trialer : angelo o demone ?

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Paolo Cioli
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  • giovannirusso

    #31
    Originariamente inviato da Paolo Cioli
    Sono un po' di giorni che mi vado domandando:" ma perchè i riproduttori segnalati dalle prove di caccia, comprese le specialistiche e quelle a fagiani veraci in Toscana e in alcune Aeee emiliane, vengono snobati dailla meggior parte dei cacciatori possessori di femmine, mentre gli astri nascenti della grande cerca sono come presi d'assedio, hanno liste di prenotazioni di monte zeppe e non hanno ancora tre anni ? Perchè poi alcuni di essi sono supercontesi mentre altri, pur validissimi, vengono trascurati ( come osserva Endrizzi per Vento del Franfgo, o Becham ), e non sono i soli ? ".
    E c'è da dire che i cacciatori cinofili che snibbano, perfino dileggiano il campione di grande cerca, anche fra quelli di questo FORUM sembrerebbero essere numerosi. Come spiegarlo ?
    Io due risposte me le sono date, e sono queste : prima: la marginalità divulgativa, la pubblicità quasi inestistente delle prove di caccia ( spesso non vengono neppure relazionate nella "famosa" Gazzetta, seconda le classiche a quaglie.Questa grande vetrina un po' mistificatrice del super trialer ad uso consumistico ha forte presa su una platea che che in buona misura è fatta di gente tanto ambiziosa e spinta alla esposizione mediatica quanto cinotecnicamente e venatoriamente impreparata.
    Forse sbaglio, o come al solito esagero! E' per questo che gradirei conoscere i vostri pareri.

    Paolo Cioli
    Dott. Cioli, ho letto con piacere ed attenzione l'argomento della sua discussione.
    Son dovuto sparire da qualche giorno a causa di una difficilissima relazione che mi tocca mettere a punto per cercare di disinnescare l'ennesimo tentativo da parte di agguerrite multinazionali di piazzarmi nel Salento i soliti 50 ettari di parco fotovoltaico.
    Sa, addirittura un famoso Prof. universitario ha prodotto una perizia in base alla quale, la piana che vorrebbero distruggere e che d'inverno è un vero e proprio lago, ( vedi foto ), sarebbe assolutamente asciutta 12 mesi all'anno.
    Scusatemi se mi son lasciato andare ma sarà perchè da una settimana non faccio o penso ad altro.
    Neanche oggi purtroppo potrò quindi dedicarmi un pò agli amici forumisti dei quali voglio leggere ogni intervento su questa discussione prima di dir la mia.
    L'argomento che ha posto il Dott. Cioli è di grandissima importanza ed attualità.
    Ma , mi creda, in Italia, è diventata un'impresa anche dimostrare la differenza tra l'asciutto ed il... bagnato.
    Percui mi farò vivo appena posso.
    Vi saluto tutti ragazzi. Giovanni.
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    • Paolo Cioli

      #32
      Originariamente inviato da Francesco
      Ma allora sarebbe meglio indirizzare il discorso sui trialer di oggi e non in generale ....... se la situazione attuale manifesta una carenza di doti venatorie nei cani titolati a GC sono d'accordo con chi promuove stalloni cacciatori ...... cmq a mio avviso questi ultimi ad oggi sono figli diretti dei trialer corridori.
      Lei ha ragione ! Ma che ci riferissimo al trialer odierno a mi pareva scontato.
      Ciò che non è scontato è il distinguo sul titolato in GC. Qui realmente, come spesso si premura di precisare Lucio Marzano:"Bisogna stare attento a fare d'ogni erba un fascio !", nel senso che anche il trialer più veloce e mai pago di spazio può essere un buon cacciatore, e il giudice esperto sa, dovrebbe sapere, immediatamente distinguerlo dal corridore folle per sfogo, per paura delle punizioni, per nevrosi. Io sono convintissimo che alcuni cani da caccia pratica e caccia a starne possono diventare buoni cani da GC, purchè dotati di sufficiente bagaglio stilistico, e allenati e lavorati per un po' su terreni adeguati. Non tutti però! Ci sono quelli che non hanno il coraggio di ardire, che non riescono a superare i limiti della mediocrità , ci sono quelli troppo irretiti dal timore di trascurare o sbagliare, e per queste ragioni ripiegano, compattano, limitano le aperture. Ebbene questi cani, a mio parere, non dovrebbero mai raggiungere il titolo di campioni. Perchè va detto chiaro che , se a volte, la grande cerca è esagerazione, avulsione dal compito venatorio, la caccia pratica, spesso, scade nella mediocrità e va a premiare cani che sono solo delle mezze calzette.
      Per me il campione di caccia è il trialer di cervello ,che dopo un po' di sedute sa adattarsi anche al calanco e ai fagianacci veraci che lo abitano o alla quaglia naturale peripatetica e lesta ad entrare di pedina nel fortilizio di vitalbe e senecione.
      Utopia ? Forse !
      Paolo Cioli
      Ultima modifica Ospite; 28-07-11, 13:36.

