Nuova esperienza con il 223: piccolo ma efficace!
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Esattamente....... e, la munizione inizialmente progettata per quest'arma, aveva il vizietto di andare in tumbling al primo colpo di tosse...... dubito uno desideri cacciare con palle che vanno in tumbling..... a meno che sia l'unico cacciatore vegano Drool]
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Se è per quello, tutti i calibri militari sono nati.... per uso militare.
Quindi 308w, 30-06 o 8x57 sono forse identici al 223r avendo lo stesso scopo teorico ?
Forse i soldati erano più grossi e robusti cento anni fa e poi sono andati progressivamente a ridursi a poco più di una volpe ? :-pr
E il 50 bmg è forse per gli obesi o i palestrati ? [occhi]Commenta
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Le munizioni da caccia, quindi con palle più o meno espansive, spinte a velocità tipiche del calibro NON sono soggette al tumbling.
Questo effetto, credo veramente devastante, quindi altro che ferire, ho letto che è proprio della versione militare (addirittura se ricordo bene solo della prima versione), quindi con palle blindate.
Negli abbattimenti da me fatti e da me visti con questo calibro, oramai un campione direi significativo, mai e poi mai ho visto l' effetto tumbling, ne con palle leggere ne con palle pesanti.
COPIO E INCOLLO UN' ESTRATTO DA GURINFRASCA DOVE SI DESCRIVE LA MUNIZIONE MILITARE 223.....
Il fatto di essere ampiamente bisonici, spiega perchè le palle impiegate per le THV siano in grado di cagionare delle ferite profondamente affini a quelle tipiche di certe cartucce per arma corta. L'elevata velocità alla bocca di queste munizioni ci permette di introdurre la vera questione oggetto di queste note. Il problema è: perchè le munizioni per arma lunga sono note per la loro elevata lesività anche se basate su proiettili indeformabili? La risposta è, molto sinteticamente, perchè sono dotate di una ELEVATA velocità alla bocca. La quasi totalità delle munizioni per arma lunga a canna rigata, ha una velocità alla bocca bisonica (cioè superiore a 680 m/s) o, in pochi casi, quasi trisonica (cioè superiore ai 1000 m/ e prossima ai 1020 m/s). Questo significa che, per queste cartucce, l'effetto cavitario temporaneo diventa DOMINANTE rispetto all'effetto cavitario permanente. Ad esempio, per una cartuccia in calibro .223 Remington, mentre il VOLUME della cavità permanente è relativamente piccolo, quello della cavità temporenea raggiunge un volume che è 6 - 7 volte SUPERIORE rispetto a quello delle comuni munizioni per arma corta. Ad esempio, la cartuccia NATO tipo M-193 con palla da 55 grs. tipo FMJ-SN produce una cavità temporanea di 600 ml, mentre quella tipo M- 855 con palla da 62 grs. della stessa morfologia ne produce una da 755 ml. Per fare un raffronto con le munizioni per arma corta, consideriamo il classico proiettile in calibro 9mm da 115 grs. di peso, ovviamente di tipo FMJ-RN, lanciato a velocità compresa tra i 340 ed i 350 m/s. Questo proiettile, oltre a produrre una PERICOLOSA sovrapenetrazione, originerà una cavità permanente di circa 40 ml ed una cavità temporanea di circa 175ml. Questo raffronto permette di evidenziare come una palla di tipo non deformabile possa trasformarsi in uno strumento fortmente lesivo se lanciata a velocità molto elevate. Con specifico riferimento alle munizioni per arma lunga a canna rigata, la moderna tecnologia ha poi permesso di aumentarne la lesività attraverso specifici interventi a carattere strutturale. Ad esempio, la cartuccia NATO tipo M-193 è stata realizzata in maniera tale da renderla fortemente ipostabile in seguito all'impatto con i tessuti biologici. L'ipostabilità intrabersaglio degli agenti balistici (bullet tumbling) è l'effetto lesivo più devastante delle moderne munizioni per armi portatili destinate all'impiego bellico!! Quando si parla di ipostabilità intrabersaglio si intende dire che, all'impatto con il bersaglio, il proiettile tende a RIBALTARSI dando origine al c.d. effetto a dente di sega (tumbling effect o, più propriamente sawtooth effect). E' inutile aggiungere come questo ribaltamento AUMENTI drasticamente i volumi delle cavità temporanee e permanenti e, quindi, le proprietà lesive del proiettile. A brevi distanze il fenomeno del ribaltamento è associato anche ad un fenomeno di frammentazione più o meno ampio della palla. Diciamo che, fino ai 25 m si assiste ad una netta separazione tra camiciatura e nucleo, con successiva marcata frammentazione di quest'ultimo (talvolta associata anche alla frammentazione della parte posteriore della blindatura). Fino ai 50 m circa, si ripete lo stesso fenomeno anche se in maniera molto meno marcata e, sopratutto, senza alcuna frammentazione della blindatura. Oltre i 70 - 75 m si assiste SOLO ad una forte deformazione della palla ma SENZA alcuna separzione tra nucleo e blindatura. Detto in altri termini, l'effetto sul bersaglio è strettamente dipendente dalla velocità di impatto e, dunque, dalla lunghezza di canna dell'arma impiegata. Non va dimenticato che :
- più la lunghezza di canna AUMENTA e più aumenta la velocità alla bocca (N.B. ovviamente, fino a che la carica di lancio non viene completamente bruciata)
- più la lughezza di canna DIMINUISCE e più diminuisce la velocità alla bocca (N.B. cosa che comporta una pessima combustione della carica di lancio)
Questo, in estrema sintesi spiega perchè questa munizione ha un'efficacia terminale che DECRESCE all'aumentare della distanza. Per ulteriori chiarificazioni sull'effetto terminale delle munizione NATO tipo M-193 si rinvia il lettore alla consultazione delle riviste internazionale Journal of trauma con particolare riferimento a quei numeri contenenti un resoconto degli atti dei vari Convegni mondiali di balistica terminale che si sono susseguiti nel corso degli anni. Un impressionante resoconto visivo è infine contenuto nella videocassetta Ambush: Navy SEALs in deadly action (realizzata dalla Paladin Press e reperibile in Italia presso Tuttostoria) che, oltre a mostrare con estrema crudezza gli effetti di una cartuccia calibro .223 Remington a breve distanza (N.B. per il fortissimo realismo delle immagini si consiglia la visione ad un pubblico adulto!!) dovrebbe anche fare riflettere molti "grand'uomini" sull'estrema inutilità della guerra!!
