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  • selecon
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    • Dec 2012
    • 1538
    • lombardia

    #91
    Originariamente inviato da darkmax
    L unico maleducato che ha aggredito gli altri e continua a strillare battendo i piedini sei tu
    Tutti possono rileggere i post e verificare
    Che tu non capisca quello che scrivono gli altri è comprensibile e in parte accettabile.
    Che tu non capisca nemmeno la portata di quello che scrivi, è veramente patetico.

    Verrebbe voglia di mettersi li a riprendere e quotare, post dopo post, il tuo comportamento, con relativo commento.
    Faccio prima a metterti in ignora e compatire (nello stretto senso etimologico) la tua triste situazione.

    ---------- Messaggio inserito alle 12:55 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:36 PM ----------

    Originariamente inviato da cioni iliano
    Caro Selecon, a mio modesto parere credo che la discussione abbia esaurito le istanze ed i dubbi sulle possibili conseguenze che potrebbero sorgere con il prestito temporaneo di un arma, grazie alle sue dotte consulenze, relative alla sua probabile professione di legale. Nel forum, così come in tutti i social, vi partecipano una moltitudine di persone, con i loro caratteri, la loro educazione e cultura, ecc...Saggia cosa sarebbe quella di capire quando è giunto il momento di "tagliare" e, soprattutto, scegliere i "compagni di viaggio".
    In verità a me sorgerebbero una marea di domande.

    Ad esempio, nel caso di Vigevano che ho citato, mi verrebbe da chiedere:
    "Come ha fatto la Cassazione ad assolvere il cacciatore di Vigevano che ha dato consapevolmente la sua arma ad una persona spovvista di licenza di caccia?"

    Oppure:
    "Se io presto la mia arma a caccia oppure al TSN oppure in una area di tiro al piattello, le cose legalmente cambiano? Se si, come e perchè?"

    Oppure:
    "Se io presto la mia arma e questa dovessere esplodere, quali sono le conseguenze potenziali?"

    L'argomento è ben lungi dall'essere totalmente analizzato: ma forse hai ragione tu: va bene anche così e tanto vale fermarsi qui; io lo faccio di certo.

    Circa quel che mi riguarda:
    Non ho mai fatto l'avvocato ma ho anche una laurea in diritto.
    Lavorano per me due avvocati, uno dei quali cacciatore.
    Condivido inoltre la fondazione di una associazione a tutela dei cacciatori con un terzo avvocato cacciatore specializzato nei nostri temi (già avvocato di federcaccia lombardia).

    Prima di scrivere faccio sempre un paio di telefonate, se non altro per evitare figuracce.

    Credo -ma è opinabile- di essere sufficientemente qualificato per intervenire e di averlo fatto tentando non di difendere punti di vista ma volendo contribuire a palesare effetti secondari fisiologicamente reconditi.
    A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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    • cioni iliano
      ⭐⭐⭐
      • May 2017
      • 3479
      • castelfiorentino
      • setter

      #92
      Originariamente inviato da selecon
      Che tu non capisca quello che scrivono gli altri è comprensibile e in parte accettabile.
      Che tu non capisca nemmeno la portata di quello che scrivi, è veramente patetico.

      Verrebbe voglia di mettersi li a riprendere e quotare, post dopo post, il tuo comportamento, con relativo commento.
      Faccio prima a metterti in ignora e compatire (nello stretto senso etimologico) la tua triste situazione.

      ---------- Messaggio inserito alle 12:55 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:36 PM ----------



      In verità a me sorgerebbero una marea di domande.

      Ad esempio, nel caso di Vigevano che ho citato, mi verrebbe da chiedere:
      "Come ha fatto la Cassazione ad assolvere il cacciatore di Vigevano che ha dato consapevolmente la sua arma ad una persona spovvista di licenza di caccia?"

      Oppure:
      "Se io presto la mia arma a caccia oppure al TSN oppure in una area di tiro al piattello, le cose legalmente cambiano? Se si, come e perchè?"

