nuovo standard di lavoro e possibili conseguenze

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  • Massimiliano ZB
    Moderatore WAHW
    • Dec 2009
    • 1022
    • Italia ed aereo!
    • WEIMARANER Corinna (Uffa) Escobar (Bar) Zhenya (Stella) Mojo's Vini Vidi Vici (Wiwi) Win'Weim's

    #31
    Originariamente inviato da Lucio Marzano


    E' vero che setter e pointer hanno una groppa meno inclinata del nostro, ma é anche vero che altri galoppatori (Kurzhaar e bracchi francesi vari), presentano un grado di inclinazione simile a quella del BI.
    Vorrei, solo per chiarezza, aggiungere che negli standard morfologici ufficiali, esiste solo per il BI l'indicazione di angolatura della groppa, negli altri, compresi quelio del setter e del pointer non se ne fa menzione, mentre é indicata nei commenti allo standard che pubblicano le due SS, ma che non sono ufficialmente riconosciute .Ma piu' dell'angolazione della ghroppa , direi che sono tipiche del trottatore le angolazioni del posteriore che sono ad angoli piu' stretti di quelli di molti galoppatori (ma non tutti) permettendo nella sgambata di trotto un appoggio piu' lungo e quindi una maggiore spinta, ma come detto ci sono dei galoppatori (leggi K ed altre razze edesche e mitteleuropee, oltre al Korthals, ) che sono angolati come il bracco.
    Quindi questa costruzione da trottatore, si presenta alla fine solo con un'osservazione relativa ai posteriori e nemmeno originale perché simile a quella di molti galoppatori .

    Mentre altre razze hanno conosciuto un'evoluzione che le ha sostanzialmente velocizzate e ne ha diminuito le taglie medie, il nostro, che pure era storicamente rappresentato anche da una razza "leggera" , non ha conosciuto questa evoluzione , la sta parzialmente iniziando adesso ( ma fra mille,polemiche) . Inutile dire quali siano le chiarissime esigenze dei cacciatori, le statistiche lo evidenziano in modo direi, clamoroso.
    Ora sta ai braccofili decidere se vogliono che la loro razza rimanga appannaggio di un ristrettissimo gruppo di amatori sul piano venatorio , o se vogliono che diventi veramente competitiva. C'é poi sempre l'alternativa di farne un cane da compagnia e da esposizione e purtroppo non é un'alternativa troppo lontana da una certe realtà.
    La mia osservazione sull'inclinazione della groppa prendeva i due estremi...il galoppatore per eccellenza, il pointer...ed il trottatore per eccellenza, il Bracco Italiano.... Che poi nei continentali ci siano tutte le vie di mezzo lo sappiamo...quanto sangue inglese è stato messo nell'800 e nel '900 per far evolvere i continentali (tutti) dai cagnoni lenti e pesanti a quelli che conosciamo oggi?
    Massimiliano Zegna Baruffa

    sigpic
    Stai sereno...Siam fatti così!

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    • Miguel
      • Oct 2008
      • 186
      • Portugal / Svezia

      #32
      Originariamente inviato da leuciscus
      bracco pesante trottatore forzato (braga)..
      Al bracco pesante per che serve la braga?!

      Lo bracco leggero e lo bracco nobile sono cosi del passato! Le razze subiscono evoluzione e secondo gli experti oggi il bracco é un cane che omogeneamente respetta il cani del passato sulle sue caratteristiche più tipiche e di stile di lavoro!

