La figura dell'allevatore.....

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  • Maurideep
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2007
    • 1767
    • Rivanazzano Terme (PV)
    • HansFilippo della Canterana bassotto nano p/d Senape della Val Vezzeno bassotto standard p/d Lucy

    #121
    Originariamente inviato da Rossella
    a parte chi vuol fare la cucciolata... e su questo sfondi una porta aperta, l'acquirente dove lo mettiamo? Deve assumere un investigatore privato?

    C'è taaaanta ignoranza in cinofilia ma se almeno si mettessero le persone in condizione di accedere ai dati forse di ignoranza ce ne sarebbe un po' meno.

    Rossella
    è vero quel che dici Rossella, ma quando vedo gente che se cambia il telefonino si informa se ha il wifi, quanti mpixel ha la fotocanera, se ha il sistema operativo android o no etc etc etc. Poi vanno a prendersi il cane della razza che piace a loro e sanno si e no che il culo è sotto la coda e la testa è dalla parte opposta. Io penso che se uno vuole gli strumenti per informarsi ci sono.

    ---------- Messaggio inserito alle 11:02 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:00 AM ----------

    notare "fotocanera" ovvero macchina fotografica per il cane
    Con le mogli degli amici passo i giorni più felici...cit. Sergordon, La Stoppa 19-20 maggio 2012.

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    • fabryboc
      Moderatore Setter & Pointer
      • Dec 2009
      • 8023
      • piemonte
      • setter inglese e griffone Korthals

      #122
      Se però, assieme a nomi e cognomi fosse OBBLIGATORIO fornire gli esiti , ad esempio, dell'esenzione da displasia di anca e gomito...se ne saprebbe un pò di più...

      Un semplice cacciatore non va di certo a fare l'esame del DNA al cucciolo, ma se se lo ritrova displasico, nato da genitori e nonni esenti....qualche dubbio magari gli viene....senza contare che nell'acquisto sarebbe un pò più tranquillo.....
      Mala tempora currunt

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      • Dedoken
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2006
        • 2200
        • VIGEVANO, Pavia, Lombardia.

        #123
        Potrei portare esempi di cani displasici nati realmente da genitori realmente certificati esenti.
        Cani importati con certificati pieni di sigle, che poi in riproduzione hanno dato monorchidi, prognati ecc.
        Non penso certo che le cose vadano bene così come sono. L'ente si preoccupa solo di portare a casa soldi, senza dare alcuna tutela a soci, fruitori dei cani o semplici appassionati.
        When you fell in the foggy dew.

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        • Rossella
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2005
          • 14715
          • Gallia Cisalpina
          • Setter Inglese

          #124
          Originariamente inviato da Dedoken
          Potrei portare esempi di cani displasici nati realmente da genitori realmente certificati esenti.
          Cani importati con certificati pieni di sigle, che poi in riproduzione hanno dato monorchidi, prognati ecc.
          Non penso certo che le cose vadano bene così come sono. L'ente si preoccupa solo di portare a casa soldi, senza dare alcuna tutela a soci, fruitori dei cani o semplici appassionati.

          ma per carità sono cose che possono succedere ma l'allevatore, certificando, ti dimostra che si è impegnato a far sì che non accada.

          Per me è importante questo

          Rossella
          Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

          http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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          • Dr. Balanzone
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2006
            • 2464
            • Mirandola -Modena_
            • Solo Deutsch Drahthaar

            #125
            In effetti gli effetti del nostro modo di guardare i difetti, nei cani, sortiscono spesso di queste strane assonanze o esempi.
            Un conto è randomizzare queste benedette lastre su un'intera popolazione un altro guardare con metodo ogni cucciolata.
            Come allevatore, pur minimale nei numeri, ho sempre cercato di chiedere al futuro acquirente di lastrare il cucciolo una volta adulto...ritengo debba essere mio interesse nella veste di allevatore sapere e valutare le conseguenze e la riuscita di un mio accoppiamento.
            Ben lo sanno alcuni amici ai quali ho ceduto cani.
            Anche la mia morale ocme allevatore ne ha un guadagno come persona che ha avuto lo scrupolo e il desiderio di relagare questa problematica endemica non solo al caso.
            Finchè ci si guarderà ad sprazzi oppure si leggeranno le eventuali lastre sotto la lampadina di casa non avremo mai una vera dimensione del problema...dovendo poi avere la forza di cercare di limitare i danni.
            A me non importa la multifattorialità del problema, visto che una parte di questo ha una percentuale di trasmissibilità ereditaria; Io per primo cerco e cercherò di non reimmettere cani malati nel circuito delle cucciolate.
            Dr.
            Ultima modifica Dr. Balanzone; 22-03-12, 12:12.
            Pronti ad ogni battaglia...