      Oppure:
      "Se io presto la mia arma e questa dovessere esplodere, quali sono le conseguenze potenziali?"

      L'argomento è ben lungi dall'essere totalmente analizzato: ma forse hai ragione tu: va bene anche così e tanto vale fermarsi qui; io lo faccio di certo.

      Circa quel che mi riguarda:
      Non ho mai fatto l'avvocato ma ho anche una laurea in diritto.
      Lavorano per me due avvocati, uno dei quali cacciatore.
      Condivido inoltre la fondazione di una associazione a tutela dei cacciatori con un terzo avvocato cacciatore specializzato nei nostri temi (già avvocato di federcaccia lombardia).

      Prima di scrivere faccio sempre un paio di telefonate, se non altro per evitare figuracce.

      Credo -ma è opinabile- di essere sufficientemente qualificato per intervenire e di averlo fatto tentando non di difendere punti di vista ma volendo contribuire a palesare effetti secondari fisiologicamente reconditi.
      Non ho mai dubitato sulle sue buone e altruistiche intenzioni. E di queste, e dei suoi titoli (sapendo che è stato un bocconiano), me ne compiaccio con lei, dottore. Ma la valutazione degli effetti che le azioni potranno avere, non prescinde dalla platea a cui sono dirette. Sta tutto qui.

      Inviato dal mio AUM-L29 utilizzando Tapatalk

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      • selecon
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2012
        • 1538
        • lombardia

        #93
        Originariamente inviato da cioni iliano
        Non ho mai dubitato sulle sue buone e altruistiche intenzioni. E di queste, e dei suoi titoli (sapendo che è stato un bocconiano), me ne compiaccio con lei, dottore. Ma la valutazione degli effetti che le azioni potranno avere, non prescinde dalla platea a cui sono dirette. Sta tutto qui.

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        Condivido completamente questa ultima affermazione ...converrai, chiaramente, che non è colpa mia [brindisi].
        A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11963
          • Trieste
          • spring spaniel

          #94
          Sicuramente giuli, ha capito casa è meglio fare. Come accompagnatore potrebbe prestare la carabina al suo amico, senza nessun documento scritto, sfido chiunque a contestargli l'atteggiamento di caccia. Siamo fatti male, su ogni cosa cerchiamo di aggravarla mettendoci il nostro peso. La legge dice che l'arma va trasportata nel fodero, per qualcuno non è sufficiente ed esordisce con "si pero" meglio chiudere il fodero con un lucchettino." Un altro aggiunge "si però oltre al lucchetto è meglio trasportare l'arma nel porta bagagli". Un altro aggiunge "si però è sempre meglio trasportare il fucile smontato". Ognuno aggiunge qualcosa solo per il gusto di complicarsi la vita. Dopo questa discussione a chi mi dirà "si però è meglio" gli rifilo un vaffa che se lo ricorderà per un bel pezzo.

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          • cero
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2009
            • 3030
            • Romagna

            #95
            Originariamente inviato da selecon

            "Prestare" la propria arma ad altrui in campo di caccia è come il sorpasso in prossimità di incrocio: permesso ma a rischio e pericolo di chi lo fa.
            Mi ero perso questa parte della reprimenda.
            A causa della mia incompetenza tecnica ho forti lacune, oltre che in materia di armi, anche sul Codice della Strada.
            Come funziona sta novità del sorpasso permesso in prossimità degli incroci? Giusto per poter aggiornare il mio vecchio prontuario del C.d.s., che, maledetto lui, si ostina a prevedere l'art.148 comma 12.

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            • selecon
              ⭐⭐⭐
              • Dec 2012
              • 1538
              • lombardia

              #96
              Originariamente inviato da cero
              Mi ero perso questa parte della reprimenda.
              A causa della mia incompetenza tecnica ho forti lacune, oltre che in materia di armi, anche sul Codice della Strada.
              Come funziona sta novità del sorpasso permesso in prossimità degli incroci? Giusto per poter aggiornare il mio vecchio prontuario del C.d.s., che, maledetto lui, si ostina a prevedere l'art.148 comma 12.
              Ti avevo pregato di non rompermi più le palle con le tue elucubrazioni: pazienza.

