Acciai per canne, lavorazioni e cromature

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  • louison
    ⭐⭐⭐
    • Jul 2012
    • 4195
    • LUGO DI VICENZA
    • NESSUNO

    #166
    Originariamente inviato da marbizzu
    Acciaio sae4140. Come lo valutate per una canna.
    E" il troppo noto trilegato 40 Ni Cr Mo 2 del gruppo Beretta ; ed è detto tutto .

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    • lacopo giuseppe
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2014
      • 5614
      • roma
      • setter

      #167
      Originariamente inviato da edo49
      E va bene! Diciamolo chiaramente! Il risultato di un Tiro è dovuto in parte all'Arma, ma una parte considerevole del Tiratore. Per quanto riguarda l'Arma, è INUTILE partire dal tipo di acciaio, da tutta una serie di misure, quali i diametri ecc. Si fanno delle belle Prove di Rosata, con vari tipi di cartucce (anche quelle hanno le loro responsabilità) e si arriverà a stabilire se un'Arma fa il SUO lavoro bene o male. Ed anche le combinazioni di cartucce più performanti. Magari aggiungendo un cronografo che ci dia dei valori almeno approssimativi della velocità dei pallini... Fin qui TUTTO misurabile ed Accertabile! Manca però tutto il Resto, ovvero il Connubio col Tiratore! E qua qualche misura si può fare sulla piega, sul vantaggio, correlati alla corporatura maaa... rimane tutto un mondo incognito sulla Prestazione del Tiratore... Per cui NON puoi avere una conclusione CERTA al discorso precedente!

      ---------- Messaggio inserito alle 11:21 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:57 AM ----------

      Vorrei fare un esempio: pochi anni fa per un capriccio comprai l'A391 light , pur avendo l'ottimo A390 st , pesantuccio ma che mi faceva dei tiri bellissimi nelle aperte campagne vicino al mare. Quando portai a casa il light leggevo su questo Forum la polemica sulle canne strette che sparavano "meglio". Ed io incominciai a fare una serie di padelle col nuovo fucile, tanto che comincia a dubitare che ci fosse qualcosa di vero sulla discussione. Il mio spirito tecnico mi diceva di no, ma le padelle ... facevano sorgere i dubbi. Poi decisi, misurai la piega che la piastrina indicava 55. Vidi che era di meno, allora con la lima modificai leggermente il legno, accrescendo di 6/7 mm. Da allora la maggior parte delle padelle svanì, (non tutte! c'ero sempre io a crearle!), però aumentata la confidenza, sono riuscito in seguito a fare dei bei tiri anche sulla lunga distanza... La canna era sempre quella, ho modificato il "sopra manico...".
      Io dai miei tempi correva l’anno 1970 , leggevo gli scritti su Diana caccia su Tac armi su Diana armi , in più i vari articoli di Gianoberto Lupi , e di tantissimi altri che non si fa altro che parlare di canne , di acciai di forature di diametro di coni e di tutte le componenti di una canna , oggi dopo oltre mezzo secolo , nonostante siano cambiate i componenti delle cartucce degli acciai , ancora si parla delle canne miracolose Drool]Drool] , che dire un cordiale in bocca al lupo x tutti [brindisi]

      Cari saluti

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      • Giovanni Riccardo
        Ho rotto il silenzio
        • Apr 2018
        • 25
        • Rimini
        • Pastore Tedesco

        #168
        Originariamente inviato da lacopo giuseppe
        Io dai miei tempi correva l’anno 1970 , leggevo gli scritti su Diana caccia su Tac armi su Diana armi , in più i vari articoli di Gianoberto Lupi , e di tantissimi altri che non si fa altro che parlare di canne , di acciai di forature di diametro di coni e di tutte le componenti di una canna , oggi dopo oltre mezzo secolo , nonostante siano cambiate i componenti delle cartucce degli acciai , ancora si parla delle canne miracolose Drool]Drool] , che dire un cordiale in bocca al lupo x tutti [brindisi]

        Cari saluti
        È un buon segno! significa che la passione per capire e conoscere è ancora bella viva. Oggi il mondo digitale ci riempie le teste come fossero contenitori passivi. Avere l’ interesse di approfondire, discutere e scambiarsi conoscenze e opinioni per fortuna è una attività umana che regge da sempre. Speriamo che si continui così anche a rischio di scrivere o leggere (ogni tanto) qualche strafalcione.

        Buon sabato.

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        • edo49
          Moderatore
          • Jan 2009
          • 3180
          • Cavarzere
          • Breton

          #169
          Veramente è proprio ciò che lamento, va bene interessarsi e cercare dei parametri di qualità, ma farsi venire la fissazione di trovare "la Meglio!" a tutti i costi, non va d'accordo con lo spirito del Cacciatore, ma introduce qualche condizionamento "ideologico", che NON ci fa trovare mai contenti!