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      • EnricoTaglia
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2009
        • 2912
        • Roma, purtroppo
        • kurzhaar

        #33
        Originariamente inviato da Paolo Cioli
        Lei ha ragione ! ma che ci riferissimo al trialer odierno a mi pareva scontato.
        Ciò che non è scontato è il distinguo sul titolato in GC. Qui realmente, come spesso si premura di precisare Lucio Marzano:"Bisogna stare attento a non fare d'ogni erba un fascio !", nel senso che anche il trialer più veloce e mai pago di spazio può essere un buon cacciatore, e il giudice esperto sa, dovrebbe sapere, immediatamente distinguerlo dal corridore folle per sfogo, per paura delle punizioni, per nevrosi. Io sono convintissimo che alcuni cani da caccia pratica e caccia a starne possono diventare buoni cani da GC, purchè dotati di sufficiente bagaglio stilistico, e allenati e lavorati per un po' su terreni adeguati. Non tutti però! Ci sono quelli che non hanno il coraggio di ardire, che non riescono a superare i limiti della mediocrità , ci sono quelli troppo irretiti dal timore di trascurare o sbagliare, e per queste ragioni ripiegano, compattano, limitano le aperture. Ebbene questi cani, a mio parere, non dovrebbero mai raggiungere il titolo di campioni. Perchè va detto chiaro che , se a volte, la grande cerca è esagerazione, avulsione dal compito venatorio, la caccia pratica, spesso, scade nella mediocrità e va a premiare cani che sono solo delle mezze calzette.
        Per me il campione di caccia è il trialer di cervello ,che dopo un po' di sedute sa adattarsi anche al calanco e ai fagianacci veraci che lo abitano o alla quaglia naturale peripatetica e lesta ad entrare di pedina nel fortilizio di vitalbe e senecione.
        Utopia ? Forse !
        Paolo Cioli

        appoggio in toto quello che lei dichiara. se cerchiamo i cani che siano da guida come riproduttori ed esempio del non plus ultra per andare a caccia credo che non si possa non essere concordi su quanto ha detto

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        • Paolo Cioli

          #34
          Originariamente inviato da giovannirusso
          Dott. Cioli, ho letto con piacere ed attenzione l'argomento della sua discussione.
          Son dovuto sparire da qualche giorno a causa di una difficilissima relazione che mi tocca mettere a punto per cercare di disinnescare l'ennesimo tentativo da parte di agguerrite multinazionali di piazzarmi nel Salento i soliti 50 ettari di parco fotovoltaico.
          Sa, addirittura un famoso Prof. universitario ha prodotto una perizia in base alla quale, la piana che vorrebbero distruggere e che d'inverno è un vero e proprio lago, ( vedi foto ), sarebbe assolutamente asciutta 12 mesi all'anno.
          Scusatemi se mi son lasciato andare ma sarà perchè da una settimana non faccio o penso ad altro.
          Neanche oggi purtroppo potrò quindi dedicarmi un pò agli amici forumisti dei quali voglio leggere ogni intervento su questa discussione prima di dir la mia.
          L'argomento che ha posto il Dott. Cioli è di grandissima importanza ed attualità.
          Ma , mi creda, in Italia, è diventata un'impresa anche dimostrare la differenza tra l'asciutto ed il... bagnato.
          Percui mi farò vivo appena posso.
          Vi saluto tutti ragazzi. Giovanni.
          Caro Russo, sa cosa penso ? Che il tempo che dedico ai cani, allo scrivere e ad altre appaganti attività ancora vitali, sia un antitodo contro la follia, la decomposizione del tempo che stiamo viivendo. Tempi in cui il bianco è fatto passare per nero o almeno per grigio ardesia, la lestofanteria truffaldina per punta d'eccellenza delle qualità umane. Un mondo in cui nulla sembra più resistere al richioamo del potere sfarzoso ottenuto in qulsiasi modo, della ricchezza le cui radici affondano nell'ignoto.
          Nè sembra esistere opzione di scelta, in una società in cui la ricchezza e il potere sono tutto, e tutto il resto è solo vano lamento degli "incapaci". Recentemente mi ha molto colpito l'attacco di un articolo di Uno dei massimi giornalisti nazionali che si chiedeva:" Che sarà di noi che per pigrizia, pavidità, snobismo, presunzione ci rifiutiamo di rubare ? ". Mi dica Lei per quale motivo, il Tecnico Accademico di cui ci parla, dovrebbe negare l' evidenza di una zona umida ( relata refero) se non per tentare di incassare stecche da chi vuol farne un impianto fotovoltaico?
          Parliamo di cani , di caccia e di Angeli Terreni, che è meglio !
          Ad maiora.
          Paolo Cioli
          Ultima modifica Ospite; 28-07-11, 14:00.

