trialer : angelo o demone ?

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Paolo Cioli
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  • ginger
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2011
    • 5173
    • calabria
    • SETTER INGLESE

    #181
    Originariamente inviato da fongaros
    Scusa Giovanni, ma non capisco cosa serva 'sto specialista quando si va sempre nel "pollaio delle beccacce". Forse abbiamo 2 concetti diversi d'uso di questo soggetto. Facio un esempio. Noi prepariamo i giovani su beccaccia in Sardegna. Tale preparazione serve ad affrontare zone ove la beccaccia è più rarefatta. Zone in cui difficilemente riesci a preparare un giovane per difficoltà d'incontro. Le zone da 100 becche annue incarnierate ci sono, ma mica le si fa incontrare ad un giovane solo! Tale soggeto provalo a spostare in un'altra zona ove ne incontri 1 (forse) ogni 3-4 uscite e vediamo la resa e l'impegno. "Se il cane si fa nel pollaio, se non caccia nel pollaio poi son guai". E non ditemi che l'allevaggina è differente dalla selvaggina, perché per il cane non vi è differenza durante la predazione: insidia ciò a cui è stato preparato e ciò che conosce.
    Pollai a beccacce non ne ho mai visti,e,un animale allevato nn sarà mai paragonabile a qualsiasi animale nato fuori,detto ciò,ho sempre preparato i miei cani dove c'è selvaggina e non mi sfiora l'idea di portarli dove non c'è nè,o c'è nè poca,gli specialisti,nessuno a mai detto che non trattano altra selvaggina,che sia diversa da quella sulla quale eccelono,i miei soggetti cacciano in diverse zone e regioni d'italia,e, i broccacci sono tali in ogni dove e,gli specialisti eccellono in ogni dove.quest'anno ho avuto un ospite che aveva al seguito un cof cof da sogno,sembrava nato nei miei monti e appena sciolto si è messo a toccare tutti i punti buoni,solo a stargi dietro veniva una gran tosse .Cof Cof
    ---------- Messaggio inserito alle 09:16 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:09 AM ----------


    "cof cof" è la tosse che mi viene a pronunciare tal parola per me inesistente: un cane da caccia deve saper trattare tutta la selvaggina e basta. Ovviamente dopo esserne entrato in contatto qualche volta per smaliziarsi. Io la penso così, o forse sono stato fino ad adesso fortunato. Se vado a beccacce e trovo il fagiano, il cane me lo deve lavorare. Se vado a fagiani e trovo le starne, il cane deve fare altrettanto. Se vado a starne e trovo il beccaccino o la quaglia... E non deve sfrullare nulla, deve essere pronto a cambiare registro nell'eventualità di. Da noi non si addestrano i cani a compartimenti stagni. Non fanno altretanto a scuola i bambini nell'ora di matematica e in quella successiva di scienze o geografia? Stiamo andando OT.

    ---------- Messaggio inserito alle 09:23 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:16 AM ----------


    Secondo tale definizione non si quantifica né la capacità, né la resa venatoria del soggetto, ma solo di aver rintonato il cane a tentare di cercare un unico selvatico...Come non ce ne fossero altri sulla faccia della terra. Una specie di elettrshock a base di beccacce. Averla nel cervello non vuol dire essere capace di: il pensiero non fa l'azione. Anche a me piacerebbe accompagnarmi con miss mondo, ma è solo un pensiero.
    se ci provi almeno può succedere che ti porta in giro

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    • giovanni
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2007
      • 1180
      • Bari
      • Breton Kira

      #182
      Fogaros forse ci stiamo allontanando dal tema del dott. Cioli.
      Io non mi riferivo alle beccacce, infatti parlo di incontri di selvatici. Ti chiedo scusa, ma ho promesso a me stesso di non intervenire più quando si parla di beccacce.
      Non credo comunque che per un cane da caccia faccia molta differenza tra l'incontrare beccacce o altri selvatici proponibili al cane da ferma.
      Sono pronto a dire la mia eventualmente su altra discussione da aprirsi, purchè non si parli di sole beccacce.
      Giovanni Albergo - Bari

