la cinofilia di una volta era di tutti o no ?

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

dobro Scopri di più su dobro
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • pier0
    ⭐⭐
    • Jan 2011
    • 492
    • ,
    • Setter

    #226
    Non capisco perché si debba denigrare questa o quella formula.In fin dei conti ognuna di esse ha la sua valenza. Iniziamo le classiche a quaglie sono a mangime deambulante, quelle a selvaggina naturale sono a polli colorati(anche se sò di per certi che ci sono ancora zone in cui il termine Doc sia ancora azzeccatissimo), quelle a starne non sono ne pancotto ne panbagnato, la Gc è solo per cani a cui piace correre correre correre e di ricchi possidenti,ma e che cavolo!
    Dopo lo sgancio ,mi sembra inutile ricordarlo, le starne bisogna trovarle non si può barare e a Nis sopratutto ci sono nate e conoscono tutti i migliori angolini in cui scomparire al pari di Houdini. In Italia poi ci sono parecchie formule abbastanza probanti vedi prove specialistiche a tipica di monte, a beccacce, a pernici sarde,beccaccini. Sarà che sono un pascoliano doc, ma il bicchiere se posso me lo immagino sempre mezzo pieno!

    Ps:gli incolti sono in continuo aumento(ormai con la terra non ci si vive da decenni),non capisco perchè non si possano bonificare di queste zone,magari inizialmente anche dai nocivi.Qui in Sicilia ci sono zone molto belle che da mezzo secolo sono allo sbando, mi sorge il dubbio se il reale problema sia la starna con annessi e connessi o noi.
    Ultima modifica pier0; 12-07-12, 09:42.

    Commenta

    • roberto renzi
      • May 2010
      • 142
      • tarquinia vt
      • bracco francese

      #227
      Una buona notizia: Le starne che l'anno passato hanno portato via un'intera estate a me e a Peppo Monti hanno nidificato: Ho notizia di tre covate con starnotti. Aveva ragione il mio amico farmacista: " Chi non fa un c...o non ha mai tempo".[/QUOTE]
      ottimo 10+!!

      Commenta

      • AngeloDiMaggio
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2010
        • 1066
        • Cesenatico
        • Setter inglese

        #228
        Originariamente inviato da pier0
        Non capisco perché si debba denigrare questa o quella formula.In fin dei conti ognuna di esse ha la sua valenza. Iniziamo le classiche a quaglie sono a mangime deambulante, quelle a selvaggina naturale sono a polli colorati(anche se sò di per certi che ci sono ancora zone in cui il termine Doc sia ancora azzeccatissimo), quelle a starne non sono ne pancotto ne panbagnato, la Gc è solo per cani a cui piace correre correre correre e di ricchi possidenti,ma e che cavolo!
        Dopo lo sgancio ,mi sembra inutile ricordarlo, le starne bisogna trovarle non si può barare e a Nis sopratutto ci sono nate e conoscono tutti i migliori angolini in cui scomparire al pari di Houdini. In Italia poi ci sono parecchie formule abbastanza probanti vedi prove specialistiche a tipica di monte, a beccacce, a pernici sarde,beccaccini. Sarà che sono un pascoliano doc, ma il bicchiere se posso me lo immagino sempre mezzo pieno!
        .......
        Ti ringrazio per avermi preceduto col tuo intervento.
        Soprattutto perchè, riconoscendomi il difetto che a volte posso essere molto meno "diplomatico", avrei rischiato qualche "richiamo".
        Angelo Di Maggio

        « Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)

        Commenta

        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #229
          Le prove a quaglie, sono un'invenzione esclusiva italiana, nacquero in quel di Genova
          frutto del desiderio dei cinofili liguri di muovere i loro cani anche in periodo di divieto o di cove o di nidiacei .
          Senza né mitizzarle né svilirle a semplice giochetto, rimangono una bella vetrina sia didattica che di conoscenza diretta dei soggetti, permettendo di valutare , anche a chi non ha occasione o possibilità di recarsi nei teatri della GC o della Saladini, lo stile di razza e l'addestrabilità dei cani.
          Aggiungerò che é tuttaltro che facile preparare i cani per queste prove in modo competitivo e pochi sono i soggetti che si adattano a questo tipo di esercizio in modo da eccellere.
          L'importante è considerarle per quello che sono, una magnifica vetrina per mostrare i cani e le capacità addestrative dei conduttori.
          Paolo c'é il melodramma, le sinfonie e ci sono le canzonette e le bande di paese,
          ognuna ha una sua dignità ed una sua validità , basta non pretendere di andare alla sagra del santo e aspettarsi che la banda del villaggio suoni la nona di Beethoven facendo concorrenza ai Berliner.
          D'altra parte anche la grande cerca ha i suoi limiti e le sue esagerazioni.
          Concordo con Russo per quanto riguarda il fascino delle prove sulle sgneppe, probabilmente perché non ne ho mai fatte e non ho mai avuto il modo di preparare un cane su questo magnifico animale e le "voglie" non "accontentate" aumentano il desiderio.
          lucio

