Non sarà che è proprio il trotto il freno del bracco italiano ??
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Max, le cose scientifiche non sono il mio forte. Vuoi dire che un bracco più leggero ha una diversa frequenza respiratoria in confronto a un bracco più pesante? La frequenza respiratoria dovrebbe essere diversa anche tra un cane ben allenato e un cane non allenato? Intendi questo? -
il trotto naturale del bracco italiano non é segno di intelligenza ma frutto di ereditarietà ma non puo' essere espresso naturalmente appena il cane é stato liberato (almeno in cani giovani) perché un cane sano, atletico e pieno di passione, appena liberato sfoga (e deve farlo) la sua esuberanza con un galoppone che puo' durare anche un paio di ore e nemmeno si metterà al trotto laddove la situazione del terreno e/o della vegetazione renderanno questa andatura poco produttiva e questo sarà segno di intelligenza. Il trotto sarà l'andatura d'obbligo nelle fasi si accertamento o ispezione olfattiva e nelle risalite di emanazione.Il trotto naturale nel bracco italiano e' segno d'intelligenza del soggetto, che adegua l'andatura alla potenza olfattiva. Avere un bracco gran galoppatore significherebbe incappare in molti sfrulli. Che un giovane esuberante inizi col galoppo, e' segno di grande passione, ma e' importante dopo la prima fase rientrare nella giusta andatura. I problemi del bracco sono altri secondo me: soggetti eterogenei, eccessivamente pellosi, bavosi e purtroppo ancora linfatici. Asciugare il bracco e' compito di allevatori, e giudici che dovrebbero orientare l'allevamento in questa direzione. Deus delle Forre che ne pensate come bracco ideale? Be dal 1968 ad oggi mi sembra che ci sia stat piu' un involuzione che un evoluzione della razza.
Secondo me é da quando furono unite le due razze, 1923, che si seleziona in modo inverso alla funzionalità , cioé con finalità diverse, da quelle seguite dalle razze da ferma di successo , aiutati da uno standard che continua , anche nella recentissima ultima versione, ad ammettere rapporti peso-altezza da molossoidi , che non ha recepito il dettato dello standard di lavoro e aiutati da giudici, che ignorano l'anche troppo permissivo standard riguardo a labbra, altezza del muso, dimensioni della giogaia , domensioni della grassella (che nello standard non é nemmeno menzionata) e che premiano soggetti con ossatura assurda, pelle ballonzolante dalla testa alle labbra alla gola alla linea inferiore , cioé a cani costruiti in modo contrario a quello che sarebbe logico ragionando in termini di funzionalità venatoria.
affermare che un bracco al galoppo sia destinato a molti sfrulli, vuol dire affermare che il bracco avrebbe meno potenza olfattiva per esempio di pointer e setter ma anche di breton e kurzhaar, cio' che é semplicemente ridicolo ed inveritiero, tuttalpiu' potrà variare la modalità della presa di punto, che sarà meno "preparata" e piu' repentina. Non é la potenza di naso che varia (anche i cani lupi hanno potenza di naso sufficiente a percepire le emanazioni) ma é il cervello che fa la differenza, il programma inserito nel computer di bordo. Gli inglesi di norma reagiscono all'emanazione con una ferma, alla quale fanno seguire l'accostata e la ferma diretta sulla selvaggina (uno dei difetti piu' frequenti negli inglesi é la ferma in bianco) il bracco italiano invece rallenta l'andatura e risale l'emanazione, quando puo', se riceve l'emanazione improvvisamenete, anche lui, come tutti i cani da ferma ferma subitaneamente.
