trialer : angelo o demone ?

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Paolo Cioli
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  • peppedm

    #76
    sig. cioli,si vada a fare un giro con i suoi pointer "altolocati" a beccacce nel meridione con i poveri cacciatori locali con i loro ....cagnoli,non parlo di cacce in bulgaria,crimea,montenero,ma in italia,fra i tanti divieti e restrizioni di territori,si ricredera' di sicuro sui suoi concetti e sulle discendenze di questi cagnacci e su i loro possessori che bene o male discendono sempre da qualche soggetto da prove.........ma fortunatamente diluite nel tempo con sangue di soggetti da caccia.
    saluti peppe

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    • Lume
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      • Oct 2009
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      #77
      Originariamente inviato da peppedm
      sig. cioli,si vada a fare un giro con i suoi pointer "altolocati" a beccacce nel meridione con i poveri cacciatori locali con i loro ....cagnoli,non parlo di cacce in bulgaria,crimea,montenero,ma in italia,fra i tanti divieti e restrizioni di territori,si ricredera' di sicuro sui suoi concetti e sulle discendenze di questi cagnacci e su i loro possessori che bene o male discendono sempre da qualche soggetto da prove.........ma fortunatamente diluite nel tempo con sangue di soggetti da caccia.
      saluti peppe
      I cani buoni stanno ovunque dove ci sia materiale...sia umano che canino.
      Anche tra i cani da prove ci sono cani che fanno la differenza in prove e la farebbero pure a caccia...quello è il trailer...quello è il cane che produce altri grandi cani e che alimenta la schiera dei cani validi.

      Ripeto che il mondo è fatto da bianco e nero...ma anche da una moltitudine di colori intermedi e bellissimi.

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      • Paolo Cioli

        #78
        Originariamente inviato da peppedm
        sig. cioli,si vada a fare un giro con i suoi pointer "altolocati" a beccacce nel meridione con i poveri cacciatori locali con i loro ....cagnoli,non parlo di cacce in bulgaria,crimea,montenero,ma in italia,fra i tanti divieti e restrizioni di territori,si ricredera' di sicuro sui suoi concetti e sulle discendenze di questi cagnacci e su i loro possessori che bene o male discendono sempre da qualche soggetto da prove.........ma fortunatamente diluite nel tempo con sangue di soggetti da caccia.
        saluti peppe
        Lei mi è Simpatico, con la sue continue evocazioni di cacciatori " poveri" e di cani da "birrocciaio" scovatori di beccacce, che sembrano usciti dalla penna del Fucini o del Paolieri.
        Però:"Discendono sempre da qualche soggetto da prove....fortunatamente diluito...con sangue di soggetti da caccia", si affretta a precisare! Ma è sicuro che sia necessario DILUIRE sangue e non basti adattare il cane all'ambiente, alle sue asperità e alle esigenze di carniere del cacciatore ?
        Vedo le mie giovani puledre! Se portate a quaglie per qualche giorno, tre ore al giorno dopo una settimane rallentano, ripiegano, menano di coda, abbassano la testa, si imbastiscono, accennano, riprendono, tornano in dietro a reimpossessarsi del refolo d'aria e su 10 quaglie ne fermano almeno 7. Mentre andando veloci a testa alta ne fermavano massimo un paio.
        Può darsi che i miei "nobili pointers" in sue mani, dopo un mese , non le farebbero rimpiangere i suoi poveri ausiliari dal mestiere frustro che : " 'n se scordanrono 'a mamma !" . E nemmeno la casseruola del padrone !
        In bocca al lupo !
        Paolo Cioli

        ---------- Post added at 09:08 AM ---------- Previous post was at 08:38 AM ----------

        Originariamente inviato da Lume
        I cani buoni stanno ovunque dove ci sia materiale...sia umano che canino.
        Anche tra i cani da prove ci sono cani che fanno la differenza in prove e la farebbero pure a caccia...quello è il trailer...quello è il cane che produce altri grandi cani e che alimenta la schiera dei cani validi.