COMPORTAMENTO DELLA CARTUCCIA M193 IN FUNZIONE DELLA VELOCITA' DI IMPATTO
Fascia di velocità
Comportamento
tra 980 e 960 m/s
c'è la frattura ed il numero di frammenti è elevato
tra 950 e 810 m/s
c'è la frattura ma il numero di frammenti tende a ridursi
tra 800 e 770 m/s
c'è la frattura e sono chiaramente distinguibili corpo e ogiva, mentre il numero di frammenti è ridottissimo
a 730 m/s
il proiettile è integro ma si deforma ancora la parte caudale, con perdita di una parte del nucleo
a 650 m/s
il proiettile è integro ma si deforma ancora la parte caudale, con perdita di una parte del nucleo, anche se in forma minore
a 630 m/s
il proiettile è integro ma la deformazione è pressochè scomparsa e la perdita di una parte del nucleo non si verifica
Per cercare di SUPERARE i limiti operativi della cartuccia M-193, che come visto ha un effetto lesivo fortemente dipendente dalla distanza, si è provveduto a sviluppare una diversa cartuccia totalmente diversa sotto il profilo strutturale. Cercando di replicare l'effetto lesivo tipico delle cartucce ex sovietiche per armi portatili (V. voce a se nel presente sito), i tecnici della Fabrique Nationale hanno realizzato una cartuccia dotata di un più ESASPERATO effetto lesivo. Si tratta della cartuccia M-855 che è dotata di una palla con struttura di tipo TRIPARTITO (e cioè di un nucleo composto da due materiali con due densità distinte) in luogo della tipica struttura di tipo BIPARTITO (e cioè da un nucleo composto con un unico materiale, solitamente piombo addizionato ad antimonio o a stagno). In altre parole, la palla impiegata per assemblare la cartuccia M-855 ha la parte anteriore del nucleo realizzata in acciaio (o in altro materiale diverso dal Piombo), mentre la parte posteriore è tendenzialmente realizzata nella maniera convenzionale (cioè in le piombo-antimonio o piombo-stagno). Non va però dimenticato che nel corso del tempo sono stati realizzati esemplari di questo proiettile con :
- nucleo in ferro (anteriore) e piombo (posteriore)
- nucleo in acciaio (anteriore) e stagno (posteriore)
- nucleo in acciaio (anteriore) e miscela tungsteno/nylon (posteriore)
- nucleo in acciaio (anteriore) e miscela tungsteno/stagno (posteriore)
- nucleo in acciaio (anteriore) e miscela tungsteno/bismuto (posteriore)
La produzione di questo proiettile avviene in 8 fasi distinte :
- formazione primaria della blindatura in CuZn10
- formazione secondaria della blindatura
- inserimento del nucleo anteriore
- inserimento del nucleo posteriore
- applicazione della corretta conicità dell'ogiva
- applicazione della rastrematura basale
- dimensionamento finale
- applicazione del solco di crimpatura
La versione attuale prevede normalmente l'impiego di un nucleo posteriore in piombo antimoniale ed un nucleo anteriore in acciaio AISI 1045 (corrispondente al C-45 italiano), un acciaio di buone qualità meccaniche con durezza media pari a 400HV30. Nel corso del tempo sono state prodotte anche versioni con nucleo anteriore in acciaio AISI-4337 o 4340. L'analisi al microscopio elettronico mette comunque in evidenza che si tratta di acciaio austenitico, riscaldato probabilmente a circa 800°C e raffreddato molto rapidamente. Pur non potendosi parlare in senso TECNICO di proiettile perforante (stante il livello di durezza INFERIORE a quello di materiali come le leghe di tungsteno, l'uranio impoverito o l'acciaio temperato), il nucleo anteriore CONSENTE la penetrazione di un considerevole numero di protezioni balistiche e di materiali strutturali. Le versioni SENZA piombo (leadless) sono state realizzate, nel corso del tempo, per FAVORIRE la diffusione di proiettili atossici e RIDURRE la contaminazione da metalli pesanti nell'ambiente in generale e nei poligoni militari in particolare.
