La natura pulsante della curva pressoria

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  • Toto2
    • Oct 2019
    • 53
    • Palermo

    #46
    Ciao edo, del tuo messaggio mi sfugge il senso. Il mio precedente messaggio era un invito a intraprendere un percorso di approfondimento della balistica cosi come l'ho prospettato, con un pò di ordine. Niente di più. Non voleva essere assolutamente ne un rimprovero per un fuori tema ne un richiamo all'argomento sulla pulsazione. Probabilmente ho inteso male, ma il tuo intervento mi suona cosi: l'andamento pulsante non viene registrato dalle canne manometriche, quelle registrate dal tuo strumento non si sa cosa siano, non risponde alle leggi della fisica, non hanno nessuno effetto nella deformazione del piombo in canna. Pertanto, sono solo fantasia. In pratica, hai preso lucciole per lanterne.
    All'inizio del post avevo già prospettato che l'argomento era “ difficile” se non altro per la scarsità di informazioni disponibili. Ma liquidare l'argomento come mie fantasie è quantomeno riduttivo e superficiale. Dell'argomento se ne parla nello studio dello scoppio delle canne per ostruzione ( Garolini ), nello scoppio delle canne con cariche ridotte, ne accenna Roberto Serino in un articolo che parla della combustione incompleta nella canna liscia. Ma il documento che considero più interessante, di Granelli, e quello trascritto e riportato da Valerio dove viene descritto il fenomeno e i suoi risvolti.
    Ne riporto il testo:

    ---------- Messaggio inserito alle 05:00 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:33 PM ----------

    l'articolo continua ... ad un certo punto dice:
    "Ritornando al fenomeno della deflagrazione diremo che spesso il cacciatore ( e non solo lui) è portato ad immaginare che tale reazione avvenga in modo assolutamente regolare e costante, e che i gas sviluppati esercitino sulla base del proiettile ( o della borra) una pressione uniformemente varia, in un primo momento in rapido aumento, fino a toccare il valore di Pressione massima, successivamente in progressiva diminuizione fino all'uscita del proiettile dalla canna. Al contrario, in ogni fase di combustione, sia a volume costante (proiettile fermo) che variabile( proiettile in movimento nella canna) la massa dei gas compie moti complessi." ( omissis)
    "Sia nella fase pirostatica che pirodinamica della deflagrazione, od in quella di semplice espansione adiabatica, i gas non SPINGONO la base del proiettile in modo costante, ma tramite successive SPINTE VARIABILI cioè mediante fronti d'onda di compressione e rarefazione che rapidamente si susseguono" (omissis)
    " Questo moto dei gas tramite onde successive determina impulsi variabili nel proiettile e nell'arma, la cui frequenza è altissima per cui l'avanzamento del proiettile avviene tramite successive accelerazioni con un regime pulsatorio il cui periodo è in funzione del calibro dell'arma, delle dimensioni e caratteristiche di cartuccia, delle caratteristichecombustive della polvere"
    " E' intuitivo che quanto più regolare sarà la combustione del propellente, tanto più frequenti e costanti saranno tali impulsi, maggiore la velocità iniziale del proiettile, più costante la sua accelerazione, più limitata la deformazione in canna. Comprendiamo anche che il ritmo combustivo della polvere non dipende solo dalla sua particolare composizione chimica, dalla forma e dimensione di granitura, cioè dalla vivacità relativa del propellente di emisiione dei gas. Tale ritmo combustivo viene pure largamente influenzato dall'insieme delle caratteristiche di canna, forma dei coni di raccordo dell'anima e di cartuccia.


    Granelli parla di questo fenomeno come di qualcosa di assodato e certo e ne prospetta una certa influenza nelle deformazioni in canna.
    Che il Granelli abbia usato troppa fantasia e poca fisica? Anche lui ha preso lucciole per lanterne?

