Caccia di selezione alle femmine... Quale ratio?

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Daniele von Cuneo Scopri di più su Daniele von Cuneo
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • carpen
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2012
    • 3161
    • Lombardia

    #61
    L'obiettivo della caccia di selezione è uno solo, mantenere il massimo possibile di animali compatibile con il territorio dato, potremmo anche chiamarlo allevamento naturale di selvaggina, si caccia per avere tanti animali, difatti il piano di abbattimenti di solito prevede un prelievo inferiore al tasso di crescita naturale, anche per tenere conto di perdite per cause diverse dalla caccia, bracconaggio, incidenti stradali, predazione naturale, ecc. è per questo che si tiene d'occhio con precisione al peso medio ponderale degli animali abbattuti, solo un calo del peso medio ponderale non giustificato da motivi stagionali/metereologici e per annate successive, può indicare un soprannumero di animali, da qui un aumento dei prelievi oltre il tasso di accrescimento naturale, quindi se serve si abbassa il numero complessivo della popolazione.

    Peso medio ponderale, rilevamenti biometrici anche del trofeo, censimenti, prelievi storici, sono i dati che contano per il biologo della selvaggina che fa i piani di prelievo, sta a lui decidere cosa prelevare, età e sesso, giovane o vecchio, sta a lui non al cacciatore che effettua il prelievo... dando per assodato che il tecnico faunistico non sia un cretino (si spera), se nel piano ci sono femmine e piccoli, questi si devono tirare giù senza tante storie, non farlo squilibra il prelievo e costringe il tecnico faunistico ad effettuare una correzione più pesante l'anno successivo.

    Io ho una visione parzialissima e molto piccola del territorio, cosa succede in altri posti non lo so ma lo posso immaginare, posso dire che da me i capi assegnati si tende a farli tutti, se non si completa il piano non è per cattiva volontà ma perché non ci si riesce, ma di solito lo si fa quasi tutto, poi è vero che se avanzano un paio di capi è facile che siano femmine, ma non altera granché il prelievo.
    Quest'anno si è rischiato di lasciare indietro parecchie femmine e anche maschi a causa del blocco da zona rossa, ma gli amici negli ultimi due giorni utili ci hanno dato dentro di brutto e quello che doveva scendere è sceso. (io sono fuori)

    Comunque per capriolo, prima il piccolo poi la femmina che di solito non si allontana, per il camoscio è più complesso, serve trovare una femmina con piccolo isolata, perché allo sparo partono tutti indistintamente, quindi prima la femmina e di solito avanza il tempo per abbattere il piccolo che ha un momento di disorientamento, resta lì se è solo, prima la femmina anche perché il piccolo viene prelevato da altro cacciatore che si astiene dallo sparo nel caso che il colpo alla femmina non vada a buon fine e se si porta giù una femmina allattante senza il piccolo, questo lo si considera come abbattimento virtuale ed esce dal piano, è perso, ora solo se ciò avviene entro il 15 novembre, successivamente è consentito il prelievo del solo piccolo o della sola femmina.
    A mio parere sarebbe sempre meglio prelevare la femmina e il suo piccolo, non un altro.

    Capisco il pensiero di Guli51 sulla caccia di selezione, ma lui ha a disposizione un territorio immenso e poco frequentato rispetto a tanti di noi, il capo da trofeo da noi è difficile che diventi così vecchio, giusto quelli che stanno in oasi e da lì non escono o... non invecchiano.
    Ultima modifica carpen; 23-12-20, 16:33.

    Commenta

    • Tom Sierra
      Appena iscritto
      • Dec 2019
      • 2686
      • Toscana
      • Springer Spaniel e Setter

      #62
      Originariamente inviato da Yed
      Infatti la femmina non si allontana e chiama il piccolo e tu puoi fare altrettanto, va a finire che lei viene in cerca del piccolo e concludi il prelievo.
      Da me danno una fascetta alla volta. Per me è impossibile fare una coppiola al capriolo.
      Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

      Commenta

      • Yed
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2012
        • 6379
        • Pordenone
        • Segugio Bavarese di montagna

        #63
        Originariamente inviato da Capriolo Astuto
        Da me danno una fascetta alla volta. Per me è impossibile fare una coppiola al capriolo.
        Se sei con un amico, procedi in quel modo allora.

