Sondaggio tra braccofili
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Andrea secondo me c'è una grande differenza tra cani da gare e cani cacciatori.
I cani da gare devono sempre essre corretti e cercare di fare il meglio, cani dressati, quindi anche correttia caccia.
I cani da caccia non serve che siano corretti, quando vanno a caccia se non trottano o se pistano per un ponon c'è nessuno che li squalifica, basta vada bene al cacciatore.
Conclusione bisogna distinguere tra cani da gare e cani cacciatori e qui mi sembra che parliamo di caccia enon di gare quindi gli standar delle gare non c'entrano.
Andrea se la tua Kurzar ferma da setter, secondo me, è perchè quell'allevatore , magari per velocizzare un po lalinea di sangue ha immesso anni fa del setter e adistanza di anni ecco che ti trovi un kurzar che ferma da setter.enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sueCommenta
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la selezione non fa nè lo starnista nè il beccaccinista e nemmeno il beccacciaio, la specializzazione si fa sul terreno, ma certamente migliora le qualità generali e quindi pone le premesse fisiche e psichiche (ed anche di stile di razza) per poi farne degli eccellenti cani da caccia ed anche degli specialisti.
Le prove hanno la funzione di segnalare ai fini riproduttivi i soggetti che uniscono alla tipicità la concretezza.
con tutti i difetti che si possono loro attribuire, le prove sul terreno rimangono il miglior mezzo per far conoscere i cani a livello nazionale ed internazionale. Conoscerli per altre vie è possibile, ma si rimarrà sempre limitati sia per il numero che per la territorialità, inoltre nelle prove i soggetti vengono messi a confronto omogeneo e assoggettati al giudizio di esperti riconosciuti.
Fintanto che non si troveranno altri sistemi , praticamente attuabili, non vedo altri mezzi per conoscere il mondo
dei cani ferma che non siano i "sentito dire" o le osservazioni del singolo soggetto, confrontato con se stesso, e qui
il condizionamento dello "scarrafone" è molto spesso scontato.lucioCommenta
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Caro Enrico, ma se quel dressaggio agonistico, quella pratica, poi, fa a *****tti con quel che serve ai cacciatori, la mia domanda è: qui prodest? A cosa serve?
Sì, son daccordo con te Lucio in linea di massima, solo che ritengo sia tempo di ridare un po' le mani all'intera faccenda, poiché, credo, ormai cristallizzata su stilemi inadeguati proprio al fine che si prefigge(eva): dare in mano ai cacciatori cani i migliori possibile.
Cioè, il rischio (serissimo) è che ormai il mondo delle prove sia fine a sé stesso e un po' sé stante.
Vogliam poi parlare della mafia di giudici che fanno anche gli allevatori e viceversa?Commenta
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Ribadisco : se il mondo delle prove è fine a sé stesso ed a sé stante,
se è inadeguato alle finalità che si é prefisso (indicare i soggetti piu' validi per la riproduzione) perché i "cacciatori" non si selezionano i cani fra loro e continuano, nella stragrande maggioranza a far capo alle correnti di sangue che si mettono in luce nelle prove ???
Si parla male di quel certo Bar, ma poi li si ritrova li tutti a bere.......
che ci siano giudici disonesti e allevatori altrettanto poco corretti è una cosa normale, sono uomini e il mondo è così.
ma non bisogna dal particolare passare al generale e criminalizzare tutto un mondo, dove ci sono moltissime persone per bene.
Con lo stesso criterio di giudizio, assodato che ci sono molti con la licenza di caccia che uccidono le beccacce all'aspetto, si potrebbe di conseguenza essere autorizzati a dire che tutti i cacciatori.......ma
molti di loro si sentirebbero, giustamente offesi, come si sentono offesi giudici ed allevatori messi alla berlina in questo modo.
Il mondo della caccia preso numericamente, vede moltissimi
dei suoi adepti , cacciare selvaggina appena messa, usare con assoluta improntitudine i richiami elettronici, non rispettare i limiti dei carnieri e così via, quindi NON mi pare corretta la contrapposizione
che si vorrebbe far risultare di un mondo corrotto e scorretto delle prove a fronte di un mondo di cherubini cacciatori.
