Prova di tiro per abilitazione alla selezione

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  • sly8489
    ⭐⭐⭐⭐
    • Mar 2009
    • 11962
    • Trieste
    • spring spaniel

    #61
    Originariamente inviato da cero
    Forse riusciamo a dipanare la matassa...
    Forse, io sono fiducioso.
    L'esame di abilitazione all'attività venatoria è di competenza regionale.
    Ci possono quindi essere differenze nello svolgimento dello stesso a seconda delle regioni, a maggior ragione in quelle autonome.
    Giusto
    Da quello che scrivi la prova pratica l'hai svolta nel corso dell'esame, come materia venatoria.
    Giusto
    Ne consegue che giustamente non siano richieste ulteriori prove pratiche per chi si abilità anche per la caccia di selezione.
    Giusto
    Questa prova presumo che quindi abbia validità come abilitazione al maneggio, al pari di quella rilasciata a prescindere a chiunque voglia detenere armi, indipendentemente che sia cacciatore o meno.
    No darKmax, non aveva bisogno di fare il maneggio dell'arma, se ne avesse avuto bisogno doveva fare prima il maneggio e dopo anche la prova di tiro.
    Credo ( non so) che nella maggior parte delle regioni non sia prevista nello svolgimento dell'esame la prova pratica di tiro.
    Non è più prevista neanche in Friuli V.G.
    Il rilascio della licenza è subordinato al certificato di abilitazione al maneggio delle armi e basta,
    Ti sembra poco, per me e per la mia Regione basta ed avanza.
    che come abbiamo visto non certifica anche di essere dei "buoni" tiratori.
    Certifica che sei idoneo a maneggiare il fucile a canna rigata, a canna liscia e anche l'arma corta.
    Questo, per quanto riguarda la canna rigata, viene richiesto solo per la caccia di selezione, con la prova di 4 centri su 5, che è la prova che deve sostenere Bagareo.
    Non è una legge dello stato, è una legge restrittiva della regione. Ho anche scritto che giustamente i TSN si rifiutano di certificare quello che non è di loro competenza. In Regione i tiri di prova mi sembra che sono previsti per quelli che fanno contenimento danni, che con la caccia non ha niente da spartire. Chiudo dicendo che in Friuli V.G. per ottenere l'abilitazione alla caccia di selezione non è prevista nessuna prova pratica di tiro. Spero che è abbastanza chiaro, anche perchè è difficile confondere il maneggio con quello che si è inventato la Regione.

    ---------- Messaggio inserito alle 05:31 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:23 PM ----------

    Originariamente inviato da louison
    Come in Alto Adige vi comportate da stranieri .
    Rispettare la legge dello stato vuol dire comportarsi da stranieri?[:-bunny]

    ---------- Messaggio inserito alle 05:41 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:31 PM ----------

    Originariamente inviato da FilippoBonvi
    Giusto togliamo anche gli esami per la licenza. [:142]
    Dai almeno una volta l’anno una verifica della taratura facciamola
    Filippo, quello che è previsto non puoi togliere, puoi togliere quello che non è previsto. Io non ho detto che sono contrario alla verifica dell'arma, io la faccio volontariamente ogni anno. [:D] Per 2 carabine mi costa 40 euro, però li recupero con il pranzo offerto dalla Riserva di Caccia.[:D][:D]

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    • bagareo
      ⭐⭐
      • Dec 2017
      • 688
      • Padova
      • Epagneul breton

      #62
      Originariamente inviato da louison
      C'è una contraddizione .. Se si richiede la prova di tiro presso il tsn (tiro a segno nazionale) come mai la fanno anche al tiro privato di Albettone .[COLOR="Silver"]
      Qui sta un po' il nocciolo della questione

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      • max63
        ⭐⭐
        • Jan 2010
        • 906
        • AL

        #63
        è come la storia del ritiro PDA in scadenza in attesa del rinnovo, ognuno fà un pò quello che gli pare, normale in questo paese

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        • cero
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2009
          • 3030
          • Romagna

          #64
          Originariamente inviato da sly8489
          Certifica che sei idoneo a maneggiare il fucile a canna rigata, a canna liscia e anche l'arma corta.
          No. Come già riportato precedentemente ( bastava avere l'accortezza di leggere ciò che prevede l'U.i.T.S.) il certificato di abilitazione al maneggio delle armi certifica che sei idoneo appunto al maneggio di armi corte e lunghe, senza distinzione di anima rigata o liscia.