      Questo nuovo standard e le sue conseguenze?!?! Conoscendo la forte influenza delle prove di lavoro in la cinofilia italiana il nuovo standard me sembra molto pericoloso per la razza!
      Se riconosco che un Bracco Italiano avido, bravo, dinamico, con voglia di selvaggina non può manifestarsi con trotto dall'inizio alla fine di un turno, anche me sembra ovvio il pericolo di si iniziare a selezionare cani più nervoso e leggero, più veloce per risolvere - Questo può compromettere caratteristiche che pessolamente apprezzo en lo Bracco Italiano e che lo differenzia dagli altri continentale! Il colegamento, equilibrio mentale, il trotto, il portamento di testa, tutto lo stile di avvicinarsi e risolvere - en generale lo stile e classe di un bracco italiano sono fattori che può essere a rischio con il nuovo standard di lavoro.
      Miguel Canaverde

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      • Filippo Ubaldi
        ⭐⭐
        • Oct 2008
        • 847
        • Umbertide (pg)
        • Setter Inglese Bracco Italiano

        #33
        Ma se un bracco da prove viene coercito per trottare sempre nei 15 minuti di un turno, cosa che normalmente non farebbe a caccia perchè è proprio nella prima parte che si sfoga e corre, che differenza può fare aver messo per scritto nello standard che il galoppo è un andatura ammessa? Io spero di vedere meno cani che magari hanno passione da vendere trottare in maniera innaturale. L'importante è che quando si mettono al trotto lo facciano da bracchi.

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        • Gianni Marcucci
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2010
          • 2569
          • Deruta - (PG) - Umbria
          • Bracco Italiano

          #34
          Originariamente inviato da Miguel
          Una cosa non si deve dimenticare, le razze non sono state fatte per competere ma per essere funzionale all'interno del patrimonio fenotipico che è noi é stato ereditato! L'aspetto sportivo non deve mai prevalere sul l'aspetto cinofilo!

          Hai detto una cosa di fondamentale importanza, e che spesso ormai è sempre meno considerata[:-golf]
          Gianni

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          • Antonio62
            • Oct 2013
            • 95
            • Martina Franca
            • Nanà Bracco Italiano

            #35
            io ci capisco poco di trotto e galoppo nel bracco italiano, ma vorrei un parere su quello che fa la mia bracchetta. premetto che per me le prove lasciano il tempo che trovano, in virtù del fatto che mi pare una situazione artefatta, cosa diametralmente opposta alla caccia. la mia bracchetta inizia a gran galoppo, nella prima mezz'ora, ma se ha sentore di selvatico, o avverte qualcosa rallenta a testa alta e passa al trotto. poi riparte al galoppo. dopo la prima mezz'ora va molto al trotto (ed è un piacere) ma se particolarmente eccitata galoppa, per poi rallentare al trotto e filare.
            è successo sabato, nella prima mezz'ora, veramente dopo un quarto d'ora, ha fermato una beccaccia, ha riportato regolarmente, ed è ripartita indiavolata. abbiamo cambiato posto, e ha cacciato al trotto con poco galoppo, non abbiamo trovato nulla. altro bosco, è entrata indiavolata, al galoppo e trotto veloce, e dopo un serie di accenni di ferme e rallentamenti, dopo un ora buona ha fermato con ferma statuaria. per poco, a furia di guardare la sua ferma non la mancavo. riporto ottimo, ed è ripartita. ha cacciato tre ore e mezza di buona lena, al trotto galoppo. secondo voi è normale che se sente o avverte la presenza parte al galoppo per poi rallentare e passare al trotto.
            quando sarò abilitato vi manderò delle foto
            vile colui che spara alla posta!!

            Commenta

            • ALEXZX6R
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2010
              • 2548
              • Provincia di Roma
              • Bracco Italiano: 1) Zeus (Paco) 2) Erasmo di Casamassima (Ugo) 3) Giuggiola di Casamassima