Bisogna fare molti distinguo e farli DAPPERTUTTO.
La caccia avrà ancora ragione e titolo di esistere se diventerà
un 'attività ludica compatibile con il rispetto del territorio e della fauna, esercitata sotto attenti controlli , con prelievi tollerabili.
Altrimenti presto o tardi ce la proibiranno e come ho sempre sostenuto i peggiori nemici della caccia non sono gli ambientalisti, ma quei possessori di licenza che sparacchiano a tutto e dappertutto
senza limitazioni e senza rispetto per gli altri, che ostentano i loro , spesso illegali, carnieri che mettono in pericolo le attività e la vita di terzi e danno della caccia un'immagine deteriore.
Che il mondo delle prove possa derivare verso un'attività a sé stante
è un rischio per chi ??
per i cacciatori ?? ma se li disprezzano quei cani .
Per la cinofilia ?? si fa cinofilia anche senza caccia
per il territorio ?? non mi sembra
per la fauna ?? non si spara
è un rischio solo per i cacciatori-cinofili che non avrebbero piu' un riscontro alla loro attività, ma siamo tanto
pochi, operiamo con giudici mafiosi, alleviamo tramite allevatori mafiosi, meglio così, spazziamo via queste
brutture, ci penseranno i "carnieristi" a salvare le razze da caccia....................sono così attenti alle diverse
tipologie ed ai diversi modo di lavorare, avremmo una razza unica per ogni selvaggina la "maza-galinazz" ,
alla quale si affiancherebbero la "maza fasan" "maza pernis" e per i segugisti "maza purcel" (paolo mi scusi)
e "maza legur" dato il livello cui si arriverebbe , mi sembra corretta la definizione vernacolare meneghina.
Così accontenteremmo anche la "lega" che potrebbe associare tutte le razze da caccia alla......prosegugio......lucioCommenta
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Va beh, Lucio, con te proprio non si può parlare!
Da un intervento sobrio ed equilibrato, pour parler tranquillo tranquillo, finisci sempre a tira ***** su tutto e su tutti...
Dico, ma dove sono qui i moderatori?
Richiedo ufficialmente un intervento, non si può sentir sparlare così dell'universo mondo.
Ecchédiamine! Un po' di equilibrio e di lucidità!!!
Cacciatori=sparatori?
Cinofilia senza caccia?
Concepisci una sola verità: la tua! Che poi cambi di volta in volta è un altro paio di maniche...
...Anzi, no: è lo stesso!
Quelle di una camicia di forza! Ah ah ah ah ahCommenta
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e come mai se la cinofilia ufficiale non ha rapporto con la caccia la maggior parte dei cacciatori va a cercare il figlio dei campioni o comunque la linea di sangue messasi in luce nelle prove ????
il " cacciatore" é una bella parola, ma quanti cacciatori ci sono che hanno il cane e a malapena sanno che ha 4 zampe ??? ci sono i cacciatori (nel senso che vanno a caccia) e i cacciatori/cinofili, ed allora si comincia con i distinguo
ecco la differenza fra cacciatore col cane e cacciatore cinofilo
per uno lo scopo é solo l'ammazzare , per l'altro importa come e non quanto
e qui confermi quanto detto prima, anche un mostro purché faccia ammazzare, non siamo sullo stesso pianeta , né venatorio né tantomeno cinofilo.
Innanzitutto io parto dal discorso che ogni caccia è bella purchè eseguita nel rispetto delle leggi,di carnieri sostenibili e di tradizioni, quindi ritengo etica e nobile e bella se eseguita in questa maniera tanto la caccia al tordo quanto quella al cervo.
Comprendo e rispetto il tuo aver sempre detto che se non ci fosse la caccia col cane da ferma smetteresti di andare a caccia,ma un valligiano che va ad anatre rispettando le regole E' Cacciatore tanto quanto te o me,così come lo springerista che si dedica a diverse cacce durante la stagione e necessita di un ausiliare tuttofare.
Generalizzare è sempre sbagliato,ma tuttora c'è gente che vuole cuccioli o monte di campioni riconosciuti non tanto per un serio fine zootecnico,ma per"sciacquarsi la bocca"e per"moda"ed io dico....purtroppo!
