Allevamenti Bracco Italiano

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CMattia93
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  • Cristian De Monte
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2006
    • 5573
    • Goito, Mantova, Lombardia.
    • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

    #31
    Originariamente inviato da Pluto
    Visto che siamo ritornati sull'argomento e che i due schieramenti si stanno per ricompattare, vorrei chiedere se cortesemente la discussione potesse rimanere nei limiti dell'educazione da entrambe le parti. Volevo chiedere una cosa DA IGNORANTE che avrei voluto chiedere l'altra volta ma gli eventi non me lo hanno concesso, ammettiamo che le linee di sangue estere non siano buone per la caccia, è possibile però utilizzarne il patrimonio genetico per risolvere e/o allieviare il problema della consanguineità dei nostri allevamenti? "scartando probabilmente" le prime cucciolate perchè non saranno buone venatoriamente?
    Tutto è posibile ma bisogna capire cosa si vuol fare, la tendenza in Italia è stata quella di asciugare la razza per renderla atletica e venatoriamente al passo con gli altri continentali.
    All'estero il BI è ancora utilizzato come razza da expo e la taglia dei soggeti è li da vedere su i vari siti internet.
    C'è già qualche allevamento straniero che stà utilizzando stalloni italiani con le loro fattirci e se non sbaglio hanno ottenuto buoni risultati, però tutti gli altri si devono mettere in testa che non è più accettabile selezionare e mettere in razza dei bestioni linfatici e che i soggetti si devono selezionare sul terreno con selvaggina vera e non nei laghetti con il dummy.
    De Monte Cristian

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    • silvio roncallo
      ⭐⭐⭐
      • Dec 2006
      • 5650
      • genova, Genova, Liguria.
      • spinone

      #32
      Originariamente inviato da Pluto
      ....è possibile però utilizzarne il patrimonio genetico per risolvere e/o allieviare il problema della consanguineità dei nostri allevamenti? "scartando probabilmente" le prime cucciolate perchè non saranno buone venatoriamente?
      sarebbe un discorso interessante se la provenienza del sangue "estero" non fosse .... Italiana.
      La domada è: da dove vengono i BI presenti all'estero??[:-bunny][:-bunny][:D][:D]
      Dandoti la risposta capirai che quanto a consanguineità non è che siamo messi menissimo ..... [:-cry][:-cry]
      silvio

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      • duedentoni_old

        #33
        Originariamente inviato da Cristian De Monte
        Tutto è posibile ma bisogna capire cosa si vuol fare, la tendenza in Italia è stata quella di asciugare la razza per renderla atletica e venatoriamente al passo con gli altri continentali.
        All'estero il BI è ancora utilizzato come razza da expo e la taglia dei soggeti è li da vedere su i vari siti internet.
        C'è già qualche allevamento straniero che stà utilizzando stalloni italiani con le loro fattirci e se non sbaglio hanno ottenuto buoni risultati, però tutti gli altri si devono mettere in testa che non è più accettabile selezionare e mettere in razza dei bestioni linfatici e che i soggetti si devono selezionare sul terreno con selvaggina vera e non nei laghetti con il dummy.
        Cristian ti assicuro che le foto ingannano!! e te lo dico con cognizione di causa.....

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        • Cristian De Monte
          ⭐⭐⭐
          • Mar 2006
          • 5573
          • Goito, Mantova, Lombardia.
          • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

          #34
          Originariamente inviato da duedentoni
          Cristian ti assicuro che le foto ingannano!! e te lo dico con cognizione di causa.....
          Lara non voglio generalizzare, so che alcuni stanno iniziando a selezionare soggetti più asciutti e nevrili, ma ti posso assicurare che la maggior parte lavora ancora con soggetti buoni per tirare l'aratro.
          De Monte Cristian

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          • Pluto
            ⭐⭐⭐
            • Jun 2006
            • 3034
            • signa, Firenze, Toscana.
            • Bracco italiano

            #35
            Originariamente inviato da silvio roncallo
            sarebbe un discorso interessante se la provenienza del sangue "estero" non fosse .... Italiana.
            La domada è: da dove vengono i BI presenti all'estero??[:-bunny][:-bunny][:D][:D]
            Dandoti la risposta capirai che quanto a consanguineità non è che siamo messi menissimo ..... [:-cry][:-cry]
            Sicuramente la provenienza dei loro cani è italiana ma è sicuramente meglio fare accoppiamenti con cani parenti alla lontana che con parentela ristretta.