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #126
              Originariamente inviato da Rossella

              30E per sempre o da rinnovare annualmente? in UK pagano mi pare 80 sterline all'anno.
              30 (o forse 40, non ricordo) € ma una tantum.
              l'iscrizione a un club (ad esempio il Mainfranken, quello di Madonna) che aderisce alla societa' di razza (nel caso del DK e' il DKV) societa' che fa quasi tutto, pedegree compresi) altri 30€/anno. Poi basta.
              E la societa' di razza ogni anno discute pubblicamentde del bilancio; nel caso del DKV non mi pare che si parli di somme complessivamente elevate, se non sbaglio sotto i 100.000 €.
              Moltissimo si basa sul volontariato.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • francesco bini
                ⭐⭐⭐
                • Jun 2009
                • 1133
                • prato
                • drahthaar

                #127
                l'esenzione è utile...e di solito il cane esente non nasconde questa sua positività al mondo che lo circonda. Quindi sappiamo che " caio " è esente. Lo useremo se ci piace nel resto delle cose.
                ma di " caio " non esente NON SAPREMO MAI NULLA..., ed è quà che nasce il grosso dei problemi perchè questo non solo non dovrebbe essere usato in allevamento , ma dovrebbe essere l'Ente a fare in modo che a fronte di questo soggetto NON fossero rilasciati certificati. Torno a dire che in questomondo tutto può mancare , ma non certo i cani , per cui quando un cane NON deve riprodurre...che sia , in tutto e per tutto. Useremo uno meno bello....meno veloce...meno simpatico , ma certamente più sano.

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                • Anaran
                  ⭐⭐
                  • Jul 2010
                  • 578
                  • Tortona
                  • Setter Gordon

                  #128
                  Visto che stiamo parlando di serietà nelle certificazioni e di come in Italia siamo pressapochisti, mentre in altri paesi sono più seri, ecc., avrei piacere di discutere con voi una situazione che mi ha molto colpito e vorrei sapere cosa ne pensate.
                  Allora: di recente (circa 1 anno) è stato messo a punto un test sul DNA per la PRA nel Setter Gordon. Si tratta di una patologia a trasmissibilità diretta, il test dà i seguenti risultati: Clear, Carrier, Affected.
                  Fin qui tutto bene, è una garanzia in più per allevatore ed acquirente, quindi qualcuno (me compresa) inizia a testare i cani.
                  I primi formulari che arrivavano dal centro inglese che esegue il test dovevano obbligatoriamente essere complilati dal vet. curante, che certificava di aver eseguito il test (raschiato di cellule buccali, non sangue) e controllato il microchip. Il vet. firmava, timbrava e ci metteva la sua faccia e la sua professionalità. Gli ultimi test riportano la parte relativa al vet. come FACOLTATIVA, quindi ognuno si può fare il test come gli pare e piace e spedirlo. Mi viene da pensare che chiunque abbia in casa un maschio ed una femmina già dichiarati esenti potrà d'ora in poi utilizzarli per testare futuri soggetti.....
                  Quanto meno prima era il vet. che si prendeva una responsabilità effettiva, quindi stava a lui controllare che il proprietario non cercasse di fare il furbino. Ora.......liberi tutti!
                  E' chiaro che chi vuole lavorare seriamente continuerà a testare i soggetti reali, ma finirà per essere penalizzato dall'avere anche soggetti Carrier che, se maschi, vedranno limitata la loro carriera di stalloni a favore di soggetti magari Carrier o addirittura Affected, ma la cui certificazione ufficiale risulta Clear.
                  Cosa ne pensate?
                  Grazia

                  Commenta

                  • Alessandro il cacciatore
                    🥇🥇
                    • Feb 2009
                    • 20199
                    • al centro della Toscana
                    • Deutsch Kurzhaar

