Questo è(dovrebbe essere) il fine della cinofilia. Poi, come dicono i romani che sono filosofi, chi s'accontenta gode. Io sono nato a Roma,città amatissima, ma romano non sono affatto. adolfo
trialer : angelo o demone ?
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Si Enrico dici bene tra i mali si sceglie il minore. Infatti io scelgo cani con molta venaticità ma con stile di razza "dignitoso" come dice il mio amico Paolo. Però si dovrebbe mirare sempre più in alto. Cosa che dovrebbero fare,di più e meglio, chi a tale compito è preposto.
Questo è(dovrebbe essere) il fine della cinofilia. Poi, come dicono i romani che sono filosofi, chi s'accontenta gode. Io sono nato a Roma,città amatissima, ma romano non sono affatto. adolfo -
Bisognerebbe vedere quanti di questi campioni di caccia pratica hanno nel pedigree i campioni trialer ........ io penso la maggior parte. Allora se così fosse io andrei a coprire direttamente dal trialer che è la sorgente del risultato dei succitati campioni di caccia pratica, sbaglierei ?? Secondo me un conto è andare dietro alle mode o alle pubblicità, altro conto è studiare bene la genealogia del trialer papabile e verificare che non faccia un CACIT ogni 10 turni ma ECC ogni volta che viene sganciato.Francesco PariettiCommenta
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Se io dovessi aspettare/pretendere il trialer per andare a caccia probabilmente non andrei a caccia. Purtroppo una volta acquistato un cucciolo più o meno di buone aspettative devo convincermi di portarlo a caccia anche se è un cane sufficiente e non credo che molti cacciatori abbiamo alternative a quello che, mio malgrado, faccio io. Ritengo, anche se non frequento prove, che il trialer sia il punto di riferimento del cane da caccia e avere nel proprio cucciolo qualche buon trialer (non eccessivamente lontano nella genealogia) non faccia per niente male, anzi. Forse bisognerebbe prendere esempio dal compianto Vincenzo Boscato che ha molto utilizzato per il suo allevamento (forse il primo a fornire cani in tutta Italia insieme all'allevamento della Marciola) fratelli o sorelle di cucciolata dei grandi grandi cani del momento ottenendo nella media dei buoni cani per la caccia e a prezzi umani.Commenta
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Purtroppo si vedono tanti soggetti più preoccupati a non fare sbavature nel percorso che ad andare a cercare il selvatico, forse è anche per questo che in moltissime Prove (come ad esempio quelle citate da Patrizia) si vedono degli sfrulli, tanti trascuri e una ristrettissima percentuale di cani in classifica!Commenta
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Bisognerebbe vedere quanti di questi campioni di caccia pratica hanno nel pedigree i campioni trialer ........ io penso la maggior parte. Allora se così fosse io andrei a coprire direttamente dal trialer che è la sorgente del risultato dei succitati campioni di caccia pratica, sbaglierei ?? Secondo me un conto è andare dietro alle mode o alle pubblicità, altro conto è studiare bene la genealogia del trialer papabile e verificare che non faccia un CACIT ogni 10 turni ma ECC ogni volta che viene sganciato.
però continuare ad avere grossi soggetti, titolati, che continuano a mietere successi in lande sempre più lontane ed in realtà faunistiche e ambientali opposte alle nostre mi lascia con qualche dubbio...dove le trovo le Nis, Busko, Zara, Zemunik, Lomza, jerez per cacciare? magari le avessi, e vorrei cani come quelli, però non è che che stiamo selezionando in certi casi solo per qualcosa di diverso (prove)?Commenta
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Nel 1975, andando a vedere gare di caccia pratica,allora nessun animale era lanciato, mi innamorai di un setter di nome Flero. Andai dal proprietario in Val D'Arno ed acquistai un cucciolone, figlio di quel cane. Il cucciolone si trasformò in un ottimo cane da beccacce. Ho voluto raccontare questo episodio per dire che ho sempre cercato sia per gli accoppiamenti delle mie cagne, sia per l'acquisto dei cuccioli cani di classe,soggetti da me visionati solo su selvaggina naturale. Non acquisterei mai cani discendenti da campioni di classiche a quaglie di gabbia. In questo Forum e fra gli appassionati si parla male.è vero, della cinofilia ma di quella cinofilia becera che proclama campioni a go go e con metri di giudizio che non convincono. Ad un occhio esperto non sfugge,vedendo gare, il cane positivo e di classe. Non bisogna regolarsi con i libretti di lavoro, anzi di questi tempi è meglio non guardarli per niente. La cosa che mi preme sottolineare è che la gare su selvaggina naturale sono sempre di meno, a parte quelle specialistiche. Certo se vedo un cane che mi colpisce su selvaggina lanciata(meglio se da un po di tempo) e poi lo rivedo in allenamento o a caccia e le impressioni rimangono positive, allora è un soggetto che da tenere in considerazione. In quando all'andazzo generale certo è quello che è, la massa di sprovveduti considera solo quei soggetti con i libretti con cacit e cac e che sulle riviste patinate giganteggiano in costose foto adolfo"La Caccia,come la vita,e' sempre Domani."Commenta
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probabile
Purtroppo si vedono tanti soggetti più preoccupati a non fare sbavature nel percorso che ad andare a cercare il selvatico, forse è anche per questo che in moltissime Prove (come ad esempio quelle citate da Patrizia) si vedono degli sfrulli, tanti trascuri e una ristrettissima percentuale di cani in classifica!