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #35
            dare ragione a Paolo è talmente facile che puo' diventare banale.
            Aggiungerei che viviamo le "mode" che diventano i nuovi totem, ora per fare energie alternative,che dovrebbero avere come scopo la salvaguardia dell'ambiente, che fanno gli"ambientalisti" ???
            prosciugano zone umide (che sono le aree che piu di tutte hanno sofferto l'industrializzazione e l'antropizzazione) e per metterci il fotovoltaico.
            E non è tratto dall'elogio della pazzia...........
            torniamo ai cani , è meglio
            lucio

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            • giovannirusso

              #36
              Originariamente inviato da Paolo Cioli
              Sono un po' di giorni che mi vado domandando:" ma perchè i riproduttori segnalati dalle prove di caccia, comprese le specialistiche e quelle a fagiani veraci in Toscana e in alcune Aeee emiliane, vengono snobati dailla meggior parte dei cacciatori possessori di femmine, mentre gli astri nascenti della grande cerca sono come presi d'assedio, hanno liste di prenotazioni di monte zeppe e non hanno ancora tre anni ? Perchè poi alcuni di essi sono supercontesi mentre altri, pur validissimi, vengono trascurati ( come osserva Endrizzi per Vento del Franfgo, o Becham ), e non sono i soli ? ".
              E c'è da dire che i cacciatori cinofili che snibbano, perfino dileggiano il campione di grande cerca, anche fra quelli di questo FORUM sembrerebbero essere numerosi. Come spiegarlo ?
              Io due risposte me le sono date, e sono queste : prima: la marginalità divulgativa, la pubblicità quasi inestistente delle prove di caccia ( spesso non vengono neppure relazionate nella "famosa" Gazzetta, seconda le classiche a quaglie.Questa grande vetrina un po' mistificatrice del super trialer ad uso consumistico ha forte presa su una platea che che in buona misura è fatta di gente tanto ambiziosa e spinta alla esposizione mediatica quanto cinotecnicamente e venatoriamente impreparata.
              Forse sbaglio, o come al solito esagero! E' per questo che gradirei conoscere i vostri pareri.

              Paolo Cioli
              Eccomi qua. Sono felicissimo per aver finito una relazione di trenta pagine per dimostrare la scoperta dell'acqua...fredda.
              Ho letto con attenzione tutti gli interventi di questa discussione. Una discussione che andrebbe stampata in (quasi) toto e conservata tra le pubblicazioni più importanti della parte della biblioteca dedicata alla cinofilia.
              ecco la mia:

              Molti cacciatori quando si discute di cinofilia parlano in maniera negativa della cinofilia, ma se devono acquistare un cucciolo ricercano il figlio del tale campione, se devono far accoppiare la propria femmina sono disposti a macinar km per andare dal famoso campione.
              Ma questo succede da molti anni, sicuramente la pubblicità il mettere il più possibile in vetrina i famosi cani titolati è un ottima mossa per vender monte, ma penso che tutti vedendo in una classica, leggendo i risultati o i commenti di quel tale cane campione sulle riviste faccia iniziare un sogno dove la fortuna ci assiste e nasce o cresce un cane che assomiglia al padre, poi se il cucciolo crescendo a mentalità e buone aperture tipiche della razza, diventa il cane che non va bene a caccia perchè non sta a 50 metri e corre troppo veloce per incontrare e ritornano le critiche sui cani agonisti...forse più che figli di campioni molti cacciatori dovrebbero scegliere la razza giusta per la caccia che svolgono...

