Sul punto ideale dove colpire, blatt, spalla, cassa, etc

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  • Alessandro il cacciatore
    🥇🥇
    • Feb 2009
    • 20199
    • al centro della Toscana
    • Deutsch Kurzhaar

    #16
    Originariamente inviato da Yed
    PS: Che sia da far tradurre dal fiammingo? (c'è questa possibilità???) Ovvero dall'olandese?
    Il fiammingo, che è un mix di dialetti, si parla nelle Fiandre e nelle altre parti del Belgio non francofono. In Olanda parlano olandese e....inglese. Tempo fa ci fu una proposta che voleva fare dell'inglese la loro lingua ufficiale.
    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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    • Ciccio58
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2008
      • 3028
      • palermo
      • Korthals/orma

      #17
      Ma diciamolo pure che questa sorta di pallina da tennis detto Blatt si trova dentro l’animale .
      E mentre per un capriolo , a spanne sono circa 3/4 dita all’interno dal punto in cui miriamo , nel setolone si arriva anche oltre le 10 dita, e non presentandosi sempre a cartolina ed alla stessa altezza del cacciatore come spesso si vede nei manuali, il punto mirato deve tener presente questa variabile con una eventuale adeguata compensazione

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      • Alessandro il cacciatore
        🥇🥇
        • Feb 2009
        • 20199
        • al centro della Toscana
        • Deutsch Kurzhaar

        #18
        Occhio a usare il traduttore automatico tedesco quando si parla di cose di caccia.
        Loro hanno un gergo particolare, lo Jägersprache. Ad esempio, licht e teller in tedesco corrente vogliono dire luce e piatto, ma se lo dice un cacciatore di un cinghiale lichts sono gli occhi e teller le orecchie.

        Tornando al Blatt: il termine venatorio completo è Blattschuss: colpo nel Blatt. Blatt in questo caso non vuol dire foglio o foglia come nel tedesco corrente, ma scapola. Ma un perfetto Blattschuss non e' affatto sparare nella scapola, ma un poco più indietro, nella zona cuore/polmoni/grandi vasi, ovvero la zona della Kammer, dove si trovano questi organi. E infatti un sinonimo è anche Kammerschuss.
        Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 09-09-22, 10:51.
        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11962
          • Trieste
          • spring spaniel

          #19
          Per trovare il blatt, basterebbe mettere il reticolo al centro fra la linea dorsale e quella ventrale 2/3 dita dietro la spalla. Possibilmente bisognerebbe tirare quando mostra perfettamente il fianco. Chi tira in posizione sopra elevata è meglio tirare tre dita sopra il blatt. Il capriolo casca ugualmente sul punto dello sparo anche se non venisse colpito con precisione il blatt. E' ovvio che dietro il blatt c'è il rumine, se proprio si vuole tirare anche con il capriolo non perfettamente a "cartolina" è meglio averlo di tre quarti di schiena che tre quarti frontale.

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          • Alessandro il cacciatore
            🥇🥇
            • Feb 2009
            • 20199
            • al centro della Toscana
            • Deutsch Kurzhaar

            #20
            Originariamente inviato da sly8489
            Per trovare il blatt, basterebbe mettere il reticolo al centro fra la linea dorsale e quella ventrale 2/3 dita dietro la spalla. Possibilmente bisognerebbe tirare quando mostra perfettamente il fianco. Chi tira in posizione sopra elevata è meglio tirare tre dita sopra il blatt. Il capriolo casca ugualmente sul punto dello sparo anche se non venisse colpito con precisione il blatt. E' ovvio che dietro il blatt c'è il rumine, se proprio si vuole tirare anche con il capriolo non perfettamente a "cartolina" è meglio averlo di tre quarti di schiena che tre quarti frontale.
            Certamente bisogna tenere conto della retta che traccerà il proiettile all'interno del corpo che inizia nel punto di entrata e prosegue fino all'uscita.
            Se non c'e' fretta, meglio aspettare che si trovi "a cartolina".
            Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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            • Frank
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2019
              • 1542
              • Regno Borbonico

              #21
              necro-repost da 3d sbagliato necessario.

              ripassato approfonditamente, aggiornatomi ed essendo competente in materia di anatomia e fisiopatologia (applicate all'uomo, ma qui abbastanza comparabile), stimo che le uniche condizioni che consentono a un cinghiale, specie un verro di dimensioni non da tre porcellini, di restare "sulla propria ombra", è ledere il sistema nervoso centrale, in modo diretto e non tramite "shock idrostatico" e altre teorie mai dimostrate.