                    #129
                    Originariamente inviato da Anaran
                    Cosa ne pensate?
                    Grazia
                    Che fuor d'Italia non c'e' la Soluzione di Ogni Problema.
                    Pero' qui c'e' troppa anarchia.
                    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                    • Rossella
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Mar 2005
                      • 14715
                      • Gallia Cisalpina
                      • Setter Inglese

                      #130
                      Originariamente inviato da Anaran
                      soggetti magari Carrier o addirittura Affected, ma la cui certificazione ufficiale risulta Clear.
                      Cosa ne pensate?
                      Grazia

                      è un modo per agevolare i disonesti ma... se poi l'acquirente testa il cucciolo e questo è carrier o affected... ah beh a quel punto se ne vedono delle belle. Forse andrebbe abbinato a una banca dati DNA il test
                      Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                      http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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                      • Dedoken
                        ⭐⭐⭐
                        • Sep 2006
                        • 2200
                        • VIGEVANO, Pavia, Lombardia.

                        #131
                        Originariamente inviato da Dr. Balanzone
                        In effetti gli effetti del nostro modo di guardare i difetti, nei cani, sortiscono spesso di queste strane assonanze o esempi.
                        Un conto è randomizzare queste benedette lastre su un'intera popolazione un altro guardare con metodo ogni cucciolata.
                        Come allevatore, pur minimale nei numeri, ho sempre cercato di chiedere al futuro acquirente di lastrare il cucciolo una volta adulto...ritengo debba essere mio interesse nella veste di allevatore sapere e valutare le conseguenze e la riuscita di un mio accoppiamento.
                        Ben lo sanno alcuni amici ai quali ho ceduto cani.
                        Anche la mia morale ocme allevatore ne ha un guadagno come persona che ha avuto lo scrupolo e il desiderio di relagare questa problematica endemica non solo al caso.
                        Finchè ci si guarderà ad sprazzi oppure si leggeranno le eventuali lastre sotto la lampadina di casa non avremo mai una vera dimensione del problema...dovendo poi avere la forza di cercare di limitare i danni.
                        A me non importa la multifattorialità del problema, visto che una parte di questo ha una percentuale di trasmissibilità ereditaria; Io per primo cerco e cercherò di non reimmettere cani malati nel circuito delle cucciolate.
                        Dr.
                        Dr guarda che io e molti altri come me, fanno controlli, lastrano. Come te chiedo a coloro a cui cedo i miei cani di fare i controlli non appena l'età lo permette. risultato? uno negli anni si è fatto vivo per dirmi che il cane era sano, degli altri il nulla. Evidentemente erano tutti a posto, ma....
                        Finchè non ci sarà un obbligo di dover accertare la presenza o meno di certe patologie, non si ricaverà nulla e dall'esperienza personale mia e di altri , anche dove c'è l'obbligo, si prendono le cantonate.
                        When you fell in the foggy dew.

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                        • francesco bini
                          ⭐⭐⭐
                          • Jun 2009
                          • 1133
                          • prato
                          • drahthaar

                          #132
                          fatta la legge ...trovato l'inganno , e in cinofilia purtroppo è pane quotidiano.
                          Nel caso della germania per le esenzioni è obbligatorio usare il loro modulo , il veterinario deve firmare e timbrare...tutto , lastre comprese. Oltre a questo deve essere sigillata la busta apposti i timbri del veterinario sulle chiusure e relativa firma.
                          Questa a sua volta dentro ad un'altra busta con identica procedura.
                          Per finire...ci sono possibilità che dopo la lettura venga richiesta una ulteriore lastra dalla centrale tedesca.
                          parlando con il responsabile tedesco mi ha detto che per loro è una prassi , ma non ha nemmeno pensato lontanamente che tutto questa serva a dare garanzie che il cane testato sia quello.
                          In germania nel caso accada qualcosa di " anomalo ". il proprietario viene espulso direttamente dalla centrale e per anni non avrà più modo di presentare cani agli esami.
                          Oltre a questo sono rese pubbliche le motivazioni , cognome e nome del cane...che in questo caso HA UN COGNOME .....

