L'efficacia e l'utilità del tiro alla spalla, "high shoulder shot"
				
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 Pensavo che il telemetro servisse per levarsi delle curiosità. Oppure a far sapere agli amici di aver abbattuto un capriolo con un tiro al collo a 354 m. telemetrati. Senza andare nel tragico, e volendo rimanere nell'essenziale, il telemetro è meno importante dell'ottica da puntamento e del binocolo.
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 Diciamo che sono complementari. Tutto è importante. Quando spari a lunga distanza, e specialmente se hai più varietà spaziali di ingaggio dei bersagli, è fondamentale sapere l'esatta misura che il proiettile dovrà percorrere in volo, unitamente alla conoscenza della misura della sua caduta fino al raggiungimento del target, onde poter compiere quegli aggiustamenti necessari affinché possa intercettare il bersaglio prescelto. Ma non mi dire che non lo sai, dai.Pensavo che il telemetro servisse per levarsi delle curiosità. Oppure a far sapere agli amici di aver abbattuto un capriolo con un tiro al collo a 354 m. telemetrati. Senza andare nel tragico, e volendo rimanere nell'essenziale, il telemetro è meno importante dell'ottica da puntamento e del binocolo.Commenta
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 In alcuni posti è più importante del binocolo, in altri viceversa. La verità è che, a parti circostanze eccezionali, conviene avere entrambiPensavo che il telemetro servisse per levarsi delle curiosità. Oppure a far sapere agli amici di aver abbattuto un capriolo con un tiro al collo a 354 m. telemetrati. Senza andare nel tragico, e volendo rimanere nell'essenziale, il telemetro è meno importante dell'ottica da puntamento e del binocolo.Commenta
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 Anche delle cartucce. Senza è un casinoPensavo che il telemetro servisse per levarsi delle curiosità. Oppure a far sapere agli amici di aver abbattuto un capriolo con un tiro al collo a 354 m. telemetrati. Senza andare nel tragico, e volendo rimanere nell'essenziale, il telemetro è meno importante dell'ottica da puntamento e del binocolo.Commenta
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 Per le cartucce direi proprio di si, dimenticarle a casa è un motivo validissimo per ritornare a prenderle. Non farei la stessa cosa se dimenticassi il telemetro. Le cartucce stanno al telemetro come il cane sta al fischietto. Certamente non torno a casa per prendere il fischietto dimenticato.[:D][:D]
 
 ---------- Messaggio inserito 25-11-22 alle 12:05 AM ---------- il messaggio prcedente inserito 24-11-22 alle 10:54 PM ----------
 
 Iliano, hai ragione di portarti il telemetro quando fai caccia di selezione perchè spari a lunga distanza, il tuo tiro è un tiro tecnico. La carabina sta al tiro tecnico e la pistola all'istintivo, o anche al mirato ma a corta distanza dove il telemetro è superfluo. Io utilizzo la carabina più in modo istintivo. Ai caprioli stimo la distanza ad occhio nudo, se lo vedessi grande come un gatto non prenderei neanche il binocolo. Se lo vedessi un poco più grande di un barboncino, proverei a stimare la classe e il sesso, se riesco provo a puntare e cerco di capire se il tiro in quel momento è alla mia portata, se non lo fosse rinuncio ben volentieri. Alcuni cacciatori decidono di tirare o non tirare in base ai metri segnati dal telemetro. Il telemetro segna 300 metri e decidono di non tirare perchè il tiro per loro è troppo lungo. Se invece segnasse 200 metri decidono di tirare perchè la distanza è alla loro portata. Non dovrebbe funzionare così, quel giorno per una serie di motivi la loro prestazione potrebbe essere inferiore al risultato raggiunto in altre circostanze più favorevoli. Colpire a grande distanza un capriolo o un cinghiale è difficile, colpire il punto preciso è ancora più difficile.Diciamo che sono complementari. Tutto è importante. Quando spari a lunga distanza, e specialmente se hai più varietà spaziali di ingaggio dei bersagli, è fondamentale sapere l'esatta misura che il proiettile dovrà percorrere in volo, unitamente alla conoscenza della misura della sua caduta fino al raggiungimento del target, onde poter compiere quegli aggiustamenti necessari affinché possa intercettare il bersaglio prescelto. Ma non mi dire che non lo sai, dai.Commenta
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 Se una distanza è ritenuta eccessiva per le capacità di un cacciatore, questi farà benissimo a non ingaggiare il selvatico. I 300 mt dell'esempio costituiscono, per la maggioranza dei cacciatori, distanze importanti e altamente incerte per il buon esito della fucilata. Tra i 200 e i 300 c'è un abisso di difficoltà. Il volo del proiettile cambia, un po' meno per certi calibri , di più per altri. Sono pochi, nella massa, coloro che riescono con buona costanza a mettere a segno colpi di una immediata letalità sul selvatico a questa distanza. Solo chi maniacalmente cura tutti gli aspetti canonici del tiro con arma rigata, avendo doti un po' sopra la media, può cimentarsi su queste distanze e anche oltre, con risultati positivi. Io te l'ho scritto, comunque non mi tolgo l'idea che mi prendi per il culo.Ultima modifica cioni iliano; 25-11-22, 00:38.Commenta
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 Beh ma esiste una cosa chiamata traiettoria del proiettile. Quella se ne frega se sei a tu agio o se ti sembra una buona distanza a occhio. Il tuo discorso regge per distanze ravvicinate dove non servono compensazioni per la traiettoriaPer le cartucce direi proprio di si, dimenticarle a casa è un motivo validissimo per ritornare a prenderle. Non farei la stessa cosa se dimenticassi il telemetro. Le cartucce stanno al telemetro come il cane sta al fischietto. Certamente non torno a casa per prendere il fischietto dimenticato.[:D][:D]
 
