stagione. Fine.
                                Io farei... femmina di fagiano si può prelevare ma dobbiamo
                                effettuare dei ripopolamenti curati...no i prontacaccia, creare popolazioni autoctone che imparino a sopravvivere anche in condizioni avverse, interessante il post dove spiegavano che le uova covate dalle galline tendono a covare di più, potremmo oltre all'incolto aiutare a coltivare prati polifiti e diminuire il numero di sfalci per aiutare la riuscita delle covate, o far posticipare il primo taglio di qualche giorno per esempio. ricordate che lepri starne e rosse stanno nel coltivo, e proliferano in esso, anche gli animali fuori (vacche e ovini) aiutano a far riuscire le covate, la starn ad esempio alla nascita ha dieta insettivora e lo sterco dei bovini è come un insalatiera piena di pappa...possiamo provare a interagire...magari non riuscendoci ma almeno proviamo.

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