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #37
                forse più che figli di campioni molti cacciatori dovrebbero scegliere la razza giusta per la caccia che svolgono..
                mi trovi perfettamente daccordo con questo concetto, al quale mi sono personalmente attenuto.
                lucio

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                • giovannirusso

                  #38
                  Originariamente inviato da Lucio Marzano

                  mi trovi perfettamente daccordo con questo concetto, al quale mi sono personalmente attenuto.
                  Scusate ma devo lasciare l'intervento a metà. Torno appena posso.

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                  • fongaros
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2008
                    • 6847
                    • Verona
                    • Setter Inglese Pointer Inglese

                    #39
                    Originariamente inviato da loris giachero
                    omissis... prima di tutto la caccia, quella vera con selvatici veri, poi se il cane e' sufficentemente stilista allora si potra' pensare alle gare e mai il contrario quello che invece accade oggi spesso basandosi molto sulla velocita e basta.[:-cry]
                    Ma se non va bene, a detta di praticamente quasi tutti i professionisti, il contrario, si può pensare che il contrario del contrario vada bene?
                    Io non lo concepisco: perché rincitrullire su allevaggina un cane dotato di arguzia su selvatici? Per mostrarlo a quel pubblico che invece di giudicare colla propria testa si appoggia al pensiero altrui? Non ci penso nemmeno. Manca, tra la folla, capacità di giudizio critico, ponderato ed informato. Ed è qui che qualcuno ci sguazza o si organizza per sguazzarci in associazione (per riallacciarmi all'inizio dell'illustre Cioli).

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                    • GBM

                      #40
                      Se parliamo di trialer non possiamo parlare di allevaggina, almeno spero, visto che le prove sono tutte all'estero, di conseguenza anche non visibili dalla stragrande parte dei cinofili.
                      Un giudizio di un giudice serio io lo ascolto sempre volentieri e di giudici OK ce ne sono tanti.
                      Il problema è che il circuito della GC è riservato solo ai professionisti e poco avvicinabile da chi ha un portafoglio normale.
                      gian

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                      • fongaros
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2008
                        • 6847
                        • Verona
                        • Setter Inglese Pointer Inglese

                        #41
                        Originariamente inviato da GBM
                        Un giudizio di un giudice serio io lo ascolto sempre volentieri e di giudici OK ce ne sono tanti.
                        gian
                        Ho forse detto il contrario o lo ho dato da pensare? Spero di no, non è il mio pensiero. Qui i giudici non centrano affatto. Io allevo, non giudico il prodotto altrui. Ognuno ha le proprie prerogative ed i propri compiti: sono 2 strade differenti, uno fa ,l'altro giudica. Però l'allevatore ha anche il compito di essere il primo giudice del proprio prodotto zootecnico e l'obbligo morale di non presentare ciofeche o cani con difetti oscurabili, sia dal dressaggio che dal punto di vista morfologico. Ci sarebbe più tempo per analizzare i soggetti meritevoli.

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                        • Paolo Cioli

                          #42
                          Originariamente inviato da GBM
                          Se parliamo di trialer non possiamo parlare di allevaggina, almeno spero, visto che le prove sono tutte all'estero, di conseguenza anche non visibili dalla stragrande parte dei cinofili.
                          Un giudizio di un giudice serio io lo ascolto sempre volentieri e di giudici OK ce ne sono tanti.
                          Il problema è che il circuito della GC è riservato solo ai professionisti e poco avvicinabile da chi ha un portafoglio normale.
                          gian
                          E' Vero, ed è un limite! Ma un limite sempre esistito.. 30, 40 anni fa correvano la GC una quindicina di cani, in mano a 5 o 6 dresseurs , ma pochi cacciatori attingevano da essi. Li ammiravano, tifavano per questo o quello, ma li ritenevano inadatti al loro uso. Oggi la vera novità, diciamolo con chiarezza, è l'esautorazione massima della caccia vera, per cui è auspicabile che si incrementino le prove più abbordabili economicamente e più vicine alla realtà venatoria, come sono quelle di caccia a starne e a selvaggina naturale. Ma attenti a non scadiere di livello, a non essere di manica troppo larga :sia nel giudicare dei cani che ii terreni e a qualità della selvaggina che li popola.
                          Paolo Cioli
                          Ultima modifica Ospite; 29-07-11, 08:11.