CARTUCCIA SS-109 E LE VARIANTI MAGGIORMENTE SIGNIFICATIVE ATTUALMENTE IN PRODUZIONE
Palla peso/tipo
V (0) *
E (0) *
SS-109 FMJ-BT 62grs. (4g.) - Belgio
940 m/s
1767 J / 180 Kgm
DM-11 FMJ-BT 63grs. (4,1g.) - Germania
936 m/s
1796 J / 183 Kgm
GP-90 FMJ-BT 63grs. (4,1g.) - Svizzera
905 m/s
1679 J / 171 Kgm
LEGENDA
- Palla peso/tipo = peso e tipologia della palla, con indicazione del Paese costruttore
- V(0) = velocità alla bocca in m/s
- E (0) = energia cinetica alla bocca in J e Kgm
- * = dati ottenuti in canna manometrica da 50cm (20")
L'esigenza di aumentare la capacità di penetrazione sui materiali strutturali mantenendo al minimo (o escludendo) la contaminazione da metalli pesanti, ha portato allo sviluppo della variante A1 della cartuccia M855, nota anche come EPR (Enhanced Penetration Round). Le differenze essenziali tra la versione base e la versione A1 della cartuccia M855 sono sintetizzate nella tabella sottostante:
CONFRONTO TRA LA CARTUCCIA SS-109 (M855) E LA PIU' RECENTE M855A1-EPR (Enhanced Penetration Round)
Caratteristiche
M855
M855A1 EPR
tipologia munizione
- semiperforante con blindatura tradizionale e nucleo anteriore in acciaio
- precisione ordinaria
- semiperforante con nucleo in acciaio maggiorato esposto frontalmente
- precisione migliorata rispetto a M855
tipologia palla
- punta acuminata
- solco di crimpatura
- base rastremata
- lunghezza (media) di 23,40mm
- punta acuminata
- solco di crimpatura
- base più rastremata rispetto a M855
- lunghezza di circa 26 mm
lunghezza cartuccia
57,40mm
idem
peso palla
62grs. (4 g)
idem
colore della punta
verde chiaro (porzione apicale dell'ogiva) + rame (porzione retrostante)
bronzo (porzione apicale dell'ogiva) + rame (porzione retrostante)
nucleo secondario
- piombo antimoniale (prototipo)
- piombo/stagno (versione base)
- tungsteno/nylon (variante)
- tungsteno/stagno (variante)
- stagno/bismuto (prototipo)
- integrale al corpo della palla, in rame 90/10
blindatura
rame 90/10
idem
nucleo primario
- tronco-conico, da 0,6g., in acciaio austenitico AISI-1045 riscaldato a circa 800°C e raffreddato repentinamente (forma base)
- esistono anche varianti realizzate in acciaio AISI-4337 o 4340
- a doppio cono sovrapposto, da 1,2g., in acciaio austenitico riscaldato e raffreddato repentinamente
- sezione apicale esposta
resistenza alla corrosione
no
si
propellente
IMR-8208M (cilindrica a singola base) o WC846 (sferoidale a doppia base)
SMP-842 (leggermente più rapida a bruciare rispetto alle polveri usate per la M855)
dose
1,5g (23,5grs. di IMR-8208M) o 1,6g (25,5 di WC846)
1,6g (25,5 di SMP-842)
agente riducente di vampa
no
si
agente protettivo della canna (antideposito)
no
si
velocità alla bocca
circa 920 m/s se sparata con M16-A2
circa 940 m/s se sparata con M16-A2
pressione di esercizio (media massimale)
430MPa (misurata a norma NATO EPVAT)
430MPa (misurata a norma NATO EPVAT)
penetrazione su materiali strutturali
- penetrazione parziale di un elemetto in acciaio a 600m con M16-A2
- 3 mm di acciaio laminato omogeneo a 600m con M16-A2
- 6,35mm di acciaio dolce (circa 170-180Brinell) a 100m con M16-A2 (NON penetra 6,35mm di acciaio con durezza 500Brinell a 100m)
- 6,35mm di acciaio dolce a 200m con M16-A2
- 9,5mm acciaio dolce a 150m con M4
- 9,5mm acciaio dolce a 350m con M4
- 9,5mm acciaio dolce a 450m con M16-A2
- blocco di calcestruzzo a 50m con M-4
- blocco di calcestruzzo a 75m con M16-A2
lesività su tessuti biologici
- realmente elevata, con evidenti fenomeni di tipo ablativo sui tessuti colpiti
- dipendente dalla velocità di impatto per generare l'effetto granata
- frattura della palla con creazione di due tramiti distinti facilitata dalla diversa densità dei due nuclei
- soddisfacente fino a 300m se sparata in canna da 50cm (20")
- lesività dei tessuti più contenuta in caso di precedente penetrazione di vetro o lamierino
- realmente elevata, con evidenti fenomeni di tipo ablativo sui tessuti colpiti
- MENO influenzata dalla velocità e dall'angolo di impatto rispetto alla M855 nel causare lesioni
- frattura della palla con creazione di due tramiti distinti in ogni caso
- lesività dei tessuti consistente anche in caso di precedente penetrazione di vetro o lamierino
innesco (tipo)
n.41con incudine tradizionale a 3 rebbi
variante del n.41 ma con incudine a 4 rebbi
innesco (composizione)
stifnato di piombo (0,3g)
stifnato di piombo (0,3g)
precisione
circa 6cm a 200m, in appoggio con M16-A2
circa 22cm a 550m, in appoggio con M16-A2
VARIAZIONE DELLA LUNGHEZZA DI CANNA E VARIAZIONE DELLA VELOCITA' ALLA BOCCA
Lunghezza di canna
V(0)
Differenza
210
723
199
240
764
158
270
796
126
300
825
97
330
843
79
360
866
56
390
878
44
420
892
30
450
906
16
480
915
7
LEGENDA
- Lunghezza di canna = indica la lunghezza della canna manometrica utilizzata per la prova (in mm)
- V(0) = velocità alla bocca in m/s di una cartuccia SS-109, che nel test in oggetto ha sviluppato una velocità di circa 922m/s
- Differenza = indica la perdita di velocità in m/s rispetto allo stesso proiettile sparato nella canna manometrica "classica" da 50cm (20")
- fonte = Ministero della Difesa svedese