            ---------- Messaggio inserito alle 08:18 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:10 AM ----------

            Originariamente inviato da Cristian De Monte
            Tutto è posibile ma bisogna capire cosa si vuol fare, la tendenza in Italia è stata quella di asciugare la razza per renderla atletica e venatoriamente al passo con gli altri continentali.
            All'estero il BI è ancora utilizzato come razza da expo e la taglia dei soggeti è li da vedere su i vari siti internet.
            C'è già qualche allevamento straniero che stà utilizzando stalloni italiani con le loro fattirci e se non sbaglio hanno ottenuto buoni risultati, però tutti gli altri si devono mettere in testa che non è più accettabile selezionare e mettere in razza dei bestioni linfatici e che i soggetti si devono selezionare sul terreno con selvaggina vera e non nei laghetti con il dummy.
            Non faccio l'allevatore quindi in materia riconosco la mia ignoranza, se però lo fossi non scarterei a priori la possibilità di prendere uno stallone o una fattrice estera se questa ha un patrimonio genetico molto lontano dalla mia linea di sangue. Sicuramente dopo tanti anni di perfezionamenti gli allevamenti italiani oggi sono al TOP e sfornano cani venatoriamente ineccepibili, ma il problema della parentela in qualche modo dovrà essere risolto altrimenti ci troveremo con cani ottimi cacciatori che però dopo tre anni cominceranno ad avere una serie di malattie che non credo faranno grande pubblicita a questa razza.
            Damiano

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            • Cristian De Monte
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2006
              • 5573
              • Goito, Mantova, Lombardia.
              • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

              #36
              Originariamente inviato da Pluto
              Sicuramente la provenienza dei loro cani è italiana ma è sicuramente meglio fare accoppiamenti con cani parenti alla lontana che con parentela ristretta.
              Comunque stà a loro la scelta, penso che nessun allevatore italiano gli negherebbe una monta dei propri stalloni.
              De Monte Cristian

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #37
                Il problema esiste e non solo all'estero, se i BI non vengono verificati seriamente nella caccia , si finisce per andare verso la dicotomia lavoro-bellezza che possiamo constatare presso molte altre razze.
                L'attività venatoria fa preferire soggetti agili, nevrili atletici, mentre nelle expo vengono maggiormente premiati cani che evidenziano caratteristiche di razza non funzionali , molto evidenti e di stazza importante.
                Se guardiamo gli standard ufficiali , troviamo molte razze che presentano dei massimali di altezza (i pesi sono poco menzionati negli standard) simili a quelli del BI (compresi setter e pointer) poi pero' si constata facilmente che in pratica questi massimali di altezza sono del tutto sconosciuti perché l'utilizzo li ha sconsigliati ma li ritroviamo invece diffusi in razze poco utilizzate venatoriamente ( gordon , weimaraner).
                Senza verifiche venatorie serie e continue si finisce nel gigantismo e nell'ipertipo.
                A chi mi dirà che il bracco italiano é tradizionalmente grande, pesante pieno di pieghe
                rammento che la storia del bracco non é solo quella del tipo "nobile" ma vi erano anche i "leggieri" o "bracchetti" e un sacco di vie di mezzo e che tutte le altre razze da ferma (quelle utilizzate venatoriamente) hanno conosciuto un'evoluzione che le ha velocizzate e ne ha ridotto le dimensioni medie, seguendo le esigenze dei cacciatori.
                I numeri ufficiali di diffusione della razza rimangono bassi e presentano il BI come una razza per pochi amatori con consanguineità praticamente obbligata.
                Lo standard ammette invece tutto da 25 a 40 kg. e da 55 a 68 cm.
                lucio

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                • Ospite

                  #38
                  Originariamente inviato da Pluto
                  ma il problema della parentela in qualche modo dovrà essere risolto altrimenti ci troveremo con cani ottimi cacciatori che però dopo tre anni cominceranno ad avere una serie di malattie che non credo faranno grande pubblicita a questa razza.
                  Qualsiasi Allevatore, e non solo quelli di BI, allevano a mio avviso GIUSTAMENTE in consanguineità più o meno "spinta".
                  Io sinceramente, se utilizzata col giusto raziocinio, non la considero una così grossa blasfemia come qualcuno vuol far credere!
                  Guardiamo anche i vari aspetti positivi e non generalizziamo per piacere...

