L ' accoppiamento e la scelta del maschio.

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  • casamassima
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2005
    • 4134
    • Mottola, Taranto, Puglia.
    • Bracco Italiano .

    #1

    L ' accoppiamento e la scelta del maschio.

    Quali criteri sono da seguire nella scelta dello stallone ? Prima o poi chi vuole fare accoppiare la propria fattrice si trova a dover affrontare il problema, non facile, connesso alla scelta del maschio da utilizzare e nell'effettuare tale scelta, generalmente, si prendono in analisi :

    - [u]il criterio del riproduttore in auge </u> : è quel maschio che in quel momento ha conseguito o sta conseguendo risultati di rilievo .
    - [u]il criterio di comodita' </u> : il cosi' detto maschio del vicino di casa, al quale ci si rivolge per evitare spese e viaggio .
    - [u]il criterio del gusto personale </u> : il maschio piace tanto all'allevatore e null'altro viene preso in considerazione.
    - [u]il criterio dell'empirismo codificato </u> : il maschio viene scelto per passate esperienze o situazioni gia' vissute direttamente o per sentito dire .
    - [u]il criterio di sommazione </u> : la sua applicazione è legata spesso alle fattrici, non sempre all'altezza, quindi sommazione dei pregi .
    - [u]il criterio del riproduttore prepotente </u> : il maschio che deve aggiustare tutto ! .... ma soggetti dotati di tali poteri nascono raramente .
    - [u]il criterio istintuale </u> : l'allevatore intuisce...sente che quel maschio è idoneo per la sua femmina...il cosi' detto sesto senso .
    - [u]il criterio di compensazione o di correzione </u> : è quello usato maggiormente e nel quale la gran parte degli addetti ai lavori si rifa' ma....geneticamente dell'unione di due estremi viene fuori difficilmente il medio.

    A quale criterio Vi affidereste ?
    Antonio Casamassima
  • duedentoni_old

    #2
    gli ultimi due ![ciao]

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #3
      "il criterio del riproduttore in auge" senza dubbio è valido ma non pèò essere l'unco criterio, vanno valutate anche le affinità di quel maschio con la fattrice, che è il criterio puù valido (dopo
      la pericolosissima consanguineità) per fissare le caratteristiche

      "il criterio di comodita" non dovrebbe esserci ma molto spesso
      è il fattore determinante della scelta

      "il criterio del gusto personale e il criterio istintuale"
      direi che si equivalgono, le cose istintive sono irrazionali
      ed è quindi assurdo criticarle razionalmente, se va bene ha
      ragione altrimenti.....non lo dirà a nessuno

      "il criterio dell'empirismo codificato" questo è un fattore molto importante, se ha già dato bene in precedenza, se si hanno referenze valide da persone di sicuro affidamento (non sentito dire) potrebbe (usiamo sempre il condizionale) essere un criteri di successo

      "il criterio del riproduttore prepotente" non è frequente, ma se capita lo stallone che dà sempre bene anche se la fattrice non è il massimo,se lo conoscete USATELO !!!!!

      "il criterio di compensazione o di correzione" , concordo con l'affermazione di Antonio, quasi sempre i cuccioli somigliano o al padre o alla madre, ma poi i risultati positivi si vedranno nelle generazioni successive, sistema consigliabile per chi ha programmi a termine medio/lungo. Comunque di norma non succede che si concentrino tutti o pregi in un cucciolo, ma c'é anche chi vince all'Enalotto.........
      lucio

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      • ciccio

        #4
        Gli accoppiamenti che ho fatto con i miei cani non sono stati tanti, ma per quei pochi che ho fatto, ho sempre preteso di conoscere il maschio o la femmina, prima frequentandola, con il padrone, a CACCIA ( in particolar modo vedendone l'attitudine e il modo di come trattavano la beccaccia e il beccaccino) e poi studiando bene la loro genealogia riportata sul certificato;(troppa consaguineità o presenza di qualche soggetto conosciuto per sentito dire per alcuni difetti). Risultato : il 90 % dei cani sono stati degli ottimi cani da caccia, e qualcuno dei 90% anche per qualche manifestazione cinofila.
        p.s. le mie cucciolate sono state però di pointer, prima che passasi al Kurzhaar e al bracco italiano.

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        • g.battista dalla valle
          ⭐⭐
          • Jun 2005
          • 441
          • russi, Ravenna, .
          • bracche italiane drahthaar spinone

          #5
          Io ho chiesto consiglio ad un certo Antonio Casamassima e mi sono trovato benissimo:i cuccioloni promettono bene e sono anche belli. In futuro se mai ripeterò l'esperienza chiederò sempre a quel signore di Mottola.
          Ciao Antonio!

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          • forcello

            #6
            La scelta di uno stallone pressupone di conoscerlo bene, che vuol dire averlo visto più volte e se è possibile sia a caccia che in prove, deve dimostrarsi tipico, con i requisiti di base della razza, deve dimostrare fisicamente e caratterialmente di appartenere al sesso maschile e ci aggiungerei, come ciliegina sulla torta, saper cosa ha riprodotto e con che fattrici, questo secondo me dovrebbe essere l'iter nella scelta dello stallone. Devo dire la verità che seguo poco il mondo delle esposizioni per cui ho inserito come prerequisito una tipicità media, non perchè non mi piacciano i cani cosidetti "belli" ma ritengo che in una razza da caccia vada privilegiato l'aspetto funzionale. Per il bene di una razza bisognerebe scoprire il maschio RAZZATORE, capace di trasmettere bene e in modo continuo, come si fa per individuarlo non lo sò onestamente, quello che mi farebbe piacere e se si riuscisse ad avere dei dati in tempo reale, magari elaborati dall'ENCI O DALLA STESSA società Specializzata. sugli accoppiamenti, le nascite, etc, penso che nell'era dei computer e di internet non sia poi una cosa tanto difficile.[ciao][ciao]

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            • casamassima
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2005
              • 4134
              • Mottola, Taranto, Puglia.
              • Bracco Italiano .