          Commenta

          • giovannirusso

            #230
            Originariamente inviato da lucio marzano
            le prove a quaglie, sono un'invenzione esclusiva italiana, nacquero in quel di genova
            frutto del desiderio dei cinofili liguri di muovere i loro cani anche in periodo di divieto o di cove o di nidiacei .
            Senza né mitizzarle né svilirle a semplice giochetto, rimangono una bella vetrina sia didattica che di conoscenza diretta dei soggetti, permettendo di valutare , anche a chi non ha occasione o possibilità di recarsi nei teatri della gc o della saladini, lo stile di razza e l'addestrabilità dei cani.
            Aggiungerò che é tuttaltro che facile preparare i cani per queste prove in modo competitivo e pochi sono i soggetti che si adattano a questo tipo di esercizio in modo da eccellere.
            L'importante è considerarle per quello che sono, una magnifica vetrina per mostrare i cani e le capacità addestrative dei conduttori.
            Paolo c'é il melodramma, le sinfonie e ci sono le canzonette e le bande di paese,
            ognuna ha una sua dignità ed una sua validità , basta non pretendere di andare alla sagra del santo e aspettarsi che la banda del villaggio suoni la nona di beethoven facendo concorrenza ai berliner.
            D'altra parte anche la grande cerca ha i suoi limiti e le sue esagerazioni.
            Concordo con russo per quanto riguarda il fascino delle prove sulle sgneppe, probabilmente perché non ne ho mai fatte e non ho mai avuto il modo di preparare un cane su questo magnifico animale e le "voglie" non accontentate aumentano il desiderio.
            ma meglio di cosi' come la si puo' spiegare??????

