la cinofilia di una volta era di tutti o no ?

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #196
    caro Paolo, il fatto che quel "personaggio" si attribuisca il nome di Giuseppe Verdi, non lo esenta dal rispettare le regole del sito, una delle quali è proprio quella di comunicare le proprie generalità corrette nel rispetto degli altri partecipanti.
    Questi "anonimi" non danno alcun apporto al sito, sono dei semplici disturbatori , ché altrimenti non avrebbero ragione di venire qui a scrivere.
    La cinofilia del domani , caro Paolo, la possiamo immaginare e nulla più, i nuovi mezzi di comunicazione comunque la rendono, se non altro, piu' accessibile a tutti, quella venatoria, probabilmente, risentirà dei cambiamenti che sta subendo la caccia e quindi
    è ragionevole ritenere che il cane da ferma continuerà a perdere di interesse parallelamente alla sua decrescita numerica.
    Io sono a fine percorso e programmo piu' o meno alla giornata , domandandomi ogni anno se sia l'ultimo di attività venatoria.
    un abbraccio
    lucio

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    • l'inglese
      Moderatore Setter & Pointer
      • Mar 2008
      • 4244
      • Arzignano, Vicenza

      #197
      Sento che qualche Nick , poi risultato con generalita' false , ha una certa conoscenza e cultura cinofila , che certamente gioverebbe all' andamento del Forum . Per me , potrebbe andare anche bene che qualche iscritto , per dei suoi motivi , senz' altro validi , si celerebbe dietro ad una sorta di non reperibilita' ... Ma dovrebbe esser sempre accorto ad esporre le sue argomentazioni con la massima educazione , attento a non approfittare della maschera per offendere , dando del mariuolo , anche a chi magari un poco lo e' , ma senza che si sappia chi e' stavolta lo Zorro mascherato . Sono certo che alcune generalita' nascoste , sono note a chi tiene le redini e , penso , anche a qualcun' altro ....

      ---------- Messaggio inserito alle 11:48 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:42 AM ----------

      Tornando al tema del discorso , una cosa essenziale per la continuita' della nostra passione e' dover riuscire a reintrodurre in Italia le Starne in numero significante . Si devono creare delle zone adatte chiuse alla caccia dove , previo il pagamento di una equa quota , si possa allenare i nostri cani , abbastanza vicini da casa . Possibile che noi drogati di cani e di belle azioni , si debba fare migliaia di km per uno sgancio ? Quale enorme risorsa sarebbe qusto anche per certe zone un po' in difficolota' del Sud e , di questi tempi recenti , anche pel Nord . Siamo troppo attenti all' apparire sul carro dei vincitori , ma poco si pensa a dei bisogni reali e primari per gli appassionati ! Poi , pare che si possa piu' agevolmente andare su' Marte che non il reintrodurre la nostra amata Starna , possibile che sia cosi' davvero ?
      Roberto

      Con affetto e simpatia [:-golf]

      un saluto

      l' inglese

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #198
        quando ci siano delle valide ragioni è possibile comunicare le generalità solo all'amministratore che si impegna a non rivelarle nemmeno ai moderatori e tutti questi "signori" sono edotti in merito

        Riguardo alle starne , io sono scoraggiato da una ventina di anni di tentativi, che hanno avuto un ben limitato successo, ma mi rendo conto che dove si riuscisse a reintrodurre la starna si avrebbero delle ricadute turistiche interessanti, quindi....avanti con i tentativi.
        lucio

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        • Fortunino

          #199
          X Lucio Marzano: sicuramente Torquemada!

          X Paolo Cioli: esigenze di sintesi, da non confondersi con l'ingenuità. La
          simpatia è reciproca.

          X l'inglese: vogliate scusarmi, mi ero scordato che in ogni corte che si
          rispetti ci sono sempre maghi e veggenti.

          Buon proseguimento a tutti, veri, falsi, figuranti dai mille nick, ma in
          particolare a coloro che hanno ancora la forza di leggervi.

