Che palle............. soft point contro "premium"

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  • Gio 83
    ⭐⭐
    • Jun 2015
    • 665
    • Atc SI 19
    • Drahthaar

    #46
    Aspetta che mica in tutta la Toscana ci sono le vacche grasse....atc 19 Sìena. Comprensorio san casciano...un solo capriolo quest'estate ed uno in primavera....il lupo ha fatto meglio della selezione per evitare danni alle culture...( ovviamente sarcastico).....anni fa eravamo arrivati ad avere 5 fascette all'anno...per il cinghiale è altra storia......

    ---------- Messaggio inserito alle 11:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:02 PM ----------

    Poi.in merito ad una carabina... ..con una 300 wm sparo a tutto ciò che calpesta il sacro suolo italico...magari cambio palle.... :)

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    • toperone

      #47
      Toperone, grazie per la correzione sulle Weatherby ne ero ero sicuro visto anche che come palla per Weatherby caricano un pó di tutto.
      Mi rimane comunque un pó il dubbio perché un "vecchio" manuale Norma, credo pubblicato intorno al 2000, elenca in vari calibri una serie di palle marca Norma in vari calibri denominate Soft Point Spire Point(22 e almeno un* 7mm ma effettivamente non il 30-06[:142]) mentre in altri calibri le lista come Hornady[/QUOTE]

      Si silver sono quelle a cui mi riferisco. Nelle pubblicazioni norma degli stessi anni se noti nella parte componenti per ricarica tra le varie palle in vendita vi è proprio questa soft point spire point che tra l altro ha la medesima struttura della plastic point in cui la parte apicale in piombo è sostituita da una "pallina" in plastica finalizzata ad evitare la deformazione allo sparo delle munizioni nel caricatore.

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      • toperone

        #48
        Vediamo se mi riesce di ravvivare un po la discussione: in funzione di cosa e secondo quale ragionamento scegliete la tipologia di ogiva da utilizzare?

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        • Alessandro il cacciatore
          🥇🥇
          • Feb 2009
          • 20199
          • al centro della Toscana
          • Deutsch Kurzhaar

          #49
          Originariamente inviato da toperone
          Vediamo se mi riesce di ravvivare un po la discussione: in funzione di cosa e secondo quale ragionamento scegliete la tipologia di ogiva da utilizzare?
          Io sono arrivato alle Nosler Partition/DK, che sono le mie preferite, da autodidatta, leggendo roba sul tema. Rammento un po' la storia della caccia agli ungulati in Toscana, fino alla fine degli anni '80 si cacciavano solo cinghiali con il metodo tradizionale della braccata, distanza media di tiro: meno di 10 metri. Le brenneke facevano bene il loro sporco lavoro. Con l'avvento della caccia di selezione, dal 1989 la provincia di Arezzo, nel '90 Siena e poi via via tutte le altre, specialmente nei primi anni si brancolava parecchio nel buio per quanto riguarda armi, calibri e ottiche. Le categorie dei primi cacciatori di selezione si dividevano in principianti assoluti e frequentatori di poligoni (pochissimi), in pratica quasi nessuno aveva esperienza diretta sulla caccia a palla alla selvaggina da pelo, zero Internet, zero riviste specifiche, armieri ignoranti e sforniti...
          Le prime specie cacciabili furono il capriolo, qualche daino, e solo qualche anno dopo in alcune zone anche il muflone e il cervo. Il calibro piu' gettonato fu il 7 Rem Mag., ottica 6x42, palle soft point o TIG e TUG della RWS. Perché quel calibro? Leggendo le tabelle era il piu' teso e potente....Non si aveva cognizione delle distanze, 300 metri sembravano una distanza media normale per sparare...
          Uno dei primi manuali sul tema, fu "Cacciare a palla" di Fulvio Ponti, fatto bene da uno che a caccia ci andava e che con nostalgia ogni tanto rileggo e i cui consigli tengo sempre alla base per le mie scelte, come la fissazione per le lenti Zeiss.
          Ricordo il primo incontro con Fulvio Ponti che fece una dimostrazione di cani da traccia dalle parti di Salsomaggiore: sembrava una riunione di carbonari! Pochi, ma tutti parecchio convinti di fare o di voler fare qualcosa di fatto bene. Fu molto utile e mi servì per capire che in Toscana certe metodologie andavano applicate al nostro territorio. Sapete quale fu la lampadina che fece accendere la luce? I calzettoni lunghi di lana portati con i calzoni corti al ginocchio che portavano i conduttori che venivano dalle zone alpine: dopo 5 minuti che avevano iniziato la traccia le loro calze avevano raccolto tutte quelle palline con le spine a gancio che hanno alcuni arbusti tipici del centro Italia...Da lì e' seguito l'uso una di una lunga...più corta, e a volte nessuna lunga.
          Dopo la fase iniziale, ho avuto un maestro per la caccia a palla. Un amico carissimo, bavarese, esperto anche professionalmente di armi, che mi ha volentieri messo a conoscenza del suo sapere. Da lui ho imparato moltissimo, a parte le nozioni sulle armi e le ottiche, anche per la gestione degli animali selvatici e sulla "organizzazione" della caccia. Per quanto riguarda le munizioni a palla mi ha confermato la giustezza delle mie scelte. Le sue conclusioni non erano a caso o per sentito dire, ogni volta che facevo un abbattimento voleva che gli descrivessi, calibro, tipo e peso di palla, distanza, zona colpita e reazioni dell'animale. Così aggiornava di continuo il suo data base.
          Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 05-09-16, 08:21.
          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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          • SPRINGER TOSCANO
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2013
            • 5682
            • VOLTERRA
            • Breton

