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Gentile mio mentore le pongo un'ultima domanda prima del ferragosto,in modo che io abbia poi il tempo per studiare ed approfondire la sua risposta:un mio vecchio maestro mi dice spesso di guardare l'occhio del cane,e,asserisce che lì c'è l'essenza,il suo modo d'essere.Lei come vede la questione,e,sopratutto,l'occhio del setter inglese come è oggi è come dovrebbe essere?bion ferragosto e non mi lasci senza materiale.cordialmente.Luigi Caparelli
Non la lascerò senza materiale, se così vogliamo chiamarlo, ma il tema è di una vastità immensa. "L'occhio esprime l'indole, il temperamento"; lo diceva sempre Ciceri, ed è vero! Io i cuccioli li scelgo dagli occhi. Nell'ultima cucciolata ho scelto una b.n. che era la più gracilina, la più minuta, ma aveva l'occhio del vero pointer: subfrontale, tondeggiante, prominente " a capocchia di spillo", con espressione prepotente, palpere ben aderenti "Pulito"e con irede scurissima.Per un occhio così bisogna che ci sia un giusto salto fronto-nasale e quindi assi cranio facciali convergenti: : infatti la cucciolina li ha..
Lei , però, mi parla di setter, e quindi l'occhio e diverso per posizione, per forma e per espressione , che deve essere dolce ma viva, mai dimessa ! L'occhio giusto nel setter lo troverà correlato agli assi cranio facciali che a loro volta lo siano ( paralleli)e al salto fronto nasale di standard. Diffidi dei setter stoppati con occhio ardente (da pointer), non scelga l'occhio sonnacchione, troppo laterale ,che spesso
è tipico dei cani con assi divergenti ( insieme alla giogaia). Ma il peggio del peggio consideri l'occhio mesto, con rime palpebrali rilassate, rosa carnicino "morfee", che in genere troverà nei caani divergenti e con giogaia.
Potremmo continuare all'infinito , ma dopo Ferragosto !
Auguri
Paolo Cioli
Non l'ho fatto di proposito , l'ho trovata per caso se è tua complimenti ! (la Foto )
OT
Fulvio, per completezza, la foto di Fongaro's Duma è stata scattata a 65 giorni di vita del soggetto. Dovrebbe inoltre partorire a giorni (fatta montare da Fongaro's Balthsar).
grazie "kim 95",qui si parla solo di terreni e selvati,ma in altre nazioni, non si e' coscienti di dove sgangiamo tutti i giorni i nostri ausiliari!!!!!!!!!!!!li vorrei proprio vedere questi grandi trialer,ieri sono stato in zone puglie,terreni sconfinati,stoppia da favola,selvatici 0,ore e ore a camminare e dico non visto 1 sola quaglia,(calandre in quantita') calandra=simile alla allodola,solo con il ciuffo in testa,per chi non e' tanto pratico,se si va in paesi nostri confinanti,quaglie a iosa,si involano tante coi piedi,allora qui in italia ci permettiamo ancora di parlare di cani super? ma fatemi il piacere....................parlare delle favole e' consentito,ma non tra i grandi.
peppe
ma fatemi il piacere....................parlare delle favole e' consentito,ma non tra i grandi.
peppe
E facciamoglielo stò piacere , no?
Comincio io regalando un consiglio: Se non ha trovato le quaglie nel tavoliere, cambi i cani o, ancora meglio, lasci perdere.
Giovanni Russo.
OT
Fulvio, per completezza, la foto di Fongaro's Duma è stata scattata a 65 giorni di vita del soggetto. Dovrebbe inoltre partorire a giorni (fatta montare da Fongaro's Balthsar).
Complimenti occhi splendidi !
IN ITALIA ,NULLA E' STABILE FUORCHE' IL PROVVISORIO
Beee!!! questa la conosco molto bene sta a casa mia la DUMA e senza nulla toglierea ginger è un cagna che ha ottenuto un 1° ECC. CAC in expò, a caccia una macchina da guerra.
non è questione di togliere o non togliere ,o che sia brava a caccia(non l'ho metto in dubbio),e,ti auguro di godertela a lungo,ma quella calotta cranica non è da setter dei miei sogni e,l'occhio ne paga le conseguenze,così come l'orecchio.poi che abbia fatto cac è ancora un'altro discorso
Non la lascerò senza materiale, se così vogliamo chiamarlo, ma il tema è di una vastità immensa. "L'occhio esprime l'indole, il temperamento"; lo diceva sempre Ciceri, ed è vero! Io i cuccioli li scelgo dagli occhi. Nell'ultima cucciolata ho scelto una b.n. che era la più gracilina, la più minuta, ma aveva l'occhio del vero pointer: subfrontale, tondeggiante, prominente " a capocchia di spillo", con espressione prepotente, palpere ben aderenti "Pulito"e con irede scurissima.Per un occhio così bisogna che ci sia un giusto salto fronto-nasale e quindi assi cranio facciali convergenti: : infatti la cucciolina li ha..
