il prelievo di selezione è un esercizio balistico o un percorso gestionale?

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  • toperone1
    Moderatore Armi e Polveri
    • Dec 2009
    • 1713
    • ossola

    #1

    il prelievo di selezione è un esercizio balistico o un percorso gestionale?

    In questa stanza per lungo tempo si è discusso in via prevalente - e spesso inappropriata - di calibri, cariche ed ogive e davvero poco di gestione faunistica: perchè?
  • Livia1968
    Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
    • Apr 2019
    • 6128
    • Guidonia Montecelio (Roma)
    • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

    #2
    Per lo stesso motivo per il quale , saltando gli aspetti fondamentali (oggettivi) di dove attingere e cioè la conoscenza dell' anatomia dell' animale in relazione alla sua posizione ( senza menzionare la capacità che è soggettiva) si è dato risalto al tipo di palla come chiave magica per effettuare un abbattimento e ci si è soffermati solo sulla distanza.


    "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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    • Strider21
      • May 2024
      • 67
      • alto novarese

      #3
      Seguo con interesse, anche perché ultimamente se ne sentono davvero di tutti i colori in merito alla gestione faunistica.. Sembra di vivere in un cartone della Disney a momenti!
      Se noi cacciatori dedicassimo più attenzioni, tempo e risorse a questi aspetti (così come alla cultura venatoria ed alla formazione in generale), magari col tempo cambierebbe anche la visione che ha la massa di noi, e del nostro ruolo (a volte fondamentale ed imprescindibile) nell'ecosistema.

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      • FilippoBonvi
        ⭐⭐
        • Jan 2018
        • 997
        • Piacenza
        • Bassotta

        #4
        Secondo me dipende molto dalla zona di caccia. Io per lo più sono in pianura, zona non vocata, con agricoltori che spingono per l’’eradicazione più che alla gestione.
        Il piazzamento del colpo non mi crea particolari problemi, ho spazi aperti e nessun pericolo di perdere animali nelle spine. In più ho una bassotta che sulla traccia di sangue lavora bene. Se non mi fido non sparo, consapevole che in due/tre uscite avrò un’altra opportunità
        Uso calibri secondo alcuni inadeguati e forieri di sventure solo a nominarli… Adoro la famiglia 6,5 …
        Capisco però che in certi contesti ci si spinga a sovradimensionare

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        • Ciccio58
          ⭐⭐⭐
          • Aug 2008
          • 3025
          • palermo
          • Korthals/orma

          #5
          Forse perché ci sono, in buona parte , più sparatori che …cacciatori , perché anche si è (in generale) molto egoisti e narcisi.
          perchè non si conosce o non si vuole accettare la differenza del territorio vario dell’Italia e le differenze culturali reciproche.
          perché la gestione comporterebbe qualche sacrificio in più, mentre ben venga il bioregolatore il selecontrollo (orrenda parola dal significato nullo) dello spara spara che son troppi .
          Perché fare una buona gestione è utopia quando gli interlocutori , le organizzazioni regionali deputate a ciò , rispondono più a interessi di politica che a giuste logiche di gestione in un’ottica di territorio molto varia , ogni regione che va per conto suo secondo il vento e il governatore &C. del momento , forse anche perché abbiamo dimenticato cosa sia il buon senso.
          alla fine anche chi avrebbe interesse e voglia di fare e discutere di gestione , considerato la disastrosa situazione e una certa prevalenza sul territorio appunto di sparatori, si stanca non ha più voglia .

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          • cioni iliano
            ⭐⭐⭐
            • May 2017
            • 3479
            • castelfiorentino
            • setter