              Premesso che le reprimende le farai tu, ora non sai più nemmeno leggere i singoli articoli?

              La "novità" che il sorpasso sia consentito è scritta prorpio nell'articolo che hai cercato su Google:



              12. È vietato il sorpasso in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni. Esso è, però, consentito:

              a) quando il conducente del veicolo che si vuole sorpassare abbia segnalato che intende svoltare a sinistra e abbia iniziato detta manovra;
              b) quando avvenga su strada a precedenza, purché a due carreggiate separate o a senso unico o ad almeno due corsie con lo stesso senso di marcia e le corsie siano delimitate dall'apposita segnaletica orizzontale;
              c) quando il veicolo che si sorpassa è a due ruote non a motore, sempre che non sia necessario spostarsi sulla parte della carreggiata destinata al senso opposto di marcia;
              d) quando la circolazione sia regolata da semafori o da agenti del traffico.


              xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

              Però il sorpasso - chiaramente dove possibile - è una manovra a rischio e pericolo di chi la fa.

              xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

              Credevo che avessi difficoltà per capire cosa vuol dire a rischio e pericolo, frase che rimanda ad una serie di concetti che per loro complessità non si trovano con google.
              Invece siamo messi peggio.

              PS
              Ecco, questa è una reprimenda.
              Ultima modifica selecon; 02-12-22, 13:55.
              A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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              • cero
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2009
                • 3030
                • Romagna

                #97
                Ora è tutto chiaro. Il sorpasso è permesso a proprio rischio e pericolo , ovvero di essere sanzionati per aver sorpassato oppure di fare un bel botto.
                Anche l'omicidio quindi è permesso a proprio rischio e pericolo, si può essere beccati e finire in galera.
                Grazie per il chiarimento e il tempo concessomi, chiedo scusa per la rompitura di scatole.

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                • cioni iliano
                  ⭐⭐⭐
                  • May 2017
                  • 3479
                  • castelfiorentino
                  • setter

                  #98
                  Originariamente inviato da selecon
                  Condivido completamente questa ultima affermazione ...converrai, chiaramente, che non è colpa mia [brindisi].
                  Converrà, egregio dottore, che non spetta a me dare giudizi su di chi sia la colpa.

                  Inviato dal mio AUM-L29 utilizzando Tapatalk

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                  • selecon
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                    • Dec 2012
                    • 1538
                    • lombardia

                    #99
                    Originariamente inviato da cero
                    Ora è tutto chiaro. Il sorpasso è permesso a proprio rischio e pericolo , ovvero di essere sanzionati per aver sorpassato oppure di fare un bel botto.


                    Ma vaaaaa: vedi che ti mancano le basi?




                    Anche l'omicidio quindi è permesso a proprio rischio e pericolo, si può essere beccati e finire in galera.

                    Certo, è esattamente così (nella tua testa) . [clap]


                    Grazie per il chiarimento e il tempo concessomi, chiedo scusa per la rompitura di scatole.
                    Il tuo intervento non era volto ad avere informazioni era ed è solo pollemica (sic!) sterile.
                    Contento tu di rappresentarti in questo modo, a me poco ne cale.

                    Il forum sarà sempre più povero e, sinceramente, sempre più sgradevole.
                    A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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                    • cero
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                      • Jan 2009
                      • 3030
                      • Romagna

