cervo e resistenza ai colpi

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  • ziofrenk
    • Jun 2013
    • 142
    • verona

    #1

    cervo e resistenza ai colpi

    sto leggendo in questi giorni il libro di paul pallfy "mezzo secolo di caccia".
    particolarmente interessante risulta il capitolo sulle caccie nei carpazi, in cui vengono riportati degli abbattimenti piuttosto... particolari.

    ad esempio di un cervo colpito perfettamente 5 volte col 9,5x57 mannilcher che ancora ha la forza per muoversi e finire ritrovato il giorno dopo a gran distanza.

    o di un altro colpito 3 volte col 375 h&h e anche questo riesce a fare ancora strada.

    oppure un altro sempre col 375 che dopo un po se ne torna a bramire come se nulla fosse...

    l'autore dice che in quelle zone possono raggiungere pesi impressionanti scrive testualmente animali di oltre 300 kg completamente eviscerati...

    non so, non credo che l'autore racconti balle, ma quantomeno lo stupore rimane, anche perché per la mia esperienza personale mi sono trovato benissimo con calibri molto più piccoli.... voi che ne pensate?
  • fulviogp
    ⭐⭐
    • Dec 2015
    • 604
    • Torino

    #2
    E' sempre il solito discorso, che vale per tutti, ciò che conta è la palla utilizzata che deve essere giustamente rapportata alla distanza di tiro ed alla massa/compattezza del selvatico.
    Eccedere nel calibro non è sempre sinonimo di maggior riuscita, anzi, talvolta ne scaturisce un effetto contrario.
    Nei 200 mt un 7mm o un 30-06, con palle giuste, non danno scampo, oltre potremmo optare per un 7RM, un 300 o un 8x68.
    Vero è, visto con i miei occhi, che capita di animali colpiti, anche bene, che non crollano come dovrebbero, inspiegabilmente.
    Dopodiché se colpite un cervo con calibri diversi (ovviamente proporzionati alla preda) in organi vitali la distanza di fuga che percorrerà non varierà di molto.
    Ovviamente, colpendo centri nervosi importanti, crolla qualunque animale sul posto così come farà all'incirca la stessa distanza di fuga se vengono danneggiati organi vitali importanti.
    Il discorso che leggo spesso sul cervo al bramito che avrebbe una resistenza al colpo decisamente superiore, non mi trova d'accordo affatto, anzi, spesso alla fine del bramito, sono così "spompati" e indeboliti che crollano addirittura più facilmente.
    Durante il bramito c'è anche da dire che i maschi sono mediamente più rimbambiti ed è spesso più facile avvicinarli potendo così effettuare tiri più ravvicinati ed efficaci.

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    • paolohunter
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2011
      • 9468
      • Romagna

      #3
      Ci sono cervi e cervi.....

      Qualsiasi animale, se anche una minuscola palla da 22 finisce nel cuore, è destinato a morire.

      I cervi appenninici possono, abbastanza facilmente, superare i 250 kg e, per esperienza diretta, li ho visti portare via ferite impressionanti.

      Le centinaia di metri prima di trovare una singola goccia di sangue è "normale". Tracce che durano da mattina a sera, percorrendo distanze assurde, è esperienza comune.

      Personalmente non amo i calibri minimi sul cervo. Se in circostanze favorevoli possono dare buoni risultati purtroppo, a caccia, non sempre hai tutto a tuo favore.

      Chiaro che, se con un 375, sono stati necessari più colpi, non devono essere stati piazzati benissimo.

      I miei adulti e subadulti hanno fatto, al massimo, una trentina di metri ma sono stati presi tutti benissimo, con calibri sostanziosi e palle strutturate (300weath, 300wsm, 8,5x63...).

