Sul punto ideale dove colpire, blatt, spalla, cassa, etc

**Tom Sierra** · 22-10-23, 13:41

Quello che non continuo a capire è perchè spari ai cinghiali in modo superficiale. Spari nel grosso e speri che l'animale rimanga li.... tu sparassi a 300m lo potrei anche capire.
non usi mai la solita arma, fai un miscuglio di cartucce tra mono e quelle in piombo.... ti capita un animale di notevoli dimensioni e spari dietro la spalla.... ma che pretendi?

se non cambi punto di mira e non usi la testa quando fai questo tipo di operazioni le sorprese le avrai tutte le volte.

nelle tue lande ho abbattuto un cinghiale con il 308, ariete da 147grs a 170m.... e non ha fatto un passo.

chiaccheri chiaccheri ma non sai nemmeno di che stai parlando

**Ciccio58** · 22-10-23, 17:07

non comprendo un certo accanimento, scusate, se l’animale va via , non si recupera non si può valutare il punto attinto e il lavoro della palla, perché dare esclusivamente la colpa a questa, e non considerare altri fattori in primis che abbiamo sbagliato il tiro magari perché ci sono delle concause che determinano un esito disastroso.
certo comprendo che se esco con l’intenzione di tirare lungo mi attrezzo per ciò , se poi mi spunta un treno a pochi passi provo a fare del mio meglio come ha fatto Frank, nulla da ridire.
ma scaricare l’esito di uno o più colpi andati a male solo sulla tipologia delle palle mi pare più la scusa del cacciatore con canna liscia che quando non ci piglia è sempre la cartuccia che non va.

**Tom Sierra** · 23-10-23, 08:45

Fosse il problema della cartuccia sarebbe facilmente risolvibile

**trikuspide** · 23-10-23, 09:37

Originariamente inviato da trikuspide

Gemelli diversi in bianco e nero:

Si parla del punto dove attingerli e le immagini parlano chiaro ...

Per quel che riguarda la distanza siamo lì uno a 99 m, l'altro a 96 m

Per quel che riguarda la stazza son diversi: uno il doppio dell' altro

Andiamo alla famigerata/e palla/e:
Uno con la np federal da 165 gr acquistata
L'altro con la hasler ariete da 159 gr ricaricata da Ciccio58

Ma quale e quale ditemelo un po' voi.

Lo avevo detto qualche post fa nella discussione sulle monolitiche: "a me basta che siano precise"

A parte questo qualche impressione comincio ad averla: soprattutto su animali piccoli , tendono a passare ( come dice Franck).

Fori che sembrano da laser

Ma sono solo impressioni non ho recuperato nessuna palla, se mi riesce mercoledì prossimo vedrò di tirarne qualche altro grosso al doppio della distanza per vedere se la palla si può recuperare e cominciare ad avere impressioni anche sul tipo di deformazione da essa subita.

Coraggio, sotto con le ipotesi...quale delle due è la monolitica?

Io , lo avessero chiesto a me avrei lanciato la monetina...

Perdonatemi se mi auto quoto ma ho un ultimo ulteriore abbattimento da segnalare molto simile ai precedenti, così come nel messaggio quotato e per come mi auspicavo ne ho trovato uno di stazza tripla( rispetto al più piccolo dei precedenti due) ad una distanza più del doppio ..."quasi" tripla( rispetto ai precedenti due), grosso modo stesso punto colpito con animale leggermente piu inclinato dei trequarti. ( avevo dimenticato di dare conferma a Springer che è stato l'unico coraggioso e bravo ad azzeccare quali dei due fosse l'animale abbattuto con la ariete).

A voi i commenti a questa ulteriore cattura ( mi scuso per la pessima immagine tratta da un video e per farmi perdonare aggiungo una foto del foro di entrata).

**paolohunter** · 23-10-23, 10:40

Capire che palla sia dal foro di entrata non l'avevo mai sentita....... va detto che sono poco esperto e addirittura poco più che novizio di questa forma di caccia e quindi ho conoscenze limitate.

Per averne tirata qualcuna........ differenze fra foro di entrata di una hasler e di una partition non ho memoria. Sono invece abbastanza caratteristici i fori di entrata delle palle rws tradizionali perché, esattamente come dichiarato in pubblicità, fustellano benissimo e lasciano un foro perfettamente circolare (lo si vede bene al poligono ma anche sull'animale).