            Commenta

            • Paolo Cioli

              #231
              Caro Juanin il Rutilante, di cose giuste , sacrosante, in questo tuo giusto sfogo ne hai scritte molte.
              A cominciare da quel :" ..un po' di bene me ne vuoi..!". E' vero, e chi mi conosce ( maschi e femmine) sa che sono totalmente, naturalmente, immune da ogni inclinazione i- omo!
              Sono vecchio e cinico dice l'amico Adolfo ripetendo le mie parole ( non poi così tanto! C è chi mi dà 40 -45 anni e molto ben portati) e questo mio cinismo nutre il pessimo vezzo del culto della fisiognomia e dell'impressione a prima vista. L'Inglese ha citato Mario Rigoni Stern; e ho sentito il brivido sulla schiena:. Per Lui , quand'ero ancora adolescente, è stato amore a prima lettura. L'altro mio Guru , più burbero e stringato: di Stern è stato Giorgio Bocca.
              Tu mi hai da subito suscitato, non dico gli stessi effetti ammaliatori (esagererei) ma una certa empatia istintiva, un feelig di pancia si : Mi hai ricordato, nell'aspetto., Beniamino Placido, un altro amato ( ma tutti morti, sti GRANDI !!!).
              Fatta la dichiarazione d'amore veniamo a bomba.
              Sui setteristi hai ragioni: : certe dissertazioni faziose su questa o quella corrente sono insopportabile almeno quanto il pedissequo sostegno solo del proprio "sangue", che hai ragione TU, spesso non è puro ma un mix dei sangui odiati. Tra i pointeristi non succede, hai ragione ancora una volta! E sai perchè ? Perché essendo molti di meno e mediamente più preparati, tendono alla sostanza più che alla faziosità. Che vuoi farci, è il piede d'argilla dei grandi club, partiti, categorie professionali.
              Non ce l'ho con le classiche a quaglie! E' che che vorrei sentire a bordo campo disquisizioni cognite sui galoppi e i portamenti ( gli unici significati, secondo me, di questa formula) invece, come dici Tu, sento diffamazioni di questo o quello stallone, di questa o quella corrente di sangue, apprezzamenti solo per le geometrie perfette della cerca, più castronerie madornali sulle meccaniche di galoppo.
              E guai a fargli notare che, secondo te, quello con il galoppo da setter non c'entra niente ( ma anche con i pointer non son tutte rose ). I facinorosi del clan ti saltano addosso, ti insultano. provano a linciarti. Gente di trent'anni e anche meno, che hanno comprato il primo cane dieci giorni prima, ma che "sanno già tutto" per averlo appreso sulla "Gazzetta" o per bocca dei dresseur di fama con cui confidenziano fin da subito, ma continuano, spesso, a confondere la groppa con il dorso e ti fanno capire di non aver capito un fico di cosa sia la "radenza" e da che scaturisce ( ma dove li vedrai, caro Lucio, tutti questi giovani cinofili di grandi speranze ?).
              Io dell'ambiente delle CLASSICHE A QUAGLIE sui miei Altopiani ricordo con pioacere e rimpianto( per i due defunti) anziani cinofili come Elvirio Giamboni, Attilio de Santis, l'Avv Botti, Pacchia: uomini che sui setter ne sapevano una più del diavolo, ma ti ascoltavano con curiosità , si inserivano garbatamente nella discussione, erano costruttivi e bramosi di migliorarsi . Un circolo virtuoso sostituito da una tifoseria di " hoolligans"!
              Delle prove estive a selvaggina varia ne parlo ogni giorno con Mirko e altri, e gli dico :" con il clima africano di quest'anno e la campagna rinsecchita meglio lasciar perdere! Si "fondono" i cani, si rischia con i forasacchi e non si fanno incontri degni". Quando non c'è vegetazione, quando i pochi selvatici sono nelle ripe dei fossi, nelle ginepraie fitte o nelle siepi di cipressino meglio dormire e lasciar dormire i cani, e Tu fai bene ad aspettare l'autunno per precipitarti in Serbia, Polonia o Grecia. Ma non tutte le estati sono uguali! Io ho ricordi di prove umbre, toscane e viterbesi ( anche di grande cerca) in estati fresche e piovose, con le ristoppie già alte più di un palmo che erano una goduria per gli occhi e dei dei test insuperabili per i cani
              Ti ammiro, caro Giovanni, e un po' ti invidio pure, ma continuo a pensare che il pur ottimo, selettivo ed esclusivo "Circo Barnum" ( sempre più ridotto) delle grande cerche , a 3000 chilometri da casa , non potrà salvare la cinofilia venatoria italiana nell'era della crisi economica più nera della storia Repubblicana!
              Con la simpatia che ci può essere fra due "caratterini" non certo: latte e miele!
              Ti saluto cordialmente.
              Paolo Cioli
              Ultima modifica Ospite; 12-07-12, 10:39.

              Commenta

              • giovannirusso

                #232
                Originariamente inviato da Paolo Cioli
                ...Delle prove estive a selvaggina varia ne parlo ogni giorno con Mirko e altri, e gli dico :" con il clima africano di quest'anno e la campagna rinsecchita meglio lasciar perdere! Si "fondono" i cani, si rischia con i forasacchi e non si fanno incontri degni". Quando non c'è vegetazione, quando i pochi selvatici sono nelle ripe dei fossi, nelle ginepraie fitte o nelle siepi di cipressino meglio dormire e lasciar dormire i cani, e Tu fai bene ad aspettare l'autunno per precipitarti in Serbia, Polonia o Grecia. Ma non tutte le estati sono uguali! Io ho ricordi di prove umbre, toscane e viterbesi ( anche di grande cerca) in estati fresche e piovose... Paolo Cioli
                Ma vuoi mettere? Altamura non è l'Umbria. Mentre scrivo fuori c'è l'inferno. Ma un pò di bene ai cani glielo vogliamo o no? Eddai, pensa alle ore nel furgone. Non credo che Mirko ci sarà. Saluti, Giovanni.

                Commenta

                • Aldo
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2007
                  • 1238
                  • Bernal - Buenos Aires - Argentina, , .
                  • Pointer e Setter Inglese

                  #233
                  Originariamente inviato da giovannirusso
                  Cura!? Uuuuuuuuuuuu!!!!! Per peppo è come avesse ripartorito sua moglie!!!!!


                  Allora le amazza tutte !!!!!!
                  Aldo Rappan x

                  Commenta

                  • pier0
                    ⭐⭐
                    • Jan 2011
                    • 492
                    • ,
                    • Setter

                    #234
                    Originariamente inviato da AngeloDiMaggio
                    Ti ringrazio per avermi preceduto col tuo intervento.
                    Soprattutto perchè, riconoscendomi il difetto che a volte posso essere molto meno "diplomatico", avrei rischiato qualche "richiamo".
                    Non ringraziarmi...semplicemente non credo sia giusto fare di tutta l'erba un fascio.E poi se non mi piace una formula, la evito, invece di aggettivarla in malo modo.