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #39
                    sono daccordo che non bisogna generalizzare, ma qui parliamo di Bi una razza portatrice di una elevata percentuale di consanguineità (lo conferma lo studio commissionato all'università di Pisa) e quindi gli aspetti negativi di un'ulteriore allevamento consanguineo sarebbero deleteri
                    lucio

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                    • duedentoni_old

                      #40
                      Originariamente inviato da Cristian De Monte
                      hehehehehehe.... Lara spero che dopo tutti questi test gli rimanga anche il tempo di testarli su selvaggina, sai se vanno a caccia è un punto in più. [:D]
                      Ci sono i certificati che parlano chiaro, cmq secondo me un bracco che non va a caccia è un bracco che non si muove dai piedi...che non cerca con passione che mostra disinteressa per la selvaggina per il bosco, che non entra negli sporchi che cammina per viottoli ai piedi del padrone.... ed io di bracchi così ancora non ne ho avuti. Certo se hai un cane sculetta come una troia e dalle lastre alle anche viene fuori che l'osso non è dove deve stare e lo hai preso da un noto allevatore...del certificato dove i genitori sono il topo del top venatoriamente te ne fai poco....

                      [QUOTE]
                      Originariamente inviato da Lucio Marzano
                      ma Cristian che dici ? andare a caccia per un bracco é un optional, l'importante é che non abbia la displasia al gomito, poi se non ferma, non importa.
                      mi piacerebbe dare al sig. Marzano che fa le sue battutine il cane di cui sto parlando che si lamenta dal dolore solo a camminare.
                      Cosi vista la mia inesperienza mi fa vedere come un cane del genere riesca a cacciare???? Sono convinta che con la sua esperienza possa riuscire a far trottare anche un bracco che al momento non cammina!

                      E poi vorrebbe spiegare ad un amico che volendo trovare una femmina è andato da un "allevatore" così è iscritto all'enci ha preso due cagne di quasi due anni le ha portate dal veterinario su mio consiglio e sono risultate avere la leish ( ma qui è quasi normale) e la displasia... quale consiglio avrebbe dato??? Se fermano e riportano vanno benissimo????

                      ---------- Messaggio inserito alle 12:35 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:34 PM ----------

                      Originariamente inviato da maxmurelli
                      Qualsiasi Allevatore, e non solo quelli di BI, allevano a mio avviso GIUSTAMENTE in consanguineità più o meno "spinta".
                      Io sinceramente, se utilizzata col giusto raziocinio, non la considero una così grossa blasfemia come qualcuno vuol far credere!
                      Guardiamo anche i vari aspetti positivi e non generalizziamo per piacere...
                      a me la consanguineità non piace nemmeno se usata con raziocinio.

                      ---------- Messaggio inserito alle 12:43 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:35 PM ----------

                      Originariamente inviato da CMattia93
                      Sono d'accordo con te :) Io penso che il carattere di un cane dipenda ovviamente dall'indole naturale ma anche e forse soprattutto da come viene cresciuto ed educato :) Io penso che l'unica cosa sia trattare un cane con amore e affetto e "farlo sfogare". Il resto viene da se :)
                      la mia bracca è morta di Amiloidosi un malattia renale se hai paura di malattie genetiche informati il più possibile dall'allevatore. Io non sono andata fino in finlandia per vederla ma ho chiesto foto video e tantissime spiegazioni sulla caccia, sulle malattie, su tutto il parentato.... quasi per 2 mesi l'allevatrice che mi ha tolto ogni dubbio è stata molto paziente. Scegli un cucciolo che abbia in vita più parenti possibili 8 10 12 anni... i cani con l'Amiloidosi non arrivano ai 5... e se hai avuto cani con problematiche genetiche magari lo sai.

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                      • silvio roncallo
                        ⭐⭐⭐
                        • Dec 2006
                        • 5650
                        • genova, Genova, Liguria.
                        • spinone

                        #41
                        Originariamente inviato da duedentoni
                        .......a me la consanguineità non piace nemmeno se usata con raziocinio.

                        ... ti capisco ma non puoi farne a meno.... è all'origine di TUTTE le razze.

                        E' che bisogna saperla usare ....
                        silvio

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                        • duedentoni_old

                          #42
                          Originariamente inviato da Cristian De Monte
                          Lara non voglio generalizzare, so che alcuni stanno iniziando a selezionare soggetti più asciutti e nevrili, ma ti posso assicurare che la maggior parte lavora ancora con soggetti buoni per tirare l'aratro.
                          [:D].... io ne volevo uno così!!!