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          • sly8489
            ⭐⭐⭐⭐
            • Mar 2009
            • 11962
            • Trieste
            • spring spaniel

            #65
            Originariamente inviato da cero
            No. Come già riportato precedentemente ( bastava avere l'accortezza di leggere ciò che prevede l'U.i.T.S.) il certificato di abilitazione al maneggio delle armi certifica che sei idoneo appunto al maneggio di armi corte e lunghe, senza distinzione di anima rigata o liscia.
            D'accordo però al TSN di Villa Opicina, prima di rilasciare il maneggio, faceva fare la prova di tiro anche col fucile a canna liscia. Il punto non è questo, è quello del porto d'arma chi lo ha per la legge nazionale non deve fare ulteriori prove di tiro, oltre a quelle fatte per il maneggio. Le ulteriori prove di tiro sono invenzioni regionali, molto probabilmente suggerite da qualche nostro collega.

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            • Livia1968
              Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
              • Apr 2019
              • 6192
              • Guidonia Montecelio (Roma)
              • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

              #66
              Applauso!!!

              Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk

              Ho provato a far chiarezza sul quesito esposto.
              Quello che ho trovato è che ogni regione ,recepite le indicazioni delle linee guida dell'ISPRA e attraverso delibere della giunta regionale, emana dei provvedimenti volti a rendere omogeno sul piano regionale il percorso di formazione nonchè il riconoscimento dei titoli venatori acquisiti in altro ambito ( associazioni venatorie, enti pubblici, centri di formazione)
              La regione , con apposito regolamento, perciò provvede a rilasciare oltre all'attestato per l'abilitazione all'attività venatoria, anche quello per la caccia di selezione.

              Questo dovrebbe far capire che la prova di tiro per ottenere il pda non ha nulla a che fare con l'abilitazione in oggetto.
              Ultima modifica Livia1968; 19-07-22, 14:14.
              "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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              • sly8489
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2009
                • 11962
                • Trieste
                • spring spaniel

                #67
                Basterebbe un ricorso per far capire, a chi di dovere che il porto d'arma rilasciato dalla Questura, ha già riconosciuto ufficialmente, la capacità del cacciatore a svolgere in tutto e per tutto l'attività venatoria, con armi da caccia consentiti dalla legge. La regione con la prova di tiro, vuole riconosce quello che è già stato riconosciuto ufficialmente. Almeno prima di legiferare, si dovrebbe documentare su quello che può certificare il TSN. La colpa non è della regione, è di chi ha consigliato alla regione di istituire un ulteriore esame di tiro per la caccia di selezione. Molto probabilmente il consiglio è arrivato da qualche nostro zelante collega. La regione ha chiuso la stalla quando i buoi sono già scappati. Non so se la regione può dare vita a un esame di tiro da inserire nel corso per l'abilitazione venatoria. Sarebbe molto più logico, di voler concedere quello che è stato già concesso. Una cosa è dire non sei idoneo a svolgere l'esercizio venatorio perchè non hai superato l'esame di tiro e un'altra cosa è dire non fai selezione a un cacciatore che ha in mano il porto d'arma per l'esercizio venatorio. Non sono contrario a questi tipi di doposcuola, ma almeno mettete nelle condizioni di far fare la prova senza troppi tormenti.