 ---------- Messaggio inserito 25-11-22 alle 12:05 AM ---------- il messaggio prcedente inserito 24-11-22 alle 10:54 PM ----------
 
 Iliano, hai ragione di portarti il telemetro quando fai caccia di selezione perchè spari a lunga distanza, il tuo tiro è un tiro tecnico. La carabina sta al tiro tecnico e la pistola all'istintivo, o anche al mirato ma a corta distanza dove il telemetro è superfluo. Io utilizzo la carabina più in modo istintivo. Ai caprioli stimo la distanza ad occhio nudo, se lo vedessi grande come un gatto non prenderei neanche il binocolo. Se lo vedessi un poco più grande di un barboncino, proverei a stimare la classe e il sesso, se riesco provo a puntare e cerco di capire se il tiro in quel momento è alla mia portata, se non lo fosse rinuncio ben volentieri. Alcuni cacciatori decidono di tirare o non tirare in base ai metri segnati dal telemetro. Il telemetro segna 300 metri e decidono di non tirare perchè il tiro per loro è troppo lungo. Se invece segnasse 200 metri decidono di tirare perchè la distanza è alla loro portata. Non dovrebbe funzionare così, quel giorno per una serie di motivi la loro prestazione potrebbe essere inferiore al risultato raggiunto in altre circostanze più favorevoli. Colpire a grande distanza un capriolo o un cinghiale è difficile, colpire il punto preciso è ancora più difficile.Commenta
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 Hai ragione "compensazione ad occhio compensazione a capocchia.[:D][:D] Io non credo che la traiettoria se ne frega dello stato d'animo del tiratore. Alcune scuole di pensiero si basano esclusivamente sullo stato d'animo del tiratore. Quindi deduco che non è il telemetro o gli ingrandimenti a decidere il buon esito del tiro. [:-golf]P.S. Del tiro alla spalla.Commenta
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 Veramente, e sottolineo veramente, la distanza pubblicata dal provetto tiratore funziona in base a questa formula x+f=dp, dove x sta per la distanza realmente rilevata e f è un numero di fantasia che incrementa in base a fattori contingenti (distanza sentita da un altro provetto tiratore e che va superata di brutto, voglia di stupire, carenza di altre soddisfazioni, etc). Fatta la somma si arriva al valore dp che sarebbe la distanza "pubblicata".
 P.S. Nel caso raro che f sia pari a zero, sarebbe da sapere dopo quanti risultati andati a vuoto (padelle) si è giunti a quel risultato.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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 Ahahah verissimo. E quanti feriti ha incoscientemente fattoVeramente, e sottolineo veramente, la distanza pubblicata dal provetto tiratore funziona in base a questa formula x+f=dp, dove x sta per la distanza realmente rilevata e f è un numero di fantasia che incrementa in base a fattori contingenti (distanza sentita da un altro provetto tiratore e che va superata di brutto, voglia di stupire, carenza di altre soddisfazioni, etc). Fatta la somma si arriva al valore dp che sarebbe la distanza "pubblicata".
 P.S. Nel caso raro che f sia pari a zero, sarebbe da sapere dopo quanti risultati andati a vuoto (padelle) si è giunti a quel risultato.Commenta
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 Credo che Sly faccia selezione da una specifica altana (evidentemente fortunata in fatto di animali, altrimenti..... due OO). Un volta che hai misurato quel sasso, quell'angolino e quella macchia di nonsocosa..... il telemetro lo puoi usare per accendere il camino.Diciamo che sono complementari. Tutto è importante. Quando spari a lunga distanza, e specialmente se hai più varietà spaziali di ingaggio dei bersagli, è fondamentale sapere l'esatta misura che il proiettile dovrà percorrere in volo, unitamente alla conoscenza della misura della sua caduta fino al raggiungimento del target, onde poter compiere quegli aggiustamenti necessari affinché possa intercettare il bersaglio prescelto. Ma non mi dire che non lo sai, dai.
 