              in ogni caso, parliamo sempre di: cervello, midollo, grossi gangli nervosi.
              o il proiettile li lede direttamente, interessando il SNC nel canale temporaneo di ferita o sue brevi adiacenze, o sue schegge, o schegge di osso, (((o in rari casi, tramite la cosiddetta "onda d'urto", NON onde d'urto meccaniche vibratorie non ben specificate, ma di sangue che, il proiettile avendo impattato un grosso vaso, genera un surplus pressorio a livello dei tronchi sovraortici con emorragie cerebrali massive ipertensive istantanee)))

              Un colpo al cuore, pure di un calibro come il 300WM, non implica morte istantanea anzi garantisce dai 50 a... molti più metri di fuga prima di collassare.
              Certamente letale, ma a chi giova un cinghiale morto o moribondo che è cascato al buio in una forra? o anche solo in un rovo? o che si infila su una strada a causare un incidente che è proprio ciò che in selezione siamo chiamati a evitare?

              Certo è che aumentando la velocità di un'ogiva
              (perchè 308, 30-06, 300wm sempre la stessa ogiva 7.62mm è, cambierà il peso medio al massimo - può darsi una bomba di .338 o .375 o di vari calibri continentali base 9.3mm avrebbero maggiore stopping power chissà, parlo con cognizione di causa dei tre calibri qui usati di più)
              magari avremo una maggiore espansione a maggiori distanze ("affungamento" e frammentazione, finchè non talmente pronunciata da non risultare penetrante ovviamente!) e un aumento del danno a carico nelle adiacenze dell'impatto e quindi più facilmente interessare gli organi suddetti anche con qualche carenza di mira o qualche metro più lontano.

              Non sono un esperto di cinghiale, ma in qualche mese di selezione ho effettuato ben più di qualche abbattimento, ho letto e chiesto a chi è molto più esperto di me...e tutto torna, suffragato anche dalla fisiopatologia:

              il cinghiale è un animale vitale e coriaceo che anche con ferite devastanti è in grado di trascinarsi per centinaia di metri.
              per shockarlo, colpo al cervello o al midollo spinale. quello otterrà paralisi immediata e nessuno spostamento. oltre a garantire un abbattimento sicuro e "etico" a selettore e selezionato.
              Il classico tiro ai vitali (aia cardiaca, polmone, grossi vasi aka spalla) purtroppo non è sufficiente a garantire l'obiettivo anschuss.

              come dicono gli anglofoni, my two cents
              «Contro di te sarei preda o predatore?»

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              • Alessandro il cacciatore
                🥇🥇
                • Feb 2009
                • 20199
                • al centro della Toscana
                • Deutsch Kurzhaar

                #22
                Originariamente inviato da Frank88
                Il classico tiro ai vitali (aia cardiaca, polmone, grossi vasi aka spalla) purtroppo non è sufficiente a garantire l'obiettivo anschuss.
                Guarda che l' Anschuss non è un obiettivo, ma un dato di fatto: è il posto dove si trovava l'animale nel momento dell'impatto con il proiettile.
                Se intendevi dire che l'obiettivo sarebbe che rimanga "fulminato sul posto", il termine è appunto quello. In tedesco -visto che si usano termini in quella lingua- è: Im Feuer liegen =letteralmente: giacere sul (punto del) fuoco.
                Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 19-09-22, 09:40.
                Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                • danguerriero
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2010
                  • 5339
                  • ai confini dell'Impero
                  • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

                  #23
                  Originariamente inviato da Frank88
                  Il classico tiro ai vitali (aia cardiaca, polmone, grossi vasi aka spalla) purtroppo non è sufficiente a garantire l'obiettivo anschuss.
                  Nessuno ha mai affermato che il Blattschuss comporti lo spegnimento dell'animale sull'Anschuss (punto di sparo).

                  Il tiro al Blatt è quello che fornisce maggiori garanzie di:
                  - letalità
                  - traccia di sangue copiosa
                  - preservazione della spoglia

                  Queste sono le basi su cui in Mitteleuropa è stato codificato e selezionato il tiro in Blatt.