Il mostro a cui fai riferimento è un"ragionamento per assurdo"proposto da Andrea in un suo vecchio articolo e di cui avevamo ripreso le fila"pour parler"e per tentare di capire dove la caccia col cane da penna stia andando,ho più volte espresso la mia preferenza per il Bracco con i suoi pregi e i suoi difetti,ma voglio capire ed analizzare la realtà che ci circonda.
Passiamo ora alle prove,è innegabile che per alcuni versi siano perlomeno incoerenti e tu per primo ne sei testimone,
quante volte hai contestato che le andature richieste al nostro Bracco in prova possono essere ottenute solo tramite l'ausilio della braga lamentando in questo senso la necessita di modificare lo standard?
Non sarebbe più"realistico"valutare il cane per quel che è piuttosto che arrivare ad usare certi artifici?
Quanto incide un giudizio esasperato sul"fermo al frullo"nella premiazione di soggetti potenzialmete ottimi ma che fanno qualche passo all'involo?
Sono un fermo sostenitore dell'utilità di questa pratica ma con molta elasticità,quello che conta è che il cane non rincorra alla disperata non trovi?
Passiamo ai selvatici,troppo spesso si esalta la starna come unica selvaggina davvero"probante"per il cane da ferma,questo lo potevo capire quando la caccia principe era quella,ma oggi?
Tanti Cacciatori(termine per me unico finchè si stà alle regole)non potranno mai vederle e non per colpa della caccia,ma vedranno Quaglie,Fagiani,Beccacce,Beccaccini...non sarebbe bello testare con lo stesso prestigio i cani su questi selvatici?
Perdonami poi una cosa personale,dici che ci può essere Cinofilia senza Caccia,non sono daccordo se così dovesse essere diverrebbe realmente un baraccone senza anima,la Caccia è vita è deve essere il fine per il quale le razze da caccia vanno selezionate e perfezionate.Commenta
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Scusate ,forse mi sono spiegato male , ma in questo post abbiamo iniziato a parlare di come si comportano i bracchi a caccia e immancabilmente siamo finiti a parlare di cani da prove.
E' vero che il cane da prove serve a far conoscere la razza e delinere una linea di sangue con dei campioni, ma se un cacciatore si perde dietro al suo cane e riesce a farlo comportare come e forse meglio di un cane da gare ma lo usa solo a caccia, questo cane avrà la stessa linea di sangue che può avere un campione?
Non credo perchè non dressato e non portato alle prove non sarà preso in considerazione come stallone o meglio sarà preso a capostipite di una o più cucciolate ma solo da caciatori che lo conoscono o indirizzati da chi loconosce.
Vedi ad esempio i cani di VVV.
Allora dico senza scendere in polemiche perchè non continuiamo a parlare di cani da caccia e su come si comportano su tutte le selvaggine perchè in varie zone dell'Italia esiste ancora della selvaggina vera, ad esempio da me esistono ancora dei gruppi di rosse autoctone che purtroppo si trovano poco spesso fuori delle ZRC e si possono cacciare sono alcune domeniche all'anno ecco perchè si caccia quasi esclusivamente la regina ma questa non è da prendere come unità di misura.enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sueCommenta
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Va beh, Lucio, con te proprio non si può parlare!
URSUSARCTOS innanzitutto io parto dal discorso che ogni caccia è bella purchè eseguita nel rispetto delle leggi,di carnieri sostenibili e di tradizioni, quindi ritengo etica e nobile e bella se eseguita in questa maniera tanto la caccia al tordo quanto quella al cervo.
Comprendo e rispetto il tuo aver sempre detto che se non ci fosse la caccia col cane da ferma smetteresti di andare a caccia,ma un valligiano che va ad anatre rispettando le regole E' Cacciatore tanto quanto te o me,così come lo springerista che si dedica a diverse cacce durante la stagione e necessita di un ausiliare tuttofare.
per me, la sola caccia é quella col cane da ferma, ma non ho mai detto di abolire le altre.
Generalizzare è sempre sbagliato,ma tuttora c'è gente che vuole cuccioli o monte di campioni riconosciuti non tanto per un serio fine zootecnico,ma per"sciacquarsi la bocca"e per"moda"ed io dico....purtroppo!
quante volte hai contestato che le andature richieste al nostro Bracco in prova possono essere ottenute solo tramite l'ausilio della braga lamentando in questo senso la necessita di modificare lo standard?