angelo b.Commenta
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Qualcuno di voi conosce un cacciatore che non abbia il cane migliore del mondo? Su quale base dovrei valutare lo Stallone/cacciatore? perchè l'ho visto sul campo? quante volte? Magari sui terreni dove ha fatto tutta la sua vita di cacciatore? Se permettete oltre alle frasi fatte sulla cinofilia/corrotta e dei proprietari influenti, se debbo valutare un pointer mi fido di più del giudizio di Zurlini o Verdiani che del mio.
Sulla base dei carnieri stagionali? quelli ormai appartengono a persone che hanno la fortuna/privilegio di abitare e poter cacciare in alcune isole felici del nostro territorio (magari intrufalandosi in qualche zona di divieto ma questo è un altro discorso).
E poi in cosa consiste la caccia, quella vera, di cui molti parlano? E' vero cacciatore chi consuma un paio di scarponi l'anno per andare sui monti dove le coturnici o le starne ormai non ci sono più ad ubriacarsi di albe, spazi, e galoppi oppure quello che prende la caccia come un mestiere ed all'epoca del passo si tuffa dove sente suonare in lontananza un beeper di qualche altro perchè deve fare carniere a tutti i costi?
Inoltre, se faccio, da privato perchè penso di avere una cagna che merita, una cucciolata la faccio con un cane in auge altrimenti rischio di tenermi diversi soggetti sul groppone oppure doverli regalre a chi non li merita ed il costo di svezzamento di un cucciolo è uguale sia per i figli di NN che per quelli del campione.
Infine, ho avuto la fortuna di cacciare le coturnici sicule con due pointer campionesse in caccia a starne di un mio caro amico; C....arola se sapevano andare a caccia. Se avessi il manico vorrei togliermi lo sfizio di andare a caccia con un vero trialer, sono convinto che darebbe una pista a tutti i campioni specialistico/caserecci.
Mi scuso se mi sono dilungato
SandroCommenta
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intanto il trialer non è quello delle classiche a quaglie, come fa piacere e comodo scrivere a qualcuno, ma quello della grande cerca a starne e non uno qualunque che viene iscritto a queste prove (sarebbe troppo facile e comodo) ma quello che emerge
facendo e ripetendo i risultati di eccellenza.
I trailer certificati nella GC sono , e sono sempre stati dal 1820 ad oggi, quelli che hanno contribuito maggiormente a fare di setter e pointer quelle magnifiche macchine che sono oggi che senza la selezione dei fields sarebbero ben poca e triste cosa. Rammento ancora una volta che questa polemica è vecchia come i fields, in merito scriveva Arkwright " la polemica sull'utilità dei fields è nata la sera stessa di quando è stato corso il primo field" quindi egregi signori , nihil sub sole novi.lucioCommenta
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però continuare ad avere grossi soggetti, titolati, che continuano a mietere successi in lande sempre più lontane ed in realtà faunistiche e ambientali opposte alle nostre mi lascia con qualche dubbio...dove le trovo le Nis, Busko, Zara, Zemunik, Lomza, jerez per cacciare? magari le avessi, e vorrei cani come quelli, però non è che che stiamo selezionando in certi casi solo per qualcosa di diverso (prove)?
A volte il triallerismo rischia di restare puro snobismo.
Chi scrive ha avuto pointer in grande cerca e si è sentito ripetere spesso che il vero pointer , "il pointer di una volta" si vede in prove di caccia e a caccia col fucile; due ambiti in cui, secondo chi lo diceva, il pointer moderno sarebbe stato carente. Da un paio d'anni ho deciso di far correre i miei pointer solo in prove di caccia , e già qualcuno mi prende sotto braccio e insinua :" Siamo a corto di cani ,èh Dottò !" Come se un trialer non si possa esprimere degnamente in alta montagna, nel calaco marchigiano o emiliano o nelle crete toscane, con eccellente stile di razza, oltre alla triade: naso-cervello-venaticità, senza le quali a caccia non si fa carniere e a caccia pratica non si fanno punti .
Paolo CioliUltima modifica Ospite; 27-07-11, 15:50.Commenta
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Come se un trialer non si possa esprimere in alta montagna, nel calaco marchigiano o nelle crete toscane !
