Brutto incidente....
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I vari punti Rossi ,si utilizzano ad occhi aperti sia quelli a tubo che quelli a finestrella,che si montano abitualmente alche sulle armi lisce.per il resto l'uso delle mire metalliche o senza mire sparando ad occhi aperti ha la stessa valenza e modalità sia per le canne lisce che per quelle rigate,anconrche i rimbalzi sempre possibili con le munizioni a palla in anima liscia per velocità e conformazione,sono pressoché impossibili con le rigate utilizzando munizioni tradizionali o frangibili.Certo che se per assecondare regolamenti locali insulsi ed illusori che richiedono munizionamento lead free senza specificarne la tipologia,ci ritroveremo magari con caricamenti MONOLITICI che soggetti ai rimbalzi lo sono pure loro,e come sembra con tristi risultanze come sembra successo anche recentissimamente in Umbria.Ciao veciWaidmannsheil!!! -
Qualcosa si Muove?
Mah...piu' sicuro...meno sicuro (per la precisione??)
Vediamo.
Savona, Federcaccia “cambia” le armi: «Partito studio sulla sicurezza»
Savona - Il mondo dei cacciatori si interroga sulla sicurezza nei boschi durante l’attività venatoria. A dieci giorni dall’incidente mortale costato la vita al fungaiolo Roberto Viale, ucciso da un colpo sparato dal cacciatore Luigi Maule durante una battuta al cinghiale a Bardineto, anche fra le “doppiette” si apre la discussione su come evitare nuovi tragici episodi. L’iniziativa è di Federcaccia Savona, che ha convocato tutti i capisquadra della provincia, riunendo a Palazzo Nervi 111 dei 114 rappresentanti di zona del Savonese, con l’obiettivo di ragionare sul futuro dell’attività.
«Non accettiamo insulti da parte chi ci addita come assassini – chiarisce Marino Ferraro, presidente provinciale di Federcaccia -. Difendiamo la caccia e continueremo a praticarla, perché siamo consapevoli che l’attività venatoria è un modo per salvaguardare il bosco. Non ci sentiamo neppure così pericolosi, come molti vogliono farci passare: i capisquadra sono tutti molto responsabili, richiamano continuamente il gruppo al rispetto delle regole dell’attività. Ciononostante intendiamo adottare misure per potenziare la sicurezza sia dei cacciatori stessi sia delle altre persone che frequentano il bosco».
L’occasione è stata utile per lanciare proposte per favorire la convivenza tra mondo venatorio, fungaioli ed escursionisti. «Si può pensare di segnalare meglio le zone dove è in corso una battuta di caccia - spiega Ferraro -, anche se già oggi vengono indicate con cartelli affissi sulle macchine dei cacciatori e all’ingresso di ogni sentiero. Ma, al di là del metodo di “tabellatura” del bosco”, il buon senso è la prima regola fondamentale che non deve mai essere dimenticata. Ci sono altri piccoli accorgimenti per aumentare la sicurezza. Le squadre finalesi, per esempio, vanno a caccia molto presto al mattino e lasciano il bosco già alle 10.30 per evitare la concomitanza con i bikers. Dove ci sono molti escursionisti, le squadre preferiscono cacciare il mercoledì. Quest’anno è particolare: sembra primavera. Non crediamo sia utile chiudere la caccia o la raccolta funghi in determinate giornate, ma condividiamo la proposta di Vaccarezza per dotare i fungaioli di giubbini colorati in modo da renderli visibili».
Federcaccia ha inoltre incaricato un esperto balistico di redigere una relazione sulle armi più comuni utilizzate durante le battute, proprio per capire quali garantiscono una maggiore sicurezza. «L’imperativo per tutti è sparare soltanto quando si è sicuri di avere a tiro un animale – conclude Ferraro -, ma la battuta al cinghiale non è una sparatoria continua. Capitano giornate durante le quali una squadra esplode tre colpi. Anche le armi fanno differenza: la carabina è sicura, anche se ha una gittata lunga, a differenza dei fucili a canna liscia, per esempio un calibro 12, che sono più pericolosi perché meno precisi»."Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Io sono della zona,lavoro con colleghi amici del cacciatore,e parlando di tutto ciò dicevano di un ragazzo si di 25 anni ma molto pacato e calmo,nato e cresciuto in quei boschi che conosceva a menadito, e addirittura che qualcuno avesse addirittura avvisato la sfortunata vittima della battuta in corso.Che dire una fatalità che spero di non vivere mai neanche x sogno.Commenta
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Qualcosa si muove...???