                  A questo si devono aggiungere altre due considerazioni:

                  - necessità di utilizzare calibri adeguati/ogive sensate rispetto a specie/distanza di ingaggio/condizioni al contorno
                  - utilizzo di Cane da Traccia, sempre e comunque

                  E' chiaro che se viene meno una o più di queste ipotesi...allora si può dire tutto e il contrario di tutto.

                  [:-golf]
                  ...Im heil'gen Land Tirol...

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                  • sly8489
                    ⭐⭐⭐⭐
                    • Mar 2009
                    • 11962
                    • Trieste
                    • spring spaniel

                    #24
                    Se colpito perfettamente nel Blatt casca sul punto dello sparo e difficilmente si rialza. Come è stato già detto non è difficile colpire dietro la spalla è difficile colpire il nervo vago. Fra i compiti del cacciatore di selezione c'è anche quello di evitare sofferenze all'animale, e di farlo allontanare il meno possibile dal punto di sparo. Tirare nel blatt è come il colpo da macello, si stordisce l'animale e si provoca una lesione tale da non far più alzare l'animale da terra. Un calibro 7 o un cal. 9 che attraversa a grande velocità il torace fra il cuore e la colonna vertebrale stimola il nervo vago di conseguenza il midollo spinale, è questo che stordisce l'animale il resto lo faranno le lesioni provocate dall'impatto della palla. Io che al cinghiale tiro a corta distanza col 223 e sempre nella zona della centralina, tiro anche al capriolo ma sempre a corta distanza, logicamente non in testa. Per corta distanza intendo massimo una quarantina di metri per il cinghiale e una ottantina di metri per il capriolo, metro più metro meno. Altre questa distanza per il capriolo utilizzo il 7 e gli tiro sempre in blatt, mai perso un capriolo, se va male, massimo potrebbe fare una salto, o tentare una piccola fuga che non va oltre i 10 m. L'ultima femmina di capriolo è cascata sul punto dello sparo, si è rialzata e ha tentato la fuga anche a buona velocità, dopo qualche metro ha fatto una capriola e non si è più mossa. Se tanto mi da tanto un cinghiale di 100 kg colpito nel blatt, o comunque dietro la spalla che fa 50 m. farebbe gli stessi metri di un cinghiale di pari peso colpito da una freccia dal peso di una trentina di grammi, scagliata da un arco alla velocita di 85 metri al secondo alla distanza di una ventina di metri, a 20 m. l'arco ha energia sufficiente a far passare la freccia da parte a parte la cassa toracica del cinghiale. Se colpito bene morirà durante la corsa per mancanza di ossigeno e per emorragia interna. Molto probabilmente un cingiale colpito da un cal. 7 o 9 se avesse la forza di allontanarsi 50 m dal punto dello sparo è stato colpito in un punto che non ha nulla a che fare con il blatt. Ho avuto modo di scambiare qualche parola con l'unico cacciatore di selezione che tira con l'arco in F.V.G. e anche lui ha confermato quello che ho letto e scritto sopra. Però è anche vero che con il buio un cinghiale che si allontana anche solo di 20 m. può creare problemi. Nei tiri a corta distanza in ambienti molto "chiusi" la testa è il collo sono i punti da colpire per avere il potere d'arresto e quello lesivo assicurato. In ogni caso si valuta e se l'abbattimento è conveniente si fa altrimenti si rimanda.
                    Ultima modifica sly8489; 19-09-22, 09:12.

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                    • SPRINGER TOSCANO
                      ⭐⭐⭐
                      • Sep 2013
                      • 5682
                      • VOLTERRA
                      • Breton

                      #25
                      Originariamente inviato da danguerriero
                      Nessuno ha mai affermato che il Blattschuss comporti lo spegnimento dell'animale sull'Anschuss (punto di sparo).

                      Il tiro al Blatt è quello che fornisce maggiori garanzie di:
                      - letalità
                      - traccia di sangue copiosa
                      - preservazione della spoglia

                      Queste sono le basi su cui in Mitteleuropa è stato codificato e selezionato il tiro in Blatt.

                      A questo si devono aggiungere altre due considerazioni:

                      - necessità di utilizzare calibri adeguati/ogive sensate rispetto a specie/distanza di ingaggio/condizioni al contorno
                      - utilizzo di Cane da Traccia, sempre e comunque

                      E' chiaro che se viene meno una o più di queste ipotesi...allora si può dire tutto e il contrario di tutto.