    Un saluto a tutti

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    • FilippoBonvi
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2018
      • 1006
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      • Bassotta

      #47
      Data la mia inesperienza nella balistica interna vorrei provare a ragionare da elettricista/elettronico. Toto2 nel primo post hai inserito due immagini di diagrammi che dici di aver ricavato da una strumentazione “casalinga”, composta da un estensimetro e un amplificatore di segnale da inviare ad un pc. Noto dalle immagini queste dentellature sulle curve di tempo/pressione, ma non conoscendo i componenti utilizzati posso ipotizzare una isteresi alla variazione della pressione degli stessi componenti elettronici utilizzati. In parole povere è possibile senza un oscilloscopio professionale rilevare differenze così piccole in pochi milionesimi di secondo ? La frequenza di acquisizione del pc è sufficientemente elevata da rilevare alterazioni della pressione in tempi così ridotti ?
      Potresti provare ad utilizzare un amplificatore con transistor “veloci” e un oscilloscopio con banda passante elevata e ripetere le prove ?

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      • Toto2
        • Oct 2019
        • 53
        • Palermo

        #48
        Ciao Filippo, visto che te ne intendi di elettronica
        Ti elenco la configurazione utilizzata:
        Estensimetro da 350ohm collegato a 1/4 di ponte,
        Amplificatore differenziale da strumentazione che fa uso dell'integrato AD620, questo con l'amplificazione attuale ha un banda passante
        Sopra i 100Khz. Il tutto viene letto da un oscilloscopio, un picoscope da 10 Mhz. Non ho mai detto che la curva veniva rilevata dal pc, anche se possibile. Le curve in foto, se non ricordo male,
        Sono composte da circa 7800 campioni in una finestra temporale di 5 ms, un campione ogni 64 ns (miliardesimi di secondo ).
        Pensi che ciò non sia sufficiente?

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        • FilippoBonvi
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2018
          • 1006
          • Piacenza
          • Bassotta

          #49
          Originariamente inviato da Toto2
          Ciao Filippo, visto che te ne intendi di elettronica
          Ti elenco la configurazione utilizzata:
          Estensimetro da 350ohm collegato a 1/4 di ponte,
          Amplificatore differenziale da strumentazione che fa uso dell'integrato AD620, questo con l'amplificazione attuale ha un banda passante
          Sopra i 100Khz. Il tutto viene letto da un oscilloscopio, un picoscope da 10 Mhz. Non ho mai detto che la curva veniva rilevata dal pc, anche se possibile. Le curve in foto, se non ricordo male,
          Sono composte da circa 7800 campioni in una finestra temporale di 5 ms, un campione ogni 64 ns (miliardesimi di secondo ).
          Pensi che ciò non sia sufficiente?
          100 KHz di banda passante per l’amplificatore con un tempo di assestamento di 15uS potrebbero non essere sufficienti e introdurre un rumore di (a spanne) 0,2/0,3 uV di picco…. Ora non sono a casa e dal telefono mi è difficile fare conti precisi. Più tardi, se riesco, proverò a fare qualche calcolo più preciso. Mi piacerebbe sapere a quanti V viene alimentato il sensore, e la risposta di quanti mV/V restituisce per essere più preciso. Il sistema potrebbe essere al limite per variazioni così piccole e introdurre un rumore… ma sono solo mie supposizioni ovviamente
          Però mi sono letto le caratteristiche del picoscope, e potrei suggerire di collegare direttamente il sensore all’oscilloscopio, dato che qualche mV viene gestito, e L’impedenza in ingresso mi sembra adeguata al segnale. Non solo, proverei anche ad alimentare il sensore con una batteria, dato che gli alimentatori swiching non eccellono per stabilità della tensione. Insomma proverei ad eliminare anche il più piccolo disturbo o rumore dal momento che sono in ballo segnali davvero piccoli.
          Ultima modifica FilippoBonvi; 13-09-21, 21:40.

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          • Toto2
            • Oct 2019
            • 53
            • Palermo

            #50
            Filippo la domanda finale voleva essere retorica, nel senso che le prestazioni del sistema sono esuberanti per le misure che deve fare. Considera che le frequenze massime della curva non dovrebbero andare oltre i 20 Khz. Comunque, il ponte è alimentato a 5V, l'amplificatore 5V duale, l'amplificazione è stata regolata in modo da avere 1mV=1bar (quasi), dovrebbe aggirarsi a 200/300 volte, non ricordo di preciso. Il setting time dello 0.01% in 15 micro secondi in pratica non introduce nessun rumore o distorsione.
            Se già possiedi un oscilloscopio con pochi euro potresti assenblartelo.