Rammento il pointer di Angela (Air King Aviano) che si esprimeva da par suo nei calanchi canusiani, ma che non mancava di cercare e fermare anche nei roveti
i piu' scaltri fagiani.lucioCommenta
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Tutti abbiamo attinto a qualche grande protagonista della grande cerca., o a più di uno.
Penso che non ci sia setter che non porti nel suo DNA i geni di Fiero, Negus, Taro; Today, Radentis Sbranco e Nomar, come non esista pointer che non abbia quelli di Ribout, Hardy, Feo o Nobel o Faunello! Ma non è qui il punto! Il punto e nel sapere come e qualmente tenere legati i geni dei grandi galoppatori di grande mentalità, inebriati di spazi , con quelli di cani che conservino il "senso del selvatico", ovvero la capacità di leggere terreno e adattarvisi, di sfruttare al meglio, il vento, spesso mutevole e a volte assente, delle vette e dei calachi !
Sia chiaro ! qui nessuno sta dileggiando il trialer. Io men che meno !
Paolo CioliUltima modifica Ospite; 27-07-11, 16:21.Commenta
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Qualcuno di voi conosce un cacciatore che non abbia il cane migliore del mondo? Su quale base dovrei valutare lo Stallone/cacciatore? perchè l'ho visto sul campo? quante volte? Magari sui terreni dove ha fatto tutta la sua vita di cacciatore? Se permettete oltre alle frasi fatte sulla cinofilia/corrotta e dei proprietari influenti, se debbo valutare un pointer mi fido di più del giudizio di Zurlini o Verdiani che del mio.
Sulla base dei carnieri stagionali? quelli ormai appartengono a persone che hanno la fortuna/privilegio di abitare e poter cacciare in alcune isole felici del nostro territorio (magari intrufalandosi in qualche zona di divieto ma questo è un altro discorso).
E poi in cosa consiste la caccia, quella vera, di cui molti parlano? E' vero cacciatore chi consuma un paio di scarponi l'anno per andare sui monti dove le coturnici o le starne ormai non ci sono più ad ubriacarsi di albe, spazi, e galoppi oppure quello che prende la caccia come un mestiere ed all'epoca del passo si tuffa dove sente suonare in lontananza un beeper di qualche altro perchè deve fare carniere a tutti i costi?
Inoltre, se faccio, da privato perchè penso di avere una cagna che merita, una cucciolata la faccio con un cane in auge altrimenti rischio di tenermi diversi soggetti sul groppone oppure doverli regalre a chi non li merita ed il costo di svezzamento di un cucciolo è uguale sia per i figli di NN che per quelli del campione.
Infine, ho avuto la fortuna di cacciare le coturnici sicule con due pointer campionesse in caccia a starne di un mio caro amico; C....arola se sapevano andare a caccia. Se avessi il manico vorrei togliermi lo sfizio di andare a caccia con un vero trialer, sono convinto che darebbe una pista a tutti i campioni specialistico/caserecci.
Mi scuso se mi sono dilungato
SandroCommenta
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Ma allora sarebbe meglio indirizzare il discorso sui trialer di oggi e non in generale ....... se la situazione attuale manifesta una carenza di doti venatorie nei cani titolati a GC sono d'accordo con chi promuove stalloni cacciatori ...... cmq a mio avviso questi ultimi ad oggi sono figli diretti dei trialer corridori.Francesco PariettiCommenta
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Forse non mi sono spiegato bene Il Trialer o quello che si avvicina al T. lo si può vedere in grande cerca, a caccia pratica a caccia in un bosco,in un calanco in un pianoro di montagna. Sembrerebbe che un cane starnista(vero starnista,non solo certficato sui libretti di lavoro) non possa dare un cane da caccia che tanta venaticità ed un buon stile di razza. Io i migliori cani da beccacce e cotorne li ho sempre avuti da grandi starnisti: Francinis Melody, Decor Lot, Radentis Gian ecc. A caccia si può e si deve ancora andare, si troveranno meno animali si farà qualche chilom. in più, ma poi il cane me li deve trovare e trattarli alla grande. Ai bei tempi di cotorni,starne, beccacce quaglie ne trovavo tante,tutto era più facile. Ma man mano che la selvaggina diminuiva io diventavo sempre più esigente e volevo cani più bravi e più stilisti. A sentire qualcuno di noi sembrerebbe che siccome la caccia è diventata più ardua dobbiamo accontentarci di un cane qualsiasi,basta che trova. Tutto è opinabile ma, alla mia età, lasciatemi cercare sempre il meglio e se non lo trovo:pazienza. Proprio perchè trovare selvaggina è più difficile, quella poca che si trova, facciamola trovare da cani da caccia che appaghino il nostro senso estetico. Poi se ,quando la troviamo, la lasciamo volar via, azando il fucile faremmo un'azione ancor più meritoria. adolfo
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