Tiro utile Cal.12

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Rnt Scopri di più su Rnt
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • cobrahf
    ⭐⭐
    • Sep 2008
    • 745
    • Terni

    #31
    ora finchè si vuole esagerare e spararle grosse per scherzare ci puo stare tranquillamente...

    però non venitimi a dire che non si vedono i tordi a 70m o che non si riconoscono gli animali a 80m...

    io vedo e riconosco le allodole a oltre 200m che passano non al capanno vicino al mio ma a quello dopo... figuriamoci gli altri...

    senza nessuna offesa ...se veramente non si vedono un controllino dall'oculista ci sta bene...
    Ultima modifica cobrahf; 14-11-12, 17:32.

    Commenta

    • MAGNUM71
      Banned
      • Jun 2012
      • 2973
      • Salento
      • Setter e breton

      #32
      mi chiedo se la balistica studiata da Felix Albert Journée sia ancora valida, considerato l'enorme evoluzione delle polveri, il contenitore e le canne ...

      ... specie quelle dei miracoli! [:-bunny]

      Commenta

      • ALE-77
        ⭐⭐
        • Oct 2011
        • 811
        • Castelnovetto (PV)
        • kurzhaar

        #33
        Originariamente inviato da MAGNUM71
        mi chiedo se la balistica studiata da Felix Albert Journée sia ancora valida, considerato l'enorme evoluzione delle polveri, il contenitore e le canne ...

        ... specie quelle dei miracoli! [:-bunny]

        credo proprio che sia superata... ma sicuramente offre buoni spunti per comprendere il tutto.
        sarebbe interessante avere un parere dal sig. Garolini.
        Il "tiro utile" per il fucile cal.12 sarà certamente legato alle caratteristiche dell'arma, delle relative munizioni utilizzate ed alla tipologia di preda da abbattere ma rimmarrà comunque qualcosa di strettamente personale legato alle abitudini di ciascun cacciatore... pertanto il quesito posto credo non avrà mai una risposta universalmente valida.
        I cacciatori vittime delle sensazioni della caccia sono privilegiati che vivono in un mondo di purezza e di colori intenso, sconosciuto e vietato ai più - Adelio Ponce de Leon

        Commenta

        • el ratton
          ⭐⭐
          • Sep 2009
          • 564
          • Roma

          #34
          Originariamente inviato da golf682
          La portata massima di un cal 12, su selvatici di media dimensione, si avvicina tranquillamente a 50m con canne lunghe e strozzate, ma ha valore pratico solo con piombi del 5 o piu' grossi. Per i piccoli volatili,come ad es il tordo, utilizzando i piombi di grandezza ideale quindi il 10, si arriva attorno ai 40m a seconda del tipo di cartuccia usata, spingersi oltre e' possibile, ma solo con piombi piu' grossi come il 7.5-8, ma si tratta di tiri d'azzardo, in cui l'animale anche a tiro centrato, potrebbe non essere raggiunto da nessun pallino, a causa della rarefazione della rosata, in rapporto alle dimensioni del piccolo selvatico.
          Piu' chiaro di cosi!

          Grazie ,farò tesoro dei tuoi consigli[slurp][slurp]

          Commenta

          • golf682
            Banned
            • Oct 2010
            • 2674
            • Roma

            #35
            Originariamente inviato da ALE-77
            a parte le battute o i messaggi spiritosi, vi riporto alcne interessanti considerazioni tratte dal sito earmi.it
            a ciascuno di voi le considerazioni (certezze o dubbi) in relazione a quanto sotto riportato.

            cito alla lettera:

            La balistica terminale della carica di pallini differisce fondamentalmente da quella del proiettile singolo. Questo deve trasferire la sua energia al corpo e quindi è costruito in modo da deformarsi e frantumarsi e da provocare distruzione meccanica dei tessuti, oltre a onde d'urto distruttive.
            Diverso il comportamento della carica di pallini che è già frantumata e quindi scarica immediatamente e completamente tutta la sua energia su di una superficie molto maggiore. Si consideri che già alla bocca la carica di un calibro dodici ha una superficie di 2,5 cm², il che è otto volte quella di una palla calibro 8 mm. A cinque metri la superficie di impatto sarà 20-30 volte superiore ( 6-10 cm di diametro) con una energia di oltre 200 kgm (circa 2000 Joule) il che spiega l'effetto fulminante della carica a pallini a breve distanza, anche su animali di grossa taglia.
            La carica di pallini conserva una energia sovrabbondante anche a distanze sui venti metri a cui, ad esempio, una lepre di 3 o 4 kg può essere colpita da un numero di pallini sufficienti a dare circa 30 kgm di energia, vale a dire quanto un buon calibro 38.
            Il meccanismo dell'energia non è sufficiente a spiegare il motivo per cui il selvatico viene ucciso anche a distanza doppia sebbene colpito da un numero ridotto di pallini che talvolta penetrano di poco sotto la cute.
            Il vero meccanismo è stato scoperto facendo esperimenti scientifici su animali: si è così visto che lo stesso animale che rimaneva fulminato da una scarica di pallini che appena bucavano la pelle, quasi non riportava danni se veniva colpito mentre era narcotizzato. Si è perciò concluso che la morte non deriva direttamente dalle ferite, di per sé lievi, ma dallo shock nervoso cagionato dal fatto che più pallini colpiscono contemporaneamente più terminazioni nervose sparse sul corpo. In medicina legale questo fenomeno è conosciuto come "morte per inibizione riflessa" che talvolta può verificarsi anche per una sollecitazione improvvisa di una singola piccola ridotta regione del corpo (gli atemi delle arti marziali o la morte improvvisa di chi si butta in acqua).
            Per uccidere il selvatico è perciò necessario che venga colpito da un sufficiente numero di pallini che scatenino questo riflesso e paralizzino il cuore. Sotto questo aspetto può essere più letale una carica di pallini piccoli che una di pallini grossi, sempre che i pallini piccoli abbiano energia sufficiente a produrre ferite sotto cute.
            Ovviamente un numero di pallini minore che penetrino in profondità entro il selvatico sono idonei ad ucciderlo, se colpiscono punti vitali o provocano emorragia, o ad immobilizzarlo se spezzano arti.
            Nello scegliere il pallino si deve perciò cercare di ottenere entrambi i risultati con un pallino che assicuri sia una certa penetrazione sia un numero sufficiente di impatti, secondo il criterio sopra visto per la valutazione della rosata. Non si deve cercare di affidarsi solo alla penetrazione, ad esempio usando pallini molto grossi, perché diventa elevato il rischio che il selvatico passi tra i pallini indenne, oppure che venga ferito da uno solo e vada a morire altrove. Si deve poi tenere presente che l'effetto nervoso viene prodotto solo se i singoli pallini hanno una energia sufficiente a provocarlo. Ad esempio per una pernice si calcola che ogni pallino debba avere all'impatto una energia di almeno 0,11 - 0, 15 kgm. Questo non significa ovviamente che si possa sparare alla distanza di 100 metri se il calcolo teorico ci dice che un certo pallino possiede ancora l'energia richiesta a tale distanza! Rimane infatti ferma l'esigenza che il selvatico venga colpito da un numero sufficiente di pallini. Ad esempio i pallettoni da 8 mm potrebbero uccidere una volpe a 100 metri; però si devono usare a non più di 20-25 metri perché oltre tale distanza è un puro caso colpire la volpe con più di un pallino.
            Il cacciatore che spara ad un selvatico con pallini più piccoli di quelli teoricamente più adatti, deve ricordarsi che deve ridurre la distanza di tiro; se spara con pallini più grossi corre il rischio di fracassare l'animale, se troppo vicino, o di mancarlo, se si trova oltre la distanza di copertura ottimale della rosata.
            Secondo Journée la distanza massima a cui si può sparare ad un selvatico con buona sicurezza di ucciderlo, e non solo di ferirlo, è la seguente