        Commenta

        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11962
          • Trieste
          • spring spaniel

          #64
          Originariamente inviato da Capriolo Astuto
          Da me danno una fascetta alla volta. Per me è impossibile fare una coppiola al capriolo.
          Danno una fascetta alla volta perché lo prevede il regolamento? La fascetta è uguale sia per il capriolo che per il cinghiale? Se puoi abbattere nella stessa giornata anche il cinghiale hai tutto il diritto di pretendere la seconda fascetta.

          ---------- Messaggio inserito alle 02:09 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:59 PM ----------

          I caprioli morti per causa diversa dalla caccia, volendo li possiamo inglobare nel piano di abbattimento, c'è una legge che lo prevede.

          Commenta

          • Tom Sierra
            Appena iscritto
            • Dec 2019
            • 2686
            • Toscana
            • Springer Spaniel e Setter

            #65
            Originariamente inviato da sly8489
            Danno una fascetta alla volta perché lo prevede il regolamento? La fascetta è uguale sia per il capriolo che per il cinghiale? Se puoi abbattere nella stessa giornata anche il cinghiale hai tutto il diritto di pretendere la seconda fascetta.

            ---------- Messaggio inserito alle 02:09 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:59 PM ----------

            I caprioli morti per causa diversa dalla caccia, volendo li possiamo inglobare nel piano di abbattimento, c'è una legge che lo prevede.
            Da me funziona cosi.... vengono assegnati un numero di capi per ogni macroarea formata da 5/6 cacciatori.
            Chi abbatte.... non può abbattere il secondo capo per permettere a chi non ha ancora abbattuto di poter tirare... se avanzano dei capi prima della fine della stagione (di solito 10/15 giorni prima) viene istituito il cosidetto piano a scalare.... quindi anche chi ha abbattuto può riabbattere fino alla fine dei capi.
            Nella mia macroarea siamo 6 persone, sono stati assegnati 4 femmine e 3 piccoli... se fortunatamente riesco ad abbattere nelle prime uscite... per quanto riguarda il capriolo rimango fermo fino a nuove disposizioni da parte del capodistretto.
            Detto ciò posso abbattere sia il capriolo che il cinghiale nella stessa uscita.... il primo che mi esce la becca
            Personalmente se nel solito campo ho sia il cinghiale che il capriolo preferisco tirare al cinghiale.... a un mio compagno di macroarea è successo quest'estate e ha preferito tirare al capriolo....
            Le fascette per il capriolo e cinghiale sono diverse.
            Ultima modifica Tom Sierra; 24-12-20, 16:08.
            Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

            Commenta

            • SPRINGER TOSCANO
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2013
              • 5682
              • VOLTERRA
              • Breton

              #66
              Dipende dagli accordi all interno del distretto.

              Io assegno tre fascette a testa e i capi a area omogenea (o macroarea).
              I membri dell area omogenea si organizzano come preferiscono.
              Ovviamente non devono sorgere problemi di nessun genere (ne gelosie, ne a maggior ragione, abbattimenti errati).
              In base a come va il piano di abbattimento 15 giorni o anche un mese prima della chiusura si passa al piano a scalare nell intero distretto per il completamento.
              The Rebel![;)]

              Commenta

              • Mugo
                • Feb 2020
                • 51
                • Trentino
                • Setter