            #6
            Originariamente inviato da Ciccio58
            Forse perché ci sono, in buona parte , più sparatori che …cacciatori , perché anche si è (in generale) molto egoisti e narcisi.
            perchè non si conosce o non si vuole accettare la differenza del territorio vario dell’Italia e le differenze culturali reciproche.
            perché la gestione comporterebbe qualche sacrificio in più, mentre ben venga il bioregolatore il selecontrollo (orrenda parola dal significato nullo) dello spara spara che son troppi .
            Perché fare una buona gestione è utopia quando gli interlocutori , le organizzazioni regionali deputate a ciò , rispondono più a interessi di politica che a giuste logiche di gestione in un’ottica di territorio molto varia , ogni regione che va per conto suo secondo il vento e il governatore &C. del momento , forse anche perché abbiamo dimenticato cosa sia il buon senso.
            alla fine anche chi avrebbe interesse e voglia di fare e discutere di gestione , considerato la disastrosa situazione e una certa prevalenza sul territorio appunto di sparatori, si stanca non ha più voglia .
            Sono troppi anni che i proprietari terrieri subiscono danni a causa dei cinghiali, nonostante si elogino i criteri di gestione in atto. Anche l' anno passato ho avuto circa 2 quintali di uve mangiate e sciupate. Purtroppo il territorio dove ho le proprietà da non vocato è, di fatto, diventato ottimo habitat per i cinghiali. Si fa facile parlare di gestione. Nel concreto a prenderlo in c.lo sono sempre coloro che dalla terra debbono trarre sostentamento di vita. Io, per fortuna, vivo bene anche senza i potenziali introiti agricoli. Tutto ciò per dire che la caccia ai cinghi, in qualsiasi forma legale venga esercitata, non ha ancora sortito gli effetti preposti. Quindi immaginatevi le conseguenze che potrebbero accadere. Altro che gestione. Mettiamo in conto il lassismo delle Regioni nel risarcire i danni; compito doveroso visto che la selvaggina è proprietà dello Stato.

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            • toperone1
              toperone1 commenta
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              Cioni, l'ha letto il titolo del 3d? così, per curiosità...

            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
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              Mi scusi, Paolo. Ho sentito la necessità di uno sfogo. Poi, sinceramente vado, come si suol dire, " a braccio". Ha fatto bene a farmelo notare.
          • Livia1968
            Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
            • Apr 2019
            • 6128
            • Guidonia Montecelio (Roma)
            • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

            #7
            Io direi che la priorità nelle valutazioni che un cacciatore che effettua il prelievo con metodi selettivi debba essere in sintesi :

            1 conoscenza dell' anatomia dell' animale

            2 individuazione del punto in cui attingere.

            Questa scelta va fatta in base alla
            posizione dell' animale e del cacciatore , quindi il terreno influisce oggettivamente su questi aspetti.

            3 individuato il punto si deve effettuare una valutazione soggettiva delle proprie capacità sia di tiro che di assumere una posizione stabile ed una distanza appropriata e inserire tra le scelte la rinuncia al colpo

            4 la scelta del calibro e relativo munizionamento ed ottica sono conseguenti e noti i primi 3 punti sarà più facile non impazzire.

            Data la mia nota inesperienza probabilmente mi sono dimenticata o ho omesso qualcosa .

            Sto parlando comunque di tutto ciò che dovrebbe avvenire prima di mettere il dito sul grilletto.

            IL tutto ovviamente dando per scontato che la priorità dell' interesse del cacciatore che caccia in questa modalità non sia la ciccia né l' ego.

            Ps. Ho omesso una cosa che ritengo ovvia. La corretta taratura e verifica della carabina
            Ultima modifica Livia1968; 23-05-24, 09:13.
            "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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            • Livia1968
              Livia1968 commenta
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              Ovvio. Quello lo davo per scontato quando parlavo di anatomia dell' animale presupponendo di averlo individuato , selezionato in base alle sopracitate conoscenze.

            • Ciccio58
              Ciccio58 commenta
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              Considerazione valida ma siamo sempre molto vicini al contesto sparatore ( non che ti stia definendo tale ma solo attenzionando il tuo punto di vista) l’aspetto gestione deve nascere molto prima

            • Livia1968
              Livia1968 commenta
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              Se vogliamo parlare di gestione sono in prima linea. Ho preso lo spunto con la considerazione che , anche in presenza di sparatore, di colui che pone attenzione eccessiva all'aspetto balistico, molte volte tralascia anche le condizioni necessarie e preliminari ad un tiro corretto. Nel senso che basta inquadrare nell'ottica e via per il quale la necessità pare sia quella di provare il caricamento.....
          • Luca1990
            ⭐⭐⭐
            • Mar 2020
            • 1911
            • Provincia di Venezia
            • Mambo - vizsla

            #8
            Originariamente inviato da toperone1
            In questa stanza per lungo tempo si è discusso in via prevalente - e spesso inappropriata - di calibri, cariche ed ogive e davvero poco di gestione faunistica: perchè?
            ho notato anche io..purtroppo la moda va in quella direzione

            per me è molto più interessante e stimolante parlare di gestione che di armi e munizioni.