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      • Ospite

        #183
        Originariamente inviato da fongaros
        Le zone da 100 becche annue incarnierate ci sono, ma mica le si fa incontrare ad un giovane solo! Tale soggeto provalo a spostare in un'altra zona ove ne incontri 1 (forse) ogni 3-4 uscite e vediamo la resa e l'impegno.

        un cane da caccia deve saper trattare tutta la selvaggina e basta. Ovviamente dopo esserne entrato in contatto qualche volta per smaliziarsi. Io la penso così, o forse sono stato fino ad adesso fortunato. Se vado a beccacce e trovo il fagiano, il cane me lo deve lavorare. Se vado a fagiani e trovo le starne, il cane deve fare altrettanto. Se vado a starne e trovo il beccaccino o la quaglia... E non deve sfrullare nulla, deve essere pronto a cambiare registro nell'eventualità
        Renato sta volta sono d'accordo con te!
        E poi vorrei ricordare a qualcuno che il Trialer (TEMA DI QUESTA DISCUSSIONE), così come lo specialista, NON E' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il cane da beccacce!
        Molte volte denoto che tantissime persone osannano solo ed esclusivamente questo selvatico e denigrano tutti gli altri come se fosse una banalità cacciarli!
        Un cane specialista sulle beccacce è un gran cane, e non l'ho mai messo in dubbio, ma il Beccaccinista o lo Starnista (meglio Perniciaio... rosse e barbare) non lo sono altrettanto?
        E i cani da montagna che vanno a Bianche o Cotorne... quelli dove li lasciamo?

        Ah già è vero, scusate, tutti i selvatici che ho appena menzionato non fanno testo perché non sono la beccaccia!

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        • AngeloDiMaggio
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2010
          • 1066
          • Cesenatico
          • Setter inglese

          #184
          Originariamente inviato da giovanni
          Fogaros forse ci stiamo allontanando dal tema del dott. Cioli.
          Io non mi riferivo alle beccacce, infatti parlo di incontri di selvatici. Ti chiedo scusa, ma ho promesso a me stesso di non intervenire più quando si parla di beccacce.
          Non credo comunque che per un cane da caccia faccia molta differenza tra l'incontrare beccacce o altri selvatici proponibili al cane da ferma.
          Sono pronto a dire la mia eventualmente su altra discussione da aprirsi, purchè non si parli di sole beccacce.
          Giovanni Albergo - Bari
          Purtroppo, caro Giovanni, è di moda parlare solo di beccacce.
          Chi non ha un cane beccacciaro è come se avesse un bastardo.
          Chi non va a caccia a beccacce è come se fosse un cacciatore di serie "B".
          Al giorno d'oggi è di moda usare termini inglesi.
          La beccaccia e il cane beccacciaro oggi è "Tresh" (tendenza . moda).
          O ti adegui sul campo, o ti adegui con la tastiera, basta che si parli di beccacce e cani beccacciari.
          Altri..... cosa vuoi che siano? Solo mezzi cani, mezzi cacciatori.

          Vale anche per te Max.
          Hai postato mentre stavo scrivendo.
          Angelo Di Maggio

          « Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)

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          • ginger
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2011
            • 5173
            • calabria
            • SETTER INGLESE

            #185
            Originariamente inviato da maxmurelli
            Renato sta volta sono d'accordo con te!
            E poi vorrei ricordare a qualcuno che il Trialer (TEMA DI QUESTA DISCUSSIONE), così come lo specialista, NON E' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il cane da beccacce!
            Molte volte denoto che tantissime persone osannano solo ed esclusivamente questo selvatico e denigrano tutti gli altri come se fosse una banalità cacciarli!
            Un cane specialista sulle beccacce è un gran cane, e non l'ho mai messo in dubbio, ma il Beccaccinista o lo Starnista (meglio Perniciaio... rosse e barbare) non lo sono altrettanto?
            E i cani da montagna che vanno a Bianche o Cotorne... quelli dove li lasciamo?

            Ah già è vero, scusate, tutti i selvatici che ho appena menzionato non fanno testo perché non sono la beccaccia!
            mettiamo in chiaro che anche io sostengo che il gran cane(trialer)può essere beccaccinista,perniciaio o altro e mai dico mai ho denigrato tali specialisti.giusto per chiarire.