      Però, con lo stesso 8,5x63 che mi ha fermato il cervo sul posto quest'anno, l'anno prima, l'ultima femmina giovane di poco più di un quintale, nonostante un buco nel cuore e in entrambi i polmoni, è riuscita a percorrere più di 200m, gli ultimi in forte salita per cercare di raggiungere il suo branco..... e con una palla partition calibro 338 da 225 grani a qualcosa come 850 m/s (non esattamente poca roba).

      A parte eccezioni indubbiamente efficaci (ad esempio un 7rm se con palla decente) preferisco considerare i 30 energici come soluzione "giusta", a maggior ragione perché, da me, il Parco è praticamente inaccessibile per un recupero.... e sempre troppo vicino

      ---------- Messaggio inserito alle 11:34 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:29 PM ----------

      Un amico è stato in Ungheria con un 7x64. Cervi molto belli..... e luoghi sterminati dove poterli recuperare.

      Ha tirato tre cervi adulti (poco economico), per uno è stato necessario il cane che ha trovato il cervo senza problemi. Ha così deciso che, per quelle zone, è sufficiente..... e tornato in Italia mi ha ceduto il suo 300wm

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      • toperone

        #4
        Fulvio vero che i maschi in bramito sono, di norma, piuttosto distratti ma altrettanto vero che le femmine dell'harem sono attentissime ed al minimo segno di potenziale pericolo se la danno a gambe levate tirandosi dietro il maschio... e non dimentichiamoci anche che nel momento dell'estro, con gli ormoni a mille, mostra una sorprendente resistenza alle ferite... a tal proposito racconto un episodio occorsomi nella prima metà degli anni 90, durante il brunft, sui Carpazi rumeni: dopo un buonissimo avvicinamento con vento favorevole ad un maturo coronato ed al suo harem ho preso posizione per il tiro ad una trentina di metri dal sovrano che sfilava, irrequieto, in un bosco di faggio. Fintanto che improvvisamente si blocca offrendomi il fianco e la possibilità di effettuare il tiro. Lascio così andare la botta di 9.3 con tug da 293 gr all'indirizzo del blatt. Fuga precipitosa delle femmine e del maschio che scompaiono nella valle di fronte a me. Guardo con fare interrogativo il mio accompagnatore e carissimo amico Florin che sorride soddisfatto... sorriso che svanisce in una frazione di secondo quando vediamo le femmine risalire la vallata opposta, a circa 100 m da noi, con il cervo a cui ho sparato che tiene il naso nelle parti intime della femmina che, in salita, lo precede... giusto il tempo di riallineare la mira e lascio andare ancora due palle all'indirizzo dell animale ormai convinto di averlo padellato, incredibilmente, con la prima... gli animali scollinano e spariscono dalla nostra vista. Vabbè, aspettiamo un istante, dico a Florin, poi metto Nero (il mio hs dell'epoca) in cinghia e controlliamo l'anschuss e la direzione di fuga... arrivati sul posto ad un esame visivo nessun segno di caccia... lo sconforto sta per prendere il sopravvento ma provo comunque a vestire nero e lo metto in lunga. Due annusate e parte deciso nella direzione di fuga. Scesi in fondo alla valle ed attraversato il torrente, circa 200 m dopo l anschuß, la prima goccia di sangue che il cane mi segnala molto bene. Tiriamo un sospiro di sollievo, almeno lo abbiamo toccato e conoscendo Nero so che difficilmente mollerà la presa. Risaliamo sempre col cane in cinghia per circa 300 m e di tanto in tanto il cervo gocciola... ora siamo dove si trovava l'animale quando ho doppiato i colpi. A questo punto, il cervo, prima di sparire dalla nostra vista aveva già percorso 500m. Nel luogo esatto dove ci troviamo trovo evidenti tracce ematiche schiumose che indicano che dei colpi numero due o tre almeno uno è andato nel buono... ripartiamo fiduciosi... altri 700m di traccia, Nero tira come un forsennato, e decido di lanciarlo. Pochi secondi dopo da voce in una abetina. Accostiamo con prudenza e vediamo il cervo, morto, a terra ed il cane accanto. Meno male, un sollievo. Scambiati i convenevoli d'uso esaminiamo la spoglia convinti di trovare un solo colpo buono, il secondo o il terzo, è una graffiata del primo. E invece? Tutti e tre i colpi sono andati a segno in area cardio polmonare
        [urlo]. È stata un'eccezione che il cervo abbia fatto tutta quella strada seppur mortalmente ferito? Probabilmente si. Trattandosi di un animale molto forte assai vicino ai 3 quintali ed in piena adrenalina è riuscito a percorrere ben oltr 1 km con tre palle importanti a segno. Ad onor del vero debbo dire che episodi del genere non mi sono più occorsi ma l insegnamento che ne ho tratto, se mai ve ne fosse bisogno, che con certi animali è sempre meglio star nel buono seguendo la regola di utilizzare calibri idonei con le palle più pesanti che il calibro medesimo può spingere. Personalmente reputo il 7 mm il minimo accettabile con palla da 175 gr almeno (anche se nel 7x64 la tig da 177 ha steso più cervi di quanto si possa immaginare), il 30.06 un buon punto di inizio con una 180 o meglio 200 per poi arrivare ai più indicati (se si pensa di sparare lungo) 300 winchester, weatherby, 8x68 s, ecc. cacciando a brevi distanze in bosco bene 8x57 e ancor meglio 9.3x62. Anche il 375 (altro cocco di Paul Palfi per il cervo) può essere utilizzato con soddisfazione.
        Weidmannsheil,
        Paolo

