Con tutta la gente che per loro sport e diletti da fastidio agli altri, come è stato detto in modo sacrosanto, gli unici per i quali si chiedono referndum abolizionisti siamo noi.
Siete convinti che il perchè stia nell'atteggiamento di qualche energumeno?
Per carità...magari avete ragione.
Io vi ho detto 2 cose:
- stiamo sulle palle a tutti perchè una minoranza (considerevole) repua la caccia qualcosa di crudele ed ingiustificabile.
- l'unico modo per rifarci l'immagine è utilizzare la leva della nostra utilità sociale e dei costi vergognosi imposti "dagli altri".
Potrà essere crudo, cinico, sgradevole finchè volete: se non si "riparte" dai punti di forza che abbiamo, ma è il mio pensiero da 2 soldi, non si va da nessuna parte.
Biasimare tipi di caccia che non condividiamo, accusare i cacciatori di non essere sufficientemente responsabili ecc. ecc. non solo non rafforzano la nostra immagine, ma aiutano i nostri detrattori.
Ultima risposta, dovuta a [MENTION=5687]fabryboc[/MENTION].
So che da fastidio...e molto: ma la comunicazione è spietata.
Per comunicare occorre comprendere cosa uno riesce a capire, non quello che gli si vorrebbe far capire.
Per comunicare occorre accettare di vedere come si è visti, e non come crediamo o come vorremmo essere percepiti.
Per comunicare occorre aprire un canale di comunicazione, che parte sempre dall'interesse che susciti nel tuo interlocutere.
Non si può gestire col "fai da te" un intervento di una invasività e complessità come quello di cui avremmo tanto tanto bisogno.
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