Lei , però, mi parla di setter, e quindi l'occhio e diverso per posizione, per forma e per espressione , che deve essere dolce ma viva, mai dimessa ! L'occhio giusto nel setter lo troverà correlato agli assi cranio facciali che a loro volta lo siano ( paralleli)e al salto fronto nasale di standard. Diffidi dei setter stoppati con occhio ardente (da pointer), non scelga l'occhio sonnacchione, troppo laterale ,che spesso
è tipico dei cani con assi divergenti ( insieme alla giogaia). Ma il peggio del peggio consideri l'occhio mesto, con rime palpebrali rilassate, rosa carnicino "morfee", che in genere troverà nei caani divergenti e con giogaia.
Potremmo continuare all'infinito , ma dopo Ferragosto !
Auguri
Paolo Cioli
Gentile dottore,come sempre puntuale corretto ed asauditivo,in quel"dolce ma vivo",c'è il setter inglese,che oggi è raro trovare.Buone vacanze anche a lei
Dopo tanto parlare e tanto dire, aggiungo qualcosa di mio, per anni ho giudicato in g.c. sui terreni jugoslavi e quelli della Polonia, mi sono divertito ad allenare cani miei sia inglesi che continentali, starne tante starne e terreni validi anno fatto si che i miei cani sia quelli inglesi che quelli continentali siano diventati campioni, non per che io ero più bravo di altri, ma semplicemente che le starne e i terreni idonei hanno fattto sì che loro potessero esprimere nel miglior modo possibile, quindi di diventare bravi.
Quindi siccome le starne quelle vere non hanno mai ridotto i cani Anzi, va da sè che chi ha la possibilità di allenare su quei terreni con tante starne, possano più degli altri avere cani validi e quindi di poter dire la loro nelle prove cinofile.
Dai terreni di Umago, Varazdin Cacovec e quelli della Polonia e della Francia, condotti in quelle prove con terreni validi e tante starne, alla fine dell'annata cinofila si potesse dire con certezza quali erano i cani migliori e quelli da scartare.
Vi posso assicurare senza tema di smentita che anche i continentali, dopo giornate e giornate di allenamento, andavano quasi... come gli inglesi, certamente non nel movimento e ci mancherebbe altro ma per l'ampiezza nella cerca e la voglia di andare potevano quasi paragonare ai ai cani della g.c. - Solo un manico buono e l'accortezza di portarli nei terreni più contenuti faccendo dei turni molto più lunghi e quindi stancarli, il fischio del conduttore che sollecitava il cane continentale di rompere quel laccets per fargli fare quell'angolo ho quella sponda nella bordura dove spesso trovava le starne, quindi l'incontro e le ferme valide e dopo il rispeto della conclusione veniva premiato, faceva sì che spesso di un mezzo cane si poteva avere un grande cane.
Quindi la mia opinione è che lo stallone per quella o quell'altra femmina, venisse dato quel cane che sicuramente sul suo libretto di lavoro con tante affermazione in g.c. si era messo in evidenza, poteva venire bene, ma SAREBBE troppo facile, a mio avviso l'accopiamento deve tenere in massima considerazione la corrente di sangue di quel ho quell'altro soggetto che determinerà la futura prole.
Io sono dell'avviso che la scelta per l'accoppiamento deve essere fatta da bravi cani da caccia (e per caccia intendo quella vera) con il bravo cane da prove (quelle vere)
Il cane super veloce portato sui terreni di caccia con il tempo lo farai cacciare bene,
ma vi assicuro che ci vogliono dei bravi conduttori e terreni e selvaggina valida, se nò
piu di una volta maledirete il grande trailler a caccia.
Molte altre cose si possono dire, ma sicuramente sono solo le starne e i giusti terreni che potranno far sì che il vostro inglese ho continemtale possa metter in evidenza le sue doti cino-venatorie.
Un saluto Aurelio.
Come detto, la foto è di un cane di 65 giorni. Ora è tutt'altro cane; migliorabile di certo, come tutti i cani (e stiamo lavorando anche per questo), ma nessuno può dire che non siamo in dirittura finale (lo dicono gli utenti del forum, lo dicono i giudici).