                      [:-golf]
                      Stante la situazione attuale, almeno in Toscana, questo esclude il tiro nel blatt.

                      Purtroppo qua nonostante il servizio di recupero ci sia, i binomi sono troppo pochi in relazione al numero di cacciatori.

                      Inoltre non tutti gradiscono intervenire sul cinghiale e sinceramente ci sono posti in cui anche a me girerebbero parecchio le scatole doverci far andare il mio cane sapendo che cè un verro ferito e ancor di più mi girerebbero a doverci entrare per finirlo.

                      Nella pratica, qua da me, quindi il tiro nel blatt è possibile sul capriolo in determinate situazioni (capo nel pulito), forse sul daino, ma non l' ho mai cacciato quindi non saprei, cosi come il cervo, ma assolutamente da evitare sul cinghiale.
                      The Rebel![;)]

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                      • cioni iliano
                        ⭐⭐⭐
                        • May 2017
                        • 3479
                        • castelfiorentino
                        • setter

                        #26
                        Originariamente inviato da sly8489
                        Nei tiri a corta distanza in ambienti molto "chiusi" la testa è il collo sono i punti da colpire per avere il potere d'arresto e quello lesivo assicurato. In ogni caso si valuta e se l'abbattimento è conveniente si fa altrimenti si rimanda.
                        Buongiorno Nicola. Anche in posti aperti e a distanza notevole (ovviamente per gli standard di zona) mettere il "chiodo" in codesti punti, per il cinghiale, significa "spegnerlo" all'istante dell'impatto. Il mio ultimo abbattimento, una settimana fa, è stato ottenuto, su cinghio maschio, con una extreme point W. 150 grani alla distanza di 384 mt, carabina Rem. ad otturatore girevole, in .308, attinto nel collo vicino all'attaccatura della spalla. Sì, la teoria è fondamentale in tutte le discipline ma la pratica... e soprattutto l'occhio fanno la differenza.
                        Saluti.

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                        • Alessandro il cacciatore
                          🥇🥇
                          • Feb 2009
                          • 20199
                          • al centro della Toscana
                          • Deutsch Kurzhaar

                          #27
                          Originariamente inviato da Frank88
                          , stimo che le uniche condizioni che consentono a un cinghiale, specie un verro di dimensioni non da tre porcellini, di restare "sulla propria ombra", è ledere il sistema nervoso centrale, in modo diretto e non tramite "shock idrostatico" e altre teorie mai dimostrate.
                          Lo shock idrostatico può da solo (escludendo cioè che si sia colpito direttamente il sistema nervoso centrale) fermare sul posto l'animale, anche di dimensioni ragguardevoli. Va da se che tra un .243 e un 7 Rem Mag si ha una energia cinetica diversa, e quindi una diversa grandezza dello shock idrodinamico, con diversi risultati.
                          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                          • Tom Sierra
                            Appena iscritto
                            • Dec 2019
                            • 2686
                            • Toscana
                            • Springer Spaniel e Setter

                            #28
                            quando tiri nel Blatt, l'animale tende a percorrere "X" metri.. come alcune volte puo anche cadere li... difficile stabilirlo. Tirando nella spalla si aumentano le possibilità dell'animale spento sulle zampe.

                            Tiro che prediligo sul capriolo e su cinghiale ( preferisco dalla spalla in avanti) proprio per le zone che non mi consentono spesso un recupero semplice.

                            Da sottoscrivere che molte uscite le faccio la sera e come ben saprete tutto si complica con il buio.

                            a tal proposito inserisco qua sotto una foto di un abbattimento dello scorso Giugno fatto con un amico:

                            Maschio adulto di capriolo sparato da lui a 93 metri esatti ( io ero accompagnatore) preso dietro la spalla con 223 e BT da 55 grs.... animale alla fucilata percorre un semicerchio tornando indietro ed entra in bosco.

                            traccia di sangue abbastanza evidente che ci hanno fatto capire il percorso fatto dall'animale dopo il tiro... dentro il bosco ha attraversato un fosso per poi risalire ed entrare in una spinaia fittissima di rovi.

                            Mattina seguente venuto recuperatore che ha trovato l'animale a 60 metri circa.
                            la palla è entrata dietro la spalla ma ha deviato molto probabilmente su un osso ed è uscita frontalmente dal petto.