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          • lacopo giuseppe
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2014
            • 5614
            • roma
            • setter

            #170
            Originariamente inviato da edo49
            Veramente è proprio ciò che lamento, va bene interessarsi e cercare dei parametri di qualità, ma farsi venire la fissazione di trovare "la Meglio!" a tutti i costi, non va d'accordo con lo spirito del Cacciatore, ma introduce qualche condizionamento "ideologico", che NON ci fa trovare mai contenti!
            Caro Edo sono i stessi miei pensieri,visto la tua bravura nel sapere spiegare con parole semplici le nostre psicologie, se è possibile vorrei capire il perché non si è mai soddisfatti. Il vero grande problema è di non essere mai APPAGATI. Grazie [:-bunny]

            Cari saluti

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            • vallarolo
              ⭐⭐
              • Apr 2017
              • 503
              • roma
              • setter

              #171
              Salve in risposta a lacopo Giuseppe io credo che quando arriverà il momento che avremo la canna migliore il cane migliore la miglior tesa per il passo e finalmente saremo soddisfatti ecco in quel momento la caccia sarà finita la nostra passione resterà viva finché continueremo ad arrovellarci per ogni cosa della nostra passione saluti Edgardo

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              • Mauanto61
                ⭐⭐
                • Jul 2008
                • 433
                • Perugia

                #172
                Cia o tutti. Rispetto il pensiero di ognuno, ma non capisco perché "va bene interessarsi a cercare dei parametri di qualità" e non va bene ambire "al meglio" che è la logica conclusione della ricerca.

                Se cercare i parametri di qualità non servono per costruire qualcosa di innovativo quale altra finalità possono avere.

                Un cacciatore del secolo scorso con la sua doppietta a cani esterni potrà pensare che le armi moderne e i caricamenti attuali non vanno d'accordo con lo spirito del cacciatore, ma nella realtà nessuno di noi si pone il problema.

                È evidente che se oggi non andiamo più a caccia con fucili a luminello, fiaschetta e stoppacci è proprio grazie a chi ha cercato il meglio a tutti i costi, perseguendo caparbiamente le sue idee innovative fino al loro compimento.

                Puntare al meglio è un istinto naturale dell'uomo e non vedo ragioni per mortificarlo.

                Avere un'arma più micidiale significa anche fare meno feriti rispetto ad una arma attuale - e dunque meno sofferenza per i selvatici - a tutto vantaggio dell'etica.

                Tutti coloro che pensano che un'arma più micidiale sancisca la fine della caccia, guardino in faccia la realtà: le specie cacciabili godono quasi tutte di ottima salute, i cacciatori diminuiscono di anno in anno, gli spazi cacciabili pure. I calendari venatori sono sempre più punitivi.
                State certi che non sarà l'uso di un'arma più efficace a far morire l'attività venatoria, peraltro già agonizzante.

                Poi chi si "accontenta" viva pure beato con ciò che ha, nessuno lo costringerà ad usare un'arma più innovativa.

                Io punto al meglio.


                Un saluto

                Maurizio

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                • louison
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2012
                  • 4195
                  • LUGO DI VICENZA
                  • NESSUNO

                  #173
                  Originariamente inviato da Mauanto61



                  Avere un'arma più micidiale significa anche fare meno feriti rispetto ad una arma attuale -

                  Io punto al meglio.


                  Un saluto

                  Maurizio
                  Ma dipende sempre dalla bravura, accortezza e responsabilità del cacciatore ... Sparare oltre la portata utile anche di poco (e lo si vede troppo spesso fare da tanti) tende a ferire i volatili .. Come i tiri mal centrati che colpiscono con la periferia della rosata dove i pallini sono molto diradati ... Anche le canne poco strozzate tendono a ferire più facilmente specialmente se si allunga il tiro ...... Ricordiamoci che per la micidialità vale sempre la regola dei 5 pallini a segno .
                  Ultima modifica louison; 26-07-20, 02:55.

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                  • Giovanni Riccardo
                    Ho rotto il silenzio
                    • Apr 2018
                    • 25
                    • Rimini
                    • Pastore Tedesco

                    #174
                    Originariamente inviato da vallarolo
                    Salve in risposta a lacopo Giuseppe io credo che quando arriverà il momento che avremo la canna migliore il cane migliore la miglior tesa per il passo e finalmente saremo soddisfatti ecco in quel momento la caccia sarà finita la nostra passione resterà viva finché continueremo ad arrovellarci per ogni cosa della nostra passione saluti Edgardo
                    Secondo me è proprio così.

