ETICA COMPORTAMENTALE : commenti

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #91
    Ragazzi se non vi va la cinofilia venatoria avete sbagliato sito ! Io non "disprezzo" nulla ma pratico quella che è la mia passione, a caccia all'estero ci sono andato e non vedo nulla di negativo nell'andare a caccia dovunque , l'importante è come ci si va (forse anche perchè all'estero ci sono nato e ci vivo, dettaglio di scarsa importanza per qualcuno)io non mi sento cacciatore, caro Gino, io LO SONO e da 50 anni !!!!! ma non mi definisco tale se non con l'aggiunta di cinofilo e di questa aggiunta mi vanto !!!
    mentre non mi sono mai vantato nè con amici né con conoscenti dei carnieri perché caccio e faccio cinofilia SOLO PER IL MIO PIACERE PERSONALE, non frequento se non per lo strettissimo necessario Bar, Armerie e i quagliodromi solo quando non c'é altro da fare e amo discutere delle mie esperienze con amici che abbiano le mie stesse inclinazioni, come la maggior parte dei frequentatori del sito.
    Se poi questo sito dovesse diventare quello degli sparatori, farei molto rapidamente una bella retromarcia lasciando libero il posto a quelli che amano scrivere sul sito di avere il frigo pieno di selvaggina, di essere disposti a mandare camionate di beccacce ecc. a me interessano i cani, del resto con tutta franchezza ME NE FREGO !!!!!!!!!!
    e per la cronaca tengo a precisare che NON CONOSCO LA PAROLA INVIDIA in generale ,ed in particolare in fatto di caccia e di cani dato che mi strabastano i miei ricordi e le opportunità che ho di sfogare la mia passione, unico, ma non indifferente limite l'età e la salute, e ammiro sempre i buoni cani di qualunque razza essi siano, senza disprezzarne nessuno, ma mantenedo la mia preferenza attuale per il bracco italiano, che è una razza derisa
    dai più, carica di pregiudizi e di luoghi comuni ma anche queste critiche mi lasciano perfettamente indifferente e continuo a divertirmi(che è quello che mi interessa) in barba a tutto quello che dicono o pensano gli altri.
    Gino i cinofili professionisti(Famosi ???) addestrano i cani all'estero per la stessa ragione per la quale tu vai a beccacce in Sicilia ,cioé perché all'estero trovano le condizioni per addestrare LEGALMENTE una decina di cani al giorno su selvaggina
    adatta, le starne !!! e devono andare sempre più lontano perché appena si sa dove vanno, arrivano gli "sparatori" e fanno piazza pulita in pochi giorni su migliaia di ettari !!!!!e come sanno quelli che hanno qualche anno, come me, una volta estinte le starne NON SI RIFANNO PIU', ma secondo alcuni hanno il DIRITTO di distruggere tutto perché è il loro modo di andare a caccia e la legge non lo proibisce, secondo me NO !!!
    lucio

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    • ciromenotti

      #92
      Vedi Lucio, il fatto di sottolineare continuamente,la tua cinofilia,portata all'estremo,ai piu' puo'sembrare un disprezzare altri cacciatori non cinofili.E' la tua passione nulla di male,anzi bellissima,per te! Per altri forse no.Magari, usi un po' troppo spesso, l'aggettivo sparatori,come si materializza secondo il tuo metro di valutazione venatoria il medesimo,che tipo di caccia fa' il generico sparatore.Quanti capi secondo te lo sparatore, sempre nel rispetto delle vigenti leggi, dovrebbe fare per non esser giudicato sparatore, ma vero e blasonato cacciatore?

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      • gino romano

        #93
        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Valerio

        nessuno ripeto nessuno ha mai boriosamente e assolutamente affermato di essere cinofilo (serie a) o cacciatore (serie b). Lo sanno tutti che [u]senza la caccia la cinofilia venatoria finisce in un </u> batter d'occhio, non capisco perché si debba artatamente ignorare questa realtà.
        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


        Credo che queste siano le parole fondamentali che tutti dovrebbero accettare.