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            • AngeloDiMaggio
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2010
              • 1066
              • Cesenatico
              • Setter inglese

              #186
              Originariamente inviato da ginger
              mettiamo in chiaro che anche io sostengo che il gran cane(trialer)può essere beccaccinista,perniciaio o altro e mai dico mai ho denigrato tali specialisti.giusto per chiarire.


              Non mi riferivo a te, Luigi.
              Ho molto rispetto per te ed apprezzo i tuoi setter.
              Ma prova a fare una cernita nei vari post anche di altri argomenti, e gira che ti rigira il discorso va a finire sempre sulle beccacce e cani beccacciari.
              Angelo Di Maggio

              « Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)

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              • 48ful
                ⭐⭐⭐
                • May 2011
                • 1069
                • provincia di roma
                • setter

                #187
                Ma quando si apre la caccia ,penso che nè abbiamo bisogno tutti!!!!!!!
                IN ITALIA ,NULLA E' STABILE FUORCHE' IL PROVVISORIO

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                • Lume
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2009
                  • 4497
                  • Valtrompia
                  • Setter redo

                  #188
                  Originariamente inviato da ginger
                  mettiamo in chiaro che anche io sostengo che il gran cane(trialer)può essere beccaccinista,perniciaio o altro e mai dico mai ho denigrato tali specialisti.giusto per chiarire.
                  Anzi se posso aggiungere il vero trialer è più altro che beccacciaio.

                  Come ben dice Max sono altri selvatici che solleticano di più un comportamento Trialer.

                  Siamo andati tutti a rotta di collo fuori tema.

                  Ritorniamoci e non disperdiamo quanto di buono si è detto e scritto in questa discussione.

                  Come dice bene Fulvio siamo tutti in astinenza e ci siamo fatti prendere un po la mano.

                  ---------- Messaggio inserito alle 10:55 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:53 AM ----------

                  Originariamente inviato da AngeloDiMaggio
                  Non mi riferivo a te, Luigi.
                  Ho molto rispetto per te ed apprezzo i tuoi setter.
                  Ma prova a fare una cernita nei vari post anche di altri argomenti, e gira che ti rigira il discorso va a finire sempre sulle beccacce e cani beccacciari.
                  Angelo questo è il problema....molti possono fare in Italia solo questa caccia...di cosa dobbiamo parlare di uno starnista senza starne?[:-cry]

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                  • fongaros
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2008
                    • 6847
                    • Verona
                    • Setter Inglese Pointer Inglese

                    #189
                    Con i vostri argomenti mi invitate a nozze.
                    Concordando con Giovanni (dopo la delucidazione), ma anche Max ed Angelo (per ciò esposto), devo dire, trornando in tema trialer, che se per molti umani specialista fa binomio con trialer, per me tale definizione è una delle bestemmie cinofile più in voga. Molti specialisti farebbero magre figure su fagianacci, come anche su quaglie di maggio, giugno e luglio. E' l'uomo che ragiona a compartimenti stagni, non il cane. Il trialer, oltre a molti aggettivi con i quali viene definito, è in primo luogo un cane dall'adattabilità eccelsa. Un cane che se deve sbagliare ne è giustificato perché l'errore è tanto palese da essere messo in evidenza dall'ultimo dei cinofili. Ed infine un cane che impara dai propri errori... Ed alla svelta più degli altri. Quindi, special... cof.. cof e trialer non si assomigliano affatto. Il trialer ti va anche a prendere le sigarette ed il giornale, sa stare con i bambini, non è il cavallo purosangue che scalcia e nitrisce in box come molti pensano.
                    Se invece guardiamo il rovescio della medaglia, è il trialer che può diventare spec... Ma è talmente speciale che per lui la specialità è multi-fattoriale proprio perché adattabile con intelligenza e con un po' di applicazione (molta meno degli special... che passano la vita solo su un volatile). Il trialer, nella testa ha spazio per più selvatici, non per uno solo. E quindi lo special... non c'è se non nei sogni. Altro che spec... Io li chiamo "incarogniti" come quelli che a scuola imparano a memoria il libro a furia di leggerlo. Imparare a memoria non è studiare, carpire i concetti base ed architettarsi per dare una risposta ad ogni situazione, ad ogni quesito (olfattivo per il cane), nella moltitudine dei casi che gli si propongono.
                    Un 'altro concetto che vorrei a questo punto esporre (rimanendo in tema), è quello di quel trialer che riesce in più specialità, anche molto difformi tra loro. E come cavolo fa ad essere mutli special...cof.. cof? Per definizione " special.." indica chi ha preparazione e competenza in un certo campo, non in più campi. Ecco perché molte volte 'sto termine non mi va giù e preferirei parlare di "intelligente adattabilità" mantenendo fissa la terminologia tecnica di "campione di lavoro in...".