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #200
            ma in
            particolare a coloro che hanno ancora la forza di leggervi.
            fra i quali ultimi vedo che pervicacemente anche lei è annoverato <!-- / message -->
            lucio

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            • Massimo
              ⭐⭐⭐
              • Jul 2006
              • 2624
              • Roma, Roma, Lazio.
              • Pointer/Mora/Gina

              #201
              Lucio io non perderei tempo a rispondere a questo poveraccio,chi si nasconde dietro l'anonimato per quanto arguto possa sembrare sempre poveraccio rimane e ribadisco per gli adulti e vaccinati anonimi se avete veramente qualcosa di serio da proporre o da disquisire siamo pronti ad ascoltare purchè si sappia con chi si ha a che fare.
              Massimo C.

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              • PigKill

                #202
                Fortunino ha sbagliato ruota...... salutatelo e aspettatevi la nuova apparizione!!

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #203
                  novello Fregoli, non mancherà di ricomparire con una nuova targa
                  lucio

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                  • mencio ottavio
                    ⭐⭐
                    • Dec 2008
                    • 766
                    • grotte di castro, Viterbo, Lazio.
                    • allevo spinoni e bracchi italiani con l'affisso DEL BUONVENTO.

                    #204
                    Ve lo avevo suggerito uno o due anni addietro.Rinunciare al nik name e usare il nome e cognome per sapere con chi si stà dialogando in tempo reale .senza scadere in polemiche ,solamente per essere più pertinenti alla realtà.Magari può essere considerata come una sceltà di modernità al contrario.Essere i primi nel web che rinunciano ad una delle regole del web.

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                    • Paolo Cioli

                      #205
                      Si posso essere daccordo sull'importanza dei Forum , della telematica , della comunicazione in tempo reale, sull'uso del nome e cognome come suggerisce Ottavio Mencio ( non siamo mica nel nel KGB!), ma quello che mi angoscia sono le stesse cose che affliggono "L'Inglese" e che l'Amico Lucio continua a descrivere con colori scuri, che trasudano sconforto e pessimismo!
                      Davvero le zone cinofile , i piani di immissione seri per la reintroduzione della starna in gran parte degli areali marginali del Patrio Suolo, sono solo buoni propositi, illusioni notturne per poetucoli decadenti come chi scrive ?
                      Possibile che la bella favola del cane da ferma, per caccia e per gare, è destinata ad essere raccontata con il prologo delle favole: " C'era una volta ..!!!".
                      Per quello che mi riguarda , e per quanto dicano che io sia affetto da pessimismo cosmico, non riesco a vederla così nera! Non riesco a pensare che la ungulomania, i seleabbattitori, il pronto caccia, la AFV pollaio o quel manipolo di trialers che corrono in capo al mondo per la gioia di una manciata di ricchi ,riusciranno ad uccidere uno dei ludi Nazionali più sentito, uno sport , forse l'unico, in cui abbiamo sempre primeggiato in campo mondiale!
                      Su, caro Lucio! Fà che io possa dire come Lady Macbeth :"... Or riconosciamo il tuo coraggio antico !....".
                      Paolo Cioli

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #206
                        credo che dei due (tu ed io) quello che di solito vede il bicchiere mezzo pieno sia io,
                        ora ti passo il testimone, sai quanto ami ed abbia amato la cinofilia e la caccia,
                        spero che la cinofilia sopravviva alla caccia ed anzi ne diventi una ragione di sopravvivenza, lo spero ardentemente.
                        Ma oltre a sperare posso fare ben poco se non cercare di fare proselitismo fra i giovani, che sono pochi , ma qualitativamente validissimi.
                        lucio

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                        • bekko

                          #207
                          Originariamente inviato da Lucio Marzano
                          fra i quali ultimi vedo che pervicacemente anche lei è annoverato <!-- / message -->
                          alleluia,finalmente una cosa che ci accomuna,e speriamo che sia solo la prima di una serie
                          mario

                          ---------- Messaggio inserito alle 08:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:54 PM ----------

                          Originariamente inviato da Lucio Marzano
                          novello Fregoli, non mancherà di ricomparire con una nuova targa
                          ed anche in questo ci troviamo in sintonia...diciamo che le mie frequentazioni forumistiche col signor nessuno(o centomila?)non sono ristrette al"bracco"altrove
                          sono mio malgrado,divenuto il suo incubo ricorrente,per la facilita' con la quale lo individuo e lo neutralizzo con ciclica frequenza,cordialmente
                          mario regoli