        Ripeto che il mondo è fatto da bianco e nero...ma anche da una moltitudine di colori intermedi e bellissimi.
        Vedo che Lume, come del resto aveva già fatto prima Lucio, ha colto il nocciolo del mio quesito che è questo: il più dà il meno. Dove il più è il trialer che sia angelo, quanto a dire il prototipo della razza, lo starnista superlativo che è vploce per passione aviquerente non per nevrosi. E' con il cervelloben registrato, non completamente fuso ( guardatelo negli occhi; lì troverete l'espressione del cervello)..
        Una così perfetta macchina intelligente potrà essere adattata a qualsiasi personale esigenza di caccia.Gli altri servono solo a figurare sulle patinate copertine delle riviste o nei siti WEB per l'orgoglio dei "fortunati" proprietari e l'invidia del popolo cinofilo degli spettatori che sanno bene quanto è bello vincere vincere , ma sanno nulla nulla di caccia e cinofilia.
        Paolo Cioli
        Ultima modifica Ospite; 01-08-11, 12:09.

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        • fongaros
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          • Verona
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          #79
          Originariamente inviato da Lume
          dico che più che la prova in se a cui partecipano è ciò che sono in grado di lasciare come progene a decretarne l'importanza.

          Se lasciano molto, moltissimo nei figli questo vuol dire che sono cani con un bagaglio naturale fortissimo...cioè quello che li rende angelici e unici.
          Quindi, gli angeli li decretano i figli e non le prove?

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          • Lume
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            • Oct 2009
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            • Valtrompia
            • Setter redo

            #80
            Originariamente inviato da fongaros
            Quindi, gli angeli li decretano i figli e non le prove?
            Questo è cio che penso...opinabile, discutibile e magari sbaglaito.

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            • poletto

              #81
              buon giorno a tutti
              credo che molti cacciatori non vedono di buon occhio il trialer perche´in fondo non lo sono loro trialer .cioé mi spiego meglio.il trialler e la massima espressione del cane da ferma qualunque esso sia ( POINTER SETTER BRETTON ECC:)quindi dovrebbe essere logico che un vero amante di una qualsiasi razza cerchi di avvicinarsi o almeno ci provi a raggiungere un tale prodotto.invece vediamo pointer che girano a 50 metri dal prorietario che seguono la pista del fagiano a della quaglia come segugi ,strutture esili musi a punta e che non strappano.setter con galoppi da bretton ,che stanno nel quadrato ferme non flesse.che peró a sentir i loro prorietari sono

              ---------- Messaggio inserito alle 01:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:05 PM ----------

              scusate ma sbadatamente avevo schiacciato invio.lo riprendo ora.
              sentir i loro proprietari sono dei veri campioni inquanto gli fanno riempire la cacciatora.penso che per il bene della nostra amata razza bisogni avere una maggior conosceza a livello di standard ,psiche ,genetica, ecc,quindi no basta saper solo sganciare i cani sul terreno ma bisogna anche studiarli a fondo .solo cosi penso si possa raggiungere il miglior risultato. ecco perché sul messaggio precedente ho detto che per parlare di trialer bisogna prima esserlo.,deve essere ben inpresso nella nostra mente e nel nostro cuore solo ora lo si potra capire .
              distinti saluti

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              • Paolo Cioli

                #82
                Si poletto, spesso i cacciatori stanno nella fascia sociale dei vorrei ma non posso, ergo disprezzo !
                Un po' il discorso della "Volpe e dell'uva". Ma ci sono anche quelli che proprio non ci arrivano. Questi io li paragono a coloro che di fronte ad un concerto di musica classica, sbadigliano e dicono::"Ma che barba !!!". Però ce n'è anche qualcuno che si emoziona nel vedere in azione un vero trialer ( di qualsiasi razza ) ma fra se ese si ripete , come Giorgio Germont della Traviata: " Eppur non basta !! " Per dire che per definirlo gran cane da caccia quell'esibizione non è sufficiente, ci vorrebbe di vederlo e rivederlo. Per esempio in ripetute e differite situazioni estreme in "turni " di ore, sotto la canicola della cengia o a l nevischio, dell'ontaneta, dietro a due cotorne inavvicinabili o a una beccaccia regnicola che gli si sottrae alla ferma e al percorso ?
                Se quest'ultimo è il cacciatore scettico delle prove: tanto di cappello! E' sulla mia lunghezza d'onda.
                Paolo Cioli
                Ultima modifica Ospite; 01-08-11, 12:47.

