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Vecchie e nuove canne - prestazioni
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Vecchie e nuove canne - prestazioni
Ciao a tutti! Apro questa discussione per una domanda che da un po' mi frulla in testa. Penso sia capitato un po' a tutti di sentire ripetere, nei forum e nella vita reale, un ritornello assai diffuso, ovvero che canne come quelle dei fucili del tempo che fu, parliamo indicativamente degli anni dal secondo dopoguerra fino alla fine dei '70, non le fanno più, il tutto pronunciato con evidente rimpianto per strumenti, quali appunto queste canne, in grado di assicurare indiscutibilmente prestazioni superiori a quelle attuali. E' un "mantra" che ho sentito appunto ripetere più volte, specie in merito alle armi della fu Luigi Franchi, ma anche a tante serie celebri della Beretta. Ora, domando a chi è più esperto di me: c'è un fondo di verità in tutto questo? In cosa differivano queste canne "mitiche" rispetto a quelle odierne e, effettivamente, esiste una in qualche modo apprezzabile, a parità di altri fattori, differenza di prestazioni?
Grazie! -
la risposta genererebbe un sacco di pagine che di fatto sono gia' state scritte
basta cercare con funzione cerca, alla voce s.etienne, beretta sp, breda r, franchi cogne....... avremo scritto migliaia e migliaia di pagine........
e la verita'..... non e' ancora stata scritta....!
comunque per darti un'esempio.... se vedi sopra c'e un tread dove si chiede " secondo voi quale cartuccia" ... in feltro ha rosata meglio o peggio di disperdente, guarda le prove di rosata, fatte con benelli vinci, ti accorgi che tutto sommato la rosata con munizione artigianale e dispersante non e' poi male... ( cioe come dispersante non e' certamente l'optimut) come disposizione per me va' benissimo.
ciao -
Le vecchie canne venivano controllate dai cannonieri e dovevano rispondere severamente ai criteri di fabbricazione. Le nuove sono fatte in serie, hanno in più le filettature per gli strozzatori e se non nascono perfette arrivano a noi con i loro difetti.Commenta
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Ciao a tutti! Apro questa discussione per una domanda che da un po' mi frulla in testa. Penso sia capitato un po' a tutti di sentire ripetere, nei forum e nella vita reale, un ritornello assai diffuso, ovvero che canne come quelle dei fucili del tempo che fu, parliamo indicativamente degli anni dal secondo dopoguerra fino alla fine dei '70, non le fanno più, il tutto pronunciato con evidente rimpianto per strumenti, quali appunto queste canne, in grado di assicurare indiscutibilmente prestazioni superiori a quelle attuali. E' un "mantra" che ho sentito appunto ripetere più volte, specie in merito alle armi della fu Luigi Franchi, ma anche a tante serie celebri della Beretta. Ora, domando a chi è più esperto di me: c'è un fondo di verità in tutto questo? In cosa differivano queste canne "mitiche" rispetto a quelle odierne e, effettivamente, esiste una in qualche modo apprezzabile, a parità di altri fattori, differenza di prestazioni?
Grazie!
Non sono le canne che sparavano meglio, sono gli utilizzatori che all’epoca avevano 20/25 anni mentre ora ne hanno 70.
Non sono peggiorate le canne, sono calati i riflessi, la vista e pervenuto nel frattempo qualche doloretto sparso.
Trai le tue conclusioni 😃😃😃Alla prossima. LORENZOCommenta
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Velenoblu permettimi di dissentire: ho proprio l'età giusta portata ad esempio e per le mie esperienze senza offendere a chi crede ancora nella pubblicità a 25 anni non ero assolutamente in grado di trarre giudizi o conclusioni ma ora sì. In tutti i settori ormai è assodato che la qualità industriale non è sinonimo di eccellenza, anzi. Detto questo vorrei raccontare quanto mi è accaduto pochi giorni fa: mesi fa ho ceduto una canna particolare, non comune, unica, della quale ho decantato le qualità, tanto che ad un certo punto mi sono sentito anche un po' sciocco. qualche giorno fa squilla il telefono, è l'acquirente, un libero professionista, siamo stati mezz'ora al telefono, tralascio tutta la conversazione per dire solamente che mi ringraziava per avergli fatto un regalo, mi ha chiamato dopo aver fatto tutte le prove a lui note per avere fiducia nella bontà di questa canna da me dipinta come eccezionale ed alla prova sul campo si è sentito in dovere di ringraziarmi. Per me è stato un onore ricevere un attestato di stima e fiducia ma l'attestato non lo merito io …… io merito solo un attestato di serietà. Non so se per le normali produzioni odierne sarà possibile tessere le stesse lodi tra 50 anni. Cordialità.
RenatoCommenta
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Discussione intrapresa un sacco di volte senza arrivare a niente.
Per mia esperienza ho confrontato una "magica" breda r munita di originale strozzatore esterno 3 stelle da 5 cm (tot quindi 66 cm) con una moderna e malfatta benelli con strozzatore ibterno crio 3 stelle, lunga 61 cm.
Bene, con cartucce da percorso caccia, 28 gr bior e stellare... alla stessa distanza, sulla stessa placca, praticamente nello stesso momento (quindi con condizioni identiche).... non c è storia! Il mondo va avanti e la cannaccia crio più corta raggruppava meglio della blasonata breda r!!!
Io la penso esattamente come il buon Velenoblu.