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                          • dersu
                            ⭐⭐
                            • Nov 2009
                            • 899
                            • sansepolcro
                            • Pointer

                            #208
                            Caro Cioli....non ludo, non sport, ma vita stessa, forma mentis, habitus questo è sempre stato il cinegetes, il venator. Il resto non mi interessa e lo tengo in massimo dispregio, ormai ho visto il meglio e il peggio della caccia e della cinofilia: ho fatto le mie scelte, posso essere libero almeno di proseguire sino che mi sarà consentito, in questi tempi per noi grami?
                            Bernardo Monti

                            Commenta

                            • Paolo Cioli

                              #209
                              Originariamente inviato da dersu
                              Caro Cioli....non ludo, non sport, ma vita stessa, forma mentis, habitus questo è sempre stato il cinegetes, il venator. Il resto non mi interessa e lo tengo in massimo dispregio, ormai ho visto il meglio e il peggio della caccia e della cinofilia: ho fatto le mie scelte, posso essere libero almeno di proseguire sino che mi sarà consentito, in questi tempi per noi grami?
                              Bernardo Monti
                              Sai, caro Monti, spesso amici e amiche ( specialmente quest'ultime) mi rimproverano di prendere tutto troppo sul serio. Tutto, meno che le convenzionalità, i presenzialismi, gli "strusci" lungo il corso o il lungomare.
                              Per questo mi son tenuto stretto, e ho definito la caccia con il cane e la cinofilia agonosta, che ne è figlia, come sports o ludi.
                              Ma hai mille ragioni, sono molto, molto di più : habitus mentale, stile di vita capace di lasciare perfino delle impronte impronta nel soma e nella psiche!
                              Ieri era stata una giornata afosa è e cupa. Uno di quei giorni in cui sembra che tutto ti vada storto e non capisci se sei tu che ce l'hai con il mondo o il mondo con te .
                              Ragion per cui, verso le 18 , mi sono detto:" devo uscire con i cani, succeda quel che succeda: forasacchi, colpi di calore, vipere , tutte cose di cui ormai ho la fobia!. Carico le due cagne e salgo sul sul monte Fema ( 20 minuti di macchina da casa mia), dove soffiava un vento africano, fra sud e sud ovest. Un'aria maledetta per i cani : secca le fauci dei cani e trattiene assai poche particelle olfattive; eppure le due cagne partono da pointer : da gran cacciatrice la zia, da trialer ,a tre L, la nipote, di un anno. Si mettono già giuste nel vento africano tagliandolo con lunghe diagonali e allargando fino all'orizzonte.
                              Ferma della vecchia a ridosso di un cordone di vitalbe abbarbicato ad una rete da pecore e consenso a distanza, espressivo, della trialllerina : salta un lepretto di prima figliata che senza fretta, dato che non è inseguito da nessuna delle due cagne taglia per il lato maggiora l'ampia conca. I miei cani in genere, forse perchè cresciuti fra cavalli e pecore, rifiutano istintivamente l'inseguimento dei quadrupeti) .
                              Poi, in un fondo recintato, con una sparuta medica "rinaticcia", ancora una ferma simultanea, guidata o ( accostata ?) della pivellina, e mentre mi aspetto una quaglia , partono fragorosi due rosse, madricine, che fingono di non saper volare, tirandosi dietro così e in direzioni opposte, entrambe le pointer, mentre dallo stesso sito, ormai sgombro di presenze intruse, volano traballanti tre o quattro perniciotti , grandi come una mezza quaglia.
                              Infine, quando è già quasi buio , altra ferma di entrambe alla metà di un costone. Mi avvicino e la vecchia pasticcia un po' a testa bassa fra le veccie selvatiche ( uniche isole verdi in un mare giallo). La giovane,con il collo teso nel vento, la guarda con un'aria altezzosa, poi la vecchia ( zia) inchioda a martello con il naso immerso nel cuscino di veccia, e partono tre quagliardi che provocano nella trialerina uno scatto rabbioso che investe la madricina ( probabilmente quella che teneva di naso)
                              Richiamo, lego e mi accorgo che la saliva è rosa e lingua e labbra sono perlate di sangue: le punture dei cardi azzurri che, assieme alla grame virtalbe e agli sparuti cespiti di veccia, sono gli unici superstiti vegetali inquest'estate africana.
                              Tornando a casa mi sento appagato, in pace con il mondo: " la cinofilia - penso - ha ancora un senso! . Un motivo psicoterapeutico per praticarla , parlarne e scriverne".