L'editoriale contiene anche una parte per l'abolizione dell'articolo 842, consiglio di leggerlo. Posto solo alcune considerazioni condivisibili per la sola sicurezza..
.....
Il problema principale che è emerso, è quello relativo al rischio, rivelatosi concreto ed eettivo, che nei territori in cui si tengono le braccate possano entrare mentre la caccia è in corso anche persone che nulla hanno a che fare con la battuta.
Fungaioli, gente che passeggia, raccoglitori di castagne e altri soggetti del genere non si rendono conto del rischio che corrono quando entrano in una zona nella quale i cacciatori sono sistemati alle loro poste e sono in attesa dei cinghiali che arrivano correndo davanti alla canizza.
L’adrenalina è a mille, i cacciatori sono in forte tensione emotiva, sul terreno ci sono cani e suini e la situazione è dunque particolarmente pericolosa per chi, ignaro dell’andamento delle cose, si trova del tutto ignaro nel bel mezzo di tutto questo bailamme.
Si tratta, come tutti sappiamo, di una pratica venatoria che richiede un’organizzazione teutonica, con regole draconiane che non devono mai essere disattese, ma che non può anche tenere conto dell’incognita costituita dal fatto che ci possano essere estranei dove non devono starci.
Qui è il singolo cacciatore che deve stare attentissimo a ciò che fa, capire che non può sparare se davanti non ha parapalle naturali e che deve tirare solo ed esclusivamente se ha identicato con certezza il bersaglio e se dietro ad esso non ci sono umani.
E pazienza se questa verica fa andare via alcuni cinghiali! Non abbiamo dichiarato guerra alla selvaggina e li si troverà la volta successiva......"Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Condivido tutto quello che hai riportato.
Per il resto dell articolo faccio notare una sola cosa .....
Noi siamo 4 gatti mentre i resto del mondo non cacciatore sono alcuni milioni.
Secondo voi, nel momento di "assegnare" le giornate, a noi toccherebbe la domenica ??
Credete davvero di poter impedire ai liberi cittadini di uscire con i cani, andare in montagna, raccogliere funghi, correre in bici, a piedi o in moto solo perché 20 persone stanno facendo una battuta la domenica ??
Tutto questo abolendo la 842 ?
Torniamo con i piedi per terra ....Commenta
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A meno che la stessa sia stata ri-colpita 3 anni dopo...
Il secondo articolo parla di 2 pallini alla coscia e uno alla tibia e colpo di "rimbalzo"
PADOVA - Tragedia sfiorata alla cronometro: si stava riscaldando sulla bici da corsa per la gara a cronometro appena iniziata quando è stata colpita dai pallini di un fucile da caccia. A sparare...
---------- Messaggio inserito alle 11:35 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:24 AM ----------
Aggiornamento, autopsia:
http://www.ivg.it/2017/10/tragedia-nei-boschi-bardineto-fungaiolo-stroncato-grave-emorragia-interna/Oggi è stata eseguita l'autopsia su Roberto Viale
" ha stabilito che la vittima è stata uccisa da una vastissima emorragia interna (il proiettile, di grosso calibro, ha lesionato gravemente un polmone e il fegato). Secondo quanto accertato dal medico legale, Roberto Viale è stato colpito alla schiena, mentre era in piedi. ....
Secondo la prima ricostruzione della dinamica dell’incidente effettuata dai carabinieri, sembra che Maule abbia sparato verso un cinghiale che si trovava ad una ventina di metri da lui. Purtroppo il colpo ha mancato l’animale ed ha invece raggiunto il signor Viale che si trovava una settantina di metri più in basso....
I primi rilievi effettuati avrebbero confermato che, dalla posizione in cui Luigi Maule ha sparato, a causa della conformazione in discesa del terreno e la fitta vegetazione, non fosse visibile quello che si trovava al di sotto della zona in cui si sarebbe trovato il cinghiale.
Quando il cacciatore ha esploso il colpo, quindi, non si sarebbe reso conto del fatto che ad una settantina di metri da lui ci fosse una persona.