Ad ogni modo, la particolare struttura interna del nucleo consente alla cartuccia M-855 di sviluppare un ELEVATO effetto lesivo ANCHE a distanze dove "...la vecchia M-193 iniziava a perdere i colpi...", ossia dove, per la ridotta velocità di impatto, veniva a mancare il devastante effetto di frammentazione che connota questa munizione. Anche la cartuccia M-855 ha un comportamento balistico-terminale fortemente ipostabile, e questa sua ipostabilità è ulteriormente amplificata dal fatto che, all'impatto con il bersaglio, il nucleo si spezza (cosa facilitata dalla diversa densità dei materiali di cui è composto il nucleo) e la palla origina una PERICOLOSA ferita a tramite multiplo. Se a questa peculiarità si aggiunge il fatto che essa produce una cavità temporanea di circa 750 ml, si può capire la ragione della sua estrema lesività. Il discorso fatto per il calibro 5,56x45mm NATO può estendersi in maniera pressochè analoga al calibro 7,62x51mm NATO (.308 Winchester). La cartuccia NATO tipo M-80 è nota per ribaltarsi e per produrre una grossa cavità temporanea, che in gelatina balistica assume la caratteristica forma di un pallone (cioè ha forma sferoidale). Anche se incapace di deformarsi, questa palla è nota per la sua ELEVATA capacità lesiva. Strutturalmente parlando si tratta del tipico proiettile militare (FMJSN) a struttura convenzionale ma, pur non essendo in grado di generare ferite a tramite multiplo, il proiettile impiegato nella cartuccia M-80 sviluppa volumi di cavità permanente e temporanea assimilabili a quelli generati da palle dello stesso peso ma con struttura PSP. Ancora, passando al settore civile (cioè al .308 Winchester), la cartuccia Federal "Gold Medal" con palla da 168 grs. tipo HPBT sviluppa una cavità temporanea con un IMPRESSIONANTE volume di poco inferiore ai 4500 ml (N.B. per l'esattezza, 4475 ml in media) !! E' vero che si tratta di una cartuccia un po' particolare, perchè adotta una palla che si spezza in due tronconi che creano due tramiti distinti, tuttavia le prestazioni di questa cartuccia sono solo un piccolo esempio di quello che il calibro .308 Winchester può fare. In ambito CIVILE (cioè per impieghi sportivi o venatori), le cartucce attualmente in circolazione per questo calibro pentrano tra i 390 ed in 550mm (in gelatina balistica calibrata al 10%), e sviluppano cavità temporanee i cui volumi vanno tra i 2500 ed i 4500 ml !! E' perfettamente inutile dire che, anche nella peggiore delle ipotesi, con un volume "...di soli..." 2000 - 2500 ml, gli effetti terminali sui tessuti biologici sarebbero del tutto devastanti!! Quali sono, dunque, le conseguenze PRATICHE legate all'aumento esponenziale dell'effetto cavitario temporaneo nelle cartucce da fucile a canna rigata ampiamente supersoniche? Molto semplicemente si può dire che:
- anche ferite apparentemente lievi od insignificanti diventano gravi, o addirittura mortali
- viene aumentata l'ampiezza della c.d. zona critica (V. voce a se nel presente sito)
- Proiettili monostrutturati con profilo "a guglia" realizzati per asportazione di truciolo. Questi proiettili sono stati realizzati esplicitamente per la ricarica specialistica di munizionamento per armi corte e sono in grado di raggiungere velocità alla bocca che sono circa DOPPIE rispetto a quella del suono nell'aria. Sotto il profilo lesivo, il loro effetto terminale presenta taluni profili di similitudine con la lesività generata dalla cartuccia calibro 5,56x45m NATO. La prima munizione di questo tipo ad essere storicamente realizzta fu la THV della francese SFM, che venne creata per gli uomini addetti alla scorta del Presidente della Repubblica francese. Un altro proiettile affine al THV francese venne creato sul finire del XX secolo per le FF.PP. sudafricane -
In estrema sintesi, un proiettile lanciato a velocità ampiamente supersonica (cioè doppia o quasi tripla rispetto alla velocità del suono nell'aria) è comunque in grado di cagionare ferite di ESTREMA gravità, ANCHE se la sua natura è del tipo non deformabile. La limitata capacità di trasmissione dell'energia cinetica sul bersaglio TIPICA dei proiettili non deformabili per arma corta, viene SURROGATA dall'elevatissima velocità alla bocca propria dei proiettili non deformabili per arma lunga, il che si tramuta in ELEVATA energia cinetica attribuita agli stessi. L'impatto di un proiettile per arma lunga di tipo non deformabile con i tessuti biologici, ne determina il repentino rallentamento, fenomeno che ha effetti lesivi particolarmente gravi :
- o per la frammentazione
- o per l'ipostabilità intrabersaglio
- o per la deformazione parziale
- o per la combinazione di due o più di questi fenomeni
Quando un proiettile come quelli citati (N.B. ad esempio come quelli impiegati dai fucili d'assalto delle truppe della NATO o dalle FF.AA. ex sovietiche) urta i tessuti biologici vivi e vitali, a livello fisiologico si rilevano una sere di mutamenti che possono essere così sintetizzati :
- formazione di una cavità temporanea molto variegata, ma il cui diametro massimo oscilla, solitamente, tra le 20 e le 25 volte quello del calibro del proiettile impiegato
- fortissima compressione legata all'azione invasiva del proiettile tramite lo sviluppo di una pressione oscillante tra le 100 e le 200 atmosfere (N.B. questa pressione è concentrata sulla porzione della superficie del proiettile che entra direttamente in contatto con i tessuti)
- formazione di una zona di necrosi primaria che si estende per un diametro di circa 2 cm dal bordo più esterno della cavità permanente, a prescindere che la ferita sia penetrante o perforante
- formazione di una zona di necrosi secondaria che si estende per un diametro di circa 7 cm dal bordo più esterno della cavità permanente, a prescindere che la ferita sia penetrante o perforante
- potenziale formazione di lesioni a distanze molto più grandi rispetto a quelle interessate dai fenomeni di necrosi primaria e scondaria, che dipendono dall'area colpita in concreto dal proiettile
La velocità d'impatto MOLTO elevata, determina una COMPRESSIONE della superifcie attinta che si trasmette nei tessuti biologici attraverso l'acqua in essi naturalmente contenuta. Dal momento che l'acqua, come tutti i fluidi è (pressochè) incomprimibile, l'effetto complessivo dell'impatto di un proiettile non deformabile sarà quello di "...una sorta di stiramento..." dei tessuti ben OLTRE il limite della loro naturale elasticità. Questo "...stiramento tissutale...", altro non è che la cavità temporanea di cui si è parlato in precedenza, ed i cui effetti sono SEMPRE e comunque rilevanti sotto il profilo lesivo quando il suo volume (calcolato tramite l'ausilio della gelatina balistica) comincia a SUPERARE i 400 - 500ml.