 C'è poi un utente del forum che mi raccontava i suoi tiri..... per motivi tecnici (una altana in un punto di passaggio in un praticello microscopico) il tiro maggiore era stato di 35 metri.... con l'aggravante non facile da gestire che, spesso e volentieri, ti passano direttamente sotto l'altana e devi dare un tiro .... verticale....... anche li, il telemetro è utile quanto a me un arricciacapelli Drool]
 
 ---------- Messaggio inserito alle 12:25 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:19 PM ----------
 
 Il tiro me lo devo "sentire", fosse anche a 50 metri (perché magari non ho alcun modo di avere uno schifo di appoggio o addirittura dovrei tirare sbilanciato). Nel momento che sai di poterlo fare, non cacciando sempre negli stessi luoghi e distanze, il telemetro mi serve eccome............... Se invece segnasse 200 metri decidono di tirare perchè la distanza è alla loro portata. Non dovrebbe funzionare così, quel giorno per una serie di motivi la loro prestazione potrebbe essere inferiore al risultato raggiunto in altre circostanze più favorevoli. Colpire a grande distanza un capriolo o un cinghiale è difficile, colpire il punto preciso è ancora più difficile.
 
 Ho rifiutato tiri all'apparenza facilissimi (considerando la sola distanza) e ne ho dati altri a distanza maggiore di 10 volte, (ragionevolmente) certo del risultato.
 
 Al momento sono a zero casini sui tiri che non amo, ovvero quelli lunghissimi. Qualche guaio, per fortuna molto pochi, li ho avuti tutti in tiri potenzialmente banali dove, ovviamente, qualcosa è mancato (non c'è alcun motivo per sbagliare un tiro)
 
 ---------- Messaggio inserito alle 12:29 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:25 PM ----------
 
 Penso di aver letto male [occhi]
 Ti assicuro che ha un'unica direzione, cioè verso il basso, è ovvio che, se la canna non era orizzontale al momento del tiro ma con un angolo verso l'alto, apparentemente il proiettile sale rispetto all'orizzonte ma è comunque sempre a scendere rispetto a quell'angolo
 
 ---------- Messaggio inserito alle 12:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:29 PM ----------
 
 Le compensazioni si fanno SEMPRE (voglio sperare)..... addirittura se spari da un metro.
 
 Ad esempio ho fatto una capp_lla clamorosa da forse un metro su di un capriolo. C'era questo capriolo ferito malamente da un amico e scomparso nell'erba altissima da dove vedevamo muovere le paglie.
 
 Si sta facendo rapidamente buio, non c'è tanto da attendere sperando la ferita sia ragionevolmente mortale (per fortuna siamo partiti, perché non era mortale per nulla).
 
 Purtroppo capita a me l'intuizione buona e finisco per ritrovarmelo davanti. Nel vedermi cerca di fuggire ma è meccanicamente impedito.... mi ha lanciato un lamento che difficilmente dimenticherò mai. Rinuncio subito al coltello (di cose da ricordare, per quel giorno, mi basta quel grido) e alzo la carabina..... lo inquadro (psicologicamente molto scosso), sparo ed ottengo solo di sbucciargli la pelle del collo............... La canna è 5/6 cm più in basso del reticolo, in quel frangente lo avevo dimenticato ed è stato necessario un secondo tiro.
 
