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  • sly8489
    ⭐⭐⭐⭐
    • Mar 2009
    • 11961
    • Trieste
    • spring spaniel

    #16
    Sono del parere che le decisioni devono essere prese in comune accordo. Chi ha intenzione di fare delle modifiche deve essere in grado di dimostrare l'effettiva efficacia di quello che propone. Se l'andatura di galoppo è più congeniale e rende il bracco più efficace a caccia non vedo il motivo di voler penalizzare un comportamento naturale. Però bisogna essere sicuri che il bracco rende di più con l'andatura di galoppo.

    ---------- Messaggio inserito alle 12:00 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:45 AM ----------

    Originariamente inviato da Mauro Nerviani
    Io come allevatore, quando scelgo gli accoppiamenti faccio delle scelte iniziali:
    1° Il carattere del padre e della madre che devono essere assolutamente non timidi e con tanta vivacità.
    2° Il cervello che sanno usare nell'azione, cioè la predisposizione all'approccio con la selvaggina che deve essere attenta ma decisa e di passione.
    3° Il trotto. Questo argomento, già discusso e sviscerato molte volte tra trotto naturale e trotto obbligato è per me altrettanto importante.
    E' vero che cambiando lo std la fase di trotto è stata messa come non più determinante, ma come sarebbe in un futuro un bracco italiano che non trotta? Per me non sarà più un bracco italiano, si sta cercando pian piano di ridurre o diminuire questa importante e basilare caratteristica della razza.
    Non sono d'accordo. Come penso inoltre che anche il trotto imposto nel cane mediante la braga alla fin fine diventerà parte integrante della mentalità dello stesso animale, e la mentalità o la predisposizione per una certa caratteristica fisico/dinamica viene sicuramente trasmessa geneticamente. Occorre quindi scegliere cani che seppur bragati da giovani abbiano imparato e memorizzato nella loro testa questa tipica andatura. A mio parere trasmetteranno in qualità di stalloni o fattrici questa caratteristica.
    Ma perché il bracco italiano è divenuto più galoppatore che trottatore? Perché nelle più svariate linee di sangue sono stati immessi galoppatori. Allora diventa sempre più importante selezionare con cani trottatori, e scartare i galoppatori se vogliamo conservare a lungo questa eccezionale caratteristica della razza che la rende unica.
    Faccio un esempio molto semplice magari per far capire meglio il mio concetto.
    Un uomo quando nasce normalmente ha sogni e desideri.
    Decide in un certo periodo della sua vita di divenire pilota.
    Non è nato pilota, ma lo decide e sceglie e farà questo magari per tutta la vita.
    Poi l'uomo diventa padre, cresce il proprio figlio e spesso e volentieri il figlio diventa pilota come il padre.
    Possiamo cambiare il termine pilota con atleta, con sciatore, con altri termini paralleli, ma alla fin fine anche il figlio seguirà la scelta del padre.
    E questo è un imprinting che riguarda il cervello, il pensiero, i desideri che possono soddisfare scelte.
    Se il padre e la madre sono di struttura fisica longilinea ed atletica, la prole che ne deriverà avrà i medesimi aspetti somatici, la stessa fisicità.
    Ecco perché sostengo la mia, sicuramente non certa e magari non opinabile tesi, ma la mia convinzione mi indirizza su tali scelte.
    Quindi. cerchiamo i trottatori per gli accoppiamenti, non tralasciamo questa splendida caratteristica. Altrimenti la razza muore.
    Mauro Nerviani
    Il trasferimento di informazioni fra individui della stessa specie compresi i genitori non fanno parte della genetica. Ci sono razze più brave a copiare e apprendere per imitazione e quelle meno brave. Sono dell'opinione che un cane è perfettamente capace di osservare il genitore e imitarlo, sono anche dell'opinione che in questo tipo di apprendimento ci sia la genetica, ma sinceramente da quel poco che sono riuscito a capire non credo che questi tipi comportamenti appresi tramite l'addestramento o per osservazione diretta dal cane possono fare dei cambiamenti genetici. E' solo una mia deduzione.