            #50
            Ale..quando siam partiti noi....un bel 10/12 anni piu tardi...per capriolo e daino il calibro era...270 winc!! La classica accoppiata consigliata ai poeracci era cz + meopta!! E io addirittura andai sul remington 710!!!!
            Le palle? Nessuno le mensionava!! Una o due scatole di cartucce dello stesso lotto e siete a posto!!! Io grazie ad un amico dopo alcune prove con le commerciali (norma e federal) passai alla ricarica con balistic tip (facevo solo il capriolo) e......ne ho provate ma...sempre li son tornato!!
            Il 710 preso per ....spedo poco, vedo se la selezione mi piace e poi magari lo cambio.....con scatto accuratizzato e dopo avergli messo il docter 2,5/10x48 e la mia carabina preferita tuttora!!
            Saluti
            The Rebel![;)]

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            • carpen
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2012
              • 3161
              • Lombardia

              #51
              Domanda per chi si intende di palle: nell'eventualità di dover sparare lungo per ribattere un animale ferito, ho scaricato dal sito Norma la tabella di caduta della palla alle varie distanze (ho la tabella da 10 a 500 metri), nel mio caso con cal. 270W e palla 130 gr soft point con ottica tarata a 200 mt., sono perplesso in merito a che tipo di canna la Norma o il computer, ha fatto questa tabella, quanto era lunga la canna usata? Se io uso una canna lunga 57 cm, devo tener conto di un plus di caduta rispetto alla tabella?

              es: da tabella a 300 mt. la palla cade di 208 mm, a 400 metri mi da una caduta di 620 mm [occhi] , a 500 mt. addirittura sono 1.292 mm. [occhi][occhi][occhi] (se non avessi letto la tabella, un metro e trenta a 500 mt. non me lo sarei aspettato!), la possibile diversità di lunghezza canna può variare in modo sensibile questa misura o incide in modo minimo?

              Va da se che io a caccia non sparo a queste distanze, è solo per sapere come comportarmi per eventuali emergenze di tiro.


              [:-golf]

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              • paolohunter
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2011
                • 9468
                • Romagna