ATTENZIONE !!
IL FENOMENO CAVITARIO TEMPORANEO ESISTE ANCHE CON LE MUNIZIONI IMPIEGATE DALLE COMUNI PISTOLE O REVOLVER, SOLO CHE PER LE ARMI CORTE QUESTO FENOMENTO E' NORMALMENTE DI SCARSA RILEVANZA POICHE' SI MANIFESTA ENTRO I LIMITI ELASTICI DEI TESSUTI BIOLOGICI UMANI. CI SONO, INVERO, ALCUNE MUNIZIONI PER ARMA CORTA CAPACI DI ORIGINARE UN FENOMENO CAVITARIO TEMPORANEO CHE VA BEN OLTRE I LIMITI ELASTICI DEI TESSUTI BIOLOGICI UMANI. AD OGNI MODO, NON BISOGNA INCORRERE NELL'ERRORE CHE SOLO LE MUNIZIONI PER ARMA LUNGA SIANO IN GRADO DI GENERARE UN FENOMENO CAVITARIO TEMPORANEO D'UNA QUALCHE RILEVANZA SOTTO IL PROFILO DELLA LESIVITA' !!
Alcune fonti di riferimento scientifiche (N.B. non pagliacciate giornalistiche prodotte dal basso intelletto dell'esperto della rivista di settore "X" o "Y" !!) che mettono in evidenza l'aumento del fenomeno cavitario temporaneo all'aumentare della velocità alla bocca sono le seguenti (N.B. l'elenco non è esaustivo) :
- Amato / Billy / Gruber / Lawson / Rich, High velocity arterial injury: a study of the mechanism of injury, Journal of trauma, vol. 11, pp. 412 - 416, 1971
- Arrilaga / Ginzburg / Puente / Sleeman / Sosa, Laproscopy in 121 consecutive patients with abdominal gunshot wounds, Journal of trauma, vol. 39, pp. 501 - 506, 1995
- Bellamy / Fackler / Malinowski, Wounding mechanism of projectiles striking at over 1,5 Km/s, Journal of trauma, vol. 25, pp. 350 - 354, 1986
- Bodowsky / Domaniecki / Orlowski / Piecuch, Mechanism of development of shot caused by missiles of different initial velocity, Acta Chirugica Scandinavica, vol. 508, pp. 123 - 127, 1982
- Breteau / Courbil / Fackler / Fievet / Glas / Taxit, Open wound drainage versus wound excision in treating the modern assault rifle wound, Surgery, vol. 105, pp. 576 - 584, 1984
- Dimond / Rich, M-16 rifle wounds in Vietnam, Journal of trauma, vol. 7, pp. 619 - 625, 1967
- Fackler / Malinowski / Surinchak, Wounding potential of the russian AK-74 assault rifle, Journal of trauma, vol. 24, pp. 263 - 266, 1984
- Hancevic / Kelenc / Korac / Mikulic / Vukovic, Terminal ballistics of the russian AK-74 assault rifle: two wounded patients and experimental findings, Military medicine, vol. 166, pp. 123 - 127, 1982
- Hardaway, Vietnam wound analysis, Journal of trauma, vol. 18, pp. 635 - 643, 1978
- Harvey / Korr / McMillen / Oster, Secondary damage in wounding due to pressure changes accompanying the passage of high velocity missile, Surgery, vol. 21, pp. 218 - 239, 1946
- Janzon / Seeman, Muscle devitalization in high energy missile wounds ad its dependence on energy transfer, Journal of trauma, vol. 25, pp. 138 - 144, 1985
- Katrov / Kjossev / Losanoff / Losanoff / Mironov / Velitchkov, Delayed small bowel injury as a result of penetrating extraperitoneal high - velocity ballistic trauma to the abdomen, Journal of trauma, vol. 48, pp. 169 - 170, 2000
- Kurtzke / Richards / Schwartzbach / Trask, Massive orthopedic, vascular and soft-tissue wounds from military type assault weapon, Journal of trauma, vol. 38, pp. 428 - 431, 1995
- Knudsen / Nissen / Rasmussen / Vignaes, Terminal ballistics of 7.62 mm NATO bullets - experiments in ordnance gelatin, International journal of legal medicine, vol. 108, pp. 62 - 67, 1995
- Mittal / Sasaki, Small bowel laceration from a penetrating extraperitoneal gunshot wound: a case report, Journal of trauma, vol. 39, pp. 602 - 604, 1995
- Ziervogel, A study of muscle damage caused by the 7.62 NATO rifle, Acta Chirurgica Scandinavica, vol. 589, pp. 131 - 135, 1979
Buona lettura !!Ultima modifica SPRINGER TOSCANO; 01-03-23, 12:09.The Rebel![;)]Commenta
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Il fucile è stato l’arma principale (quasi unica) degli eserciti dal ‘700 fino all’inizio della I G.M.Esattamente....... e, la munizione inizialmente progettata per quest'arma, aveva il vizietto di andare in tumbling al primo colpo di tosse...... dubito uno desideri cacciare con palle che vanno in tumbling..... a meno che sia l'unico cacciatore vegano Drool]
---------- Messaggio inserito alle 11:06 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:01 AM ----------
Se è per quello, tutti i calibri militari sono nati.... per uso militare.