Ho pubblicato più volte foto di fori in entrata di hasler..... e spesso non riesci a vederlo da 50 cm di distanza (se il pelo è abbastanza folto). Addirittura non sono poche le volte che, arrivato sull'animale, devi soddisfare quell'ansia da "dove ho effettivamente colpito ?" che, almeno a me, prende sempre e comunque anche se l'animale non ha fatto un passo. Mi trovo semplicemente a non trovare il buchetto e mi metto a tastare sulla pelliccia fino a sentire un poco di umido e, da quell'indizio, il buco (per fortuna non tiro da dietro

battutaccia). Non che con le, anche qui pochissime, Nosler partition la situazione sia molto diversa, tanti li ho "tastati".

Per entrambe esiste comunque l'eccezione che conferma la regola. A volte capita all'abbattimento 1, 2 o 3 ..... e ti da molto da pensare. Altre volte capita all'abbattimento 139 e capisci subito che si tratta, appunto, di eccezione.

Veramente molto difficile anche stabilire se, una data palla, è efficace o meno (sempre riferita ad un calibro e ad un contesto). Una rondine non fa primavera..... ma quante rondini servono perché sia primavera ? Non c'è una regola fissa o, almeno, io non la ho.

Ho una palla su cui credevo tantissimo avendo letto meraviglie e l'ho abbandonata dopo il primo utilizzo. Dopo un inizio sconcertante ho parlato con 2/3 persone di ottima reputazione..... e chi per un punto e chi per un altro mi hanno confermato caratteristiche diverse dalle mie aspettative. Quella che più ha inciso sulla mia decisione è stata una dichiarazione del tipo "ti capiterà molto spesso di ritrovare la palla, ha una deformazione tutta sua molto evidente ma che non produce bordi taglienti. Il risultato è che, dopo aver attraversato l'animale, si ritroverà a contatto della pelle in uscita e succederanno due cose: riuscirà a tirarla fino a strapparla (non forarla) oppure non ci riuscirà, in entrambi i casi troverai abbastanza ematomi in uscita" ..... e la palla che avevo tirato aveva fatto esattamente quello. Fine di un grande amore dopo la prima notte

Più interessante vedere la ferita in uscita. Ovviamente dipende tantissimo dalla zona attinta. Se attraversa tessuti molli o un cranio.... non può comportarsi allo stesso modo. Interessanti (nel senso di eccessivamente truci all'aspetto ma non al controllo carni) i risultati di alcune palle abbastanza dure tirate in calibri molto veloci..... ma questo è un altro discorso e poi annoio tutti

**trikuspide** · 23-10-23, 10:54

@ paolohunter: spiacente deluderti, non ho foro di uscita da mostrare...non c'è...avevo scritto chiaramente nel post autoquotato che "avrei tentato" di trovare le condizioni per recuperare qualche palla,
e visti i precedenti ho dovuto sovvertire tutte le mie conoscenze, convinzioni, abitudini ( di caccia e di tiro) per ottenerlo.
Per non parlare di un rituale antimakumba messo in atto...ma di tutto questo e di molto altro ancora avremo modo di parlare nella discussione dedicata.
Cosa non si farebbe per amore della scienza!!! ( = conoscenza).

**paolohunter** · 23-10-23, 11:15

Sul tenore di alcuni commenti letti nelle ultime settimane.......

Abbiamo un utente relativamente nuovo (un poco come lo era stato Trikuspide tempo fa, ora è un "guru"

) che ci porta la sua esperienza con i suidi.

Il mio approccio personale è:
- leggo quel che ha da dire;
- quello che non capisco chiedo;
- se ci sono domande cerco di rispondere;
- evito (o cerco di evitare.... poi se si superano alcuni limiti miei, dico) di dare giudizi immediati di tipo negativo...... non conoscendo luoghi e situazioni. Io li non ci sono e non ci sono mai stato, mi è difficile dare giudizi di verità assoluta sempre e ovunque...... ovviamente se non si va oltre certi limiti (mi ricordo di aver mandato a quel paese, subito e senza passare dal via

, un caro amico di un amico vero -non le facebook amicizie- che venne qui a dirci che il suo massimo diletto era cannoneggiare caprioli con microcalibri a distanze preferibilmente superiori ai 400 o 500 metri). Qui, di "cattivi maestri" ce ne sono già abbastanza e non serviva avere anche il capobranco.