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #94
          in un sito di cinofilia si sottolinea questo aspetto è, credo normale, se così non fosse non scriverei qui.Se vai al tiro al piattello puoi far fuori una camionata di cartucce , se vai a
          "caccia" puoi prelevare quello che la situazione del territorio ti consente, se vuoi andarci anche gli anni successivi e se ci vogliona andare anche gli altri. Noi (yankees) abbiamo una secolare tradizioni di roccoli, ce ne sono di meravigliosi,ma li hanno proibiti che fare altro che accettare ??
          Poi sparatore è colui che va a caccia SOLO per sparare, ci sono cacciatori che vanno al canto (richiamo) che sono CACCIATORI ed anche artisti e che ammiro moltissimo altri che usano il fonofil e non dico come li considero altrimenti vi incazzate.
          Io poi sono d'accordo con l'affermazione che senza la caccia non ci sarebbe cinofilia venatoria ma non in modo totale, dato che a parte il periodo da ottobre a gennaio io e moltissimi altri, facciamo cinofilia senza andare propriamente a caccia. Certo il 99 per cento di noi ha mutuato la cinofilia dalla caccia, ma oggi ci sono persone che vanno a caccia per amore del cane, quindi il processo inverso , allora non è il caso di essere totalmente catastrofisti ci sono anche realtà diverse dalle nostre, poche ma dobbiamo attaccarci a tutto perché di giovani leve ne vedo poche, poche, poche sia in cinofilia che a caccia.
          lucio

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          • gino romano

            #95
            Credo che i ragazzi cacciatori non abbiano proprio sbagliato sito perchè non cinofili credo che chiunque possieda un cane sia un pò cinofilo (credo che l'etimologia della parola indichi proprio questo).
            Credo che Valerio abbia precedentemente detto che su questo sito nessuno si era mai vantato di essere cinofilo e credo che questa sia la prima volta che accada.......
            Credo che comunque il vantarsi (di qualsiasi cosa) non sia una cosa da fare.
            Anche io non frequento bar circoli e meno ancora armerie, quagliodromi poi non sò neanche dove si trovino.
            Non sò chi abbia uscito questa definizione di sparatori (ancora da stabilire le caratteristiche) ma credo che sia solamente un modo di disprezzare solamente chi và a caccia per finalizzare tale azione.
            Se uno và a tordi e si attiene a ciò che il calendario stabilisce, non credo sia da criticare.
            Io posso avere il frigo pieno di selvaggina ma se vado a caccia cosa devo fare ucciderla e lasciarla lì per le volpi???
            Di selvaggina non ne mangio e la maggior parte finisce regalata.
            Se di becche ne prendo è perchè i miei cani le trovano e io riesco a finalizzare la loro azione, questo vale anche per cotorni e quaglie.
            Se sono un cacciatore credo che vada in campagna per cacciare e quindi prendere selvaggina.
            Se vado a beccacce e il cane ne trova una di certo difficilmente mi girerò dall'altra parte al momento del frullo.
            Se le voglio vedere per il solo piacere di farlo non ho che di andare a cercarle in periodo di inattività venatoria senza far niente di male.
            per gli addestratori lasciamo stare credo che il discorso sia diverso.
            Qui c'è un addestratore di inglesi che credo sia uno tra i più quotati al momento che i cani li prepara vicino casa e se andiamo a guardare i risultati credo che non siano niente male.
            Se all'estero non ci sono limiti e controlli non credo sia colpa dei cacciatori italiani.
            Se poi piace andare a fare stragi nei pollai pagando fior di quattrini è sempre questione di gusti.
            Ma le leggi lo consentono e quindi nulla si può dire
            Se per una beccaccia presa paghi 25 euro basta aprire il portafogli e tutto a posto.
            Poi sento dire che da noi bisogna chiuderla per evitare che finiscano....!!!
            Siamo CACCIATORI e non possiamo togliere questo tarlo dal nostro sangue.
            Di invidia neanche a parlarne reputo molto più importante una sincera amicizia.

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            • ciromenotti

              #96
              Su questo mi trovi d'accordo....Pero' sai meglio di me che molte giornate alla migratoria ti fanno sparare molto. Se in una grossa giornata di caccia sul litorale ad anatre,tesa ben fatta, fischio a fiato usato con maestria....Ho fatto 10 anatre, che hanno comportato svariate raffiche,che facciamo?? Siamo sparatori?? Oppure una giornata di gran passo ai tordi o colombi..Si spara forte e tanto...Che il sito sia il bracco e' scontato, ma e' sempre un sito di caccia e limitarlo solo verso una forma piuttosto che un'altra,bo! Lucio mi sembra un po' troppo limitativo, poi alla fine che fate parlate da soli? Solo voi braccofili? Sai perche' vogliono chiudere la caccia alla beccaccia in Italia? Perche' all'estero la paghi 25-40 euri a capo,e li la caccia e' un reddito, qui e' delle generazioni future,non credi che ci sia puzza di bruciato? I cacciatori Italiani sono quelli che spendono di piu' per viaggi venatori,per cacciare quello che poi abbiamo qui....Qui ci stanno rimbambendo la zucca con menate varie,all'estero e' un grande giro d'affari con i nostri soldi...Meditate...