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                • Lume
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                  • Valtrompia
                  • Setter redo

                  #83
                  Originariamente inviato da Paolo Cioli
                  Si poletto, spesso i cacciatori stanno nella fascia sociale dei vorrei ma non posso, ergo disprezzo !
                  Un po' il discorso della "Volpe e dell'uva". Ma ci sono anche quelli che proprio non ci arrivano. Questi io li paragono a coloro che di fronte ad un concerto di musica classica, sbadigliano e dicono::"Ma che barba !!!". Però ce n'è anche qualcuno che si emoziona nel vedere in azione un vero trialer ( di qualsiasi razza ) ma fra se ese si ripete , come Giorgio Germont della Traviata: " Eppur non basta !! " Per dire che per definirlo gran cane da caccia quell'esibizione non è sufficiente, ci vorrebbe di vederlo e rivederlo. Per esempio in ripetute e differite situazioni estreme in "turni " di ore, sotto la canicola della cengia o a l nevischio, dell'ontaneta, dietro a due cotorne inavvicinabili o a una beccaccia regnicola che gli si sottrae alla ferma e al percorso ?
                  Se quest'ultimo è il cacciatore scettico delle prove: tanto di cappello! E' sulla mia lunghezza d'onda.
                  Paolo Cioli
                  Più volte nei mesi scorsi abbiamo parlato di questo Dott. Cioli, a me non dispiacerebbe che i migliori 10 cani dell'anno si sfidassero in un contensto un po più affascinante e magari su 4-5 ore...li il concetto del Migliore in senso assoluto verrebbe a galla e senza lasciar adito a nessun ulteriore commento e diceria...sarebbe una prova ulteriore delle qualità già eccelse del soggetto e metterebbe in mostra altre doti fondamentali per la scelta riproduttiva.

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                  • peppedm

                    #84
                    caspita come scrive bene sig. cioli!!!!!!e' altololocato come i suoi pointer,su questo non ci piove,ma sul fatto che ....come le ha chiamate........ le sue puledre,su 10 quaglie ne fermano 7!!mi scusi la schiettezza,ma ha capito che parliamo di quaglie africanelle di agosto,non di quagliodromi?comunque beato lei che dispone di questi prodigiosi soggetti,sa di questi tempi con questa congiuntura essere aiutati nell'allestire il "desco" giornaliero con "carne fresca"soggetti del genere fanno comodo.
                    comunque mi e' simpatico,scrive che e' un piacere leggerlo,(birrocciaio-fucini-paolieri)io sono rimasto a tanti anni fa,ai libricini di celano,fatti alla buona da un cacciatore del tempo passato(celano-conosciuto al bosco a beccacce).
                    dimenticavo,i suoi soggetti porteranno di sicuro la testa in cielo,ma vedranno le ferme dei cani di altri,chi e' cacciatore lo capisce.
                    peppe

                    ---------- Messaggio inserito alle 03:07 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:56 PM ----------

                    dimenticavo una cosa importante,bisognerebe fare una distinzione fra i cacciatori che vanno a caccia sognando il soggetto da prove in riserve a fagiani, rosse,quaglie-pagando il dovuto alla fine giornata venatoria,dal cacciatore...non saprei definirmi e definirli,quelli che cercano migratoria durante il passo che camminano per ore senza incontrare(col cane) che per farsi un soggetto degno si fanno un c...grande come una casa.appartengo alla seconda specie e non scrivo e parlo da nobile cultore della caccia e della cinofilia.

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                    • poletto

                      #85
                      sig cioli la capisco perfettamente.io prima di tutto mi definisco un cacciatore e tale voglio rimanere perché é con questa passione che sono nato e non vglio modificarmi solo per la moda .secondo ascolto sempre il mio cuore e quindi per me la montagna e la migliore palestra per forgiare e metter in evidenzia pregi e difetti del cane inseguendo coturnici ,galli e beccaccie.
                      terzo sono convinto che ogniuno debba fare cio che gli risesce meglio,quindi mi limito ad esercitare la caccia e al massimo studio approfonditamente la razza che amo.quindi per me la grande cerca é utile ma non indispensabile.mi é utile quando riesce a sfornare il vero trialer cosi potro usufruirlo per le mie cagne da caccia e non mie idispesabile peché´ci sono molti cacciatori cinofili con cani da caccia trialer e su questi ci credo molto.comunque nel 2001 sig.cioli non ci si puo permettere di praticare la caccia, in questo caso con i cani da ferma se prima non si conosca e studiato almeno le cose basilari di esse cioé standard e psiche.altrimenti si potrebbe andare a caccia con dei pastori tedeschi. ma questo purtroppo succede e qui´mi collego a lei ." NON CI ARRIVANO"