                #52
                Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                ...............................
                Il calibro piu' gettonato fu il 7 Rem Mag., ottica 6x42, palle soft point o TIG e TUG della RWS. Perché quel calibro? Leggendo le tabelle era il piu' teso e potente....Non si aveva cognizione delle distanze, 300 metri sembravano una distanza media normale per sparare...
                ...............................
                Ricordo il primo incontro con Fulvio Ponti che fece una dimostrazione di cani da traccia ........................Fu molto utile e mi servì per capire che in Toscana certe metodologie andavano applicate al nostro territorio. Sapete quale fu la lampadina che fece accendere la luce? I calzettoni lunghi di lana portati con i calzoni corti al ginocchio che portavano i conduttori che venivano dalle zone alpine: dopo 5 minuti che avevano iniziato la traccia le loro calze avevano raccolto tutte quelle palline con le spine a gancio che hanno alcuni arbusti tipici del centro Italia...Da lì e' seguito l'uso una di una lunga...più corta, e a volte nessuna lunga.
                .........................
                Le sue conclusioni non erano a caso o per sentito dire, ogni volta che facevo un abbattimento voleva che gli descrivessi, calibro, tipo e peso di palla, distanza, zona colpita e reazioni dell'animale. Così aggiornava di continuo il suo data base.
                Da quest'altra parte degli appennini, più o meno negli stessi anni (il termine "selettore" o "selecontrollore", così come "caccia di selezione" furono coniati/utilizzati, per la prima volta, credo nel 1994 in un incontro proprio a Forlì, a "proporli" fu Franco Perco) si avviò questa tipologia di caccia. Da noi, il calibro utilizzato dal 99,9% del primissimo gruppo, fu il 270w con palla ssssoft point (esse strascicata alla romagnola[:D]), perchè "calibro che ammazza" (in altri calibri, probabilmente, la palla rimbalza e tramortisce solamente [:D]) ed, effettivamente, abbastanza teso. Dopo un paio di anni di "sperimentazione" si è vissuto il momento d'oro (ovviamente me lo sono perso): ai pochissimi cacciatori venivano date anche 20/25 fascette che potevano utilizzare in un territorio vergine. "Normale" tirare 5/6 caprioli medaglia d'oro all'anno. Ne ho visto uno che sarebbe bello anche se fosse siberiano [occhi][occhi]


                L'adattare al nostro territorio si è reso subito abbastanza evidente. Un episodio piacevole che ricordo. Uno dei nostri primi "recuperatori" era affamato di nuove conoscenze.... io me la cavavo con internet e le prime vendite on-line. Gli avevano parlato di una videocassetta di un noto recuperatore di lingua tedesca che doveva essere una specie di bibbia per la categoria.

                Dopo alcuni giorni di ricerche.... trovata, ovviamente in lingua originale (che nessuno dei due capiva [occhi]). Dopo ulteriori ricerche trovata una versione "doppiata" in francese (che nessuno dei due capiva..... ma già si poteva "intuire" qualcosa ). Un lunghissimo mese di attesa.... e arriva.

                Credo che, il mio amico, non abbia dormito la notte dall'emozione. La "proiezione" era stata concordata per il giorno dopo. Comunque.... parte la videocassetta e c'è questo che spiega (sembra molto più dialetto romagnolo che francese .... capiamo quasi tutto e ci confrontiamo sul resto), ovviamente mandata avanti tipo 30 secondi, spenta e poi 5 minuti di dibattito su quel che avevano detto [:D]

                Tutto ok sull'esame del punto di sparo (quella parolaccia tedesca... l'ho dimenticata [:D]) e.... parte la traccia......... silenzio, continuano a parlare ma "mister telecomando" non stacca più.... silenzio. Dopo 10/15 minuti (ero anche preoccupato, stavo pensando gli fosse venuto uno "zabaglio".... italianizzato da "zabai" [:D] un coccolone). Spegne, si alza e mani in tasca, silenzio...... avanti e indietro per minuti.... silenzio.... poi "ut vegna un cancher ......" e via così per altri minuti [occhi][occhi]

                Cosa era successo ? Mentre spiegavano l'utilizzo della lunga, cane e recuperatore continuavano a girare per prati o sottoboschi pulitissimi, poco ci manca che si fermassero anche a raccogliere porcini. La voce diceva che, quella, era la parte più facile di tutta la faccenda. Ovviamente anche lui con i suoi bravi calzoni delle elementari [:D] e i calzettoni.

                I calzoni scoloriti vengono definiti "stone washed" (lavati con pietre). I panni del mio amico si potevano definire "esplosione di spine in salsa di fango". Nel video, a parte l'accurato esame della scena del crimine [:D], poi nessuna indicazione che potesse essere sfruttata in appennino.