        ---------- Messaggio inserito alle 07:10 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:34 AM ----------

        Ps. Il libro di Palfy è uno dei testi che più amo e che mi ha fortemente condizionato nel mio approccio alla caccia.

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        • paolohunter
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2011
          • 9468
          • Romagna

          #5
          Originariamente inviato da toperone
          ... a tal proposito racconto un episodio occorsomi nella prima metà degli anni 90, durante il brunft, sui Carpazi rumeni: dopo un buonissimo avvicinamento con vento favorevole ad un maturo coronato ed al suo harem ho preso posizione per il tiro ad una trentina di metri dal sovrano che sfilava, irrequieto, in un bosco di faggio. Fintanto che improvvisamente si blocca offrendomi il fianco e la possibilità di effettuare il tiro. Lascio così andare la botta di 9.3 con tug da 293 gr all'indirizzo del blatt. Fuga precipitosa delle femmine e del maschio che scompaiono nella valle di fronte a me. Guardo con fare interrogativo il mio accompagnatore e carissimo amico Florin che sorride soddisfatto... sorriso che svanisce in una frazione di secondo quando vediamo le femmine risalire la vallata opposta, a circa 100 m da noi, con il cervo a cui ho sparato che tiene il naso nelle parti intime della femmina che, in salita, lo precede... giusto il tempo di riallineare la mira e lascio andare ancora due palle all'indirizzo dell animale ormai convinto di averlo padellato, incredibilmente, con la prima... gli animali scollinano e spariscono dalla nostra vista. Vabbè, aspettiamo un istante, dico a Florin, poi metto Nero (il mio hs dell'epoca) in cinghia e controlliamo l'anschuss e la direzione di fuga... arrivati sul posto ad un esame visivo nessun segno di caccia... lo sconforto sta per prendere il sopravvento ma provo comunque a vestire nero e lo metto in lunga. Due annusate e parte deciso nella direzione di fuga. Scesi in fondo alla valle ed attraversato il torrente, circa 200 m dopo l anschuß, la prima goccia di sangue che il cane mi segnala molto bene. Tiriamo un sospiro di sollievo, almeno lo abbiamo toccato e conoscendo Nero so che difficilmente mollerà la presa. Risaliamo sempre col cane in cinghia per circa 300 m e di tanto in tanto il cervo gocciola... ora siamo dove si trovava l'animale quando ho doppiato i colpi. A questo punto, il cervo, prima di sparire dalla nostra vista aveva già percorso 500m. Nel luogo esatto dove ci troviamo trovo evidenti tracce ematiche schiumose che indicano che dei colpi numero due o tre almeno uno è andato nel buono... ripartiamo fiduciosi... altri 700m di traccia, Nero tira come un forsennato, e decido di lanciarlo. Pochi secondi dopo da voce in una abetina. Accostiamo con prudenza e vediamo il cervo, morto, a terra ed il cane accanto. Meno male, un sollievo. Scambiati i convenevoli d'uso esaminiamo la spoglia convinti di trovare un solo colpo buono, il secondo o il terzo, è una graffiata del primo. E invece? Tutti e tre i colpi sono andati a segno in area cardio polmonare
          [urlo]. È stata un'eccezione che il cervo abbia fatto tutta quella strada seppur mortalmente ferito? Probabilmente si. Trattandosi di un animale molto forte assai vicino ai 3 quintali ed in piena adrenalina è riuscito a percorrere ben oltr 1 km con tre palle importanti a segno...........
          Weidmannsheil,
          Paolo[COLOR="Silver"]
          Negli anni 90 (se non proprio gli ultimissimi) ero ancora un "cittadino" e garista/frequentatore di poligoni [:-clown] ....... ma la scena che hai descritto l'ho vista eccome anzi, secondo me ero due passi dietro di te e l'ho vista anche io [:D]