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    • bosco64
      ⭐⭐⭐
      • Nov 2011
      • 4539
      • Langhe
      • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

      #17
      Originariamente inviato da Druso
      Veramente io preferisco non insegnare al cane la ferma al frullo, perchè non mi sembra utile per la caccia e per il selvatico ferito penso sia meglio che non stia fermo al frullo.
      La penso come te,ma nelle prove il cane deve stare fermo e far capire al cane quando puo' rincorre e quando no ,non e proprio semplice

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      • Massimiliano ZB
        Moderatore WAHW
        • Dec 2009
        • 1022
        • Italia ed aereo!
        • WEIMARANER Corinna (Uffa) Escobar (Bar) Zhenya (Stella) Mojo's Vini Vidi Vici (Wiwi) Win'Weim's

        #18
        La costruzione corretta del Bracco ITaliano è quella del trottatore, un cane galoppatore, è costruito in modo diverso...
        Massimiliano Zegna Baruffa

        sigpic
        Stai sereno...Siam fatti così!

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        • Leonardo
          ⭐⭐⭐
          • Mar 2008
          • 2134
          • Siena, Toscana.
          • Bracco Italiano Giotto

          #19
          Originariamente inviato da Massimiliano ZB
          La costruzione corretta del Bracco ITaliano è quella del trottatore, un cane galoppatore, è costruito in modo diverso...
          penso che questa sia la vera realtà, basta guardare come sono costruiti i galoppatori.
          Leonardo cinofilo cacciatore

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          • danilo_campagna
            • Oct 2012
            • 107
            • Atina (FR)
            • Pointer nome Macchia, Bracco Italiano nome Argo

            #20
            Originariamente inviato da Massimiliano ZB
            La costruzione corretta del Bracco ITaliano è quella del trottatore, un cane galoppatore, è costruito in modo diverso...
            Basta che non cambino anche lo standard morfologico...[:-bunny]

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #21
              e quali sarebbero le caratteristiche morfologiche che distinguono un trottatore da un galoppatore ?? e tutti i galoppatori hanno le stesse caratteristiche somatiche ??

              Lo standard morfologico , a mio avviso ,va aggiornato (non cambiato) per quanto riguarda pesi e taglie .
              Se non ci sono piu' bracchi da 40 kg. che senso ha mantenere questo peso ?
              lucio

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              • danilo_campagna
                • Oct 2012
                • 107
                • Atina (FR)
                • Pointer nome Macchia, Bracco Italiano nome Argo

                #22
                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                Lo standard morfologico , a mio avviso ,va aggiornato (non cambiato) per quanto riguarda pesi e taglie .
                Se non ci sono piu' bracchi da 40 kg. che senso ha mantenere questo peso ?
                Il fatto che non ci siano più bracchi da 40 chili è secondo me dovuto a due fattori:
                il primo è che si è voluto velocizzarne l'azione di caccia per meglio figurare alle prove ed il secondo è che si è voluto fare dei cani da proporre a tutti quei cacciatori che avrebbero preso un bracco solo se fosse stato un po' più veloce e resistente alla fatica (magari anche in periodi ancora caldi, quelli in cui serve portarsi dietro un'autobotte per dissetare il cane...)

                Allora mi chiedo: ci piace il bracco Italiano o ci piace il bracco Italiano più leggero che si stanca meno, allunga di più, ha una cerca più veloce e galoppa?

