morfologia e funzionalità
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Perché hanno unificato le due razze mantenendo pero' i pesi e le misure minime di una ed i pesi e le misure massime dell'altra, senza avvedersi che i rapporti peso/altezza erano estremamente diversi (e come avrebbe potuto essere diversamente dato che si trattava di due razze diverse) come d'altra parte é evidente anche oggi, poi hanno regolarmente premiato i soggetti del tipo pesante cosicché i "leggeri" si sono persi, ma i cacciatori , che delle teorie e delle favole dei "cinofili" se ne fregano altamente, hanno fatto le loro scelte ed abbandonato praticamente il bracco italiano che é rimasto appannaggio di pochi "passionisti" e di molti amanti dei labbroni, delle giogaie, delle pieghe, dello sguardo triste (spesso causato dal rilassamento della congiuntiva) ed ancora oggi dopo quasi un secolo, ci aspettiamo che ci si decida a dire quale sia il "tipo" del bracco italiano nella speranza che si opti per un cane da caccia e non per un cane da compagnia e nemmeno per dei compromessi che, come le cifre dimostrano in modo INEQUIVOCABILE, stanno portando la razza sempre piu' vicina all'estinzione, mentre il tipo "bloodhoud" sembra sempre piu' apprezzato , specie oltreconfine, e sempre piu' premiato anche in Italia.lucio -
La morfologia è dettata dalla funzione. Nelle expo vincono i cani più appariscenti con particolari estetici esagerati anche a scapito della funzione. È così in tutte le razze... e credo che ci possiamo fare poco dato lo stato attuale delle cose. Per me le razze da caccia andrebbero selezionate da cacciatori. Ciao
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Concordo Filippo, è ora di finirla con le esposizioni per i cani da lavoro.
E' assurdo che un cane da lavoro debba essere giudicato anche in esposizione mentre dovrebbe essere ovvio che un soggetto da esposizione debba essere obbligatoriamente giudicato sul lavoro.
I Bracchi e gli Spinoni sono nati come cani da caccia e la caccia li ha selezionati. Perchè ora la selezione la facciamo con le esposizioni? o con le prove di lavoro? (che sono 2 facce della stessa medaglia).
Cioè si seleziona in base ai risultati che si vogliono ottenere o in esposizione o in prova di lavoro (gare...) creando automaticamente la dicotomia cane da prova cane da esposizione e poi, come già c'è in molte razze (es. setter inglese?) la trinomia: cane da caccia.
Perchè è ovvio che con i cani da esposizione a caccia non ci si và ma è altrettanto ovvio che per gestire un cane da prove ci vuole un manico che non tutti hanno e allora ...... ecco la terza via.
---------- Messaggio inserito alle 09:21 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:19 AM ----------
scusa, ma che razza di domanda è?[:-bunny][:142]silvioCommenta
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Silvio smetterò di farti domande se non vuoi rispondere.
Ti ricordo che qui leggono tutti e se qualcuno ha cominciato a frequentare da poco non sa come la pensi (anche se da questo ultimo post si intuisce)ma se non vuoi
ripetere in modo esplicito va bene cosí, teniamo le affermazioni che hai riportato senza avere un tuo parere.
Ognuno cercherá di trarne le proprie conclusioniCommenta
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Originariamente inviato da silvio roncalloConcordo Filippo, è ora di finirla con le esposizioni per i cani da lavoro.
E' assurdo che un cane da lavoro debba essere giudicato anche in esposizione mentre dovrebbe essere ovvio che un soggetto da esposizione debba essere obbligatoriamente giudicato sul lavoro.
I Bracchi e gli Spinoni sono nati come cani da caccia e la caccia li ha selezionati. Perchè ora la selezione la facciamo con le esposizioni? o con le prove di lavoro? (che sono 2 facce della stessa medaglia).
Cioè si seleziona in base ai risultati che si vogliono ottenere o in esposizione o in prova di lavoro (gare...) creando automaticamente la dicotomia cane da prova cane da esposizione e poi, come già c'è in molte razze (es. setter inglese?) la trinomia: cane da caccia.
Perchè è ovvio che con i cani da esposizione a caccia non ci si và ma è altrettanto ovvio che per gestire un cane da prove ci vuole un manico che non tutti hanno e allora ...... ecco la terza via.
Scusa Silvio, ma intendi dire che le prove di lavoro non vanno bene?
Oppure ho capito male io...?
A parer mio sono l'unica strada ufficiale per testare (e far vedere) i nostri cani!Commenta
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assolutamente!!! le prove di lavoro sono l'unica possibilità di vedere un bel po' di cani all'opera e verificare il lavoro degli allevatori.
Quello che intendo dire è che "l'ansia da prove" (cioè l'allevamento mirato ad ottenere soggetti sempre più performanti nelle prove di lavoro es. caccia a starne) allontana, secondo me, dalla "caccia pratica".
E la prova, ripeto, l' hai per es. con i S.I. per i quali senz'altro il grande cane da prove è un grande cane anche da caccia, ma sfido il normale cacciatore a saperlo gestire.
Sono convinto (magari sbaglio anzi, forse senz'altro) che l'allevamento improntato alla competizione ed alla "venaticità" tendenzialmente molto elevata, produca errori nè più nè meno dell'allevamento improntato al raggiungimento della perfezione morfologica.
Errori che non sono poi altro che "scarti" che vanno da qualche parte (non si possono mica eliminare....) e che di sicuro non fanno il bene della razza (vedi Spinoni senza pelo ecc. ecc.)
---------- Messaggio inserito alle 11:36 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:33 AM ----------
Meso, la tua è una domanda capziosa e retorica.