Non sarebbe più"realistico"valutare il cane per quel che è piuttosto che arrivare ad usare certi artifici?
una cosa é criticare costruttivamente, ma ben altra é dare dei "mafiosi" alla classe giudicante ed agli allevatori, mi pare che fra le due cose ci sia un abisso di verità e di buon gusto
Quanto incide un giudizio esasperato sul"fermo al frullo"nella premiazione di soggetti potenzialmete ottimi ma che fanno qualche passo all'involo?
Sono un fermo sostenitore dell'utilità di questa pratica ma con molta elasticità,quello che conta è che il cane non rincorra alla disperata non trovi?
Passiamo ai selvatici,troppo spesso si esalta la starna come unica selvaggina davvero"probante"per il cane da ferma,questo lo potevo capire quando la caccia principe era quella,ma oggi?
vedranno Quaglie,Fagiani,Beccacce,Beccaccini...non sarebbe bello testare con lo stesso prestigio i cani su questi selvatici?
Perdonami poi una cosa personale,dici che ci può essere Cinofilia senza Caccia,non sono daccordo se così dovesse essere diverrebbe realmente un baraccone senza anima
Toglimi tu una personale curiosità, hai mai partecipato ad una prova seria ?? ne hai viste almeno ?? hai mai preparato un cane per questo ambiente da "baraccone" ??
in definitiva sai di cosa stai parlando ?? o hai in merito le esperienze della stampa specializzata ?? vedi GewurtzlucioCommenta
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Scusate ,forse mi sono spiegato male , ma in questo post abbiamo iniziato a parlare di come si comportano i bracchi a caccia e immancabilmente siamo finiti a parlare di cani da prove.
E' vero che il cane da prove serve a far conoscere la razza e delinere una linea di sangue con dei campioni, ma se un cacciatore si perde dietro al suo cane e riesce a farlo comportare come e forse meglio di un cane da gare ma lo usa solo a caccia, questo cane avrà la stessa linea di sangue che può avere un campione?
Non credo perchè non dressato e non portato alle prove non sarà preso in considerazione come stallone o meglio sarà preso a capostipite di una o più cucciolate ma solo da caciatori che lo conoscono o indirizzati da chi loconosce.
Vedi ad esempio i cani di VVV.
Allora dico senza scendere in polemiche perchè non continuiamo a parlare di cani da caccia e su come si comportano su tutte le selvaggine perchè in varie zone dell'Italia esiste ancora della selvaggina vera, ad esempio da me esistono ancora dei gruppi di rosse autoctone che purtroppo si trovano poco spesso fuori delle ZRC e si possono cacciare sono alcune domeniche all'anno ecco perchè si caccia quasi esclusivamente la regina ma questa non è da prendere come unità di misura.DamianoCommenta
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con il sig Aromatico NON voglio parlasre. non ho nulla da dirgli, di offese da trivio ne ho ricevuta abbastanza nei suoi messaggi "privati" .......ed uno che dà del mafioso a giudici e allevatori, dovrebbe fare autocritica prima di ...sparlare degli altri e sarebbe da emendare il SUO di messaggio da parte del moderatore....
ho forse parlato male della caccia ?? no ho parlato male di certi cacciatori
a parte le mie note preferenze, non ho mai detto che non sono cacciatori gli altri dall'elefante in giu, questa é solo una distorta interpretazione di quanto scrivo.
per me, la sola caccia é quella col cane da ferma, ma non ho mai detto di abolire le altre
ci sono quelli che acquisatno il cane per "sciacquarsi la bocca" poi ci sono quelli, che acquistano l'automobile veloce per andare a80 all'ora, che escono con la modella pagata per farsi ammirare e ci sono anche quelli che acquistano la selvaggina e si fanno fare le foto o quelli che ammazzano le beccacce al passo e vanno poi a gloriarsene al bar e allora ??? al mondo c'é di tutto
tutto li.
io faccio le mie critiche e do sempre dei suggerimenti, e allora ?? cosa non va ??