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            • toperone1
              toperone1 commenta
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              e allora avanti! leggo con piacere
          • darkmax
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2013
            • 1674
            • Friuli
            • setter inglese

            #9
            Entrambi
            Attraverso l esercizio balistico attuo il piano di gestione.
            Che si parli molto di più di armi è vero ma, credo, sia dovuto al fatto che il cacciatore nella programmazione gestionale viene coinvolto solo in quei 2/3 giorni di censimenti .... se partecipa ....
            Se ci fossero dei corsi parteciperei volentieri ma ormai si parla sempre di più di eradicazione di qua.... eradicazione di là!!
            Solo la parola mi sta sulle balle

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            • G.G.
              Moderatore Armi e Polveri
              • Jun 2006
              • 11220
              • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
              • Epagneul Breton

              #10
              La parte tecnico balistica è stata sempre molto nutrita ed apprezzata da cacciatori di selezione, in realtà spesso appassionati più alle armi/munizioni/tiro che alla gestione.
              Per un decennio si sono lette castronerie indicibili e la gara era a chi aveva sparato di più.
              Vero pure che la parte tecnica faunistica, che è ben più difficile, non è comunque affrontabile da tutti.
              Vero che molte unità gestionali locali, magari non a livello apicale, ma intermedio, lasciano fuori gente più preparata di loro stessi, per non sfigurare.
              Come non bastasse, dobbiamo riconoscere che in passato da commissioni discutibili, sono state abilitate anche troppe persone, che non avevano la preparazione adeguata a questa mansione importante che avrebbero avuto ed a rivestire il ruolo di figura attivamente impegnata nella gestione faunistica.
              Oggi per questo, si rileva spesso una evidente impreparazione tecnico scientifica di troppi selecontrollori abilitati.
              Abilitato dal 1994, io stesso censisco dallo stesso anno tutte le specie animali presenti nella zona in cui risiedo e vedo chi abbiamo a farlo.
              Nei censimenti, fase apparentemente facile per tutti, abbiamo metà censitori che non sono in grado dal punto di osservazione, di cercare e trovare gli animali presenti nel loro orizzonte, spesso incerti anche nel riconoscimento per classe di età, poi come non bastasse non di rado (oggi va molto meglio che 30 anni fa) sono privi di mezzi ottici adeguati.

              Cordialità
              G.G.
              Some people hear their own inner voices with great
              clearness and they live by what they hear.
              Such people become crazy, or they become legends.
              </O:p

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              • Luca1990
                Luca1990 commenta
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                avere dei cacciatori tecnicamente non preparati non sarebbe un grande problema se ci fossero delle figure professionali che seguono la parte più tecnica. il problema è che spesso mancano pure queste figure!

              • toperone1
                toperone1 commenta
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                vero Luca; tuttavia con un minimo di intraprendenza ci si può dedicare ad approfondimenti mediante lettura di testi. Vero che in italiano non ve ne sono tantissimi ma quelli esistenti per cominciare sono sufficienti.
            • Luca1990
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2020
              • 1911
              • Provincia di Venezia
              • Mambo - vizsla

              #11
              penso che questo discorso andrebbe esteso a tutte le forme di caccia, con particolare riferimento alla piccola fauna stanziale, oggi sempre più in difficoltà nella maggior parte dei contesti italiani.
              avere un prelievo sostenibile dovrebbe essere alla base di qualsiasi forma di caccia, non solo per gli ungulati.

              anche per quanto riguarda la caccia alla migratoria ci sarebbero interessanti risvolti gestionali, derivanti principalmente dalla raccolta dati.

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              • Grouse
                Grouse commenta
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                giusto, meglio giustissimo! Purtroppo, sono sempre più convinto che nella visione "sociale" all'italiana è un approccio quasi impraticabile nella gran parte dei territori del nostro paese.