                            Se sparava in piena spalla cascava dove tirato.

                            ---------- Messaggio inserito alle 11:25 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:22 AM ----------



                            Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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                            • sly8489
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                              • Mar 2009
                              • 11962
                              • Trieste
                              • spring spaniel

                              #29
                              Originariamente inviato da cioni iliano
                              Buongiorno Nicola. Anche in posti aperti e a distanza notevole (ovviamente per gli standard di zona) mettere il "chiodo" in codesti punti, per il cinghiale, significa "spegnerlo" all'istante dell'impatto. Il mio ultimo abbattimento, una settimana fa, è stato ottenuto, su cinghio maschio, con una extreme point W. 150 grani alla distanza di 384 mt, carabina Rem. ad otturatore girevole, in .308, attinto nel collo vicino all'attaccatura della spalla. Sì, la teoria è fondamentale in tutte le discipline ma la pratica... e soprattutto l'occhio fanno la differenza.
                              Saluti.
                              Iliano, ti faccio i miei complimenti, un tiro a 384 m. io non lo faro mai. Mi accontento di distanze molto più modeste, forse per questo posso vantare un buon numero di abbattimenti con pochissimi errori. I miei errori sono dovuti a piccoli incidenti, difficilmente ad errori di mira (considerato la distanza) o di scatto. Pero anche a cortissima distanza con il buio mi è toccato rinunciare al tiro. Da oggi smetto di andare a cinghiali fino alla prossima luna nuova. Ieri sera sono sceso dall'altana alle 23,00 ma se fossero arrivati difficilmente avrei tirato. [:D][:D] "Ogni pane ha la sua crosta"

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                              • paolohunter
                                ⭐⭐⭐
                                • Apr 2011
                                • 9468
                                • Romagna

                                #30
                                Al solito non mi collego nei fine settimana.............. ho letto diverse cose nei vari commenti che condivido, non condivido e anche alcune dove, nonostante qualche abbattimento lo abbia visto, non ho ancora certezze...................

                                ---------- Messaggio inserito alle 11:59 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:34 AM ----------

                                Originariamente inviato da Frank88
                                .............
                                aggiornatomi ed essendo competente in materia di anatomia e fisiopatologia (applicate all'uomo, ma qui abbastanza comparabile), stimo che le uniche condizioni che consentono a un cinghiale, specie un verro di dimensioni non da tre porcellini, di restare "sulla propria ombra", è ledere il sistema nervoso centrale, in modo diretto e non tramite "shock idrostatico" e altre teorie mai dimostrate.
                                .......................
                                Confesso che, l'unica anatomia umana di un qualche interesse nella mia vita era quella di genere femminile per la quale, vista la quantità di impegno nello studio costante (alternando fasi di pratica a fasi teoriche.... con una media che tende clamorosamente alla teoria), avrei meritato una laurea honoris causa in ginecologia [:D]

                                Sull'anatomia animale e relativo comportamento dell'animale, mi ha aperto gli occhi l'intervento di un cacciatore/veterinario che avevo invitato ad un corso. In genere ho il tipico approccio scientifico ai problemi (diciamo San Tommasesco) di verificare personalmente le varie teorie. Quel che ha detto (e tutti i dati scientifici mostrati, la maggior parte suoi con tanto di ecografie ad animali vivi e radiografie ai suoi animali abbattuti, mi hanno letteralmente aperto gli occhi su una serie di dubbi che avevo irrisolti. Se avevo 50 domande..... ha risposto a 40 in modo totalmente soddisfacente. Mi sono fatto il replay di alcune reazioni "inspiegabili"........ e rientravano pienamente in quanto aveva detto.

                                Rimangono alcuni quesiti che non mi so spiegare...... e tutti sul cinghiale (per il resto credo di aver ascoltato la soluzione, se non giusta, ragionevole).

                                Verro molto grosso ....... a parte un animale in battuta (quindi con tutto il contorno di adrenalina e quant'altro) che si prese tutti e 5 i colpi a mia disposizione di un 30-06 semiautomatico con l'evidente effetto di rallentare ogni volta senza mai cadere (aveva 4 di quelle 5 palle passate da cuore e grandi vasi oltre che, ovviamente, polmoni [occhi]), tutti gli altri, tirati sempre e comunque dietro alla spalla, sono caduti sul posto o, al massimo, hanno fatto 6/7 passi indipendentemente dal calibro (comunque minimo 308w), distanza, tipologia di palla (comunque "decente").