                Sulle palle. Stabilito che non esiste (e forse non esisterà mai) la palla perfetta...... Sono sempre molto attento a recuperare più informazioni possibili su cosa è stato sparato, come, con cosa e a che distanza. Tutte le volte che riesco, se non guardare direttamente, chiedo almeno qualche foto. Tendo a fidarmi molto poco del giudizio del cacciatore. La spoglia è sempre "perfetta e senza danni", già un "danni minimi" è uno slancio di onestà intellettuale abbastanza raro. Quando mi dicono un "qualche danno l'ha fatto, nulla di eccessivo"..... e chiamo l'accompagnatore, scopro che, in pratica, lo hanno recuperato a pezzi [:-clown]

                Il motivo è molto semplice. E' impossibile arrivare, in una intera vita di caccia, ad avere una base statistica abbastanza ampia da avere "certezze". Ecco che, unendo le esperienze di altri, qualche dubbio lo elimini

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                • Silverblixt
                  ⭐⭐
                  • Apr 2016
                  • 213
                  • Maremma Senese

                  #53
                  Originariamente inviato da toperone
                  Toperone, grazie per la correzione sulle Weatherby ne ero ero sicuro visto anche che come palla per Weatherby caricano un pó di tutto.
                  Mi rimane comunque un pó il dubbio perché un "vecchio" manuale Norma, credo pubblicato intorno al 2000, elenca in vari calibri una serie di palle marca Norma in vari calibri denominate Soft Point Spire Point(22 e almeno un* 7mm ma effettivamente non il 30-06[:142]) mentre in altri calibri le lista come Hornady

                  Si silver sono quelle a cui mi riferisco. Nelle pubblicazioni norma degli stessi anni se noti nella parte componenti per ricarica tra le varie palle in vendita vi è proprio questa soft point spire point che tra l altro ha la medesima struttura della plastic point in cui la parte apicale in piombo è sostituita da una "pallina" in plastica finalizzata ad evitare la deformazione allo sparo delle munizioni nel caricatore.
                  Grazie per la spiegazione ora è mi è più chiara la cosa.

                  Originariamente inviato da toperone
                  Vediamo se mi riesce di ravvivare un po la discussione: in funzione di cosa e secondo quale ragionamento scegliete la tipologia di ogiva da utilizzare?
                  Allora io l'ogiva la scelgo secondo il seguente ragionamento:
                  1) Calibro e sue caratteristiche di energia e velocità.
                  2) Rapporto tra caratteristiche del calibro e animale cacciato e relativa distanza.
                  3) Scelta tra ciò che offre il mercato e l'effetto terminale desiderato.
                  4) Più prove possibili tra le papali in poligono(Non riesco mai a farne abbastanza[:-fight])
                  5) Verifica sul campo.

                  X) A tutti i passaggi si applicano le mie fisime e convinzioni personali.

                  Originariamente inviato da carpen
                  Domanda per chi si intende di palle: nell'eventualità di dover sparare lungo per ribattere un animale ferito, ho scaricato dal sito Norma la tabella di caduta della palla alle varie distanze (ho la tabella da 10 a 500 metri), nel mio caso con cal. 270W e palla 130 gr soft point con ottica tarata a 200 mt., sono perplesso in merito a che tipo di canna la Norma o il computer, ha fatto questa tabella, quanto era lunga la canna usata? Se io uso una canna lunga 57 cm, devo tener conto di un plus di caduta rispetto alla tabella?

                  es: da tabella a 300 mt. la palla cade di 208 mm, a 400 metri mi da una caduta di 620 mm [occhi] , a 500 mt. addirittura sono 1.292 mm. [occhi][occhi][occhi] (se non avessi letto la tabella, un metro e trenta a 500 mt. non me lo sarei aspettato!), la possibile diversità di lunghezza canna può variare in modo sensibile questa misura o incide in modo minimo?

                  Va da se che io a caccia non sparo a queste distanze, è solo per sapere come comportarmi per eventuali emergenze di tiro.