                    Buona domenica a tutti!

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                    • marbizzu
                      ⭐⭐
                      • Jun 2008
                      • 942
                      • Catanzaro

                      #175
                      Originariamente inviato da louison
                      E" il troppo noto trilegato 40 Ni Cr Mo 2 del gruppo Beretta ; ed è detto tutto .
                      Secondo la classificazione sae il 4140 è un bilegato, mentre quello da te scritto è un trilegato. Ad esempio il mio beretta ha una canna al NiCr bilegato

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                      • lacopo giuseppe
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2014
                        • 5614
                        • roma
                        • setter

                        #176
                        Originariamente inviato da louison
                        Ma dipende sempre dalla bravura, accortezza e responsabilità del cacciatore ... Sparare oltre la portata utile anche di poco (e lo si vede troppo spesso fare da tanti) tende a ferire i volatili .. Come i tiri mal centrati che colpiscono con la periferia della rosata dove i pallini sono molto diradati ... Anche le canne poco strozzate tendono a ferire più facilmente specialmente se si allunga il tiro ...... Ricordiamoci che per la micidialità vale sempre la regola dei 5 pallini a segno .
                        Non mi piace buttare discredito sui colleghi cacciatori dove anch’io ne faccio parte, ma sentire parlare di tiri stratosferici , di cartucce con dosi di pallini esagerate di fucili con super camerature , di strozzatori ultra plus , x finalizzare il tutto; mettere nella cacciatora selvaggina che in determinate circostanze non si sarebbe dovuto sparare. Non so se appartengo al secolo scorso, in effetti ho iniziato ad andare a caccia con la doppietta a cani esterni, oggi 2020 , mi sento di dire,cerchiamo di non distruggere lo sport più antico del mondo, xche di sport stiamo parlando.

                        Cari saluti

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                        • G.G.
                          Moderatore Armi e Polveri
                          • Jun 2006
                          • 11220
                          • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                          • Epagneul Breton

                          #177
                          Originariamente inviato da maurob
                          Ciao Gianluca, la mia era solo una battuta, ma alla fine nemmeno tanto visto che spesso queste chiacchierate si traducono poi in effettive richieste verso i produttori.

                          Al di là di questo vorrei riprendere il discorso dei valori di strozzatura, forse andiamo in OT ma magari un paio di battute ci possono stare visto l'argomento.

                          Io personalmente non sono troppo convinto che non si possano mantenere gli stessi valori di strozzatura su tutti i calibri, o meglio: che si possa ottenere una adeguata resa anche utilizzando gli stessi valori.

                          Per quanto ho potuto riscontrare in questi anni, la discriminante sulla resa, soprattutto nei calibri più piccoli, è la qualità della lavorazione più che gli effettivi decimi di restringimento.
                          Premesso che i miracoli sulle armi non li fa nessuno, sicuramente ridurre i valori di strozzatura proporzionalmente alla riduzione del calibro semplifica enormemente il lavoro di noi produttori, soprattutto nelle lavorazioni di finitura, questo però non vuol dire che con la giusta tecnologia e attenzione non si possano ottenere buone rese anche con una strozzatura 10/10 su un cal 36.

                          Discorso ovviamente a parte è l'utilizzo e cosa ci fai con un 36 con strozzatura 10/10.

                          Inviato dal mio GT-I9515 utilizzando Tapatalk
                          Un 36 ed un 28 strozzati 10/10 purtroppo li ho avuti e ti assicuro che balisticamente erano due esempi autentici di errore grossolano sulla valutazione di questa quota di restringimento, davano rose disperse ed irregolari e portate rispettivamente a 6 e 7 decimi hanno mostrato rosate subito perfette. I pallini recuperati prima erano di fatto deformati pesantemente, ... dopo, quasi sferici.
                          A mio avviso, in strozzatura abbiamo una regola proporzionale, in quanto i valori immagino abbiano una relazione se non col diametro con la superficie di sezione retta di ogni calibro.
                          Personalmente ho adottato un criterio che mi soddisfa molto e coincide abbastanza bene con la tabella Beretta, che io tengo come regola primaria.
                          Dalla superficie di sezione retta della canna in asta sottraggo un 11% di superficie, il valore che risulta è quello della sezione retta di una strozzatura Full.
                          Per essere chiari ed immediati: in un 12 con foratura 18,4 mm. abbiamo una SSR di 266 mmq, sottraendo l'11% avremo 236 mmq che è la sezione (nella mia ipotesi) della strozzatura full a cui corrisponde un dimetro di 17,33 mm.
                          I conti tornano.
                          In un 36 con foratura 10,4, abbiamo SSR di 85 mmq da cui togliendo un 11% abbiamo 76 cui corrisponde un diametro di 9,83 mm (circa i 5 decimi delle tavole Beretta) ed i conti tornano ancora.
                          A mio modesto avviso, se da una strozzatura chiediamo equilibrio e perfezione balistica e soprattutto non vogliamo creare deformazione sui pallini (in parte influisce anche la lunghezza del cono ed il suo profilo, questo è chiaro) la massima strozzatura corrisponde ad una riduzione dell'11% della sua superficie di sezione retta... da cui facilmente calcoli le altre minori.