Vorrei aggiungere una considerazione : oggi purtroppo il mondo dell'agonismo, sta condizionando (meglio , ha già condizionato)
la morfologia e il concetto di andatura di molte razze, i "campioni" sono molto reclamizzati e seguiti (specie in riproduzione)
e cosi' si pretende che in 15 minuti si possa valutare un'andatura che invece dovrebbe essere quella che sviluppa un cane a caccia, cioé in uno sforzo di ore e non di minuti. Abbiamo trasformato molti pointer in corsieri esasperati che ogni tanto fermano, abbiamo accorciato i setter per garantire loro una velocità simile a quella dei cugini a pelo raso, abbiamo dei bretons che aprono il compasso a 180° , vediamo kurzhaar con i posteriori che scalciano come lippizzani senza il tipico "leggero rampare" e abbiamo bracchi italiani (e spinoni) che messi sul terreno sembrano caricati a molla, partendo immediatamente con un trotto tanto frenetico quanto innaturale, sviluppando un'andatura contaria alla principale finalità del trotto che é la resistenza e diventa invece dispendiosissima e tale da non poter essere tenuta otre la mezz'ora . Ma sarebbe ancora accettabile, se questa andatura dispendiosa derivasse da genetica e non , come nella relatà, da coercizione con l'ormai famosa braga, magari anche accompagnata da altri attrezzi...voltiani. Insomma abbiamo premiato, fino ad oggi, dei soggetti che se non avessero subito coercizioni, nel breve tempo di un turno di prova non avrebbero trottato mai.Ultima modifica Lucio Marzano; 08-09-16, 10:41.lucioCommenta
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Questa estate mentre ero in spiaggia a Pescia Romana (VT) ho visto un signore passare con al guinzaglio una bracca italiana roana di taglia contenuta, muscolosa e tonica, con pelle ovunque aderentissima che faceva risaltare financo le vene, priva di giogaia e di grassella.
Ho immaginato che una volta sguinzagliata sarebbe scattata come una molla. A me quella cagna è piaciuta molto ed è sembrata molto tipica, ma presentata ad un'esposizione chi l'avrebbe preferita a quelle specie di bloodhound che vanno per la maggiore?Commenta
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Io di bracche cosi' ne ho due, alle esposizioni non ci tengo, ma tutte le volte che vado dal veterinario trovo un sacco di estimatori che le vorrebbero in regalo. Vuol dire che anche cosi' alla gente comune piacciono.Questa estate mentre ero in spiaggia a Pescia Romana (VT) ho visto un signore passare con al guinzaglio una bracca italiana roana di taglia contenuta, muscolosa e tonica, con pelle ovunque aderentissima che faceva risaltare financo le vene, priva di giogaia e di grassella.
Ho immaginato che una volta sguinzagliata sarebbe scattata come una molla. A me quella cagna è piaciuta molto ed è sembrata molto tipica, ma presentata ad un'esposizione chi l'avrebbe preferita a quelle specie di bloodhound che vanno per la maggiore?Commenta
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Ciao Sly, non intendevo esattamente quello, il mio discorso era un altro.Max, le cose scientifiche non sono il mio forte. Vuoi dire che un bracco più leggero ha una diversa frequenza respiratoria in confronto a un bracco più pesante? La frequenza respiratoria dovrebbe essere diversa anche tra un cane ben allenato e un cane non allenato? Intendi questo?
Comunque era fatto anche per smentire chi sostiene che un cane più è veloce più ha probabilità di trascuro e/o sfrullo.
Scusami Bosco, ma secondo me il bracco non deve piacere alla gente ma ai cacciatori. Della opinione della gente alla Società Specializzata poco (per non dire niente) gliene deve fregare. Gli deve interessare di cosa ne pensa il Cacciatore.Commenta
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Purtroppo é proprio l'aspetto pacioso che piace e che viene costantemente enfatizzato e purtroppo premiato nelle expo con l'esagerazione dei particolari morfologici non funzionali, ma io parlo del bracco italiano da caccia che deve funzionare e deve essere costruito per funzionare, non per piacere alla "gente" ma per essere scelto e preferito dagli utilizzatori, i cacciatori !!!!lucioCommenta
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mmhh... forse Max, forse.....
in fin dei conti non sappiamo (della totalità dei BI iscritti) quanti vadano in mano a cacciatori e quanti no.
Non escludo, a priori, che alla SP importi più dei numeri che dell'utilizzo.
---------- Messaggio inserito alle 02:40 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:39 PM ----------
scusate: SP = Società Specializzata .....silvioCommenta
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Proprio questo è il mio dubbio. Ma se le mie piacciono anche e sopratutto alle non cacciatrici , non vedo perchè non debbano piacere ai giudiici.mmhh... forse Max, forse.....
in fin dei conti non sappiamo (della totalità dei BI iscritti) quanti vadano in mano a cacciatori e quanti no.
Non escludo, a priori, che alla SP importi più dei numeri che dell'utilizzo.
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scusate: SP = Società Specializzata .....Commenta
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Bosco, ma non noti anche tu una certa qual differenza fra ... non cacciatrici e giudici???????