                  [:-golf]

                  A norma C.I.P. le canne sono 60 cm per i calibri standard e 65 cm per i magnum, una differenza tra una canna 57cm e una 60 o 65cm c'è sicuramente, che può essere anche risibile tra i 57 e i 60cm.
                  A questo punto se vuoi approssimare scopri la lunghezza della canna del test e a spanne, ci sono vari metodi, arrivi alla velocità ipotetica della canna da 57cm oppure per fare una cosa più accurata vai al poligono e cronografi qualche colpo ottenendo la V0 media e con il C.B. della palla calcoli con minor approssimazione la tua tabellina balistica.
                  P.S. 500 metri[occhi]

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                  • paolohunter
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2011
                    • 9468
                    • Romagna

                    #54
                    Originariamente inviato da carpen
                    Domanda per chi si intende di palle: nell'eventualità di dover sparare lungo per ribattere un animale ferito, ho scaricato dal sito Norma la tabella di caduta della palla alle varie distanze (ho la tabella da 10 a 500 metri), nel mio caso con cal. 270W e palla 130 gr soft point con ottica tarata a 200 mt., sono perplesso in merito a che tipo di canna la Norma o il computer, ha fatto questa tabella, quanto era lunga la canna usata? Se io uso una canna lunga 57 cm, devo tener conto di un plus di caduta rispetto alla tabella?

                    es: da tabella a 300 mt. la palla cade di 208 mm, a 400 metri mi da una caduta di 620 mm [occhi] , a 500 mt. addirittura sono 1.292 mm. [occhi][occhi][occhi] (se non avessi letto la tabella, un metro e trenta a 500 mt. non me lo sarei aspettato!), la possibile diversità di lunghezza canna può variare in modo sensibile questa misura o incide in modo minimo?

                    [:-golf]
                    Primo: le tabelle sono sempre da prendere con le pinze. A parte alcuni produttori molto seri, in genere, i dati sono estremamente ottimistici. Per cui la scatola dice 1000 m/s, tu hai un'arma "media" per quel calibro e misuri, ad esempio, 935.

                    Quindi, mediamente, la palla cadrà di più e avrà meno energia.

                    Poi c'è anche come viene calcolato il coefficiente balistico (dubito fortemente verifichino attentamente la veridicità del calcolo teorico). In genere, ad esempio, RWS è molto corretto in tema di velocità (ho misurato anche più metri di quelli dichiarati) ma poi è disastroso per le sue palle "ferro da stiro". Credo volino ancora peggio di quel che dice la tabella (a me finiscono sempre molto più basse).

                    Viceversa, le Hornady con il puntalino (SST e interbond), sembra abbiano vita propria.... e scendono meno di quel che dovrebbe.


                    Quindi, se vuoi un dato realistico, devi fartelo da solo...... sparando (sulla carta, ovvio) [:-clown][:-clown]

                    I dati che indichi, così a pelle, mi sembrano veramente ottimistici

                    ---------- Messaggio inserito alle 10:36 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:28 AM ----------

                    Sempre a "pelle" (unità di misura spettacolarmente approssimativa..... ma spesso ci piglia), con una tipica palla Norma con piombo apicale e mai particolarmente curata aerodinamicamente (magari, essendo la seconda o la terza nel serbatoio, avrà pure il naso un poco schiacciato al momento dello sparo), tarata a 200, sarai sotto di 27/28 cm a 300 e attorno ad almeno 70/75 cm ai 400m.

                    Ps potresti fare una prova e farmi sapere chi ha ragione ?
                    I dati sopra li ho, semplicemente, teorizzati senza appoggiarmi a nessuna tabella, programma balistico o altro............... solo "a pelle" e in 5 secondi di ragionamento.

                    Sarei curioso di sapere se "sono tarato bene"

                    ---------- Messaggio inserito alle 10:44 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 AM ----------

                    Originariamente inviato da Silverblixt
                    A norma C.I.P. le canne sono 60 cm per i calibri standard e 65 cm per i magnum, una differenza tra una canna 57cm e una 60 o 65cm c'è sicuramente, che può essere anche risibile tra i 57 e i 60cm.................
                    Oltre che CIP c'è anche CIOP (l'amico di Cip lo scoiattolo della Disney [:D]).

                    In genere si fanno prove in canne manometriche che, per le loro caratteristiche, in genere danno valori più alti.

                    C'è poi il mistero della "fata ottimista", colei che si aggira per questi appunti e, misteriosamente, al momento della pubblicazione del dato, diventano improvvisamente migliori.