                #67
                Ho letto attentamente i vari commenti e modi di cacciare in selezione dei vari intervenuti, più o meno condivisibili, modi e abitudini di concepire in maniera moderna tale caccia, figlia dei luoghi dove viene praticata..per quanto riguarda il camoscio grosso modo è abbastanza standardizzata sulle Alpi con varie sfumature ma di poco conto, gli errori del passato, tipo l’abbattimento massiccio dei maschi , è stato compreso è risolto infatti il camoscio e in salute direi dappertutto..discorso differente per il capriolo. Da noi in Trentino sapete che si caccia per riserve di diritto, nella sostanza ognuno va a caccia nel comune di residenza, retaggio di quando questo era territorio austriaco, e i modi di andare a caccia risentono ancora di questa secolare influenza, i primi caprioli sono comparsi nei anni 60 e si è cominciato a parlare e praticare la caccia di selezione dalla metà dei anni settanta e si andava in selezione con l’esperto accompagnatore che aveva superato l'esame e non una bazzecola. E arriviamo al dunque , mio padre fece l’esperto nel 78, io qualche anno dopo..i caprioli aumentavano sempre più dovuta all'ambiente collinare e montano che veniva abbandonato e si creavano le condizioni ottimali per questo piccolo cervine, la caccia in selezione nella sostanza era improntata al rispetto totale delle femmine allattanti e Il prelievo era incentrato sulle vecchie debilitate, che erano e sono molto poche, le piccole in autunnale,mentre le sottili in estiva ..attenzione le piccole dovevano provenire da una femmina con due piccoli. Se ti presentavi dal rettore con una bella femmina col latte ti impalavano venivo, additato come un pessimo cacciatore è uguale sorte l’esperto , tipo inquisizione ve lo assicuro, se poi avevi il coraggio di presentarti in assemblea mamma quanta *****..non servivano penalità ..non esisteva nenche che si abattesse una bella femmina sola in autunnale perché era incinta di un piccolo o di due, ergo sacra. Però i caprioli erano molti..
                Ora le cose cominciano a cambiare anche da noi ci obbligano ad abbattere una certa quota di femmine adulte sole non certo di selezione quasi sicuramente incinte e se non lo fai ti scalano i maschi , e i caprioli calano, non dico che è solo colpa dei piani di abbattimento ma na grossa mano là hanno data, dopo c’è tutto il resto; l’aumento del traffico con na valangata di caprioli investiti adesso il lupo,sciacallo dorato, cinghiale, non ci manca niente,.. ci mancano leoni e giraffe poi siamo apposto. Poi anche da noi i capisaldi della caccia di selezione stanno vacillando cacciatori non riconoscono più i valori Suesposti e la selezione intesa come prelievo selettivo vero è divenuto selezione numerica . Mah permettetemi lo sfogo di un vecchio Yegher, che ha vissuto i risultati della vera caccia di selezione intesa come prelievo di animali più deboli, dove l’ambiente per il capriolo non è quello della pianura con inverni buoni dove gli errori in termini numerici, si pagano salati perché la ripresa,causa l’ambiente e più lunga..ho torto ..pol essere ..ma i caprioli i cala..
                Un saluto.

                Commenta

                • costa
                  ⭐⭐
                  • Feb 2009
                  • 883
                  • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                  #68
                  Originariamente inviato da guli51
                  Una brutta riflessione.
                  Un allevatore di una qualsivoglia razza di animali cerca nella selezione di ottenere animali belli, forti e pesanti, se fossero animali da lavoro pure intelligenti.
                  Noi cacciatori guardandoci attorno e valutando gli animali che cacciavamo 50 anni fa, quando si sparava al più vicino, bastava non avesse il piccolo, constatiamo una enorme peggioramento della morfologia delle razze, fortemente alleggerite in peso e trofeo.
                  ( non fatevi ingannare da trofei fasulli, pompati con foraggiamenti.)
                  Non ho voglia di ripetermi con brutali critiche al modo in cui facciamo e abbiamo fatto la selezione, ma solo partendo dal consuntivo.
                  Personalmente posso affermare che la selezione in 50 anni ha procurato danni incommensurabili alle razze cacciate.
                  Non si tratta del numeri dei prelievi, ma della loro qualità.
                  E’ inutile nasconderci dietro una paglia, la selezione è servita a far tacere gli antagonisti della caccia, ma peggio di così non si poteva fare.
                  Ciao
                  Guli51
                  Non chiedetemi di illustrare il mio dissenso, dovrei scrivere un libro, il mio sfogo finisce qui, scusatemi
                  Il problema non è la caccia di selezione ma l'attuazione della stessa. I maschi belli vanno fatti PAGARE. E numeri, tempi e assegnazione vanno gestiti tenendo sempre in mente l'obiettivo di arrivare alla capacità portante del territorio nel periodo di magra (di solito gennaio/febbraio) e al maggior incremento utile annuo, mantenendo un rapporto sessi di 1:1. Io caccio preferibilmente le femmine perché d'estate il caldo mi infastidisce, anche se al mattino non ci sono mai più di 15 gradi. Così lascio i maschi ai "cercatori di trofeo".