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #23
                  Allora mi chiedo: ci piace il bracco Italiano o ci piace il bracco Italiano più leggero che si stanca meno, allunga di più, ha una cerca più veloce e galoppa?
                  "ci" piace, vuol dire a noi braccofili e i braccofili hanno già fatto una scelta , ma i braccofili sono pochi, anzi pochissimi e la domanda , a mio modestissimo avviso, non va posta a coloro che sono già braccofili ma a coloro che lo possono diventarlo, cioé ai cacciatori ?
                  lucio

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                  • Massimiliano ZB
                    Moderatore WAHW
                    • Dec 2009
                    • 1022
                    • Italia ed aereo!
                    • WEIMARANER Corinna (Uffa) Escobar (Bar) Zhenya (Stella) Mojo's Vini Vidi Vici (Wiwi) Win'Weim's

                    #24
                    Originariamente inviato da Lucio Marzano
                    e quali sarebbero le caratteristiche morfologiche che distinguono un trottatore da un galoppatore ?? e tutti i galoppatori hanno le stesse caratteristiche somatiche ??

                    Lo standard morfologico , a mio avviso ,va aggiornato (non cambiato) per quanto riguarda pesi e taglie .
                    Se non ci sono piu' bracchi da 40 kg. che senso ha mantenere questo peso ?
                    Per prima cosa guarderei la groppa: la groppa è più inclinata nei trottatori (es: Bracco italiano 30°) e meno nei galoppatori (es: Pointer 15/20°).

                    Lo standard del BI riporta:
                    Groppa lunga (circa 1/3 dell'altezza al garrese), larga, ben muscolosa, I'inclinazione ideale del coxale Ë quella che forma con I'orizzonte un angolo di 30 gradi.

                    ---------- Messaggio inserito alle 06:17 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:08 AM ----------

                    Originariamente inviato da Lucio Marzano
                    "ci" piace, vuol dire a noi braccofili e i braccofili hanno già fatto una scelta , ma i braccofili sono pochi, anzi pochissimi e la domanda , a mio modestissimo avviso, non va posta a coloro che sono già braccofili ma a coloro che lo possono diventarlo, cioé ai cacciatori ?
                    allora basta guardare agli altri continentali...e quindi cani più leggeri, veloci, con aperture importanti...
                    Dove potrebbe stare il vantaggio del Bracco ITaliano (come del Weimaraner) oggi?
                    Negli altri continentali spesso si è "inglesizzato" troppo...ci sono cani che ormai aprono in modo esagerato ed hanno perso il collegamento...cosa che non piace ai cacciatori...
                    Massimiliano Zegna Baruffa

                    sigpic
                    Stai sereno...Siam fatti così!

                    Commenta

                    • Ospite

                      #25
                      Originariamente inviato da Massimiliano ZB
                      Negli altri continentali spesso si è "inglesizzato" troppo...ci sono cani che ormai aprono in modo esagerato ed hanno perso il collegamento...cosa che non piace ai cacciatori...
                      Scusa la domanda, ma cosa intendi per collegamento?

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #26
                        Originariamente inviato da Massimiliano ZB
                        Per prima cosa guarderei la groppa: la groppa è più inclinata nei trottatori (es: Bracco italiano 30°) e meno nei galoppatori (es: Pointer 15/20°).

                        Lo standard del BI riporta:
                        Groppa lunga (circa 1/3 dell'altezza al garrese), larga, ben muscolosa, I'inclinazione ideale del coxale Ë quella che forma con I'orizzonte un angolo di 30 gradi.


                        E' vero che setter e pointer hanno una groppa meno inclinata del nostro, ma é anche vero che altri galoppatori (Kurzhaar e bracchi francesi vari), presentano un grado di inclinazione simile a quella del BI.
                        Vorrei, solo per chiarezza, aggiungere che negli standard morfologici ufficiali, esiste solo per il BI l'indicazione di angolatura della groppa, negli altri, compresi quelio del setter e del pointer non se ne fa menzione, mentre é indicata nei commenti allo standard che pubblicano le due SS, ma che non sono ufficialmente riconosciute .Ma piu' dell'angolazione della ghroppa , direi che sono tipiche del trottatore le angolazioni del posteriore che sono ad angoli piu' stretti di quelli di molti galoppatori (ma non tutti) permettendo nella sgambata di trotto un appoggio piu' lungo e quindi una maggiore spinta, ma come detto ci sono dei galoppatori (leggi K ed altre razze edesche e mitteleuropee, oltre al Korthals, ) che sono angolati come il bracco.
                        Quindi questa costruzione da trottatore, si presenta alla fine solo con un'osservazione relativa ai posteriori e nemmeno originale perché simile a quella di molti galoppatori .