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            • FilippoBonvi
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2018
              • 1006
              • Piacenza
              • Bassotta

              #51
              Originariamente inviato da Toto2
              Filippo la domanda finale voleva essere retorica, nel senso che le prestazioni del sistema sono esuberanti per le misure che deve fare. Considera che le frequenze massime della curva non dovrebbero andare oltre i 20 Khz. Comunque, il ponte è alimentato a 5V, l'amplificatore 5V duale, l'amplificazione è stata regolata in modo da avere 1mV=1bar (quasi), dovrebbe aggirarsi a 200/300 volte, non ricordo di preciso. Il setting time dello 0.01% in 15 micro secondi in pratica non introduce nessun rumore o distorsione.
              Se già possiedi un oscilloscopio con pochi euro potresti assenblartelo.
              Dire che un guadagno di 200/300 volte di un amplificatore non introduce nessun rumore è utopico. Ma convinto tu io mi arrendo.
              Possiedo più di un oscilloscopio, ma ricarico solo perché obbligato, e ne farei a meno se le armerie della mia zona fossero ben fornite.
              Buon lavoro

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              • Valerio Migratoria
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2006
                • 1595
                • Milano, Varese, Lombardia.

                #52
                Credo sia interessante questa lettura .... vorrei caricare altri files ma non mi è concesso ... non si riesce a caricare benchè siano in pdf ... dice di contattare l'amministratore
                File allegati
                Ultima modifica Valerio Migratoria; 14-09-21, 07:39.
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                • Valerio Migratoria
                  ⭐⭐⭐
                  • Jan 2006
                  • 1595
                  • Milano, Varese, Lombardia.

                  #53
                  Per esempio puoi trovare documentazione scientifica inserendo sul motore di ricerca google la seguente stinga :
                  "microwave doppler applied to measure of projectile motion in the barrel"

                  Astratto
                  L'apparato di misurazione e comunicazione della velocità del proiettile comprende una sonda a microonde fissata a una canna del proiettile vicino all'estremità della volata. Un oscillatore, avente frequenza di riferimento selezionata per eccitare un modo elettromagnetico fondamentale nella canna, è collegato alla sonda tramite un miscelatore ibrido configurato per estrarre, dalle microonde riflesse dal proiettile in movimento, un vero segnale Doppler avente una frequenza variabile correlata alla velocità della canna del proiettile . Un processore, collegato per ricevere il segnale Doppler, misura, tramite un oscillatore di tempo, i periodi del segnale Doppler (mezzi periodi). Un preordinatore di dati nel processore seleziona un ultimo numero "N" di misurazioni del periodo prima che il proiettile raggiunga una posizione di interferenza rispetto alla sonda, da alimentare ad un'interfaccia computerizzata di controllo del tiro per la determinazione in essa delle velocità della canna e della volata del proiettile, essendo previsti mezzi di calibrazione per aggiornare i valori del diametro della canna usati in tale determinazione. Viene descritta un'alternativa, doppia variazione di frequenza di riferimento, in cui un doppio mixer ibrido fornisce due segnali Doppler indipendenti, per eliminare la dipendenza delle determinazioni della velocità del proiettile dal diametro della canna. Un modulatore di frequenza di riferimento e mezzi di controllo per esso sono previsti per consentire la comunicazione a microonde di informazioni al proiettile, per esempio, del tempo di volo bersaglio del proiettile per scopi di fusione. Sono forniti metodi corrispondenti per la misurazione e la comunicazione della velocità del proiettile. viene descritta la doppia variazione di frequenza di riferimento, in cui un doppio miscelatore ibrido fornisce due segnali Doppler indipendenti, per eliminare la dipendenza delle determinazioni della velocità del proiettile dal diametro della canna. Un modulatore di frequenza di riferimento e mezzi di controllo per esso sono previsti per consentire la comunicazione a microonde di informazioni al proiettile, per esempio, del tempo di volo bersaglio del proiettile per scopi di fusione. Sono forniti metodi corrispondenti per la misurazione e la comunicazione della velocità del proiettile. viene descritta la doppia variazione di frequenza di riferimento, in cui un doppio miscelatore ibrido fornisce due segnali Doppler indipendenti, per eliminare la dipendenza delle determinazioni della velocità del proiettile dal diametro della canna. Un modulatore di frequenza di riferimento e mezzi di controllo per esso sono previsti per consentire la comunicazione a microonde di informazioni al proiettile, per esempio, del tempo di volo bersaglio del proiettile per scopi di fusione. Sono forniti metodi corrispondenti per la misurazione e la comunicazione della velocità del proiettile. per esempio, del tempo di volo target del proiettile per scopi di fusione. Sono forniti metodi corrispondenti per la misurazione e la comunicazione della velocità del proiettile. per esempio, del tempo di volo target del proiettile per scopi di fusione. Sono forniti metodi corrispondenti per la misurazione e la comunicazione della velocità del proiettile.
                  Ultima modifica Valerio Migratoria; 14-09-21, 08:54.
                  sigpic