          Quando tiri ti accorgi di meno cose (a me, l'adrenalina pre e post tiro, mi ammazza) ma, quando accompagni (cosa che mi capita spesso), sei in grado di capire/apprezzare molte più cose.

          Personalmente ho un paio di cervi tirati con lo stesso calibro e palla (una femmina ed un piccolo.... di quasi 80 chili [occhi]). Per me abbastanza raro utilizzare una munizione commerciale ma, semplicemente, con una canna usata mi diedero 3/4 scatole di cartucce rws... e ne ho ancora qualcuna. Nel mio caso femmina giù senza problemi e piccolo che è rimasto in piedi per (decisamente) troppi secondi ma senza scappare e unirsi al gruppo.

          Due anni fa, una femmina tirata abbastanza bene da un amico (con una DK in 8x68s), è andata via con le altre come nulla fosse.... salvo, dopo un gancio di diverse centinaia di metri, ritornare nel campo dove era stata tirata (e vedermela arrivare quasi addosso mentre facevo il numero per chiamare il recupero per un eventuale "controllo"). Non è stato necessario il controllo [:D]

          Prima di deciderci a chiamare siamo arrivati sul posto e ci siamo messi a spazzolare bene bene tutta la zona del tiro. Dal punto dove era l'animale (subito sotto ad un masso specifico) tutto intorno e nella direzione di fuga (ma senza pestare le tracce o andare a pasticciare dentro al bosco). Manco una gocciolina nonostante la presenza di erbe lunghe e giallastre dove, una goccia, risaltava più di un giubbotto arancio.

          Una padella assoluta (anche al binocolo, nessun tipo di reazione al punto che, dopo lo sparo, gli ho chiesto se aveva effettivamente tirato l'ultima del gruppetto come concordato, quella che guardavo con l'ottica), nessuna traccia di sangue..... nulla.