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                      • FlavioJesi

                        #86
                        Qualsiasi prova su animale selvatico è per me probante, anche se solo per un turnetto di 15 minuti..se un cane va bene lì, andrà bene anche 4 ore in montagna, il fisico sta a noi farglielo. Ma non c'è bisogno del trialer...ormai questo termine è talmente inflazionato che lo si vuol vedere anche dove non c'è..come se in un anno nascessero 10 trialer. E questo, come tutte le cose inflazionate, ha perso via via valore...anche perchè si vendono psicopatici come divi..ed il cacciatore rimane scottato.

                        ps: 7 quaglie su 10 son poco più della metà degli animali presenti sul campo, mica tanto

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                        • Lume
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                          #87
                          Originariamente inviato da FlavioJesi
                          Qualsiasi prova su animale selvatico è per me probante, anche se solo per un turnetto di 15 minuti..se un cane va bene lì, andrà bene anche 4 ore in montagna, il fisico sta a noi farglielo. Ma non c'è bisogno del trialer...ormai questo termine è talmente inflazionato che lo si vuol vedere anche dove non c'è..come se in un anno nascessero 10 trialer. E questo, come tutte le cose inflazionate, ha perso via via valore...anche perchè si vendono psicopatici come divi..ed il cacciatore rimane scottato.

                          ps: 7 quaglie su 10 son poco più della metà degli animali presenti sul campo, mica tanto
                          In quindici minuti manca l'80% del cane mi spiace quindi non essere d'accordo con il concetto.

                          E' dopo i quindici minuti che si verifica un cane nella sua reale capacità sia di mantenimento dell'andatura, sia dello stile e cosa ancora più importante nel mantenimento di quella cattiveria e tenacia che lo porterà ad incontrare e risolvere anche a ore dallo sgancio.

                          Molti cani se non trovano nei primi 15 minuti te li trovi dietro al culo tutto il giorno.

                          Il fondo e la voglia di andare non la crea nessun essere umano o c'è o non c'è...ci sono cani che li metti nel box a gennaio e li tiri fuori ad agosto e vanno per diverse ore comunque...il fattore fisico spesso è secondario a quello celebrale che spinge il motore...per questo dico che il vero triler oltre a essere costruito bene per reggere ha una mentalità tenace e fortemente volitiva che dovrà essere trasmessa alle generazioni successive.

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                          • fongaros
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                            #88
                            Originariamente inviato da Lume
                            Questo è cio che penso...opinabile, discutibile e magari sbaglaito.
                            Credo a poco di ciò che scrivi quando lo fai con modi troppo modesti e solo per apparire elegante, in quanto sai benissimo che la discutibilità e l'errore lo definiscono stallone e fattrice. Non può essere opinabile ciò verificato, come altrettanto discutibile o sbagliato il concetto da te esposto. L'evidenza c'è ed e innanzi agli occhi: ci siamo o non ci siamo, i figli sono o non sono, non c'è inganno. Nel caso citato non s'investe su una potenzialità come avviene oggi nella maggior parte degli acquisti, ma su una certezza verificata. E credo che il ragionamento non faccia un piega quando si additi un cane come "angelo", non per ciò che dà da vedere egli stesso, ma per ciò che danno a vedere i figli ed i figli dei figli, con continuità che si ripete con alte percentuali. Il vero angelo è il genitore che molte volte non si conosce, non il figlio sotto gli occhi di tutti, sia esso tenace cane da caccia, pluripremiato da prove o della vecchietta della porta accanto che si accontenta delle 2 pisciatine giornaliere.

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                            • Paolo Cioli

                              #89
                              Originariamente inviato da Lume
                              In quindici minuti manca l'80% del cane mi spiace quindi non essere d'accordo con il concetto.

                              E' dopo i quindici minuti che si verifica un cane nella sua reale capacità sia di mantenimento dell'andatura, sia dello stile e cosa ancora più importante nel mantenimento di quella cattiveria e tenacia che lo porterà ad incontrare e risolvere anche a ore dallo sgancio.

