particolari,ed è senza dubbio una soluzione accettabilissima se, per esempio, il maschio è molto lontano dalla femmina , lo è meno se il maschio o la femmina non sono in grado di effettuare la regolare monta, allora si puo' ipotizzare un "difetto" che potrebbe essere trasmissibile geneticamente.
L ' accoppiamento e la scelta del maschio.
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teoricamente l'uso dell'inseminazione artificiale non crea problemi
particolari,ed è senza dubbio una soluzione accettabilissima se, per esempio, il maschio è molto lontano dalla femmina , lo è meno se il maschio o la femmina non sono in grado di effettuare la regolare monta, allora si puo' ipotizzare un "difetto" che potrebbe essere trasmissibile geneticamente.lucio -
Concordo e condivido quanto scritto da Lucio, porre la massima attenzione che il maschio , prima di tutto, sia idoneo e capace di coprire normalmente e che abbia gia' dato prova di essere idoneo alla copula.Antonio CasamassimaCommenta
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2 domande:
1) l'inseminazione artificiale nel cane è in qualche modo regolamentata?
2)se il soggetto del quale abbiamo il seme congelato non è più in vita?sigpicAlessandro # half drahthaar inside#Commenta
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Questo il regolamento (vedi sito ENCI)
INSEMINAZIONE ARTIFICIALE
13. L’inseminazione artificiale non può essere effettuata su animali che non si sono precedentemente riprodotti naturalmente.
In alcuni casi tuttavia ( sia che lo stallone o la fattrice non si sia riprodotto precedentemente in modo naturale ), l’Ente cinofilo
nazionale può autorizzare queste eccezioni.
Nel caso di inseminazione artificiale della fattrice, il veterinario che ha raccolto lo sperma dello stallone deve certificare, con un attestato da consegnare al servizio del libro origini del paese che registrerà i cuccioli, che lo sperma fresco o congelato proviene dallo stallone convenuto. Inoltre gli attestati previsti nell’Art. 8 (a – g)
devono essere forniti gratuitamente al proprietario della fattrice
dal proprietario dello stallone.
Tutte le spese sostenute per il raccoglimento dello sperma sono a carico del proprietario della fattrice.
Le spese relative all’inseminazione sono anch’esse a carico del proprietario della fattrice. Il veterinario che procede all’inseminazione deve confermare al servizio del libro origini che la fattrice è stata fecondata con lo sperma dello stallone prescelto per la monta.
Su tale certificato, è bene precisare anche il luogo e la data dell’inseminazione, il nome ed il numero di iscrizione della fattrice al libro origini così come il nome e l’indirizzo del proprietario della fattrice.
Il proprietario dello stallone che fornisce lo sperma deve consegnare al proprietario della fattrice, oltre all’certificato fornito dal veterinario, un certificato ufficiale di montalucioCommenta
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mi sembra che non ci sia un "esplicito" divieto ad utilizzare un soggetto defunto, ma che le condizioni richieste ne escludano l'utilizzo pratico, salvo che sia trapassato da pochissimi giorni.lucioCommenta
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E possibile "pilotare" un accoppimento in modo che la genetica favorisca morfologicamete i maschi piu tosto che le femmine o viceversa?devono avere caratteristiche genetiche particolari i soggetti che si vanno ad usare?
Grazie in anticipo a tuttiCommenta
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è giusto pensare che la trasmissibilità dei caratteri morfo - funzionali della femmina possa in qualche modo essere maggiore in percentuale di quella del maschio nel caso di accoppiamenti? lo sento dire a tanta gente...... grazie per le risposteCommenta
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caro Ciccio,
che la femmina concorra al risultato finale almeno al 50 % è più che ovvio, ma quando si parla di accoppiamenti si parla sempre del maschio perchè la femmina si presume che il richiedente l'abbia già. E' con le femmine che si fa l'allevamento perché i maschi si possono andare a trovare con relativa facilità, le femmine invece o le hai o nessuno te le cede per fare una cucciolata
quoto alla grande. considerazione lineare. il buon maschio si trova sempre, la buona femmina è più difficile da reperire. sec me il buon maschio è il cane che dimostra piena appartenenza alla razza e che riesce a trasmetterla cmq il buona percentuale negli accoppiamenti con femmine di genetica, morfologia e attitudini differenti. è il cane che lascia cmq una impronta e una certa riconoscibilità nella progenieCommenta
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Non sono sicuro di questa affermazione, considerando che ogni genitore concorre al 50% del patrimonio genetico della prole come già detto. Inoltre le fattrici sono (o dovrebbero essere) dell'allevatore che le seleziona fissando determinati caratteri morfo funzionali che successivamente, generazione dopo generazione, costituiranno l'impronta del suo allevamento. Il maschio, in genere esterno all'allevamento, serve per immettere nei prodotti dell'allevamento caratteristiche migliorative e/o per correggere eventuali derive.Fabio CasettiCommenta
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Quali criteri sono da seguire nella scelta dello stallone ? Prima o poi chi vuole fare accoppiare la propria fattrice si trova a dover affrontare il problema, non facile, connesso alla scelta del maschio da utilizzare e nell'effettuare tale scelta, generalmente, si prendono in analisi :
- [u]il criterio del riproduttore in auge </U>: è quel maschio che in quel momento ha conseguito o sta conseguendo risultati di rilievo .
- [u]il criterio di comodita' </U>: il cosi' detto maschio del vicino di casa, al quale ci si rivolge per evitare spese e viaggio .
- [u]il criterio del gusto personale </U>: il maschio piace tanto all'allevatore e null'altro viene preso in considerazione.
- [u]il criterio dell'empirismo codificato </U>: il maschio viene scelto per passate esperienze o situazioni gia' vissute direttamente o per sentito dire .
- [u]il criterio di sommazione </U>: la sua applicazione è legata spesso alle fattrici, non sempre all'altezza, quindi sommazione dei pregi .
- [u]il criterio del riproduttore prepotente </U>: il maschio che deve aggiustare tutto ! .... ma soggetti dotati di tali poteri nascono raramente .
- [u]il criterio istintuale </U>: l'allevatore intuisce...sente che quel maschio è idoneo per la sua femmina...il cosi' detto sesto senso .
- [u]il criterio di compensazione o di correzione </U>: è quello usato maggiormente e nel quale la gran parte degli addetti ai lavori si rifa' ma....geneticamente dell'unione di due estremi viene fuori difficilmente il medio.
A quale criterio Vi affidereste ?
1) Soggetto con acclarata positività;
2) Soggetto di qualità;
3) Progenie-test;
4) Ottima e conosciuta genealogia "compatibile" con quella della fattrice....
A tutti questi [:D]
Salutoni....
CrisCommenta
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Mhmhmhmhmhmhm.....ho il sospetto che....
Cordialmente Fabrizio...il Pizzo Lungo.Commenta
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