Ovviamente gli inquirenti sono al lavoro per verificare che questa ricostruzione sia corretta..
Il venticinquenne, descritto da tutti come un ragazzo estremamente serio e responsabile, continua ad essere disperato per aver causato la morte di Roberto Viale (“Io sono qui vivo e lui non c’è più” continua a ripetere)"Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Il Viale,in barba a leggi e regolamenti si trovava in un posto dove non doveva esserci,ne poteva essere visto..Come da prime voci sull'accaduto,si tratta di caso fortuito,che non dovrebbe produrre strascichi giudiziari al ragazzo.Rimarra sempre ,il rimorso per una morte imponderabile,ma che forse non sarebbe tale,se ognuno conoscesse i propri diritti ,ma anche i propri doveri...Ciao veciWaidmannsheil!!!Commenta
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E pure ieri a Ostuni un altro incidente di caccia, morto per un colpo esploso da un collega alle 17,30....ma a quell'ora i fucili non dovrebbero essere scarichi?Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....Commenta
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Il Viale,in barba a leggi e regolamenti si trovava in un posto dove non doveva esserci,ne poteva essere visto..Come da prime voci sull'accaduto,si tratta di caso fortuito,che non dovrebbe produrre strascichi giudiziari al ragazzo.Rimarra sempre ,il rimorso per una morte imponderabile,ma che forse non sarebbe tale,se ognuno conoscesse i propri diritti ,ma anche i propri doveri...Ciao veci
Per me uno che spara a palla senza prima assicurarsi che l'area d'impatto del proiettile sia visibile e libera è sempre colpevole anche quando gli va bene e non colpisce nessuno.Commenta
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Ah certo e quindi se non hai un parapalle naturale devi andare almeno per 4 km in ogni direzione, visto che una palla a canna rigata raggiunge quelle distanze...la legge dice che devi avere distanza giusta pari a una volta e mezza la gittata dell'arma e come ha gia' detto qualcuno, se venisse applicata questa regola in Italia le canne rigate verrebbero chiuse alla caccia dappertuttoCosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....Commenta
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Ah certo e quindi se non hai un parapalle naturale devi andare almeno per 4 km in ogni direzione, visto che una palla a canna rigata raggiunge quelle distanze...la legge dice che devi avere distanza giusta pari a una volta e mezza la gittata dell'arma e come ha gia' detto qualcuno, se venisse applicata questa regola in Italia le canne rigate verrebbero chiuse alla caccia dappertutto
---------- Messaggio inserito alle 05:45 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:32 PM ----------
Carlo Leuzzi stava raccogliendo una preda quando è partito un colpo dal fucile del suo amico Vittorio Scarafilo, 76 anni, che ora è indagato per …
Ciao veciWaidmannsheil!!!Commenta
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La caccia in battuta al cinghiale è in assoluto la più pericolosa (io la faccio da molti anni),
chi la pratica purtroppo sa e comunque mette in conto di rischiare la vita,
anche prendendo tutte le misure di sicurezza del mondo il rischio non è mai e dico mai uguale a zero, in quanto l'incidente è sempre dietro l'angolo.
Il modo migliore per minimizzare i rischi (non di azzerarli) sono di andare a caccia con una squadra i cui componenti abbiano la testa sulle spalle, utilizzano tutti i giubbini fosforescente e i relativi cappelli, il capocaccia mette le poste ben visibili le una con le altre e dove ciò non sia possibile deve indicare dove non sparare perché in quella direzione vi è un'altra posta, quando si cammina non portare il fucile carico nemmeno se si ha la sicura inserita, non caricare mai e poi mai il fucile a pallettoni perché oltre ad essere vietato aumenta il rischio, in maniera esponenziale, di colpire i compagni di battuta, ed infine la cosa più importante quando i postaioli vedono un cinghiale non devono perdere la testa (come spesso accade) ma contare fino a TRE prima di sparare in quanto un cinghiale andato lo si può ritrovare un'altra volta , una vita persa non la si ritrova mai più.Ultima modifica cacasupala; 05-11-17, 18:40.le cose che stanno al di fuori dell'ordine naturale né vi durano né vi stanno. Giambattista Vico filosofo napoletano, 1668-1744.Commenta
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