una cosa é criticare costruttivamente, ma ben altra é dare dei "mafiosi" alla classe giudicante ed agli allevatori, mi pare che fra le due cose ci sia un abisso di verità e di buon gusto
Per il resto,non capisco,non mi sembra di aver mai offeso giudici ne allevatori[:-bunny]
e continua ad essere la selvaggina che meglio evidenzia le doti del cane da ferma, come la rossa, la sarda , la cotorna la grouse o la bianca ( ma un po' meno della starna)
ed infatti si tengono sia prove specialistiche a beccaccini e beccacce sia prove a selvaggina per lo piu' corse su fagiani, leggi il calendario e ti stancherai di leggerne il numero.
La mia considerazione nasce solo dal fatto che ho la personale convizione che le altre prove passino quasi"in sordina"come se le quaglie non fossero altro che"un dente da togliere"per passare ad altro, e le beccacce una specie di nicchia per i soli interessati.
Ripeto è una mia impressione che scaturisce anche dagli spazi editoriali che vengono organizzati sugli spazi ufficiali(giornale enci o riviste di settore)
tu hai le tue idee, io le mie, ho detto e ripeto che esco molte piu' volte senza che con il fucile, col quale iniziero' a ottobre per finire a gennaio, 4 mesi e negli altr 8 che farei senza la cinofilia ??? comunque senza fucile continuerei ad uscire senza cani assolutamente NO. Ma invece di continuare a denigrare le prove, guardati un po' in giro e guarda in che stato é ridotta la caccia....
Toglimi tu una personale curiosità, hai mai partecipato ad una prova seria ?? ne hai viste almeno ?? hai mai preparato un cane per questo ambiente da "baraccone" ??
in definitiva sai di cosa stai parlando ?? o hai in merito le esperienze della stampa specializzata ?? vedi Gewurtz
Fai bene a vivere così le tue passioni ci mancherebbe altro,io d'altro canto mi sobbarco ogni anno centinaia di chilometri per andare a censire animali che nemmeno caccio(cervi)quindi ti capisco appieno.
Chi ha denigrato le prove?IO?spero che tu scherzi,sono una realtà importante e seria,però credo che possano essere migliorate!Ho solo detto che sono ormai difformi da quella che è la caccia attuale,nel bene o nel male,punto.E visto che credo che le prove servano a valutare i migliori cani da caccia mi piacerebbe che si riavvicinassero un pò di più al mondo venatorio(non vedo cosa ci sia di male)e cercavo di discutere di questo provando a sentire diverse campane senza velleità alcuna!
La caccia è ridotta male ma NON solo per colpa sua,e tuttora continua a regalare un sogno di libertà e di natura a chi la pratica con passione.
Purtroppo non ho mai visto prove su starne ma ne ho viste molte su quaglie e beccacce,e non ho mai partecipato.Non per snobberia,ma per mancanza logistica e di tempo,la mia impressione?
Potrebbe essere un'ambiente ed un'attività meravigliosa e se potessi vi parteciperei,ma ci sono cose che comunque non mi sono piaciute,(e che sono comuni ad altri idirizzi cinofili ai quali ho parteecipato)ma superabili legate soprattutto ai rapporti tra partecipanti(va bene l'agonismo ma certe attività dovrebbero essere una specie di piacevole passatempo).
Poi credo che la durata del turno non sia affatto sufficiente a"valutare"un cane,capisco che aumentandola diventa MOLTO più complicato organizzare il tutto ma non ho mai detto che tutto quello che desidero debba realizzarsi. Sognare e proporre è lecito.
Per il discorso"baraccone"invece è termine che ho usato per definire quelle che sarebbero, secondo me,le prove senza caccia,ovvero una grande giostra senza un'anima,ma è una mia opinabilissima opinione.Ultima modifica Ospite; 01-07-09, 00:22.Commenta
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Bravo Enrico............ come spesso accade si esce dal seminato, invece io vorrei continuare a parlare di bracchi, di bekke e di caccia. Volevo sapere da Andrea (SENZA POLEMICA ALCUNA) come mai ritiene che esistano poche linee di sangue di bracco specializzate su beccaccia e visto che so gia la risposta vorrei sapere se questo è dovuto al fatto che numericamente gli allevamenti di bracchi sono pochi, oppure perchè oggi il bracco non è adatto alla beccaccia.