                                Un anno, in particolare, fu molto fortunato per gli abbattimenti (10/12, forse anche 15 in neppure 3 mesi), tutti animali della classe dei rossi sui 35-45kg, quelli che preferisco tirare in selezione. Un autentico disastro per il recupero.

                                Erano sempre imbrancati, minimo 4/5 animali della stessa classe ma anche 20 o 25 in enormi gruppi matriarcali e questo ha fatto si che, in moltissimi casi, l'animale che stava evidentemente per rovesciarsi dopo aver fatto 4 passi, passandogli accanto di corsa uno dei suoi fratelli, trovasse le energie per farne altri............. in molti casi finendo per rotolare giù per un pendio (e la macchina era sopra) o infilandosi in spinaie da cui lo recuperavo dopo due ore di macete al buio e mezzo litro di sangue perso negli spini.

                                E' stata la prima volta che mi sono sentito "nudo" con il 308w e palla partition 165gr che tante soddisfazioni mi ha dato. Dopo 2/3 abbattimenti passai al 30-06 con le 180 grani............. uguale se non peggio. Allora passai al 300wm e sempre 180 grani.......... e sempre peggio. Solo l'ultimo (a quel punto tirato con il 9,3x62) rimase gelato in piedi mentre tutti gli altri fuggivano.... e poi cadde sul posto, esattamente come un birillo del bowling colpito di striscio [occhi]

                                Lo scrivo da forse vent'anni............. ma ancora non ho capito (se non che è simpatico usare il 9,3) Drool]Drool]Drool]Drool]Drool]

                                ---------- Messaggio inserito alle 12:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:59 AM ----------

                                Originariamente inviato da danguerriero
                                .................................

                                A questo si devono aggiungere altre due considerazioni:
                                - necessità di utilizzare calibri adeguati/ogive sensate rispetto a specie/distanza di ingaggio/condizioni al contorno
                                - utilizzo di Cane da Traccia, sempre e comunque

                                E' chiaro che se viene meno una o più di queste ipotesi...allora si può dire tutto e il contrario di tutto.

                                [:-golf]
                                Esattamente. Già scritto sopra che non ho capito tutto in materia e, probabilmente, non lo capirò mai............. ma, a quanto pare, certe "soluzioni strane indispensabili" vengono sempre in mente a chi, fin dalla partenza, esce di casa con combinazioni che non giudico idonee.

                                Nessuno mi toglie dalla testa che, tante volte, i problemi, se li portano da casa a caccia.

                                ---------- Messaggio inserito alle 12:07 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:02 PM ----------

                                Originariamente inviato da sly8489
                                Se colpito perfettamente nel Blatt casca sul punto dello sparo e difficilmente si rialza........................
                                Non mi sembra.
                                Il "quella roba li" [:D] è una entità abbastanza ampia (e proprio per quello relativamente facile da colpire).

                                Qualche abbattimento l'ho fatto. Se ho una caratteristica è di colpire sempre e comunque nello stesso modo e punto, probabilmente nel 95% dei casi....... eppure non ho una storia "maggioritaria" del caduto sul posto. La quota maggioritaria è "10/20 metri" (anche 50/60 spesso, se si ragiona di cervi) Drool]

                                Per cui un conto è il nervo vago, un conto è il "quella roba li"

                                ---------- Messaggio inserito alle 12:12 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:07 PM ----------

                                Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
                                Stante la situazione attuale, almeno in Toscana, questo esclude il tiro nel blatt.

                                ............................

                                Inoltre non tutti gradiscono intervenire sul cinghiale e sinceramente ci sono posti in cui anche a me girerebbero parecchio le scatole doverci far andare il mio cane sapendo che cè un verro ferito e ancor di più mi girerebbero a doverci entrare per finirlo.
                                Ti assicuro che, se i tuoi colleghi, colpissero "quella zona li" non ci sarebbero verri feriti e da finire al momento di far intervenire il cane.

                                Per cui eviterei di mettere nello stesso discorso la scelta di un punto di tiro piuttosto che un altro............. con l'evidenza che, se è ferito malamente dopo ore, certamente non è stato colpito nessun punto "decente" (poco importa che volesse tirare li o là, ha colpito altrove)Drool]

                                Commenta

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