                        Mentre altre razze hanno conosciuto un'evoluzione che le ha sostanzialmente velocizzate e ne ha diminuito le taglie medie, il nostro, che pure era storicamente rappresentato anche da una razza "leggera" , non ha conosciuto questa evoluzione , la sta parzialmente iniziando adesso ( ma fra mille,polemiche) . Inutile dire quali siano le chiarissime esigenze dei cacciatori, le statistiche lo evidenziano in modo direi, clamoroso.
                        Ora sta ai braccofili decidere se vogliono che la loro razza rimanga appannaggio di un ristrettissimo gruppo di amatori sul piano venatorio , o se vogliono che diventi veramente competitiva. C'é poi sempre l'alternativa di farne un cane da compagnia e da esposizione e purtroppo non é un'alternativa troppo lontana da una certe realtà.
                        lucio

                        Commenta

                        • Filippo Ubaldi
                          ⭐⭐
                          • Oct 2008
                          • 847
                          • Umbertide (pg)
                          • Setter Inglese Bracco Italiano

                          #27
                          Giriamo sempre li, la verità è che il bracco italiano dei primi del 900 (che veniva usato a caccia, anche in montagna) era un cane con tutte le caratteristiche tipiche di razza, senza gli eccessi che si vedono oggi in certi soggetti. Nella sezione download nella monografia sul bracco italiano ci sono 2 foto una del 1928 e una del 1930 che mostrano bracchi dell'epoca. Tutte le risposte sono li.

                          Commenta

                          • leuciscus
                            ⭐⭐
                            • Aug 2013
                            • 779
                            • Orte

                            #28
                            Il bracco italiano deve alleggerirsi e diventare un cane più compatto, nevrile e reattivo. Solo così potrà competere con le altre razze da ferma e salvarsi dall'estinzione o dall'utilizzo diverso da quello venatorio.
                            In ciò viene in aiuto il nuovo standard che va considerato come un'opportunità per gli allevatori per tornare finalmente al bracco leggero che cacciava in montagna e negli acquitrini nei primi del '900.

                            Commenta

                            • Miguel
                              • Oct 2008
                              • 186
                              • Portugal / Svezia

                              #29
                              Una cosa non si deve dimenticare, le razze non sono state fatte per competere ma per essere funzionale all'interno del patrimonio fenotipico che è noi é stato ereditato! L'aspetto sportivo non deve mai prevalere sul l'aspetto cinofilo!

                              Se lo standard precedente privilegiava un cane meno reattivo e dinamico, é anche verità che oggi non mancano cane funzionale su piano venatorio!!! Il nuovo standard permetterà il favoreggiamento di un cane più nervoso e leggero - si spera non all'esagerazione e che no si perdano tipiche caratteristiche da bracco italiano!

                              Lo nouvo standard di lavoro ha pro e contro...così come lo standard precedente! Si favorirá la razza?! Tutto dipende dalla coscienza cinofila dei giudici e allevatori!
                              Miguel Canaverde

                              Commenta

                              • leuciscus
                                ⭐⭐
                                • Aug 2013
                                • 779
                                • Orte

                                #30
                                Ma è stato proprio lo standard precedente a far perdere il patrimonio genetico del "bracco leggero" a favore del bracco pesante trottatore forzato (braga). Il bracco leggero era proprio un'altra razza, molto più adatta alla caccia di collina/montagna, mentre il bracco pesante o nobile era un cane da pianura. Salvaguardare solo il secondo ha portato ad utilizzarlo ovunque, con scarsi risultati, tant'è che non se ne incontra uno in giro.

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