          Sul sangue, oramai, non mi sorprendo più. Quest'anno, su un ferimento, dopo aver cercato le tracce nel punto di sparo, cane e conduttore hanno "provato" a seguire la traccia nel campo, io ho tagliato e sono andato direttamente ad aspettarli dove, il cervo, si era fermato un secondo prima di scomparire nel bosco. La prima goccia era proprio li (il conduttore aveva già anticipato un "padella".... per arrivare li, l'animale, aveva attraversato un campo di almeno 6/700m senza una sola goccia). Traccia seguita per chilometri con una fatica assurda, iniziata verso le 10 e interrotta alle 5 del pomeriggio dopo che, il cervo, pur perdendo qualche goccia, non si è mai fermato o ha cercato l'acqua (che pure è presente in diversi punti in quella zona)....... sempre diritto senza neppure rallentare una volta (avrebbe lasciato qualche goccia vicina ad altre)

          ---------- Messaggio inserito alle 10:21 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:17 AM ----------

          La mia esperienza è quella....... poi leggo spesso (su facebook è un tutt'uno) di commenti del tipo "i cervi li tiro con il 22-250 e vanno giù senza problemi" o un "sei matto a usare roba grossa come un 6,5-284 solo per un cervo ?".....

          Due righe più sotto..... 300 weatherby su capriolo .....

          ...... e non capisco [:-bunny][:-bunny]

          ---------- Messaggio inserito alle 10:45 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:21 AM ----------

          Prima che sembri che sono tutti animali corazzati......

          Ovviamente si riferisco ad eccezioni. La maggior parte degli animali va giù dopo la solita, breve, corsetta anche senza dover necessariamente utilizzare un cannone antiaereo.

          Ciò non toglie che, un numero "importante" di questi, dia qualche problema in più (poco importa che sia il 5%, il 10% o il 20% sul totale). Personalmente mi "regolo" su questi

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          • SPRINGER TOSCANO
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2013
            • 5682
            • VOLTERRA
            • Breton

            #6
            Paolo....però se prendi come base il caso di Toperone (700 mt di fuga con 3 colpi di 9,3!!)....non ti resta che aggirarti per le campagne imbracciando un 600 n.e.!!

            Ma.....domanda.....o puntare più sulla velocità invece che sulla massima granitura di palle sparabile dal calibro?

            Considerate che il sottoscritto ha sparato la bellezza di ZERO cervi...quindi pura curiosità!
            The Rebel![;)]

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #7
              Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
              Paolo....però se prendi come base il caso di Toperone (700 mt di fuga con 3 colpi di 9,3!!)....non ti resta che aggirarti per le campagne imbracciando un 600 n.e.!!

              Ma.....domanda.....o puntare più sulla velocità invece che sulla massima granitura di palle sparabile dal calibro?

              Considerate che il sottoscritto ha sparato la bellezza di ZERO cervi...quindi pura curiosità!
              O springerino, ma te sei fissato a cercare sempre qualcosa di diverso o di nuovo? Basta guardare che roba usano quelli che questa caccia la fanno da sempre. Poi la certezza assoluta che l'animale crolli sul posto non ce l'hai mai. Mi ricordo una capriola che sparata, scappo' via come un razzo, chi sparava era il mio amico Cecchino Sparabene, io gongolavo accanto a lui per la padella clamorosa, nemmeno 100 mt. Io non sono sportivo, gioisco delle disgrazie altrui. [:D]
              Bene aveva sparato con un 7 Rem Mag., palla una RWS non ricordo se TM o TUG. La capriola aveva un buco d'uscita da far paura nel punto buono, nonostante quello fece 200 metri a razzo, poi crollò 10 mt dentro il bosco.
              Fatte tutte le debite proporzioni, tra 20 kg e 200 kg, ma con palla pressochè uguale non c'e' da meravigliarsi se un cervo ti fa un km con una palla fra le costole.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • toperone

                #8
                Paolo le tug non erano in caricamento commerciale ma mie ricariche ed in effetti le ho usate per anni prima di atterrare sulle woodleigh 250 weldcore rn. E mi han sempre dato buonissimi risultati.