            <TABLE border=1 cellSpacing=1 cellPadding=0 width=378><TBODY><TR><TD vAlign=top width="17%">Specie

            </TD><TD vAlign=top width="23%">Superficie

            </TD><TD vAlign=top width="17%">Peso kg

            </TD><TD vAlign=top width="25%">Diametro m

            </TD><TD vAlign=top width="18%">Distanza

            </TD></TR><TR><TD vAlign=top width="17%">Pernice

            </TD><TD vAlign=top width="23%">90

            </TD><TD vAlign=top width="17%">0,35

            </TD><TD vAlign=top width="25%">2,5

            </TD><TD vAlign=top width="18%">43

            </TD></TR><TR><TD vAlign=top width="17%">Anatra

            </TD><TD vAlign=top width="23%">150

            </TD><TD vAlign=top width="17%">0,85

            </TD><TD vAlign=top width="25%">3

            </TD><TD vAlign=top width="18%">45

            </TD></TR><TR><TD vAlign=top width="17%">Fagiano

            </TD><TD vAlign=top width="23%">200

            </TD><TD vAlign=top width="17%">1,25

            </TD><TD vAlign=top width="25%">3,25

            </TD><TD vAlign=top width="18%">46

            </TD></TR><TR><TD vAlign=top width="17%">Lepre

            </TD><TD vAlign=top width="23%"></TD><TD vAlign=top width="17%">3,5

            </TD><TD vAlign=top width="25%">3,5

            </TD><TD vAlign=top width="18%">48

            </TD></TR><TR><TD vAlign=top width="17%">Volpe

            </TD><TD vAlign=top width="23%"></TD><TD vAlign=top width="17%">6,5

            </TD><TD vAlign=top width="25%">3,75

            </TD><TD vAlign=top width="18%">50

            </TD></TR></TBODY></TABLE>
            In letteratura si trova talvolta cenno del fenomeno della "passata" che si verifica quando un selvatico in volo, trafitto da un singolo pallino, cade stecchito. Sono state escogitate varie teorie ma senza giungere a conclusioni definitive. È probabile che anche in questo caso insorga una specie di shock nervoso. Egualmente poco chiara è la ragione per cui, a seconda della carica delle cartuccia, talvolta l'uccello cada senza spargere una goccia di sangue, talvolta invece sanguini vistosamente dalla ferite.
            GRANDIOSO ALE 77...finalmente.... intanto da ora in poi tutti quelli che rispondevano ironicamente alle mie postate circa certi strani abbattimenti con ferite solo al livello dermico, si dovranno ricredere. Piu' che esaustiva la spiegazione circa le distanze di abbattimento, in relazione alla grandezza del piombo. Vediamo chi vuole intervire[:D][:D][:D][wink][wink][wink]

            ---------- Messaggio inserito alle 06:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:52 PM ----------

            Originariamente inviato da MAGNUM71
            mi chiedo se la balistica studiata da Felix Albert Journée sia ancora valida, considerato l'enorme evoluzione delle polveri, il contenitore e le canne ...

            ... specie quelle dei miracoli! [:-bunny]
            Infatti, credo siamo andati un pochino avanti, ma di poco..
            Il contenitore ha allungato il tiro di qualche metro, niente di piu'.....

            Commenta

            • edo49
              Moderatore
              • Jan 2009
              • 3180
              • Cavarzere
              • Breton

              #36
              Dai tempi degli studi del Gen. Journee sono passati circa un centinaio di anni, e sono miglirate polveri, borre e canne. Quindi le velocità Vzero sono salite, i piombi sono diventati più regolari, e maggiormente protetti dai contenitori. Però la resistenza dell'aria, le sue turbolenze e scompiglio della rosata sono migliorati di poco, a meno che non parliamo di borraggi speciali e pallini al tungsteno, per cui i risultati, mediamente sono variati di poco. poi rimane un ostacolo fondamentale: la difficoltà del cacciatore medio di prevedere con esattezza l'anticipo giusto in tutte le traiettorie del selvatico, oltre i 40 m, per cui i benefici del munizionamento moderno sono in parte spenti da questa difficoltà.