Per vedere se il bracco è idoneo alla beccacia dovrebe avere una percentuale maggiore di bracchi che famnno questa caccia e confrontare anche il territorio dove la svolgono, vedere se il bracco in questione è avido, se ha una cerca ampia o limitata sempre in base a dove caccia, se ha collegamento col conduttore, se capisce le indicazioni che il conduttore gli impone( anche se è una brutta parola imporre) con un gesto della mano,si perchè per beccaccie bisogna cacciare in silenzio ed io uso il fischietto pochissimo e quando chiamo i cani emetto un fischio molto sottile con la bocca , deve essere quasi impercettibile.
Poi ognuno la ragina la caccia come vuole e dove vuole a seconda del loro comportamento e delle parti di territorio regionale dove si va insidiare.enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sueCommenta
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URSUSARCTOS Queste sono cose che non mi riguardano e che appartengono ai vostri mesaggi privati per cui non ci metto becco.
Qui non capisco,tu chiedevi come mai molti cacciatori acquistano cuccioli figli di campioni e io ho semplicemente dato una mia interpretazione sostenendo che purtroppo molti lo fanno senza una reale cognizione di causa.(ovvero attenta analisi della linea di sangue e dei titoli,in modo da verificare se ha costanza di risultati e ascendenti altrettanto validi)tutto li.
conosciute tramite le prove è la realtà, poi all'interno di questa
si puo' trovare un po' di tutto, come in quasi tutte le manifestazioni umane
La mia considerazione nasce solo dal fatto che ho la personale convizione che le altre prove passino quasi"in sordina
il mio messaggio originario voleva solo essere una richiesta di approfondimento su tematiche esposte da Andrea.
Per il resto,non capisco,non mi sembra di aver mai offeso giudici ne allevatori
credo che l'addestrabilità sia trasmissibile e debba essere valutata....ma con"giudizio"e senza essere troppo rigidi
difformità di interpretazioni e già abbiamo così una forte conflittualità, figuriamoci con la discrezionalità da parte del giudice di tenere dentro o mettere fuori un cane che fa qualche passo all'involo
credo che possano essere migliorate
La caccia è ridotta male ma NON solo per colpa sua.
risultati si vedono , altrove, ci sono i furbi e.....si ritrovano TUTTI (furbi compresi) a cacciare quattro polli liberati il giorno prima....
Per la migratoria......temo che continuando con questo andazzo ( compresi i viaggi all'estero, dove molti sfogano
la loro mania di ammazzare), verranno imposte, magari dall'estero, limitazioni importanti.....
Per il discorso"baraccone"invece è termine che ho usato per definire quelle che sarebbero, secondo me,le prove senza caccia,ovvero una grande giostra senza un'anima,ma è una mia opinabilissima opinione.
le prove sono solo un aspetto, competitivo ed estremizzato, di questa attività cino/venatoria ed anche questa è una mia personale ed opinabile idea, che pero' pratico con grande soddisfazione.
Mettermi nel carniere qualche cadavere pennuto o peloso, mi dà solo fastidio, incontrarli in natura e vederli lavorati dal cane mi da solo piacere, un riporto ogni tanto puo' andar bene e dare soddisfazione all'ausiliare , ma dato che la cosa fondamentale sono gli incontri e l'unico modo per rinnovarli è cercare di non eliminare la materia prima....mi adeguo, la carne ed il pollame ad uso alimentare, li acquisto dal macellaio.
Se poi questo è equiparato ad un "carrozzone" poco me ne cale, ci sono già salito da tempo sul "carrozzone" e mi ci trovo benissimo.lucioCommenta
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Beh, Enrico, qui ti sbagli...
Se sai chi sono io e cosa faccio per lavoro (tra gli altri due o tre milioni cose), dovresti sapere che di cani (bracchi inclusi, credimi) ne vedo una montagna ogni mese, non ogni anno!
Così come mi confronto con centinaia di cacciatori (coi quali tengo una fittissima, bellissima corrispondenza), allevatori e pochi meno dresseur professionisti, italiani e non (e pure giudici, di quelli seri).