              #36
              Originariamente inviato da Antonio62
              io ci capisco poco di trotto e galoppo nel bracco italiano, ma vorrei un parere su quello che fa la mia bracchetta. premetto che per me le prove lasciano il tempo che trovano, in virtù del fatto che mi pare una situazione artefatta, cosa diametralmente opposta alla caccia. la mia bracchetta inizia a gran galoppo, nella prima mezz'ora, ma se ha sentore di selvatico, o avverte qualcosa rallenta a testa alta e passa al trotto. poi riparte al galoppo. dopo la prima mezz'ora va molto al trotto (ed è un piacere) ma se particolarmente eccitata galoppa, per poi rallentare al trotto e filare.
              è successo sabato, nella prima mezz'ora, veramente dopo un quarto d'ora, ha fermato una beccaccia, ha riportato regolarmente, ed è ripartita indiavolata. abbiamo cambiato posto, e ha cacciato al trotto con poco galoppo, non abbiamo trovato nulla. altro bosco, è entrata indiavolata, al galoppo e trotto veloce, e dopo un serie di accenni di ferme e rallentamenti, dopo un ora buona ha fermato con ferma statuaria. per poco, a furia di guardare la sua ferma non la mancavo. riporto ottimo, ed è ripartita. ha cacciato tre ore e mezza di buona lena, al trotto galoppo. secondo voi è normale che se sente o avverte la presenza parte al galoppo per poi rallentare e passare al trotto.
              quando sarò abilitato vi manderò delle foto
              Le foto puoi già allegarle!

              Come si chiama la tua bracchetta ...qual'è la sua genealogia??
              Alessandro

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #37
                Originariamente inviato da Antonio62
                io ci capisco poco di trotto e galoppo nel bracco italiano, ma vorrei un parere su quello che fa la mia bracchetta. ...........omissis..... la mia bracchetta inizia a gran galoppo, nella prima mezz'ora, ma se ha sentore di selvatico, o avverte qualcosa rallenta a testa alta e passa al trotto. poi riparte al galoppo. dopo la prima mezz'ora va molto al trotto (ed è un piacere) ma se particolarmente eccitata galoppa, per poi rallentare al trotto e filare............
                In base a quanto scrivi, la tua bracchetta fa quello che fa la maggior parte dei bracchi , dotati di fisicità e passione, quando sono lasciati al naturale. E questa é la finalità del dettato del nuovo sandard di lavoro : dare una descrizione delle ANDATURE NATURALI del Bracco italiano.

                Tutti concordano che il riferimento fondamentale per analizzare il comportamento del Bracco (e non solo) sia la caccia , ma poi vengono a preoccuparsi se lo standard descrive un comportamento naturale invece di uno forzato (trotto a sgambate frequentissime, con tempo di sospensione limitato, testa protesa in avanti e rigida) o conseguente a scarsa passione e/o fisicità (trotto molle dei classici cani linfatici).
                Sarà bene rammentare che il trotto mostrato dalla stragrande maggioranza dei cani che vediamo in prova (e che sono quelli che vanno piu' sovente in riproduzione) é un trotto, nella migliore delle ipotesi , aiutato, ma spesso totalmente imposto con mezzi coercitivi.
                Un tempo (e non sono solo io a scriverlo) i Bracchi erano molto meno dinamici di quelli odierni ed il trotto spesso era solo il massimo di andatura che riuscivano a sviluppare quei lenti e macchinosi soggetti, ma già Ciceri ed Amaldi lodavano i bracchi che alternavano al trotto il galoppo, (lasciando l'obbligo di trottare nele fasi di olfattazione) poi lo scrisse a piu' riprese anche Massimo Scheggi in diversi articoli ( a disposizione di chi li volesse) oltre che nel suo testo sul bracco italiano , ma nelle prove si é continuato a premiare solo il cane che sviluppava un'andatura tanto assurda sul piano energetico quanto non naturale, quindi la modifica dello standard di lavoro era già tardiva quando fu proposta all'ENCI, or sono 12 anni, ma ufficializzata solo un anno fa , appare simile ai treni dei pendolari lombardi, in inaccettabile ritardo !!!!!
                lucio

                Commenta

                • Antonio62
                  • Oct 2013
                  • 95
                  • Martina Franca
                  • Nanà Bracco Italiano

                  #38
                  la bracchetta si chiama Nanà...chi me l'ha venduta ha detto che ha sangue Tano dell'Asolano (???)
                  come si allegano le foto?
                  vile colui che spara alla posta!!