              Commenta

              • francesco20
                ⭐⭐
                • Nov 2012
                • 211
                • Caserta
                • Breton

                #37
                Fino ad ora solo gli americani si possono permettere tiri di 50 metri su anatidi perché hanno una balistica diversa da noi con componenti della cartuccia che quì in italia c'è li sogniamo.
                Sono stati fatti molti esperimenti in italia tipo controdosi, borre rovesciate per lunghe gittate ma la costanza dei propellenti con cui sono composte le americane per me e per molti esperti sono uniche!
                Anche io non vi nascondo che con le controdosi ho fulminato colombacci alti e fagiani lunghi, ma non è balistica costante, per altro una volta a scommessa fatta tirai una cornacchia posata su un albero a distanze notevoli con una borra rovesciata, che dire fulminata! Ma secondo voi è una logica sparare a un bersaglio con tanti artifizi? Non è Meglio accontentarci di un bersaglio a tiro che uno vada a morire lontano solo per il gusto di tirare fuori tiro?
                Io rimango del parere che ricaricare cartucce in proprio ha una marcia in più per il rendimento costante e sé veramente si azzecca l'assetto giusto si possono fare bellissimi tiri(non i citati 60/70/80mt). Poi ognuno può tirare come vuole e misurare i metri con i metodi PERSONALI.
                Un saluto da Francesco

                Commenta

                • MAGNUM71
                  Banned
                  • Jun 2012
                  • 2973
                  • Salento
                  • Setter e breton

                  #38
                  Originariamente inviato da francesco20
                  Fino ad ora solo gli americani si possono permettere tiri di 50 metri su anatidi perché hanno una balistica diversa da noi con componenti della cartuccia che quì in italia c'è li sogniamo.
                  ..
                  Io rimango del parere che ricaricare cartucce in proprio ha una marcia in più per il rendimento costante e sé veramente si azzecca l'assetto giusto si possono fare bellissimi tiri(non i citati 60/70/80mt). Poi ognuno può tirare come vuole e misurare i metri con i metodi PERSONALI.
                  PUNTO I: non credo che gli americani siano più avanti,

                  punto II: caricare in casa da solo soddisfazioni personali, quasi mai qualità d'eccellenza.

                  punto III: i metri son metri, la mirite è prettamente personale!. [:D]

                  Commenta

                  • francesco20
                    ⭐⭐
                    • Nov 2012
                    • 211
                    • Caserta
                    • Breton

                    #39
                    Originariamente inviato da MAGNUM71
                    PUNTO I: non credo che gli americani siano più avanti,

                    punto II: caricare in casa da solo soddisfazioni personali, quasi mai qualità d'eccellenza.

                    punto III: i metri son metri, la mirite è prettamente personale!. [:D]
                    Sul punto1 anche gli esperti ti daranno torto!
                    sul punto2 la ricarica domestica è più precisa nei dosaggi in un assetto quindi più costante e balisticamente provato con assetti fatti a dovere si ottengono risultati migliori, questo te lo possono confermare anche gli esperti.
                    punto3 come si fanno a calcolare i metri in altezza? io non lo sò! A limite ti puoi portare una rullina da 100mt a caccia e quando farai un tiro trasversale te né renderai conto dei metri effettivi.
                    Un saluto da Francesco

                    Commenta

                    • Ospite

                      #40
                      Posso fare una domanda?

                      Mi spiegate come fate a stabilire che si trattano di 80 metri esatti (se non di più) quando tirate ad un uccello in volo?
                      Lo puntate prima di sparare col telemetro? Girate con in tasca il metro se trattasi di misurare la distanza o per gli uccelli che volano alti contate i secondi che impiega a cadere al suolo dopodiché lo pesate con la bilancia, fate il calcolo della curva di traiettoria e dalla formulina ricavate l'altezza?