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                • SPRINGER TOSCANO
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2013
                  • 5682
                  • VOLTERRA
                  • Breton

                  #9
                  Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                  O springerino, ma te sei fissato a cercare sempre qualcosa di diverso o di nuovo? .
                  Certo.....questa si chiama ricerca![:D][:D]

                  ---------- Messaggio inserito alle 12:49 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:48 PM ----------

                  Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                  ........ Basta guardare che roba usano quelli che questa caccia la fanno da sempre. .
                  Non sempre si deve rimanere ancorati al passato....[:D]

                  ---------- Messaggio inserito alle 12:51 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:49 PM ----------

                  [quote=Alessandro il cacciatore;1260064] Mi ricordo una capriola che sparata, scappo' via come un razzo, chi sparava era il mio amico Cecchino Sparabene, io gongolavo accanto a lui per la padella clamorosa, nemmeno 100 mt. Io non sono sportivo, gioisco delle disgrazie altrui. [:D]
                  QUOTE]

                  Ti sarebbe piaciuto ridere anche alle mie spalle....lo so!!
                  Eri pronto a dare un colpo all' altana per farmi sbagliare ma...io rinunciai al tiro:-pr:-pr

                  ---------- Messaggio inserito alle 12:52 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:51 PM ----------

                  Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                  Bene aveva sparato con un 7 Rem Mag., palla una RWS non ricordo se TM o TUG. La capriola aveva un buco d'uscita da far paura nel punto buono, nonostante quello fece 200 metri a razzo, poi crollò 10 mt dentro il bosco.
                  .
                  Io ho delle palle per il 7 rmeington che....sul capriolo funzionano egregiamente...vuoi qualche foto su watsup??[:D][:D]

                  ---------- Messaggio inserito alle 12:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:52 PM ----------

                  Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                  .........Fatte tutte le debite proporzioni, tra 20 kg e 200 kg, ma con palla pressochè uguale non c'e' da meravigliarsi se un cervo ti fa un km con una palla fra le costole.
                  E' proprio questo il punto....secondo me su animali più grandi determinate palle lavora meglio che su animali più leggeri.

                  Sul cinghiale per esempio.....a me sembra più facile far crollare un verro di 80/90 kg che un cinghialetto di 25 kg.....anche se, ovviamente non sempre è così, e poi magari domani mi succede l' inverso....
                  The Rebel![;)]

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                  • toperone

                    #10
                    Mi è sovvenuto un altro ricordo, storia che merita di essere raccontata. Per anni ho avuto come compagno di caccia un amico fraterno, compagno di liceo, purtroppo prematuramente scomparso dieci anni fa, portato via da una di quelle bruttissime malattie che ti rendono irriconoscibile...[:142]
                    Rampollo di ricca famiglia di industriali aveva riserve sparse per l Europa: Austria, Ungheria, Cecoslovacchia ecc. alcune di queste erano gestite in comproprietà con la mia famiglia. 1986 riserva di Tamsweg, Austria. Mancano due soli camosci maschi al completamento del piano e siamo a novembre nel pieno del periodo degli amori. Massimo mi raggiunge nel pomeriggio di venerdì io son già lì da qualche giorno e con il guardia Fritz abbiamo individuato un paio di maschi idonei al prelievo. Il sabato mattina, giornata uggiosa, saliamo in quota di buon'ora e ci appostiamo sotto ad alcune crestine con franate di pietra e canali e prati con rododendri. Ci appostiamo sotto un masso che ci ripara dalla pioggia e dalla vista di alcuni animali al pascolo. Di li a qualche istante compare il becco già visto nei giorni precedenti. È sui 120 m in perfetto blatt. Rapida occhiata con lo spektive e via libera di fritz al tiro. Massimo che già era pronto con il suo k77 sul sacco lascia andare la botta di 7x75 vh, il camoscio accusa con un poderoso salto in avanti e si getta in corsa in un canale per sparire dalla nostra vista. Aspettiamo i canonici dieci minuti, al tempo ancora fumavo, quanto serviva per una sigaretta. Non tolgo comunque il binocolo dagli occhi mentre continuo a traguardare la zona del canale dove il camoscio tirato è svanito. Azzz che vedo? Un altro camoscio di mezza punta in classe perfettamente prelevabile , maschio maturo! Lo mostro a fritz e massimo . Ok del guardia ed altra tuonata del 7 vh. L' animale stavolta cade sugli zoccoli. Tra me e me sorrido compiaciuto per la botta di c... avuta: due animali in poco più di dieci minuti e col tempo che volge al peggio. Strette di mano e congratulazioni. E ci si avvia sul luogo dove dovrebbe trovarsi il primo animale... ma di quello neanche l'ombra! Torniamo sull anschuß e fritz mette il su hs in cinghia che segue alla perfezione la via di fuga del camoscio sino al suo ritrovamento. Solo che... è lo stesso camoscio che ha ricevuto il secondo tiro! Infatti sullo stesso due palle magistralmente piazzate! Ma dieci minuti dopo la prima era ancora in piedi ed apparentemente in perfetta forma. Effetti dell'adrenalina da estro... evidentemente

