Il Coltello
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Personalmente con i miei coltelli ci faccio almeno un paio di animali (salvo un uso insensato sul pelo). Sono lame di grande qualità, ovviamente.Ho letto di strani passaggi esoterici/mistici per affilare i coltelli.
Con coltelli decenti ed un uso intelligente non ho MAI bisogno di affilare un coltello a metà (o più spesso) di un lavoro su animale anche grosso (e di animali grossi ne ho lavorati abbastanza). Può però capitare di arrivare verso la fine di un lavoro con le "pile scariche" ovvero una lama di coltello che devi passare due o tre volte sullo stesso punto.
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Chi di voi usa il Lanski? Io l'ho acquistato anni addietro e l'ho usato con risultati mediocri finché mi sono attenuto alle istruzioni e cioé:
1. Solo nel senso contro il filo, per poi sollevare la pietra e proseguire più avanti.
2. Angolo di 25° per coltelli da caccia.
Stufo di avere affilatura insufficiente ho cambiato sistema e cioé:
1. Uso della pietra come se fosse una lima, con un colpo avanti e uno indietro (premendo forte) per passare poi al successivo segmento di lama
2. Angolo di 20°, che Lanski consiglia per coltelli da cucina.
Finalmente ora i coltelli tagliano.
D'altra parte, penso che l'affilatura a 25° per coltelli da caccia fosse riferita a lame che devono tagliare un po' di tutto, comprese schegge di legno per accendere il fuoco, mentre per l'uso di caccia che faccio io, e cioè l'eviscerazione, occorre un angolo più acuto mentre non faccio intagli né sculture.
Per quanto riguarda il movimento della pietra, proprio non capisco il consiglio di Lanski.
Curioso di leggere i commenti dei colleghi.
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Io non mi preoccupo dell' angolo di affilatura. Mi insegnarono in Medio Oriente a passare la pietra bagnata sul filo effettuando cerchi concentrici, premendo leggermente sul filo e andando a fine corsa molto lentamente; al ritorno i cerchi vanno disegnati al contrario. Non ho avuto problemi di sorta, in tutti gli usi a cui sono serviti. Naturalmente si tutti e due i lati della lama.Chi di voi usa il Lanski? Io l'ho acquistato anni addietro e l'ho usato con risultati mediocri finché mi sono attenuto alle istruzioni e cioé:
1. Solo nel senso contro il filo, per poi sollevare la pietra e proseguire più avanti.
2. Angolo di 25° per coltelli da caccia.
Stufo di avere affilatura insufficiente ho cambiato sistema e cioé:
1. Uso della pietra come se fosse una lima, con un colpo avanti e uno indietro (premendo forte) per passare poi al successivo segmento di lama
2. Angolo di 20°, che Lanski consiglia per coltelli da cucina.
Finalmente ora i coltelli tagliano.
D'altra parte, penso che l'affilatura a 25° per coltelli da caccia fosse riferita a lame che devono tagliare un po' di tutto, comprese schegge di legno per accendere il fuoco, mentre per l'uso di caccia che faccio io, e cioè l'eviscerazione, occorre un angolo più acuto mentre non faccio intagli né sculture.
Per quanto riguarda il movimento della pietra, proprio non capisco il consiglio di Lanski.
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Per quanto mi riguarda posso vendere a chi è interessato almeno 2 o 3 sistemi di affilatura con mole ed altro di tipo motorizzato, set completi di abrasivi di varia granitura codificati per colore per riconoscerli, sistemi con aste e controaste che appena tolti dalla scatola capisci che hai già perso............... per 99 lame su 100 uso l'affilatore ceramico e, se il coltello è decente, ravvivo il filo a 2/3 circa di un cervo................. tutto il resto non mi interessa più. Sicuramente si potrà ottenere di più. Ho provato anche la strada dell'affilatura professionale di un coltellinaio di professione con relativo negozio...... e mi ha rovinato irrimediabilmente un coltello.
Ho una decina di coltelli belli e che tagliano che uso volentieri per le operazioni di campagna (poi sono un vecchio collezionista e ne ho una infinità a cui sono meno legato), comprai una decina di anni fa qualcosa come 100 coltelli professionali a fine carriera da una ditta di noleggio coltelli alle ditte di lavorazione prosciutti del modenese. Fine carriera per loro che vivono con i coltelli e ne abusano..... ma semplicemente eterni per un hobbista come me.
Se i miei bis nipotini avranno ancora questa passione........... fra coltelli e affilatori (rigorosamente ceramici) hanno già una eredità pronta anche per le successive 10 generazioni............. ovviamente tutto nel secco quando arriveranno i coltelli laser.
Mi ero fatto prendere dal turbine delle tecniche affilatorie...... e fortunatamente ne sono uscito nel modo più semplice (anche se sta diventando costoso, a forza di dirlo a tutti gli amici e sentirmi dire "non è che ne hai uno in più ?" credo di averne regalati oramai più di 50/60)Commenta
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[QUOTE=ofbiro;n2417258]Chi di voi usa il Lanski?
Io lo adopero ormai da qlc anno con soddisfazione
Pochissima spesa (e se usato bene) ottima resa
Tutto il set di pietre lo uso esclusivamente per coltelli veramente mal messi, altrimenti ogni tanto passo solamente la pietra più fine bagnata con un po' del suo olio, dopodiché uso una vecchia cintura in cuoio anch'essa bagnata con un po' d'olio sulla quale faccio scorrere la lama ad "uscire" , al contrario delle pietre sulle quali passo il coltello a "tagliare"...
Quando la lama taglia i peli del braccio come fosse un rasoio il lavoro è finito
l'unica accortezza è capire l'angolazione giusta con cui affilare... altrimenti è tutto tempo sprecato
Dopo qlc cento euro buttato in vari coltelli mi sono reso conto che il buon vecchio opinel da 12 è per me il migliore
si affila in un attimo, costa poco e occupa poco spazio... certo la qualità degli acciai è quella che è perché basta un niente per fargli fare subito qlc punto di ruggine ma con un minimo di cura si riesce a mantenere beneCommenta
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Scusatemi e perdonatemi ma.... Troppa Trama! Flessibile con disco a lamelle di carta vetrata, poi ripassato in acciarino aggressivo, poi acciarino soft!
Sipe e BarnesssssssssssssssssssssssCommenta
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Io col disco lamellare ci affilo massimo asce e roncole non certo i coltelli. Uso un flessibile a batteria che è "più lento" di quello elettrico e dischi consumati dall'utilizzo sul legno. Il flessibile scalda la lama e la rovina, sono soluzioni per chi non ha tempo/voglia non certo per affilare come si deve ed il rischio di farsi male è elevato. In un mondo che corre anche tanti arrotini ormai hanno sostituito le mole ad acqua con i nastri abrasivi ma hanno altre grane e altre velocità.Commenta
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