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #43
                            Io posso testimoniare che 40 anni fa i cani italiani che correvano la grande cerca erano intorno alla ventina , ma tutti (o la stragrande maggioranza) erano soggetti di valore, nessuno avrebbe messo sul terreno in quei confronti un soggetto mediocre (secondo il metro del tempo). Va anche detto che le prove erano relativamente poche (molto meno di oggi) e ben delimitate stagionalmente, all'estero si andava in Francia e Belgio e basta ma ben pochi lo facevano , per lo piu' le verifiche sullo stato delle razze nelle singole nazioni si facevano in coppa EUROPA, che era la coppa dei campioni della cinofilia (e fu in seguito a queste osservazioni che si importarono pointers dalla Francia e dalla Svizzera). Quando sul terreno si vedeva un cane che si staccava nettamente dagli altri allora e solo allora si diceva : quello è un trialer, ma lo si diceva di pochi.
                            IL CACIT concesso era un evento, una rarità, oggi è inflazionato ed inflazionandolo
                            ne hanno svilito il valore livellando tutti verso il basso e facendo così torto ai veri
                            grandi (pochi) e facendo passare per fenomeni le mezze tacche (molti)
                            lucio

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                            • adolfo rosetti
                              ⭐⭐
                              • Mar 2010
                              • 506
                              • roma
                              • setter inglesi

                              #44
                              Mozione d'ordine:la domanda iniziale di Paolo era,grosso modo, la seguente:perchè i riproduttori si scelgono fra quelli della grande cerca e solo alcuni di loro. Poi abbiamo detto, tutti, di tutto. Vorrei riassumere,più per mia chiarezza, alcune cose che si sono dette e cercare di dare delle risposte. Tanto,i cani che correvano la grande cerca non erano pochi,meno di adesso ma abbastanza. Entravano meno soggetti in classifica. Questo perchè, non si cercava di contentare tutti(oggi un CAC a te,domani a lui) per poter mandare avanti il carrozzone. Ma già allora la maggior parte dei riproduttori(per i cinofili) veniva dalla grande cerca. A differenza di oggi vincevano i migliori e quelli si sceglievano. Perchè,ancora oggi, si sceglie nel mazzo della grande cerca. Per tanti motivi: per moda ,perchè si è vittima della publicità, tanto è vero si sceglie,anche, trai cani delle classiche. Io rispondo secondo le mie motivazioni. Scelgo tra i cani della grande cerca perchè, a mio avviso i cani starnisti hanno le migliori caratteristiche della razza. Perchè la grande cerca si corre con la selvaggina naturale,tranne le prove italiane.
                              Io odio la selvaggina immessa, specialmente sul momento. Ai miei cani non la faccio mai,dico mai,vedere. Inoltre scelgo ,tra gli stalloni, visionando sempre di persona. Faccio un esempio: tra Zum e Nomar (certamente più titolato) ho scelto, per motivazioni personali, il primo. Se le gare di caccia pratica si corressero con selvaggina naturale non avrei preclusioni sorta ed attingerei ,come già ho fatto, da queste prove. adolfo

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                              • fongaros
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2008
                                • 6847
                                • Verona
                                • Setter Inglese Pointer Inglese

                                #45
                                Vedi Lucio che vieni incontro ai miei messaggi 39 e 41? Io mi vergognerei in prima persona di presentare taluni soggetti visti. Sarà che avrò una manica strettissima come la cinofilia d'un tempo, oppure la ritengo cosa troppo seria per organizzare artefizi e raggiungere risultati a tutti i costi.

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                                • murge
                                  Kapò e discendenti
                                  da murge
                                  Vorrei prendere un setter per la caccia nel bosco
                                  Potrei sapere pregi e difesi dei setter fissati con kapò?
                                  Dicono che sono tardivi
                                  02-05-22, 08:43
                                • Francy68
                                  Presentazione
                                  da Francy68
                                  Buongiorno a tutti, mi presento, mi chiamo Francesco, caccio in forma vagante senza cane (ho avuto in passato pointer di estrazione e discendenza trialer,...
                                  19-01-25, 16:07
                                • Oizirbaf
                                  Cioncia
                                  da Oizirbaf
                                  http://www.giangrandi.eu/cucina/seco...hp?pag=cioncia

                                  Controllando ho notato che nessuno l'aveva mai postata nella sezione...
                                  02-06-25, 10:57
                                • brigante1
                                  che fine ha fatto il pointer?
                                  da brigante1
                                  Buongiorno a tutti, forse non è il forum adatto ( sarebbe meglio quello per gli inglesi) ma vorrei sottoporre la mia domanda ad una platea vasta e non...
                                  31-01-25, 09:48
                                • Livia1968
                                  199 - il genio del Tiro
                                  da Livia1968
                                  Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.

                                  Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.

                                  Lascio
                                  ...
                                  17-01-25, 18:48
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