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                    • ginger
                      ⭐⭐⭐
                      • Feb 2011
                      • 5173
                      • calabria
                      • SETTER INGLESE

                      #190
                      Originariamente inviato da AngeloDiMaggio
                      Non mi riferivo a te, Luigi.
                      Ho molto rispetto per te ed apprezzo i tuoi setter.
                      Ma prova a fare una cernita nei vari post anche di altri argomenti, e gira che ti rigira il discorso va a finire sempre sulle beccacce e cani beccacciari.
                      è il problema di cui ho sempre parlato(troppa publicità beccacciara),grazie per la stima,per me è un immenso onore di cui mi fregio,già in altri post,ho parlato di specialisti a fagiani,da brivido.personalmente parlo più di becche solo perchè da noi la stanziale non esiste è quando c'è ,sono semplicemente polli lanciati che non vale la pena neache discuterne.l'ho ripeto ancora,per me il trialer è il capodanno,sia a becche che a fagiani che a quaglie che a pernici nonchè a starne,magari in prove,ma ripeto il capodanno.

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                      • fongaros
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2008
                        • 6847
                        • Verona
                        • Setter Inglese Pointer Inglese

                        #191
                        Originariamente inviato da ginger
                        se ci provi almeno può succedere che ti porta in giro
                        Certo! Se lo porti nei posti in cui lo si è addestrato. Io in un cane cerco la multifattorialità: se vado a beccacce non mi deve fare la bordura del bosco, ma anche il pascolo adiacente e la pozza del bestiame. Se faccio un coltivo non si deve dimenticare del bordo del fosso. E' ovvio che se poi mancano gli altri selvatici (come da te), anche il cane stesso eviterà di fare strada in più senza nemmeno insegnarglielo. Sempre se non è scemo.

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                        • Ospite

                          #192
                          Originariamente inviato da ginger
                          mettiamo in chiaro che anche io sostengo che il gran cane(trialer)può essere beccaccinista,perniciaio o altro e mai dico mai ho denigrato tali specialisti.giusto per chiarire.
                          Ok Ginger, ma guarda che non mi riferivo a te, leggi cosa ho scritto:

                          "Molte volte denoto che tantissime persone osannano solo ed esclusivamente questo selvatico e denigrano tutti gli altri come se fosse una banalità cacciarli!..."

                          Originariamente inviato da AngeloDiMaggio
                          Non mi riferivo a te, Luigi.
                          Ho molto rispetto per te ed apprezzo i tuoi setter.
                          Ma prova a fare una cernita nei vari post anche di altri argomenti, e gira che ti rigira il discorso va a finire sempre sulle beccacce e cani beccacciari.
                          Perfetto Angelo, è proprio quello che intendevo dire io!

                          Poi... personalmente io il cane me lo godo più a pernici, vederlo galoppare in spazi infiniti dove ammiri appieno l'azione piuttosto che in un bosco.
                          Sono punti di vista differenti, per carità!!
                          Poi un soggetto intelligente e con la classe sa adoperare la zucca con qualsiasi tipo di selvatico e adattarsi ad ogni diversa situazione!