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                • pointer56
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2013
                  • 5185
                  • Pordenone
                  • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                  #68
                  Insomma ci sono tre tipi di controllo.
                  1 - il c.d. maneggio armi: si fa al TSN e fa parte dell'iter per la concessione del porto d'armi per la caccia: serve ad accertare che l'aspirante cacciatore sappia maneggiare un'arma in sicurezza, senza spararsi su un piede o sul compagno di caccia;
                  2 - la prova di tiro, che alcune Regioni prevedono per chi voglia esercitare la caccia di selezione: dovrebbe servire a verificare una minima abilità nel tiro a palla, sperando di scongiurere ferimenti: viene richiesta da alcune Regioni, non dal FVG, ma mio figlio ha dovuto superare una prova di tiro a pallini, sullo skeet e faceva parte dell'esame per la concessione della licenza: doveva rompere tre piattelli su 10.... non so se si fa ancora.
                  3 - il controllo della taratura dell'arma da usare in selezione: questa è richiesta ogni anno dal Direttore della Riserva in FVG (o è comunque "fortemente raccomandata", nell'ultima versione: qualcosa dev'essere cambiato nella norma o nei regolamenti).
                  Non confondiamo.

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                  • Mattone
                    ⭐⭐⭐
                    • Jul 2014
                    • 1881
                    • Ungheria

                    #69
                    Originariamente inviato da pointer56
                    Insomma ci sono tre tipi di controllo.
                    1 - il c.d. maneggio armi: si fa al TSN e fa parte dell'iter per la concessione del porto d'armi per la caccia: serve ad accertare che l'aspirante cacciatore sappia maneggiare un'arma in sicurezza, senza spararsi su un piede o sul compagno di caccia;
                    2 - la prova di tiro, che alcune Regioni prevedono per chi voglia esercitare la caccia di selezione: dovrebbe servire a verificare una minima abilità nel tiro a palla, sperando di scongiurere ferimenti: viene richiesta da alcune Regioni, non dal FVG, ma mio figlio ha dovuto superare una prova di tiro a pallini, sullo skeet e faceva parte dell'esame per la concessione della licenza: doveva rompere tre piattelli su 10.... non so se si fa ancora.
                    3 - il controllo della taratura dell'arma da usare in selezione: questa è richiesta ogni anno dal Direttore della Riserva in FVG (o è comunque "fortemente raccomandata", nell'ultima versione: qualcosa dev'essere cambiato nella norma o nei regolamenti).
                    Non confondiamo.
                    Ne aggiungerei un 4o, per l'abilitazione per la caccia al cinghiale, almeno in Lombardia

                    Quando ho fatto l'equipollenza per la Lombardia, mi hanno richiesto una prova di tiro (canna liscia o rigata, indifferente se ben ricordo) ad un poligono a 25 metri (l'ho fatto con arma liscia noleggiata sul posto) che non era presente nella regione dove avevo fatto il corso e l'abilitazione (Veneto) e non era colà prevista
                    Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                    • cero
                      ⭐⭐⭐
                      • Jan 2009
                      • 3030
                      • Romagna

                      #70
                      [quote=Mattone;1477394] "Rimosso, non pertinente"