Ricordo benissimo quando ho iniziato a fare selezione, qualche annetto fa, da me tiri in posti sempre molto difficili ma a distanza breve e brevissima... avevo come zona un fosso con pendenze da Alpi. Conobbi un futuro amico che cacciava a 3 km da me........ e con un approccio e idee totalmente differenti. Non era questione di torto o ragione, lui cacciava in enormi campi da centinaia e centinaia di ettari ognuno e si era formato in quelli. Per lui, tirare a 300/350 metri, era "normale" visto che raramente li aveva più vicini. Non prestava alcuna attenzione ai suoi rumori, ai suoi odori... a nulla. Nella sua esperienza "chilometrica" non cambiava assolutamente nulla. La prima volta che l'ho invitato da me è stato un disastro... parlava a voce alta, aveva un dopobarba che mi aveva fatto venire il mal di testa, per aspettare l'orario giusto si era messo a tagliarsi le unghie con una pinzetta "cik, cik, cik"..... non lo sa ma ha rischiato di ingoiarla la pinzetta. Quando un gruppo di cinghiali transito' in un fossetto a fianco a noi credeva fosse il terremoto..... e quando infine vennero fuori i cinghiali, dopo averlo minacciato di morte se avesse fatto qualsiasi cosa, respirare compresa..... resistette ai 100/120 metri ma quando presero ad essere sui 60/70 (venivano da noi a mangiare le mele dell'albero sotto cui eravamo), non ci riuscì più, balzò in piedi gridando "spettacolo, spettacolo" e facendo foto con flash con il cellulare................. non li aveva mai visti animali vivi a quelle distanze.

Per cui............ cercate di evitare di dare giudizi (lapidari) su ciò che non conoscete e su una forma di "selezione" o "selecontrollo" o quello che è che ha doppiamente caratteristiche particolari visto che non è rivolta alla tutela ma allo sterminio generalizzato per via della PSA.

Ovviamente non dico di ascoltare in silenzio..... ma cercare di capire e, se possibile, aiutare per far meglio.

Per quanto mi riguarda ho tre "testimoni" sul territorio calabrese (non ho verificato che siano "vicini"...... ed ho detto cosa è successo a me con un collega che cacciava sull'altro lato della stessa collina..... con addirittura regolamenti diversi essendo di un altro distretto). Abbiamo qui Frank, mi sento con due "amici a distanza". Uno ha queste clamorose abbondanze e tiri normalissimi..... mediamente su 3/4/5 animali per notte, ogni notte

. L'altro non sa come fare ad avvicinarli e mi chiede consigli per ridurre le distanze o almeno sparare meglio.... anche oltre i 500 metri

Se non ha cambiato (non lo sento da un mesetto ma ha un problemone con una figlia ammalata e quindi prima la famiglia, accidenti) usa le hasler che non sono piaciute a Frank nel 9,3 in un 300wm. Ogni scarrafone è bello a mamma sua

**Tom Sierra** · 23-10-23, 12:33

bisognerebbe capire a Frank cosa piace....

**Frank** · 23-10-23, 13:01

Originariamente inviato da Tom Sierra

bisognerebbe capire a Frank cosa piace....

senza dubbi, il pelo...o le setole in gergo più tecnico.
Ma fa nulla, grazie delle "consulenze". Mi sono arricchito molto culturalmente.

**SPRINGER TOSCANO** · 23-10-23, 13:55

Originariamente inviato da paolohunter

Capire che palla sia dal foro di entrata non l'avevo mai sentita....... va detto che sono poco esperto e addirittura poco più che novizio di questa forma di caccia e quindi ho conoscenze limitate.

Le foto dei primi due cinghiali postate da Trikuspide ritraevano i buchi di uscita nel collo, non di entrata.

Non era molto evidente ma il foro nel collo di quello piccolo era più evidente di quello del cinghiale più grande....

Semplice dedurre che il foro di uscita più grande era della ottima partition mentre l' altro della hasler...

**Tom Sierra** · 23-10-23, 14:15

Originariamente inviato da Frank

senza dubbi, il pelo...o le setole in gergo più tecnico.
Ma fa nulla, grazie delle "consulenze". Mi sono arricchito molto culturalmente.

Menomale! Tanto sono i tuoi cinghi mica i miei

**trikuspide** · 23-10-23, 15:18

Originariamente inviato da paolohunter

Sul tenore di alcuni commenti letti nelle ultime settimane.......

(un poco come lo era stato Trikuspide tempo fa, ora è un "guru"

)

Trovo il tuo intervento equilibrato e ponderato .
la qualifica di guru appioppatami dal forum, però , lascia il tempo che trova...in merito al mondo del rigato sono e sarò sempre quello dei primi tempi che ha imparato, continua ad imparare ed apprenderà tanto, da chi nel settore è più esperto e tra i primi tre miei maestri( volente o nolente) in graduatoria ci sei proprio tu.
Tantissime informazioni ho succhiato tra le tue righe...ma proprio tra esse perché le tue lezioni son fatte principalmente da ciò che non dici direttamente ma che spesso con maestria sottendi e dissimuli in quei bellissimi spazi bianchi che stanno tra gli scritti.
Di questo ti sarò sempre grato e colgo occasione per ringraziarti sebbene nelle vesti di inconsapevole docente...giuro, non sto scherzando e non mi permetterei mai di fare nemmeno una presa in giro, mi sono testimoni tutti quanti ( amici e conoscenti reali) a cui mi è capitato di parlare di te: " sebbene non scorra tanta simpatia tra noi....quello che ho appreso dall' utente emiliano-romagnolo del forum che frequento è tanta roba..." questo l'incipit dei miei discorsi in tema di rigato con altri appassionati.