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                          • AngeloDiMaggio
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2010
                            • 1066
                            • Cesenatico
                            • Setter inglese

                            #193
                            Originariamente inviato da Lume
                            ............
                            Angelo questo è il problema....molti possono fare in Italia solo questa caccia...di cosa dobbiamo parlare di uno starnista senza starne?[:-cry]
                            No Lume, ma non ci sono solo le beccacce.
                            Ci sono anche quei fagianacci che ti fanno sudare e fanno scoppiare i polmoni ai cani dall'apertura di settembre e tutto ottobre, coi 30-35 gradi di calore e arrivano smaliziati fino a gennaio.
                            Ci sono anche quelle ottime riserve ove la selvaggina, rosse e fagiani in particolare, si sono riprodotti ed hanno anche i nipoti lì e di volta in volta fanno impazzire cani e cacciatori.
                            Non ci sono solo le riserve di allevaggina immessa mezz'ora prima.

                            Peraltro, prova a vedere quanti parlano di beccacce e cani beccacciari che magari hanno solo 20-25 massimo 30 anni di età e parlano (o scrivono) come se avessero 50 anni di esperienza venatoria con quei cani specialisti e beccacce più specialiste dei cani stessi.
                            Dai su..........!!!
                            Angelo Di Maggio

                            « Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)

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                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #194
                              Originariamente inviato da 48ful
                              Ma quando si apre la caccia ,penso che nè abbiamo bisogno tutti!!!!!!!
                              io NO !!!! e non ho mai considerato la beccaccia piu' che una selvaggina come le altre e, per me, certamente non la piu' importante e tantomeno quella che mi procura piu' incontri, anzi posso senz'altro definirla un incontro piacevole ma occasionale.

                              I cani ovviamente devono sapersi "adattare" a tutto, ma che differenza fra il cane abituato ad una particolare selvaggina e territorio e quello che la incontra o vi ci si trova occasionalmente.
                              lucio

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                              • Lume
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2009
                                • 4497
                                • Valtrompia
                                • Setter redo

                                #195
                                Originariamente inviato da AngeloDiMaggio
                                No Lume, ma non ci sono solo le beccacce.
                                Ci sono anche quei fagianacci che ti fanno sudare e fanno scoppiare i polmoni ai cani dall'apertura di settembre e tutto ottobre, coi 30-35 gradi di calore e arrivano smaliziati fino a gennaio.
                                Ci sono anche quelle ottime riserve ove la selvaggina, rosse e fagiani in particolare, si sono riprodotti ed hanno anche i nipoti lì e di volta in volta fanno impazzire cani e cacciatori.
                                Non ci sono solo le riserve di allevaggina immessa mezz'ora prima.

                                Peraltro, prova a vedere quanti parlano di beccacce e cani beccacciari che magari hanno solo 20-25 massimo 30 anni di età e parlano (o scrivono) come se avessero 50 anni di esperienza venatoria con quei cani specialisti e beccacce più specialiste dei cani stessi.
                                Dai su..........!!!
                                Da me c'è solo quello Angelo...magari averne di altra roba su cui portare i cani....quello è cio che passa in convento e si fa di necessità virtù e cosi è in molte altre zone d'italia con vivo rammarico.
                                Finita la stanziale in 2 ore dall'apertura (se arriva all'apertura) si passa diretti ai lanci...e se permetti la beccaccia ha un altro valore.

                                Mi dispiace Angelo ma l'età a volte conta moltissimo a volte molto poco...dipende da quanto e come uno si cimenta nelle cose che fà...molti arrivano anche a 80 anni non capendo un cavolo di cani e caccia.

                                Non guardo la carta d'identità solitamente ma non ci vuole molto a capire quando uno dice cose per sentito dire e quando le conosce le cose che scrive.

                                E aggiungo che, e non ho nessun problema a dirlo e l'ho scritto più volte, di non possedere uno specialista beccacciaio...è molto più catturato da altri animali...ma il beccacciaio avendone visti alcuni e posseduti anni addietro li conosco abbastanza bene....tanto da saper capire qual'è il cane "tuttivoro" e qual'è quello beccacciaio e come diventa tale avendone forgiati un paio.


                                Adesso però basta O.T altrimenti al Dott. Cioli gli viene l'orticaria quando si ricollega.
                                Ultima modifica Lume; 04-08-11, 10:50.

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                                  da Livia1968
                                  Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.

                                  Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.

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