                    38° all'ombra. Si suda anche scrivendo al pc. 2 soli sganci stamane, i cani alle 9 erano con la schiuma alla bocca.Speriamo qualche piovasco.

                    Commenta

                    • pacedomenico
                      • Mar 2011
                      • 89
                      • s.benedetto dei marsi (Aq.)
                      • setter, blair, adone, gina frenk, scerpa, pianigiani's sandy, pianigiani's full,japan,inca, syssi.

                      #235
                      Mortacci de Pippo, Cioli! Ma sai proprio scrivere Tu. Riesci sempre a fotografare l'oggi.
                      Sei tagliente verso gli impettosi di bordo campo che iniziano e hanno iniziato il loro percorso cinofilo dal tetto e non dalle fondazioni; ossia galoppi,radenza, rullate ed estensioni lacetari.
                      Ah, la caccia! Quella vera...quando il bosco di faggio comincia a prendere i colori del rame,Ah... e poi e poi...
                      A proposito una curiosità la mia, che ne pensi della musica, no la lirica però....
                      Eppoi, vedere un cane con caldo afoso lavorare acerbi starnotti.Non ti appaga.
                      La cosa migliora se c'è duello tra le parti:Pointer che preda e Starne che vogliono salvare la pelle.
                      Altrimenti ritorniamo alla finzione iniziale.
                      Sempre con stima Domenico Pace

                      Commenta

                      • Ospite

                        #236
                        Originariamente inviato da Paolo Cioli
                        E guai a fargli notare che, secondo te, quello con il galoppo da setter non c'entra niente ( ma anche con i pointer non son tutte rose ). I facinorosi del clan ti saltano addosso, ti insultano. provano a linciarti. Gente di trent'anni e anche meno, che hanno comprato il primo cane dieci giorni prima, ma che "sanno già tutto" per averlo appreso sulla "Gazzetta" o per bocca dei dresseur di fama con cui confidenziano fin da subito, ma continuano, spesso, a confondere la groppa con il dorso e ti fanno capire di non aver capito un fico di cosa sia la "radenza" e da che scaturisce ( ma dove li vedrai, caro Lucio, tutti questi giovani cinofili di grandi speranze ?).
                        Caro Dottor Cioli la pensiamo allo stesso modo su molte cose, anzi mi correggo: sono io che la penso al suo stesso modo, infatti non mi permetterei mai di pormi al suo stesso livello e come conoscenze di cani e come esperienze. Però ci terrei a precisare un paio di cose riguardo al suo precedente intervento.
                        Avendo l'età di quella gente da lei appena menzionata ed essendo appassionato (solo appassionato sia ben chiaro!) di cinofilia, sinceramente m'è un po' dispiaciuto essere classificato in tal modo ed essere ristretto in quella cerchia di persone come se tutti i trentenni fossero uguali tra loro.
                        C'è anche il "giovane" che segue e ascolta senza aprire bocca, che cerca di capire e cogliere tutte le sfumature nei commenti di Voi esperti "senatori"; che esprime un parere su un cane solo se gli viene chiesto direttamente e sinceramente e anche in tal caso fa fatica, non solo per relativa mancanza di conoscenza, ma soprattutto perché non si sente all'altezza di poter interloquire con Voi. Questo -sia inteso- anche se il primo cane non l'ha comprato 10 giorni prima e anche se sa qual'è la differenza tra groppa e dorso.
                        Tutto ciò le garantisco che accade soprattutto per due motivi: in primis rispetto nei vostri confronti e poi indubbiamente per soggezione!

                        Al contrario a me sinceramente infastidiscono quelli a voi costritti che guardano i giovani dall'alto a basso, che li snobbano, che non li considerano affatto semplicemente solo per il fatto che non hanno anni di militanza sulle spalle e credo un po' anche per cameratismo.
                        Le stesse persone che quando t'incontrano a una prova o una manifestazione fanno finta di non conoscerti e quando li saluti si girano dalla parte opposta, mentre poi, quando ti vedono seduto a tavola che stai scherzando e discutendo con qualche personaggio noto, allora ti vengono vicino, ti abbracciano e cercano di inserirsi nel discorso come se fossero i migliori amici di sempre. Questo le garantisco succede anche a dei poveri sfigati di 30 anni, però non credo sia corretto classificare e sostenere che, per colpa di pochi o tanti, tutti siano uguali perché appartenenti a una generazione o all'altra.
                        Sempre con infinita stima
                        Massimo