                          Cordialità
                          G.G.
                          Ultima modifica G.G.; 26-07-20, 08:33.
                          Some people hear their own inner voices with great
                          clearness and they live by what they hear.
                          Such people become crazy, or they become legends.
                          </O:p

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                          • Il Bravo
                            • Feb 2018
                            • 135
                            • Cagliari
                            • Pointer inglese

                            #178
                            Si parla di canne cromate e canne non cromate, ora perché la franchi decise di cromare le proprie canne per i 48 AL, e così fece anche in seguito con i Prestige, Falconet, e alcione degli ultimi modelli?
                            Cioè esiste un criterio per cui un produttore opta per una soluzione o per l'altra?

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                            • louison
                              ⭐⭐⭐
                              • Jul 2012
                              • 4195
                              • LUGO DI VICENZA
                              • NESSUNO

                              #179
                              Originariamente inviato da marbizzu
                              Secondo la classificazione sae il 4140 è un bilegato, mentre quello da te scritto è un trilegato. Ad esempio il mio beretta ha una canna al NiCr bilegato
                              Intendevo l' 8641 .... Comunque a noi interessa identificarlo ed abbiamo le prove che la Beretta impiega da parecchio tempo sui fucili normali di serie (modelli di lusso a parte) un acciaio legato e bonificato al Ni Cr Mo , vale a dire il 40 Ni Cr Mo 2 ..........................................https://www.elexico.com/users/extern.../TC02-2_7.html
                              Ultima modifica louison; 26-07-20, 14:56.

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                              • Quiete
                                ⭐⭐⭐
                                • May 2010
                                • 2312
                                • Milano
                                • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                                #180
                                Originariamente inviato da Mauanto61
                                Cia o tutti. Rispetto il pensiero di ognuno, ma non capisco perché "va bene interessarsi a cercare dei parametri di qualità" e non va bene ambire "al meglio" che è la logica conclusione della ricerca.

                                Se cercare i parametri di qualità non servono per costruire qualcosa di innovativo quale altra finalità possono avere.

                                Un cacciatore del secolo scorso con la sua doppietta a cani esterni potrà pensare che le armi moderne e i caricamenti attuali non vanno d'accordo con lo spirito del cacciatore, ma nella realtà nessuno di noi si pone il problema.

                                È evidente che se oggi non andiamo più a caccia con fucili a luminello, fiaschetta e stoppacci è proprio grazie a chi ha cercato il meglio a tutti i costi, perseguendo caparbiamente le sue idee innovative fino al loro compimento.

                                Puntare al meglio è un istinto naturale dell'uomo e non vedo ragioni per mortificarlo.

                                Avere un'arma più micidiale significa anche fare meno feriti rispetto ad una arma attuale - e dunque meno sofferenza per i selvatici - a tutto vantaggio dell'etica.

                                Tutti coloro che pensano che un'arma più micidiale sancisca la fine della caccia, guardino in faccia la realtà: le specie cacciabili godono quasi tutte di ottima salute, i cacciatori diminuiscono di anno in anno, gli spazi cacciabili pure. I calendari venatori sono sempre più punitivi.
                                State certi che non sarà l'uso di un'arma più efficace a far morire l'attività venatoria, peraltro già agonizzante.

                                Poi chi si "accontenta" viva pure beato con ciò che ha, nessuno lo costringerà ad usare un'arma più innovativa.

                                Io punto al meglio.


                                Un saluto

                                Maurizio
                                Il meglio in assoluto non esiste proprio perché è illogico.
                                E questo riguarda l'acciaio, la canna, il fucile, l'automobile, la mano a poker, tutto nella vita.
                                Cacciare in mare con la salsedine, dover avere un fucile leggero per beccacce, avere una canna per sparare migliaia di colpi al piattello ... e si potrebbero scrivere pagine di esempi, ... richiede la soluzione migliore per quell'esigenza che non è la stessa delle altre.
                                L'elasticità configge con la lavorabilità e ogni pro ha i sui contro.
                                Ma capisco che ci sia un rifiuto quasi esistenziale ad accettare questa ovvietà.
                                Capisco che la brama del meglio sia insopprimibile.
                                Auguri :-)

                                D

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