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              • ciromenotti

                #97
                Per tornare alle grosse e deprovevoli sparate estere,ci siamo mai fatta questa domanda? In Italia,unico paese al mondo,la selvaggina e' patrimonio dello Stato,i proprietari terrieri e/o conduttori percepiscono lauti rimborsi dallo Stato per i danni prodotti dalla selvaggina sia di passo che non.A l'estero la selvaggina e' proprieta' del proprietario del fondo e non percepisce in nessun modo e sotto nessuna forma rimborsi sui danni subiti dai selvatici,i loro calendari sono regolati da direttive comunitarie,ma della caccia ne fanno un lauto introito,mi domando allora, per noi e' valido il discorso sparate poco,poco,poco,lasciate alle generazioni future la selvaggina,fuori e' solo un limite di portafoglio, etico ma tutto Italiano.. A me il conto non torna.

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                • MarcoF
                  ⭐⭐
                  • Aug 2005
                  • 562
                  • Mercatale V.no, Arezzo, Toscana.

                  #98
                  Caro Ciromenotti perchè non chiedi ai polacchi cosa ne pensano ADESSO della gestione della starna che hanno effettuato? Prima c'èstato il vendi, vendi e adesso si attaccano al tram che non hanno più starne. Bell'affare che hanno fatto!
                  MarcoFratini

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                  • ciromenotti

                    #99
                    Il mio era un discorso prettamente impostato su animali migratori "dannosi",la starna e' troppo delicata per farne un affare,poi in Polonia hanno imparato da noi,i pronta caccia.Il discorso non va' improntato su una particolare specie, ma va' allargato al contesto d'affare economico estero, e nel contesto di finta moderazione ,tutta Italiana.

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                    • Mario Di Pinto

                      #100
                      Secondo me si e' travisato il termine di cinofilo,quesui non e' altro che una persona che ama i cani,il cacciatore cinofilo e' colui che intende la caccia solo attraverso l'uso corretto del cane da ferma ,G.Colombo lo defini' "CODAIOLO",IL PARTECIPARE O NO ALLE PROVE CINOFILE NON HA NULLA DA VEDERE CON LA DEFINIZIONE
                      DI CACCIATORE CINOFILO",in un'altro post ho parlato di un mio amico grande cacciatore cinofili,questi caccia con cani non iscritti,non sa nemmeno le prove cosa siano ma e' un grande utilizzatore del cane da ferma da cui apprendo continuamenete tante cose,questa persona e' un grande cacciatore cinofilo.Disprezzare chi affida i cani in mano ai dresser e' un gravissimo errore ,se le razze si sono mantenute tali e abbiamo la possibilita'di apprezzare il lavoro di un bracco o di un setter lo dobbiamo proprio a questi mecenati che con il loro sacrificio economico senza nessun ritorno hanno fatto si che le razze mantenessro le loro caratteristiche,su questo sito ci sono diverse persone che hanno i cani affidati e penso che meritino maggiore rispetto.

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                      • gino romano

                        #101
                        Credo che nessuno abbia mancato di rispetto ad alcuno ci si è solamente confrontati su diversi modi di vedere.
                        Io non ho mai criticato coloro i quali affidano i loro cani a dresseur ed anche se non ne ho la possibilità, preferirei comunque, farmi il mio cane.
                        Al furgone preferirei sempre il mio portabagagli.
                        Per il semplice motivo che il cane è mio e voglio plasmarlo secondo le mie esigenze e per istaurare con l'ausiliare un rapporto di reciproca stima.
                        Guarda caso tante cose vengono apprese da un CACCIATORE che và a caccia con cani neanche iscritti (spesso capita anche a mè).
                        Vorrei solamente che si capisse che come prima cosa venga concepita la caccia e poi tutto ciò che la riguarda (cani fucili ecc.)
                        Ripeto che un cacciatore che abbia un cane, nel suo piccolo, può ritenersi cinofilo.

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                        • Mario Di Pinto

                          #102
                          gino,scusa ma non riesco a capire cosa intendi"vorrei solamente che i capisse che come prima cosa venga concepita la caccia e poi tutto cio' che la rigurda ".
                          per quanto riguarda i possessori di cani ti ripeto che tutti si debbono ritenere cinofili.
                          p.s,con quel tuo amico addestratore passiamo ogni anno una splendiad settimana in polonia ,lui sta li 1 mese a preparare i cani sulle starne attualmente e' uno dei piu' bravi in circolazione.