                      Complimenti a tutti voi che siete grandi tiratori! Io sinceramente sono un po' invidioso perché certi numeri proprio non sono in grado di farli e probabilmente mai ci riuscirò. Così come mai sarò in grado di fare 25/25 allo skeet con canne da 81cm strozzate *, di spegnere col revolver le sigarette di bocca al mio socio di caccia, e con un wincester a leva di tagliare la corda d'un eventuale impiccato in piazza (naturalmente sparando da cavallo [:D]).

                      P.S.: finalmente ho capito che la pubblicità di quello che tira al piattello e invece abbatte l'ufo non è finzione ma realtà!! [fiuu]

                      NATURALMENTE SI SCHERZA... NON PRENDETELA TROPPO SUL SERIO RAGAZZI, SIAMO QUI PER DIVERTIRCI!
                      Ultima modifica Ospite; 14-11-12, 21:12.

                      Commenta

                      • gianni74
                        ⭐⭐⭐
                        • Nov 2010
                        • 2376
                        • locri
                        • setter Ricky e breton Laika

                        #41
                        per frsi un'idea precisa delle distanze basta pensare che un palazzo di 6 piani è alto 24m! è ua tortora o un colombo che vola all'altezza del 5° piano si vedono quasi al limite di tiro, a 80m corrispondono circa 20 piani!!!! ovvero 3m di altezza abitabile+1 di solai per ogni piano.
                        in pratica il frullino è grande poco più di un passero e a 80m lo copri col mirino e non si vedono maco le ali, lo vedresti come vedi un moscerino, se un pallino viaggia a 400m/s alla bocca, dopo 1 secondo ha percorso 400m, se viaggia a 200m/s dopo 1 secondo ha percorso 200m, se hai abbassato la canna ci hai messo mediamente + di 1 secondo dato che i rifelssi umani medi sono di 1 secondo per cui o hai sparato al frullino a più di 200m o hai i riflessi di flash .... oppure ....

                        Commenta

                        • MAGNUM71
                          Banned
                          • Jun 2012
                          • 2973
                          • Salento
                          • Setter e breton

                          #42
                          Originariamente inviato da francesco20
                          Sul punto1 anche gli esperti ti daranno torto!
                          sul punto2 la ricarica domestica è più precisa nei dosaggi in un assetto quindi più costante e balisticamente provato con assetti fatti a dovere si ottengono risultati migliori, questo te lo possono confermare anche gli esperti.
                          punto3 come si fanno a calcolare i metri in altezza? io non lo sò! A limite ti puoi portare una rullina da 100mt a caccia e quando farai un tiro trasversale te né renderai conto dei metri effettivi.
                          E chi sarebbero gli esperti?

                          Prima di scrivere leggiti post. Io i metri li misuro con i punti di riferimento....



                          P.S.: finalmente ho capito che la pubblicità di [:-golf]quello che tira al piattello e invece abbatte l'ufo non è finzione ma realtà!! [fiuu]

                          NATURALMENTE SI SCHERZA... NON PRENDETELA TROPPO SUL SERIO RAGAZZI, SIAMO QUI PER DIVERTIRCI!

                          A me è capitato come la pubbicità della Toyota, ma non è caduto l'ufo...
                          ...Ma un bel palombaccio che non avevo neanche visto! Chiamasi c... o fortuna del dilettante alle prime uscite col pda...



                          Ps: per gli scettici ricordo l' incredulità di San Tommaso... ... la figura di mer... biblica! [:-golf]...
                          ... SI SCHERZA... NON PRENDETELA TROPPO SUL SERIO RAGAZZI, SIAMO QUI PER DIVERTIRCI! [:-golf]
                          Ultima modifica MAGNUM71; 15-11-12, 09:28.

                          Commenta

                          • cobrahf
                            ⭐⭐
                            • Sep 2008
                            • 745
                            • Terni

                            #43
                            Originariamente inviato da gianni74
                            i o hai sparato al frullino a più di 200m o hai i riflessi di flash .... oppure ....
                            oppure il frullino ha incassato un pallino e ci ha messo un po a tirare le cuoia...