                  Commenta

                  • SPRINGER TOSCANO
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2013
                    • 5682
                    • VOLTERRA
                    • Breton

                    #69
                    La caccia di selezione non è il prelievo di animali piu deboli o meglio non solo.
                    La caccia di selezione è volta, DOPO CENSIMENTI, ad andare ad incidere sulle classi della specie oggetto di caccia.
                    Cosi facendo si possono ottenere risultati diversi.... si può riportare in equilibrio una popolazione squilibrata (per esempio da un prelievo eccessivo di maschi in passato), si può diminuire la consistenza della stessa, mantenerla invariata o cercare di incrementarla..
                    Oltre alle mutate condizioni ambientali (che credo siano la causa principale) penso che anche prelievi troppo pressanti sui maschi possono aver contribuito al grosso calo del capriolo.
                    Un saluto.
                    The Rebel![;)]

                    Commenta

                    • Mugo
                      • Feb 2020
                      • 51
                      • Trentino
                      • Setter

                      #70
                      Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
                      La caccia di selezione non è il prelievo di animali piu deboli o meglio non solo.
                      La caccia di selezione è volta, DOPO CENSIMENTI, ad andare ad incidere sulle classi della specie oggetto di caccia.
                      Cosi facendo si possono ottenere risultati diversi.... si può riportare in equilibrio una popolazione squilibrata (per esempio da un prelievo eccessivo di maschi in passato), si può diminuire la consistenza della stessa, mantenerla invariata o cercare di incrementarla..
                      Oltre alle mutate condizioni ambientali (che credo siano la causa principale) penso che anche prelievi troppo pressanti sui maschi possono aver contribuito al grosso calo del capriolo.
                      Un saluto.
                      Scusa Springher ma letteralmente selezione vuol dire scegliere per l’appunto il capo più debole così è nata tale tipo di caccia e per la maggiore si pratica ancora così da noi..o non sarà mica ammazzare in autunnale una femmina di venti kg con due piccoli dentro e due dietro ..per me no ma magari solo per me..dopo ognuno ha le sue regole in base alla zona e alle sue peculiarità io non voglio criticare nessuno. Ma da noi vale quanto sopra dettoi censimenti e dagli anni settanta che li facciamo quando per l’appunto è nata la caccia di selezione e gli esperti accompagnatori, percentuali e consistenze le conosciamo ..dopo di che c’è sempre da imparare..

                      Commenta

                      • Alessandro il cacciatore
                        🥇🥇
                        • Feb 2009
                        • 20199
                        • al centro della Toscana
                        • Deutsch Kurzhaar

                        #71
                        Originariamente inviato da Mugo
                        Scusa Springher ma letteralmente selezione vuol dire scegliere per l’appunto il capo più debole così è nata tale tipo di caccia e per la maggiore si pratica ancora così da noi...
                        Mugo, con una risposta così all'esame di selezione, almeno qui in Toscana, ma spero in tutta Italia, ti avrebbero bocciato. Sparare "selezionando" il capo in base a quello assegnato a te personalmente sulla base del piano di abbattimento del tuo distretto di caccia e non al capo che piacerebbe a te o al primo che capita: questa è la "caccia di selezione". E non è una invenzione di noi a sud delle Alpi, ma del tedesco Ferdinand von Raesfeld che pubblicò nel 1919 un libro in cui si enunciarono per la prima volta i criteri della gestione venatoria del capriolo.
                        Va da se che se capita di scegliere fra un maschio debole e uno forte meglio lasciare il forte. Gli allevamenti non mandano al macello i loro stalloni migliori. Ma per ottenere questo il cacciatore deve essere strettamente legato al suo territorio di caccia. Comunque "caccia di selezione" è una brutta espressione, potevano trovarne un'altra tipo "caccia di gestione". Associare la parola selezione ad uccidere porta fuori strada e si possono fare associazioni di idee fuori luogo.
                        Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 26-12-20, 22:57.
                        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

                        Commenta

                        • Tom Sierra
                          Appena iscritto
                          • Dec 2019
                          • 2686
                          • Toscana
                          • Springer Spaniel e Setter