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                    • bosco64
                      ⭐⭐⭐
                      • Nov 2011
                      • 4546
                      • Langhe
                      • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                      #55
                      Originariamente inviato da carpen
                      Domanda per chi si intende di palle: nell'eventualità di dover sparare lungo per ribattere un animale ferito, ho scaricato dal sito Norma la tabella di caduta della palla alle varie distanze (ho la tabella da 10 a 500 metri), nel mio caso con cal. 270W e palla 130 gr soft point con ottica tarata a 200 mt., sono perplesso in merito a che tipo di canna la Norma o il computer, ha fatto questa tabella, quanto era lunga la canna usata? Se io uso una canna lunga 57 cm, devo tener conto di un plus di caduta rispetto alla tabella?

                      es: da tabella a 300 mt. la palla cade di 208 mm, a 400 metri mi da una caduta di 620 mm [occhi] , a 500 mt. addirittura sono 1.292 mm. [occhi][occhi][occhi] (se non avessi letto la tabella, un metro e trenta a 500 mt. non me lo sarei aspettato!), la possibile diversità di lunghezza canna può variare in modo sensibile questa misura o incide in modo minimo?

                      Va da se che io a caccia non sparo a queste distanze, è solo per sapere come comportarmi per eventuali emergenze di tiro.


                      [:-golf]
                      La caduta della palla dipende da due cose ( se spari con canna perfettamente orizzontale )
                      Le due cose sono velocità di uscita e coefficiente balistico della palla che sono alla base del calcolo per definire la caduta totale. Poi interviene la distanza di posizionamento dell'ottica dal centro della canna che sommata al calcolo precedente determina la caduta della palla rispetto al punto mirato. L'unico sistema certo è quello che ti ha suggerito Paolo.
                      Provare a sparare a quelle distanze.

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                      • pointer56
                        ⭐⭐⭐
                        • Sep 2013
                        • 5185
                        • Pordenone
                        • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                        #56
                        Certe tabelle, anche di calibri standard, fanno riferimento a una lunghezza di canna di 65 cm.: per esempio, le tabelle RWS per il 7x64 (non so perché: in vita mia ho però visto una vecchia Mauser 7x64 con quella lunghezza di canna: mah), mentre per il 7x65R la lunghezza è di 60. Se in più ci metti che sono ottimistiche (e lo sono), non ti resta che provare, 100-200-250-300. Oppure cronografare la tua palla e, conoscendo velocità e il coefficiente balistico e applicandovi un programma balistico, dovresti avere la tua tabella "non ottimistica".

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                        • Alessandro il cacciatore
                          🥇🥇
                          • Feb 2009
                          • 20199
                          • al centro della Toscana
                          • Deutsch Kurzhaar

                          #57
                          Originariamente inviato da bosco64
                          La caduta della palla dipende da due cose ( se spari con canna perfettamente orizzontale )
                          No. Da una sola, e con la canna in qualsiasi posizione: la forza di gravità [:D]!
                          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                          • paolohunter
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2011
                            • 9468
                            • Romagna

                            #58
                            Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                            No. Da una sola, e con la canna in qualsiasi posizione: la forza di gravità [:D]!
                            In realtà non è esatto.
                            Perché noi "masochisti del rigato" parliamo di caduta di palla in riferimento alla distanza dalla volata. In caso contrario è sufficiente dire che, prima o poi.... cadono per terra (se non si piantano in altri ostacoli) [:D]

                            Se quindi ci si riferisce a concetti come "caduta della palla a 100, 200 e 300 m dalla volata", è evidente che, gli elementi da considerare, sono diversi.

                            I principali dei quali non possono che essere l'energia del proietto alla volata (espressi dalla massa e dalla velocità), dall'attrito rispetto all'aria (a sua volta variabile in base alla quota, umidità e altri parametri ancora) che "frena" l'avanzata della palla, incide certamente la capacità di "bucare" (e qui entra in gioco la forma.... con valori che non sono costanti a qualsiasi velocità) poi, ovviamente, c'è la gravità che schiaccia in basso. Probabilmente c'è anche mezzo chilo di altre frattaglie varie...... [:-clown][:-clown]

                            Se utilizzassimo il mio "a pelle" ? ha una applicazione abbastanza semplice

                            Commenta

                            • bosco64
                              ⭐⭐⭐
                              • Nov 2011
                              • 4546
                              • Langhe
                              • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                              #59
                              Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                              No. Da una sola, e con la canna in qualsiasi posizione: la forza di gravità [:D]!
                              Ti sbagli.:-pr

                              La forza di gravità determina la caduta di qualsiasi oggetto. Ma quella è sempre la stessa, sia che l'oggetto è fermo o lanciato in avanti. pertanto più è veloce l'oggetto più andrà lontano prima di toccare il suolo.