E, in seguito a tale piccola differenza ritieni possano avere uniformità di giudizio???????!!!!!!silvioCommenta
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Io non ho nessuna esperienza di esposizioni e giudici. Ma se effettivamente la SS guarda più al mercato dei divani che a quello venatorio, i giudici dovrebbero essere indottrinati su quella strada. Se i bracchi asciutti piacciono anche ai comuni mortali, a questo punto anche i giudici potrebbero allinearsi. Invece da quello che sento sembra di no.Commenta
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Lasciando stare per un attimo il bracco asciutto da quello pesante; scusami ma non condivido quanto scrivi.Io non ho nessuna esperienza di esposizioni e giudici. Ma se effettivamente la SS guarda più al mercato dei divani che a quello venatorio, i giudici dovrebbero essere indottrinati su quella strada. Se i bracchi asciutti piacciono anche ai comuni mortali, a questo punto anche i giudici potrebbero allinearsi. Invece da quello che sento sembra di no.
Stando a quanto dici allora si potrebbe semplificare la cosa facendo giudicare la gente comune e non invece chi ne è competente.
Così si finirebbe come quella simpatica sagra del bastardino che c'è vicino casa mia, dove tutti gli anni viene premiato il cagnetto più "simpatico"Commenta
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No, non intendo questo. Intanto il discorso vale solo per il bracco e forse lo spinone, che però è meno apprezzato del cugino dai divanisti.Lasciando stare per un attimo il bracco asciutto da quello pesante; scusami ma non condivido quanto scrivi.
Stando a quanto dici allora si potrebbe semplificare la cosa facendo giudicare la gente comune e non invece chi ne è competente.
Così si finirebbe come quella simpatica sagra del bastardino che c'è vicino casa mia, dove tutti gli anni viene premiato il cagnetto più "simpatico"
( i giudici delle altre razze badano molto di più al sodo ) Io intendo dire che se oggi i giudici preferiscono un certo tipo di cane perchè quel tipo piace anche e sopratutto al mondo non venatorio, potrebbero in futuro non vedere cosi' male quelli più " asciutti " visto che questi ultimi in ogni caso piacciono lo stesso a chi li vorrebbe da compania.
La gente normale acquista sulla base di cosa gli piace. Lasciamo ai giudici di fare il loro mestiere, al massimo si potrebbero adeguare.Commenta
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il problema é che nelle expo vengono premiati, con tanto di cartellino, bracchi che NON sono conformi al dettato dello standard in alcuni particolari, per esempio : non c'é piu' un solo bracco maschio che presenti l'altezza del muso come vuole lo standard, cioé alto i 4/5 della sua lunghezza, non parliamo delle giogaie, sempre trattenute dai collari , ma tuttaltro che "leggere" e questo é verificabile, non sono verificabili invece le grasselle, che lo standard non solo non descrive ma nemmeno menziona, si parla di linea inferiore e basta, sui ring vediamo campioni con grasselle che arrivano allo sterno ballonzolanti sotto il cane. Si sta diffondendo l'idea, falsa sia sotto il profilo storico che in relazione allo standard, che il bracco italiano tipico sia quello pesante, con ampie pieghe e pelle ballonzolante e con raporti peso altezza alti e ossatura da cavallo da tiro. Lo standard continua ad ammettere sia le proporzioni pesanti (597 gr. x 1 cm di altezza) che quelle basse (454 gr. x ogni cm. di altezza) che sono l'effetto di aver riunito in una due razze DIVERSE. ne deriva che un bracco di 60 cm di altezza é ugualmente tipico sia che pesi 27,240 kg. sia che pesi 35,94 kg. ma chiaramente uno é un animale leggero ed agile adatto ad uno sforzo prolungato e l'altro é invece un cane pesante pieno di orpelli del tutto inadatto alla caccia. In termini di atletica uno sarebbe idealmente costruito per la corsa di media lunga durata e l'altro per il lancio del peso. E la tragedia é che lo standard UFFICIALE, recentissimamente redatto (in vigore dal gennaio di quest'anno) continua a mantenere questa ambiguità e la SS non sa (o piu' probabilmente) non vuole prendere decisioni coraggiose decidendosi una buona volta a chiarire che il bracco debba essere un cane da caccia, costruito in modo funzionale alla caccia.lucioCommenta
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Un maschio della cucciolata che ho fatto io e' stato visto da un giudice ed ha detto che ha il labbro superiore in po' corto. Probabilmente x lo standard sarebbe corretto ma ..
Questo conferma quello che stai dicendo.Commenta
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Il trotto naturale va sempre premiato nel bracco, e un trotto veloce e' anche redditizio a caccia. Il massimo sarebbe avere bracchi asciutti e trottatori veloci, sarebbe una bella sfida in allevamento, ma e' molto difficile. Bosco 64 potresti postare qualche foto delle tue bracche?Commenta
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