                          ---------- Messaggio inserito alle 12:48 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:45 PM ----------

                          Originariamente inviato da silvio roncallo
                          ... ti capisco ma non puoi farne a meno.... è all'origine di TUTTE le razze.

                          E' che bisogna saperla usare ....
                          Purtroppo........ è vero è all'origine... e se non si fa qualcosa per limitarla andrà sempre peggio.......

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                          • Cristian De Monte
                            ⭐⭐⭐
                            • Mar 2006
                            • 5573
                            • Goito, Mantova, Lombardia.
                            • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                            #43
                            Originariamente inviato da duedentoni
                            Ci sono i certificati che parlano chiaro, cmq secondo me un bracco che non va a caccia è un bracco che non si muove dai piedi...che non cerca con passione che mostra disinteressa per la selvaggina per il bosco, che non entra negli sporchi che cammina per viottoli ai piedi del padrone.... ed io di bracchi così ancora non ne ho avuti. Certo se hai un cane sculetta come una troia e dalle lastre alle anche viene fuori che l'osso non è dove deve stare e lo hai preso da un noto allevatore...del certificato dove i genitori sono il topo del top venatoriamente te ne fai poco....
                            Lara hai avuto due bracche (la terza è giovane) per adesso, dire che non ti è mai capito e trarre conclusioni da questo è un pò riduttivo.
                            Io invece la penso un pò diversamente, per me un bracco che non vale la pena portare a caccia è quel soggetto che rimane sempre a tiro di fucile, che cerca la selvaggina in modo discontinuo usando solo le gambe e non il cervello, che ferma benissimo le quagliette al quagliodrono ma che frulla 4 fagiani su 5 che incontra nello sporco, che dopo 30 minuti si mette a trotterellare di qua e di là senza dimostrare costanza.
                            Ecco io di questi ne ho visti purtroppo ed ho anche visto diversi video di bracchi esteri su Youtube e molti rispecchiavano quello da me scritto, quindi poco importa che selezionino il soggetto senza displasia quando la media è mediocre.
                            Certo la salute è importante ma si deve partire da basi solide a livello venatorio perchè è per questo che sono stati creati, altrimenti se devo farmi il cane per passeggiate o per ammazzare tre fagiani in riserva, lo affitto in loco e mi risparmi i soldi di mangime, vetereinario, ecc...

                            A te non piacerà la consanguineità ma stà di fatto che le razze sono state create in questo modo e se adesso cacci con BI degni di essere messi sul terreno è solo grazie al lavoro fatto da chi ci ha preceduto che con la consanguineità è andato a fissare i pochi pregi che al tempo potevano vedere.
                            Chiaro che deve essere usata con cognizione, ma purtroppo a volte è necessario.
                            De Monte Cristian

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                            • Leonardo
                              ⭐⭐⭐
                              • Mar 2008
                              • 2134
                              • Siena, Toscana.
                              • Bracco Italiano Giotto

                              #44
                              [QUOTE=duedentoni;928275]








                              a me la consanguineità non piace nemmeno se usata con raziocinio.



                              .
                              Il prof. di zootecnia ad agraria ci diceva che la consanguineità non sappiamo mai se porterà più benefici o più svantaggi.
                              Io Lara un po la capisco, perchè un povero diavolo che può tenere un cane solo e gli si ammala, come è successo a lei di una malattia genetica, gli girano anche quelle che non ha perchè donna. Ed è ammirevole, che "non abbia cambiato lido" perchè ormai affascinata dal bracco italiano. Ha ribaltato mezzo mondo, pur di rimanere con lui. Forse dovrei dire "stregata" dal bracco perchè credo che per i braccofili accada questo.
                              Leonardo cinofilo cacciatore

                              Commenta

                              • Pluto
                                ⭐⭐⭐
                                • Jun 2006
                                • 3034
                                • signa, Firenze, Toscana.
                                • Bracco italiano

                                #45
                                Originariamente inviato da maxmurelli
                                Qualsiasi Allevatore, e non solo quelli di BI, allevano a mio avviso GIUSTAMENTE in consanguineità più o meno "spinta".
                                Io sinceramente, se utilizzata col giusto raziocinio, non la considero una così grossa blasfemia come qualcuno vuol far credere!
                                Guardiamo anche i vari aspetti positivi e non generalizziamo per piacere...
                                Se qui c'è uno che generalizza non sono certo io, personalmente ci andrei piano con la consaguineità se non ci si vuole trovare un giorno a combattere con patologie molto serie, prima di fare accoppiamenti "ad minchium" io ci penseri 100000 volte.
                                Damiano

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