                      #100
                      Originariamente inviato da selecon

                      Ad esempio, nel caso di Vigevano che ho citato, mi verrebbe da chiedere:
                      "Come ha fatto la Cassazione ad assolvere il cacciatore di Vigevano che ha dato consapevolmente la sua arma ad una persona spovvista di licenza di caccia?"
                      Semplice: il Tribunale di Vigevano prima e la Corte d'Appello di Milano dopo hanno processato e condannato il cacciatore che ha prestato l'arma contestandogli un reato inesistente. Ovvero che la potenzialità dell’arma escludeva l’operatività della deroga del divieto di locazione o comodato previsto dall’art. 22 della Legge 110 del 1975. Fucile calibro 20 non si può prestare perché particolarmente offensivo... Incredibilmente invece non hanno contestato il reato che avevano effettivamente commesso, ne lui ne l'amico ovvero mancata custodia per aver prestato il fucile ad una persona senza porto d'armi e porto abusivo d'arma e caccia senza licenza.
                      Non giudicando sui fatti ma sul diritto la Corte di Cassazione non poteva far altro che assolvere, giustamente.
                      Questo ovviamente non lo scrivo per lei che in quanto laureato in diritto sa già la risposta, ma per chi avendo letto avesse la curiosità di capire.

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                      • selecon
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                        • Dec 2012
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                        • lombardia

                        #101
                        Originariamente inviato da cero
                        Semplice: il Tribunale di Vigevano prima e la Corte d'Appello di Milano dopo hanno processato e condannato il cacciatore che ha prestato l'arma contestandogli un reato inesistente. ...
                        Iniziamo da questa risposta semplice: erudiscimi.

                        Il fatto.

                        Uno "presta" il fucile ad un altro e cacciano: arriva la polizia.
                        Ammette -a verbale- di aver prestato il fucile al suo amico e ammette di essere a conoscenza che l'amico era privo di porto d'armi, perchè gli era stato ritirato.


                        Mi sembrerebbe che qualche reato sia stato commesso....Come ha fatto ad essere assolto?

                        Vorrei che me lo spiegassi meglio, che non ho capito bene. Purtroppo per me non è semplice...
                        Ultima modifica selecon; 02-12-22, 15:15.
                        A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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                        • cero
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                          • Jan 2009
                          • 3030
                          • Romagna

                          #102
                          Originariamente inviato da selecon
                          Il tuo intervento non era volto ad avere informazioni era ed è solo pollemica (sic!) sterile.
                          Mi rammarica che possa pensare questo. Ho chiesto per sete di sapere, quando ho sete mi abbevero direttamente alla fonte. Grazie ancora

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                          • selecon
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                            • Dec 2012
                            • 1538
                            • lombardia

                            #103
                            Originariamente inviato da cero
                            Mi rammarica che possa pensare questo. Ho chiesto per sete di sapere, quando ho sete mi abbevero ...
                            Si, lo capisco. Bevici sopra che passa....[brindisi]

                            Nel frattempo avevo postato una domanda per te.
                            Ultima modifica selecon; 02-12-22, 15:17.
                            A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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                            • cero
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                              • Jan 2009
                              • 3030
                              • Romagna

                              #104
                              Originariamente inviato da selecon
                              Iniziamo da questa risposta semplice: erudiscimi.

                              Il fatto.

                              Uno "presta" il fucile ad un altro e cacciano: arriva la polizia.
                              Ammette -a verbale- di aver prestato il fucile al suo amico pur sapendo che era privo di porto d'armi, perchè gli era stato ritirato.


                              Mi sembrerebbe che qualche reato è stato commesso....Come ha fatto ad essere assolto?

                              Vorrei che me lo spiegassi meglio, che non ho capito bene. Purtroppo per me non è semplice...
                              " Nella sentenza del 2012 si evince chiaramente che i giudici di merito di primo e secondo grado condannavano il cacciatore Caio perché ritenevano erroneamente che un fucile da caccia come quello sequestrato (cal. 20) fosse un fucile particolarmente offensivo, più potente cioè del cal. 12 e quindi, come tale, non usato nell’attività venatoria.

                              la Corte di Cassazione, con un’affermazione che oserei definire lapidaria, affronta l’errore marchiano* evidenziando che*“il giudice del merito è stato tratto in errore dal calibro. Siccome 20 è maggiore di 12 ha ritenuto che l’arma utilizzata dal cacciatore Sempronio (cal. 20) fosse più potente del cal. 12 mentre invece è l’esatto contrario: il cal. 20, nella dizione usata per i fucili da caccia è un calibro pacificamente inferiore. Anzi tra il cal. 12 e il cal. 20 c’è quantomeno ancora il cal. 16 anch’esso maggiore del 20".