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                    • paolohunter
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2011
                      • 9468
                      • Romagna

                      #11
                      Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
                      Certo.....questa si chiama ricerca!
                      Non sempre si deve rimanere ancorati al passato....[:D][COLOR="Silver"]


                      E' proprio questo il punto....secondo me su animali più grandi determinate palle lavora meglio che su animali più leggeri.

                      Sul cinghiale per esempio.....a me sembra più facile far crollare un verro di 80/90 kg che un cinghialetto di 25 kg.....anche se, ovviamente non sempre è così, e poi magari domani mi succede l' inverso....

                      C'è la ricerca......... e c'è il gusto di voler far le cose a rovescio giusto per essere bastian contrario [:142][:142] (come quello che infila l'autostrada contromano e si lamenta di quelli che gli vengono incontro). Dalle mie parti c'è l'obbligo (oramai generalizzato in buona parte d'Italia) dei 7mm... ovvero un 270w come calibro minimo.

                      Il primo anno di caccia (neppure 10 anni fa, saranno 7 od 8), un buon 80% aveva quel calibro. In quelle zone era cacciabile solo il daino, sono zone dove spesso i tiri sono abbastanza lunghi.... il 270w era PERFETTO.

                      Ora, alla mattina prima di partire (o se vado a controllare i documenti sugli abbattimenti), su 10 cacciatori .... 2 hanno un 7rm, 6/7 un 300wm e uno una cosa ancora più grossa. Ad usare un 270w saranno rimasti in 6/7 irriducibili (e monocarabina-taratura decennale) su 150 cacciatori circa.

                      Visto che, di patiti per le cose ben fatte con una rigata, se ne contano pochini. Di "devo avere l'ultima moda".... meno (l'età media non è bassissima)....................

                      dici che sono tutti ESTETI DEL BEL CALIBRO ???? (o forse, a forza di andare a caccia e vedere cosa succede, qualcosa hanno intuito ?) [occhi][occhi][occhi]

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                      • danguerriero
                        ⭐⭐⭐
                        • Feb 2010
                        • 5356
                        • ai confini dell'Impero
                        • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

                        #12
                        certo che Toperone è un libro di storia![:-golf]
                        ...Im heil'gen Land Tirol...

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                        • SPRINGER TOSCANO
                          ⭐⭐⭐
                          • Sep 2013
                          • 5682
                          • VOLTERRA
                          • Breton

                          #13
                          Come ho detto non ho mai tirato ad un cervo.......caccio solo cinghiali e caprioli io.