Quindi 308w, 30-06 o 8x57 sono forse identici al 223r avendo lo stesso scopo teorico ?
Forse i soldati erano più grossi e robusti cento anni fa e poi sono andati progressivamente a ridursi a poco più di una volpe ? :-pr
E il 50 bmg è forse per gli obesi o i palestrati ? [occhi]
Le armi di reparto (mortai da fanteria e armi controcarro) si sono diffuse dopo il 1914. Le vero che le mitragliatrici esistevano già nell’800, ma erano distribuite in quantità ridicola: nel 1914 un battaglione di fanteria aveva due mitragliatrici, quante ne ha un plotone odierno.
I reparti di prima linea (fanteria e cavalleria) comunicavano con i comandi superiori quasi esclusivamente con portaordini a piedi o a cavallo. In sostanza, per difendersi da una carica di cavalleria o per neutralizzare un reparto nemico scoperto, anche a parecchie centinaia di metri, la fanteria poteva fare affidamento solo sui fucili.
Occorrevano armi relativamente potenti per invalidare non solo uomini ma anche i cavalli, praticamente gli unici motori disponibili.
Ciò spiega i valori di energia cinetica delle munizioni di origine militare, sviluppate prima del 1914.
In Germania, un giovane ufficiale del Waffenamt, già nel 1918, osservò che la maggior parte degli scontri di fanteria avveniva a distanze inferiori a 800 m, quindi sarebbe stato utile sviluppare munizioni meno potenti e più leggere. La sua idea venne messa in pratica solo nel 1943 con lo Sturmgewehr.
Il due principali calibri militari successivi al 1945 e cioè il 7,62x39 in URSS e il nione .223 negli USA, sono stati sviluppati secondo quel criterio.
Vedere i libri di Paolo N. Sinha sui fucili militari della I e II G.M (pubblicati da Edisport e Editoriale G&G)
Il .308 è stato sviluppato nei primi anni ’50, partendo dal .30-06 e impiegando una polvere più efficiente.
Il .50 BMG era stato ideato, originariamente per colpire i serventi dei pezzi d’artiglieria anche riparati dietro gli scudi. In seguito, l’esercito americano lo adottò per mitragliatrici pesanti e contraeree. I fucili per tiratori scelti in .50 BMG sono stati sviluppati per tiri a lunghissime distanze, anche contro materiali (armi pesanti, veicoli non protetti, eccCommenta
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Aggiornamento sulla mia nuova combinazione....
Stamani mattina sveglia presto.... ore 5.30! Voglio arrivare sul posto un po prima del solito... nelle ultime uscite ho notato che gli animali escono piu volentieri nei primi minuti di luce piuttosto che con sole già alto.... in inverno capita molto spesso di vedere gli animali sdraiati o in pastura al sole ma ora le cose sono cambiate.
Prima di arrivare all'appostamento vedo un capriolo fuori.... col pandino decido di parcheggiare sempre al punto auto prestabilito ma facendo il giro piu largo in modo da non disturbarlo per poi tentare un avvicinamento gattoni.
Scendo... stando attento a non fare troppo rumore... dal punto sparo riesco a intravedergli solo il posteriore e piano piano mi sparisce...
Tento un avvicinamento di qualche decina di metri.... e come "scolletto" vedo una femmina in pastura e un altro capriolo accovacciato...via i tappi dall'ottica, apro il bipiede e lo inquadro...trattasi di piccolo maschio! proprio il capo che voglio.
azz! Mi ha visto..... mi sta guardando.... via la sicura.... e lo tengo sottomira non voglio sparare ad un animale accovacciato ma appena si alza in piedi gli tiro.
Tra tirarsi su e fare una corsetta all'indietro ci mette un attimo.... lo seguo e si ferma di nuovo a guardarmi.... è di 3/4.... croce piena spalla e.... crolla fulminato dall'eccellente gameking.
Tiro medio attorno ai 180/190m.... niente di importante per il terribile 223.
Procedo al recupero e alla sistemazione del capo.
Allego foto.
Entrata vista da dentro

Uscita vista da dentro

entrata da fuori

Uscita da fuori

Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore
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Non vuol dire nulla se non ci dici a che distanza e con quale palla il .308 ha colpitoLa mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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Distanza circa 150 mt ...munizione fiocchi.
Non sono stato io l autore, questo è quello che mi è stato riportato.
Non so quale fiocchi ma, salvo forse tirare una full metal, il risultato non cambierebbe più di tanto. Ne col 308 ne con altri calibri medi.The Rebel![;)]Commenta
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Codesto tu l'hai colpito con una lanciarazzi da 40mm. Confessa. [:-bunny]Come come?
Niente tumbling??[occhi]
[:D]
---------- Messaggio inserito alle 10:49 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:47 AM ----------
Scherzi a parte...
Queste gmk sono davvero tenaci!
Metto un capo colpito praticamente nello stesso posto col 308......se la foto è "troppo" la tolgo.