                      Signori, la cosa è semplicissima ed è già stata scritta. Riproviamo.
                      L'abilitazione al maneggio delle armi non ha nulla a che vedere con l'attività venatoria. Serve a CHIUNQUE voglia detenere armi, compresa la casalinga che acquista una pistola con il nulla osta alla detetenzione.
                      Lo scopo è che chi detiene un'arma abbia un minimo di dimestichezza con la stessa in modo da non essere pericoloso per se e per gli altri, anche solo mentre la brandeggia, la carica, la pulisce. E che non spari in aria mentre cerca di mirare in terra....( o viceversa) tutto qui.
                      È fondamentale ricordare che il certificato di maneggio va a sopperire alla mancanza del congedo militare.
                      Dovrebbe essere superfluo spiegare che la maggior parte di coloro che hanno svolto il servizio militare obbligatorio ( la leva) se va bene hanno preso in mano un arma lunga 1 volta nella vita...ma per la legge italiana sono idonei al maneggio e di conseguenza alla detenzione dell'arma.
                      Nel caso del cacciatore quindi, a farne anche uso frequente.
                      La leva obbligatoria è terminata nel 2004, a cui si aggiungono i 10 anni di validità del congedo come abilitazione al maneggio.
                      Ecco che fino al 2014 possiamo dire che la maggior parte dei cacciatori non ha avuto bisogno di nessun corso per ottenere il certificato.
                      A questo si aggiunge che storicamente la caccia era quella col fucile a canna liscia.
                      Tutt'ora io ho amici cacciatori che non hanno mai usato una carabina in vita loro.
                      Chi ha fatto il militare ed ha presentato il congendo per il maneggio ma il giorno che il suo plotone è andato ai tiri lui era in cucina...
                      Chi ha fatto il corso per il maneggio che fino a qualche anno fa non prevedeva nelle linee guida dell'U.I.T.S. l'obbligo dell'arma lunga ( come il corso che ho fatto io nel '96 perché andavo ancora a scuola)
                      Questo è il motivo percui alcune regioni chiedono a chi si appresta a svolgere la caccia di selezione con carabina e ottica una prova di tiro che certifichi che almeno a 100 metri riesca a mettere 4 colpi su 5 su un bersaglio.
                      ATTENZIONE: C'È CHI NON CI RIESCE...
                      Ultima modifica paolohunter; 20-07-22, 16:16.

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                      • sly8489
                        ⭐⭐⭐⭐
                        • Mar 2009
                        • 11962
                        • Trieste
                        • spring spaniel

                        #71
                        QUOTE]
                        Quindi io non mi lamenterei poi troppo, visto che storicamente la licenza di caccia (in pratica) e la legislazione venatoria in Italia ruotava ed era tutta prevista intorno alla canna liscia con la quale la maggior parte dei cacciatori si era ''qualificata'' sul campo.
                        [/QUOTE]La legislazione venatoria non ha mai fatto distinzione fra arma liscia o rigata.

                        Quello che semmai trovo che sarebbe da riordinare sono tutte le varie abilitazioni successive che vanno fatte, ce ne sono troppe e si sono susseguite disordinatamente nel tempo.
                        Sarebbe ora di fare un TULPS per la caccia/cacciacollettiva/selezione con equipollenza interregionale.
                        [/QUOTE]Sono d'accordo, è meglio fare tutto prima e non dopo aver conseguito l'abilitazione all'esercizio venatorio. Nei tempi che furono, in F.V.G. per ottenere il porto d'arma bisognava superare 2 prove di tiro, una con la canna liscia e uno con la canna rigata.
                        Ultima modifica sly8489; 20-07-22, 11:56.

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                        • sly8489
                          ⭐⭐⭐⭐
                          • Mar 2009
                          • 11962
                          • Trieste
                          • spring spaniel

                          #72
                          Mi devo informare, perchè sono passati troppi anni e alcune cose non le ricordo. Però ricordo che nel 1996 mia madre ha dovuto prendere in carico le armi di mio fratello. Per la sola detenzione gli è stato richiesto solo il certificato medico. Le guardie giurate, anche se avevano già il maneggio per ottenere quel tipo di porto d'arma dovevano fare un tipo di maneggio diverso, inoltre era obbligatorio fare i tiri annuali di mantenimento, con l'accertamento finale dell'efficienza operativa, certificata dal TSN. Tutto questo non era previsto dalla legge per quelli che avevano fatto il servizio militare e chiedevano il porto per legittima difesa. Qualche militare avrà sparato una sola volta, ma non è una prassi normale. Già al C.A.R. le lezioni di tiro previste erano 2 o 3, al Reparto prima di poter svolgere servizio armato c'erano altre lezioni. Le esercitazioni a fuoco non erano proprio rare, gli assalti erano fatti prima in bianco, dopo con munizionamento a salve e per finire con quello ordinario. Sbalzare e sparare in sicurezza non è come qui si vuol far credere. Già una cinquantina di anni fa erano previsti tiri a bordo di automezzi in movimento. Il legislatore ha tenuto conto di questo, non certamente dei tiri fatti con la cal. 9 corto dall'infermiere. Sembrerebbe che tutti quelli che fanno selezione in F.V.G. la prima uscita alla selettiva si sparano sui piedi. Procedure e norme di sicurezza sono uguali sia per la canna liscia che per la canna rigata.