Altro discorso va fatto invece se parliamo di caccia...ci sono nato, cresciuto e pasciuto, se Dio vorrà mi piacerebbe anche morirci...se c'è da prendere un animale so come adoperarmi sia nell' abbondanza che quand'anche ve ne fossero pochissimi, in tutte le maniere immaginabili ed inimmaginabili soprattutto per quanti di caccia ne masticano il giusto per l'effige.

Per tornare in tema: il collo pieno è un ottimo punto per stopparli lì quest'ultimo suide è "scivolato" giù per il versante di macchia mediterranea per circa sette otto metri prima di impigliarsi in un tronco secco di frassino... avevo velocemente ricaricato e seguivo attentamente la scena pronto, anzi prontissimo a dare un secondo colpo laddove il movimento avesse sia pur accennato ad un minimo cambio di direzione. Dopo essersi impigliato, non lo vedevo più perché coperto da cisti e polloni di frassino, dicevo dopo, tutto si è fermato e lì ho intuito che ancora una volta il tiro
era andato per il meglio.
Come detto ad un amico: "...però sebbene parzialmente coperto dai cisti quel movimento mi è familiare, tipico di quando li prendi bene alle centraline, qualche pedalata, si rigirano riversi sempre sullo stesso fianco anche di 180° ma tutto finisce lì ...io ho tirato come son solito fare, alla base del collo , in situazioni del genere".

Questa palla su animali piccoli?
Ni...tutto ancora da vedere...

Questa palla al blatt?
Vedi sopra...

Ma di questa palla parliamone pure nella discussione apposita che ho aperto nella taverna...

**trikuspide** · 25-10-23, 07:54

Originariamente inviato da trikuspide

A voi i commenti a questa ulteriore cattura ( mi scuso per la pessima immagine tratta da un video e per farmi perdonare aggiungo una foto del foro di entrata).

Dimenticavo, questo abbattimento lo dedico a Carpen che in uno dei suoi scritti ha dettagliato in merito a certi tipi di tiri ed è solo grazie a quell' insegnamento che sono riuscito ad applicare il tiro che preferisco quando la preda è in chiari piccoli circondati da macchia... vabbè che questo suide aveva eluso la mia sorveglianza e si trovava già tra i cespugli in un qua ti vedo là non ti vedo in allontanamento lento ed intervallato da soste.
Solo così ho avuto il tempo di cambiare cartuccia , telemetrare, storrettare

, mettermi le mutande di loden

e ...finalmente sparare...tutto questo mi è costato tra i 50 ed i 60 m di gittata in più, ma l'ho già detto che pur di recuperare una ariete ho dovuto stravolgere il mio modo di interpretare questo tipo di caccia.

**paolohunter** · 25-10-23, 10:31

In che senso "cambiare cartuccia" ?
Mi ricorda un tipo molto simpatico ma un poco votato agli eccessi alimentari ed alcolici (attualmente privo di patente e PDA per il secondo motivo) che, nel suo semiauto in 300wm aveva la munizione "fino a 50 metri" e quella "oltre 50 metri". Inutile dire che erano entrambe pallacce immonde ed il suo armiere un gran paracu__

**carpen** · 25-10-23, 22:10

Originariamente inviato da trikuspide

Dimenticavo, questo abbattimento lo dedico a Carpen che in uno dei suoi scritti ha dettagliato in merito a certi tipi di tiri ed è solo grazie a quell' insegnamento che sono riuscito ad applicare il tiro che preferisco quando la preda è in chiari piccoli circondati da macchia... vabbè che questo suide aveva eluso la mia sorveglianza e si trovava già tra i cespugli in un qua ti vedo là non ti vedo in allontanamento lento ed intervallato da soste.
Solo così ho avuto il tempo di cambiare cartuccia , telemetrare, storrettare

, mettermi le mutande di loden

e ...finalmente sparare...tutto questo mi è costato tra i 50 ed i 60 m di gittata in più, ma l'ho già detto che pur di recuperare una ariete ho dovuto stravolgere il mio modo di interpretare questo tipo di caccia.

Grazie tante per la dedica, gentilissimo.

Animale in allontanamento... devo pensare ad un tiro da dietro con posizionamento a tre quarti o giù di lì?

Sul punto ideale dove colpire, blatt, spalla, cassa, etc

Riguardo all'autore

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Argomenti correlati