Ditemi...

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Puoi fare tutte le battute che vuoi ma, come più volte spiegato, cambiare le affermazioni mie o di altri mi indispone alquanto.
Non ho mai scritto che, il 223r utilizzato a caccia, ha quell'effetto. Ho scritto che è un effetto (cercato e voluto) da un particolare munizionamento da guerra per aumentarne la lesività.
A caccia, a memoria, mi è capitato sicuramente un paio di volte con il mio amato (certamente non da te) 308w e barnes ttsx da 110. Già raccontato a suo tempo. Dopo aver provato le 150 con risultati discontinui (alla fine approdato alle hasler) ero andato in armeria per prendere le 130. Non trovandole mi ero buttato su una scatola da 110 (in fondo cosa vuoi che cambi per 20 grani [:-clown]). La munizione non era precisa come in genere le mie ma era comunque ben sopra la media. Ci tirai tre animali in tutto, se non ricordo male. Il primo un abbattimento senza infamia ne lode con ottimo rispetto delle carni. Il secondo, tirato con l'impalcatura da ponteggio al ginocchio, ad un capriolo uscito stranamente sul fianco e non davanti come mi aspettavo. Davanti avevo pulito un "cono" di terreno da degli strani stoppioni molto radi ma alti un metro e mezzo con tanto di palla con semi superiore, non lo avevo fatto sul fianco....... la palla colpì l'animale a 15cm da dove mirato e, già in entrata, fece sfracelli. A suo tempo diedi la colpa ad uno di quegli stoppioni che, probabilmente, era stato "toccato" dalla palla provocandone deviazione e rotazione. Il terzo pochi giorni dopo su distanze che non ho mai amato, a maggior ragione con il 308w (ma io avevo sempre la gamba immobilizzata), sui 300 metri circa, perfettamente al pulito.... colpito bene con forellino classico ma poi.... sfracelli. Li ho dato la colpa alla distanza..... secondo me è arrivata con poca rotazione sull'asse (o almeno così ho valutato al momento)...... messe via e non più utilizzate. Pochi giorni dopo, nuova uscita con armatura (a causa dell'operazione mi erano rimaste tutte le fascette da utilizzare in emergenza negli ultimi giorni) e nuovo tiro che non amo, questa volta ad un cinghialotto ma con la solita partition da 165....................... giù a nanna sul posto nonostante la distanza "non da 308w".
L'ultimo episodio di "forse tumbling" l'ultima uscita di caccia. 300wm e hasler, tiro da breve distanza, palla che non si è comportata come d'abitudine e, nonostante non abbia neppure toccato le costole in entrata, ha perso pezzi importanti e, anche qui "credo" ma non posso essere sicuro, si è sbilanciata ed ha fatto macelli in uscita (fra cui ha fatto pappina fine del fegato, organo che non era nella triettoria della palla).
2/3 casi tutti capitati con i miei amati calibri 30 (non difficile.... statisticamente uso quasi solo quelli, se ci deve essere un guaio una tantum, deve venire da li)
Tornando a noi..... NON apprezzo, neppure come umorismo, che si cambi quel che uno scriveCommenta
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Non ti ho letto tutto....ma visto cosa mi scrivi nelle prime righe vado subito a eliminare quello scherzoso (e certamente non offensivo) commento che tutto voleva fuor che scatenare una reazione del genere.Puoi fare tutte le battute che vuoi ma, come più volte spiegato, cambiare le affermazioni mie o di altri mi indispone alquanto.
Non ho mai scritto che, il 223r utilizzato a caccia, ha quell'effetto. Ho scritto che è un effetto (cercato e voluto) da un particolare munizionamento da guerra per aumentarne la lesività.
A caccia, a memoria, mi è capitato sicuramente un paio di volte con il mio amato (certamente non da te) 308w e barnes ttsx da 110. Già raccontato a suo tempo. Dopo aver provato le 150 con risultati discontinui (alla fine approdato alle hasler) ero andato in armeria per prendere le 130. Non trovandole mi ero buttato su una scatola da 110 (in fondo cosa vuoi che cambi per 20 grani [:-clown]). La munizione non era precisa come in genere le mie ma era comunque ben sopra la media. Ci tirai tre animali in tutto, se non ricordo male. Il primo un abbattimento senza infamia ne lode con ottimo rispetto delle carni. Il secondo, tirato con l'impalcatura da ponteggio al ginocchio, ad un capriolo uscito stranamente sul fianco e non davanti come mi aspettavo. Davanti avevo pulito un "cono" di terreno da degli strani stoppioni molto radi ma alti un metro e mezzo con tanto di palla con semi superiore, non lo avevo fatto sul fianco....... la palla colpì l'animale a 15cm da dove mirato e, già in entrata, fece sfracelli. A suo tempo diedi la colpa ad uno di quegli stoppioni che, probabilmente, era stato "toccato" dalla palla provocandone deviazione e rotazione. Il terzo pochi giorni dopo su distanze che non ho mai amato, a maggior ragione con il 308w (ma io avevo sempre la gamba immobilizzata), sui 300 metri circa, perfettamente al pulito.... colpito bene con forellino classico ma poi.... sfracelli. Li ho dato la colpa alla distanza..... secondo me è arrivata con poca rotazione sull'asse (o almeno così ho valutato al momento)...... messe via e non più utilizzate. Pochi giorni dopo, nuova uscita con armatura (a causa dell'operazione mi erano rimaste tutte le fascette da utilizzare in emergenza negli ultimi giorni) e nuovo tiro che non amo, questa volta ad un cinghialotto ma con la solita partition da 165....................... giù a nanna sul posto nonostante la distanza "non da 308w".