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                  • Valerio Migratoria
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2006
                    • 1595
                    • Milano, Varese, Lombardia.

                    #54
                    diagrammi .... come si può vedere ( anche se si tratta di arma rigata dove la fase pirostatica è indipendente dalla fase pirodinamica ) il proiettile è già in movimento lungo la canna (rigata) .... nella canna liscia lo sarebbe ancor di più in considerazione che la fase pirostatica di fatto non esiste come valore significativo.... ancor più significativo questo articolo :



                    dove possiamo trovare queste indicazioni : ( semplice traduzione con Google traduttore .... giusto per chi non mastica l'inglese ( asinello come me)

                    La quantità di gas aumenta, contemporaneamente aumenta anche il volume libero tra la culatta e il proiettile. Quindi il volume aumenta più velocemente, il che crea una diminuzione della pressione ( cioè il primo picco prima dell'innalzamento per raggiungere la pressione massima) . Come negli studi precedenti [3], l'aumento della pressione dovrebbe essere lineare. In un dato punto, la pressione applicata sulla parete interna parte da 0, per poi salire rapidamente fino alla pressione di base istantanea applicata sul proiettile al momento del passaggio e nella posizione della fila di elementi che materializzano la sezione trasversale locale. Sono stati precalcolati i tempi in cui il proiettile scopre ( nel senso di individua .... attraversa ) una data fila di elementi della canna [con la funzione xp(t)], ed è stata definita una specifica curva pressione/tempo (curva di carico) per questa fila di elementi: questo inizia a 0 quando la banda supera il limite inferiore della riga di elementi e raggiunge la pressione di base quando il proiettile supera il limite superiore della riga. Applicando questa progressività ad un numero sufficientemente elevato di file di elementi, si appiattisce l'aumento di pressione e si limitano i problemi numerici. La procedura scelta per descrivere il fronte di pressione in movimento e il suo tempo di salita è stata verificata utilizzando la soluzione analitica del fascio pubblicata da [25]. Invece di una pressione, una forza puntuale è stata guidata su un modello di trave ad elementi finiti nel codice numerico. La lunghezza delle file di elementi, che sono state caricate passo dopo passo, era la stessa del modello a botte. I risultati sono stati molto vicini alla soluzione di riferimento.
                    File allegati
                    Ultima modifica Valerio Migratoria; 14-09-21, 09:57.
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                    • edo49
                      Moderatore
                      • Jan 2009
                      • 3180
                      • Cavarzere
                      • Breton