Saluti
Ps
Dimenticavo la cannaccia del benelli è pure comerata 12/76...e la cartuccia era lunga 70.Ultima modifica SPRINGER TOSCANO; 03-10-19, 21:24.The Rebel![;)]Commenta
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Di sicuro ci sarà da divertirsi... ma se vogliamo confrontare canne del passato o del presente che siano giudicandole attraverso una 28gr da trap sparata in placca possiamo davvero chiudere qui la discussione senza arroventarci troppo...[:142][:142][:142]
Saluti[:-golf]
ClaudioCommenta
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Una volta si andava a caccia con cartucce di 36 grammi con borre in feltro, si sparava al trap con cartuccioni con 36 grammi, x tiri impegnativi si arrivava a caricare nei bossoli da 70 42 grammi, oggi sono cambiati tutti i parametri e ovviamente anche le canne, x i cacciatori vintage come me che continua ad andare a caccia con il Browing LR del 1970 , posso dire che le vecchie canne mi soddisfano, x mio figlio di 31 anni appassionato di colombacci guai a chi gli tocca il suo Benelli crio di gomma e le sue cartucce specifiche . Conclusione il mondo è bello xche è vario.
Cari saluti.Commenta
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Le canne buone son quelle con le quali oggi ti casca la roba. Se poi domani non casca più è diventata Na ciofeca.
---------- Messaggio inserito alle 09:31 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:30 AM ----------
Sparate dritto e casca tutto con tutto........ Peccato che io tanto dritto non sparo[:142]
---------- Messaggio inserito alle 09:32 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:31 AM ----------
Però ammetto sulle canne anche io ho le mie............ Vecchie Fisse mentali
---------- Messaggio inserito alle 09:36 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:32 AM ----------
Discussione intrapresa un sacco di volte senza arrivare a niente.
Per mia esperienza ho confrontato una "magica" breda r munita di originale strozzatore esterno 3 stelle da 5 cm (tot quindi 66 cm) con una moderna e malfatta benelli con strozzatore ibterno crio 3 stelle, lunga 61 cm.
Bene, con cartucce da percorso caccia, 28 gr bior e stellare... alla stessa distanza, sulla stessa placca, praticamente nello stesso momento (quindi con condizioni identiche).... non c è storia! Il mondo va avanti e la cannaccia crio più corta raggruppava meglio della blasonata breda r!!!
Io la penso esattamente come il buon Velenoblu.
Saluti
Ps
Dimenticavo la cannaccia del benelli è pure comerata 12/76...e la cartuccia era lunga 70.Commenta
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Io è da molto che lo affermo: non trovo sostanziale differenza tra le "mitiche" Breda r (ne possiedo 4) e le canne per pomodori della Benelli. Con le nuove cartucce qualsiasi canna va bene, Basta trovare la cartuccia adatta.
Alla preapertura ho usato una breda r calibro 20 degli anni '80 sparando free shots pb 8 e cartucce nsi da piattello 8,5 con risultati pressoché vicini allo zero. Quelle poche tortore cadute erano tutte ferite. Nel pomeriggio disperato mi sono ricordato di avere una scatola di RC20 del 7,5 e la musica è cambiata. Ogni tiro un morto.
Se proprio devo spezzare una lancia a favore delle vecchie canne allora la spezzo sicuramente per le canne di una doppietta beretta mod. 426E degli anni 70. Con quella ho effettivamente notato un qualcosa in più. Allo stesso tempo, però, sono rimasto sbalordito per un tiro fatto su un codone con un Benelli supervinci e munizione B&P dual shock.Una sors coniungitCommenta
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Mah, anch'io sono molto soddisfatto delle canne montate sui miei vecchi sovrapposti: un 687 L (leggero) cal.12 e un 686 cal.20, entrambi ultimissimi anni '70, primissimi '80. Ma non riesco a credere che la Beretta o Benelli o chi vuoi tu non abbia più dei cannonieri tra i suoi operai e non vengano più verificate le canne alla fine della loro lavorazione. Ma chi vi detto una cosa del genere? Perchè pensate che voci del genere possano essere credibili? A me sembra un classico esempio di fake news: che è come dire "ti dico quello che TU vuoi sentirti dire e cui VUOI credere". Dunque, ogni discussione è inutile.Commenta
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Tutti quelli che esaltano le vecchie produzioni le hanno fisicamente utilizzate per molti anni.
Non sono le canne che sparavano meglio, sono gli utilizzatori che all’epoca avevano 20/25 anni mentre ora ne hanno 70.
Non sono peggiorate le canne, sono calati i riflessi, la vista e pervenuto nel frattempo qualche doloretto sparso.
Trai le tue conclusioni 😃😃😃Commenta
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Ho esattamente i 70 anni ed una forte convinzione che molto di quello che scrive Velenoblu sia vero. Per mia formazione scientifica non credo ai Dogmi e mi servono prove strumentali: mi sono convinto che una foratura di anima di canna a 18,20 mm NON dia alcun vantaggio rispetto ad una forata 18,60 se si usa il borraggio Plastico, perchè la differenza di 4 decimi sul diametro (2 decimi di Raggio!) è facilmente assorbita dalla deformabilità degli orli di plastica delle Couvette, gonfiate dalle Pressioni enormi (500 - 800 Bar). Come lo Pneumatico aderisce al Cerchione di ruota con soli 2 Bar! Solo con rigido borraggio tradizionale ci può essere sfuggita di gas. Ed il Contenitore fa il resto (anzi modifica la strozzatura). Invece su di me ho notato come, cambiando Arma, da l'una all'altra sia necessario un Rodaggio del Tiratore, per adattarsi alle diverse sensazioni fisiche dell'abbraccio dell'arma, per scatto del grilletto, impugnatura, peso, bilanciamento, ecc. Per non dire della diversa piega che a volte necessita qualche aggiustamento. Io sparo meglio con l'arma che uso di piu'.Saluti. Edo49Commenta
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