C'è a chi piace la pappa pronta e c'è a chi piace fare cinofilia in casa propria. Ovviamente, indiscutibilmente questione di gusti. Ma se non si è almeno aspiranti pittori, sarebbe meglio non commentare le opere altrui.
Come detto, la foto è di un cane di 65 giorni. Ora è tutt'altro cane; migliorabile di certo, come tutti i cani (e stiamo lavorando anche per questo), ma nessuno può dire che non siamo in dirittura finale (lo dicono gli utenti del forum, lo dicono i giudici).
C'è a chi piace la pappa pronta e c'è a chi piace fare cinofilia in casa propria. Ovviamente, indiscutibilmente questione di gusti. Ma se non si è almeno aspiranti pittori, sarebbe meglio non commentare le opere altrui.
mi piace sapere che aspirante pittore ci sia solo tù.mi piacerebbe sapere inoltre chi fa cinofilia solo in casa propia,visto che io personalmente,abito in calabria che dista dalla svizzera un migliaio e passa di km,dove appena un mese fà una mia cagna ha vinto la classe lavoro al centenario setter e pointer club.se si mettono le foto bisogna accettare di buon grado quello che viene commentato,altrimenti e meglio non mettrle e sognare.........
Gentile dottore,come sempre puntuale corretto ed asauditivo,in quel"dolce ma vivo",c'è il setter inglese,che oggi è raro trovare.Buone vacanze anche a lei
Bassana , del Mangia ,etc etc si trovano i setter che tu dici.
IN ITALIA ,NULLA E' STABILE FUORCHE' IL PROVVISORIO
Io sono orgoglioso ed ammetto di essere un aspirante a vita (molte volte mi ci definisco proprio), come mi ha insegnato uno dei miei mentori, perché ho imparato quanto ci sia veramente da studiare e faticare in cinofilia per ottenere qualche cosa di positivo.
La foto non la ho postata io, è stata presa in internet da Ful...
Ma chi giudica deve avere anche l'occhio per saperlo fare... In caso contrario, travia il vero significato di giudizio. Nessuna acredine, ma il giudizio è alquanto errato proprio in partenza. A meno che tu non ne sappia più degli esperti giudici solo quando ti hanno fatto a tuo dire uno sgarro ed esultare e portare in primo piano quando, anche per errore, premiano un cane che di tuo porta solo il nome e non le fattezze. Io sono un aspirante, ma in cinofilia c'è anche di peggio...
non è questione di togliere o non togliere ,o che sia brava a caccia(non l'ho metto in dubbio),e,ti auguro di godertela a lungo,ma quella calotta cranica non è da setter dei miei sogni e,l'occhio ne paga le conseguenze,così come l'orecchio.poi che abbia fatto cac è ancora un'altro discorso
Caro ginger, te l'ho detto un'altra volta qui CHI FA POLEMICA SEI SOLO TU, nessuno ti ha cercato niente.
L'occhio del setter di certo non me lo insegni tu quale dev'essere... quando farai dei tuoi cani allora ne riparleremo
Distinti saluti.
La sintesi dell'ottimo Aurelio Garelli, dall'alto della sua annosa esperienza di giudice ENCI e conduttore di inglesi e continentali, penso che possa adottorsi come capitolo conclusivo di questa interminabile discussione.
In quel :" bravo cane da caccia (quella vera) con bravo cane da prove ( quelle vere)...", c'è la summa saggezza della vexata quaestio.Io la penso, quasi, allo stesso modo. Il "quasi " è per un dettaglio, però non marginalissimo: tra i cani da prove sceglierei i trialers versatili ,che discendano, possibilmente, da linee di sangue in cui la versatilità, la positività, l'istinto venatorio, l'intelligenza, il sesto senso della selvaggina, siano doti ben fissate, anche se un po' a scapito delle velocità supersoniche e degli effetti adrenergici sugli spettatori.. Per cui la lettura dei libretti di lavoro è importante. Quante prove ha fatto, quali e quanti risultati ha riportato ? Diceva bene il Povero Alberto Chelini:" Sui libretti bisogna poter leggere il nero e il rosso...".
Paolo Cioli
Buongiorno a tutti, mi presento, mi chiamo Francesco, caccio in forma vagante senza cane (ho avuto in passato pointer di estrazione e discendenza trialer,...
Buongiorno a tutti, forse non è il forum adatto ( sarebbe meglio quello per gli inglesi) ma vorrei sottoporre la mia domanda ad una platea vasta e non...
Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.
Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.
Lascio...
17-01-25, 18:48
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