                      #55
                      Ho dato un'occhiata all'ultimo documento /mi170088, che risulta MOLTO complesso tecnicamente, da studiare attentamente, ma mi sembra di capire che si tratta di studio dei movimenti, accelerazioni e pressioni di un Proiettile in Canna Rigata, ottenuti misurando i movimenti di uno speciale Proiettile contenente un Accelerometro e di cui si rilevano con un fascio Laser i movimenti della punta del proiettile stesso. Dalla veloce lettura nel mio traballante Inglese Tecnico dell'Abstract ricavo che le misure parlano di una influenza notevole dei risultati in base a come è fatta la geometria della canna, ed in particolare della "incisione" (engraving ) dello stesso nella rigatura. E' chiaro che questo parametro è fondaamentale nell'Arma Rigata. Per capirne di più ci vorrebbe un lungo studio di queste pagine, vocabolario tecnico alla mano, e ricopiare tutta la traduzione su un quaderno, per non introdurre grossi equivoci nel passaggio tra le due Lingue. Per esempio la frase tradotta da Valerio qui sopra "...La procedura scelta per descrivere il fronte di pressione in movimento e il suo tempo di salita è stata verificata la soluzione analitica del fascio pubblicata da [25] ..." sembra innocua ma in realtà contiene tutta una procedura da analizzare. Anche l'altra...."Invece di una pressione, una forza puntuale è stata guidata su un modello di trave ad elementi finiti nel codice numerico. La lunghezza delle file di elementi, che sono state caricate passo dopo passo, era la stessa del modello a botte." Apparentemente innocua, invece credo debba intendersi così " Al posto di una Pressione, si è considerato agire sul Proiettile rappresentato da una Trave con un programma ad elementi finiti. La consistenza dei dati (file?) che sono stati caricati passo dopo passo era la stessa del modella a botte (???)" Non per criticare ma per evidenziare come la trattazione debba essere studiata parzialmente e nell'insieme per non prendere abbagli. Specie da vecchietti u po arrugginiti come me. Saluti. Edo49

                      ---------- Messaggio inserito alle 06:38 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:33 PM ----------

                      Originariamente inviato da FilippoBonvi
                      Dire che un guadagno di 200/300 volte di un amplificatore non introduce nessun rumore è utopico. Ma convinto tu io mi arrendo.
                      Possiedo più di un oscilloscopio, ma ricarico solo perché obbligato, e ne farei a meno se le armerie della mia zona fossero ben fornite.
                      Buon lavoro
                      Ecco cosa volevo dire le altre volte, che magari certe ondulazioni ad alta frequenza non erano reali nei dati della spinta del proiettile, ma captate da vibrazioni meccaniche della canna o dal Rumore dei dispositivi elettronici...

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                      • Valerio Migratoria
                        ⭐⭐⭐
                        • Jan 2006
                        • 1595
                        • Milano, Varese, Lombardia.

                        #56
                        Ho volutamente lasciato in forma "grezza" la traduzione di Google perché giustamente come hai fatto va emendata con termini giusti relativi alla materia ma nella lettura generale pur se impropria la traduzione da un senso al discorso palesando il concetto ... ho inoltre affermato che nella canna rigata per gli attriti che concorrono allo sviluppo delle pressioni la fase pirostatica è differenziata dalla fase pirodinamica cosa che non è evidente necessariamente nella canna liscia in ogni caso il disegno della curva di pressione è simile concettualmente quindi il picco di pressione massima non potrà essere raggiunto se non a proiettile in movimento all'interno della canna ... se così non fosse la forma della curva di pressione sarebbe differente ... chiaramente il discorso va affrontato effettuando un parallelismo .... così come la camera di cartuccia il tipo di propellente il peso del proiettile l'angolo di spalla il freeboring di d il passo ti rigatura influenzano il valore di Pmax anche nella canna liscia i parametri analoghi (camera di cartuccia cono di raccordo foratura della canna etc ) seppur diversi concorrono alla formaIone del valore della P max ..... come nella rigata anche nella liscia il picco di P max è raggiunto a proiettile ( borra pallini) già in movimento nella canna altrimenti, ripeto, la curva di pressione sarebbe diversa ..... attenzione non ho detto uguale sovrapponibile ma Analoga nella rappresentazione grafica quindi costruita con rilevazioni multiple analoghe e comuni seppur diverse nei valori ovviamente maggiori nella canna rigata ... in ogni caso se una traduzione appropriata aiuterebbe a palesare che l'accelerazione del proiettile è dovuto ad un moto generato da pulsazioni multiple è la curva di pressione è solo la risultante dell'Unione dei punti nel diagramma pressione/tempo sono disposto a tradurre il tutto perfettamente in modo fedele al concetto espresso purché venga finalmente capito il meccanismo
                        Ultima modifica Valerio Migratoria; 14-09-21, 20:29.
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                        • Toto2
                          • Oct 2019
                          • 53
                          • Palermo