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                  • Filippo Ubaldi
                    ⭐⭐
                    • Oct 2008
                    • 847
                    • Umbertide (pg)
                    • Setter Inglese Bracco Italiano

                    #39
                    Originariamente inviato da Gianni Marcucci
                    Hai detto una cosa di fondamentale importanza, e che spesso ormai è sempre meno considerata[:-golf]
                    Si Gianni ma se una razza per qualsiasi motivo diventa anacronistica(parlo in generale, non solo del Bracco sia chiaro) o con problemi evidenti poi il bacino di utenza si riduce rischiando che la razza si estingua o diventi solo un soprammobile, e questo il bracco non se lo meriterebbe. La questione è: E' possibile avere un bracco dinamico(al pari di altre razze che vanno oggi per la maggiore) e con tutte le caratteristiche di razza? Per me la risposta è si.

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                    • Miguel
                      • Oct 2008
                      • 186
                      • Portugal / Svezia

                      #40
                      Originariamente inviato da Lucio Marzano
                      In base a quanto scrivi, la tua bracchetta fa quello che fa la maggior parte dei bracchi , dotati di fisicità e passione, quando sono lasciati al naturale. E questa é la finalità del dettato del nuovo sandard di lavoro : dare una descrizione delle ANDATURE NATURALI del Bracco italiano.

                      Tutti concordano che il riferimento fondamentale per analizzare il comportamento del Bracco (e non solo) sia la caccia , ma poi vengono a preoccuparsi se lo standard descrive un comportamento naturale invece di uno forzato (trotto a sgambate frequentissime, con tempo di sospensione limitato, testa protesa in avanti e rigida) o conseguente a scarsa passione e/o fisicità (trotto molle dei classici cani linfatici).
                      Sarà bene rammentare che il trotto mostrato dalla stragrande maggioranza dei cani che vediamo in prova (e che sono quelli che vanno piu' sovente in riproduzione) é un trotto, nella migliore delle ipotesi , aiutato, ma spesso totalmente imposto con mezzi coercitivi.
                      Un tempo (e non sono solo io a scriverlo) i Bracchi erano molto meno dinamici di quelli odierni ed il trotto spesso era solo il massimo di andatura che riuscivano a sviluppare quei lenti e macchinosi soggetti, ma già Ciceri ed Amaldi lodavano i bracchi che alternavano al trotto il galoppo, (lasciando l'obbligo di trottare nele fasi di olfattazione) poi lo scrisse a piu' riprese anche Massimo Scheggi in diversi articoli ( a disposizione di chi li volesse) oltre che nel suo testo sul bracco italiano , ma nelle prove si é continuato a premiare solo il cane che sviluppava un'andatura tanto assurda sul piano energetico quanto non naturale, quindi la modifica dello standard di lavoro era già tardiva quando fu proposta all'ENCI, or sono 12 anni, ma ufficializzata solo un anno fa , appare simile ai treni dei pendolari lombardi, in inaccettabile ritardo !!!!!

                      Di acordo con tutto Lucio!! Di quello che conosco del bracco italiano davvero che questo nuovo standard sembra il più appropriato a lo tipo/stile di lavoro che deve avere un bracco italiano del futuro, dinamico e funzionale che abbia il trotto come movimento principale! Sembra a me un standard più adatto alla realtà del bracco piu funcionale di oggi!