Tra i braccofili, andiamo dalla stessa Sonia fino a Sanchi, Roberto Tontini e poi Savioli, quando ancora c'era, il caro Massimo (Scheggi), Agostinelli e via andare... Non mi va di tediarti con nomi su nomi...
...Ergo, credo di poter rispondere a Pluto.
Le ragioni della scarsa diffusione del BI tra i beccacciai, secondo me, attengono a tre ragioni fondamentali, regina delle quali... "la sfiga"!
Vedo di spiegarmi...
Capitò infatti che nel mentre la caccia col cane, nell'immaginario collettivo si stava sempre più beccaccizzando, il BI stava passando il suo periodo più nero (sì, quello da cui poi son nati tutti i luoghi comuni e le dicerie, ma nel quale c'errano punre un monte di verità).
Gli fu così che la gran massa dell'utenza, all'epoca, fu come costretta a "migrar verso altri lidi". Per causa di forza maggiore. Fatto questo, che ha portato a una mega diffusione setteristica -poche palle, suapte natura e al di là dei blà blà blà, il più vocato al bosco e alla regina- e via via di un po' tutte le altre razze.
Oggi questo stato di cose ha più senso?
No, perché ormai -e voi me lo dimostrate e pure lo dimostrano i miei amici di cui sopra- teoricamente avremmo BI competitivi nei confronti di tutte le altre razze, anche sul terreno beccacciaio.
Il problema tuttavia resta. E siamo al punto due: ne sono pochi... E pochi ne sono -di cacciatori- che lo utilizzano con risultati eclatanti proprio in campo beccacciaio.
...Giusto per dire, passo di media un mese e mezzo (forse due), a tempi alterni, in Croazia per cacciare ed allenare (e fare foto per i miei reportages), tra Istria, Dalmazia, Quarnaro. Dal periodo delle quaglie a quello delle beccacce (con varie digressioni coturnistiche) sino alle sessione di "dressura" sulle starne a Zara. Qualche volta punto pure sulla Romania per uscite a beccaccini, starne e quaglie. In Crimea non vado più da un pezzo (ma la musica era quella). Vedo furgonate di cani che non t'immagini e... Cristo santo, mi fosse mai-dico-mai capitato d'incrociare sul terreno un Italiano che non fosse quello che mio fratello portava con sé (oppur Roberto)!
Né ahimé, almen dalle mie parti, diversamente va sul suolo patrio...
Quanto al punto tre, beh, qui è proprio il mondo della cinofilia agonistica specifica che a mio avviso continua a fare i danni (vogliamo parlare del casino che i maestri del "via via" hanno fatto col pointer?), restando pervicacemente ancorato a modi e stilemi sorpassati, senza chinare un poco (dico un poco) il capo nei confronti del mondo venatorio, di cui dovrebbe essere al servizio per statuto (se la caccia è amor carnale per la natura, per la VERITA', l'idea di una cinofila senza la caccia diventa apologia della masturbazione)!
Ribadisco: non perché siano ignoranti sparatutto, massacratori folli, idioti carnieristi o cavolate simili -figurarsi!- i cacciatori amanti del bosco e della beccaccia, se ne fanno una pippa di robe "imbragate" e "robottizate"! Cercano altro. Quello che il BI è oggi come oggi in grado di dargli -non ho dubbi al riguardo- a patto che inizi a finire in mano a beccacciai sagaci, che in tal senso inizino ad addestrare e ad allevare.
Chi l'ha già fatto, gode.
Gli altri, farneticano.
Io, come sempre, sono a disposizione di qualsiasi iniziativa volta a promuovere il tutto.
Anzi, non vedo l'ora di cantare un peana nei confronti di un Dik o un Tell o una Kira fenomenale beccacciaro/a in livrea BA oppur R.
Non vedo l'ora di essere il primo a pubblicare -sai che scoop!- una bella cartina di allevamenti di BI specializzati al bosco e alla regina!
Mi sto già adoperando, con amici di scolopax e del club della beccaccia, per uno speciale BI da tenersi il prossimo anno...
...Più di così, non so che cosa dire.
;-)!Ultima modifica Ospite; 01-07-09, 09:43.Commenta
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