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #103
                            l'etimologia di cinofilo è amico del cane, la parola è di oigine greca poi che per estensione la si possa applicare al semplice
                            possessore del cane è una cosa che non condivido perchè un cane lo si può anche possedere senza amarlo.
                            Riguardo ai dresseurs ognuno fa come gli pare seguendo le inclinazioni personali e secondo il tempo che ha a disposizione,
                            poi ci si può accontentare o meno, questa è un'altra storia.
                            A 20 anni preparavo i cani degli altri, oggi mi faccio preparare i miei e non mi sento affatto cinofilo di seconda categoria e nemmeno mi sento mecenate, lo faccio perchè mi piace e basta.
                            A proposito io non metto prima la caccia poi il cane ed il fucile, per me, ripeto per me, senza cane non c'é caccia.
                            A sentire molti le prove sono burlette dove 4 snob si distribuiscono i premi fra loro, venite, venite a vedere come è facile solo preparare un cane a quaglie per racimolare un MB
                            provate e poi criticate. A caccia basta che in qualche modo ti trovi e ti levi il selvatico e vai a dire che hai unfenomno, in prova ti guardano come porta la testa, la coda l'andatura la presa di punto , la ampiezza di cerca ecc e non ci sono appelli se sbagli non rimedi con la fucilata sei fuori e basta.
                            I migratori, vedrete se non verranno con delle leggi a livello europeo, non è possibile continuare a mandare charter aerei ad abbattere beccacce all'estero, un giorno o l'altro questi paesi si accorgeranno che rischiano di rimanere senza materia prima.
                            la polonia era grande terra di starne, ra devi raccomandarti per trovare un posto dove ci siano ancora (quelle vere) in Ungheria, in Croazia, in Istria ce ne erano per tutti, dove sono ?? abbattute dai cacciatori non vi dico di quale nazionalità.
                            Che senso ha abbattere 40 lepri,100 fagiani, 50 starne, 70 quaglie, al giorno per cacciatore anche se è lecito , anche se ti spingono a farlo, spiegatemelo io non lo concepisco.
                            lucio

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                            • piccoletto

                              #104
                              Su ciò che hai appena detto Lucio, sono pienamente in sintonia con te! Anch'io non concepisco "carnieri" di quel genere che siano fatti qua o all'estero.
                              Altra cosa è sostenere che chi caccia spinto dallo spirito predatorio puro e crudo, o bilancia la sua passione cinofila con quell'istinto che dovrebbe, secondo me, caratterizzare un cacciatore, siano equiparati a cinici sparatori, rei di compiere scempi e stragi di ogni genere in ogni dove.
                              Non credo che sia così, e comunque estremizzare e generalizzare è sbagliato in un senso come nell'altro.
                              Infine, io penso che chi compie tali carneficine non può essere definito un cacciatore, in quanto, a parer mio, cacciando in luoghi dove la densità della selvaggina permette quei carnieri, la caccia perde completamente il suo e più antico sapore e si trasforma in una sorta di tiro al piccione e niente più, dove l'abilità del tiratore prevale su ogni altra capacità vanatoria! Invece, sempre secondo la concezione che mi è stata tramandata, il vero cacciatore è colui che si misura lealmente con la selvaggina che sta cacciando, che, indipendentemente, dal carniere se non va a caccia sta male o ha il desiderio fisso, che sa razionalizzare i suoi prelievi aldila delle leggi dell'uomo, che apprezza e gli sta a cuore l'esistenza e la salvaguardia della selvaggina, che contribuisce a preservare l'habitat e difende il suo territorio.

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                              • enrico
                                ⭐⭐⭐
                                • Apr 2006
                                • 7098
                                • Casarza Ligure, Genova, Liguria.
                                • bracco italiano

                                #105
                                E' un po che leggo le vostre discussioni e, sinceramente mi sembra che si sia lasciato il problema principale,cioè mettere o non mettere le foto della selvaggina abbattuta.
                                Ora che uno si definisca cacciatore cinofilo o cacciatore migratorista, sempre cacciatori sono!,se uno vuole andare acaccia con la macchina fotografica e l'altro con il fucile penso non ci siano problemi perchè è una libera scelta,ma torniamo al principio!
                                Se uno vuole mettere una foto con alcune starne o beccace che siano "pettinate le piume" con accanto il il cane , il fucile ( magari la cartucciera ) con anche il cacciatore il tutto corredato magari da un bel tramonto, quasi fosse un dipindo, certamente ha un tipo di impatto anche verso "I CONTRO TUTTO", se invece si inserisce una foto con ammasso di selvaggina ammucchiata come fosse radicchio al mecato, ci potrebe essere anche una donna nuda di finco, che certamente avrebbe un impatto diverso.
                                Credo che ha iniziato questa discussione abbia inteso questo.
                                A voi il proseguo.

                                Enrico
                                enrico

                                le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue

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