                        Commenta

                        • adolfo rosetti
                          ⭐⭐
                          • Mar 2010
                          • 506
                          • roma
                          • setter inglesi

                          #237
                          Caro Lucio, hai parlato dell'inizio (molti anni orsono) delle classiche a quaglie. Ma non hai precisato che le classiche sono nate con quaglie di cattura. Tutti sanno la differenza di emanazione tra il piccolo gallinaceo di cattura e quello di gabbia. La differenza ha portato oggi ad un dressaggio differente con lacet sempre più ristretti per il reperimento delle gabbiarole ad emanazione più circoscritta. Da ciò si è arrivati ad un addestramento cosi esasperato che i cani, nel corso delle prove, non hanno testa per la selvaggina ed evidenziano solo una grande paura di sbagliare. Ma questo lo noto solo io oppure o lo notano anche altri?

                          Commenta

                          • AntonioM

                            #238
                            MAI di tutta l'erba un fascio! In particolare vorrei aggiungere che i contrasti e le discordie spesso anzi molto spesso, sono figlie di scarsa comunicazione o scarsa abilità nel comunicare od esprimere concetti..... Io personalmente di linciaggi verbali a bordo campo ne ho visti pochi ma discussioni (a bordo campo e nei vari forum) tante e comunque, alla fine che importanza ha sapere chi aveva ragione o torto, l'importante è parlare di ciò che più ci aggrada: cani, caccia e cinofilia. L'esperienza verrà col tempo ma soprattutto sarà proporzionale al grado di esposizione ed alla qualità di tali esperienze. Un trentenne che fin dalla giovane età è stato esposto a caccia e allevamento di cani sicuramente sarà sempre in grado di confrontarsi con chi anagraficamente o per numero di licenze lo sorpassa di gran numero. Non confondiamo un confronto con una mancanza di rispetto, se si passasse alle offese non sarebbe più un confronto ma pura maleducazione.

                            Saluti

                            Antonio

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #239
                              Hai ragione Adolfo, un tempo le quaglie d'allevamento (e non solo) non esistevano,
                              ma tutto si è estremizzato, le velocità dei cani, la larghezza dei lacets che oggi devono essere
                              "da riva a riva", la distanza degli stessi, il terreno che se non è perfettamente piatto non va bene e
                              perfino la vegetazione che deve essere alta x e non y altrimenti i cani sono penalizzati e così anche l'addestramento porta i cani a percorsi di assoluta geometria senza
                              lasciare spazio alla benché minima iniziativa: lo richiede "la nota del concorso" .......................
                              lucio

                              Commenta

                              • Piter
                                • Feb 2011
                                • 78
                                • Prov Matera
                                • Setter Inglese

                                #240
                                Originariamente inviato da giovannirusso
                                Ma vuoi mettere? Altamura non è l'Umbria. Mentre scrivo fuori c'è l'inferno. Ma un pò di bene ai cani glielo vogliamo o no? Eddai, pensa alle ore nel furgone. Non credo che Mirko ci sarà. Saluti, Giovanni.
                                Giovà sono leggermente in antitesi su questa cosa di Altamura, anche sabato e domenica scorsa di sono corse delle prove, mentre eri a campo Felice, con le medesime condizioni climatiche di questi giorni e c'e' stata una classifica quindi cani che hanno svolto il loro compito affinche' la Giuria potesse assegnare delle qualifiche, per giunta mi riferiva Giovanni a fine della batteria che hanno avvistato con il compagno di coppia e gli assistenti, una o due brigatine di starnotti proprio nella zona alta sul gas, dove si e' corso il Derby di marzo. Che io sappia nessun cane è scoppiato o colto da colpo di calore, l'unico che ha rischiato le coronarie sono stato io quando Pato ha esteso al massimo possibile un lacets costringendo il Furiati ad un leggero fischietto di rientro rischiando ancora di andare fuori per eccesso di nota. Fortunatamente rientra chiudendo con una ferma in perfetto stile e conclusione del punto, ancora 1° Ecc CAC da Petruzzelli...tutto è bene quel che finisce bene, credo sia selezione anche questa con condizioni al limite della criticità. Ti aspetto sabato mattina e ci gustiamo i turni insieme..
                                Sempre Cordialmente.
                                Pietro

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..