                      Ma la mia "critica"/preoccupazione ha da fare con le possibili consequenze riguardo alla valutazione dei cani nelle prove e per tanto riguardo alla posteriore selezione dei cani in base a questi fattori sportivo!
                      Cioè, in 15/20 minuti di prove sarà possibile che un bracco energico e avido di selvaggina sia capace di contenere la sua dinamica e bravura e così trottare??? Un cane che rispetta il nuovo standard é un cane pieno di energia per la sua natura che andrà al galoppo tutto questo tempo (dipendono del tipo di terreno anche), cosa che mi sembra giusta!
                      Come potrà un giudice giudicare un cane e il suo movimento principale, cioè il trotto, quando molto probabilmente questo nuovo standard permetterà al bracco galoppare tutto il tempo della prova???
                      E anche penso che se il cane non riesce a galoppare, molti potrebbero pensare che è un cane senza dinamismo e senza grinta.
                      Come potrebbe differenziare un giudice un galoppatore di un trottatore energico che non riesca a trottare durante i 15 minuti di prova per causa della sua passione??? Ci sarà ancora bisogno della braga? Sarà permesso al bracco galoppare durante tutta la prova?

                      Una cosa però non è nuova per me - la forma in cui le prove sono organizzate non favorisce ne la cinofilia ne le razze particolari, ha invece sempre favorito un tipo di cane leggere e velocissimo che non deve essere necessariamente più funzionale e ancora meno "tipico"!

                      Ripeto, penso che il nuovo standard descrive abbastanza bene quello che deve essere per me il bracco italiano di oggi ma da un altra parte mi sembra molto pericoloso!

                      (grazie Druso per la aiuta en la traduzione)
                      Miguel Canaverde

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                      • danilo_campagna
                        • Oct 2012
                        • 107
                        • Atina (FR)
                        • Pointer nome Macchia, Bracco Italiano nome Argo

                        #41
                        Originariamente inviato da Filippo Ubaldi
                        La questione è: E' possibile avere un bracco dinamico(al pari di altre razze che vanno oggi per la maggiore) e con tutte le caratteristiche di razza? Per me la risposta è si.
                        Credo che aumentando la velocità di cerca aumenterebbero gli incontri.... ma perderebbe (il Bracco) quell'aria da gran ragionatore che da sempre lo contraddistingue e che tanto ha affascinato cacciatori-cinofili di ogni parte del mondo.
                        Il bracco incontra il selvatico perchè và a cercarlo (ed in maniera elegantissima) nel posto giusto, altri cani più veloci invece, sembra che incontrano solo perchè dopo tanto correre in lungo e largo arrivano fortunosamente a mettere il naso dove dovevano (beh forse ho esagerato un pochino).

                        Comunque il mio timore è che il bracco, cane particolare che può non piacere o fare innamorare, possa in futuro assomigliare troppo, nell'azione di caccia, agli inglesi (che sono splendidi cani, io adoro e possiedo anche un pointer).
                        A chi crede che il bracco Italiano possa rischiare l'estinzione se non si "evolve" posso dire che secondo me ci saranno sempre cacciatori che non misurano con il carniere la bellezza e la qualità della caccia anche perchè se cosi non fosse cacceremmo tutti con il bazooka ed invece mi sembra che sempre più caciatori sono attratti dai 28 o 36.
                        Forse la soluzione migliore sarebbe quella di lasciare il bracco Italiano cosi com'è e selezionare un'altra razza chiamata magari "bracco Italiano leggero" che raccolga tutti quei cambiamnti che molti cacciatori vorrebbero apportare all'attuale razza...

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                        • Filippo Ubaldi
                          ⭐⭐
                          • Oct 2008
                          • 847
                          • Umbertide (pg)
                          • Setter Inglese Bracco Italiano

                          #42
                          Originariamente inviato da danilo_campagna
                          Forse la soluzione migliore sarebbe quella di lasciare il bracco Italiano cosi com'è e selezionare un'altra razza chiamata magari "bracco Italiano leggero" che raccolga tutti quei cambiamnti che molti cacciatori vorrebbero apportare all'attuale razza...
                          Domanda(senza polemica, ma solo per ragionare) Ma se i cacciatori vogliono un bracco più leggero, dinamico, e lo standard come pesi e misure lo prevede, che problema cè? Dobbiamo ricreare due tipologie distinte perchè? Un bracco leggero non ha le caratteristiche di razza come uno ai limiti di taglia??