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                          • paolohunter
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2011
                            • 9468
                            • Romagna

                            #73
                            Già scritto mille altre volte..... e odio ripetermi Drool]

                            Personalmente, la mia visione dei cosiddetti OT è la seguente:
                            - uno inserisce una domanda o una sua esperienza;
                            - la stessa viene sviluppata adeguatamente;
                            - a quel punto arriva un poco di OT (alias cazzeggio vario).

                            Dal mio punto di vista, la dinamica come sopra indicata è comunque sbagliata (riferito al terzo punto) ma, se non prosegue all'infinito, non mi infastidisce più di tanto. Nel momento in cui è stato sviluppato a sufficienza l'argomento, piccole disgressioni sono tollerabili.

                            Se gli OT arrivano già ai primissimi messaggi e fanno perdere completamente una risposta concreta, danno molto più fastidio e li ritengo intollerabili. Sicuramente una scuola di pensiero vorrebbe post "puliti" per futuri riferimenti......

                            Detto questo................... non siamo tutti uguali e, il mio pensiero in proposito, non copre certamente tutti i pensieri (legittimi) dei singoli utenti in proposito o eventuali direttive del forum stesso (che, se ci sono, saranno sicuramente più restrittive del mio pensiero).

                            Per cui, visto a maggior ragione che si è andati avanti diverse pagine, sono costretto a fare quella cosa insopportabile che è cancellare messaggi. Peccato perché, leggendo alcuni passaggi, sarei curioso di conoscere alcuni dei fatti a cui si fa cenno.

                            Pur essendo stato segato due volte all'esame di storia contemporanea all'università la avevo studiata abbastanza bene ma, essendo volumi di "partito" (la storia è un'altra cosa), di tutto questo non c'era traccia.

                            Già proposto altre volte........ se è troppo "lontano" utilizzare "chiacchierando", vogliamo fare una discussione interna a questo gruppo di cazzeggio ? Perché così come ora non se ne esce [:-clown][:-clown]

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                            • bagareo
                              ⭐⭐
                              • Dec 2017
                              • 688
                              • Padova
                              • Epagneul breton

                              #74
                              Aggiornamento: prenotato i tiri per mercoledì prossimo al tsn di este (Pd). Anche qui cmq attimi di confusione risolti con una telefonata perché si confondeva la taratura ( per cui dovevo portarmi la carabina...che non ho ) con la prova di tiro . Quindi userò una carabina a noleggio del poligono. Una "sfavillante" franchi horizon in .223

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                              • cero
                                ⭐⭐⭐
                                • Jan 2009
                                • 3030
                                • Romagna

                                #75
                                Originariamente inviato da sly8489
                                Mi devo informare, perchè sono passati troppi anni e alcune cose non le ricordo. Però ricordo che nel 1996 mia madre ha dovuto prendere in carico le armi di mio fratello. Per la sola detenzione gli è stato richiesto solo il certificato medico.
                                Tua madre non ha dovuto produrre il maneggio se ha denunciato la detenzione delle armi con nulla osta senza le munizioni

                                ---------- Messaggio inserito alle 05:24 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:23 PM ----------

                                Originariamente inviato da bagareo
                                Aggiornamento: prenotato i tiri per mercoledì prossimo al tsn di este (Pd). Anche qui cmq attimi di confusione risolti con una telefonata perché si confondeva la taratura ( per cui dovevo portarmi la carabina...che non ho ) con la prova di tiro . Quindi userò una carabina a noleggio del poligono. Una "sfavillante" franchi horizon in .223
                                Si confondono perfino coloro i quali dovrebbero essere "del mestiere". Di cosa vogliamo continuare a parlare....
                                Felice che tu abbia risolto [emoji6]

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