 Poi...... non sempre l'animale si presenta esattamente alla nostra stessa altezza o esattamente a cartolina. L'angolo di sito diventa importante in poche occasioni.......... ma se è vicino e molto più alto e basso e magari girato di 30 gradi, devi comunque compensare tantissimo il punto da mirare Drool]Commenta
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 Ho scritto una c*****a.. avrei dovuto scrivere, riferimendomi all’angolo di sito, non ha sempre lo stesso effettoPenso di aver letto male [occhi]
 Ti assicuro che ha un'unica direzione, cioè verso il basso, è ovvio che, se la canna non era orizzontale al momento del tiro ma con un angolo verso l'alto, apparentemente il proiettile sale rispetto all'orizzonte ma è comunque sempre a scendere rispetto a quell'angolo[COLOR="Silver"]
 
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 Penso che Sly sia espertissimo. Credo inoltre che sia un amante della singolar tenzone, forse un ammiratore e follower ( si dice così?) di Brunetto Latini.Credo che Sly faccia selezione da una specifica altana (evidentemente fortunata in fatto di animali, altrimenti..... due OO). Un volta che hai misurato quel sasso, quell'angolino e quella macchia di nonsocosa..... il telemetro lo puoi usare per accendere il camino.
 
 C'è poi un utente del forum che mi raccontava i suoi tiri..... per motivi tecnici (una altana in un punto di passaggio in un praticello microscopico) il tiro maggiore era stato di 35 metri.... con l'aggravante non facile da gestire che, spesso e volentieri, ti passano direttamente sotto l'altana e devi dare un tiro .... verticale....... anche li, il telemetro è utile quanto a me un arricciacapelli Drool]
 
 ---------- Messaggio inserito alle 12:25 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:19 PM ----------
 
 
 
 Il tiro me lo devo "sentire", fosse anche a 50 metri (perché magari non ho alcun modo di avere uno schifo di appoggio o addirittura dovrei tirare sbilanciato). Nel momento che sai di poterlo fare, non cacciando sempre negli stessi luoghi e distanze, il telemetro mi serve eccome.
 
 Ho rifiutato tiri all'apparenza facilissimi (considerando la sola distanza) e ne ho dati altri a distanza maggiore di 10 volte, (ragionevolmente) certo del risultato.
 
 Al momento sono a zero casini sui tiri che non amo, ovvero quelli lunghissimi. Qualche guaio, per fortuna molto pochi, li ho avuti tutti in tiri potenzialmente banali dove, ovviamente, qualcosa è mancato (non c'è alcun motivo per sbagliare un tiro)
 
 ---------- Messaggio inserito alle 12:29 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:25 PM ----------
 
 
 
 Penso di aver letto male [occhi]
 Ti assicuro che ha un'unica direzione, cioè verso il basso, è ovvio che, se la canna non era orizzontale al momento del tiro ma con un angolo verso l'alto, apparentemente il proiettile sale rispetto all'orizzonte ma è comunque sempre a scendere rispetto a quell'angolo
 
 ---------- Messaggio inserito alle 12:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:29 PM ----------
 
 
 
 Le compensazioni si fanno SEMPRE (voglio sperare)..... addirittura se spari da un metro.
 
 Ad esempio ho fatto una capp_lla clamorosa da forse un metro su di un capriolo. C'era questo capriolo ferito malamente da un amico e scomparso nell'erba altissima da dove vedevamo muovere le paglie.
 
 Si sta facendo rapidamente buio, non c'è tanto da attendere sperando la ferita sia ragionevolmente mortale (per fortuna siamo partiti, perché non era mortale per nulla).
 
 Purtroppo capita a me l'intuizione buona e finisco per ritrovarmelo davanti. Nel vedermi cerca di fuggire ma è meccanicamente impedito.... mi ha lanciato un lamento che difficilmente dimenticherò mai. Rinuncio subito al coltello (di cose da ricordare, per quel giorno, mi basta quel grido) e alzo la carabina..... lo inquadro (psicologicamente molto scosso), sparo ed ottengo solo di sbucciargli la pelle del collo............... La canna è 5/6 cm più in basso del reticolo, in quel frangente lo avevo dimenticato ed è stato necessario un secondo tiro.
 
 Poi...... non sempre l'animale si presenta esattamente alla nostra stessa altezza o esattamente a cartolina. L'angolo di sito diventa importante in poche occasioni.......... ma se è vicino e molto più alto e basso e magari girato di 30 gradi, devi comunque compensare tantissimo il punto da mirare Drool]
 
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 Ammiratore e follower di Brunetto Latini????????????????????????? Vuoi litigare con lui???Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!Commenta
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