              • darkmax
                darkmax commenta
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                @toperone certo anche per la lepre

              • Luca1990
                Luca1990 commenta
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                Sono d’accordo con Grouse. Per come è impostata la caccia in Italia i tempi non sono ancora maturi per estendere certi ragionamenti a certe forme di caccia. Gli esempi virtuosi sono molteplici.. senza andare molto distante basta vedere le ACCA francesi
            • ofbiro
              ⭐⭐
              • Dec 2022
              • 483
              • Alto Adige

              #12
              Mi sembra che in Italia i criteri per la caccia di selezione oscillino fra la permissività e la pignoleria. Qualcuno mi sa spiegare perché in alcune regioni le femmine gravide di ungulati sono cacciabili in febbraio e tutelate in maggio? Mi sembra di capire che in certe parti dello stivale le mire notturne (intensificatori o camere termiche) siano criminalizzate, e altrove consentite. Si parla di eradicazione del cinghiale (scusa darkmax) ma non c'è una politica univoca in proposito: la regione A permette mire notturne caccia due ore dopo il tramonto, e la regione B criminalizza che impiega i diabolici strumenti.
              Le associazioni venatorie, oltre a distribuire stipendi a dirigenti e impiegati e a concedere qualche maglietta, fanno la caccia alla tessera, ricorrendo alle assicurazioni come richiami ma non si curano della formazione, neanche nelle province autonome.
              Ormai, con il calo del numero di cacciatori, la scelta della forma di caccia è superflua, quindi sarebbe opportuno istruire gli aspiranti cacciatori a tutti i tipi di caccia e poi esaminarli con obiettività. Per vedere i risultati ci vorrà molto tempo, perché si dovrà attendere la scomparsa di chi è diventato cacciatore grazie alla permissività dei vecchi esami (e certi vecchietti hanno avuto il PdA solo perché l'hanno chiesto).

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              • darkmax
                darkmax commenta
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                Caccia in febbraio ??
            • danguerriero
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2010
              • 5311
              • ai confini dell'Impero
              • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

              #13
              Originariamente inviato da G.G.
              Vero pure che la parte tecnica faunistica, che è ben più difficile, non è comunque affrontabile da tutti.
              G.G.
              Vero
              La gestione non è però solo "tecnica faunistica"

              E' vivere il territorio e l'ecosistema:
              - monitoraggio con fototrappole/saline
              - censimenti
              - controllo sfalci
              - verifica danni
              - controllo numerico specie plastiche (volpi, corvidi, etc...)
              e simili attività

              Queste operazioni possono essere svolte dalla totalità dei cacciatori MA.......il concetto di Hege und Jagd qua non ha attecchito....

              ...Im heil'gen Land Tirol...

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              • Luca1990
                Luca1990 commenta
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                Secondo me queste cose che giustamente hai elencato dovrebbero essere seguite da figure professionali o semi-professionali. Come avviene in molte realtà europee.. dal forster tedesco al hivatasos vadasz ungherese

              • Ciccio58
                Ciccio58 commenta
                Modifica di un commento
                Centro , è proprio questo il punto cruciale , il territorio! viverlo , sentirlo proprio , amarlo , gestirlo
            • mesodcaburei
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2015
              • 8871
              • Donceto, Valtrebbia(pc)
              • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

              #14
              Devo essere onesto, spesso ci fosse più sinergia e coinvolgimento di tutti i cacciatori alla pratica della gestione sarebbe meglio per tutti, si potrebbero trovare sistemi per far partrcipare anche altri cacciatori a segnalazioni di selvatici, io faccio i censimenti coi cani da ferma e incontro diversi ungulati, potrei annotare anche gli avvistamenti, che se messi in cartografia sono comunque dati in più.

              E' chiaro che i metodi tradizionali sono irrinunciabili, ma si potrebbero integrare.

              Commenta

              • ofbiro
                ⭐⭐
                • Dec 2022
                • 483
                • Alto Adige

                #15
                Nota per darkmax: mi risulta che, almeno in Toscana e in Emilia Romagna, capriole e daine vengano cacciate in febbraio.

                Commenta


                • darkmax
                  darkmax commenta
                  Modifica di un commento
                  Ah ok non lo sapevo
                  Grazie

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