L'ultimo episodio di "forse tumbling" l'ultima uscita di caccia. 300wm e hasler, tiro da breve distanza, palla che non si è comportata come d'abitudine e, nonostante non abbia neppure toccato le costole in entrata, ha perso pezzi importanti e, anche qui "credo" ma non posso essere sicuro, si è sbilanciata ed ha fatto macelli in uscita (fra cui ha fatto pappina fine del fegato, organo che non era nella triettoria della palla).
2/3 casi tutti capitati con i miei amati calibri 30 (non difficile.... statisticamente uso quasi solo quelli, se ci deve essere un guaio una tantum, deve venire da li)
Tornando a noi..... NON apprezzo, neppure come umorismo, che si cambi quel che uno scrive
E non solo, se ti sei sentito offeso (ma che avete eh?!) ti assicuro che non era mia intenzione.
---------- Messaggio inserito alle 11:43 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:42 AM ----------
FATTO.
Ora vado a leggere tutto..
---------- Messaggio inserito alle 11:46 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:43 AM ----------
Letto.....non credo assolutamente che i casi da te raccontate fossero attribuibili al tubling.
Ma ovviamente non avendoli visti....si per parlare (se te le prendi cancello pure questo eh![:D])
[;)]The Rebel![;)]Commenta
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A parte tutti quelli (astutissimi) che prima prendono un 308w e poi passano la vita a lamentarsi che non ha le velocità di un 270w.... e quindi ricorrono alla "cura suprema" metterci pallacce immonde..... qui, probabilmente, è stato colto in pieno l'osso del collo che ha agito come fosse una claymore.
Quando tocchi ossa importanti è abbastanza frequente vedere questo tipo di risultato, poco importa che, la palla, al momento dell'impatto avesse 800 o 850 m/s.
Si potrebbe poi ragionare del perché di un tiro alla base del collo (ci sono alcuni che tirano sempre li, come qui abbiamo il fan club del tiro in piena spalla...... in altri "argomenti" si va da chi rimane "tradizionale", chi desidera essere frustato o sottomesso in vari modi...... non siamo tutti uguali neppure in quello [:D]).
Personalmente non mi do nessun limite preventivo sul punto da colpire..... parto ragionando di tirare cuore/polmoni (diciamo "classico") ma poi, se per mille motivi non è possibile/conveniente, si passa al piano B.... C..... D
Il tiro alla base del collo è una opzione comunque successiva alla "classica" ma può avere un suo perché in certe situazioni (ad esempio tiro notturno in controllo su cinghiale, se il tiro si presenta molto semplice faccio direttamente un forellino nel buco dell'orecchio).
L'opzione che NON ho è quella del tiro in piena spalla...... non sono vegano e non vendo animali in pelle per cui la ritengo utile come una martellata sui gioielli di famiglia...... ovviamente capita di toccare la spalla in uscita in qualche tiro non proprio a cartolinaDrool]Commenta
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A parte tutti quelli (astutissimi) che prima prendono un 308w e poi passano la vita a lamentarsi che non ha le velocità di un 270w.... e quindi ricorrono alla "cura suprema" metterci pallacce immonde..... qui, probabilmente, è stato colto in pieno l'osso del collo che ha agito come fosse una claymore.
Quando tocchi ossa importanti è abbastanza frequente vedere questo tipo di risultato, poco importa che, la palla, al momento dell'impatto avesse 800 o 850 m/s.
Si potrebbe poi ragionare del perché di un tiro alla base del collo (ci sono alcuni che tirano sempre li, come qui abbiamo il fan club del tiro in piena spalla...... in altri "argomenti" si va da chi rimane "tradizionale", chi desidera essere frustato o sottomesso in vari modi...... non siamo tutti uguali neppure in quello [:D]).
Personalmente non mi do nessun limite preventivo sul punto da colpire..... parto ragionando di tirare cuore/polmoni (diciamo "classico") ma poi, se per mille motivi non è possibile/conveniente, si passa al piano B.... C..... D
Il tiro alla base del collo è una opzione comunque successiva alla "classica" ma può avere un suo perché in certe situazioni (ad esempio tiro notturno in controllo su cinghiale, se il tiro si presenta molto semplice faccio direttamente un forellino nel buco dell'orecchio).
L'opzione che NON ho è quella del tiro in piena spalla...... non sono vegano e non vendo animali in pelle per cui la ritengo utile come una martellata sui gioielli di famiglia...... ovviamente capita di toccare la spalla in uscita in qualche tiro non proprio a cartolinaDrool]
Venduto in pelle o no, stavolta possiamo dire che è stato molto rispettoso.
Considerando la distanza non eccessiva e non dimenticandoci che è un palletta che esce dalla corta canna della ruger a 932 m/s.
Il tiro in piena spalla puo essere comodo per certi aspetti e scomodo per altri ( l'aspetto culinario non ne giova) ma comunque a tutto c'e una motivazione di una determinata scelta... che porta piu vantaggi che svantaggi.
Ti ricordo Paolo la zona dove io e Teddy cacciamo... in determinati posti la fuga è un problema.... nulla di irrisolvibile ma molto faticoso e PER ME insensato rischiare e perdere tempo a discapito di 100gr di carne.
Alla fine ricordiamoci che nel 2023 volente o nolente la consumazione nel piatto dell'animale è una conseguenza e non il motivo principale..... magari 50 anni fa si.
Comunque Tra qualche giorno non mi farò certo scappare i lombi fritti e impanati con uova di galline contadine :)
Ps. Tutti i miei animali vengono consumati a tavola.... eccetto la volpe.Ultima modifica Tom Sierra; 08-03-23, 12:05.Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore
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