                              Paolo Cioli
                              Ultima modifica Ospite; 11-07-12, 09:20.

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                              • giovannirusso

                                #210
                                Originariamente inviato da Paolo Cioli
                                Non è fondamentale conoscere, o almeno immaginare, come sarà la "CINOFILIA VENATORIA" del "domani "?
                                Paolo Cioli
                                Dott. Cioli, la cinofilia del domani, per restare solo a quella, sarà come NOI saremo capaci di farla essere. Ognuno di noi,ogni singolo, se vuole un mondo migliore, deve cominciare a cambiare il proprio. Abbiamo parlato più indietro dell'invidia, abbiamo detto essere "madre e madrigna" di comportamenti abominevoli, potremmo aggiungere, sopratutto da parte degli appassionati allevatori, della diffusa maniacale affezione ad alcune correnti di sangue sino al disprezzo di altre, senza che nessuno rilevi che fior di ausiliari, in tutte le discipline in cui sono impegnati, dalla caccia cacciata alla grande cerca, vengono dalle correnti più disparate semplicemente perchè gli attuali ausiliari non li ha certamente inventati nessuno dei cinofili viventi, ma furono selezionati da altri e, da un conticino facile facile, tutti indistintamente vengono da lì, e che quindi inequivocabilmente, i mille rivoli delle attuali "famiglie" di cui spesso ci si picca di essere il creatore, portano a sorgenti non troppo lontane nel tempo che ne costituiscono comune denominatore. Sento spesso a bordo campo dire " i nostri...." , "...i loro..." : e siamo alla divisione. Al contrario di quello che farebbe una scuderia automobilistica, che profonde notevoli sforzi per addirittura "rubacchiare" i risultati della ricerca delle altre scuderie, vedo nel nostro mondo addirittura evitare di procedere nella stessa maniera di altri anche se questi avessero conseguito risultati stupefacenti, semplicemente perchè i molti che giocano "all'invenzione genetica" hanno insito il germe della scoperta dell'acqua calda. Tra i pointerman, almeno sino a qualche anno addietro, questo non accadeva, tanto che li ho sentiti lamentarsi di essersi addirittura, ad un certo punto, "insaccati" in una diffusa consanguineità: questo me li ha sempre fatti considerare, a torto o a ragione ed in altri casi l'ho detto, i signori della cinofilia.
                                Ma forse, in sintesi, il male peggiore resta, dove ancora ci sia, L'INTERESSE. Tolto quello tutto va a posto. E non solo in cinofilia. Saluti, Giovanni.

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:20 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:16 AM ----------

                                Originariamente inviato da Paolo Cioli
                                ... o quel manipolo di trialers che corrono in capo al mondo per la gioia di una manciata di ricchi ,riusciranno ad uccidere uno dei ludi Nazionali più sentito, uno sport , forse l'unico, in cui abbiamo sempre primeggiato in campo mondiale!
                                Paolo Cioli
                                Paolo, TI PREGO!!!!

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:37 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:20 AM ----------

                                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                                ...spero che la cinofilia sopravviva alla caccia ed anzi ne diventi una ragione di sopravvivenza, lo spero ardentemente.
                                Ma oltre a sperare posso fare ben poco se non cercare di fare proselitismo fra i giovani, che sono pochi , ma qualitativamente validissimi.
                                Senza asti ed invidie, palesi o reconditi, non ci arriveremo Sig. Lucio. E spero ardentemente che i suoi "ragazzi", prima di studiare uno standard di razza, ne prendano piena consapevolezza. Magari aiutati dai "grandi". Saluti, Giovanni.

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