                              E’ assurdo che sia il giudice di primo grado sia quello del secondo abbiano commesso un errore così grossolano che ha condotto necessariamente ad adire la Suprema Corte per affermare una verità così logica quanto palese e ciò denota che a volte alcuni giudici non conoscono nemmeno la base della legislazione venatoria e il diritto delle armi !

                              Ma i giudici di Piazza Cavour impartiscono una lezione di diritto venatorio ai loro colleghi disinformati affermando che*“il calibro 20 è un’arma molto versatile a caccia, potendo utilizzare un ampio tipo di munizionamento (dai 23 fino ai 36 grammi) con l’ulteriore vantaggio del peso minore dell’arma e dunque è di una sua maggiore portabilità (tanto da essere preferito dalle donne). Tuttavia il calibro 20 non è da consigliarsi per la specifica caccia ai germani reali e per altra selvaggina di non piccola pezzatura in quanto, pur a parità di resa, quanto a lunghezza del tiro, con il cal. 12, la cartuccia del cal. 20 può contare giocoforza su una rosata di pallini di numero minore per via del calibro inferiore e dunque con minor possibilità che un pallino possa colpire l’animale in una parte vitale”*.

                              Ma vi è di più!

                              Ad un errore così palese ne segue un altro che il lettore attento avrà probabilmente colto e che la Suprema Corte evidenzia correttamente.

                              Dall’analisi della condotta di Caio e Sempronio non si comprende*“perché nella fattispecie in esame non sia stata esplorata l’eventualità di contestare al cacciatore Sempronio il reato di cui all’art. 699 c.p. (porto abusivo d’arma) reato peraltro commesso in concorso con il cacciatore Caio in relazione al fucile consegnato in comodato essendo Sempronio pacificamente sprovvisto della necessaria licenza e Caio a conoscenza di tale circostanza”.


                              Purtroppo tutto ciò rappresenta un esempio, non così raro, di errata applicazione della normativa in materia da parte degli organi accertatori dei giudici di primo e secondo grado che hanno errato in maniera palese sia* nel contestare un* reato non commesso al prevenuto sia nel non punire gli stessi per il reato realmente commesso a causa di una lacunosa conoscenza degli argomenti trattati.*"
                              Tratto da un articolo di Big Hunter

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                              • selecon
                                ⭐⭐⭐
                                • Dec 2012
                                • 1538
                                • lombardia

                                #105
                                Originariamente inviato da selecon
                                Iniziamo da questa risposta semplice: erudiscimi.

                                Il fatto.

                                Uno "presta" il fucile ad un altro e cacciano: arriva la polizia.
                                Ammette -a verbale- di aver prestato il fucile al suo amico e ammette di essere a conoscenza che l'amico era privo di porto d'armi, perchè gli era stato ritirato.


                                Mi sembrerebbe che qualche reato sia stato commesso....Come ha fatto ad essere assolto?

                                Vorrei che me lo spiegassi meglio, che non ho capito bene. Purtroppo per me non è semplice...
                                Non ti ho chiesto di commentare delle sentenze altrui con dei miei copia\incolla.

                                Ti ho chiesto di commentare l'avvenimento, con parole tue, in scienza e coscienza.
                                Con il fatto sopra esposto, come hanno fatto a non essere condannati?


                                infatti non capisco quando hai scritto:

                                Originariamente inviato da cero
                                Semplice: il Tribunale di Vigevano prima e la Corte d'Appello di Milano dopo hanno processato e condannato il cacciatore che ha prestato l'arma contestandogli un reato inesistente. ...
                                Ma sti reati ci sono o no?
                                Se i reati ci sono, come mai non sono stati condannati?
                                Ultima modifica selecon; 02-12-22, 15:36.
                                A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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