                          #72
                          Originariamente inviato da Mugo
                          Scusa Springher ma letteralmente selezione vuol dire scegliere per l’appunto il capo più debole così è nata tale tipo di caccia e per la maggiore si pratica ancora così da noi..o non sarà mica ammazzare in autunnale una femmina di venti kg con due piccoli dentro e due dietro ..per me no ma magari solo per me..dopo ognuno ha le sue regole in base alla zona e alle sue peculiarità io non voglio criticare nessuno. Ma da noi vale quanto sopra dettoi censimenti e dagli anni settanta che li facciamo quando per l’appunto è nata la caccia di selezione e gli esperti accompagnatori, percentuali e consistenze le conosciamo ..dopo di che c’è sempre da imparare..
                          la selezione prevede il prelievo di tutte le classi di età.
                          Se devo essere sincero non amo molto tirare alle femmine ma so che è giusto farlo secondo il piano di abbattimento che mi è stato assegnato. La gestione nel mio distretto è attuata piuttosto bene... tanti capi (nonostante in qualche zona ci sia il lupo) e bene o male quasi tutti nel distretto abbattono almeno 2 capi a fine stagione... salvo qualche caso umano che non vincerebbe nemmeno a ruba mazzo [:142].
                          Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

                          Commenta

                          • polly1993
                            • May 2018
                            • 92
                            • Borgo S. Giovanni
                            • non posseggo alcun cane

                            #73
                            [emoji106]
                            Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                            Mugo, con una risposta così all'esame di selezione, almeno qui in Toscana, ma spero in tutta Italia, ti avrebbero bocciato. Sparare "selezionando" il capo in base a quello assegnato a te personalmente sulla base del piano di abbattimento del tuo distretto di caccia e non al capo che piacerebbe a te o al primo che capita: questa è la "caccia di selezione". E non è una invenzione di noi a sud delle Alpi, ma del tedesco Ferdinand von Raesfeld che pubblicò nel 1919 un libro in cui si enunciarono per la prima volta i criteri della gestione venatoria del capriolo.
                            Va da se che se capita di scegliere fra un maschio debole e uno forte meglio lasciare il forte. Gli allevamenti non mandano al macello i loro stalloni migliori. Ma per ottenere questo il cacciatore deve essere strettamente legato al suo territorio di caccia. Comunque "caccia di selezione" è una brutta espressione, potevano trovarne un'altra tipo "caccia di gestione". Associare la parola selezione ad uccidere porta fuori strada e si possono fare associazioni di idee fuori luogo.

                            Commenta

                            • darkmax
                              ⭐⭐⭐
                              • Aug 2013
                              • 1679
                              • Profondo Nord
                              • setter inglese

                              #74
                              Hanno ragione Giuli51 e Mugo.
                              Cambiamogli nome a sta caccia tanto di selezione non c'è più niente.

                              ---------- Messaggio inserito alle 06:50 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:49 PM ----------

                              Originariamente inviato da Capriolo Astuto
                              la selezione prevede il prelievo di tutte le classi di età.
                              Se devo essere sincero non amo molto tirare alle femmine ma so che è giusto farlo secondo il piano di abbattimento che mi è stato assegnato. La gestione nel mio distretto è attuata piuttosto bene... tanti capi (nonostante in qualche zona ci sia il lupo) e bene o male quasi tutti nel distretto abbattono almeno 2 capi a fine stagione... salvo qualche caso umano che non vincerebbe nemmeno a ruba mazzo [:142].
                              Quando potete sparare al maschio ?

                              Commenta

                              • Alessandro il cacciatore
                                🥇🥇
                                • Feb 2009
                                • 20199
                                • al centro della Toscana
                                • Deutsch Kurzhaar

                                #75
                                Originariamente inviato da darkmax
                                Hanno ragione Giuli51 e Mugo.
                                Cambiamogli nome a sta caccia tanto di selezione non c'è più niente.[COLOR="Silver"]
                                Che abbiano ragione lo dici te. Stranamente i trentini come loro, visto che avrebbero ragione, come mai sono i clienti più numerosi delle AFV in Toscana se si vogliono levare la voglia di sparare a un capriolo? Fatti non chiacchere.
                                Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..