                          #57
                          Sull'esistenza delle pulsazioni nella curva di pressione penso non ci sia molto da aggiungere. Sul fatto che il mio strumento
                          Le misuri o siano altre cose possiamo discutere. Questo è un forum di armi e balistica non avrebbe senso scendere nei particolari elettronici, a parte per Filippo e altri del campo. Il cuore del sistema è un aplificatore definito per strumentazione
                          Propio per le caratteristiche specifiche per cui è utilizzato, bassissimo rumore e distorsione, stabilità, precisione ecc..Ho messo la sigla del componente, di ottimo livello, così da poterne consultare il datasheet.
                          Sul fatto che misuri "vibrazioni"
                          meccaniche ho avuto anche io dei dubbi.
                          Ma se consideriamo come funzionano gli estensimetri e come risulta installato mi risulta difficile credere che misuri altro che la dilatazione della canna.
                          Valerio metti tanti documenti interessanti
                          Ma che affrontano argomenti molto specifici e complessi con metodologie molto sofisticate, ma per me, ma penso per la maggior parte di chi legge, è come far studiare i bambini delle elementari su testi universitari. Per questo avevo proposto un approcio più graduale e guidato.
                          Comunque visto che ti piacciono molto i grafici ne inserisco uno derivato da una curva di pressione da me rilevata che riporta la velocità e gli spostamenti del proietto. Purtroppo il programmino nella costruzione del grafico non tiene conto ne della resistenza della chiusura ne degli attriti. Pertanto, anche se non dovrebbe discostarsi molto dalla realtà, il grafico va valutato soprattutto dal punto di vista qualitativo.
                          La curva fa riferimento alla carica di S4 1.45 ( o 1.50 non ricordo ) per 32 Grammi
                          In PPS con innesco cx2000

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                          • Valerio Migratoria
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2006
                            • 1595
                            • Milano, Varese, Lombardia.

                            #58
                            La prima "frastagliatura" con piccoli cali di pressione prima dell'innalzamento della curva di pressione coincide con l'inizio del movimento borra pallini nella canna quindi allo sbossolamento cioe all'apertura della chiusura stellare .... la borra dovrebbe avere come caratteristiche una rigidità media oppure compressione probabilmente in un bossolo 67... ogni unità di misura (in ordinata) dovrebbe avere un valore di 55/60 bar per cui la "frastagliatura" dovrebbe avere un valore di 100/120 bar che rappresenterebbero la forza dell'innesco all'atto della detonaIone della miscela innescante del Cx 2000 ... la stellatura si svolge .... borra e pallini avanzano creando piccoli cali di pressione ... arrivano nel cono di raccordo camera canna dove aderendo fanno da guarnizione dietro cui la pressione aumenta in virtù degli attriti di forzatura del complesso borra pallini e delle varie forze radiali per cui la pressione si innalza fino a quando il volume dietro la coppetta otturatrice non diventa più importante anche in virtù del repentino cessione di spazio dovuto all'accelerazione del complesso borra pallini.... raggiunta la Pmax cioè il punto in cui la pressione non cresce perché lo spazio dietro il complesso borra pallini diviene sempre più importante per la notevole accelerazione impressa la curva ha un calo e le frastagliature presenti sopratutto nel primo tratto discendente rappresentano le onde di impulso spurie dovute alla turbativa dell'ultima frazione di polvere da sparo che deflagra in maniera "regressiva" perché la pressione cala e noi sappiamo che il ritmo combustivo è influenzato da molti fattori non ultimo la pressione ed il volume in cui brucia ....
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                            Ultima modifica Valerio Migratoria; 15-09-21, 06:00.
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                            • edo49
                              Moderatore
                              • Jan 2009
                              • 3180
                              • Cavarzere
                              • Breton

                              #59
                              Bello! Però, perchè la Pressione è tracciata con linea molto seghettata, mentre la curva della Velocità ha un andamento "armonico/continuo", capisco l'INERZIA , ma un qualche segnale della spinta discontinua ci dovrebbe essere, a meno che il software del programma non preveda di calcolarne l'"integrale", ma allora vediamo ciò che si vuol far vedere e non il dettaglio...