              #7
              In cinognostica abbiamo 4 tipi di bellezza :
              - la bellezza convenzionale : legata prevalentemente alla moda .
              - la bellezza morale o psichica : si riferisce al comportamento del soggetto .
              - la bellezza armonica : costituita da un insieme armonico di forme e propor=
              zioni che ispira ammirazione e piacere .
              - la bellezza di adattamento o funzionale ( è quella che interessa di piu' in
              cinognostica ):viene valutato in che percentuale le varie regioni anatomi=
              che corrispondono alla funzione che sono chiamate a svolgere, per cui ogni
              razza viene valutata in riferimento alla funzione per la quale è stata se=
              lezionata. Negli standard sono sanciti i canoni ai quali la bellezza fun=
              zionale si ispira.
              Antonio Casamassima

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              • ciccio

                #8
                ATTENZIONE ! Secondo il mio modesto parere non serve solo lo stallone Razzatore, ma anche, e soprattutto, una Gran Fattrice di grandi qualità!

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #9
                  caro Ciccio,
                  che la femmina concorra al risultato finale almeno al 50 % è più che ovvio, ma quando si parla di accoppiamenti si parla sempre del maschio perchè la femmina si presume che il richiedente l'abbia già. E' con le femmine che si fa l'allevamento perché i maschi si possono andare a trovare con relativa facilità, le femmine invece o le hai o nessuno te le cede per fare una cucciolata
                  lucio

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                  • casamassima
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2005
                    • 4134
                    • Mottola, Taranto, Puglia.
                    • Bracco Italiano .

                    #10
                    Il bracco italiano sta, attualmente, vivendo il miglior momento favorevole dopo l’oscurantismo e i pregiudizi e la diffidenza-indifferenza del periodo pre-bellico e post-bellico ... tant’è che oggi la razza è risalita di parecchi gradini nella simpatie dei cinofili e seguaci di Diana.
                    Quindi diventa doveroso, da parte degli addetti ai lavori – degli amatori – dei simpatizzanti, porre la massima attenzione nel lavoro di selezione e allora siano banditi gli accoppiamenti dettati dall’improvvisazione e dall’empirismo, dai fattori economici e di comodo.
                    E’ d’indubbia utilita’ conoscere, o informarsi, le genealogie con annessi pregi e difetti e di quest’ultimi la loro trasmissibilità .
                    Ricercheremo per la riproduzione, percio’, il soggetto morfologicamente in tipo, con costruzione armonica, distinto e che nel lavoro sia avido , realizzatore… ma che realizzi nello stile di razza !
                    Manterremo cosi’, anzi certamente miglioreremo, il bracco odierno che è tipico e asciutto, fermatore e dinamico sul terreno.
                    Antonio Casamassima

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                    • Cristian De Monte
                      ⭐⭐⭐
                      • Mar 2006
                      • 5573
                      • Goito, Mantova, Lombardia.
                      • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                      #11
                      caro Antonio,
                      quello che hai scritto nelle ultime frasi ci fa tornare sempre allo stesso concetto, che bisogna usare per la riproduzione solo campioni affermati o altrimenti avere il cane sott'occhio ma questo non sempre è possibile.
                      Concordi?
                      De Monte Cristian

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                      • casamassima
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2005
                        • 4134
                        • Mottola, Taranto, Puglia.
                        • Bracco Italiano .

                        #12
                        Caro Cristian assolutamente no!
                        La conferma : io stesso ho fatto una cucciolata usando Rosco di Van Von Vac che è un bracco italiano tipico, distinto, fermatore, realizzatore (lavora da bracco italiano) per la mia Nube che ha le stesse caratteristiche, ambedue di genealogia certa e.... nessuno dei due fa parte della schiera dei campioni affermati!
                        Antonio Casamassima

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                        • Cristian De Monte
                          ⭐⭐⭐
                          • Mar 2006
                          • 5573
                          • Goito, Mantova, Lombardia.
                          • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                          #13
                          Ciao Antonio,
                          forse mi sono spigato male ma concordiamo in ogni punto, quando intendo dire "avere un cane sott'occhio" intendo proprio quello che dici tu cioè un cane come Rosco di bella morfologia ma anche gran cacciatore.
                          Dico solo che a volte è difficile reperirli soggetti del genere, io la cucciolata più bella l'ho fatta con uno sconosciuto.
                          De Monte Cristian

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                          • paolo fineo

                            #14
                            Concordo con Antonio ed dico che forse il bracco meno cosciuto spesso riserva sorprese del genere,cosa invece più importante coscere bene la genealogia dove si celano spesso brutte sorprese......che poi vengono fuori con il tempo.

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                            • casamassima
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2005
                              • 4134
                              • Mottola, Taranto, Puglia.
                              • Bracco Italiano .

                              #15
                              <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da leasi

                              Ciao Antonio,
                              forse mi sono spigato male ma concordiamo in ogni punto, quando intendo dire "avere un cane sott'occhio" intendo proprio quello che dici tu cioè un cane come Rosco di bella morfologia ma anche gran cacciatore.
                              Dico solo che a volte è difficile reperirli soggetti del genere, io la cucciolata più bella l'ho fatta con uno sconosciuto.
                              </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                              ....BENISSIMO !....certo difficile... ma non impossibile ! [polup]
                              Antonio Casamassima

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