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                          • fabryboc
                            Moderatore Setter & Pointer
                            • Dec 2009
                            • 8023
                            • piemonte
                            • setter inglese e griffone Korthals

                            #133
                            Originariamente inviato da Dr. Balanzone
                            Come allevatore, pur minimale nei numeri, ho sempre cercato di chiedere al futuro acquirente di lastrare il cucciolo una volta adulto...ritengo debba essere mio interesse nella veste di allevatore sapere e valutare le conseguenze e la riuscita di un mio accoppiamento.


                            A me non importa la multifattorialità del problema, visto che una parte di questo ha una percentuale di trasmissibilità ereditaria; Io per primo cerco e cercherò di non reimmettere cani malati nel circuito delle cucciolate.
                            Dr.
                            Allevatore minimale......averne !!!

                            qui il problema è che vendere 400 cani all'anno non sempre va d'accordo con la parola coscienza...da tanta produzione emergerà sempre e comunque qualche campione da mettere sulle riviste...il problema è che noi ci becchiamo gli altri 398.....

                            Originariamente inviato da francesco bini
                            Quindi sappiamo che " caio " è esente. Lo useremo se ci piace nel resto delle cose.
                            ma di " caio " non esente NON SAPREMO MAI NULLA..., ed è quà che nasce il grosso dei problemi perchè questo non solo non dovrebbe essere usato in allevamento , ma dovrebbe essere l'Ente a fare in modo che a fronte di questo soggetto NON fossero rilasciati certificati. Torno a dire che in questomondo tutto può mancare , ma non certo i cani , per cui quando un cane NON deve riprodurre...che sia , in tutto e per tutto. Useremo uno meno bello....meno veloce...meno simpatico , ma certamente più sano.

                            La strada (sacrtosanta) che Tu indichi, è troppo in salita, stride con lo show-business...ma, se la si seguisse....il mondo cinofilo cambierebbe decisamente....

                            Dal canto mio, sto cominciando a guardare a coloro che queste cose le mettono in pratica...sono stufo della roulette russa (anche se la sfiga può sempre capitare...almeno che non sia istituzionalizzata...)
                            Mala tempora currunt

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                            • fongaros
                              ⭐⭐⭐
                              • Oct 2008
                              • 6847
                              • Verona
                              • Setter Inglese Pointer Inglese

                              #134
                              Originariamente inviato da silvio roncallo
                              veramente capolinea sì ma dell'ENCI: a distanza di 1 anno (12 mesi) hanno registrato solo 2 risultati su 5 (meno del 50%). Alla faccia del "tempo reale"......
                              Su questo concordo con Silvio. A marzo 2011 una manifestazione vinta con CAC BOB. A ottobre la pubblicazione errata sulla scheda del cane on line sul sito (qualifica tramutata in 3°MB, mi sembra di ricordare). Inoltro domanda di verifica (via email) i primi di dicembre 2011. La risposta a metà febbraio 2012 della correzione: mi rispondono via raccomandata cartacea "errore imputabile al gruppo cinofilo per segnalazione di microchip non coincidente con il ROI". Ma se microchip e ROI comunicati non coincidono, per me non doveva nemmeno esere pubblicata la qualifica sulla scheda del cane. Non capisco ma mi adeguo e seguo la marea.
                              ps
                              Era solo un esempio, non un "Dagli all'untore!". Tutto è migliorabile.

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                              • Rossella
                                ⭐⭐⭐⭐
                                • Mar 2005
                                • 14715
                                • Gallia Cisalpina
                                • Setter Inglese

                                #135
                                Originariamente inviato da fabryboc
                                Dal canto mio, sto cominciando a guardare a coloro che queste cose le mettono in pratica...sono stufo della roulette russa (anche se la sfiga può sempre capitare...almeno che non sia istituzionalizzata...)

                                la strada di Francesco è quella tedesca... però dico, siamo in Europa, ci stressano per l'euro, per lo spread etcetc...poi passi una frontiera e 2 metri più in là ti ritrovi con un mondo cinofilo agli antipodi... essì che siamo tutti sotto la FCI... a questo punto avrebbe il sacrosanto diritto di tesserarsi nel paese che più gli è affine e prendere un affisso là secondo i criteri che gli si addicono.
                                Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                                http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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