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                              • carpen
                                ⭐⭐⭐
                                • Feb 2012
                                • 3161
                                • Lombardia

                                #60
                                Originariamente inviato da paolohunter
                                Primo: le tabelle sono sempre da prendere con le pinze. A parte alcuni produttori molto seri, in genere, i dati sono estremamente ottimistici. Per cui la scatola dice 1000 m/s, tu hai un'arma "media" per quel calibro e misuri, ad esempio, 935.

                                Quindi, mediamente, la palla cadrà di più e avrà meno energia.

                                Poi c'è anche come viene calcolato il coefficiente balistico (dubito fortemente verifichino attentamente la veridicità del calcolo teorico). In genere, ad esempio, RWS è molto corretto in tema di velocità (ho misurato anche più metri di quelli dichiarati) ma poi è disastroso per le sue palle "ferro da stiro". Credo volino ancora peggio di quel che dice la tabella (a me finiscono sempre molto più basse).

                                Viceversa, le Hornady con il puntalino (SST e interbond), sembra abbiano vita propria.... e scendono meno di quel che dovrebbe.


                                Quindi, se vuoi un dato realistico, devi fartelo da solo...... sparando (sulla carta, ovvio) [:-clown][:-clown]

                                I dati che indichi, così a pelle, mi sembrano veramente ottimistici

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:36 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:28 AM ----------

                                Sempre a "pelle" (unità di misura spettacolarmente approssimativa..... ma spesso ci piglia), con una tipica palla Norma con piombo apicale e mai particolarmente curata aerodinamicamente (magari, essendo la seconda o la terza nel serbatoio, avrà pure il naso un poco schiacciato al momento dello sparo), tarata a 200, sarai sotto di 27/28 cm a 300 e attorno ad almeno 70/75 cm ai 400m.

                                Ps potresti fare una prova e farmi sapere chi ha ragione ?
                                I dati sopra li ho, semplicemente, teorizzati senza appoggiarmi a nessuna tabella, programma balistico o altro............... solo "a pelle" e in 5 secondi di ragionamento.

                                Sarei curioso di sapere se "sono tarato bene"

                                ---------- Messaggio inserito alle 10:44 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 AM ----------



                                Oltre che CIP c'è anche CIOP (l'amico di Cip lo scoiattolo della Disney [:D]).

                                In genere si fanno prove in canne manometriche che, per le loro caratteristiche, in genere danno valori più alti.

                                C'è poi il mistero della "fata ottimista", colei che si aggira per questi appunti e, misteriosamente, al momento della pubblicazione del dato, diventano improvvisamente migliori.




                                Rispondo a Paolohunter ma anche agli altri colleghi che gentilmente mi hanno risposto e che ringrazio.

                                Purtroppo non ho a disposizione poligoni di tiro, ne possibilità di misurare la velocità alla bocca, anche solo per la taratura devo ringraziare l'ospitalità di privati, ma solo fino a 200 metri.

                                La cosa che mi può dare i dati "più precisi reperibili" è appunto la tabella della Norma, se mai da prendere con le pinze, che la tabella fosse ottimistica l'avevo previsto, quel - 208 mm. a 300 metri, mi pare poco, anche se su un cartoncino della Norma, quello che una volta mettevano nella scatola, chissà perché ora no, c'era un - 206, certo che a 300 metri 5 centimetri più o meno cambia poco, si potrebbe tener valida la tabella nei tiri con buona angolazione, per il resto si va a naso, saggio stare su...

                                Certo sarebbero tiri (per ora non ne ho mai avuto necessità) molto rari e come va, va, si tenta alla disperata, cercando di fare il meglio, come si dice dalle mie parti "se la va, la ga i gambe"

                                [:-golf]

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