                            di certo non basta il manico... e non basta neanche la fortuna... ci vuole una deformazione permanente e irreversibile del tratto ano-rettale (almeno ultimi 40 cm a tromboncino effetto dispersante)...

                            non è affatto raro che nei tiri oltre il limite il selvatico prosegua... per pio morire in seguito... mi è capitato di veregli fare anche 150 metri ... e cadere poi fulminato...

                            ricordo un colombaccio tirato al limite alcuni anni fa che proseguiva indenne ... continuai ad osservarlo perchè andava verso l'appostamento del mio com
                            pagno a 200m di distanza ... lui stava alzando il fucile per tirare ... gli veniva incontro ... sta per coprirlo con la canna ... quando ... cade fulminato prima di tirare il grilletto... rimase di stucco...


                            è per questo che ho più volte scritto che per etica andrebbero evitati i tiri azzardati... animali che proseguono indenni ... possono aver incassato pallini che ne decreteranno la sofferenza e la morte...

                            l'uso delle cartucce ecologiche in acciaio e similari meno performanti del piombo sono causa di molti feriti e morti che nella migliore delle ipotesi saranno mangiati dalle volpi per questo stesso motivo anche a "tiro".

                            al limite del tiro, i pallini perdono l'energia e la densità di rosata necessarie per "fulminare" l'animale .... e succede anche a tiro per le cartucce che non vanno...
                            Ultima modifica cobrahf; 15-11-12, 09:18.

                            Commenta

                            • gianni74
                              ⭐⭐⭐
                              • Nov 2010
                              • 2376
                              • locri
                              • setter Ricky e breton Laika

                              #44
                              Originariamente inviato da cobrahf
                              oppure il frullino ha incassato un pallino e ci ha messo un po a tirare le cuoia...

                              di certo non basta il manico... e non basta neanche la fortuna... ci vuole una deformazione permanente e irreversibile del tratto ano-rettale (almeno ultimi 40 cm a tromboncino effetto dispersante)...

                              non è affatto raro che nei tiri oltre il limite il selvatico prosegua... per pio morire in seguito... mi è capitato di veregli fare anche 150 metri ... e cadere poi fulminato...

                              ricordo un colombaccio tirato al limite alcuni anni fa che proseguiva indenne ... continuai ad osservarlo perchè andava verso l'appostamento del mio com
                              pagno a 200m di distanza ... lui stava alzando il fucile per tirare ... gli veniva incontro ... sta per coprirlo con la canna ... quando ... cade fulminato prima di tirare il grilletto... rimase di stucco...


                              è per questo che ho più volte scritto che per etica andrebbero evitati i tiri azzardati... animali che proseguono indenni ... possono aver incassato pallini che ne decreteranno la sofferenza e la morte...

                              l'uso delle cartucce ecologiche in acciaio e similari meno performanti del piombo sono causa di molti feriti e morti che nella migliore delle ipotesi saranno mangiati dalle volpi per questo stesso motivo anche a "tiro".

                              al limite del tiro, i pallini perdono l'energia e la densità di rosata necessarie per "fulminare" l'animale .... e succede anche a tiro per le cartucce che non vanno...
                              infatti, lo avevo già esposto questo concetto e quell'oppure significava proprio che mi seccava riscrivere sempre le stesse cose ....[:-golf]
                              comunque sono d'accordo in tutto, compreso che si debba evitare i tiri al limite, non perchè siano una cartuccia sprecata ma perchè è ingiusto causare la morte di un selvatico per il solo gusto di vedere se lo prendi e poi in molti dei casi non lo recuperi ...[wink]

                              Commenta

                              • Sereremo
                                ⭐⭐⭐
                                • Dec 2011
                                • 2780
                                • Valcavallina
                                • Pointer, cocker spaniel

                                #45
                                Originariamente inviato da gianni74
                                ....è ingiusto causare la morte di un selvatico per il solo gusto di vedere se lo prendi e poi in molti dei casi non lo recuperi ...
                                [:-golf][vinci]

                                Questa e' etica venatoria.

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..