                          A dire il vero Paolo H. non pensavo minimamente al 270 (che mi piace assai ma...credo che sia veramente easy per il cervo maschio) ma al 7 rem. però caricato con palle da 150 anziché da 175.....e chiedevo se poteva, una palla più leggera e veloce (anche monolitica!!?) consentire forse abbattimenti più puliti....chiedevo.....non era per fare il bastian contrario.
                          Forse la mia farse....non sempre si deve rimanere ancorati al passato...ti ha fatto capire male.......ma io non posso certo riferire questa frase alla caccia al cervo essendone totalmente digiuno....ma in altre caccie o comunque in altre cose della vita ho notato che.....non sempre si deve rimanere ancorati al passato .... appunto!!
                          The Rebel![;)]

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                          • Alessandro il cacciatore
                            🥇🥇
                            • Feb 2009
                            • 20199
                            • al centro della Toscana
                            • Deutsch Kurzhaar

                            #14
                            Originariamente inviato da danguerriero
                            certo che Toperone è un libro di storia![:-golf]
                            Toperone e' anche vecchissimo, dicono che abbia 358 anni.
                            Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                            • paolohunter
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2011
                              • 9468
                              • Romagna

                              #15
                              Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
                              A dire il vero Paolo H. non pensavo minimamente al 270 (che mi piace assai ma...credo che sia veramente easy per il cervo maschio) ma al 7 rem. però caricato con palle da 150 anziché da 175.....e chiedevo se poteva, una palla più leggera e veloce (anche monolitica!!?) consentire forse abbattimenti più puliti....chiedevo.....non era per fare il bastian contrario.
                              Forse la mia farse....non sempre si deve rimanere ancorati al passato...ti ha fatto capire male.......ma io non posso certo riferire questa frase alla caccia al cervo essendone totalmente digiuno....ma in altre caccie o comunque in altre cose della vita ho notato che.....non sempre si deve rimanere ancorati al passato .... appunto!!
                              Una monolitica da 150 è "più palla" di una tradizionale da 175, quindi il confronto non si pone....

                              Mollaccia T, cadono anche con il 270w, certo che cadono. Ma ogni tanto non cadono, ogni tanto non gli hai potuto dare il colpo perfetto (e se vai su una spalla di un cervo.... è tanta roba) e anche se gli hai dato il colpo perfetto, per motivi che non capisci questo prende e va via.

                              Non mi hanno presentato cervi schizzinosi che sono venuti a dirci: "ma come si permette ? Un cervo come me e lei usa delle 162 in un 7x64 ? si vergogni"

                              Mi è però capitato (a questo punto almeno 30 volte) di guardare chi aveva tirato, di chiedergli direttamente o indirettamente che calibro ha dietro, di farmi vedere la cartuccia, di chiedergli che ragionamenti ha fatto prima del tiro........ tutte domande che vengono naturali...... quando non hai un animale a terra da aiutare a recuperare ma hai un problema ..... un problema che vuol dire fatiche extra e spesso senza successo (l'onnipresente Parco). In quelle occasioni... se hai un calibro idoneo e una palla che non mi sai descrivere solo come "soft point che ammazza" (per non parlare del collage di 8 cartucce di 3 tipi diversi e una neppure del tuo calibro chissà-come-mi-è-finita-in-tasca)... meglio [:-clown]. Se non mi dici "erano 170m e, con il mio 300wm, non mi ricordo come posizionare la torretta balistica"... meglio [:-clown].

                              Se hai qualche lettura tecnica sulla caccia (per favore, non mi nominare "quello"), segnatamente africana, forse hai letto i motivi che stanno dietro al consiglio di Paolo di usare palle pesanti per il calibro (le più pesanti per il calibro è la bibbia dei cacciatori africani dei bei tempi, ora forse da rivedere alla luce della tecnologia..... ma certamente valido anche oggi finché si parla di palle tutto sommato tradizionali)

                              Non è che, con 174 grani stanno in piedi e vanno giù tutti con 175. Come tutte le cose non funziona per cassetti chiusi, su bianco e nero, è tutto una scala di grigi

                              ---------- Messaggio inserito alle 04:31 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:29 PM ----------

                              Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                              Toperone e' anche vecchissimo, dicono che abbia 358 anni.
                              Di caccia..... sicuro :-pr

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