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                              • Toto2
                                • Oct 2019
                                • 53
                                • Palermo

                                #60
                                Ciao Valerio
                                Nell'analizzare il grafico andrei con calma e metodo. Il grafico rappresenta nella ascisse il tempo, un quadratino equivale a 350 microsecondi. Nell'asse delle ordinate abbiamo la pressione, un quadratino= 61.6 bar, la velocità un quadratino= 42 m/s, lo spostamento un quadratino=69 mm.
                                Per valutare soprattutto lo spostamento del proietto, inteso come l'insieme borra piombo, dobbiamo scegliere un riferimento valido che non subisce variazioni dimensionali durante l'evento.
                                Sicuramente non può essere la borra con la sua elasticità, pertanto non può che essere la colonna dei pallini che con la sua quasi incomprimibilita ci può dare dei riferimenti attendibili. Quindi quando parliamo di spostamento e quote sarebbe bene riferirsi alla base della colonna dei pallini. Superfluo ricordare che quello che
                                Verrà valutato è l'aspetto soprattutto qualitativo sia per le lacune di calcolo sia perché a cartucce diverse si produrranno valori diversi.
                                Comincerei con il primo picco di pressione, quello che comunemente si attribuisce all'innesco (?). Tu dici che la fase discendente di questa, chiamiamola, gobbetta è da attribuire allo svolgimento della chiusura.
                                Io non ne sono convinto e il motivo me lo hai dato tu. Tempo fa hai presentato delle prove in c.m. di cartucce prive di chiusura
                                Che comunque presentavano* nella curva di pressione la gobbetta. Inoltre la gobbetta, presente soprattutto con gli inneschi più potenti, arriva al suo apice in pochissimo tempo ( 50 microsecondi circa)
                                Che sono pochissimi anche per far percorrere anche pochissimi millimetri al proietto. Ma questo lo si può vedere nel diagramma, in quella zona la linea rossa dello spostamento praticamente non si alza. Non so se corretta ma io ho una mia idea di quello che succede. Intanto ho scoperto in via sperimentale, per caso, che la gobbetta non è dovuta alla sola forza dell'innesto ma anche a una frazione della polvere che "brucia" molto più velocemente di quanto non faccia nella restante curva. Probabilmente perche i grani di polvere davanti all'imboccatura dell'innesco vengono disintegrati dall'onda d'urto, o perche accesi per simpatia.
                                Perciò mi sono fatto l'idea che la fase discendente della gobbetta sia dovuta alla compressione del gambo della* borra che anche se di esigua massa ( inerzia) sottoposta alla grande accellerazione dovuta alla altrettanto veloce combustione
                                Della piccola porzione di polvere da come risultato la forma solitamente evidenziata.

                                ---------- Messaggio inserito alle 07:36 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:14 PM ----------

                                Ciao Edo, le curve della velocità, ma anche degli spostamenti, non possono seguire quella dell'accelerazione ( praticamente copia della curva di pressione) per il semplice fatto che la velocità e funzione si dell'accelerazione ma anche del tempo in cui viene applicata. Se immaginiamo sovrapposta alla curva seghettata la curva mediana vedremo che le variazioni saranno alternativamente di segno opposto, saranno limitate nell'ampiezza e con tempi molto piccoli.
                                Per fare un esempio intuitivo con il solito carrello. Se a spingere il carrello è un poverino malato di Alzheimer, il carrello sotto la spinta tremolante acquisterà una velocità comunque costante. Magari si sentirà il tintinnio delle bottigliette dovuta alla vibrazione trasmessa dalla
                                forza tremolante ma l'inerzia del carrello farà sì che la velocità sia costante.

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