                          P.s. Scusa le domade sono 3 [;)]

                          Commenta

                          • danilo_campagna
                            • Oct 2012
                            • 107
                            • Atina (FR)
                            • Pointer nome Macchia, Bracco Italiano nome Argo

                            #43
                            Originariamente inviato da Filippo Ubaldi
                            Domanda(senza polemica, ma solo per ragionare) Ma se i cacciatori vogliono un bracco più leggero, dinamico, e lo standard come pesi e misure lo prevede, che problema cè? Dobbiamo ricreare due tipologie distinte perchè? Un bracco leggero non ha le caratteristiche di razza come uno ai limiti di taglia??

                            P.s. Scusa le domade sono 3 [;)]
                            Ho paura che abbiano iniziato modificando lo standard di lavoro e possano finire con il modificare anche lo standard morfologico.

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #44
                              Originariamente inviato da Miguel
                              Ma la mia "critica"/preoccupazione ha da fare con le possibili consequenze riguardo alla valutazione dei cani nelle prove e per tanto riguardo alla posteriore selezione dei cani in base a questi fattori sportivo!
                              Cioè, in 15/20 minuti di prove sarà possibile che un bracco energico e avido di selvaggina sia capace di contenere la sua dinamica e bravura e così trottare??? Un cane che rispetta il nuovo standard é un cane pieno di energia per la sua natura che andrà al galoppo tutto questo tempo (dipendono del tipo di terreno anche), cosa che mi sembra giusta!
                              Come potrà un giudice giudicare un cane e il suo movimento principale, cioè il trotto, quando molto probabilmente questo nuovo standard permetterà al bracco galoppare tutto il tempo della prova???
                              E anche penso che se il cane non riesce a galoppare, molti potrebbero pensare che è un cane senza dinamismo e senza grinta.
                              Come potrebbe differenziare un giudice un galoppatore di un trottatore energico che non riesca a trottare durante i 15 minuti di prova per causa della sua passione??? Ci sarà ancora bisogno della braga? Sarà permesso al bracco galoppare durante tutta la prova?
                              Un cane puo' non trottare per tutta la durata del turno, ma DEVE farlo quando entra in emanazione o esegue un accertamento e sarà da queste fasi che il giudice (esperto naturalmente) potra' capire se ha il trotto nella testa.


                              Forse la soluzione migliore sarebbe quella di lasciare il bracco Italiano cosi com'è e selezionare un'altra razza chiamata magari "bracco Italiano leggero" che raccolga tutti quei cambiamnti che molti cacciatori vorrebbero apportare all'attuale razza...
                              cosi' com'é descritto dallo standard attuale puo' essere un cagnone o un un cane medio/piccolo ,un soggetto di costruzione media o pesante.
                              L'altra razza non deve essere selezionata, c'era già ed é stata unificata con il bracco pesante. Nulla di nuovo sotto il sole, la storia della razza
                              é chiara ed evidente e i nomi Aschieri, Bagnasco, Ranza significavano bracchi italiani tipicissimi, ma di costruzione piu' leggera dei pesanti.
                              lucio

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                              • Filippo Ubaldi
                                ⭐⭐
                                • Oct 2008
                                • 847
                                • Umbertide (pg)
                                • Setter Inglese Bracco Italiano

                                #45
                                Originariamente inviato da danilo_campagna
                                Ho paura che abbiano iniziato modificando lo standard di lavoro e possano finire con il modificare anche lo standard morfologico.
                                L'attuale standard descrive quello che di norma avveniva già prima, era il volere il trotto sempre e comunque l'aberrazione.

                                Come pensi possa cambiare lo standard morfologico???

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