                              Molti cani se non trovano nei primi 15 minuti te li trovi dietro al culo tutto il giorno.

                              Il fondo e la voglia di andare non la crea nessun essere umano o c'è o non c'è...ci sono cani che li metti nel box a gennaio e li tiri fuori ad agosto e vanno per diverse ore comunque...il fattore fisico spesso è secondario a quello celebrale che spinge il motore...per questo dico che il vero triler oltre a essere costruito bene per reggere ha una mentalità tenace e fortemente volitiva che dovrà essere trasmessa alle generazioni successive.
                              Ci sono un paio di osservazioni nel suo scritto che mi fanno capire che lei è uno che sa di cosa parla, trattasi di caccia che di cani da prova. Che poi,l a ben guardare sono, dovrebbero essere un tutt'uno !
                              Giù il cappello a Lume !
                              Paolo Cioli

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                              • Lume
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                                • Setter redo

                                #90
                                Originariamente inviato da fongaros
                                Credo a poco di ciò che scrivi quando lo fai con modi troppo modesti e solo per apparire elegante, in quanto sai benissimo che la discutibilità e l'errore lo definiscono stallone e fattrice. Non può essere opinabile ciò verificato, come altrettanto discutibile o sbagliato il concetto da te esposto. L'evidenza c'è ed e innanzi agli occhi: ci siamo o non ci siamo, i figli sono o non sono, non c'è inganno. Nel caso citato non s'investe su una potenzialità come avviene oggi nella maggior parte degli acquisti, ma su una certezza verificata. E credo che il ragionamento non faccia un piega quando si additi un cane come "angelo", non per ciò che dà da vedere egli stesso, ma per ciò che danno a vedere i figli ed i figli dei figli, con continuità che si ripete con alte percentuali. Il vero angelo è il genitore che molte volte non si conosce, non il figlio sotto gli occhi di tutti, sia esso tenace cane da caccia, pluripremiato da prove o della vecchietta della porta accanto che si accontenta delle 2 pisciatine giornaliere.
                                Cavolo Renato...io quando ti leggo non capisco mai se se d'accordo o no!
                                Parla come mangi (so che mangi pizza anche tu e non caviale tutti i giorni[:D]) e che diamine!

                                ---------- Messaggio inserito alle 04:29 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:26 PM ----------

                                Originariamente inviato da Paolo Cioli
                                Ci sono un paio di osservazioni nel suo scritto che mi fanno capire che lei è uno che sa di cosa parla, trattasi di caccia che di cani da prova. Che poi,l a ben guardare sono, dovrebbero essere un tutt'uno !
                                Giù il cappello a Lume !
                                Paolo Cioli
                                Detto da Lei dottor Cioli quasi arrossisco... come quando da ragazzino son tornato dallo zio con la prima beccaccia in solitaria.

                                Le segnalo su Bighunter un trafiletto pubblicato oggi sul Pointer.

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                                • murge
                                  Kapò e discendenti
                                  da murge
                                  Vorrei prendere un setter per la caccia nel bosco
                                  Potrei sapere pregi e difesi dei setter fissati con kapò?
                                  Dicono che sono tardivi
                                  02-05-22, 08:43
                                • Francy68
                                  Presentazione
                                  da Francy68
                                  Buongiorno a tutti, mi presento, mi chiamo Francesco, caccio in forma vagante senza cane (ho avuto in passato pointer di estrazione e discendenza trialer,...
                                  19-01-25, 16:07
                                • Oizirbaf
                                  Cioncia
                                  da Oizirbaf
                                  http://www.giangrandi.eu/cucina/seco...hp?pag=cioncia

                                  Controllando ho notato che nessuno l'aveva mai postata nella sezione...
                                  02-06-25, 10:57
                                • brigante1
                                  che fine ha fatto il pointer?
                                  da brigante1
                                  Buongiorno a tutti, forse non è il forum adatto ( sarebbe meglio quello per gli inglesi) ma vorrei sottoporre la mia domanda ad una platea vasta e non...
                                  31-01-25, 09:48
                                • Livia1968
                                  199 - il genio del Tiro
                                  da Livia1968
                                  Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.

                                  Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.

                                  Lascio
                                  ...
                                  17-01-25, 18:48
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