E' un po' come la statistica dell1/1000 a cui ti riferivi prima.silvioCommenta
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La statistica dell' 1 su 1000 non era altro che il discorso che hai fatti tu ora, è inutile fare selezioni che portano ad una eccellenza straordinaria in mezzo a molti cani inutilizzabili o quasi (sia per un verso che per l'altro) mentre è con una buona media che si valuta la salute della razza, che è data sia dalla mentalitá ed equilibrio medio che, a mio avviso da una costruzione morfologica corretta e funzionale che facilita tutto.
Io non ci vedo niente di capzioso e retorico, comunque se non vuoi ripeterti amen.
Sappi che io sono spontaneo e capzioso è un termine che si addice a molti ma non a me, non vedere il male e la malizia dove non esiste , non ci sono tranelli nè secondi fini.Commenta
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Un cane da caccia deve essere selezionato tenendo conto della funzionalità.
C'è anche da dire che è assurdo che una morfologia ufficiale sia contraddittoria rispetto alla funzionalità, perché sarebbe assolutamente controproducente.
Cosa che infatti e purtroppo, accade con il bracco italiano.Commenta
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ma la "buona media" (mentalità ed equilibrio "medio") come pensi di stabilirla? e le verifiche anche morfologiche?silvioCommenta
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Silvio le verifiche morfologiche sono più semplici, lo standard parla chiaro (a volte o quando non ci sono errori) e se ci sono aspetti da migliorare si fa con criterio finalizzato all'attivitá venatoria (vedi taglia peso ecc), il problema a mio avviso è avere giudici che valutino la morfologia funzionale alla caccia e per poterlo fare appieno dovrebbero essere veri cacciatori, anche se non è facile,
ti porto un esempio, il pelo dello spinone.
abbiamo un soggetto con buone difese, tessitura e consistenza ma il pelo è un po corto non arriva ai 4 cm...dall'altra un batuffolo con moltissime difese pelo entro i 6 cm ma molle...il cacciatore valuta subito migliore il primo (almeno io), funzionale, asciuga prima, non ti mette in crisi in zone ricche di spighe ecc...e non soffoca il cane col caldo.
Certe ossature o diametri bovini così come le taglie i cacciatori le scartano subito.
Ma sul ring? Questo sarebbe da vedere...così come le taglie e pesi extra che il cacciatore scarta (quasi) sempre mentre sul ring fa la sua bella parvenza scenografica.
Per le prove mi sono già espresso (dove si potrebbe avere una verifica in vari modi della mentalitá venatoria del cane), allungando i turni si darebbe modo ai continentali italiani di esprimersi meglio nel loro tipo ma come hanno giá sottolineato, creerebbe molte difficoltá organizzative, io per esempio aumenterei le PAV e gli farei pubblicitá, facendo valutare ai giudici più che le doti di dressaggio le doti naturali e quindi trasmissibili, non sarei inflessibile su cose come correttezza al frullo, rispetto di lepre e il destra/sinistra millimetrico e valuterei meglio che ci sia ottima presa di punto, capacitá di trattare il selvatico e la facilità di incontro...
Chiaro che poi c'è chi le prove non le vuole fare perchè non gli interessano e su questo non possiamo farci niente...
Per l'equilibrio quello lo può valutare appieno soprattutto il proprietario che ci vive sempre accanto in ogni aspetto della giornata...
Queste sono solo opinioni mie personali e proposte che sono assolutamente opinabili.Commenta
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Le valutazioni morfologiche dovrebbero esaminare la tipicità dei soggetti, l'aderenza ad un prototipo di razza predefinito dallo standard e questo "prototipo" dovrebbe essere funzionale alla caccia , quando si tratti di cani da caccia ovviamente, e dovrebbe anche ben definire il tipo, invece lo standard dergli italiani lascia tali ampli margini da ammettere come "prototipi" molossi e levrieri e come non bastasse si premiano molto spesso cani con particolari non funzionali in ipertipo. cioé esagerati secono l'assurda convinzione che piu' sono accentuati piu' il cane é tipico. Quindi già ci troviamo di fronte a standard molto , io direi troppo, permissivi e poi non bastasse si va anche oltre il dettato stesso dello standard perché i giudici (e di conseguenza molti allevatori) invece di mirare all'efficienza venatoria , sono gratificati dai cartellini in morfologia. Poi leggiamo autorevoli cinofili scrivere che il bracco é la razza che ha percentualmente piu' soggetti campioni assoluti, come se questo fosse un vanto , invece é la prova che la selezione NON é mirata alla caccia e di conseguenza il numero di cani da ferma italiani, acquistato o comunque utilizzato dai cacciatori, diviene sempre piu' esiguo, mentre il numero di coloro che acquistano bracchi e spinoni per compagnia é in aumento e presto supererà anche in Italia (all'estero é già da tempo predominante) quello dei cacciatori che si accompagnano alle razze nazionali e nei consigli delle SS la "corrente" bellezza é sempre piu' rappresentata e di conseguenza la politica che mira all'efficienza sarà sempre piu' difficile da perseguire e sempre meno condivisa proprio da braccofili e spinonisti.lucioCommenta
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Ma se diminuiscono i cacciatori come fanno ad aumentare i cani da ferma? possono farlo solo se vengono usati per le prove oppure per le expo, io non credo che portando il bracco italiano ad essere una sorta di mezzo segugio come le foto che sono state postate aiuterà al suo aumento numerico....................è solo una mia ipotesi potrei tranquillamente sbagliare.DamianoCommenta
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